Cantos per Dasha. In onore del martirio escatologico di Darya Dugina

Tradizione e Studi Tradizionali

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    Cantos per Dasha. In onore del martirio escatologico di Darya Dugina

    12.00

    Rene-Henri Manusardi

    Il viaggio fondamentale dell’anima pura non finisce con la morte, ma inizia solo allora. Il libro di René-Henri Manusardi è una testimonianza di quanto ho detto. I pensieri su Dasha, i versi poetici a lei rivolti, le conclusioni filosofiche a cui lei ha ispirato l’autore, non sono ripetizioni, sono puro impulso creativo. Questa è la creazione vera. L’autore è ispirato dall’immagine stessa di Darya, che come una presenza sottile adombra le sue parole e le sue metafore. Vive attraverso la sua vita. Ci parla, attraverso i suoi versi. I fedeli dell’Amore sono fedeli della Tradizione. Nell’immagine di Dasha, le due vette coincidono, diventano una sola. L’immortalità non è un dato di fatto, dobbiamo crearla noi stessi, la nostra immortalità e quella di coloro che amiamo, di coloro che sono più alti e migliori che noi, di coloro che ci hanno preceduto, di coloro che hanno dato la vita per noi. La vera poesia è sempre una preghiera, e la preghiera di tutto è rivolta a ciò che vive. Vive per sempre”. (Dalla Prefazione di Aleksandr Dugin).

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    Carattere

    8.00

    Gli scritti di Julius Evola presenti in questa antologia, videro la luce sul quotidiano “Lavoro fascista” e sul mensile “Carattere” e rappresentano un ulteriore contributo allo studio e all’analisi del suo pensiero. Nonostante questi articoli siano stati pubblicati per la prima volta agli inizi degli anni quaranta, si può constatare come ancora oggi conservino intatta la loro fondamentale efficacia, rappresentando una reale e positiva attualità.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 98

    Stampato nel 2005 da Il Cinabro

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    Carta da visita

    14.00

    Poesia, storia, economia: ecco alcuni degli argomenti trattati fulmineamente da Ezra Pound in questo suo biglietto da visita, che offre al lettore curioso, l’unico che ai suoi occhi meriti la fatica dello scrittore, un’intensa raccolta di pensieri e aforismi che sono altrettante munizioni per quella battaglia ingaggiata dall’autore dei “Cantos” contro la pigrizia intellettuale. A quasi quarant’anni dall’ultima edizione (Scheiwiller, Milano 1974), Bietti ripropone le attualissime pagine di “Carta da visita”, corredate da un saggio di Luca Gallesi dedicato alla vicenda biografica del poeta americano.

    Brossura 12,7 x 19,6 pag. 109

    Stampato nel 2012 da Bietti

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    Casques, masques et armures des Seigneurs de l’ancienne Japon

    75.00

    Jean Christophe Charbonnier

    Rilegato 20,50 x 29,50 cm. pag. 208 con 20 foto b/n e 97 a colori
    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2003 da ToriiLinks Editions

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    Caste e razze

    12.00

    E’ possibile fare ricorso alle nozioni dell’alchimia per affrontare il tema della razza al di fuori della prospettiva materialistico-biologica dei razzisti moderni e, parimenti, al di fuori dell’altra prospettiva anti-tradizionale rappresentata dall’individualismo astratto e falso di marca illuministica? Sembra di si, il saggio bipartito di Shuon sul “senso delle razze”, stabilisce delle corrispondenze analogiche tra le grandi famiglie dell’umanità e i quattro elementi che determinano il mondo terrestre.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 72

    Stampato nel 1979 da Edizioni all’Insegna del veltro

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    Cavalcare la tigre

    27.50

    Evola tratta in quest’opera del problema dei comportamenti che per un tipo umano differenziato si addicono in un’epoca di dissoluzione come l’attuale. Partendo da una decisaopposizione a tutto ciò che è residuale civiltà e cultura borghese, viene cercato un senso dell’esistenza di là del punto-zero dei valori, del nichilismo, del mondo dove “Dio è morto”. Il detto orientale “cavalcare la tigre” vale per il non farsi travolgere e annientare da quanto non sipuò controllare direttamente.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 228

    Stampato nel 2008 da Edizioni Mediterranee

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    Céline ci scrive

    25.00

    Presentiamo qui, per la prima volta in italiano, le discusse lettere e gli scritti di Céline alla stampa collaborazionista francese e apparse su “Je suis partout”, “Au Pilori” e “La Gerbe”.I temi toccati da Céline in queste lettere “maledette”, vanno dalla disfatta del 1940 e Vichy, gli ebrei, il razzismo, la guerra, la collaborazione franco-tedesca e gli intellettuali, alla polemica letteraria contro Proust, Coctau e Peguy. Nel volume sono anche riprodotte le pagine originali delle ormai introvabili riviste e quotidiani dove apparvero gli scritti tradotti, mentre le appendici comprendono la risposta di Céline alle accuse della Procura francese, un ricordo di Céline scritto da Karl Epting, direttore dell’Istituto Tedesco di Parigi, un breve saggio sulla cultura politicizzata della Sinistra in quegli stessi anni e uno sui rapporti tra gli intellettuali francesi e tedeschi, oltre a numerose fotografie.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 240 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    Cittadella

    34.00

    Versione integrale del manuale per coltivare l’anima dell’autore del “Piccolo Principe. Se si considera l’indubbia similitudine concettuale di “Cittadella” con il “Così parlò Zaratustra” di F. Nietzsche – entrambi poemi imperniati sulla figura di un maestro che, con linguaggio poetico, istruisce gli uomini – e come la data di nascita del francese quasi coincida con quella di morte del tedesco, si può leggere l’opera come una simbolica staffetta tra un cantore e l’altro, per quanto la chiave di volta dei due progetti non sia del tutto coincidente. Di fatto, mentre Nietzsche postula il superamento della metafisica procedendo dalla presa d’atto che “Dio è morto”, Saint-Exupéry procede all’inverso proclamando la necessità dell’assunto metafisico e ponendo “in cima alla piramide” se non Dio quanto meno l’idea di Dio.

    Cartonato con sovracopertina, 15,5 x 21,5 cm. pag. 548

    Stampato nel 2017 da A.G.A.

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    Civilezza – Tra opposti estremismi

    6.00

    Questo è il racconto di una cura che è fisica e metafisica, personale e politica. Poi è anche la storia leggera di un’avventura e la storia pesante di uomini che hanno immolato la vita alle proprie vocazioni, che per servire la Medicina si sono tuffati nella morte. Un racconto appassionante, caldo, benefico, sano, intelligente e vero.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 23

    Stampato nel 2012 da Ar

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    Civiltà americana

    10.00

    L’americanizzazione del nostro continente è in pieno sviluppo e, quel che è più preoccupante, ha un carattere che sembra spontaneo, “naturale”. A tale riguardo, l’Italia forse batte tutte le altre nazioni europee quanto all’accettare supinamente e ottusamente l’influenza americana e una parte da provincia di fronte all’America, nella quale si vede la quintessenza di tutto ciò che è veramente “moderno”, interessante, grandioso, degno di essere imitato e importato.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 82 Seconda edizione

    Stampato nel 2010 da Controcorrente

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    Colori proibiti

    14.00

    Shunsuke è un anziano e celebre scrittore, che dubita delle proprie qualità artistiche e soffre della propria bruttezza e mancanza di seduzione, che gli hanno fatto sviluppare una forma di misoginia. Yuichi invece è un bellissimo giovane, adorato da donne e uomini, e lo stesso Shunsuke ne subisce il fascino. Quando Yuichi, sul punto di sposarsi, gli svela di provare desideri omosessuali, il vecchio gli propone un patto che lo trasformerà nel suo strumento di vendetta. A causa del suo individualismo narcisista, del carattere glaciale e della voluttà che prova a far soffrire chi lo ama, il giovane è il soggetto perfetto per conquistare le donne e poi lasciarle crudelmente vendicando così tutti gli abbandoni subiti da Shunsuke. Lo scrittore in cambio lo introdurrà alla vita sessuale e al corteggiamento delle donne, concedendogli anche il prestito in denaro che gli occorre, e intanto lui frequenterà locali e uomini gay. Tra le braccia di Yuichi cade anche la bella, giovane e infelice Yasuko, che ha rifiutato Shunsuke. I due si sposano, ma lui la tradisce e non la amerà mai, interessato com’è a soddisfare solo il proprio piacere carnale con begli uomini e a intessere sempre nuove relazioni omo ed eterosessuali che gli rimandano l’immagine della propria bellezza.

    Brossura 12,5 x 19,5 cm. pag. 478

    Stampato nel 2009 da Feltrinelli

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    Come si può essere pagani?

    28.00

    Per chi considera come Nietzsche che la cristianizzazione dell’Europa, l’integrazione, più o meno completa, dello spirito europeo nel sistema mentale cristiano, fu uno degli avvenimenti più disastrosi di tutta la storia fino ai nostri giorni – una catastrofe nel senso proprio del termine -, che può significare oggi la parola “paganesimo”? Questa domanda appare tanto più fondamentale in quanto non cessa di essere all’ordine del giorno, così come testimoniano recenti polemiche, che bisogna d’altra parte collocare in una disputatio più ampia e più antica, in un momento in cui, checché alcuni ne possano pensare, non è il “politeismo” ad essere un vecchiume, ma il monoteismo giudeo-cristiano che è messo in questione, che scricchiola in ogni parte, mentre invece il paganesimo, sotto forme spesso goffe, tavolta aberranti, generalmente inconsce, manifesta tuttavia nuovamente il suo fascino.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 302

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    Con il sangue e con l’inchiostro – Scrittori collaborazionisti nella Francia occupata

    15.00

    Collaborazione: la vicenda degli intellettuali schierati dalla parte dell’occupante rappresenta un dramma nel dramma della guerra. Quali furono questi intellettuali che alla fine pagarono un prezzo salatissimo per le loro scelte? Quali furono le loro motivazioni? Che cosa ha accumunato le scelte di Drieu La Rochelle e di Brasillach, di Céline e di Rebatet e di tutti gli altri? Il volume, che si conclude con la rievocazione della tragica epopea di Sigmaringen, contiene in appendice la traduzione italiana di scritti e articoli di alcuni di questi.

    Brossura, pag. 200

    Stampato nel 1993 da Settimo Sigillo

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    Confessioni di una maschera

    7.50

    Un’opera dolce, crudele, struggente.Chi ama Mishima non può che amare questo libro dove l’autore ripercorrela sua infanzia e la sua adolescenza, fino ai primi anni di una etàadulta segnata dall’impossibilità di realizzarsi in una rassicurantenormalità.Da una parte un’omosessualità costantemente negata, dall’altraun’intera nazione, quella giapponese, segnata da improvvisi e tragicicambiamenti, relegano il protagonista in un territorio sempre incerto,dove fragili alibi lasciano il passo a dolorose prese di consapevolezzain un crescendo intenso e doloroso.Romanzo forte ed equilibrato. Uno stile inconfondibile.

    Brossura pag. 224

    Stampato nel 2002 da Feltrinelli

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    Contro Il Monoteismo

    13.00

    Silvano Lorenzoni

    Un’opera volta a sviscerare il significato del monoteismo, le vie grazie alle quali si è imposto a livello mondiale, i nomi che ha assunto in questo percorso: dal giudaismo, al cristianesimo e all’islam, sino alle forme moderne del protestantesimo e del calvinismo, comprese le stesse espressioni ‘laiche’ del marxismo e del liberalcapitalismo. In appendice saggio sulla “religiosità animale”.

    Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 80

    Stampato nel 2006 da Ghenos

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    Corridoni

    6.00

    Breve profilo politico e intellettuale del sindacalista Filippo Corridoni, una delle figure più controverse e complesse del movimento rivoluzionario del primo Novecento. Ma anche un anticipatore di “nuove sintesi” politiche, foriere di sviluppi teorici e pratici di indiscutibile portata storica. Una vasta letteratura ce lo consegna nei modi più disparati: tutti sono plausibili ed è legittima qualsivoglia interpretazione del suo breve eppure intenso cammino tra le intemperie degli anni Dieci fino alla tragica ed eroica morte in battaglia. Il suo sindacalismo rivoluzionario, come cerca di mostrare Gennaro Malgieri in questo breve profilo politico ed intellettuale, si caratterizza per l’originalità interpretativa e per la moralità con la quale egli ha perseguito il suo scopo.

    Brossura, 11 x 16,5 cm. pag. 106

    Stampato nel 2018 da Fergen

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    Crociata contro l’arte – Trecento anni di guerra contro il sacro

    14.00

    Da tre secoli circa perdura in Occidente una vera e propria guerra, più o meno occulta e asimmetrica, nei confronti dell’Arte Sacra cattolica. Una guerra civile e fratricida perpetrata a cominciare dalla Rivoluzione Francese e portata allo scoperto con la seconda metà del XX secolo, dopo il Concilio Vaticano II. Un percorso storico accompagnato da un apparato meta simbolico su cosa si intenda per Arte Sacra Occidentale a partire dalle basiliche cosmatesche sino al sogno neogotico del XIX secolo attraversato da furibonde iconoclastie ed eresie moderniste che hanno condotto l’Ecumene Cattolico a una progressiva perdita del Simbolo e della Metafisica legato all’arte e all’architettura sacra. Una piccola guida psicotropa, per accompagnare chi va in cerca di ciò che è andato smarrito, con lo spirito di un cavaliere errante, con gli occhi, la mente, la mano e il cuore, abbandonando tutti schemi preconcetti del mondo contemporaneo e abbandonandosi così a quell’ineffabile sapienza che è la Meraviglia.

    Brossura, 11 x 17,5 cm. pag. 160

    Stampato nel 2017 da Idrovolante Edizioni

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    Cuore ribelle – La via senza ritorno d’un cavaliere moderno

    15.00

    Un uomo coerente fino in fondo: è questo il profilo che ci offre questo libro. Al di là del gesto estremo con cui concluse la sua esistenza, Dominique Venner ha veramente saputo guadagnarsi sul campo, sin dall’infanzia, il titolo di “cuore ribelle”. Poi, in età matura si è scoperto “storico per vocazione”, lasciando un fecondo catalogo d’opere controcorrente, dove la concisione della forma sa trasformarsi spesso in parole d’ordine riecheggianti lo stile lapidario degli scrittori classici. Dominique Venner non amava il reducismo. Furono solo le “ferite del passato” non del tutto sopite ad ispirargli la stesura di quest’opera, che risvegliava “un drago pericoloso per lo spirito”. Con l’utilizzo della tecnica dell’analessi (flashback), egli tratteggiò vicende vissute spesso sul filo del rasoio dai giorni dell’infanzia sino alla ricordata data di stesura del testo.

    Brossura 13,5 x 21 cm., pagg. 174

    Stampato nel 2019 da controcorrente

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    D’Annunzio, la massoneria e le barricate di Parma

    18.00

    Franco Morini

    Nell’estate 1922, il capitolo “possibilità di una rivoluzione fascista con D’Annunzio” era chiuso. Il mito dannunziano, pur non del tutto tramontato, aveva subito un notevole processo di invecchiamento. Ma la propensione per la solitudine, tipica in D’Annunzio dai giorni della Versiliana a quelli della Capponcina, a quelli delle Lande, a quelli della casetta rossa veneziana, assegnava un valore perenne all’ignoto del quale ogni sua decisione si ovattava. La sua irraggiungibilità si trasformava quasi sempre nell’immaginazione di una più che fatale indispensabilità della piazza. Gli arditi che difendevano “Il Popolo d’Italia”, unica centrale della rivoluzione, avevano militato nelle sue disperate compagnie corsare. Gli avversari del Fascismo avevano anch’essi una loro città contro la cui comunalistica indipendenza nulla aveva potuto lo Stato nell’aprile, nel maggio, nel giugno 1908: Parma. Contro Parma, nulla avevano potuto le sperimentate milizie di Balbo in questo stesso 1922. Il Comandante era troppo fine politico per non valutare i pericoli che il rivoluzionarismo tipo Parma avrebbe introdotto in una situazione nazionale la cui incertezza poteva essere annullata soltanto dalla rivoluzione fascista che si stava conducendo a maturazione. Di qui, il sostanziale favore che il Comandante non poteva non riservare a favore dell’intervento contro i rivoluzionari.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 122

    Stampato nel 2023 da All’Insegna del Veltro

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    Danzando nel cratere del vulcano – L’universo eroico di Yukio Mishima

    15.00

    Yulio Mishima si è ucciso eseguendo il terribile rito del seppuku, dopo essersi legato attorno alla testa un hachimaki che recava la scritta “Servire la Nazione per Sette Vite”, quattro ideogrammi che definiscono un preciso ideale. Questo libro, accurato lavoro di ricerca e analisi, offre una chiave di lettura nuova, inedita su Yukio Mishima, perchè a raccontare Mishima è una persona che ha scelto di incamminarsi su un percorso valoriale simile al suo, cercando di condividere l’universo a volte decadente, a volte eroico che lui ha dipinto, per esempio mettendo alla prova le proprie capacità espressive e misurandosi con il peso dell’acciaio attraverso le rigide regole della scherma giapponese. Il valore aggiunto di questo approccio è la capacità di interpretazione e di immedesimazione, il tentativo di raggiungere una sintonia sufficiente a comprendere in che modo, oggi, quei valori cui Mishima si è ispirato possono rapportarsi con la società contemporanea dell’immagine, dei social network, della realtà virtuale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 107

    Stampato nel 2015 da Lo Scarabeo

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    Dei del Giappone tradizionale – Strutture ideologiche indoeuropee nei miti dello Shinto

    22.00

    In questa originale opera il concetto di ideologia tripartita, postulata da Georges Dumézil, viene applicato ai miti dell’Asia Orientale, basandosi principalmente sulle ricerche svolte dal professor Yoshida Atsuhik, che iniziò i suoi studi in Francia proprio sotto la guida di Dumézil. Avvalendosi del metodo comparativo, viene portato alla luce l’inequivocabile carattere trifunzionale delle tradizioni mitiche dello shinto giapponese primitivo e di altri popoli altaici. Si disveleranno così corrispondenze sorprendentemente numerose e puntuali, testimonianza di profonde influenze del mondo indoeuropeo sull’Asia orientale risalenti a ben prima dell’introduzione del buddhismo, che gettano una nuova luce sui rapporti intercorrenti in epoche remote tra i vari popoli dell’Eurasia.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 294

    Stampato nel 2012 da Il Cerchio

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    Dell’Eros cosmogonico

    20.00

    In questo volume, che segnò la rinascita per Bachofen nel secolo scorso, Klages, uno degli interpreti più intelligenti e profondi della cultura tedesca tra le due guerre, tracciò le linee fondamentali della propria gnosi pagana: l’estrema opposizione al mondo americano delle “marionette che si immaginano eroticamente libere”. Le parti principali dell’opera furono scritte per completare un corso di scienza del mito, e per farne un libro furono cancellati alcuni passi, adatti solamente a lettere o conversazioni private, e furono fatte delle considerevoli aggiunte per mostrare lo sfondo di questioni generali.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 188 con una foto b/n

    Stampato nel 2010 da Edizioni di Ar

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    Democrazia e Oligarchia

    13.00

    “Chi dice democrazia dice “organizzazione”; chi dice organizzazione dice “oligarchia”. Partito da una visione rousseauiana e marxista del potere politico, Michels approderà ala concezione di una “nuova democrazia”, nella quale la struttura oligarchica connaturata alla realtà stessa del potere si caratterizza attraverso il rapporto tra capo carismatico e le masse in un quadro di unità nazionale e sociale, segnata dal solidarismo economico. Tale “nuova democrazia” per Michels è il fascismo.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 98

    Stampato nel 2012 da Edizioni di Ar

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    Deus invictus – Le religioni e la fine del mondo antico

    16.50

    Lo studio della storia delle religioni rappresenta un ambito specialistico ma, poiché la religione rientra nel novero delle forze che hanno plasmato i grandi orizzonti culturali, è notevolmente importante. Il breve saggio di Franz Altheim, pubblicato per la prima volta nel 1957, si occupa appunto di storia delle religioni, e in particolare di storia delle religioni tardoantiche. L’argomento su cui verte il lavoro del professore tedesco è il culto del dio Sole nel bacino del Mediterraneo attraverso i secoli. Il percorso geografico e storico di questa divinità inizia dal mondo arabo e lentamente influenzerà la religione romana, già di per sé costituita da un’unione di elementi allogeni (divinità greche ed etrusche), sovrapponendosi a quello di Mithra, di derivazione indo-iranica. Testimonianze di questa religione solare sono rintracciabili nelle “Etiopiche” di Eliodoro e nei testi del filosofo neoplatonico Porfirio. L’intricato percorso del dio Sole, nell’accurata e dotta esposizione di Altheim, si conclude con gli imperatori Aureliano, che si proclamava vicario terreno del Sole, e Costantino, spesso assimilato all’astro nascente.

    Brossura, 15,5 x 21,3 pag. 187

    Stampato nel 2007 da Edizioni Mediterranee

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    Diario 1943 – 1944

    8.00

    Questa rievocazione, apparsa a puntate ne “Il Popolo Italiano” nel 1957 sotto il titolo “Con Mussolini al Quartier Generale di Hitler”, ha una notevole importanza storica, sia per i particolari inediti che rivela, sia per la parte non trascurabile che ebbe l’autore nelle vicende. Interessante è che la rievocazione non si svolge sulla falsariga di una diaristica minuziosa, ma si avvale di rapidi squarci, di illuminazioni veloci, di ritratti di uomini e vicende essenziali. Interessa, soprattutto, ciò che Evola dice di se stesso e della sua partecipazione alle vicende comprese tra il 25 luglio 1943 e il giugno 1944.

    Brossura 13 x 20 cm. pag. 56

    Stampato nel 1989 da Sear

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    Diorama filosofico. Raccolata completa degli articoli 1934-1943

    28.00

    Julius Evola

    Tornano finalmente disponibili tutti gli articoli di Evola pubblicati sulla rivista Diorama Filosofico tra il 1934 e il 1943. A parte il lavoro di direzione, il contributo personale di Julius Evola al Diorama Filosofico, terza pagina de Il Regime Fascista diretto da Roberto Farinacci, fu notevole: gli oltre ottanta articoli e quasi quaranta tra redazionali e commenti, alcuni dei quali, come da prassi, apparvero poi nei decenni successivi modificati e riadattati, sono stati finalmente raccolti da Cinabro Edizioni grazie al lavoro di ricerca e recupero di RigenerAzione Evola.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n. 21. Rivoluzione tradizionale e sovversione

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

     

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n. 22. Le due razze

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione N. 23. Impeto della vera cultura

    5.00

    I Dioscuri

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n. 24. Phersu maschera del nume

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n. 50. La Mistica dell’Uomo nuovo

    3.50

    Maurizio Rossi

    Con La mistica dell’uomo nuovo, Raido ricorda i sacrifici di Niccolò Giani e Berto Ricci nel loro ottantesimo anniversario. I Mistici furono esempio di intransigenza rivoluzionaria realizzata: la maggior parte di loro partì volontaria e cadde al fronte. Nella loro carne il mito si è fatto nuovamente storia: sacrificio che rappresenta, per noi posteri, l’affermazione sovrana della coerenza e la negazione assoluta del compromesso borghese.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 10 – Fascismo e sovversione

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 52

    Stampato nel 1998 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 13 – Il significato di Roma per lo Spirito “olimpico” germanico

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 36

    Stampato nel 1998 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 2. La fandonia evoluzionista

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 28

    Stampato da Raido nel 1998

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 28 – Contro l’Occidente

    5.00

    Questa serie di “Documentiper il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturaleRaido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a farechiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti sirivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà”corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondonel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera ideatradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 28

    Stampato nel 2005 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 43 – Bhagavad – Gita –

    5.00

    Serie di documenti per “Il Fronte della Tradizione” a cura dell’Associazione Culturale RAIDO che, propongono o, ripropongono scritti che vogliono essere un contributo a far chiarezza su argomenti diversi, a volta, di fondamentale importanza. Queste agili monografie sono indicate a chiunque voglia far chiarezza in questi tempi in cui la civiltà corre verso l’annientamento cercando una nuova, anzi un’antica visione del mondo, nel senso tradizionale del termine. Il presente fascicolo verte sul commento di versi scelti del Bhagavad-Gita.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 38

    Stampato nel 2011 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 45 – Luce dell’Ellade. Commento di versi scelti dai poemi omerici

    5.00

    Serie di documenti per “Il Fronte della Tradizione” a cura dell’Associazione Culturale RAIDO che, propongono o, ripropongono scritti che vogliono essere un contributo a far chiarezza su argomenti diversi, a volta, di fondamentale importanza. Queste agili monografie sono indicate a chiunque voglia far chiarezza in questi tempi in cui la civiltà corre verso l’annientamento cercando una nuova, anzi un’antica visione del mondo, nel senso tradizionale del termine. Il presente fascicolo verte su alcuni versi dei poemi omerici.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 52

    Stampato nel 2017 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 46 – Lo stato

    5.00

    Serie di documenti per “Il Fronte della Tradizione” a cura dell’Associazione Culturale RAIDO che, propongono o, ripropongono scritti che vogliono essere un contributo a far chiarezza su argomenti diversi, a volta, di fondamentale importanza. Queste agili monografie sono indicate a chiunque voglia far chiarezza in questi tempi in cui la civiltà corre verso l’annientamento cercando una nuova, anzi un’antica visione del mondo, nel senso tradizionale del termine. Il presente fascicolo, a cura di Paolo Signorelli, verte sul tema dello Stato.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 40

    Stampato nel 2016 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 47 – Eneide. L’eroe alla prova d’amore

    5.00

    Questo scritto è l’elaborazione di un incontro tenuto da Mario Polia presso i locali del Centro Studi Raido, nell’ambito del ciclo di approfondimenti «Radici Profonde». L’autore ci conduce in un viaggio alla scoperta della Romanità celebrata nell’Eneide, il poema di Virgilio composto durante la rinnovazione augustea. Al centro della vicenda è Enea, il pius ovvero colui che incarna la Pietas, virtù per eccellenza del futuro Vir romano. Si tratta del «sentimento del dovere» verso gli Dei, verso gli antenati, verso la discendenza. Diversi aspetti di un’unica virtù, espressi nell’immagine della fuga da Troia, che vede Enea, con il padre Anchise sulle spalle e il figlio Ascanio tenuto per mano, mentre salva i sacra e il Palladio. Enea, figlio di Venere, si allontana dalla Patria in fiamme in aderenza alla missione affidatagli dagli Dei: rifondare una nuova Ilio nel Lazio, dove insediare e custodire i Penati, e dare origine a una discendenza regale. Da tale stirpe di origine divina, sarebbe nata Rea Silvia, la quale, unita al dio Marte, avrebbe dato vita all’eroe fondatore – Romolo – della nuova città – Roma – a cui Giove avrebbe concesso imperium sine fine.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 60

    Stampato nel 2017 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n° 7 – Il Fascismo e l’idea politica tradizionale

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 32

    Stampato nel 1998 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n°6 – Brasillach e Drieu La Rochelle

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 32

    Stampato nel 1998 da Raido

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    Documenti per il Fronte della Tradizione. Il coraggio di essere donna. Riflessioni sulla donna, la Tradizione e il mondo moderno

    5.00

    Cuib Femminile di Raido

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione. La donna e l’amore nella via del cavaliere

    5.00

    Mario Polia

    Nella serie “Documenti per il Fronte della Tradizione” (agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido) che propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti; libretti che si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale, Mario polia affronta il tema del rapporto tra il cavaliere e l’amore.

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    Documenti per il Fronte della Tradizione. Percorsi al femminile. La donna dalle origini ai giorni nostri

    5.00

    Mario Polia –  Sonia Michelacci – Ausiliari SAF

    Percorsi al femminile”, un ciclo di quattro conferenze sulla donna dalle origini ai nostri giorni, un excursus storico, dove è stata disegnata una linea immaginaria, o meglio è stato tracciato un percorso per la donna che vuole muovere i primi passi verso una conoscenza ed una coscienza di sé. Una strada di ricerca e di riscoperta che, come nel caso dell’uomo, presenta molte insidie e difficoltà ma non per questo è meno avvincente ed affascinante.     All’interno di questo fascicolo, che rappresenta la controparte editoriale di quanto sopra, abbiamo raccolto, gli interventi degli ospiti che hanno partecipato, mantenendo lo stesso sviluppo logico delle conferenze. Come dire: verba volant, scripta manent!

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    Domrémy

    18.00

    Domrémy, opera di teatro scritta da Robert Brasillach a soli 23 anni, è l’originale tentativo di proporre la figura di Giovanna d’Arco quale irrompere dell’eroismo e del sacrificio con cui ciascuno di noi è obbligato a confrontarsi. Nel centenario della nascita di Brasillach non sorprende il silenzio, la complice omissione verso uno scrittore che rappresentò le aspettative della gioventù francese fra le due guerre. Al plotone d’esecuzione dei “vincitori” che gli tolse la vita, si è sostituita la dimenticanza. E colpa ancor più grave, aver visto nel fascismo l’incarnazione della fierezza, della speranza, della gioia irriverente e anticonformista, ieri come oggi non gli è perdonato. Il lavoro di Brasillach è arrichito dai saggi di Mario Merlino e Rodolfo Sideri.

    Brossura 12,5 x 19,5 cm. pag. 192

    Stampato nel 2010 da Edizioni Settimo Sigillo

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    Doromizu – Acqua torbida

    20.00

    Venticinquenne squattrinato con la passione per il cinema, Alex Merisi vive a Tokyo da due anni con un visto di studio. Lavoretti saltuari come fotografo a cameraman gli permettono di sbarcare il lunario, ma non colmano certo il vuoto che ha spinto un ragazzo italiano cresciuto in Inghilterra e rimasto presto orfano di madre a cercare nella terra del Sol Levante l’opportunità di costruirsi un futuro. Poi, all’improvviso, Alex riesce a mettere le mani su una grossa somma di denaro, che potrebbe cambiargli la vita. L’inaspettata ricchezza coincide con la sua prima occasione di fare l’aiuto regista in produzioni cinematografiche giapponesi, naturalmente partendo dal gradino più basso, quello dei film a luci rosse. Comincia così il viaggio iniziatico di Alex nel ventre di una Tokyo d’inizio millennio tenebrosa e tentacolare, che in breve tempo lo inghiottirà, trascinandolo nel gorgo dell'”acqua torbida”, della pornografia. Un universo popolato da personaggi tanto demoniaci quanto, a tratti, infantili e giocosi: tatuatori che sono anche maestri di vita, esponenti della yakuza. E da donne immortalate spesso in situazioni estreme, figure femminili che incarnano, con le loro stridenti contraddizioni, le diverse anime di una civiltà dove il contrasto fra luce e ombra risulta talvolta accecante: ed ecco emergere quindi la malinconica arrendevolezza di Aya, il doloroso coraggio di Megumi, la granitica saggezza di Tomomi.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 364

    Stampato nel 2016 da Mondadori

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    Draghi e peonie

    14.45

    Questo primo bollettino del Museo Stibbert, che, noto soprattutto per le armi, conserva anche un patrimonio di oggetti d’arte dalle tipologie più diversi, rappresenta il catalogo che accompagnerà l’omonima mostra che presenta una selezione di oggetti della collezione giapponese del Museo. Questa collezione è ricca di tante testimonianze della cultura giapponese e l’attuale mostra comprende armi – i draghi, l’aspetto feroce – e oggetti in lacca, bronzetti, tessuti, kimono e ceramiche – peonie, l’aspetto sublime. I due aspetti si trovano in tutte le tipologie degli oggetti esposti: la bellezza di una decorazione viene curata sugli elmi da guerra come su tazze delicate.

    Brossura 21 x 28 cm. pag. 88 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua italiana e inglese

    Stampato nel 1999 da Polistampa

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    Drieu aristocratico e giacobino

    14.00

    Il 15 maggio 1945, mettendo fine con un gesto netto e definitivo alle sue incertezze di intellettuale, Pierre Drieu La Rochelle si suicida nella sua casa di Parigi. Nato nel 1893 da una famiglia piccolo borghese normanna dilaniata da problemi coniugali ed economici, dopo aver partecipato al primo conflitto mondiale, nauseato dalla guerra e ispirato dalla lettura di autori quali Kipling, Barrès e Nietzsche, lo scrittore intraprende un percorso politico che lo vede aderire con spirito critico ai movimenti antiparlamentari fascisti, visti come unico rimedio alla decadenza materialista delle società moderne. Aristocratico e giacobino, spirito laico intriso di religiosità, patriota ed europeista convinto, libertario e antidemocratico, piccolo borghese ostile ai valori della borghesia, cultore dell’azione eroica, strenuo difensore di umili e diseredati, questo “fascista dal cuore socialista”, come verrà definito da uno dei suoi più qualificati critici, si ritiene un “pellegrino” alla continua ricerca di “una società che riposi su valori più nobili e duraturi della produzione a tutti i costi e del profitto in ogni caso”. Contrario ad ogni forma di settarismo, è convinzione di Drieu che un intellettuale debba operare una sintesi delle idee migliori di ogni dottrina politica, cercando strade nuove, senza impantanarsi nei dogmi politici, proponendo uno stile di vita nel quale l’istinto prenda il posto che fu della ragione nel classicismo e del sentimento nel romanticismo.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 186 + 13 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Settimo Sigillo

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