Bandenkampf – Resistenza e controguerriglia nella Venezia Giulia (1943-1945)

Storia

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    Bandenkampf – Resistenza e controguerriglia nella Venezia Giulia (1943-1945)

    28.00

    Il testo venne pubblicato negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, quando la Zona d’operazione Litorale Adriatico, Istituita nel 1943, era divenuta teatro di uno dei confronti più duri e cruenti fra l’esercito tedesco e i partigiani italiani, sloveni e croati ed era ormai segnato l’esito del conflitto per le forze d’occupazione tedesche. Il libro testimonia lo sforzo di comprensione e adattamento dei soldati della Wehrmacht al particolare tipo di controguerriglia richiesto dal territorio di confine della Venezia Giulia. Per combattere il nemico in maniera efficace è necessario conoscerne innanzitutto la mentalità e la storia. Riconoscere le sue debolezze ideologiche diventa allora tutt’uno con l’individuazione delle fratture etniche presenti all’interno della compagine partigiana. Ed è su questo nodo cruciale che l’analisi del Bandenkampf si salda con quella del curatore Antonio Sema quando questi afferma che “il cuneo della divisione etnica e nazionale è stato conficcato nel cuore della Resistenza non solo dai tedeschi ma anche dai titini” e che “il prezzo di tale strategia è stato pagato soprattutto dagli italiani”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 260 con circa 81 foto b/n e 6 cartine

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    Battaglione Lupo Xª Flottiglia MAS 1943-1945

    29.00

    «Ho combattuto alcune guerre, ho ubbidito e a volte ho ordinato a uomini in uniforme di seguirmi; ho il ricordo di molti e molti reparti, ma un ricordo sovrasta tutti gli altri, quello del mio battaglione Lupo». Tenente di Vascello Dante Renato Stripoli. – In questo libro la storia del Battaglione “Lupo” della Decima MAS è raccontata dai suoi stessi Marò, coi diari e gli appunti scritti all’epoca e con le lettere e le testimonianze raccolte nel dopoguerra dall’Autore, che ha poi integrato questa “storia orale” con una documentata ricostruzione delle vicende del “Lupo” e della Divisione Decima nel periodo 1943-1945, basandosi su una vasta selezione di fonti primarie e secondarie, tra le quali i diari di guerra di numerose unità tedesche e Alleate. Questa nuova edizione include un’appendice iconografica completamente rivista, comprendente fotografie rare e inedite provenienti dall’archivio personale di diversi veterani del battaglione.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 300 illustrato con circa 73 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Associazione Italia

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    Behind. the enemy lines

    15.00

    Fra la primavera e l’autunno del 1944, la Luftwaffe aveva costituito una minaccia costante alle incursioni delle M.A.A.F. (Mediterranean Allied Air Forces) e le perdite in uomini e velivoli erano state ancor più consistenti. Nell’arco di pochi mesi, fra l’autunno del 1944 e la fine delle ostilità, centinaia di velivoli alleati non rientrarono dalle loro missioni su obiettivi posti nel Nord Italia. Nella maggior parte dei casi, gli aviatori a bordo degli aerei vennero catturati o rimasero uccisi in azione. Ma in tante altre occasioni, gli equipaggi riuscirono ad eludere la cattura grazie alla collaborazione della popolazione civile e all’aiuto prestato dai partigiani che, soprattutto sull’Appennino tosco-emiliano-romagnolo, avevano costituito un’organizzazione clandestina molto efficiente, e poterono addirittura superare le posizioni della Linea Gotica e rientrare in territorio controllato dagli Alleati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 132 con varie foto b/n

    Stampato nel 2016 da IBN

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    Bella ciao – Controstoria della Resistenza

    19.90

    Il 25 aprile chi va in piazza a cantare “Bella ciao” è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell’Italia. È un’immagine suggestiva della Resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell’Unione Sovietica. Giampaolo Pansa racconta come i capi delle Garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il Pci era il protagonista assoluto della Resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. “Bella ciao” ricostruisce il cammino delle bande guidate da Luigi Longo e da Pietro Secchia sin dall’agosto 1943, con la partenza dal confino di Ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei Gap, l’omicidio di capi partigiani ostili al Pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l’incendio della guerra civile. La controstoria di Pansa svela il lato oscuro della Resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 430

    Stampato nel 2014 da Rizzoli

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    Bersaglieri in Venezia Giulia 1943-1945

    22.00

    La presentazione del presente volume è stata voluta e curata dal Gruppo Reduci del Battaglione Volontari “Benito Mussolini” e va quindi considerato un gesto di amore collettivo da parte dei superstiti verso coloro che sono caduti. I quattrocento caduti, a tanto ammontano le perdite subite dal Battaglione, danno al reparto la caratteristica di aver pagato uno dei più alti tributi di sangue, da quando formazioni militari italiane combattono per l’Italia unita. Questa imponenza di sacrifici, unita al fatto che il Battaglione formatosi ancor prima che si costituisse la Repubblica Sociale Italiana, fu il primo reparto di questo Esercito a raggiungere il fronte di combattimento, ha imposto a chi, avendo servito nel Battaglione, di far si che tutto ciò non casdesse nell’oblio. Una pagina significativa di valore e di fedeltà da tenere sempre in memoria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 314 + 16 pagine fuori testo con 24 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Ritter Edizioni

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    Black Phoenix – History and Operations of the Marina Repubblicana 1943-1945

    17.40

    Vincent P. O’Hara – Enrico Cernuschi                   Prezzo di listino  29.00 (sconto 40%)

    Black Phoenix è il primo lavoro di approfondimento in lingua inglese per coprire le operazioni, l’organizzazione, e l’ordine di battaglia della Marina Repubblicana – la forza navale, di piccole dimensioni, che combatte nell’ambito della R.S.I a fianco delle forze armate germaniche dall’8 settembre 1943 fino al termine del conflitto. Uno studio così dettagliato è raramente apparso anche in lingua italiana. Il libro racconta della marina creata dal principe Junio Valerio Borghese, partendo dal nucleo della forza d’attacco speciale della X Flottiglia MAS. Nell’ambito delle operazioni navali, vennero utilizzate piccole imbarcazioni per azioni che oggi potremmo definire “asimmetriche”, contro un nemico enormemente più forte. Composto da dieci capitoli e tre appendici, il lavoro si apre con la storia dei difficili rapporti navali tedesco-italiani tra il 1940 e il 1943 e gli effetti immediati derivati dall’armistizio. Esamina la creazione della piccola Marina Repubblicana, su base volontaria e le operazioni fuori Anzio, la Provenza, nel Mar Ligure e nell’Adriatico. Una sezione finale valuta l’impatto della Marina Repubblicana nel grande conflitto e il suo ruolo nell’embito della strategia tedesca. Il volume è abbondantemente illustrato con circa 50 fotografie, alcune delle quali mai pubblicati prima, provenienti essanzialmente da collezioni private, oltre a disegni e mappe.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 114 con alcune illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Propeller Press

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    Bocca di Serchio – Album fotografico della base della Xª Flottiglia MAS

    32.00

    Questo libro fotografico, che ha utilizzato materiale iconografico inedito inerente Bocca di Serchio, vuole essere una testimonianza storica del sito, una denuncia del suo attuale stato di degrado e di abbandono e una sprone affinché qualcuno coordini una qualche iniziativa atta a restituire al Patrimonio culturale italiano uno dei siti più importanti della sua storia. Le numerose fotografie originali immortalano la terrazza della Casina di Tesei, Birindelli, Falcomatà…, fanno indovinare i covoni di fieno, il totem, il campo di pallavolo, la macchia dove Tesei cacciava la beccaccia. Il volume è completato da 18 pagine di fotografie attuali a colori e diverse riproduzioni artistiche.

    Brossura 22,5 x 22,5 cm. pag. 230 interamente illustrate con 141 foto b/n, 35 a colori e 6 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2011 da Sarasota

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    Borghese Junio Valerio

    26.00

    Volume prevalentemente illustrato, dedicato a Borghese e alla Xª Flottiglia Mas. la prima parte del lavoro elenca le azioni cui la “Decima” è stata protagonista: Gibilterra, Alessandria ecc. Decine e decine di fotografie originali in b/n riprodotte a piena pagina, riproduzioni di immagini famose: bandiere e insegne, riviste, disegni, cartoline, manifesti, volantini, gagliardetti della Flottiglia, raccontano meglio delle parole l’epopea del Comandante e dei suoi uomini che seppero incarnare fino all’ultimo il valore e la temerarietà del soldato italiano. Alcuni anni fa il comandante dei Navy Seals americani, chiudendo il corso annuale per i nuovi allievi, consegnò ad ogni neo-incursore una copia del libro di Borghese “Decima Flottiglia Mas”, spiegando ad alcuni ex della “Decima” in visita presso il reparto, che l’unità italiana era stata presa come riferimento quando negli ambienti dell’U.S. navy si decise di costituire il reparto dei Seal.

    Brossura, 22,5 x 22,5 cm. pag. 150 completamente illustrato con circa 102 foto b/n, 3 foto a colori e 19 immagini a colori

    Stampato nel 2012 da Sarasota

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    Borovnica e altri campi di Tito

    28.00

    Franco Giuseppe Gobbato

    L’autore è riuscito a ricostruire, con diversi diari e fonti dei prigionieri, con i dati scientifici forniti da Istituti sloveni, con i documenti attinti dai vari Archivi, con testimonianze di provenienza alleata, della Croce Rossa Internazionale e dell’ospedale Militare di Udine, i momenti tragici della vita dei prigionieri del Campo di Concentramento di Borovnica (SLO). Non sono stati tralasciati neanche i numerosi campi di transito e stanziali che furono aperti in altri luoghi della ex Jugoslavia. Una “storia” da scoprire ora arricchita con nuovi documenti importanti e unici a distanza di 15 anni dalla prima pubblicazione, fotografie, cartine e le liste inedite dei prigionieri di Borovnica.

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    Brescia capitale della Repubblica Sociale Italiana – I notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana

    30.00

    Sulle sponde del lago di Garda si giocano a partire dal settembre 1943 le sorti della disperata scommessa lanciata dagli ultimi irriducibili propugnatori del fascismo. Opera un apparato politico, militare, amministrativo, giudiziario che governa un territorio più vasto della sola provincia di Brescia, ma che qui ha il suo insediamento principale. Il volume, grazie all’esplorazione di un ampio spettro di fonti archivistiche, in larga parte inedite, offre un nuovo quadro della vita provinciale nei fatidici 600 giorni della Repubblica di Salò. Sino a oggi le ricostruzioni del periodo avevano seguito in prevalenza le tracce riconducibili a chi aveva combattuto il fascismo repubblicano. La ricerca ha riservato uno spazio privilegiato ai Notiziari della Guardia nazionale repubblicana (riportati in appendice). Si tratta, infatti, di una fonte cruciale che permette, seppure attraverso la lente deformata dall’occhiuta vigilanza esercitata sistematicamente dall’autorità saloina, una conoscenza più dettagliata e articolata della vita provinciale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 427

    Stampato nel 2019 da Unicopli

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    Breve sogno – Gli ultimi della decima MAS. Storie di vita 1943-1945

    15.50

    All’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre 1943, mentre la Squadra navale dirigeva verso Malta, un reparto speciale di assaltatori, la Decima Flottiglia Mas decise di continuare la guerra contro gli anglo-americani. In questo volume sono presentate memorie di militari e combattenti della Decima Mas, raccolte nelle storie di vita narrate da alcuni protagonisti. Se ne ricavano documenti delle loro azioni collettive e personali, le loro motivazioni, i sentimenti che li ispirarono. La ricerca storica su archivi e documenti viene così integrata dalle testimonianze degli attori sociali, che consentono di delineare una interpretazione dei ruoli della Decima Mas nella fase finale della guerra.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 153

    Stampato nel 2005 da Liguori

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    Brigata Nera Aldo Resega – Storia, documenti, immagini e uniformi 1944-1945

    50.00

    N. Bergna – F. Sparacino

    Questo volume racconta in maniera dettagliata la storia dell’8° Brigata Nera di Milano, intitolata alla memoria del Federale Aldo Resega. La narrazione storica degli avvenimenti include le vicende che hanno preceduto la costituzione della “Resega”, trattando le attività dei presidi cittadini e dei distaccamenti periferici di cui si componeva la Brigata Nera milanese che è consideratat la più importante tra quelle istituite. L’opera è corredata da un apparato iconografico veramente notevole, più di ottocento illustrazioni e documenti, oltre alle biografie delle figure carismatiche di Aldo Resega e Vincenzo Costa, gli ultimi Federali di Milano. Una sezione a colori è dedicata all’uniformologia e alla propaganda, nella quale vengono presentati documenti inediti, rari cimeli e gran parte delle “memorabilia” riguardanti le Squadre d’Azione e la Brigata Nera. Lo studio è completato dall’Albo dei Caduti: 444 tra ufficiali, squadristi e ausiliarie che pagarono con la vita il loro giuramento di fedeltà.

    Rilegato, 21 x 29,7 cm. pag. 432 con circa 800 illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Ritter

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    Brigate nere – Mussolini e la militarizzazione del Partito fascista repubblicano

    25.00

    Nella storia della Repubblica sociale italiana il partito fascista non è mai stato tematizzato come entità “autonoma”, mentre – di contro – la sua analisi è fondamentale per decifrare episodi altrimenti incomprensibili e per rischiarare un progetto totalitario del XX secolo, alcune sue anime interne, alcuni suoi risultati, una sua stessa storicità. Mettendo a fuoco il PFR e le varie e opposte concezioni nei suoi confronti del composito mondo di Salò, questo libro si concentra sulla trasformazione del partito in partito armato, cioè nel corpo delle Brigate nere: una struttura strettamente vincolata alla guerra civile e – diversamente da quanto finora tramandato – progettata e perseguita con tenacia da Benito Mussolini. Attenta all’intreccio tra macrocosmo e microcosmo di Salò e condotta su una vasta documentazione d’archivio, l’indagine si presenta come una sorta di viaggio dentro la RSI, di cui si mettono in scena, da un lato, le disposizioni e gli organigrammi centrali e, dall’altro, i percorsi di gruppi e di singoli militanti. Così, sul proscenio e dietro le quinte si susseguono attori diversi con i relativi umori e stati d’animo e, in parallelo ad aspettative, macerazioni, disincanti, defezioni, patteggiamenti, si collocano movimenti contestativi, nuovi fanatismi e radicalizzazioni. Grazie all’individuazione del soggetto “partito”, il volume offre un nuovo quadro interpretativo che ridefinisce l’intelaiatura complessiva della RSI e consente di afferrare il percorso del fascismo e dei fascisti nel 1943-45 e nella più generale storia d’Italia.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 306

    Stampato nel 2017 da Bollati Boringhieri

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    Budapest Roma Salo’ – Emozioni e Ricordi 1933-1945

    9.00

    I ricordi di Anna Raditz Mezzasoma, moglie del Ministro della Cultura Popolare della Repubblica Sociale Italiana, sono uno spaccato della tragedia che colpì uno dei più stretti collaboratori di Mussolini e la sua famiglia. Un documento storico impreziosito da un ricordo di Vanni Pavolini, figlio di Alessandro.

    Brossura, pag. 78 + 16 pagine fuori testo con 24 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Settimo Sigillo

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    Caino e Caino

    18.00

    Gian Maria Guasti

    Il memoriale di Guati è significatamente intitolato “Caino e Caino”, a sottolineare che la guerra vissuta dall’autore fu fratricida, comunque la si osservi; lo si può suddividere in tre momenti: riguardanti rispettivamente la militanza nella Divisione “Monterosa”, la prigionia nel campo di concentramento di Coltano ed, infine l’immediato dopoguerra, che vide il tentativo di gruppi comunisti di imporre l’egemonia di quel partito. La trattazione di questa nuova lotta, è sicuramente la più interessante, in quanto Guasti partecipò attivamente in qualità di comandante di una organizzazione anticomunista.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 200 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

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    Campo 10 – La verità sul campo dell’onore

    10.00

    Al Campo 10 del Musocco, il Cimitero Maggiore di Milano, riposano più di mille uomini e donne, militari e civili, eroi di guerra e semplici cittadini, per la maggior parte assassinati a Milano e nei territori limitrofi all’indomani del 25 Aprile 1945. A partire dal 1965, dieci anni dopo la loro morte, anno dopo anno, i loro resti, fino ad allora sepolti in fosse anonime, furono sistemati al Campo 10 per una precisa scelta delle vedove, delle madri e dei genitori. Questo libro narra la storia del Campo 10 e racconta le commoventi e tragiche vicende di personaggi indimenticabili come l’eroe, cieco di guerra e Medaglia d’Oro al Valor Militare Carlo Borsani; come i due divi del cinema, e amanti, Osvaldo Valenti e Luisa Ferida; come l’asso dell’aviazione Adriano Visconti, 600 missioni di guerra, 26 vittorie, assassinato in Italia, onorato in America; come Nicola Bombacci, l’inventore della “falce e martello”, il comunista in camicia nera. Ma anche il martirio di vittime meno famose ma non meno struggenti, come Orsola e Caterina, madre e figlia; come Pietro Cappelletti, superstite della Marcia su Roma, che, piuttosto di arrendersi, si diede la morte.

    Brossura, 12 x 19,5 cm. pag. 98

    Stampato nel 2019 da Solfanelli

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    Campo della Memoria. Il Campo dell’Onore di Nettuno

    40.00

    Pietro Cappellari

    Il Campo della memoria di Nettuno (Roma) è uno dei pochi cimiteri di guerra della Repubblica Sociale Italiana presenti in Italia. Di proprietà del Ministero della Difesa, venne inaugurato nel 1993 come realizzazione di un progetto a lungo sognato da alcuni reduci del Battaglione “Barbarigo” della Decima MAS che, proprio in queste zone, nella lontana primavera del 1944, si opposero all’invasore angloamericano. Il Campo della Memoria rappresenta un’oasi di onore e patriottismo in un territorio che vide decine di migliaia di giovani scontrarsi in quella che fu una delle più cruenti battaglie della Seconda Guerra Mondiale. La sua presenza ci ricorda una storia per decenni negata: il sacrificio dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana sul fronte di Nettunia. Centinaia di reduci hanno visitato questo luigo per amor di Patria. Questo volume è dedicato a loro, a tutti i reduci che, nel dopoguerra, rivendicando la giustezza di un sacro ideale vollero mantenere fede al giuramento prestato.

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    Campo Dieci. Il Campo dell’onore. I caduti civili e militari della Repubblica Sociale Italiana nel Campo 10 del Cimitero Maggiore e in altri Cimiteri milanesi

    50.00

    Norberto Bergna – Fausto Sparacino

    Il Campo 10 con le sue 1000 tombe non è un cimitero come un altro. In questo camposanto c’è la storia della Patria che non si è arresa e di chi, sotto le insegne della RSI ha combattuto, sofferto ed è morto pernon rinnegare il giuramento di fede. Qui riposano i Caduti in guerra, ma soprattutto le vittime militari e civili della primavera di sangue del 1945, tra cui alcuni esponenti del Fascismo Repubblicano come Borsani, Pavolini e Bombacci. Molti tumulati anche nei decenni successivi, giunti da remoti cimiteri del Nord Italia: salme di giovani, donne e volontari che hanno donato tutto per un ideale. Nomi e date che ai più dicono poco, specie col passare degli anni; ma dietro a ogni stele c’è un vissuto, una madre, un figlio, una famiglia che hanno sofferto e atteso invano il ritorno del proprio caro. Vengono riscoperte le loro semplici storie, perché siano rese note ai più giovani ai quali, ancora oggi dopo oltre settant’anni, si vuole nascondere la verità sugli accadimenti di quel cruento periodo storico.

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    Campo X – Il campo dell’Onore

    50.00

    I presenti volumi sono il frutto di ricerche compiute dall’associazione d’arma “Fiamme Nere”. Ricerche rese difficili dalla lontananza temporale dei fatti, dall’oblio che ha volutamente coperto i fatti medesimi, dalla povertà dei mezzi impiegati, addirittura dal terrore che dopo cinquant’anni, i comunisti ancora suscitano in qualche superstite o parente. Si è consapevoli che i volumi al loro interno contengono degli errori e delle omissioni, non è stato neanche possibile mantenere un livello qualitativo omogeneo delle immagini relative ai caduti: in questo caso la causa è dovuta unicamente alla difficoltà nel reperimento di materiale fotografico originale. Resta copmunque un lavoro di grande impegno e “giustizia”, il rendere “Onore” a questa rappresentanza di caduti della Repubblica Sociale Italiana che, grazie all’impegno di migliaia di volontari, hanno trovato la loro dimora eterna nel cimitero Musocco di MIlano.

    Brossura, due volumi in cofanetto, 15 x 21 cm. pag. 1052 illustrato con circa 1000 foto

    Stampato nel 2000 da Ritter Edizioni

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    Carlo Borsani – La fede tramutata in martirio

    10.00

    Con una breve prefazione per sintetizzare quanto successe nel 1945, raccolta di liriche, prose, discorsi, messaggi e indirizzi di colui che fu decorato con ben due medaglie al valor militare.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 136

    Stampato nel 2017 da Ritter

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    Caro Valoroso Adriano Visconti – Un’opera basata su foto e documenti dell’archivio di famiglia

    26.00

    La celebrazione dell’eroe aviatore Adriano Visconti prosegue con quest’opera di G. Bianchi. Basata su foto e documenti della famiglia del celeberrimo ufficiale, questo album è ricco anche di articoli, documenti, foto commemorative. Dagli anni Tripolini a quelli della vigilia della guerra e negli aeroporti dei tempi del secondo conflitto: un nuovo viaggio “visuale” al fianco di un eroe giudicato talvolta “difficile”, ma poi da tutti ammirato per la professionalità indiscussa e per l’inscalfibile senso dell’onore.

    Brossura 22,5 x 23 cm. pag. 174 completamente illustrato b/n

    Stampato nel 2016 da Associazione Culturale Sarasota

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    Chiedi al torrente – Le stragi partigiane in un quartiere della «Grande Genova» Val Polcevera 1943-1945

    18.00

    I caduti per mano partigiana, tra militari e civili, in tutta la provincia di Genova ammontano a circa 1.900. A Bolzaneto, dal censimento conclusivo rilevato con la scoperta delle ultime fosse comuni ad inizio anni ’50, il numero è di circa 180 persone, delle quali più della metà non identificate. Tra gli identificati, oltre la metà sono vittime civili, di cui nove di sesso femminile, le cui date di arresto, scomparsa e decesso risalgono al maggio del 1945. Il principale luogo di detenzione e di processi sommari per i prigionieri in questa zona, regno incontrastato della Brigata Volante “Balilla” e del suo capo indiscusso Angelo Scala “Battista”, fu l’ex deposito di legnami Scorza sulla strada che a Bolzaneto sale verso il paese di Geminiano, che costeggia l’omonimo torrente. Perché tanti morti in una delegazione di sole 10.000 persone? Ci fu una regia a pianificare e avallare le esecuzioni? Perché le esecuzioni continuarono anche a guerra ampiamente terminata? Perché tanto accanimento sui civili, incluse donne e minorenni? Questo libro cerca di dare una risposta a queste domande, sulla base di una vasta messe di documenti d’archivio e di testimonianze dirette.

    Brossura, 15,7 x 22,7 cm. pag. 188 con alcune foto e documenti

    Stampato nel 2019 daAssociazione Italia

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    Chieti 1943-1944 – Mai più è stata città aperta come allora

    25.00

    Il 26 settembre 1943 i tedeschi occuparono la città di Chieti, issando la bandiera germanica sul Palazzo Mezzanotte. Iniziò per la città un lungo inverno tra bombardamenti, violenze e un fiume interminabile di profughi, tanto che la popolazione passò da 37.000 a 140.000 anime. La fiera gente di Chieti – così come dell’intero Abruzzo – non subì passivamente la presenza dei tedeschi in casa e declinò la propria “resistenza” al nemico in modi diversi e plurali. Diverse, ma concentriche, furono per esempio le azioni dell’Arcivescovo Mons. Venturi, del Podestà Gasbarri e del Capo della Provincia Girgenti affinché Chieti fosse dichiarata “città ospedaliera” o “città aperta”. Egualmente finalizzati a tutelare e sollevare la popolazione residente furono sia l’impegno messo in campo dalla dirigenza della Cassa di Risparmio della Provincia per mantenere in vita l’intera popolazione, sia l’azione diplomatica che Mario Castellani e Amedeo Faggiotto svolsero nelle vesti di pluripotenziari dell’Arcivescovo sia presso la Segreteria di Stato di Sua Santità, sia presso i rappresentanti delle Potenze belligeranti (Germania, Inghilterra e Stati Uniti).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 302 con foto e documenti b/n

    Stampato nel 2019 da Solfanelli

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    Coccarde Tricolori – La Regia Aeronautica nella Guerra di Liberazione

    24.00

    La guerra della Regia Aeronautica, combattuta tra l’8 settembre 1943 e l’8 maggio 1945, a fianco delle truppe anglo-americane e il successivo grande impegno profuso nella ricostruzione della Forza Armata. La ristampa di questo volume scaturisce dal desiderio dell’A.M. di salvaguardare il suo passato e le sue tradizioni, ma soprattutto far conoscere al pubblico italiano una pagina della propria stori, abbastanza misconosciuta. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 208 con numerose foto e illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2010 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica

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    Come il diamante! – I carristi italiani 1943-45

    48.00

    La storia delle unità corazzate italiane nel periodo 1943-’45 viene narrato per la prima volta in un unico volume, con una dovizia di particolari e una veste grafica fuori dal comune. Anni di ricerche negli archivi italiani e tedeschi e decine di interviste ai reduci dei reparti hanno permesso di ricostruire nel dettaglio le vicende di tutti i reparti della RSI dotati di mezzi corazzati o blindati, con una trattazione suddivisa per arma di appartenenza e singole unità. Per la prima volta viene narrata l’evoluzione generale dell’arma carrista dell’ENR e vengono illustrati e analizzati i motivi che portarono a un sostanziale fallimento dei tentativi di creare importanti unità corazzate da affiancare alle divisioni di fanteria addestrate in Germania. Anche la sorte delle unità corazzate del Regno del sud viene per la prima volta narrata dettagliatamente. La parte iconografica utilizza in parte fotografie già note, molte delle quali riprodotte per la prima volta in modo impeccabile, identificate correttamente e ricollocate nel giusto momento storico, in parte invece interessanti fotografie inedite utili a chiarire molti aspetti, anche uniformologici, che finora non erano mai stati trattati nella pubblicistica. Gli organigrammi delle unità più importanti sono stati ricostruiti per la prima volta nel dettaglio e vengono anche pubblicati svariati documenti inediti.

    Rilegato, 21 x 29,50 cm. pag. 334 con 328 foto b/n, 36 documenti e 23 organigrammi

    Stampato nel 2008 da Laran Editions

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    Come la Fenice – Storia del Gruppo Artiglieria San Giorgio nella Decima Flottiglia MAS marzo 1944-aprile 1945

    8.50

    Durante la Repubblica Sociale Italiana, la Decima Mas di Borghese costituì, non senza notevoli difficoltà, alcuni gruppi di artiglieria con lo scopo di supportare i reparti della Decima impegnati al fronte. Questa è la storia del Gruppo d’Artiglieria “San Giorgio”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 64 con 35 foto b/n

    Stampato nel 2003 da Editoriale Lupo

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    Compagno mitra. Saggio storico sulle atrocità partigiane

    25.00

    Con il libro “Compagno mitra” hanno nome e volto quei partigiani che uccisero nemici politici e innocenti padri di famiglia. Molti fatti raccontati dallo storico Gianfranco Stella sono noti. Quel che non era noto erano i nomi dei killer e delle bande di gappisti che agivano indisturbati in nome della giustizia proletaria con omicidi, razzie, sequestri ed estorsioni riuscendo a sfuggire alla giustizia o salvandosi con pochi anni di carcere. Come il partigiano Drago: un killer spietato che ammazzò 150 persone, tra cui il sacerdote don Dante Mattioli, il cui corpo non venne mai trovato. Coperto dal Pci, sconosciuto ai libri di storia, nessuno lo disturbò mai e morì nel suo letto con al collo una medaglia al valor militare. (da un articolo di Andrea Zambrone)

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 606 + 48 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 In Proprio

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    Con gli Alamari nella R.S.I. – Storia del I Battaglione Granatieri di Sardegna 1943-45

    17.00

    Le memorie tratte dai ricordi personali dell’autore e dalle testimonianze di coloro che con lui vissero la straordinaria avventura militare del I Battaglione “Granatieri di Sardegna” della Repubblica Sociale Italiana. Dettagliate scene di vita militare di caserma, si intrecciano ad episodi altamente drammatici. Con schiarite di spenseriata serena goliardia, propria dell’età giovanile di quelle reclute, contrasta la grave situazione politico militare di quei tempi. I protagonisti di quegli avvenimenti, seppur tragici, sentono con nostalgia l’orgoglio di essere stati partecipi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 160 illustrato con circa 72 tra foto a colori e b/n, cartine e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 1995 da Settimo Sigillo

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  • 0 out of 5

    Con il Barbarigo a Tarnova – Memorie di un marò della Xª MAS 1943 – 1945

    12.00

    Le memorie del giovane Oscar Frusi, classe 1925 e campione della Gioventù Italiana del Littorio nel 1942: dallo smarrimento dopo la caduta del Regime il 25 luglio 1943 alla ribellione all’armistizio dell’8 settembre, fino alla “diserzione in avanti” per recarsi volontario nella X° Flottiglia MAS e le operazioni con il Battaglione” Barbarigo” contro i partigiani slavi in difesa di Gorizia, a Tarnova e sul Cansiglio nell’inverno 1944-1945.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 58 con 16 foto b/n e 1 cartina

    Stampato nel 2017 da Italia Storica

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    Con il Barbarigo a Tarnova – Memorie di un marò della Xª MAS 1943 – 1945

    12.00

    Oscar Frusi

    Le memorie del giovane Oscar Frusi, classe 1925 e campione della Gioventù Italiana del Littorio nel 1942: dallo smarrimento dopo la caduta del Regime il 25 luglio 1943 alla ribellione all’armistizio dell’8 settembre, fino alla “diserzione in avanti” per recarsi volontario nella X° Flottiglia MAS e le operazioni con il Battaglione” Barbarigo” contro i partigiani slavi in difesa di Gorizia, a Tarnova e sul Cansiglio nell’inverno 1944-1945.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 58 con 16 foto b/n e 1 cartina

    Stampato nel 2017 da Italia Storica

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    Con la vanga e col moschetto – Ruralità, ruralismo e vita quotidiana nella RSI.

    20.00

    L’esperienza storica della Repubblica Sociale è stata descritta prevalentemente sotto l’aspetto politico e militare. Si è tentato di proporre, da parte repubblicana, una memoria celebrativa e quasi romantica dell’esperienza della Repubblica Sociale Italiana, rivendicando con forza la difesa dell’onore tradito. Presa tra i fuochi incrociati delle opposte tendenze, la riflessione ha perso di vista la complessità del vissuto degli italiani al tempo della RSI. Questo volume raccoglie le riflessioni emerse nel corso di un convegno promosso dal Centro studi e documentazione sul periodo storico della Repubblica Sociale. I contributi raccolti appuntano l’attenzione sulla vita quotidiana di un’Italia ancora sostanzialmente agricola. Ne emergono gli sforzi, le difficoltà e le contraddizioni di un’economia agraria, stremata dalla guerra ma pur tuttavia in corso di trasformazione e che in qualche misura prepara il terreno per il salto della successiva modernizzazione dell’Italia postbellica.

    Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. XVIII + 243

    Stampato nel 2006 da Marsilio

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  • 0 out of 5

    Con le trecce sotto il basco – Le ausiliarie della R.S.I. a Genova 1944 – 1945

    24.00

    Circondate da uno sproporzionato disprezzo, durante e specialmente dopo la fine della guerra, le ausiliarie della R.S.I. pagarono pesantemente il fatto di essere state donne schierate senza compromessi con il fascismo sconfitto. Le ausiliarie del S.A.F. non furono solo il frutto dell’emergenza conseguita all’8 settembre 1943, ma piuttosto il risultato di un percorso prospettico iniziato tempo prima, e passante attraverso la scuola dell’epoca, i fasci femminili, e le organizzazioni giovanili di massa quali l’Opera Balilla e la G.I.L., l’Opera Nazionale Maternità e Infanzia, l’Opera Nazionale Dopolavoro, le Massaie Rurali, e poi i Gruppi Universitari Fascisti. Anche a Genova, città che una consolidata leggenda marxista vorrebbe “rossa”, ci furono donne che si schierarono apertamente con la Repubblica Sociale di Mussolini, anche se esse costituirono una ristretta minoranza rispetto ai numeri raggiunti prima dell’inizio del secondo conflitto mondiale. Questo libro ricostruisce le vicende di quelle ragazze genovesi che ebbero la ventura, e l’onore, di appartenere al S.A.F. della Repubblica Sociale Italiana sulla base di una vasta documentazione d’archivio e testimonianze dirette.

    Brossura 15,5 x 22 cm. pag. 210, illustrato con numerose foto e documenti b/n

    Stampato nel 2018 da associazione Italia

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  • 0 out of 5

    Con Mussolini prima e dopo piazzale Loreto

    23.00

    Questo volume affronta la nascita e le azioni dei gruppi clandestini fascisti di Milano costituiti dopo la primavera del ’45, decisi a continuare a battersi per le idee e i principi della Repubblica Sociale Italiana. Tra le imprese più eclatanti c’è il trafugamento della salma di Benito Mussolini dal cimitero di Musocco nella notte tra il 22 e il 23 aprile 1946. L’avvenimento in quel delicato periodo infonde coraggio ai fascisti isolati, braccati, perseguitati e gettati nei campi di concetramento. Con particolari inediti e episodi avvincenti abbiamo qui uno spaccato della nostra storia finora, scientemente ignorata.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 430 con 23 foto b/n

    Stampato nel 1991 da Settimo Sigillo

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    Con onore per l’onore – L’ organizzazione militare della RSI

    14.50

    L’Autore, già ufficiale della Guardia Nazionale Repubblicana, intende fornire al lettore un quadro succinto ma, completo, dei reparti che costituirono le Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana. Dopo bervi cenni sulla nascita del nuovo Stato Fascista Repubblicano, in seguito alla fuga del Re e del governo nella notte del’8 settembre 1943, sono ricordate, una per una, le formazioni militari del nuovo Stato. Vengono passate in rassegna L’Esercito, la Marina, la Decima Mas, L’Aeronautica, la Guardia Nazionale Repubblicana, le Brigate nere, nonché tutte le formazioni ausiliarie.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 234 illustrato con circa 35 tra foto b/n e mappe

    Stampato nel 1998 da Greco & Greco

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    Con poca prora per l’insidia vasta – Luciano Luciani un marò della Xª racconta le storie di giovani eroi

    26.00

    Un album fotografico con testimonianze e ricordi per non dimenticare vite di patrioti che conobbero onore e senso del dovere e del sacrificio. Caduti in guerra o morti nell’Italia del dopoguerra, tutti ebbero un altissimo senso di fedeltà ai principi della loro giovinezza. Dal marò Luciani che qui ricorda il valore dei suoi amici e commilitoni come Berni e Bartolomei tra gli altri; al paracadutista della Folgore A. L. Marchi assieme ad altri eroi della Versilia come il pilota T. Giannini o il carrista Navari e il Caporale Pellegrini morti durante lo sbarco alleato in Sicilia. E tanti altri militari che operarono sul mare, sul suolo d’Italia e fuori dei suoi confini sono qui menzionati per dovere di ricordo e rispetto.

    Brossura, 24 x 23 cm. pag. 156 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2016 da Sarasota

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  • 0 out of 5

    Con un manifesto avverti che mi hanno ucciso innocente

    9.00

    Celso Gallina            Prezzo di listino  18.00 (sconto 50%)

    Il delitto che troviamo raccontato e documentato in queste pagine è una scellerataggine compiuta nel nome della libertà. La vicenda di Leonardo Seravalli, raccontata attraverso il dialogo tra l’autore Celso Gallina e l’amico Egidio Tessaro, è quella di un uomo che come la maggior parte dei suoi contemporanei aveva aderito al fascismo, senza per altro lasciarsi trascinare da esso al di fuori delle regole di umana convivenza e di civiltà. Ci si può chiedere a che cosa serve, più di 65 anni dopo i fatti, riportare alla luce queste povertà. Serve semplicemente a dire la verità: a ristabilire un barlume di giustizia sopra la memoria di una persona qualunque.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 136 illustrato con circa 50 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Aviani & Aviani

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  • 0 out of 5

    Confine orientale. Italiani e slavi sull’Amarissimo dal Risorgimento all’Esodo

    16.00

    Il libro affronta la questione delle relazioni tra italiani e slavi sul confine orientale dal periodo risorgimentale sino all’Esodo giuliano-dalmata, passando per i punti cruciali del periodo tra le due guerre e l’occupazione e la repressione in Balcania. Quanto avvenuto tra guerra e dopoguerra fu solo il punto di arrivo di secoli di difficile convivenza e di scontri tra la cultura latina e quella slava, esasperato dal sorgere dell’irredentismo e del panslavismo prima, del fascismo e del comunismo poi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 210

    Stampato nel 2020 da Eclettica

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    Controstoria della resistenza. Uomini, fatti e responsabilità della Guerra Civile (1943 – 1945)

    15.00

    Tommaso Indelli

    La monografia si sofferma su alcuni degli aspetti più drammatici e controversi della tormentata stagione della “Guerra Civile”, decostruendo alcuni dei miti ormai sedimentati nella coscienza nazionale. Introduzione di Valerio Benedetti. Postfazione di Gianluca Veneziani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 231

    Stampato nel 2022 da Altaforte Edizioni

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  • 0 out of 5

    Correva l’anno della vendetta – Schio Oderzo e altri eccidi del dopoguerra

    18.00

    La notte fra il 6 e il 7 luglio 1945 nelle carceri mandamentali di Schio, nel Vicentino, si consumò un orribile fatto di sangue. Alcuni partigiani scaricarono diverse raffiche di mitra su un centinaio di prigionieri accusati di essere fascisti. Nell’eccidio persero la vita una cinquantina di persone; altrettante, miracolosamente sopravvissute, furono condannate a portare per sempre sul proprio corpo i segni del massacro. Cinquant’anni dopo, all’inizio degli anni Novanta, una troupe televisiva conduce un’inchiesta sull’episodio, raccogliendo preziosa documentazione e interviste ai testimoni, ai parenti delle vittime e ai sopravvissuti. In questo libro la ricostruzione dell’eccidio di Schio, grazie al ricco materiale ricavato nell’indagine, si allarga ad altri eventi sanguinosi di quel tragico periodo. Regolamenti di conti, esecuzioni sommarie, stragi ingiustificate, come a Oderzo o alla Cartiera di Mignagola, l’orrore delle foibe, il “triangolo della morte”, la Volante Rossa e poi i processi negli anni Cinquanta: pagine macchiate di sangue nella storia dell’immediato dopoguerra italiano.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 380

    Stampato nel 2013 da Mursia

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  • 0 out of 5

    Corrispondenza repubblicana

    28.00

    Benito Mussolini

    Appena tornato dalla Germania, alla fine di settembre 1943, con l’intenzione di costituire un governo fascista nell’Italia del centro-nord, Mussolini decise di ritornare quasi a tempo pieno al suo mestiere di giornalista, attraverso una formula per lui inedita di collaborazione alla stampa della Repubblica Sociale: le note di agenzia. Nasceva così “Corrispondenza repubblicana”: una serie di note destinate alla radio e alla stampa che Mussolini nella maggioranza dei casi scriveva direttamente, ovvero faceva scrivere ad alcuni collaboratori del Ministero della Cultura Popolare, sempre sotto il suo diretto controllo. Le note coprono un arco temporale molto significativo: la prima è stata scritta da Mussolini il 28 settembre 1943, l’ultima il 22 aprile 1945. Le note, costituite da commenti anche molto polemici, ebbero subito un notevole successo di pubblico e furono raccolte in fascicoli e in un volume (entrambi rari e quasi introvabili) fino alla fine del 1944, poi furono pubblicate nell’Opera omnia di Mussolini nel 1960.

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    Cosacchi contro partigiani – Friuli occidentale 1944-1945

    16.00

    Furono decine di migliaia i cosacchi che giunsero nel Friuli occidentale e in Carnia tra il luglio del 1944 e l’aprile del 1945. Colà “posizionati” dalle autorità tedesche in cambio di un’azione di repressione antipartigiana (anche perchè le loro terre natie erano state occupate dalla controffensiva sovietica), vi installarono presidi misti, sul modello dei loro villaggi, le cosiddette stanitse, portando in Italia, usi e tradizioni dalle lontane terre russe. Fino alla fine della guerra quando, ritiratisi in Austria e arresisi ai britannici, in esecuzione alle decisioni prese da Roosevelt, Churchill e Stalin a Yalta, furono consegnati ai sovietici e deportati nei campi di concentramento in Siberia. Un saggio storico che, attraverso documenti inediti e fotografie d’epoca, indaga sui fatti e sulle vicende che sono alla base del collaborazionismo russo, sorto a Est nel periodo 1941-1942, che raggiunse la consistenza di un vero esercito utilizzato dai tedeschi in varie zone d’operazione dell’Europa occupata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 158 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Crepuscolo di sangue – Uno che ha seguito Mussolini fino all’ultima ora racconta

    16.00

    Con la prefazione di Fabrizio Vincenti “Crepuscolo di sangue” completa la trilogia iniziata con “Acqua Salata” e “L’Ombra di Giuda”. Prende in conaiderazione il periodo che va dalla liberazione di Mussolini dalla prigione del Gran Sasso del 12 settembre 1943, alla primavera di sangue del 1945. Uno scritto appassionato e commosso che fa piazza pulita di molti luoghi comuni, a partire da quello sulla difesa di Roma per finire con le pagine dolorose sui bombardamenti indiscriminati degli anglo-americani a danno dei civili inermi. C’è anche lo spazio per tratteggiare la personalità di molti protagonisti di quel periodo, come Nicola Bombacci o i disegnatori Achille Beltrame, Walter Molino e Gino Boccasile.

    Brossura 17 x 24 cm., pagg. 138

    Stampato nel 2019 da Settimo Sigillo

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  • 0 out of 5

    Cronache della guerra civile

    28.00

    Curato da Ernesto Zucconi, questo volume riporta la raccolta di testimonianze, riunite da Lino Toselli, ex partigiano delle SAP cuneesi, su quanto era accaduto in zona dopo l’8 settembre, insieme alle proprie, direttamente vissute. Lino racconta gli avvenimenti inserendoli nel contesto della guerra, senza enfasi ed evitando gli aggettivi di cui sono zeppe le cronache, senza rinnegare il proprio passato. Nel libro emergono rimpianto e pietas. Rimpianto per i compagni caduti nei giorni dell’insurrezione e pietas, come rispetto per l’avversario, fascista o tedesco che sia. Il racconto, cronologico, comincia la sera del 25 luglio 1943, che vede il nostro testimone diciassettenne, fattorino di notte, quando arriva il telegramma delle dimissioni di Mussolini, e termina 1l 18 giugno 1946 con l’amnistia Togliatti. Il testo è accompagnato dalla riproduzione di documenti, pagine di giornali e volantini.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 144 illustrato con circa 182 tra foto b/n e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2009 da Novantico

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    CST – Corppo di Sicurezza Trentino/Trientiner Sicherungsverband. IX compagnia. Costituzione – Attivita’ – Scioglimento Seconda Edizione

    55.00

    Dopo l’8 settembre 1943 il Trentino viene immediatamente occupato dalle forze armate della Germania ed incorporato nel grande Reich tedesco. Migliaia di giovani trentini, come tutti i soldati italiani, erano stati lasciati soli ed in balia di se stessi a causa dell’armistizio stipulato con gli anglo-americani. In questa situazione drammatica e tragica, questi giovani dovettero scegliere la via da percorrere per non incappare nell’ira sia tedesca che partigiana. La scelta era dura e difficile, sfociava essenzialmente in tre direzioni; nella Wehrmacht, l’esercito del Reich, che avvalendosi delle leggi internazionali di guerra poteva incorporare i giovani di un paese occupato; nella neonata Repubblica Sociale Italiana che in quel periodo stava assemblando il proprio esercito ed era ben lieta di arruolare giovani montanari nelle file di qualche Divisione alpina, ad esempio nella Monterosa; nelle bande partigiane che in Trentino erano poche e quasi inesistenti, ed erano ricercate dalle forze di polizia germaniche fortemente motivate nel distruggere e nel debellare questo fenomeno pericoloso all’incolumità dei propri soldati. Il Commissario Supremo Franz Hofer, Gaulaiter del Tirolo e del Vorarlberg, capendo la pericolosità della situazione e dello sbandamento, costituì, con una velocità sorprendente a pochi giorni dall’armistizio, la Zona di Operazioni delle Prealpi (Operationszone Alpenvorland). Così facendo il Commissario sottrasse all’amministrazione italiana le province di Belluno, Trento e Bolzano, formando un vero e proprio staterello montano a difesa dell’unica e più pericolosa via d’invasione del Reich nel Sud del fronte, il Brennero. Questo lavoro in particolare analizza la vita operativa della IX Compagnia di questo Corpo militare.

    Rilegato, 17,4 x 24,5 cm. pag. 284 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 1995 da Moschini

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    Cuore Patria Volo. Seconda Edizione. Volume 1: “Potevano solo morire” Volume 2: “Storie vissute di piloti e aerei”

    85.00

    Paolo Pesaresi

    La seconda edizione del libro Cuore Patria Volo, opera storico-aeronautica unica nel settore e accolta calorosamente dal pubblico e dalla critica, esce in un cofanetto di 2 volumi. La nuova edizione costituisce un ampliamento e aggiornamento della prima edizione di Cuore Patria Volo (uscita l’8 settembre 2020) e rappresenta la più recente e accurata opera sul 2° Gruppo Caccia dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana 1943-45 che, all’indomani dell’armistizio, operò in difesa dei cieli italiani in condizioni politiche e operative sempre più complesse. La metodica ricerca storica e fotografica esprime un tributo alle gesta, al valore e al sacrificio di piloti risoluti che furono inferiori ai rivali solo per numero, materiali e logistica. Furono battuti, ma mai domati.

    2 volumi rilegati con cofanetto, 30 x 22 cm. pag. 832 illustrato con circa  1.150 immagini, 170 documenti provenienti da archivi pubblici e privati, 110 disegni a colori di M. Gueli e P. Pesaresi, 48 profili a colori realizzati ad aerografo da M. Gueli, 26 pagine di disegni tecnici di M. Bartolacci e P. Pesaresi e 26 capitoli riassunti in inglese.

    Testo in lingua italiana con riassunto in lingua inglese

    Stampato nel 2023 In Proprio

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    Da Palazzo Venezia al Lago di Garda (1936 – 1945)

    30.00

    Filippo Anfuso

    Anfuso fu ambasciatore a Berlino negli ultimi due anni della guerra: testimone di una estrema fedeltà alla politica dell’Asse? a Mussolini? all’Italia? alla sua coscienza di italiano galantuomo? Nella risposta multipla e complessa già si delinea il ritratto dell’autore di questo libro di ricordi, ora ripubblicato, che racconta la sua straordinaria e intelligente avventura, umana prima ancora che politica. Il libro finisce con la fine della guerra, la vita di Anfuso continua con l’arresto, la prigionia, la scarcerazione, l’assoluzione. Nel 1953 vienne eletto alla camera dei deputati per il MSI con oltre 50.000 preferenze. Muore il 13 dicembre 1963 accasciandosi sul suo banco di deputato, al termine di un suo intervento.

    Brossura, 12 x 20 cm. pag. XXXII + 505 + 16 pagine fuori testo con foto e riproduzioni di documenti b/n

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Da Tolone a Vittorio Veneto – Storia del I Battaglione M “IX settembre” – I legionari dell’Onore

    30.00

    Il libro di Andrea di Nicola, ricostruisce la storia del Battaglione “M” 9 settembre, nel quale aveva militato suo zio, Ugo di Nicola, che si arruolò volontario a vent’anni e scomparve a guerra conclusa, nei massacri dell’aprile-maggio 1945. Una lunga e paziente ricerca dell’Autore ricostruisce in dettaglio le vicende di questo reparto a 50 anni dalla fine della guerra, per dare una dignità ai giovani che hanno sacrificato la loro vita in nome di un’ideale in cui credevano fermamente.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 304 + 68 pagine fuori testo con 186 foto b/n

    Stampato nel 1995 da Solfanelli

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    Dal Governo Badoglio alla Repubblica Italiana – Saggio di storia costituzionale del quinquennio rivoluzionario 25 luglio 1943- 1° gennaio 1948

    26.00

    Il 25 luglio 1943 fu compiuto un colpo di Stato che, per la prima volta nella storia italiana, determinò una frattura nella continuità costituzionale. Dal Regno del Sud alla Repubblica Sociale Italiana, dai governi del CL.N. e la Luogotenenza della Repubblica, questo saggio analizza, sulla base degli scritti dei protagonisti di quel periodo, delle pubblicazioni che videro la luce negli anni immediatamente successivi agli eventi 1943-1948, e delle più recenti fonti archivistiche quali quelle pubblicate nei “Documenti diplomatici italiani” e nei “Verbali del Consiglio dei Ministri”, la storia del “quinquennio rivoluzionario”, che va appunto dal 25 luglio 1943 al 1° gennaio 1948.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 286

    Stampato nel 2010 da Associazione Italia

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