Cavalieri e cittadini

Storia Medievale

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    Cavalieri e cittadini

    35.00

    Questo studio concentra l’attenzione su una classe che dominò le città dell’Italia comunale fra XI e XII secolo, i “milites”: i cittadini che costituivano le milizie a cavallo. Classe aperta, composta da proprietari ma anche da quanti potevano permettersi un cavallo, la “militia” prosperava sui benefici prodotti dalla guerra, presentava una forte coesione interna e dominò con il regime dei consoli fino agli inizi del Duecento, allorché venne sconfitta da nuovi ceti urbani raggruppati sotto la definizione di “popolo”. Basandosi su un’approfondita ricerca, l’autore traccia il percorso di ascesa e declino della “militia”, offrendo un contributo di conoscenza sulla storia sociale del Comune medievale.

    Rilegato 14,50 x 20,50 cm. pag. 556

    Stampato nel 2004 da Il Mulino

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    Cavalieri e popoli in armi

    20.00

    Questo volume è dedicato all’analisi del complesso, ma affascinante, intreccio dei modi in cui venivano organizzate, ricompensate e controllate le forze armate in Italia nel medioevo. Non è dunque una storia di guerra o delle armi, ma una storia delle istituzioni militari che, muovendo dagli eserciti di popolo di Goti e Longobardi, giunge alle prime guarnigioni permanenti quattrocentesche, passando per i professionisti della guerra bizantini, i cavalieri carolingi, sassoni, normanni e svevi, le fanterie comunali, le turbolente bande di soldati di ventura tedeschi, inglesi e bretoni e, infine, i condottieri italiani.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 220

    Stampato nel 2008 da Laterza

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    Cavalieri in giostre e tornei Vol. 1

    20.00

    Primo tomo di un’opera, completata da un’affascinante parte iconografica, in due volumi dedicata al fantastico mondo della cavalleria e al suo esercizio per antonomasia: il torneo o la giostra. L’arte del torneare raggiunge il culmine della notorietà e del successo durante tutto il Medioevo e buona parte del Rinascimento. Il corredo dei cavalieri segue la moda e gli sviluppi della tecnica e ne escono quindi magnifici quadri di cavalli e cavalieri, armati di lance e di spade, che indossano stupende livree e divise con araldiche fantasiose e simboliche. E le dame, che fanno parte del gioco, non sono da meno. Questo primo volume si esamina la nascita e lo sviluppo dei giochi cavallereschi, mette a fuoco i grandi tornei italiani e si interessa di armi, armature e armaioli.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 interamente illustrate con foto e disegni b/n + 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop Publishing

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    Cavalieri in giostre e tornei Vol. 2

    20.00

    Secondo tomo di un’opera, completata da una affascinante parte iconografica, in due volumi dedicata al fantastico mondo della cavalleria e al suo esercizio per antonomasia: il torneo o la giostra. L’arte del torneare raggiunge il culmine della notorietà e del successo durante tutto il Medioevo e buona parte del Rinascimento. Il corredo dei cavalieri segue la moda e gli sviluppi della tecnica e ne escono quindi magnifici quadri di cavalli e cavalieri, armati di lance e di spade, che indossano stupende livree e divise con araldiche fantasiose e simboliche. E le dame, che fanno parte del gioco, non sono da meno. In questo secondo volume la parte testuale è interamente tratta da un libro del primo ottocento dedicato al mondo dei romanzi di cavalleria, e contiene inoltre una interessante analisi sulla nascita e lo sviluppo della scienza araldica.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 interamente illustrate con foto e disegni b/n + 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop Publishing

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    Cavalieri Templari

    7.50

    Un velo di mistero ha sempre avvolto la storia dei cavalieri templari. Ma la loro esistenza ha rappresentato una pietra miliare nei due secoli centrali del medioevo, quelli che hanno visto il fiorire ed il nascere di eventi eccezionali ed irripetibili: i grandi pellegrinaggi e le Crociate, la poesia dei trovatori e l’amor cortese, le eresie dei “buoni uomini” catari, il mito del Graal ed i cavalieri di re Artù. E le figure di Ugo di Payns, Guglielmo di Beujeau, Bernard de Trémelay, Jacques de Molay, Ruggero da Flor, non furono da meno di altri famosi personaggi storici, come Goffredo di Buglione, Riccardo Cuor di Leone, Saladino, Bernardo da Chiaravalle, Bonifacio VIII, Filippo il Bello. In queste poche pagine abbiamo tentato di tracciare una breve e sintetica storia dell’Ordine del Tempio, ricca di iconografia e corredata da una nutrita bibliografia di riferimento, soprattutto per dimostrare che i templari, al di là dei miti e delle leggende create intorno alla loro esistenza, hanno rappresentato una realtà concreta e determinante in quel periodo affascinante che gli storici chiamano Medioevo.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 32 con illustrazioni b/n

    Stampato da Penne e Papiri

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    Cavalieri. I guerrieri d’élite dell’Europa medievale

    32.00

    Splendente nella sua armatura e con le insegne, montato su un destriero durante un torneo o impegnato in combattimento ravvicinato sul campo di battaglia, la figura del cavaliere di corte è diventata un’icona del Medioevo. Ma dietro l’immagine popolare esiste una realtà storica più complessa e affascinante. Questo libro va oltre il mito per spiegare chi fosse davvero questo celebrato guerriero a cavallo. Dai particolari della complicata armatura alle tappe della “carriera militare”, dal codice cavalleresco al ruolo politico e sociale, il volume offre una guida riccamente illustrata al mondo dei cavalieri attraverso resoconti di prima mano, rievocando in modo vivace e realistico battaglie come quelle di Agincourt e Pavia, nonché singoli cavalieri quali Goffredo di Buglione, Guglielmo il Maresciallo e Riccardo Cuor di Leone.

    Brossura 17 x 24 pagg. 296 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    Cefalonia e Itaca al tempo della Serenissima – Documentazione e cartografia in biblioteche venete

    32.00

    Cefalonia e Itaca sono due delle sette isole maggiori dell’arcipelago delle isole Ionie, il cosiddetto “Eptaneso”, a occidente della penisola greca a sud del Mare Adriatico, posizione strategica per la sicurezza delle vie di navigazione e l’accesso al Golfo di Venezia. La storia e la rappresentazione delle due isole sotto il dominio Veneziano vengono trattati attraverso resoconti storici e memorialistici pubblicati nella loro forma originaria, che rappresentano un documento interessante sulla realtà di quelle isole nei secoli passati, sugli usi e costumi dei loro abitanti, sulle vicende che vi ebbero luogo, sui rapporti delle loro popolazioni con i rappresentanti della Serenissima. Si offre un ricco regesto dei documenti riguardanti le due isole nelle maggiori biblioteche del Veneto. L’apparato iconografico e cartografico a colori, da manoscritti, libri e carte antiche, completa il volume.

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 175 con numerose mappe e illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Biblion

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    Città e porti dall’antichità al Medioevo

    18.80

    Cartagine, Ostia, Classe; e Marsiglia, Cesarea. E poi Dorestad, Quentovic, Londra, York, Birka… Il libro prende le mosse dai porti del Mediterraneo e dell’Europa, e da qui prosegue per descrivere e analizzare, attraverso lo sguardo dell’archeologo, le trasformazioni delle città e dell’economia tra la tarda Antichità e l’alto Medioevo. Il volume descrive il passaggio dal mondo globalizzato dell’impero romano, dominato dal sistema statale di controllo dei commerci, a quello più frammentato dell’alto Medioevo; da un’economia che individua il suo fulcro nel Mediterraneo a un nuovo circuito degli scambi, il cui baricentro si trova molto più a nord, sulle coste dell’Europa settentrionale. A più di settantanni dalla pubblicazione dell’opera di Henri Pirenne, Maometto e Carlomagno, il testo fa il punto su alcuni temi toccati dal grande storico, alla luce delle più recenti scoperte dell’archeologia. Un libro pensato come strumento per gli studi universitari, ma utile anche per chi voglia saperne di più su argomenti come la nascita dell’urbanesimo medievale, il rapporto tra città e commerci e, più in generale, la fine del mondo antico e l’inizio del Medioevo.

    Brossura pag. 179

    Stampato nel 2010 da Carocci

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    Città fatali – Battaglie assedi e conflitti urbani dall’antichità ai giorni nostri

    7.80

    Riccardo Affinati     prezzo di listino: 12.00 (sc. 35%)

    Questo lavoro parla di guerre e di città, dall’antichità ai giorni nostri. Le descrive nella loro natura all’interno di una cornice storica, prendendo in esame strategie e tattiche, armi e mezzi, indicando non solo il numero di caduti, feriti e dispersi, ma cercando di mostrare al lettore il momento cruciale dello scontro e il “volto” dei principali protagonisti. Le guerre prese in esame non sono soltanto quelle più sanguinose o importanti della storia militare, ma anche quelle che non sempre hanno cambiato le sorti dell’umanità, ma che sicuramente hanno rappresentato un sacrificio umano indelebile.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 134

    Stampato nel 2014 da Chillemi

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    Civiltà medievale

    20.00

    Antonino De Stefano

    Dopo molti anni di oblio, torna disponibile la sintesi del millennio medievale scritta dallo studioso Antonino De Stefano e pubblicata alla fine degli anni ’30 del secolo scorso. In “Civiltà medievale”, il noto medievista siciliano rincorre il susseguirsi degli eventi e delle forze che determinarono l’epoca medievale, analizzandone le strutture ideali, politiche ed economiche. Il lavoro di De Stefano, libero dalle costrizioni intellettuali moderne, è lucido nell’analisi delle trasformazioni che, dall’alto Medioevo fino all’età moderna, hanno plasmato il volto della Civiltà europea, individuando quelle forze antitradizionali e individualiste, che hanno abbattuto l’ideale imperiale cristiano-medievale per sostituirlo con le espressioni moderne dell’Umanesimo e del Rinascimento. Questa ricca opera di sintesi riflette il percorso intellettuale e spirituale dell’autore, grande esperto dei movimenti ereticali medievali e dell’idea imperiale di Federico II di Svevia, consegnando così una potente descrizione della civiltà medievale.

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    Clero e guerra nell’alto Medioevo

    18.00

    Clero e guerra sono due concetti che, nel patrimonio delle idee ricevute sul medioevo, sono da sempre agli antipodi. Quando si scopre che non è così, se ne deduce una degenerazione dell’ideale cristiano e un imbarbarimento del clero. Questo libro dimostra con forza e intelligenza quanto tale assunto sia errato. Il suo scopo è capire come e spiegare perché nell’alto medioevo vescovi e abati andassero in guerra senza che ciò creasse particolari turbamenti a loro e agli altri. L’autore si sforza di non perdere mai di vista i legami fra religione e potere, fra l’alto clero e le élites laiche, ricostruendo vividamente gli sviluppi della società politica franca per oltre cinque secoli. Tre grandi tappe scandiscono l’istituzionalizzazione degli obblighi militari di vescovi e abati. Dapprima i prelati merovingi – reclutati nell’aristocrazia gallo-romana, potenti sulle città e quindi pilastri del regno franco accanto alle aristocrazie militari germaniche – vanno in guerra per scelta propria: è questa una possibilità, non un obbligo. L’obbligo è soltanto nella seconda fase, quella carolingia, in cui i vescovi, considerati in qualche modo parte dell’apparato pubblico, agiscono come un’aristocrazia regia in veste ecclesiastica, e in cui l’imperatore ne istituzionalizza, tramite i legami vassallatici, gli obblighi militari. Infine la terza tappa, tutta ottoniana, dà alla statalizzazione ecclesiastica una definizione legale. Si crea così un vero sistema di potere che si sforza di “cristianizzare” e di legittimare culturalmente l’attività bellica dell’alto clero

    Brossura, 10,5 x 18 cm. pag. XI – 288

    Stampato nel 1994 da Einaudi

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    Comuni in guerra – Armi ed eserciti nell’Italia delle città

    24.00

    Alla non calcolabile importanza che ebbe la guerra in età medievale non corrisponde, nella ricerca medievalistica italiana, un posto adeguato, specialmente per il periodo comunale che, rimane uno dei più ricchi, originali ed interessanti della nostra storia. La storiografia in merito, non ha mai raggiunto lo sviluppo di altri paesi europei e ha quindi tuttora bisogno di attingere direttamente alle fonti. I 14 saggi raccolti nel presente testo, analizzano temi che vanno dall’armamento all’addestramento e alla mentalità dei combattenti; dai rapporti di collaborazione, non sempre facili, tra fanti e cavalieri, all’impiego dei carri sul campo di battaglia; dall’ingegneria militare alle tecniche d’assedio sviluppatesi, dall’XI secolo in poi, tra Oriente e Occidente.

    Brossura 15,5 x 21,5 cm. pag. 352

    Stampato nel 1993 da Clueb

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    Connestibili eserciti e guerra nell’Italia del primo Trecento

    19.00

    Paolo Grillo (a cura di)

    Fra la seconda metà del XIII secolo e la prima del XIV secolo si affermò nell’Italia centro-settentrionale una nuova forma di organizzazione degli eserciti, nei quali convivevano e combattevano fianco a fianco le tradizionali milizie civiche e gruppi sempre più numerosi di mercenari. Considerato tradizionalmente un momento di transizione fra l’età comunale e quella detta delle compagnie di ventura, tale periodo è stato oggetto di scarsa attenzione storiografica, benché in realtà sia durato parecchi decenni, durante i quali si sono svolte alcune delle più grandi e famose battaglie medievali italiane, da Campaldino a Montecatini, da Altopascio a Gamenario. Questo volume vuol cominciare a colmare questa lacuna, offrendo una prima serie di contributi specificamente dedicati all’organizzazione militare delle principali potenze dell’epoca e a quelle figure di comandanti di professione – i connestabili – che costituirono la principale novità.

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    Crociata contro il Graal

    28.00

    Con la crociata contro gli albigesi, scatenata nel XIII secolo dalla Chiesa di Roma per reprimere l’eresia catara che aveva illuminato per quasi duecento anni il sud della Francia, si chiude per l’Occidente medioevale un’epoca incantata: la civiltà cavalleresca, animata da coraggio e lealtà, ingentilita dalla poesia e impreziosita da una profonda spiritualità, viene spazzata via con inaudita crudeltà. Cominciano qui i veri “secoli bui”, dominati dalla sprezzante signoria della materia potere temporale dei papi, centralità del commercio, proliferazione delle banche, circolazione del denaro. Nel 1933 il tedesco Otto Rahn, appassionato studioso del Medio Evo, dà alle stampe “Crociata contro il Graal”, frutto di anni di ricerche volte a ricostruire la storia sconosciuta di quella civiltà raffinatissima e dimenticata, imperniata sul culto misterioso del leggendario Graal.

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    Crociata e missione – L’Europa incontro a l’Islam

    24.00

    Questo studio di ampio respiro sulla risposta dell’Europa medievale alla sfida dell’Islam, esamina la relazione tra le contrapposte idee di crociata e di predicazione missionaria, cioè tra i progetti europei di conquista militare e quelli intesi a pacificamente convertire i musulmani al cristianesimo. Trattando il periodo tra l’ascesa dell’Islam e il quattordicesimo secolo, l’autore esamina a fondo non solo le crociate e il Regno crociato di Gerusalemme ma anche lo scontro tra cattolici e musulmani in Sicilia e in Spagna. L’approfondimento sul perché della tardiva comparsa dei tentativi cattolici intesi alla conversione dei musulmani comporta un confronto con le iniziative messe in atto dal cristiano impero bizantino e dai cristiani soggetti all’autorità musulmana. L’autore indaga anche sulle conversioni di musulmani al cristianesimo, conversioni che si verificarono lungo tutta la linea di demarcazione cristiano-musulmana.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 300

    Stampato nel 2015 da Jouvence

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    Crusader Castles

    33.00

    Si tratta di un resoconto generale della storia e dell’architettura di castelli dei crociati nel Regno di Gerusalemme, Contea di Tripoli e Principato di Antiochia tra il 1099 e il 1291, gli anni in cui i crociati ebbero una presenza permanente sulla costa levantina. Viene fatto ampio uso di cronache contemporanee a dimostrare le ragioni per cui sono stati costruiti i castelli e il modo in cui sono stati utilizzati in pace e in guerra. Il libro è completamente illustrato da fotografie, disegni e progetti, e contiene una bibliografia completa.

    Brossura, 17 x 25 cm. pag. 221 con decine di foto e schizzi

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2001 da Cambridge University Press

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    Crusader Castles in the Holy Land – An Illustrated History of the Crusader Fortifications of the Middle East Amd Mediterranean

    35.00

    David Nicolle

    Sparpagliate fra il Vicino Oriente e il Mediterraneo ci sono rovine di castelli, mura e torri, frammenti della terribile storia delle Crociate, testamenti di difese e aggressioni in un ambiente ostile. Questo libro è una bella guida illustrata che mostra sviluppo, costruzione, scopo e storia di queste fortificazioni, non solo in Medio Oriente ma anche in Grecia, Cipro e Mar Egeo. Formidabili fotografie delle recenti ricerche mostrano in tutta la loro bellezza e la loro imponenza quelle vestigia di centinaia di anni di conflitto.

    Cartonato con sovracopertina, 20 x 25 cm. pag. 240 interamente illustrato con circa 87 tra foto e illustrazioni a colori, 3 cartine, 38 foto b/n e varie planimetrie

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Osprey

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    Dalla dominazione bizantina allo Stato normanno. Assetti religiosi, strutture economiche e sociali

    18.00

    Il passaggio dalla dominazione bizantina allo Stato normanno, alla luce della nuova stagione storiografica e delle crescenti acquisizioni documentarie, apre nuovi scenari di ricerca che consentono di focalizzare meglio l’attenzione sulle istituzioni monastiche italo-greche e su quelle latine, sull’organizzazione degli assetti carismatici e sulla complessità dei rapporti politici, sulla vitalità delle componenti etniche e della società nel Mezzogiorno medievale. Stigmatizzandone, allo stesso tempo, il mutamento sociale e culturale dei secoli X-XIII e il complesso tema dell’integrazione tra le diverse popolazioni dell’Italia meridionale che hanno concorso alla formazione di una società plurale. Solo la conquista normanna, infatti, assicurò loro unità politica e consentì la sperimentazione di nuovi assetti amministrativi e lo sviluppo della signoria fondiaria che si rivelò essere il principale strumento per l’organizzazione delle campagne e motore del processo economico.

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    De arte venandi cum avibus

    85.00

    Il più importante trattato di falconeria di tutti i tempi, una straordinaria opera naturalistica maturata nell’ambito della grande tradizione scientifica che fiorì alla corte normanna di Palermo, crocevia di culture diverse. Federico II osserva, classifica, descrive “le meravigliose operazioni che la provvida natura” ha compiuto nel dar forma agli animali aprendo, anche e soprattutto al lettore moderno, una finestra inedita sull’ambiente naturale e sull’avifauna del nostro Mezzogiorno, in particolare della Puglia, luogo privilegiato delle sue avventure di caccia e delle sue osservazioni.

    Rilegato 14 x 21 cm. pag. CXLVII + 1294

    Stampato nel 2007 da Laterza

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    De re militari

    28.00

    Sarebbe un grave errore pensare che, nel corso dei secoli medievali, il modo di combattere sia rimasto sempre eguale a se stesso. Benché gli elementi naturali e le limitate disponibilità tecniche non cessassero di condizionarne lo sviluppo, mezzi e procedimenti di azione furono oggetto di continue innovazioni alle quali non fu estranea la costante influenza dei modelli antichi. In quale misura la conoscenza dei trattatisti latini pesò sugli ordinamenti militari medievali? Essa fu indubbiamente precoce e duratura e, dopo la fondamentale esperienza dell’età comunale, trovò in Italia una prima sintesi negli Insegnamenti di Teodoro I di Monferrato.
    Tanto l’esperienza pratica quanto la tradizione teorica concorsero, in misura non facile da stabilire, alla formazione del sapere militare corrente. Le influenze antiche ripresero la loro preminenza in età umanistica con la composizione di nuovi trattati come i De re militari di Roberto Valturio e di Antonio Cornazzano, opere che, ispirate alla riscoperta dell’antichità e alla «guerra come opera d’arte» dei condottieri italiani, contribuirono, insieme con i modelli umanistici, ad estendere la loro influenza a tutto l’Occidente.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 334

    Stampato nel 2008 da Viella

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    Dentro la cucina medievale. Manuale pratico di cucina medievale per una rievocazione storica

    16.00

    Rosella Omicciolo Valentini

    Questo testo analizza sia i prodotti da utilizzare secondo la correttezza storica, sia le preparazioni culinarie con l’interpretazione di alcuni metodi di cottura: ad esempio, il termine ‘brodo’ o ‘brodetto’ per i cuochi medievali non sempre aveva il valore che si attribuisce oggi. Conoscere gli elementi fondamentali e leggere le ricette dai manoscritti originali potrà sicuramente aiutare a immergersi “dentro la cucina medievale”, in tutti i sensi.

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    Dizionario dell’Occidente medievale. Temi e percorsi. Vol. 1

    75.00

    Questo dizionario nasce dal desiderio di colmare una lacuna. Esistono già altri dizionari che riuniscono le più recenti acquisizioni della ricerca sul Medioevo, ma un libro del genere mancava. Sessantatre autori hanno scritto più di ottanta voci, da Aldilà a Violenza, passando per Amore cortese, Cattedrale, Cavalleria, Immagini, Impero, Islam, Predicazione, Ragione, Re, Simbolo, Sogni, Stato, Terra, per ricostruire l’Occidente Medievale e suggerire possibili percorsi di lettura. In questo volume, il primo, sono proposte le voci da Aldilà (a cura di Jacques Le Goff) a Lavoro (dello stesso Le Goff).

    Rilegato pag. XXXIV + 586

    Stampato nel 2003 da Einaudi

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    Dizionario dell’Occidente medievale. Temi e percorsi. Vol. 2

    75.00

    “Tante cose ci arrivano dal Medioevo: il libro, i nostri abiti, il calendario, il genere letterario del romanzo, gli atteggiamenti nei confronti dei poveri, le reazioni di fronte alle epidemie. Ma il Medioevo è anche lontano da noi. Ci è spesso estraneo e questo charme esotico costituisce una parte importante del fascino che esercita. Il miracolo e il diavolo non sono più onnipresenti, la morte improvvisa non è più considerata la peggiore possibile e, a dispetto dell’arte astratta, il nostro occhio si è abituato sin dal Rinascimento a concepire la pittura e osservare la realtà secondo le regole della prospettiva”. Jacques Le Goff sintetizza così il senso del volume conclusivo di un’opera che introduce al mondo medievale e ai suoi echi immaginari.

    Rilegato pag. XVIII + 725

    Stampato nel 2004 da Einaudi

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    Dress Accessories 1150- 1450 Medieval Finds from Excavations in London

    27.30

    Spille, anelli, fibbie, ciondoli, bottoni, borse e altri accessori, facevano parte dell’abbigliamento di tutti i giorni per la gente del Medioevo. Questo libro descrive e analizza oltre duemila oggetti risalenti al periodo che va dal 1150 al 1450, rinvenuti negli scavia Londra. Il volume, oltre che per l’aspetto prettamente storico, è interessante anche per gli artigiani e per chi si occupa di moda e di oggettistica.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 407 illustrate con circa 1750 disegni in b/n , circa 50 foto b/n + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Boydell

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    England’s Medieval Navy – Ships Men and Warfare

    39.00

    Per gli Inglesi del periodo storico che va dall’ottavo all’undicesimo secol d.C., il mare, piuttosto che essere un muro difensivo, era una strada da cui successive ondate di invasori, portavano distruzione e paura sul suolo britannico. Questo lavoro analizza come i regnanti inglesi dopo la conquista normanna abbiano imparato ad usare “la Marina”, un termine che in questo periodo storico include sia le navi regie che quelle private a prescindere dal loro ruolo, per aumentare la sicurezza e la prosperità del regno. La progettazione e la costruzione di naviglio e impianti portuali, lo sviluppo della navigazione, la gestione della nave, e il mondo della marineria medievale sono tutti descritti con dovizia di particolari, ponendo a confronto la marineria inglese con quella di altri paesi vicini, in particlar modo Scozia e Francia. Vengono analizzate alcune battaglie epocali per la storia inglese e come è variato l’uso delle tattiche e delle armi durante il periodo considerato. L’ntento dell’Autore è dimostrare come dopo l’undicesimo secolo i regnanti inglesi abbiano incominciato a predisporre una forza navale che con il passare dei secoli segno sempre di più la potenza inglese.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 224

    Stampato nel 2013 da Seaforth Publishing

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    Eretgia – La crociata contro gli albigesi tra storia epica e lirica trobadorica

    14.00

    Marco Mason

    L’armata che nel 1210 assedia la città di Minerve é composte de cristiani, soldati che hanno fatto il solenne giuramento al pontefice di costringere alla resa le roccaforti degli eretici e dei loro protettori in Linguadoca. In una parola: crociati. Quelle degli Albigesi, come viene normalmente ricordata nelle laconiche colonne dei testi scolastici, fu una crociata a un tempo simile e totalmente diversa dalle altre: non é il Saraceno, il “Moro” contro cui si guerreggia in Spagna; e il Cataro l’attuale nemico del cavaliere di Cristo. Davanti alla minaccia della distruzione, ecco che i trovatori si ergono e strenui difensori dei valori della civiltà cortese di cui sono essi stessi la rappresentazione; ultimi eredi di un mondo apparentemente lontano ma che non ha mai cessato di parlarci.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 115

    Stampato nel 2014 da Il Cerchio

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    Esploratori

    14.00

    Imponente affresco della storia umana vista attraverso la speciale lente d’osservazione dell’esplorazione geografica, il libro di Fernàndez-Armesto riesce nell’impresa di offrire al lettore tutto quello che il titolo promette: un percorso che parte dal processo di divergenza che ha condotto l’uomo a popolare la terra, sviluppando culture e civiltà diverse e autonome, per arrivare al processo di convergenza che, specialmente negli ultimi cinquecento anni, ha spinto sempre di più i popoli a riavvicinarsi e mettersi in contatto tra loro, producendo contaminazioni tra società e culture.

    Brossura 15,5 x 23 cm. pag. 468 + 16 di illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2008 da Bruno Mondadori

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    Facino Cane. Predone, condottiero e politico

    32.00

    Figura di spicco nel panorama signorile allo scadere del XIV secolo – tanto da essere ricordato da Bartolomeo Colleoni -, Facino appartiene alla diramata stirpe dei Cane di Casale. Figlio cadetto, è avviato al mestiere delle armi al seguito del parente, il condottiero Ruggero, di cui nel 1395 sposerà la figlia Beatrice Cane (non “di Tenda”, come voleva la storiografia). Dal 1386 è attivo al soldo degli Scaligeri, dei Carraresi, di Gian Galeazzo Visconti, dei Francesi e del Comune di Genova. Costruisce man mano un dominio personale dotato di una certa coerenza geografica ed economica. Il successo della sua azione, politica e militare insieme, culmina con la nomina a governatore dello Stato di Milano (1409). La vertiginosa ascesa è interrotta dalla repentina morte (Pavia, 1412). La fama di Facino Cane è legata soprattutto a una leggenda nera costruita dalla storiografia, che ne ha fatto un personaggio spietato e quasi diabolico, un drago impegnato a disseminare saccheggi, rapimenti, distruzione e morte. Il volume presenta il condottiero casalese sotto una luce nuova, contestualizzando il suo operato nell’ambito dei costumi bellici del suo tempo.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 249

    Stampato nel 2014 da Franco Angeli

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    Fedeltà feudale

    19.00

    “L’epoca del rispetto dei valori: così possiamo definire il Medioevo. Un rispetto, non imposto ma innato, verso le qualità intrinseche dei caratteri, quindi delle funzioni, superiori. Da ciò discendeva la fedeltà feudale: autentica devozione provata da chi riconosceva, e in essi si riconosceva, i grandi del mondo e le ‘grandezze’ che costoro esponevano. In quell’epoca si rispettavano tutti i valori, a eccezione dei ‘valori’ di borsa – i soli veramente stimati al tempo d’oggi.”

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 176

    Stampato nel 2014 da Ar

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    Federico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone – Lo straordinario piano militare del 1167

    18.00

    Migliaia di fanti, centinaia di cavalieri schierati all’orizzonte per muovere alle armi e la terribile consapevolezza di essere in minoranza. Un nobile a cavallo, vessilli alla mano, tra una morte virile e una gloriosa scelse il coraggio e mentre incitava i suoi all’attacco, si levarono canti cristianissimi. Il coraggio pagò e fu il trionfo”. È questa la sintesi più appassionante delle fonti che narrano di quel 29 maggio 1167 in cui le milizie romane cedettero all’impeto travolgente delle esigue truppe dell’Imperatore, presso Monte Porzio Catone. Una sola grande discesa in Italia, un unico piano militare eccezionale per chiudere uno alla volta tutti i fronti: gli indisciplinati Comuni lombardi, lo spregiudicato imperatore bizantino Manuele Comneno, i facinorosi Normanni di Sicilia e un pontefice risoluto come Alessandro III che non voleva cedere a un braccio di ferro apparentemente inesauribile.

    Brossura, 21 x 13,5 cm. pag. 240

    Stampato nel 2014 da Jouvence

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    Federico II di Svevia – Rivoluzionario o conservatore?

    32.00

    Sovrano illuminato, despota moderno, fondatore del primo stato monarchico amministrativo, legislatore avanguardista, antesignano dell’unificazione politica italiana, campione della laicità dello Stato contro la presenza della Chiesa… Su Federico II Hohenstaufen si è scritto e detto molto. Ma come stanno realmente le cose? Chi era in realtà Federico II? Quali i suoi valori? Quali i motivi e le finalità delle sue azioni? Qual è stata la sua vera politica? Come vanno letti ed interpretati leggi e documenti del grande Sovrano? In questo libro il moderno si scopre antico, la scomunica appare sotto una luce nuova, il campione della laicità si rivela l’ideatore dei roghi per gli eretici, il Sacro Romano Impero, tradizionalmente germanico, diventa mediterraneo, i mussulmani da nemici infedeli si trasformano in alleati dell’Impero, uno Stato dipinto come “illuminista” risulta invece fondato sullo Ius Divinum, e Federico II da eretico va al contrario a personificare il simbolo della Cattolicità imperiale, incarnando l’apogeo del Medioevo europeo. L’agire di Federico II di Svevia, lungi dal delineare l’avvento dell’assolutismo regio e dall’esprimere improbabili visioni laiche ed anticristiane tipicamente moderne, si rivela così una grande Rivoluzione Conservatrice per la tutela dell’ordo mundi dell’Età di Mezzo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 443 con circa 9 illustrazioni e riproduzioni di documenti e 6 cartine

    Stampato nel 2013 da il Cerchio

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    Fighting Techniques of the Medieval World AD 500- AD 1500 – Equipment Combat Skills and Tactics

    39.00

    Il volume descrive le tecniche di combattimento dei soldati in quella che è stata definita come l’età della cavalleria: il mondo medievale. Il libro esplora le tattiche e le strategie utilizzate per vincere le battaglie con la tecnologia disponibile nei secoli considerati, e sottolinea come lo sviluppo di quest’ultima abbia via via modificato le armi e le tattiche utilizzate sul campo di battaglia. Diviso in cinque sezioni, il testo esamina le singole fattispecie dell’esercito medievale: il fante, il soldato a cavallo, l’equipaggiamento e le armi utilizzate, e, come potessero combattere in simbiosi. Viene spiegato perché alcuni tipi di unità – come gli arcieri gallesi e i mercenari italiani – siano stati più efficaci di altri – come i cavalieri corazzati francesi ad Agincourt. La terza parte illustra come queste unità sono state effettivamente utilizzate sul campo di battaglia. Vengono esaminate anche la tattiche contrastanti di entrambe le parti durante le crociate, e si evidenzialo le deficienze dell’esercito Crociato e dei relativi comandanti. La quarta parte del libro esamina le tecniche e le attrezzature sviluppate per la guerra d’assedio – un evento comune in questa epoca di castelli e grandi opere fortificate. Infine, l’ultima sezione riguarda la guerra navale, le relative tattiche e le armi utilizzate. il volume è corredato da numerose illustrazioni in b/n, da tavole a colori e da mappe dei capi di battaglia.

    Rilegato, 20 x 25,5 cm. pag. 256 illustrato con circa 120 tavole a col e b/n e 20 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Amber Books

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    Fighting techniques of the oriental world AD 1200-1860 – Equipment Combat Skills and Tactics

    39.00

    Il libro mostra le tecniche di combattimento degli eserciti dell’Estremo Oriente a partire dall’età dell’espansione dei Mongoli fino alla Guerra dell’Oppio anglo-cinese a metà del diciannovesimo secolo. Esplora le tattiche e le strategie necessarie per vincere le battaglie con le tecnologie disponibili nei secoli descritti, e mostra come lo sviluppo degli armamenti abbia modificato costantemente le tattiche utilizzate e le sori dei conflitti. Illustrato con fotografie, disegni e mappe a colori inerenti le battaglie e gli equipaggiamenti, create appositamente per il presente lavoro, il volume studia le strategie con cui i più grandi condottieri – come Genghis Khan o l’ammiraglio Yi Sun – condussero le loro vittoriose campagne militari e spiega perchè invece altre operazioni ebbero meno successo.

    Rilegato con sovracopertina, 20 x 25 cm. pag. 256 con circa 41 foto e illustrazioni a colori, 20 mappe a colori delle battaglie più importanti e 126 illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Amber Books

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    Flos Duellatorum – Manuale di arte del combattimento del XV secolo

    26.00

    Il FLOS DUELLATORUM è senz’altro il più noto, importante e studiato manuale di combattimento medievale. Esso contiene l’istruzione completa del cavaliere, dalla lotta a mani nude alla daga, alla lancia, a diversi tipi di bastoni, in armatura e senza, a piedi e a cavallo. Questo volume presenta per la prima volta uno studio comparato fra i tre manoscritti esistenti del Flos Duellatorum, con riproduzione integrale del testo di tutte le versioni e di numerose immagini finora mancanti e trovate nei manoscritti conservati negli Stati Uniti. Completo di trascrizione, di una biografia del Maestro Fiore e di un’appendice tecnica, il libro riporta inoltre lo studio del Pisani-Dossi per l’edizione del 1902, completato con le informazioni derivate dagli studi più recenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 346 delle quali 80 con riproduzioni b/n

    Stamapto nel 2005 da Il Cerchio

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    Fortezze crociate – La storia avventurosa dei grandi costruttori medievali, dai templari ai cavalieri teutonici

    18.00

    La Terra Santa e le crociate: non soltanto una controversa e spesso violenta pagina del nostro passato ma anche storie di uomini e delle loro imprese, in una fitta trama di fervore religioso, strategie militari e ingegno edilizio e architettonico. Ancora oggi molti siti del Vicino Oriente mostrano al turista e al pellegrino il volto impresso loro dagli eserciti cristiani: imponenti fortezze come il Crac des Chevaliers in Siria o il castello di Belvoir in Galilea, ma anche basiliche ed edifici pubblici, non ultima la basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Questo volume restringe il campo ad alcune fortezze crociate per raccontare storie di pietre ma soprattutto di uomini. Con l’accuratezza dello storico e la passione del pellegrino, l’Autore accompagna i lettori attraverso luoghi e memorie spesso dimenticati anche dagli itinerari turistici, restituendone tutto il fascino e il valore storico e archeologico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2016 da Edizioni Terra Santa

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    Galloglas. From the Western Isles to Ireland

    45.00

    Dave Swift – Maximillian Bunk – Hagen Seehase

    Dalla loro comparsa nel XIII secolo fino alle guerre dell’epoca Tudor del XVI secolo, i cosiddetti galloglas determinarono il modo in cui veniva condotta la guerra sul suolo irlandese. Mentre la tradizionale guerra irlandese si basava principalmente su tattiche mordi e fuggi, questi guerrieri temprati dalla battaglia resistevano e combattevano fino all’ultimo uomo. L’era dei galloglas raggiunse il suo cruento culmine nella battaglia di Knockdoe nel 1504. Descritti come enormi, violenti e ossuti dalle fonti contemporanee, questi guerrieri rappresentavano un elemento archetipico della guerra irlandese, eppure avevano le loro origini nelle Ebridi al largo della costa. La costa scozzese. Questo libro cerca di descrivere le origini, la storia e l’eventuale scomparsa del galloglas dai campi di battaglia d’Irlanda. Basandosi sulle più recenti prove archeologiche, fa luce sull’aspetto esteriore, sulle armi e sull’equipaggiamento, sulla paga, sull’organizzazione e sulle motivazioni di questi temibili guerrieri. Il libro è stato scritto in collaborazione con Claíomh, uno dei principali gruppi di rievocazione storica irlandesi che ricostruiscono la vita quotidiana dei galloglas. Oltre a numerose fotografie di rievocatori, questo volume contiene fotografie dettagliate di armi ed attrezzature, nonché di luoghi storici, illustrazioni contemporanee e tavole appositamente commissionate.

    Brossura, 20 x 27 cm. pag. 156 con numerose foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Zeeghaus Verlag

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    Gengis Khan . La nascita del mondo moderno

    29.00

    L’esercito mongolo condotto da Gengis Khan soggiogò, in soli 25 anni, più terre e popolazioni di quante ne avessero conquistate i romani in 400. Quasi ogni Paese venuto a contatto con i mongoli beneficiò di una crescita senza precedenti delle reti culturali e commerciali. Di gran lunga più progressista rispetto alle sue controparti europee o asiatiche, Gengis Khan abolì la tortura, garantì la libertà universale di culto e smantellò i privilegi aristocratici della civiltà feudale. Dalla storia della sua ascesa nella cultura tribale della steppa all’esplosione innescata dall’impero mongolo, quest’opera altro non è che l’epico racconto di come è nato il mondo in cui viviamo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 339

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Goriziana

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    Gengiz Khan. La macchina da guerra delle steppe

    12.00

    L’Impero mongolo è stato il più vasto impero contiguo della storia, fondato da Gengis Khan nel 1206 dopo aver unificato le tribù turco-mongole ed aver messo in piedi una formidabile macchina da guerra, che attaccava, guidata solo da bandiere di diverso colore, compiendo manovre complesse in assoluta simetria e coordinazione.

    Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 95 con 32 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Chillemi

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    Giovanna d’Arco – Una biografia

    35.00

    La fanciulla inviata dal cielo per salvare il regno di Francia e scacciare gli invasori inglesi, l’eretica condannata a morte, il personaggio decisivo nella guerra dei Cent’anni, la donna che impugna le armi ribaltando i ruoli di genere: chi era Giovanna d’Arco? Colette Beaune ne ripercorre la vicenda in una biografia, che scardina preconcetti e interpretazioni rigide e interrogai suoi contemporanei per scoprire chi fosse veramente la Pulz ella più famosa della storia. Nata in un piccolo villaggio della Lorena da genitori contadini, Giovanna vive in un periodo di crisi profonda della Francia, divisa dalle lotte tra fazioni e provata dalla guerra contro gli invasori inglesi. Quando ha tredici anni le si manifestano voci divine che la convincono di essere la futura salvatrice del regno. Da quel momento la sua parabola diventa inarrestabile: incontra il Delfino, Carlo VII, e lo convince ad affidarle un esercito per rompere l’assedio inglese di Orléans ; poi si impegna in una serie di campagne militari che portano alla consacrazione di Carlo come legittimo sovrano. Giovanna diventa così un simbolo vivente, in cui convergono modelli riconosciuti – la profetessa, la vergine, la santa – insieme ad altri che mettono in crisi la società medievale: la fanciulla guerriera, la donna indipendente, che pretende di conoscere la volontà divina senza la mediazione della Chiesa.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 474

    Stampato nel 2019 da Il Saggiatore
    Stampato nel 2019 da Il Saggiatore

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    Giovanni Acuto – Un mercenario inglese nell’Italia del Trecento

    32.00

    William Caferro

    Nato in Inghilterra verso il 1320, John Hawkwood – noto in Italia come Giovanni Acuto – combatté per Pisa, Milano, il papa, Padova e infine Firenze, che gli tributò quella venerazione e quegli onori poi trasformatisi in mito nei secoli successivi. Ma come dimostra il volume, tale fama non fu che un’amplificazione propagandistica concepita in chiave patriottica dalla storiografia umanistica fiorentina. Fu capace, invece, di particolari cinismo e ferocia. E superò tutti i suoi colleghi nell’abilità a procurarsi denaro e ricchezze con ogni mezzo. La sua astuzia lo rese uno degli uomini più ricchi del tempo. La dimensione economica ebbe un ruolo di primissimo piano nella storia del mercenariato trecentesco e nel rapporto che esso intrattenne con le città-stato italiane. Le cui risorse vennero progressivamente impoverite dalle guerre molto più di quanto non si sia percepito fino ad oggi.

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    Gli Angiò in Italia centrale – Potere e relazioni politiche in Toscana e nelle terre della Chiesa (1263-1335)

    30.00

    Fra Due e Trecento, l’Italia centrale vide fra i suoi protagonisti gli Angiò, la dinastia francese che subentrò agli Svevi nel regno di Sicilia. L’esperienza angioina in Toscana e nelle terre della Chiesa è stata a lungo considerata una parentesi nello sviluppo dei comuni italiani e posta in relazione alla variabile capacità del papato di controllare i propri territori. In realtà, gli Angiò si radicarono in quelle regioni e ne diventarono attori politici stabili. Leader dei guelfi italiani, furono vicari della Toscana e dell’Italia imperiale, rettori di Romagna, senatori di Roma, podestà e signori di alcune città e referenti politici di molte altre. Come riuscirono a ottenere il potere? Quali gruppi li sostenevano o li osteggiavano nelle città? Come potevano convivere culture politiche all’apparenza tanto diverse come quella monarchica, quella papale e quella comunale? Questo volume, superando la frammentazione storiografica e le generalizzazioni, offre la prima indagine organica sugli Angiò in Italia centrale, per rispondere a queste e altre domande legate a uno dei temi più controversi della storia medievale, attualmente al centro di nuove riflessioni: le signorie cittadine.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 384

    Stampato nel 2019 da Viella

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    Gli eserciti dei califfi

    28.00

    Durante il medioevo, il Medio Oriente fu un campo di battaglia sul quale i califfi omayyadi ed abbasidi combatterono per il dominio di un’impero che si estendeva dalla Spagna ai confini dell’India. Nel periodo cruciale compreso tra gli anni ‘600 e ‘945, i musulmani svilupparono un esercito semoprofessionale stipendiato la cui esistenza dipendeva dallo Stato. Nella sua indagine storica, l’Autore mostra in che modo l’esercito comincioò ad influenzare il sistema politico, finendo poi per dominarlo, e riflette su come oggi il coinvolgimento dei militari nella politica medio-orientale affondi le proprie radici proprio in quell’epoca. Attraverso un’analisi del sistema di reclutamento, di pagamento, dell’armamento dei soldati e delle fortificazioni nei diversi eserciti, questo volume risulta ad oggi la disamina più esaustiva circa le modalità con cui l’Impero musulmano delle origini potè ottenere il controllo di una così vasta popolazione.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 323

    Stampato nel 2010 da Libreria Editrice Goriziana

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    Gli eserciti delle Crociate

    34.00

    Steven Tibble

    Pensiamo di conoscere le Crociate: il primo esempio di scontro tra civiltà, una serie di drammatici conflitti tra cristianesimo e islam che hanno segnato in profondità il mondo moderno. Ma quanto sono precise le nostre conoscenze? E se la principale causa delle Crociate fosse invece da cercare nel cambiamento climatico e nella migrazione di massa scatenatasi nelle steppe euroasiatiche? E se all’origine del conflitto ci fossero antiche tensioni tra società nomadi e sedentarie, tra mandriani e coltivatori? E che diremmo se scoprissimo che gli eserciti «crociati» erano perlopiù composti da Arabi, Siriani e Armeni, mentre quelli islamici schieravano sorprendentemente pochi musulmani? Steve Tibble si propone di osservare da una prospettiva assai originale i tentativi occidentali di colonizzare il Medio Oriente nel corso del Medioevo, e analizza le strategie dei due fronti in guerra

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    Gli eserciti di Dio – Le vere ragioni delle crociate

    24.50

    Qual è la radice dell’odio dell’islam fondamentalista per l’Occidente? Sono davvero le crociate la causa remota dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001? Fra gli storici e gli studiosi di politica non pochi addossano alle “guerre cristiane” la responsabilità di aver inaugurato l’era della colonizzazione europea allo scopo di accaparrarsi le ricchezze della Terra Santa e di arruolare nuovi credenti. Questa interpretazione giustifica l’idea di una sorta di peccato originale che condizionerebbe i rapporti dell’islam con l’Occidente – un’idea che si è insinuata nei discorsi e nei dibattiti più importanti e ha spesso informato le scelte di capi di governo od organizzazioni internazionali (come la Comunità Europea e l’ONU). Stark presenta i protagonisti (i papi, i re, tutto il variegato universo umano che prese parte a vario titolo all’impresa, e anche gli “infedeli” con le loro vere o presunte eccellenze), analizza le ragioni e motivazioni rispettive, descrive i complessi intrecci politici, economici e culturali e naturalmente ricostruisce, con rigore e puntualità, la sequenza degli eventi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 364 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da Lindau

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    Gli ordini religiosi militari

    15.00

    Attorno al Mille, in un’Europa cristiana assediata a nord dai vichinghi, a est dagli slavi, a sud dall’islam, presero piede istituzioni che erano a un tempo ordini religiosi e fratellanze di cavalieri in armi. Accomunati da un ideale di lotta in nome della fede, furono protagonisti della conquista della Terrasanta, della riconquista della penisola iberica e delle crociate sul baltico. Templari, Cavalieri Teutonici, Ospitalieri, Cavalieri di San Lazzaro. Il volume traccia la storia di questi ordini sui diversi fronti, ne descrive l’organizzazione, ne segue la fortuna e l’evoluzione fino al processo dei Templari (1314).

    Brossura, 12 x 20 cm. pag. 220

    Stampato nel 2014 da Il Mulino

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    Gli Ospitalieri e la guerra nel medioevo

    26.00

    Completissimo saggio sull’ Ordine Militare degli Ospitalieri (oggi chiamati cavalieri di Malta). Dall’anno di fondazione fino ai giorni nostri, che ne insegue la leggenda attraverso i secoli in parallelo allo studio della guerra nel Medio Evo. La storia e le tecniche di combattimento, decine di fotografie e disegni esplicativi e l’ analisi delle tecniche di scherma, di cavalleria, delle battaglie e delle macchine da guerra. Il testo inoltre riporta l’analisi pratica dei combattimenti e di tutti i principali trattati medievali, le fonti storiche e artistiche, le cronache dell’epoca e le collezioni d’armi.

    Brossura, pag. 286 con 56 figure b/n nel testo

    Stampato nel 2007 da Il Cerchio

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    Gli Ottoni

    13.00

    La repentina ascesa al potere della dinastia ottoniana durante il X secolo rappresenta uno dei momenti fondamentali della storia dell’Europa medievale, direttamente connessa alla nuova rinascita dell’impero in Occidente dopo la dissoluzione di quello carolingio. Gli Ottoni rivestono anche un ruolo centrale nella storia italiana, visto che il nuovo assetto dell’impero si basava sul controllo coordinato del regno teutonico e del regno italico, e il matrimonio fra Ottone I e Adelaide di Borgogna costituì lo snodo fondamentale per l’unione personale dei due regni. Hagen Keller offre una ricostruzione sintetica ma contraddistinta da uno sguardo ampio sulle vicende e sui protagonisti dell’età ottoniana, in cui la narrazione degli avvenimenti si intreccia sempre all’analisi delle strutture del potere. Le principali caratteristiche che emergono sono la travagliata affermazione del principio dinastico nella trasmissione della carica regia, la progressiva accentuazione della dimensione sacrale degli imperatori e il crescente uso dei rituali nella comunicazione politica e sociale.

    Brossura 13 x 21,5 cm. pag. 148

    Stampato nel 2012 da Carocci

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    Goffredo di Buglione

    15.00

    Sergio Ferdinandi

    Goffredo di Buglione (1060 circa-1100), Duca di Bassa Lotaringia, è il protagonista assoluto della Prima crociata (1096-1099), straordinaria epopea che oltre a restituire alla cristianità il venerato Sepolcro di Cristo dopo secoli di dominazione musulmana, ha, per le conseguenze che ne sono derivate, fortemente contribuito alla definizione dell’identità Europea. Discendente di Carlo Magno, figlio di illustri personaggi del tempo quali Eustachio II di Boulogne, protagonista nella battaglia di Hastings, e Ida di Lorena, era nipote di Matilde di Canossa.

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