German Order of Battle Vol.III – Panzer, Panzer Grenadier, and Waffen SS Divisions in WWII

Storia

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    German Order of Battle Vol.III – Panzer, Panzer Grenadier, and Waffen SS Divisions in WWII

    25.00

    Lo scopo di quest’opera, in tre tomi, che sostituisce, in una edizione assolutamente ampliata, la prima versione dell’autore, è quello di presentare l’ordine di battaglia delle forze armate tedesche nel corso della Seconda Guerra Mondiale e di tracciare la storia operativa di ogni divisione, dalla sua costituzione fino all’ultima operazione compiuta. Il volume è completato dalla lista dei comandi divisionali e dai dati dei comandanti in campo, molti dei quali perirono nei combattimenti ed è accompagnato da alcune fotografie originali. Questo terzo tomo prende in esame le divisioni Panzer, le divisioni Panzergrenadiere e le divisioni delle Waffen-SS.

    Brossura, 15 x 22,5 cm. pag. 301 con circa 23 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Stackpole Books

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    Gli Eretici – Dalla brigata d’Assalto SS alla Divisione “Charlemagne”

    30.00

    “Gli eretici” è il secondo volume di una trilogia romanzata e politicamente scorretta iniziata con “I Volontari” dallo scrittore francese Saint Loup, pseudonimo di Marc Augier. Libro questo, dedicato ai volontari della 33ª Divisione granatieri delle Waffen SS “Charlemagne” e, in particolare, alla descrizione degli ultimi combattimenti nella Berlino assediata dove, 300 francesi della Charlemagne, difesero la Zitadelle. L’autore, vero e proprio bardo pagano del Novecento, intreccia così la ricostruzione storiografica con un secondo livello narrativo: quello epico. Infatti, attraverso il protagonista Le Fauconnier, il lettore avrà modo di conoscere un fatto pressoché inedito avvenuto all’interno di un ordine mistico‐pagano nella città medievale di Hildesheim, che ospitava la Haus Germania, sede politica delle SS. Luogo che, secondo Augier, vide la pianificazione di un complotto all’interno della stessa Waffen SS. Obiettivo: far prevalere la fazione europeista delle Waffen SS sulla vecchia guardia pangermanista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 452 + 8 pagine fuori testo a colori e 8 pagine b/n

    Stampato nel 2018 da L’Assalto Edizioni

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    Globocnik’s Men in Italy 1943-45: Abteilung R and the SS-Wachmannschaften of the Operationszone Adriatisches Kustenland

    49.00

    Quando Odilo Globocnik, capo della polizia SS a Lublin, in Polonia, venne trasferito alla regione italiana sotto controllo tedesco dell’OZAK verso la fine del 1943, portò con sé un gruppo di circa 100 uomini, da tempo, suoi collaboratori. Questo libro descrive le poco note attività di questo gruppo, noto come Abteilung R (Reinhard), nella regione OZAK dal 1943 al 1945. Questo reparto fu fortemente coinvolto nella lotta contro il movimento di resistenza armata, partecipato a compiti di sicurezza, operazioni anti-partigiane, e anche a operazioni di rappresaglia (come d’altronde avveniva in tutti gli eserciti belligeranti). Il libro analizza anche altre formazioni armate, come la SS-Wachmannschaften (unità di guardie SS) dell’OZAK, unità militari che si erano formate a livello locale, in funzione anti-partigiana, e aveva solidi legami operativi con l’Abteilung R. Sono presenti anche capitoli su uniformi ed insegne. Le immagini, purtroppo un po sacrificate per le dimensioni, sono estremamente interessanti e mostrano molti aspetti sconosciuti della guerra di contro-insurrezione posta in atto dai germanici in queste terre.

    Rilegato, 19 x 26 cm. pag. 240 riccamente illustrato con numerose foto b/n e alcune foto a colori

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Schiffer

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    Goodbye Transylvania – A Romanian Waffen-SS Soldier in WWII

    24.00

    Questo raro libro di memorie è l’avvincente racconto di uno “straniero” che ha combattuto con i tedeschi sul fronte orientale e fornisce una vivida descrizione di prima mano dei combattimenti sul fronte orientale. Sigmund Heinz Landau, combattente rumeno con la Waffen-SS, partecipò all’assedio di Budapest e allla battaglia finale per Berlino nel 1945. Il resoconto delle sue azioni in queste battaglie, offre preziosi spunti per i lettori, per quanto riguarda le forti motivazioni a combattere per la causa del nazional-socialismo. Il volume è particolarmente interessante, perchè le informazioni relative ai volontari rumeni nella Waffen-SS sono abbastanza limitate, e questa testimonianza di prima mano, fornisce un contributo interessante all’argomento trattato.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 183 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Stackpole Books

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    Gotz von Berlichingen – 17.SS – Panzergrenadier Division

    32.00

    La storia della divisione ‘Götz von Berlichingen’, una delle poche formazioni della Waffen SS a essere impegnata esclusivamente sul fronte occidentale, dalla sua formazione nel 1943, in Francia, ai duri e sanguinosi combattimenti in Normandia, sul fronte della Senna, a Metz, nella Saar e nel Palatinato, a difesa del Vallo Occidentale, fino agli ultimi combattimenti sul sacro suolo del Reich. I reparti della divisione si batterono sempre valorosamente su tutti i campi di battaglia, lamentando sempre numerose perdite, soprattutto in seno al corpo ufficiali, meritandosi gli elogi degli Alti Comandi tedeschi ma anche il rispetto dello stesso nemico. Un lavoro assolutamente inedito per il mercato editoriale italiano.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 210 completamente illustrato con circa 613 foto b/n, 36 cartine e 1 tavola a colori

    Stampato nel 2013 da Ritterkreuz

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    Gotz von Berlichingen Vol 1. Normandie

    69.00

    Questo lavoro sulla divisione delle Waffen-SS “Gotz vob Berlichingen” è sicuramente la più completa e la più ricca dal punto di vista iconografico, grazie ad un importante contributo di archivi e testimonianze di veterani. Più di 800 fotografie, diverse delle quali a colori, mostrano documenti inediti, oggetti appartenuti ai veterani e ritrovati nei luoghi dei combattimenti, (abiti, mostrine, incisioni), rendono questo volume indispensabile per storici e collezionisti. In questo tomo la divisione viene seguita dal suo ingresso in Francia fino alla fine della battaglia di Normandia, passo a passo, combattimento dopo combattimento assieme agli uomini che sono stati i protagonisti di queste azioni.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 368 interamente illustrato con circa 800 foto b/n e colori

    Testo bilingue francese/inglese

    Stampato nel 2004 da Heimdal

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    Grenadier Divisions of the Waffen-SS

    50.00

    Una storia dettagliata di tutte le 18 divisioni Granatieri delle Waffen-SS durante la Seconda Guerra Mondiale. tra gli argomenti presi in esame: la formazione, le operazioni di combattimento, e la situazione finale nelle ultime settimane di guerra. Il volume è corredato da molte mmagini d’epoca, tra cui rari soldbuchs e documenti personali e non, insieme ad attrezzature, i nomi dei comandanti, mappe e grafici. Le divisioni esaminate sono: 14. Waffen-Grenadier-Division der SS (Ukrainische Nr. 1); 15. Waffen-Grenadier-Division der SS (Lettische Nr. 1); 19. Waffen-Grenadier-Division der SS (Lettische Nr. 2); 20. Waffen-Grenadier-Division der SS (estnische Nr. 1); 25. Waffen-Grenadier-Division der SS “Hunyadi” (ungarische Nr. 1); 26. Waffen-Grenadier-Division der SS “Hungaria” (ungarische Nr. 2); 27. SS-Freiwilligen-Grenadier-Division “Langemarck” (Flämische Nr. 1); 28. SS-Freiwilligen-Grenadier-Division “Wallonien” (wallonische Nr. 1); 29. Waffen-Grenadier-Division der SS “RONA” (russische Nr. 1); 29. Waffen-Grenadier-Division der SS (italienische Nr. 1); 30. Waffen-Grenadier-Division der SS (russische Nr. 2); 31. SS-Freiwilligen-Grenadier-Division; 32. SS-Freiwilligen-Grenadier-Division “30. Januar”; 33. Waffen-Grenadier-Division der SS “Charlemagne” (französische Nr. 1); 34. SS-Freiwilligen-Grenadier-Division “Landstorm Nederland” (Niederl Nr. 2); 35. SS-Polizei-Grenadier-Division; 36. Waffen-Grenadier-Division der SS; 38. SS-Grenadier-Division “Nibelungen”.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 256 illustrato con numerose foto b/n e cartine

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    Grenadiere – La vita e le battaglie di uno dei migliori comandanti di uomini delle Waffen-SS

    36.00

    Questa seconda edizione italiana delle memorie di Kurt Meyer “Panzermeyer” permette al lettore di entrare nel vivo dei ricordi bellici di uno soldati del Reich più decorati e famosi, seguendolo dalle sue prime battaglie con la Leibstandarte SS Adolf Hitler nella Blitzkrieg in Polonia e Francia alla campagna dei Balcani, ai durissimi combattimenti sul fronte russo dalla battaglia di Rostov nel 1941 alla controffensiva di von Manstein a Charkov nel 1943, ai disperati combattimenti in Normandia nel 1944 con i “giovani leoni” della Hitlerjugend, alla cattura e alla prigionia Alleata. Un libro immancabile nella biblioteca degli appassionati di storia militare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 378 con circa 137 foto b/n e 2 foto a colori

    Stampato nel 2015 da Associazione Italia

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    Grenadiers – The Story of Waffen SS General Kurt ‘Panzer’ Meyer

    12.50

    Kurt Meyer               Prezzo di listino  25.00 (sconto 50%)

    Il Generale Kurt Meyer fu uno dei combattenti tedeschi più decorati della Seconda Guerra Mondiale. Cominciò la sua avventura al comando della compagnia motociclistici fino ad arrivare al vertice della Panzerdivision “Hitlerjugend”, partecipando in prima persona a tutti i combattimenti. La peculiarità della divisione era di avere l’età media dei suoi soldati e, anche dei suoi ufficiali, estremamente bassa in quanto la maggior parte dei soldati provenivano direttamente dalla formazione giovanile della Hitlerjugen. Questa suo racconto di prima mano, scritto con immediatezza e vividezza dopo nove anni di prigionia, introduce nel modo più realistico possibile il suo percorso militare e politico: dalla Polonia ai balcani, dalla Russia fino alla Normandia. Insomma un autentico diario di guerra di un uomo fuori dal normale.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 436 illustrato con circa 89 foto b/n e 6 cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Stackpole Books

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    Guerreros y batallas 52 – Leningrado 1941-1944. La Division Azul en combate

    18.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata all’assedio di Leningrado a cui partecipò la Divisione “Azul”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 112 illustrato con oltre 150 foto b/n + 8 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2009 da Almena

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    Guerreros y batallas 61 – Michael Wittmann y Villers-Bocage 1944

    21.00

    Questa serie di monografie storiche, a cura dell’editore spagnolo Almena, si occupa di guerre e battaglie a cui hanno partecipato da protagonisti o meno, soldati, unità ed eserciti spagnoli sia sul suolo Iberico che all’estero, nel periodo storico compreso tra le Guerre Puniche fino al secondo dopoguerra. Il resoconto storico degli avvenimenti è accompagnato da un notevole numero di immagini essenzialmente in b/n tratte da immagini famose, oltre ad alcune tavole uniformologiche a colori e a qualche rilevazione satellitare dei terreni che a suo tempo furono dei campi di battaglia. La presente monografia è dedicata a Michaeln Wittman durante la battaglia di Villers-Bocage in Normandia nel 1944.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 95 riccamente illustrato con circa 68 foto b/n + 8 tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2010 da Almena

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    Gustav Mertsch et l’Artillerie de la Leibstandarte SS “Adolf Hitler”

    24.00

    Con una collezione emozionante di testimonianze e molte fotografie d’epoca di soldati della divisione “LSSAH”, Thomas Fischer ci accompagna nell’ambito dell’artiglieria della più famosa e temuta divisione delle Waffen-SS: la LSSAH . L’ufficiale della Leibstandarte, Gustav Mertsch, racconta (anche attraverso le immagini) il ruolo di questi soldati nel”ambito divisionale. la peculiarità della lotta sul fronte orientale, dove sovente dovettero prendere parte agli scontri diretti contro il nemico sovietico con le loro armi personali. Attraverso questo lavoro, il lettore potrà capire l’importanza critica dell’artiglieria sia nelle operazioni offensive che, difensive. L’artiglieria della leibstandarte operò in Russia, nei Balcani, e in Normandia, dove Mertsch venne ferito, non tornando più alla sua vecchia unità. Nel dopo-guerra, memore, della durezza del suo comando, preferì evitare le associazioni dei veterani SS.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 80 riccamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Heimdal

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    Handschar – 13th SS Mountain Division

    46.00

    La storia delle migliaia di Bosniaci mussulmani che prestarono servizio in una delle più particolari e famose Divisioni di volontari stranieri: la 13. Waffen-Gebirgs-Division der SS “Handschar”. Le vicissitudini dei combattenti di credo musulmano nelle fila dell’esercito germanico, nelle operazioni belliche nei balcani durante la Seconda Guerra Mondiale. Dalla costituzione della divisione, i comandanti, i luoghi ove operarono e i risultati ottenuti contro la guerriglia di ispirazione comunista, anche utilizzando talvolta metodi non ordinari (non bisogna dimenticare che le ioperazioni militari nei balcani, furono contraddistinte da una buona dose di ferocia, utilizzata indiscriminatamente, da tutti i contendenti). Il volume riporta, riferimenti e richiami a questa etnia religiosa balcanica, già arruolata nell’esercito Austro-Ungarico durante la Grande Guerra. Con 127 rare foto provenienti dagli U.S National Archives e da altre fonti, il presente lavoro si occupa non solo della Divisione “Handschar” ma anche delle altre divisioni delle Waffen-SS formate da volontari musulmani: la 23 “Kama” e la 21 “Skanderberg” formata da musulmani albanesi.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 134 riccamente illustrato con 127 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot Infinitus

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    Himmler’s Bosnian Division – The Waffen-SS Handschar Division 1943-1945

    49.00

    Questo libro, frutto di un lungo e faticoso lavoro di ricerca, ricostruisce la storia di una formazione delle Waffen-SS tra le meno conosciute: la Divisione “Handschar” costituita da musulmani bosniaci che servirono appunto nei ranghi delle Waffen-SS. Quando si parla dei Balcani bisogna sempre mettere in primo piano il fattore etnico e, anche in questo caso l’arruolamento dei Croati di fede musulmana non fece eccezione, avendo una connotazione essenzialmente anti-serba. Il lavoro, basato su diari recentemente ritrovati e documentazione ufficiale dei vari archivi, mostra un punto di vista inedito relativo all’arruolamento di elementi musulmani nelle formazioni di Himmler. Sicuramente un lavoro di riferimento sull’argomento.

    Rilegato, pag. 378 illustrato con circa 250 fotografie b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1997 da Schiffer

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    Himmler’s cavalry – The equestrian SS 1930-1945

    39.00

    Questo lavoro, frutto di lunghe ricerche negli archivi americani e tedeschi, documenta con notevole precisione la storia della Cavalleria SS. Nata come personale forza di cavalleria di Heinrich Himmler, l’unità fu di grande sostegno alle élite delle SS, accrebbe il loro prestigio sociale, e attirò nelle formazioni d’elite del nazionalsocialismo molti contadini. Himmler ebbe accesso al mondo della Germania rurale e in seguito alle sue azioni l’organizzazione acquistò dignità, celebrità e prestigio. Le formazioni operarono in Polonia e in Russia, furono accusate di deportazioni di ebrei, ma furono anche le sole organizzazioni SS ad assolte dal Tribunale di Norimberga.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 23,5 cm. pag. 223 con 17 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Schiffer

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    History of the Totenkopf’s Panther-Abteilung

    33.00

    Questo libro è il risultato di 15 anni di ricerca sul I./SS-Panzer Regiment 3, e ripercorre la storia di questa unità da quando venne equipaggiato con il carro da combattimento “Panther”. Dall’estate del 1944, il battaglione operò sul fronte orientale e successivamente nelle battaglie difensive vicino a Varsavia. Più tardi nel corso del 1945, al battaglione corazzato venne ordinato di prendere parte alle operazioni di Konrad in Ungheria, nel tentativo di alleviare la pressione che le forze dell’armata Rossa attuavano contro i difensori ungheresi e tedeschi intrappolati all’interno di Budapest. Nel marzo 1945 i resti di I./SS-Panzer Regiment 3 erano in piena ritirata e alla fine l’unità si arrese nel maggio 1945 in Austria agli americani.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 180 con circa 33 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Peko Publishing

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    Hitler per mille anni

    23.00

    Il presente volume è la ristampa della prima edizione italiana di uno dei più famosi libri di Degrelle, in origine il lavoro doveva anche avere un’appendice fotografica di ben 72 immagini ma, proprio in quel momento l’Autore dovette lasciare precipitosamente Madrid, colpito da un mandato di cattura delle autorità franchiste, che, nel contentempo gli avevano anche revocato l’asilio politico, proprio in seguito alla pubblicazione in Spagna delle sue memorie. I libri del generale Vallone delle SS sono ancora testimonianza di ardore politico e combattivo, rispetto della parola data e dell’onore, estrema capacità di sacrificio e assoluta condivisione del pericolo con i soldati più umili. Tralasciando ogni significato politico, una seria lezione per molti generali italiani della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 223 + 17 pagine fuori testo con circa 32 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Edizioni di Avanguardia

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    Hitler’s bandit hunters – The SS and the Nazi occupation of Europe

    39.00

    Nell’agosto del 1942, Hitler emanò una serie di direttive a favore di Heinrich Himmler, capo delle SS e della polizia tedesca, atte a metterlo in grado di sradicare la resistenza armata nei territori appena occupati dell’Europa orientale e della Russia. La direttiva contro il banditismo combattente (Bandenbekämpfung), diventò una componente essenziale ed imprescindibile della politica nazionalsocialista nelle terre orientali. Questa “guerra nella guerra” venne combattuta dalla polizia tedesca, dalle waffen-SS e dalla stessa Wehrmacht, oltre che da innumerevoli reparti ausiliari di polizia, appartenenti a decine di etnie: Letoni, estoni, lituani, Ucraini, Russi, cosacchi, Uzbechi, Azeri, ecc. Fu una lotta crudele e senza quartire, le prevaricazioni si ebbero da ambedue le parti, a volte per precisi ordini ricevuti, altre volte per ritorsione. Il volume, nonostante manchi a volte di una obbiettività di giudizio, fornisce importanti informazioni sulla lotta antipartigiana sul fronte orientale.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 400 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Potomac Books

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    Hitler’s Elite The SS 1939 – 45

    40.00

    Famose per le loro qualità di combattenti e il loro fanatismo, le Waffen-SS si trasformarono da fiera e leale guardia del corpo personale di Hitler in un esercito utilizzato come punta di lancia nell’assalto all’Unione Sovietica e alla devota difesa del Reich negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. Il volume che nasce dall’accorpamento di alcune monografie della Osprey Publishing, completamente illustrato, si addentra nella storia delle SS dalle origini al particolare addestramento, dall’evoluzione e trasformazione in unità militari sempre più potenti e numerose (anche con l’arruolamento di moltissimi volontari stranieri) fino al ruolo da loro giocato nei sanguinosi scontri difensivi alla fine della guerra. Illustrato con foto d’epoca e tavole a colori.

    Cartonato con sovracopertina, 19,5 x 25 cm. pagg. 384 illustrato con circa 142 foto originali in b/n e 73 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Osprey

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    Hitler’s French Volunteers

    29.00

    Dal 1941 al 1945, un gran numero di soldati stranieri furono inseriti nei ranghi dell’esercito tedesco al fine di compensare le enormi perdite subite dalla Wehrmacht, tra questi, vi erano molte migliaia di francesi. Sia nella lotta contro i sovietici sul fronte orientale, con l’Afrika-Korps in Tunisia o la strisciante guerra contro la resistenza nella stessa Francia, vide questi volontari collaborare con i tedeschi, in genere con l’autorizzazione del governo di Vichy, anche se non vi fu mai nessun atto formale in tal senso. Per la prima volta questo libro fornisce dettagli delle varie unità, insieme a fotografie rare e inedite, docunenti personali dei membri sopravvissuti intervistati dall’autore. Una nuova visione dell’apporto francese, alla guerra tedesca, in cui i volontari con lo scudetto tricolore non vengono descritti come semplici mercenari (anche il tasso di diserzione non andò oltre i limiti classici), ma come ferventi nazionalisti che, seppur indossando la divisa tedesca, combattevano per garantire un futuro migliore alla loro patria.

    Rilegato, 19 x 25 cm. pag. 144 illustrato con circa 270 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Pen & Sword

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    Hitler’s Gauls – The History of the 33rd Waffen Division Charlemagne

    24.00

    Questo volume esamina in modo approfondito una delle più famose divisioni Waffen-SS formate da volontari stranieri: la Charlemagne division, motivata da un forte sentimento anticomunista, reclutata interamente in Francia. I suoi uomini parteciparono ai duri combattimenti sul Fronte dell’Est, compresa la battaglia finale intorno alle rovine di Berlino. Questo volume, accompagnato da rare fotografie, esplora le origini, l’addestramento, le figure chiave e tutti i più importanti comabattimenti dell’unità straniera di Hitler più conosciuta della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura 15,5 x 23 cm. pag. 188 + 16 di foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Spellmount

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    Hitler’s Legions – Hitler’s Flemish Lions. The History of the 27th SS-Freiwilligen Grenadier Division Langemarck (Flaemische Nr.1)

    18.00

    Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale in ben 38 divisioni attive della Waffen-SS ccombattevano soldati di più di trenta diverse nazionalità, i soldati tedeschi erano la minoranza. Questo volume esamina in modo approfondito la Divisione “Landemarck” (Flamische n.1), composta interamente da combattenti provenienti dalle zone fiamminghe del Belgio, motivati da un forte spirito anticomunista e dalle rivendicazioni contro quello che rappresentava il loro tradizionale nemico interno, i Valloni di lingua francese della zona sud del Belgio. I Fiamminghi combatterono valorosamente, meritandosi tra l’altro numerose decorazioni al merito, nell’assedio di Leningrado, nella sacca di Volkhov, in Ucraina, in Estonia e Narva, per concludere la loro epica lotta nella capitale del Reich.

    Brossura, 15,5 x 23,5 pag. 224 + 32 pag. fuori testo con 53 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Spellmount

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    Hitler’s Legions – Hitler’s Jihadis. Muslim Volunteers of the Waffen-SS

    24.00

    Mentre l’Occidente si ritrova oggigiorno coinvolto in un conflitto non dichiarato con l’Islam radicale, è affascinante studiare i fatti che hanno contraddistinto L’Islam militante durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa libro fornisce una visione politica dell’argomento prima che militare, andando ad analizzare le motivazioni che portarono molte migliaia di cittadini musulmani ad arruolarsi nelle forze armate tedesche: Werhmacht e Waffen-SS. Tra le maggiori unità formate da musulmani ricordiamo le Divisioni “Handschar” e “Kama” costituite com Croati di fede musulmane, la Divisione “Skanderberg” costituita con elementi Albanesi le unità composte da elementi caucasici e aliquote della Legione “Free India”. In particolare per quanto riguarda i volontari inquadrati nelle divisione Croate composte da musulmani vi era certamente una fortissima pregiudiziale etnica anti-serba. Questi volontari non ebbero una buona reputazione militare, in parte perchè caratterizzati da forti diserzioni, in parte, secondo la storiografia ufficiale per le presunte atrocità compiute sui civili. I sopravvisuti alla guerra finirono quasi tutti preda delle vendette dei vincitori. Il libro traccia un’analisi approfondita della loro storia, ne mostra le figure più valorose, le uniformi e le insegne, analizzando le diverse unità in cui militarono quelli che qualcuno definì “degli improbabili ariani”.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 224 + 32 pagine fuori testo con 57 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da The History Press

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    Hitler’s Legions – Hitler’s Vikings.The history of the Scandinavian Waffen SS – The legions the SS Wiking and the SS Nordland

    36.00

    Una delle realtà più stupefacenti della storia delle Waffen-SS è che migliaia di questi soldati non erano tedeschi, provenivano da quasi tutte le nazioni europee, per molte e complesse ragioni fra cui l’antibolscevismo e l’antisemitismo. Primi fra questi volontari furono gli Scandinavi (inizialmente per volonta di Himmler, nelle Waffen-SS potevano accedere solo volontari di ceppo germanico): dalla Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia, reclutati a partire dal 1940, combatterono con valore e dedizione sul fronte orientale, meritandosi l’ammirazione degli alti comandi tedeschi e dei loro commilitoni tedeschi sul campo. Dopo essere stati inizialmente arruolati in legioni nazionali, in un secondo tempo furono concentrati nella Divisione corazzata “Wiking” e nella Divisione Granatieri-Corazzati “Nordland”. Questo lavoro, illustrato con fotografie originali, traccia la storia di questi volontari fino agli aspri combattimenti intorno a Berlino nel 1945.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 24 cm. pag. 288 illustrato con circa 147 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da History Press

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    Hitler’s spanish legion – The Blue Division in Russia in WWII

    25.00

    Gerald R. Kleinfeld – Lewis A. Tambs       

    Questo volume, appartenente ad una serie di monografie dedicate alle grandi battaglie e ai soldati della Seconda Guerra Mondiale, offre un approfondito studio sugli oltre 47.000 volontari spagnoli impegnati sul fronte orientale che comnatterono in seno alla famosa Divisione “Azul”. La divisione, pur essendo inquadrata di fatto nella Wehrmacht tedesca, si differenziò per cultura, tattiche e strutture di comando e combatté strenuamente nonostante le temperature estreme e gli equipaggiamenti insufficienti. Il testo è accompagnato da diverse fotografie originali ed alcune cartine.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 397 con circa 14 mappe + 12 pagine fuori testo con 19  foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Stackpole Books

    Libro nuovo

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    Hitler’s Teenage Warriors – The life and times of Karl-Heinz Decker, 12th SS Panzer Division – Hitlerjugend

    12.50

    James Wilson              Prezzo di listino  25.00 (sconto 50%)

    Questo libro ripercorre la vita e le vicissitudini dell’ex SS-Sturmmann Karl-Heinz Decker, che ha combattuto con il 12ª Divisione corazzata delle SS “Hitlerjungend” durante la battaglia di Normandia contro le forze alleate venendo poi catturato dalle forze canadesi. Il volume ripercorre anche la storia familiare dell’Autore prima della guerra e, naturalmente, la sua vicenda umana dopo la Seconda Guerra Mondiale. Decker è uno dei pochissimi veterani sopravvisuti della “Hitlerjungend”, costituita ufficialmente il 24 luglio 1943, unità in cui militarono giovanissimi volontari, spesso minorenni.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 177 con circa 45 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Short Run Press

    Libro nuovo

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    Hitler’s Turkestani Soldiers – A History of the 162nd (Turkistan) Infantry Division

    59.00

    Questa è la storia della 162a Divisione di fanteria “Turkistan” dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro analizza lo sfondo politico (panturchismo) dei fondatori di questa unità dell’esercito tedesco, sfata alcuni miti storici che la circonda (l’aspetto esoterico) e si concentra sugli eventi più importanti nella storia della divisione, la battaglia nel contesto Sloveno e il periodo operativo dell’inverno 1944 nell’Italia settentrionale. Gli attivisti Pan-turchi reclutarono i soldati tra i prigionieri di guerra sovietici nelle mani di Hitler. Non tutti gli ex prigionieri erano volontari, un buon numero di soldati sovietici si arruolò per sopravvivere alla prigionia tedesca. In seno all’esercito tedesco furono costituite ben quattro unità formate da turcofoni o, assimilati. L’unità più grande, fu sicuramente la 162a Divisione di fanteria “Turkestan”. L’evento militare più importante nella storia di questa grande formazione fu il grande rastrellamento dell’inverno 1944 Italia (novembre 1944-gennaio 1945). Questa operazione, attuata per contrastare le bande partigiane italiane che erano state istituite nelle montagne del nord dell’Appennino) costituì la più grande azione anti-partigiana tedesca in Europa occidentale e una delle più grandi operazioni anti-partigiane della Seconda Guerra Mondiale. L’autore ha intrapreso un’indagine a tutto campo per determinare gli eventi. I turchestani, non ebbero mai vita facile, in un certo senso dispezzati dai tedeschi, furono anche considerati traditori dai sovietici e dagli Alleati. L’autore presenta una dettagliata storia testuale accompagnata da oltre 200 fotografie rare, tra cui un gran numero inedite.

    Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 430 illustrato con circa 260 foto b/n e 2 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

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    Hitler’s War Machine – The Waffen SS in the West – A Photographic Journal of the SS on Campaign

    18.00

    Questo volume fotografico fu pubblicato originariamente nella primavera del 1941, curato dall’Hauptsturmführer Gunter d’Alquen, comandante delle SS Propaganda Kompanie e direttore del giornale ufficiale delle SS, Das Schwarze Korps. Molte delle foto scattate in questo libro presentano gli uomini del Reggimento “Germania”. Nel 1940 gli uomini che portavano la parola “Germania” sulle loro divise, stavano combattendo inquadrati in un reggimento motorizzato sotto il comando del SS-Standartenführer Karl-Maria Demelhuber. Si tratta di un lavoro unico inerente la campagna all’Ovest, in quanto proveniente da una fonte primaria.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 148 completamente illustrato con circa 136 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Hitler’s White Russians

    89.00

    Antonio Munoz, Oleg V. Romanko

    Questa opera, che rappresenta un approfondito studio sulle forze di collaborazione dei Russi Bianchi e quelle di Polizia sotto l’occupazione tedesca, è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di consultazione di più di mille note a piè di pagina di lavori vari e di moltissimi documenti inediti provenienti dalle più importanti collezioni di musei nel mondo. Il volume, che prende in considerazione, nel dettaglio, tutte queste formazioni, la loro creazione e le loro principali operazioni, è accompagnato da moltissime fotografie, cartine e organigrammi, un glossario e l’indice dei nomi.

    Rilegato 21 x 28 cm. pag. 510 con cartine e foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2003 da Europa Books

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Hitlerjugend Normandie 44 – Temoignages

    36.00

    Questo nuovo volime di Pierre Tiquet, interamente illustarto, con quasi 200 pagine presenta dieci testimonianze di veterani che, a suo tempo, fecero parte della 12.SS-Panzer- Divisione “Hitlerjugend” combattendo, aspramente, durante la campagna di Normandia. Queste testimonianze, comunicate direttamente all’autore, vengono presentate in ordine cronologico. Il volume, illustrato con quasi 300 fotografie, per la maggior parte inedite, è arrichito dalla riproduzione dei documenti che sono appartenuti a questi combattenti. Un nuovo contributo di alto valore per addentrarci nell’inferno della battaglia di Normandia, con testimonianze dirette.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    stampato nel 2017 da Heimdal

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    Hitlerjugend 12.SS Panzer-Division

    45.00

    Costituita principalmente per essere impegnata come forza di pronto intervento in Francia per respingere un eventuale ed attesa invasione dal mare, la divisione SS “Hitlerjugend” assolse al suo compito con estremo valore e determinazione bloccando e facendo saltare i piani degli Alleati in più di una occasione, offrendo una energica e forte resistenza a tutti i loro attacchi e dovendo alla fine cedere solo per una netta inferiorità sul campo in uomini e mezzi. Le battaglie difensive che si verificarono in Normandia, intorno alla città di Caen, sono solo un esempio del grande valore dimostrato sul campo dai reparti SS. Dopo le battaglie combattute sul suolo normanno, la divisione fu ritirata prima sul confine franco-belga, dove fu ancora impegnata in duri combattimenti difensivi e poi in Germania per essere riorganizzata. Seguirono altre difficili ed impegnative battaglie durante l’offensiva nelle Ardenne, sul fronte di Bastogne, in Ungheria ed infine le ultime battaglie combattute in Austria, direttamente sul sacro suolo del Reich, dove i soldati della “Hitlerjugend”, malgrado la situazione disperata e la forte superiorità nemica, riuscirono a conseguire dei successi locali e a lanciare disperati contrattacchi nelle ultime settimane di guerra, sempre e solo in nome ed in difesa della loro Patria. Un esempio unico di coraggio, determinazione e sacrificio. Seconda edizione, completamente rivista, con più testo e più immagini.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 278 illustrato con circa 700 foto, mappe, cartine e documenti originali b/n

    Stampato nel 2023 da Ritterkreuz

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    Hohenstaufen 1943-1945

    69.00

    Nel 1984, Heimdal Publishing pubblicò la sua prima storia divisionale: 9.SS-Panzer-Division. Scritto dal defunto Herbert Furbringer, un ex membro della stessa divisione. Questo vplume, opera di due dei principali specialisti europei sulla storia delle Waffen-SS come Pierre Tiquet e Charles Trang, Integra e completa la opera del 1984, oramai da tempo fuori commercio, con circa 800 foto in maggior parte inedite, circa 200 documententi vari, numerose testimonianze e biografie dei principali ufficiali della divisione. La presenza di molte dettagliate cartine, oltre al testo accuratissimo e all’impianto fotografico di altissimo livello, fanno di questo libro, l’attuale principale riferimento per quanto riguarda la storia di questa formidabile divisione delle Waffen-SS.

    Rilegato, 21,5 x 30,3 cm. pag. 414 riccamente illustrato con foto b/n e foto di documenti a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

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    Hohenstaufen. 9.SS Panzer Division

    48.00

    Massimiliano Afiero

    La divisione Hohenstaufen fu creata insieme all’altra ‘gemella’ Frundsberg alla fine del 1942. Il titolo assegnato all’unità richiamava il casato degli Hohenstaufen, una famiglia nobile tedesca originaria della Svevia. La divisione  fu trasferita sul fronte dell’Est per fronteggiare una situazione di crisi, nel settore di Lemberg e Tarnopol in Polonia e successivamente nell’Ucraina settentrionale per essere riorganizzata. In seguito allo sbarco alleato in Normandia, il II./SS-Pz.Korps fu richiamato sul fronte occidentale: la Hohenstaufen fu aggregata al Panzergruppe West e subito impegnata contro le forze alleate sull’Odon e a sud-ovest di Caen. A luglio seguirono i combattimenti nel settore di Villers-Bocage. Dopo i combattimenti per uscire dalla sacca di Falaise ripiegarono verso la Senna per poi riparare in Olanda a nord di Arnhem all’inizio di settembre del 1944. Dopo aver lasciato tutto il suo armamento pesante alla Frunsberg, la divisione ricevette l’ordine di trasferirsi in Germania per essere riorganizzata, ma dopo l’inizio degli attacchi aviotrasportati alleati in Olanda, l’ordine fu revocato e con i resti della divisione venne formato il Kampfgruppe Harzer. Solo alla fine di settembre, dopo aver respinto gli attacchi alleati con successo, la divisione poté rientrare in Germania e riorganizzata grazie soprattutto a nuove reclute provenienti dalla Luftwaffe. Nel dicembre 1944, partecipò alla controffensiva nelle Ardenne, combattendo nei settori di Malmedy e Saint Vith. Nel marzo 1945 fu trasferita in Ungheria, combattendo nell’area ad ovest di Budapest, subendo pesanti perdite. Verso la metà di marzo, la divisione ripiegò oltre il Danubio e poi in Austria. Gli ultimi reparti della divisione, raggruppati in due gruppi da combattimento, giunsero a Vienna e poi continuarono a battersi fino al termine della guerra sempre in Austria, arrendendosi alle forze americane nel maggio 1945

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    Horst Wessel – The Combat History Of The 18. SS-Panzer-Grenadier-Division

    95.00

    Questo volume copre le storie di combattimento di due unità, la 1.SS-Infanterie Brigade (MOT) e il 18.SS-Panzer-Grenadier-Division “Horst Wessel “. Il 1.SS-Infanterie Brigade (MOT) venne impiegato al centro e al Sud del Fronte orientale, a partire dall’inizio della guerra contro l’Unione Sovietica nel giugno 1941 fino alla fine 1943/inizio 1944. Il suo percorso di combattimento avenne attraverso le seguenti aree: Lwow (Leopoli), Korosten, Kremenchug, Brjansk, Kursk, Borissov, Newel, Smolensk, Bobruisk. All’inizio del 1944 l’unità fu trasferita a Stablach, nella Prussia orientale per essere riorganizzata. Durante questa fase, fu deciso che, i resti della brigata sarebbero stati utilizzati come nucleo della nuova 18.SS-Panzer-Grenadier-Division “Horst Wessel”, venendo trasferiti in Croazia, nella primavera del 1944, dove sarebbe stata costituita la nuova divisione. la storia di questa unità è abbastanza particolare, non riuscì mai ad avere l’organico preffisato e, neanche le dotazioni in equipaggiamento e armamento che in teoria le erano stati assegnati, furono quasi sempre aleatorie. L’intento era di formare l’unità con personale Ungherese Volksdeutsche, questione che, inizialmente, creò problemi con lo stato di Ungheria. Solo una nuova legge ungherese rese possibile per i tedeschi-ungheresi, di arruolarsi nella neo-costituita unità. Mentre la formazione era ancora in fase di addestramento, dovette inviare in zona d’operazione gruppi di combattimento a partecipare a varie battaglie, una pratica che continuò fino alla fine della guerra. Come risultato, la divisione non combattè mai, a ranghi completi. In generale, il suo percorso di combattimento fu il seguente: Marzo 1944 – Impiego in Ungheria (operazione Margarethe), Maggio 1944 – trasferimento al Batschka, luglio-agosto 1944 – combattimento difensivo in Galizia, settembre/ottobre 1944 – combattimenti contro l’insurrezione in Slovacchia, novembre 1944 – combattimenti a Jaszbereny, Ungheria – nel dicembre 1944 – sui

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    Hot motors cold feet – A Memoir of Service with the Motorcycle Battalion of SS-Division ‘Reich’ 1940-1941

    49.00

    Accompagnato da più di 100 fotografie originali, quasi tutte inedite, il libro è un appassionante racconto personale di un soldato che ha prestato servizio al fronte con il battaglione motociclisti della divisione delle waffen-SS “Das Reich” dal 1940 al 1941, inizialmente come portaordini durante la campagna dei Balcani e in seguito nell’Operazione Barbarossa. Scritta con uno stile avvincente, è la storia accattivante e talvolta anche divertente di questi motociclisti con le loro BMW o le loro NSU, attraverso terreni, territori e combattimenti inimmaginabili, e offre veramente uno sguardo su questo tipo di servizio in una divisione d’elite delle Waffen-SS.

    Cartonato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 280 illustrato con circa 110 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Fedorowicz

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    I cosacchi di Hitler – Cavalieri al servizio del Reich

    25.00

    Sin dalla guerra civile russa, quando fecero parte integrante delle “Armate Bianche” che si opponevano alle armate “Rosse bolsceviche” le diverse etnie cosacche furono perseguitate e deportate, visto che si opponevano alla penetrazione ideologica comunista e anche perché venivano, a ragione, ritenuti un baluardo dell’Impero degli Zar. Con l’inizio dell’offensiva tedesca i Russia nel 1941 molti dei territori abitati dai cosacchi finirono sotto il controllo delle armate germaniche le quali, dapprima molto timidamente (in quanto questa politica contrastava contro le “direttive razziali” della parte più intransigente del Nazionalsocialismo) poi in maniera nettamente più marcata, incominciarono ad inquadrare reparti di cosacchi nei loro dispositivi militari, soprattutto in funzione di antiguerriglia nelle retrovie del fronte. Fu il Generale Pannwitz, già ufficiale durante la Grande Guerra e militante nei Corpi Franchi, che ebbe la “visione stategica” di costituire un Corpo di Cavalleria Cosacco autonomo inquadrato nelle FF.AA. germaniche. Dopo innumerevoli difficoltà amministrative, burocratiche ed “ideologiche”, il nuovo Corpo di cavalleria venne inviato ad operare nel territorio jugoslavo, contro le sempre più numerose unità comuniste titine. La loro tattica, il loro coraggio e la comprensione tenuta dai tedeschi inquadrati nel Corpo cosacco, in primis dal Generale Pannwitz che venne anche nominato Feldataman di tutti i cosacchi, conseguì ottimi risultati contro le formazioni della guerriglia comunista. Negli ultimi mesi di guerra il Corpo seguì le sorti dell’Esercito tedesco in ritirata verso l’Austria. Qui si arresero alle truppe inglesi che, contrariamente a quanto promesso, li consegnarono vigliaccamente alle truppe russe dell’N.K. V.D. che li deportarono in campi di lavoro in sperdute regioni della Russia. Qui gli ufficiali e buona parte dei tedeschi inquadrati nel corpo furono processati e fucilati.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222 + 16 pagine fuori testo con

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    I dannati di Vlassov – Il dramma dei russi antisovietici nella seconda guerra mondiale

    18.00

    Durante il conflitto in Europa, circa 3 milioni di Russi affiancarono le Forze Armate di Hitler. Dal Caucaso ai Paesi Baltici, dall’Ucraina alle pianure attraversate dal Don e dal Volga, si schierarono con i tedeschi e presero le armi per battersi contro l’Armata Rossa. Quando fu evidente la sconfitta della Germania, masse di militari e di civili provenienti dai territtori occupati ad Est della Wermacht preferirono seguire l’alleato in ritirata e rifugiarsi in Occidente piuttosto che tornare sotto il giogo di Stalin. Gli angloamericani, cedendo alle pressioni di Mosca, consegnarono tutti i russi anticomunisti, contro la loro volontà e con cinismo, nelle mani del boia sivietico. Una pagina oscura e tragica, in particolare il libro tra l’altro tratta dell’Armata del Generale Russo Vlassov, ancora oggi poco conosciuta.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 268 + 8 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 1991 da Mursia

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    I Giovani Guerrieri di Hitler – La vita e il tempo di karl-Heinze Decker 12.SS-Panzer-Division Hitlerjugend

    26.00

    Il volume ripercorre la vita di Karl-Heinz Decker. Nativo della Prussia Orientale, trascorre la sua adolescenza negli anni prorompenti del Nazionalsocialismo, militando nelle sue organizzazioni giovanili: Deutschen Jungwolk e Hitlerjugend, e, alla stregua di tanti altri giovanissimi Tedeschi, si arruola volontario nella
    Waffen-SS. Dopo i durissimi combattimenti in Normandia, viene catturato dai Canadesi e trasferito in un campo di prigionia negli U.S.A. Come molti altri suoi
    camerati, viene “liberato” molto tardi, nel dicembre 1948. Il dopoguerra non èmeno avventuroso, assieme alla sua amatissima moglie Gladys non riesce mai ad avere una vita facile. Frequenta metodicamente le associazioni dei reduci, conoscendo alcuni degli uomini di spicco dell’organizzazione come Max Wunsche e Josef “Sepp” Dietrich. Ha lottato per combattere la “demonizzazione” della Waffen-SS, cercando di preservare la memoria dei suoi commilitoni. Come ebbe a dire lui stesso “…E’ quello che ho vissuto allora, questa è la mia vita!”. Il testo è arrichito da una postfazione di Massimiliano Afiero sul “ruolo militare” della 12.SS-Panzer-Division.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 192 + 56 pagine fuori testo con foto b/n e 8 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2015 da L’Assalto Edizioni

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    I leoni morti – La battaglia di Berlino

    22.00

    Saint-Paulien è lo pseudonimo di M.I. Sicard, che, giovanissimo, fu il braccio destro di Jacques Doriot, presidente del Parti Populair Francais, considerato dal 1936 al 1945 il partito “fascsita” per eccellenza in Francia. Sicard, nel 1946, fu condannato ai lavori forzati a vita. Si consegnò volontariamente alla polizia francese nel 1957 e fu quindi amnistiato. Questo libro che, l’autore stesso, definisce una via di mezzo tra il fatto storico e il romanzo, ha costituito per diversi decenni (e continua tuttora ad esserlo) un fondamentale punto di riferimento, quasi un’icona tra le letture preferite di quanti, vedono nella lotta spesso senza speranza dei volontari stranieri delle Waffen-SS, l’ultimo atto di una vecchia Europa delle varie etnie, delle diverse nazionalità che ormai è in pieno disfacimento. L’epopea dei volontari francesi nell’ultima difesa di Berlino. Così ne scrisse Otto Skorzeny: «Posso affermare che gli ultimi combattimento svoltisi attorno alla Cancelleria del Reich sono descritti da Saint-Paulien con rigorosa esattezza. Impegno tutti i miei camerati a leggere questo libro e posso solo rimpiangere che un’opera siffatta non sia stata scritta da un tedesco». L’abnegazione e il sacrificio di un reparto di Waffen-SS francesi nella capitale del Reich ormai circondata dai sovietici, resterà nell’immaginario delle generazioni di europei che credono ancora in una visione del mondo alternativa all’attuale, esempio estremo di coerenza, fedeltà, onore. A prescindere che il libro è attualmente pubblicato dalla nostra casa editrice, lo riteniamo uno dei dieci libri che non dovrebbero in assoluto mancare nella bibblioteca di chi vuole andare oltre e vedere la storia da una differente prospettiva.

    Brossura 15 x 23 cm. 288 pagine con 16 pagine fuori testo con 29 foto b/n

    Quarta edizione, stampato nel 2007 da Ritter Edizioni

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    I soldati della divisione «Testa di morto». Storia della terza divisione SS Totenkopf

    29.00

    La SS Totenkopfdivision fu tra le Waffen SS (SS combattenti) la più fanatica e motivata unità della Seconda Guerra Mondiale. Nate come unità di guardia dei campi di concentramento si convertirono presto in unità di combattimento distinguendosi nel corso della guerra come i vigili del fuoco di Hitler, intervenendo nei luoghi di crisi del fronte orientale, spesso con le divisioni sorelle “Leibstandarte” e “Das Reich” dove si doveva bloccare un pericoloso sfondamento delle linee. Furono gli unici tra i reparti SS ad essere indottrinati secondo la religione pagana. Il libro ripercorre l’iter di formazione e di combattimento di questa unità. Numerose foto, mappe, organigrammi e tabelle.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 228 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    I SS Panzer Corps at Villers-Bocage

    39.00

    Facente parte di una importante serie di riferimento per appassionati di storia militare e giocatori di wargame, questo volume, dedicato alla battaglia al Villers-Bocage, rappresenta una dettagliata, magnificamente illustrata – fotografie originali, profili, ordini di battaglia, mappe, diagrammi – guida alle unità dispiegate in quel giorno. Focalizzato in particolare sulla “Schwere SS-Panzer-Abteilung 101” il libro esamina la strutture e l’immagine del battaglione corazzato tedesco, comprende accurate immagini e dettagliate informazioni su più di 50 tipi differenti di veicoli militari e di veicoli da combattimento corazzati tedeschi. Uno speciale inserto a doppia pagina mostra il gruppo di battaglia completo in formazione.

    Cartonato con sovracopertina 19,5 x 24,5 cm. pag. 192 con moltissime illustrazioni b/n e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Amber Books

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    I Tigre della Leibstandarte – L’epopea dei Panzer SS nei diari dei carristi Streng e Trautmann

    35.00

    Al termine di un conflitto, quando ex-comandanti e scrittori prendono la penna, vengono esaltate o dannate le grandi figure della storia a seconda che si tratti di vincitori o vinti. Ma poco o nulla si parla dei soldati semplici, di quelle schiere di ignoti giovani carristi che si fregiano di invisibili decorazioni al valore e offrono un luminoso esempio di senso del dovere, fede e sentimento cameratesco. Questo libro riporta le cronache di un’esperienza vissuta tra le pareti d’acciaio di un Tigre, la via percorsa dal giovanissimo equipaggio del Panzer fino ai drammatici scontri intorno a Berlino. Ci fa vivere con loro le peripezie subite a Kharkov e Belgorod, nella sacca dei Cerkassi, nella grande ritirata dell’inverno 1944-45, come in Normandia, e infine, nei combattimenti senza speranza di vittoria tra l’Oder e l’Elba, con un’unico desiderio: la pace! Sicuramente uno dei racconti più entusisasmati e toccanti riferito alla guerra di corazzati della II Guerra Mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 240 + 8 pagine fuori testo con 15 foto b/n

    Stampato nel 2008 da Effepi

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    I Volontari – La L.V.F. sul Fronte dell’Est

    29.00

    Saint Loup

    Dalla Parigi sfolgorante di luci e di vita alle cupe steppe mortali della Russia, dall’odio atavico per i Germani al giuramento di fedeltà prestato al capo del Reich millenario: che cosa spinse migliaia di giovani patrioti francesi, fra il 1941 e il 1945, a scegliersi un destino per certi versi discutibile e che mai avrebbero potuto immaginare né per sentimento né per educazione? È Saint-Loup a fornire la risposta, in questo primo volume di una trilogia appassionante. Né traditori della patria, né criminali comuni, né tantomeno filonazisti — a dispetto della deformazione della verità che rappresenta il fardello più pesante da portare per i vinti di tutte le guerre: piuttosto, invece, combattenti per un’altra idea di Europa, così possente da consentire a questi figli della miglior Francia di superare pregiudizi e convenzioni per impegnarsi in una battaglia epocale. In un grandioso affresco, Saint-Loup restituisce qui un prezioso quadro d’insieme e una diversa visione della Seconda guerra mondiale, che rende giustizia a quanti combatterono dall'”altra” parte.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 440 + 16 pagine fuori testo con 21 foto in b/n e 25 foto a colori

    Stampato nel 2014 da L’Assalto Edizioni

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    III Germanic SS Panzer-Korps: The History of Himmler’s Favourite SS-Panzer-Korps, 1943-1945 Vol. 1. Creation-September 1944

    79.00

    Questo volume fotografico descrive il III Panzerkorps SS “germanico”. questo Corpo corazzato era costituito, in gran parte, da volontari delle SS provenienti dai paesi dell’Europa occidentale e settentrionale. Sebbene oggi ampiamente dimenticata, questa unità SS combatté su una varietà di campi di battaglia che vanno dalla Croazia alle foreste innevate nei pressi di Leningrado fino alla storica città estone di Narva, dove difese i paesi baltici dell’Estonia e della Lettonia contro l’Armata Rossa nel periodo 1944-45. I resti dei Panzerkorps furono adoperati nella difesa senza speranza della Pomerania e nella battaglia per il Brandeburgo e Berlino nell’aprile-maggio 1945, quando il Terzo Reich cadde in una tempesta di fuoco e acciaio. Questo primo volume (di due) analizza il periodo che va dalla creazione della III SS Panzerkorps nell’estate del 1943 fino all’evacuazione tedesca dell’Estonia nel settembre 1944. Lo studio analizza anche il periodo del coinvolgimento dell’unità nelle operazioni antipartigiane in Croazia (settembre-dicembre 1943), i combattimenti a Oranienbaum-Leningrado e la battaglia per Ingria (gennaio-febbraio 1944); la difesa della testa di ponte di Narva e le battaglie per Dorpat e le Blue Hills, finendo con l’evacuazione tedesca dell’Estonia (febbraio-settembre 1944). Come già detto, in questo III Panzerkorps SS “germanico”, combatterono molte nazionalità “notrdiche” inclusi Norvegesi, Danesi, Svedesi, Svizzeri, Olandesi, Fiamminghi, Valloni, Estoni, Tedeschi e Rumeni di etnia tedesca. Anche una manciata di volontari britannici furono inglobati in questa Unità. I 2 volumi che compongono questo lavoro includeranno non solo oltre 1.000 fotografie per lo più inedite della III SS Panzerkorps durante il 1943-45, ma anche un gran numero di racconti inediti di ufficiali e soldati sopravvissuti. Le fotografie sono inoltre accompagnate da biografie, commenti su armi e veicoli, nonché da analisi delle tattiche del campo di battaglia.

    Rilegato, 23 x 31 cm

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    III. Panzer-Korps. Le IIIe Corps blindé SS de Volontaires germaniques

    79.00

    Charles Trang – Pierre Tiquet

    Nella primavera del 1940, quando la Germania invase la Danimarca, la Norvegia e poi i Paesi Bassi e il Belgio, le Waffen-SS vi aprirono uffici di reclutamento, con risultati contrastanti, se non mediocri. Ma quando il Terzo Reich iniziò la guerra contro l’Unione Sovietica, la “crociata contro il bolscevismo” ravvivò l’entusiasmo per questo stagnante reclutamento. Così, quattro legioni nazionali, composte da volontari germanici, poste sotto il controllo di Heinrich Himmler, furono addestrate e impiegate sul fronte orientale. Nella primavera del 1943, queste legioni furono sciolte per dare vita a nuove formazioni SS, per lo più subordinate al 3° corpo corazzato SS dei volontari germanici, il cui comando fu affidato a Felix Steiner, già a capo della Divisione “Wiking”, unità che inquadrava anche volontari “nordici” di variae nazionalità. Questo nuovo corpo, fu inviato nei Balcani dove visse l’amara esperienza di combattere contro i partigiani di Tito, prima di partire per il fronte orientale che non riabbandonerà fino al termine del conflitto. Terribilmente provato durante la ritirata da Oranienbaum, combatté un’eroica battaglia a Narva dove i suoi uomini si forgiarononuna reputazione di combattenti che colpì tutta l’Europa. I servizi di propaganda del Reich approfitteranno delle sue imprese difensive per farne il simbolo della lotta dell’Occidente contro le orde barbare provenienti dall’Asia. Estoni, Valloni e Fiamminghi si uniscono a questo Corpo SS durante i terribili combattimenti in Estonia, poi sarà la ritirata verso la sacca di Curlandia, la battaglia persa in Pomerania e la lotta senza speranza dentro e intorno a Berlino. Più di tutti gli altri volontari che si unirono alle Waffen-SS durante la Seconda Guerra Mondiale, le Waffen-SS del III Panzerkorps seppero dimostrare agli “stessi” tedeschi, una volontà combattiva fuori dal normale, quando ben motivati e, ottimamente comandati.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 588 riccamente illustrato con foto b/n e cartine a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    Il cavaliere rosso – Autobiografia romanzata

    18.00

    Lino Masserie

    Lino Masserie nasce in Germania da genitori italiani, nel 1934 si arruola volontario nelle SS Totenkopfverbande. La carriera lo porta nel 1942 al grado di SS Haumptsturmfuhrer, in seguito si guadagna le insegne di Cavaliere della Croce di Ferro. Ferito piu’ volte, assume infine il comando del 3° Battaglione 6° Regg. Panzer-Granadier della Divisione “Totenkopfe”, guadagnandosi altri prestigiosi riconoscimenti.

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    Il diavolo cammina dietro di noi

    20.00

    L’equilibrio narrativo che caratterizza, capitolo dopo capitolo l’intero libro, rispecchia una memoria solida nel fissare gli eventi e una partecipazione straordinariamente consapevole dell’adolescente di allora. L’autore del presente testo, partì volontario compiendo una scelta ben precisa che gli lascerà, assieme al tatuaggio sul braccio, un segno indelebile nell’animo. Il suo reinserimento tuttaltro che facile al ritorno dalla guerra, non gli impedirà di mantenersi fedele, giorno dopo giorno, nell’arco della sua esistenza, ai principi che l’avevano spinto ad arruolarsi ed al comosso ricordo dei caduti. Si avverte in tutta la narrazione, il desiderio potente di lasciare una testimonianza per riscattare la dignità di tanti guiovani che, la “bassa ragion politica” ha voluto rappresentare negativamente. Uno dei racconti più coinvolgenti riguardo la Divisione “Charlemagne” delle Waffen-SS.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 192 con circa 26 foto e disegni b/n

    Stampato nel 2008 da Novantico

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    Il gladiatore di Hitler. Vita e battaglie del Generale d’Armata SS Sepp Dietrich

    29.00

    Charles Messenger

    Veterano della prima guerra mondiale e combattente nei Freikorps nei turbolenti anni della repubblica di Weimar, Josef “Sepp” Dietrich fu uno dei primi sostenitori del Nazionalsocialismo tedesco, legando indissolubilmente la sua vita ad Adolf Hitler e la sua carriera militare alla guida dell’élite delle SS, la Leibstandarte SS Adolf Hitler, dirigendone la formazione e le attività nella Germania degli anni ’30 e quindi guidandola in guerra nelle campagne di Polonia, Francia, Grecia, e sul fronte russo nel 1941-1943, per poi prendere il comando di Armate Panzer SS negli scontri finali in Normandia, Ardenne e Ungheria. Incensato dalla propaganda tedesca e diffamato da quella Alleata, condannato quale criminale di guerra, Sepp Dietrich fu un comandante devoto ai suoi uomini. In questa prima edizione italiana, ampiamente illustrata, lo storico militare inglese Charles Messenger fornisce un resoconto obiettivo delle battaglie di Sepp Dietrich.

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