Spie in Ucraina. Gli errori dei servizi russi e occidentali, le cause e le dinamiche nascoste della guerra

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    Spie in Ucraina. Gli errori dei servizi russi e occidentali, le cause e le dinamiche nascoste della guerra

    16.90

    Aldo Giannuli

    La guerra in Ucraina è stata, fin dall’inizio, ricca di colpi di scena. Ma il colpo di scena, in guerra, significa che c’è stato un errore. Errori essenzialmente imputabili ai servizi di informazione. Nella guerra in questione, gli errori sono stati madornali, sia da una parte che dall’altra: le intelligence russa e americana hanno sostanzialmente fallito. In questo libro, Aldo Giannuli mette in campo la propria competenza nell’ambito dei servizi segreti per analizzare l’operato delle agenzie, e i loro sbagli, nella guerra ucraina. Ma nel farlo dà ampio spazio alle proprie conoscenze di storico: per comprendere il ruolo e le scelte dei servizi, e il significato stesso della guerra in corso, è necessario inserire i fatti attuali in un contesto, capire la «Russia profonda» e la lunga storia della Russia come «impero a trazione militare».

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    Spionaggio in onde corte

    19.90

    AA.VV.

    Le cosiddette Numbers Stations sono della trasmissioni radio in onde corte, in onda nelle più diverse ore del giorno e con durate variabili, reperibili su molte frequenza e osservate e studiate ormai da decenni dai radioanimatori di tutto il mondo. Queste trasmissioni misteriose, consistenti in voci che leggono gruppi di numeri o di lettere in alfabeto fonetico internazionale, o da segnali in codice morse o impulsi sonori, sono precedute spesso da “avvisi” di inizio trasmissione consistenti in brevi brani musicali, sequenze di lettere o scale di note, ciclicamente ripetuti a orari prefissati. Diversi studi, condotti da esperti di telecomunicazioni, hanno concluso che queste trasmissioni erano, e sono tuttora, impiegate da numerosi servizi segreti per trasmettere dei brevi messaggi di testo ai loro agenti sotto copertura, operanti in altre nazioni. Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, queste trasmissioni subirono una sensibile diminuzione, Ma negli ultimi anni, altre trasmissioni sono seguite all’emergere dei rispettivi nuovi attori geopolitici mondiali, e sono state captate Numbers Stations cinesi, coreane e indiane.

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    Spionaggio in onde corte. L’incredibile storia delle Numbers Stations e le radiotrasmissioni di messaggi segreti dalla Guerra Fredda ai giorni nostri

    26.00

    Simon Mason

    Le cosiddette Numbers Stations sono delle trasmissioni radio in onde corte, in onda nelle più diverse ore del giorno, e con durate variabili, reperibili su molte frequenze e osservate e studiate ormai da decenni dai radioamatori di tutto il mondo. Queste trasmissioni misteriose, consistenti in voci che leggono gruppi di numeri o di lettere in alfabeto fonetico internazionale, o da segnali in codice morse o impulsi sonori, sono precedute spesso da “avvisi” di inizio trasmissione consistenti in brevi brani musicali, sequenze di lettere o scale di note, ciclicamente ripetuti a orari prefissati. Diversi studi, condotti da esperti di telecomunicazioni, hanno concluso che queste trasmissioni erano, e sono tuttora, impiegate da numerosi servizi segreti per trasmettere dei brevi messaggi di testo ai loro agenti sotto copertura, operanti in altre nazioni. Dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989, queste trasmissioni subirono una sensibile diminuzione. Ma negli ultimi anni, altre trasmissioni sono seguite all’emergere dei rispettivi nuovi attori geopolitici mondiali, e sono state captate Numbers Stations cinesi, coreane e indiane.

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    Spycraft Revolution. Spionaggio e servizi segreti nel terzo millennio

    18.00

    Antonio Teti

    Nel corso degli ultimi due decenni il mondo dello spionaggio ha affrontato enormi cambiamenti organizzativi, imposti dallo sviluppo delle tecnologie digitali, dalle continue mutazioni della politica e del commercio su base mondiale. I vincitori della sfida della “intelligence of the future” saranno coloro che infrangeranno le vecchie regole del gioco dello spionaggio/controspionaggio, elaborandone di nuove e sempre più proiettate verso il Cyberspace. Dovranno essere agili e collaborativi e, paradossalmente, dovranno assumere una apparente connotazione di “minor secrecy” per liberarsi di quel manto di segretezza che spesso ha generato giudizi e considerazioni negative sul loro operato. Le competenze tecniche, le tecnologie digitali, le potenzialità del mondo virtuale rappresentano senza ombra di dubbio la nuova “borsa degli attrezzi” dell’operatore di intelligence del futuro.

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    Storia del servizio segreto britannico dalle origini alla Guerra fredda

    22.00

    Richard Deacon

    Un quadro esaustivo dello sviluppo e dell’organizzazione dei servizi di spionaggio e controspionaggio del Regno Unito, dai tempi di Enrico VII agli anni Settanta. Deacon descrive le figure delle grandi spie raccontate attraverso emozionanti episodi e avventurose vicende: si passa dall’agente girovago (e appassionante scrittore) Daniel Defoe a Sir Charles Hanbury Williams, che passò una notte con l’allora granduchessa Caterina di Russia a decifrare un inquietante messaggio proveniente da Costantinopoli! Si parla di sir Francis Walsingham, che si rovinò finanziariamente per stipendiare le sue spie, e di Oliver Cromwell che per primo valorizzò l’Intelligence negli anni del suo Protettorato. Una lunga carrellata di eroi di tutti i tempi lasciati nell’ombra fino alla creazione dell’mi5 e al ruolo dei servizi segreti nella Prima e Seconda guerra mondiale. Il trionfo sull’Invincibile Armada, l’uso della magia e dell’alchimia nella creazione di codici segreti, l’ambigua figura del cavaliere d’Éon, e ancora le tattiche di contrasto al movimento indipendentista irlandese, la tragica morte di Lord Kitchener che poteva essere evitata, il mistero del corpo senza testa dell’”uomo rana”, il ruolo delle donne nella lotta al nazismo e lo scandalo delle “spie di Cambridge” che lavoravano per i sovietici… Il racconto avvincente dello spionaggio e controspionaggio britannici. Vittorie e sconfitte che si muovono parallele rispetto alla storia che conosciamo. La rivelazione di una ricostruzione originale e personale.

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    Target Italy – I servizi segreti inglesi contro Mussolini

    18.00

    Il 14 agosto del 1943, in piena notte e da un’altezza di oltre 500 metri, un uomo si lancia con un paracadute da un aeroplano inglese, piombando in acqua. Mentre Dick Mallaby cercava, con quel gesto avventuroso, di raggiungere la riva del lago di Como, nello stesso momento ad Algeri Max Salvadori attendeva di imbarcarsi per la Sicilia insieme alle truppe degli Alleati che si preparavano a colpire le estreme propaggini dell’Italia di Mussolini. Mallaby e Salvadori – un britannico nato a Ceylon e un toscano cresciuto tra Italia e Inghilterra – sono solo due dei molti agenti segreti che, tra il 1940 e il 1943 furono inviati in missione nel nostro Paese. Dietro alle loro storie e ai loro differenti destini c’era il SOE (Special Operations Executive), il servizio segreto britannico incaricato delle “operazioni speciali”. Frutto della fusione di vari servizi d’intelligence, e creato con lo scopo di fomentare e sostenere la resistenza nei territori dell’Asse e nei Paesi occupati da tedeschi e italiani, il SOE svolse un ruolo determinante nel decidere le sorti finali della Seconda Guerra Mondiale.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 415 con 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2014 da UTET

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    Tecniche di spionaggio – Guida pratica all’intelligence clandestina

    16.50

    Lo spionaggio è un mondo affascinante perché misterioso. Tuttavia, al giorno d’oggi l’intelligence clandestina e quella economica divengono attività normali e per così dire comuni, allo scopo di garantire la sicurezza degli Stati nonché la competitività delle imprese. Non basta dire che le tecniche di spionaggio e di controspionaggio dipendono dal segreto più assoluto. Efficaci nella misura in cui sono invisibili o impenetrabili, e continuamente rinnovate per eludere ogni volta la stretta sorveglianza della sicurezza avversaria, tali tecniche sono da troppo tempo appannaggio esclusivo di un numero molto esiguo di agenti. Con la sua competenza nel settore Gérard Desmaretz rivela in questo manuale le tecniche più correnti, ma totalmente inedite, dello spionaggio, descrive praticamente e nel dettaglio tutti gli stratagemmi di cui gli agenti segreti debbono oggi dare prova per stabilire nuovi contatti, passare inosservati in ogni circostanza, dirigere una rete clandestina, procedere ad ascolti clandestini, cifrare dei messaggi, eccetera

    Brossura, 12 x 21 cm. pag. 178 illustrato con disegni al tratto

    Stampato nel 2004 da Edizioni Mediterranee

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    The KGB’s Poison Factory – From Lenin to Litvinenko

    23.00

    Verso la fine di novembre 2006 il mondo è stato scosso dalla morte a Londra di Alexander Litvinenko, ex tenente colonnello del servizio di sicurezza russo (FSB). le fonti di intelligence occidentali, sostengono che l’omicidio è opera dai servizi segreti russi. L’autore del volume, Boris Volodarsky, è stato consultato dalla polizia metropolitana durante le indagini e rimane in stretto contatto con la vedova di Litvinenko, è un ex ufficiale dell’intelligence militare russa e un esperto internazionale in operazioni speciali. La sua narrativa rivela che dal 1917, a partire da Lenin e dalla sua Cheka, i servizi di sicurezza russi hanno regolarmente effettuato operazioni di avvelenamento su misura in tutto il mondo per eliminare i nemici del Cremlino. Il lettore deve tener presente che, praticamente, tutti questi personaggi presi di mira dagli attuali servizi di sicurezza russi, hanno tutti fatto parte (a suo tempo) dell’organizzazione stessa. Lo stesso autore del volume è un ex dei servizi russi…

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 288

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Pen & Sword

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    Uccidi per primo – La storia segreta degli omicidi mirati di Israele

    35.00

    Se qualcuno viene per ucciderti, alzati e uccidilo per primo» recita una frase del Talmud, il testo fondamentale dell’ebraismo. E fin dalla sua nascita, nel 1948, Israele pare aver fatto di questo insegnamento la propria parola d’ordine, forse a causa del trauma delle persecuzioni e della sensazione, condivisa dai suoi leader e cittadini, che il Paese e l’intero popolo ebraico siano in costante pericolo di annientamento. Per tutelare la propria sicurezza, Israele ritiene quindi che la prevenzione e la deterrenza siano le armi vincenti, tanto che molto spesso i suoi capi politici hanno scelto di ricorrere agli omicidi mirati di potenziali nemici, affidandone l’incarico a quello che, probabilmente, è il più formidabile apparato di intelligence al mondo. Proprio nei meandri dei servizi segreti israeliani si è addentrato l’analista militare Ronen Bergman, che per anni ha cercato di penetrare la pesante cortina di riservatezza che avvolge l’attività del Mossad (la temutissima agenzia di raccolta informazioni), dell’IDF (le forze di difesa) e dello Shin Bet (il servizio di sicurezza interna). Scontrandosi a ogni passo con la rigida censura militare e con un’ovvia omertà, Bergman ha realizzato centinaia di interviste e raccolto materiale davvero scottante. Grazie alle sue fonti – uomini di Stato quali Shimon Peres, Ehud Barak, Ariel Sharon e Benjamin Netanyahu, capi di agenzie di intelligence, ma anche molti agenti operativi che hanno chiesto l’anonimato -, ha potuto ricostruire nel dettaglio le tante operazioni volte a contrastare il terrorismo suicida dell’intifada palestinese o a eliminare personaggi di spicco di organizzazioni antisraeliane come Hamas, Hezbollah o il Movimento per il Jihad islamico in Palestina

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 753 con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da Mondadori

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