Gli dèi maledetti. Il pantheon nordico e le sue storie

Tradizione e Studi Tradizionali

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    Gli dèi maledetti. Il pantheon nordico e le sue storie

    26.00

    Jean Mabire

    La cultura nordica spopola oggi in film, libri di storia, studi accademici, serie televisive, rievocazioni, fumetti, siti, romanzi, giochi, e l’eredità pur parziale e limitata che ne è giunta sino a noi pare diventata un filone inesauribile. Non è sempre stato così. Solo mezzo secolo fa era già molto se il pubblico aveva vagamente presenti alcuni temi fondamentali, attraverso le fiabe, la trasfigurazione wagneriana o gli studi indoeuropei di Dumézil. Poi tutto cambia. Ed è subito prima di questa svolta che vede la luce in Francia quest’opera seminale di Jean Mabire, oggi per la prima volta resa accessibile in italiano.

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    Gli eroi

    20.00

    La storia non è il racconto di fatti e memoria di date: è, invece, quella fatta dai grandi uomini guidati dalla potenza evocatrice dei valori spirituali. Dante, Cromwell, Maometto, Napoleone: uomini politici e riformatori religiosi, condottieri e poeti sono i veri e gli unici protagonisti del rinnovamento dell’umanità. Solo nel culto degli eroi essa può ritrovare i valori più autentici. Introduzione di Luigi Iannone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 362

    Stampato nel 2018 da Oaks

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    Gli uomini e le rovine e orientamenti

    27.00

    In questo libro Julius Evola, partendo dai principi di un “tradizionalismo integrale” traccia le linee essenziali di una dottrina dello Stato e di una visione generale della vita a carattere “rivoluzionario-conservatore”: rivoluzionario, con negazione decisa delle ideologie e dei miti che dominano il mondo dell’attuale decadenza europea e specialmente italiana (anticapitalismo, antiliberalismo, anticomunismo); conservatore, come ripresa in tutti i domini dell’idea aristocratica, gerarchica e qualitativa che ha già costituito la base di una superiore tradizione dell’Occidente. Il senso dell’autorità e del vero Stato, l’ideale “organico”, la denuncia della “demonia dell’economia”, il significato di un nuovo realismo antiborghese, positivo, antimarxista, l’indicazione dei punti di riferimento per la formazione di un tipo umano che vive nella modernità ma non l’accetta ed anche di una élite, l’attacco allo “storicismo” e la revisione della nostra storia al di fuori delle falsificazioni della vulgata corrente, una nuova scelta delle “tradizioni” italiane, il senso della “guerra segreta” condotta da forze mascherate non soltanto nel campo politico-sociale e l’indicazione delle armi usate in questa guerra che ha portato allo sfacelo dell’Europa tradizionale, sono fra i principali argomenti affrontati ne Gli uomini e le rovine (1953), le cui idee sono contenute in nuce negli “undici punti” di Orientamenti (1950) di cui si ripubblicano le bozze con le correzioni autografe del filosofo.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 304

    Stampato nel 2001 da Edizioni Mediterranee

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    Golovin. Di sogno in sogno

    30.00

    Aleksandr Dugin

    A differenza di quella originale russa, in questa edizione italiana il testo di Aleksandr Dugin è stato arricchito con numerose immagini e una sostanziosa “Appendice” che raccoglie testimonianze qualificanti su Evgenij Golovin (1938-2010), un uomo autenticamente straordinario che lo stesso Dugin considera suo maestro e del quale si proclama largamente debitore per gran parte dei temi e delle idee riversate nelle sue pubblicazioni, a cominciare dall’imprescindibile Il Soggetto radicale. Il testo narra della vita e delle opere di Golovin e nelle Appendici compaiono scritti inediti suoi e dei sodali del esoterico Circolo Južinskij. Numerosi i documenti fotografici pubblicati.

     

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    Gruppo Escursionistico Orientamenti

    5.00

    Serie di documenti per “Il Fronte della Tradizione” a cura dell’Associazione Culturale RAIDO che, propongono o, ripropongono scritti che vogliono essere un contributo a far chiarezza su argomenti diversi, a volta, di fondamentale importanza. Queste agili monografie sono indicate a chiunque voglia far chiarezza in questi tempi in cui la civiltà corre verso l’annientamento cercando una nuova, anzi un’antica visione del mondo, nel senso tradizionale del termine. Il presente fascicolo, analizza il “Gruppo Escursionistico Orienqamenti” di RAIDO.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 46

    Stampato nel 2007 da Raido

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    Guareschi e Celine – Due grandi del ‘900

    15.00

    Due letterati del Novecento bistrattati dalla politica e dalla cultura egemone, nonostante il loro indubbio valore. Questo saggio offre, con efficacia e capacità di sintesi, una intuizione intelletuale: il possibile, e neanche troppo improbabile, parallelo tra le figure dello scrittore, umorista e patriota italiano, Giovanni Guareschi, e dello scrittore francese, schivo e solitario, medico filantropo eppure spesso cinico e volutamente provocatore, Louis-Ferdinand Destousches, in arte Céline.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 90 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2013 da Pagine

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    Guerra

    18.00

    Luis-Ferdinand Céline

    Primo, folgorante scampolo dei famigerati inediti rubati nel 1944 dall’abitazione di Céline, e rocambolescamente ricomparsi più di settant’anni dopo la sua morte. Nel racconto, scandito in sei sequenze, seguiremo il giovanissimo Ferdinand, alter ego dell’autore, ferito a un braccio e con una grave lesione all’orecchio dovuta a un’esplosione, mentre cerca come un sonnambulo di guadagnare le retrovie attraverso campi di battaglia disseminati di cadaveri martoriati dalle bombe, in una notte visitata da presenze ostili, fantasmi quanto mai reali. Lo ritroveremo poi in un ospedale, in mezzo a infermi d’ogni risma, circondato da infermiere vampiresche nella foia scatenata dal clima bellico. Qui fa amicizia con un altro parigino, malavitoso intraprendente e cinico al punto di far venire la moglie al fronte perché batta il marciapiede per lui.

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    Guerra e guerrieri

    8.00

    “La guerra è l’evento che ha dato la fisionomia al volto del nostro tempo”. Così scriveva Friedrich Georg Jünger nel 1930 nello scritto “Guerra e guerrieri”, un breve saggio che è diventato fondamentale nel dibattito filosofico e politico novecentesco. In questo scritto l’autore tedesco tenta di mettere a fuoco il senso della guerra senza confini che era esplosa nel corso della Primo conflitto mondiale, ma che avrebbe sempre più dato forma alla esistenza degli uomini anche nei decenni a venire. Ancora oggi “Guerra e guerrieri”, oltre che una eccezionale testimonianza della mutazione dello natura della guerra avvenuta nel corso della Prima guerra mondiale, ci pone dinanzi all’immagine della violenza senza forma che caratterizza la vita contemporanea. A “Guerra e guerrieri” segue il discorso che Ernst Jünger pronunciò nel 1979 nella città di Verdun per sancire una nuova amicizia tra la Francia e la Germania: il grande scrittore e filosofo, nonché eroe della Prima guerra mondiale, in poche righe ripensa alla sua vita in guerra e alla pace planetaria a cui oggi l’uomo deve aspirare come sua unica salvezza.

    Brossura 11 x 17 cm. pag. 74

    Stampato nel 2012 da Mimesis

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    Guerra nella Terra di Mezzo. Battaglie, duelli, stratagemmi e potere nelle opere di J.R.R. Tolkien

    32.00

    Marco Rubboli

    Tutti gli scontri e le battaglie di Arda fin dalla sua creazione, dai duelli fino alle grandi guerre, dal “Silmarillion” al “Signore degli Anelli”, in un’analisi schermistica, tattica e strategica. Il lettore potrà apprezzare la grande cura per questi aspetti e la competenza storico-militare di Tolkien, e scoprire le sue idee non convenzionali sull’eroismo e il potere, sulle doti del buon guerriero, il buon comandante e il buon governante, molto lontane sia da vecchi stereotipi sia dall’idea di un Tolkien “moderno”.

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    Guida completa al mondo di Tolkien

    18.90

    Oronzo Cilli

    Tutte le opere, dallo Hobbit al Silmarillion, fino al Signore degli Anelli, con aneddoti, indiscrezioni e segreti dell’universo letterario di Tolkien. Vita e curiosità dei personaggi tolkieniani, da Bilbo Baggins a Thorin Scudodiquercia, da Frodo il Portatore dell’Anello ad Aragorn, da Gandalf a Gollum. La Terra di Mezzo dalla A alla Z: Hobbit, Nani, Uomini, Ent, Stregoni, Elfi e altre creature che abitano questo mondo fantastico. Tutti i film, realizzati o solo progettati, e i fumetti sull’opera di Tolkien con curiosità e notizie dal set; registi, attori e differenze tra libri e pellicole, dal film d’animazione di Bakshi alle trilogie di Peter Jackson, dalle parodie al progetto incompiuto dei Beatles con loro come attori! Un viaggio attraverso i luoghi più significativi per lo scrittore e il suo mondo. Dall’Inghilterra fino alla Nuova Zelanda e… all’Italia!

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    Hagakure

    7.00

    Manuale per i guerrieri (Bushi), composto di 1300 brevi aneddoti e riflessioni di diverso carattere, è considerato un classico del Bushido.È famosa la frase con la quale si apre e che riassume la filosofia dell’autore: «Ho capito che la Via del Samurai è la morte.»In questo libro sono stati tradotti gli aneddoti più significativi e che meglio possono rimandare ad alcuni aspetti del Giappone moderno, a prova non solo dell’influenza che l’Hagakure possa aver suscitato sul pensiero nipponico, ma come i suoi principi siano stati accettati e riconosciuti come propri dello spirito giapponese.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 80

    Stampato nel 2005 da Solfanelli

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    Hagakure – Il codice segreto dei samurai

    20.00

    “Il codice segreto dei Samurai”, o Hagakure, è il più importante tra i testi dedicati alla pratica e all’etica della via del guerriero in Giappone. Gli insegnamenti e le memorie di Yamamoto Tsunetomo, monaco ma ancor prima Samurai, guidano da più di trecento anni chi volesse intraprendere questo lungo e difficile cammino. L’Hagakure, metafora del vivere secondo rettitudine, incita e aiuta a superare l’attaccamento al proprio ego, che è il limite umano più difficile da vincere, e ci accompagna verso la ricerca della gioia della vita, non disgiunta, però, da una meditazione costante sulla morte. Testo di grande profondità e di fascino inconsueto, ha trasformato il comportamento di molte generazioni di uomini: vivere senza farlo sapere, essere prima ancora di apparire, condurre un’esistenza normale e allo stesso tempo raggiungere le vette della sapienza seguendo e servendo la via è una prospettiva che ciascuno può adottare e adattare nell’azione di tutti i giorni. La traduzione, la prima in una lingua occidentale, è stata condotta direttamente dall’originale giapponese.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 192

    Stampato nel 2013 da Luni Editrice

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    Havamal. La voce di Odino

    18.50

    Antonio Costanzo (a cura di)

    Prima opera dedicata esclusivamente agli Havamal – componimento sapienziale di 164 strofe appartenente alla raccolta dell’Edda poetica -, corredata di un fitto apparato di note, è suddivisa in due parti: la prima dedicata al contenuto, alla filosofia del testo, la seconda, di carattere specialistico, all’analisi dei versi e delle singole parole. La prima parte introduce dunque nell’affascinante mondo dei Vichinghi, espone la loro filosofia di vita, le loro vedute sul mondo, sull’esistenza e che cosa pensavano quando solcavano i mari del globo, senza tralasciare di paragonare le idee degli Havamal e quindi dei vichinghi e degli altri popoli germanici con le visioni filosofiche di altri popoli. Nella seconda parte, di tipo più specificatamente filologico, viene analizzato il significato delle parole, l’etimologia e nel dettaglio gli innumerevoli passi di difficile traduzione, con una spiegazione e note sulla scelta effettuata.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 260

    Stampato nel 2010 da Diana Edizioni

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    Hegel, Evola e la Conoscenza del Divino

    19.00

    Studi sulla teosofia platonico-ermetica che non hanno altra finalità, se non quella di indurre il lettore (che non dovrà essere solo tale … !) ad un radicale mutamento di prospettiva e di visione medesima (autentica metànoia) che abbia per finalità identificante proprio la naturale, comunanza spirituale, nella lunga catena della Tradizione platonico-ermetica, tra il Logos di Hegel e quello di Evola, al di là dei tempi storici e dei lessici alquanto differenti che li hanno caratterizzati: la Tradizione è la medesima, solo per colui che abbia occhi per vederla!

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 112

    Stampato nel 2018 da Arya

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    Heidegger e gli ebrei – I Quaderni neri

    17.00

    Perché Martin Heidegger ascrive agli ebrei l’oblio dell’Essere? Qual è allora il rapporto tra l’Essere e l’Ebreo? In che senso viene imputata agli ebrei la colpa più grave, da cui dipende il destino dell’Occidente? E perché questa accusa viene mossa negli anni trenta, dopo le leggi di Norimberga (1935), mentre inizia la guerra planetaria che dovrebbe condurre la Germania nazionalsocialista al dominio del mondo? I “Quaderni neri” di Heidegger, che solo ora vengono pubblicati in Germania, oltre a dischiudere un’inedita prospettiva sul pensiero del filosofo, stanno suscitando un nuovo, intenso dibattito. L’antisemitismo metafisico che vi si legge solleva problematici interrogativi.

    Brossura, 11,5 x 19,5 cm. pag. 360

    Stampato nel 2014 da Bollati Boringhieri

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    Hic et Nunc. Interista ad Aleksandr Dugin

    12.00

    Luigi Tedeschi (a cura di)

    Secondo Dugin possiamo organizzare o proporre l’ultima rivoluzione del sacro, il ritorno del sacro. Qui ed ora. All’esortazione partecipano, con loro considerazioni, alcuni interlocutori del pensiero dughiniano, a volte approvandone l’analisi o criticandola ma sempre con considerazioni propositive. In questo modo l’intervista (a cura di Luigi Tedeschi – direttore di Italicum) diventa un progetto, una opportunità per essere protagonisti in questa fase di evoluzione dell’umanità. Prefazione di Rainaldo Graziani. Interventi di Eduardo Zarelli, Adriano Segatori, Liuca Leonello Rimbotti e Marco Della Luna.

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    Ho visto Junger nel Caucaso – Jonathan Littell, Max Aue e Ernst Junger

    10.00

    .History is a story, dice Simon Schama. Se si prende sul serio questa battuta, cadono di colpo le barriere tra realtà e fiction. Max Aue, il protagonista letterario, riveste insensibilmente i panni di un personaggio storico tra i più controversi del Novecento — Ernst Jünger. È un processo di progressiva e forse incontrollata mimesi, al termine del quale l’autore delle celebri Strahlungen rivela di sé molto più di quanto l’accurata, spesso reticente revisione post-bellica dei testi diaristici lasciasse finora intravedere.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 114

    Stampato nel 2013 da Mimesis Edizioni

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    I Berserkir – I guerrieri-belve nella Scandinavia antica, dall’età di Vendel ai Vichinghi (VI-XI secolo)

    34.50

    I Berserkir si annoverano fra le figure più affascinanti della letteratura scandinava medievale. Questi combattenti scelti, “simili ad orsi o a lupi”, manifestano la loro “seconda natura” durante terrificanti accessi di ferocia. Molto apprezzati dai sovrani dell’antico Nord, i berserkir sono considerati compagni di Odino – divinità furiosa, che padroneggia l’arte della metamorfosi. Questo libro non è indirizzato solo agli specialisti della civiltà dei Vichinghi – linguisti, storici o archeologi – ma anche ai lettori interessati alle pratiche marziali e alle credenze religiose dell’Europa pre-cristiana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 496

    Stampato nel 2016 da Settimo sigillo

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    I cani di paglia – Romanzo

    15.00

    Nuova, bella e curata edizione dellì’ultimo romanzo di Drieu, scritto tra il 1943 e il 1944, un classico dell’agonia dell’Europa. Piccoli gruppi di militanti politici di opposte fazioni lottano tra di loro per impadronirsi di un deposito di armi. A riuscire nell’intento sarà il giovane nazionalista Cormont.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 145

    Stampato nel 2015 da Ar

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    I caratteri

    13.00

    Opera fondamentale per chi si accinge a studiare, da qualsiasi visuale, l’uomo. i Caratteri di Teofrasto ispirarono Leopardi e Della Casa, il filosofo e l’uomo di mondo. Perché nei ritratti che lo scrittore greco spiccò dalla sua penna ci può trovare di che leggere chiunque: tanto il moderno quanto l’antico. Il primo vi troverà l’ispirazione per qualche motto di spirito capace di fare la sua fortuna in società. Il secondo s’incamminerà sulle tracce della razza dell’anima – e scandirà il genere umano di conseguenza. La presente edizione dello scritto di Teofrasto segue la traduzione e il commento di Goffredo Coppola – “gran professore di greco e latino, – che i torchi di Mondadori stamparono il 15 febbraio del 1945. Goffredo Coppola fu anche “il primo della lista dei giustiziandi di Dongo”. Chissà che parole acute e sprezzanti avrebbe trovato il filosofo Teofrasto per discernere su vincitori e vinti…

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    I cavalieri del Dai Nippon

    20.00

    I cavalieri del Dai Nippon sono i piloti suicidi Kamikaze, le torpedini umane kaiten, gli sbandati zanryusha che si rifiutarono di credere alla sconfitta bellica e continuarono a combattere nella giungla, i giovani colonnelli che tentarono di impedire all’imperatore l’annuncio della resa, i mistici dell’harakiri e perfino i condannati del processo di Tokyo. La loro storia, vissuta secondo le norme dell’antico codice Bushido e illuminata dagli ideali in cui credevano, giusti o sbagliati che fossero, oggi sembra più una tragedia, invece è una poesia. Quella terra di dèi che fu il Giappone e quei semidèi che furono i samurai, rivivono in questo libro in un episodio, un’impresa, un commiato, un brano di diario, una lettera, un epigramma consegnato al commilitone prima dell’ultimo volo o al boia prima della penultima dipartita: perché le anime dei guerrieri leali e coraggiosi tornano sempre a Yasukuni, il santuario degli eroi.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2018 da Idrovolante edizioni

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    I cicli naturali – Vivere i fenomi celesti

    20.00

    La natura umana non può prescindere dalle diverse ciclicità nelle quali è immersa, a dispetto di qualunque tentativo moderno che tenda ad ignorarle e a stabilire dei ritmi artificiali dettati dalle necessità di una civiltà non più “a misura d’uomo”. Le popolazioni antiche erano molto più sensibili ai cicli naturali rispetto all’uomo moderno e vivevano in “sintonia” con tali cicli che scandivano il loro calendario, le loro attività e, in definitiva, la loro vita. Riscoprire una tale forma di “sintonia”, oltre ad essere giovevole per l’uomo che non si pone particolari traguardi, in modo da attenuare molti degli stress generati dall’attuale modo di vivere, lo è ancor di più per chi è intenzionato a seguire le Vie della Tradizione, a percorrere una “Via di realizzazione” che lo conduca al contatto con il mondo metafisico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 208

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    I miti nordici

    30.00

    Verso la fine dell’VIII secolo la storia conosce nuovi protagonisti: i Vichinghi. Il mondo “civile” viene infatti sorpreso e sconvolto dalla comparsa, sulle coste britanniche, di predoni del mare provenienti dal Nord dell’Europa. Sono le prime avvisaglie di una serie crescente di incursioni e di imprese grazie alle quali questi uomini raggiungeranno terre ignote e lontane. Abilissimi navigatori, sagaci commercianti, predatori spietati, guerrieri pressoché invincibili, i Vichinghi hanno potuto custodire e trasmettere per secoli l’eredità culturale dei loro avi. A questo retaggio di tradizioni è dedicato il presente volume, che pone al centro del proprio interesse il patrimonio mitologico delle popolazioni nordiche.

    Brossura pag. 728

    Stampato nel 2008 da Longanesi

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    I poeti armati – Drieu Brasillach Céline : 6 febbraio 1934-6 febbraio 1945

    10.00

    Un libro sulla “Tentazione Fascista” degli scrittori collaborazionisti francesi in un momento in cui la crisi delle ideologie sembra ineluttabile. Il libro di Fiore ha il vantaggio di essere nello stesso tempo una sintesi di un’ideologia incomprensibile al mondo borghese e un’analisi dei tre massimi esponenti dei “Collabos” vista in chiave di letteratura armata e non succube del potere politico.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 158

    Stampato nel 1999 da Settimo Sigillo

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    I quaderni neri di Heidegger. Una lettura politica

    20.00

    La pubblicazione, a circa ottant’anni dalla loro stesura, dei Quaderni Neri di Martin Heidegger ha creato un caso mondiale. Tra polemiche, discese in campo, condanne assolute, distinguo, reazioni isteriche, la critica storico- filosofica ha fatto irruzione fin nelle pagine dei quotidiani, producendo inoltre saggi, dibattiti, conferenze a non finire. Tra dimissioni illustri e condanne reciproche, la questione del rapporto di Martin Heidegger con il nazionalsocialismo e l’ebraismo non ha mai smesso di destare scalpore. Si va dalla condanna e dalla mostrificazione dell’ormai compromesso pensatore, alla minimizzazione o negazione, addirittura, del suo coinvolgimento. In questa lettura approfondita non solo dei Quaderni, ma anche delle più note interpretazioni degli stessi. Prefazione di Diego Fusaro.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 268

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    I riti del solstizio – Feste rituali e cerimonie che celebrano i cicli della terra

    16.50

    Per molti secoli i nostri antenati hanno celebrato le stagioni dell’anno con feste rituali. Tali feste – le più importanti e universalmente osservate erano i due solstizi – avevano molteplici funzioni: creavano maggiore coesione all’interno della comunità, erano uno sfogo collettivo, ma soprattutto accrescevano il senso di comunione con la Natura. Richard Heinberg racconta il modo in cui tradizionalmente le diverse culture – dal Medio Oriente alle Americhe, dall’India all’Europa – celebravano questi riti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 184

    Stampato nel 2012 da Edizioni Mediterranee

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    I segreti dell’arte giapponese della guerra

    13.50

    La scienza della strategia è indispensabile a tutti quelli che cercano di avere un vantaggio in qualunque forma di conflitto. Chiunque sia il vostro avversario, questo trattato contiene le chiavi per la vittoria certa! Questo libro è la traduzione italiana degli scritti fondamentali di Yamamoto Kansuke che forniscono le basi della sua “Scuola della vittoria certa”, la cui filosofia precedette “Il libro dei cinque anelli” di Miyamoto Musashi. La scienza della guerra di Yamamoto, e in particolare lo studio delle risposte strategiche alle situazioni variabili, contiene elementi essenziali relativi all’addestramento e alle strategie utili ai guerrieri di ogni tipo.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 151

    Stampato nel 2015 da Edizioni Mediterranee

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    I sentieri della tecnica. Spirito faustiano, transumanismo, futurismo

    20.00

    Stefano Vaj

    La “questione della tecnica”, come discussa ad esempio da Heidegger, Gehlen e Spengler, resta la questione cruciale che interroga la peculiare storicità della nostra specie, più in particolare della nostra cultura, e ancora più in particolare della nostra epoca. Ma nelle possibili svolte tecnologiche che si prospettano per il nostro futuro entra altrettanto in gioco quali saranno effettivamente realizzate, quando, come e da chi. Chi le controllerà e per che scopi. Come pensare le trasformazioni che potrebbero comportare nel mondo, anche ai fini di quella mutazione postumana e prima ancora postumanista che ci viene additata da Nietzsche e Marinetti. Cosa rappresentano e comportano le forze e le idee che da sempre si oppongono a ciò che nei paradigmi contemporanei è rappresentato da Icaro e da Prometeo, da Faust e da Mafarka. Atraverso una riflessione coerente sviluppata per decenni in studi e interviste, post ed articoli, l’autore disegna uno scenario che provoca il lettore a prendere posizione e a pensare sino in fondo le conseguenze di scelte che non possono essere più ignorate.

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    I sette colori – Romanzo

    15.00

    Questo romanzo, scritto quando l’autore aveva trent’anni, nasce sotto il segno della maturità, nell’età in cui muore la gioventù, il passato non può più essere ricostruito e il futuro appare minaccioso. Lo sfondo storico e politico è l’autobiografia di un giovane scrittore che seppe scrivere, vivere e morire per le sue idee, ma è anche testimonianza di un’epoca e biografia di una generazione e rappresentazione mitica ed estetica di un’ideologia: quella fascista. Brasillach infatti fu un grande scrittore, fascista convinto, alla fine della Seconda Guerra Mondiale fu giustiziato per collaborazionismo, unico scrittore a subire in Francia questo destino. Emessa la condanna a morte per collaborazionismo, ci fu una bobilitazione di scrittori francesi, tra i quali molti di area comunista, per chiederne la grazia, che venne però rifiutata.

    Cartonato con sovracopertina, 12 x 21 cm. pag. 255

    Stampato da Ciarrapico

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    I tesi di “Rivolta Ideale”

    14.00

    Julius Evola

    A cura di Marco Iacona. Contiene i 28 articoli pubblicati da Evola tra il 1949 e il 1953, e i saggi: ‘Evola e la politica inattuale (1949-1953)’ di M. Iacona, e ‘Interregno e utopia’ di P. Di Vona. “I testi evoliani che brevemente considereremo sono caratterizzati da un Leitmotiv, da una melodia riassumibile in poche note? Pensiamo di si. Molti di questi contributi, a nostra giudizio, ripropongono un modo di argomentare tipico di uno degli ‘autori di rimando’ del filosofo tradizionalista: Friedrich Nietzsche”. (M. Iacona) Un altro aspetto imprescindibile e fondamentale degli articoli usciti su La rivolta ideale è che Evola vi definì alcuni dei concetti principali della sua dottrina… Anzitutto la tradizione da lui intesa come una forza spirituale formatrice che si mantiene una attraverso la forme varie, in cui essa storicamente si afferma…Evola poi spiega con chiarezza quale significato abbia per lui la storia. (P. Di Vona)

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 100

    Stampato nel 2003 da Edizioni di Ar

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    I testi de “Il Conciliatore”

    21.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 226

    Stampato nel 2002 da Edizioni di Ar

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    I testi de “La Difesa della Razza”

    21.00

    Dal 2001, il comitato di edizione presieduto da Piero Di Vona (Università di Napoli) e coordinato da Roberto Melchionda cura la pubblicazione in volume di tutti i testi di Julius Evola, in particolare gli scritti disseminati in quotidiani e periodici. In questo libro, la costellazione delle scritture evoliane apparse dal 1939 al 1942 su La Difesa della Razza, il quindicinale di Telesio Interlandi. Tra gi argomenti trattati: I tre gradi del problema della razza; Razza: realtà del mito; La razza dell’anima; L’ipotesi iperborea; Nord e Sud: superamento di una opposizione; Psicologia criminale ebraica; La razza e la guerra; Due eroismi; La concezione ariana del combattere; La dottrina romana della vittoria; Supremi valori della razza ariana; Gli Ebrei e la matematica; Le razze e il mito delle origini di Roma; La mistica della razza in Roma antica; La “gloria” della gente aria; Anima e razza della guerra; L’ascia; La razza e la filosofia della vita; Roma e il Natale ‘solare’ della tradizione nordico-aria; Razza e superrazza nei nuovi spazi imperiali; I Libri Sibillini; Andare avanti sul fronte razzista; Relazioni fra razza e filosofia; Le selezioni razziali; Razionalismo e spiritualità degli Ariani; Panorama razziale dell’Italia preromana; Roma aria: le origini; Diseguaglianza degli esseri umani; La razza e i Capi; L’aquila; La razza e la montagna; Razza, eredità, personalità; Razzismo nordico-ario.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 228

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    I testi de “La Stampa”

    14.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80

    Stampato nel 2004 da Edizioni di Ar

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    I testi de “La Vita Italiana”

    90.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Primo tomo 1931-1938

    Secondo tomo 1939-1943

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 1046

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    I testi del “Corriere Padano”

    40.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 436

    Stampato nel 2002 da Edizioni di Ar

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    I testi del “Roma”

    60.00

    Gli scritti che, tra il 1934 e il 1973, Julius Evola compose per il Roma manifestano – nota Piero Di Vona nella sua introduzione – l’evidente volontà di comunicare con il popolo. Negli auspici dell’Autore, il popolo era il ricettacolo della tradizione; era una energia di carne e voce e nervi latente, in attesa dell’ideale che l’animasse e della decisione che la muovesse; era il compendio, sovente inconsapevole, di una spontanea resistenza alle oligarchie che hanno pervertito la storia ultima; era infine un contingente di riserva, capace talora di forza e fervore, pur rudi. Aristocrate magnanimo e vigoroso, per essenza e non per polverosi echi araldici, Evola rivolse al popolo parole accensive e pensieri divampanti: le parole dell’anima e i pensieri dello spirito universale, supremo e intimo, ineffabile e istintivo, che, per la propria causa (né buona né cattiva, ma
    la semplice e sola), non distingue tra guerra e pace, non di scrimina tra odio e amore.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 568

    Stampato nel 2008 da Edizioni di Ar

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    I testi della “Rassegna Italiana”

    13.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 126

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    I testi di “Ordine Nuovo”

    18.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 162

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    I testi di Totalità, Il Borghese, La Destra

    18.00

    A cura di R. Melchionda. Contributi di Roberto Melchionda: “Politica dell’apolitìa. Evolismo metafisico ed evolismo politico” e di Piero di Vona: “Osservazioni”.
    Il volume contienegli articoli di Julius Evola pubblicati dai periodici Totalità’ di Firenze, ‘Il Borghese’ di Milano, ‘la Destra’ di Roma. Con l’eccezione di un articolo del 1953, gli scritti appartengono tutti agli ultimi sette anni di vita dell’Autore.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 142

    Stampato nel 2003 da Edizioni di Ar

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    Il barone immaginario – 18 racconti con protagonista Julius Evola

    19.00

    Una persona “vera” non finisce nella trama di un romanzo o racconto di finzione o nei versi di una poesia per caso, bisogna che sia “qualcuno”, nel bene o nel male. La vita di Julius Evola è stata un romanzo, anzi molti romanzi. Uno per ogni ruolo che ha vissuto: filosofo, artista, alpinista, giornalista, politico, esoterista, orientalista, amante e bon vivant. Evola è stato, nel senso più profondo del termine, un “personaggio”, sempre pericolosamente in bilico tra la realtà e il mondo creato dal suo pensiero. Diciassette scrittori contemporanei hanno raccolto la “provocazione” di Gianfranco de Turris e si sono misurati con il Barone immaginandone incontri, avventure, amanti, indagini, pensieri, battaglie. Il risultato è un Barone immaginario che ha la verità del romanzo. Affascinante per chi non ha mai letto una riga delle sue opere, una sfida per gli studiosi. Diciassette racconti più uno, quello del futurista Volt del 1920 che apre l’antologia, scritti sul confine tra i mondi passati e futuri, possibili e impossibili, su cui ha camminato il Barone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 290

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Il Barone sanguinario

    22.00

    Quando accetta la proposta di Blaise Cendrars di scrivere un libro per la sua collana di biografie di avventurieri, e sceglie – in modo apparentemente incongruo per un comunista militante – di occuparsi del barone von Ungern-Sternberg, Vladimir Pozner non immagina certo che questa volta non gli basterà consultare (come aveva fatto per Tolstoj è morto) una mole immensa di documenti, ma che gli toccherà condurre un’ardua inchiesta, nel corso della quale imboccherà, per poi abbandonarle, una quantità di false piste e si imbatterà in testimoni più o meno inattendibili: dall’ex colonnello di Ungern ridotto a fare il tassista alla coppia di decrepiti aristocratici parigini che hanno conosciuto il barone in fasce (e che di quel paffuto bebé gli manderanno una foto), sino a “fratello Vahindra”, il sedicente monaco buddhista che spaccia per il figlio segreto dello stesso Ungern il pallido adolescente dai tratti asiatici con il quale vive in una squallida mansarda… A poco a poco, però, il narratore riesce ad afferrare il suo eroe, e ce ne svela gli aspetti più inquietanti e contraddittori (nonché ambiguamente seducenti): solitario, taciturno, imprevedibile, irascibile, sadico, paranoide, ferocemente antisemita, superstizioso, misogino, frugale, idealista, marziale, il barone Ungern ha tendenze mistiche, si considera erede di Gengis Khan e si crede investito di una missione provvidenziale – quella di riconquistare l’Occidente partendo dal cuore della Mongolia.

    Brossura 14 x 22 cm. pag. 320

    Stampato nel 2012 da Adelphi

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    Il buono, il cattivo e il pessimo governo

    20.00

    Questo libro cerca di proporre all’attenzione dell’europeo odierno, la filosofia politica, com’è realmente e non com’è stata deformata dall’immanentismo liberale. Se il vecchio continente vuole ritrovare se stesso deve conoscere la propria storia, le sue origini, la sua filosofia e il suo pensiero politico. Occorre risalire alle radici: sono quelle dei Padri ecclesiastici, canonisti e scolastici. La filosofia politica è la conseguenza pratica della filosofia dell’essere. E’ necessario ritornare alla fonte della metafisica tradizionale, per poter affrontare i grandi temi di filosofia politica, dopo che la postmodernità nichilistica ha ucciso la modernità illuminista che l’aveva partorita.

    Brossura 13 x 21,5 cm. pag. 192

    Stampato nel 2010 da Novantico

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    Il cammino del cinabro

    30.00

    Questo libro può fornire anzitutto una utile guida per meglio orientarsi nell’insieme assai complesso e vario dlele opere e dell’attività di Evola: all’arte d’avanguardia (arte astratta e dadaismo) alla filosofia speculativa, dagli studi orientali alal critica dell’attuale civiltà, dalle discipline esoteriche alal filosofia della storia e alla dottrina dello Stato. Il libro può avere, inoltre, il valore di un “documento umano” e di testimonianza di uno spirito libero, in ogni senso (non è mai stato iscritto ad un partito), attraverso i suoi tempi. Mentre descrive il formamrsi graduale di un pensiero, rievoca esperienze, lotte e situazioni di un periodo lungo decenni, senza autocompiacimento o la tendenzialità di odierni autori. Da qui una specie di congiura del silenzio intorno a Evola da parte della cultura e critica ufficiale, nonostante che un pubblico attento (e non tutto composto di improvvisati discepoli) segua ogni sua nuova opera e nonostante diversi suoi libri siano noti e tradotti all’estero, dove Evola viene considerarto una delle figure più significative, anche se discusse, dalal cultura italiana”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 220

    Stampato nel 1972 da Vanni Scheiwiller

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    Il Cammino del Cinabro

    34.50

    Questo libro, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi “Il sentiero del cinabro” e che poi l’autore mutò in bozze ne “Il cammino del cinabro”, con evidenti riferimenti simbolici ed ermetici, venne completato entro la metà del 1962 e pubblicato dall’editore Vanni Scheiwiller nel marzo 1963, con lo scopo di rispondere alle polemiche suscitate dall’intellighenzia italiana all’uscita di “Cavalcare la tigre” nel novembre 1961, in quanto si riteneva intollerabile che fosse stato stampato il saggio di un autore ancora messo all’indice. Julius Evola lo aveva scritto per farlo pubblicare dopo la sua morte, ma prevalse la richiesta del giovane editore milanese. Non si tratta di un’opera autobiografica precisa il filosofo, ma di una “guida attraverso i miei libri”, anche se trattando, più che di vicende e fatti personali, di idee e di quei valori tradizionali che hanno caratterizzato tutta la sua vita, ben gli si adatta la definizione di “autobiografia spirituale”. In quanto tale “Il cammino del cinabro” ha una importanza determinante non soltanto per ben comprendere il percorso delle tesi e della “visione del mondo” che mossero Julius Evola, ma soprattutto per constatare come ci sia un filo conduttore e una coerenza di fondo che legano tutte le sue opere e le posizioni che in esse vengono trasmesse.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 439 + 16 pagine fuori testo con immagini b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Mediterranee

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    Il cavaliere la morte e il diavolo

    15.00

    In ogni campo della civiltà esistono pietre miliari, punti di riferimento, simboli carichi di arcani significati. Come la celebre xilografia del Durer, che l’autore interroga come un oracolo e ne cerca di leggere i simboli dell’estroso messaggio, sfogliando le pagine di storia nascosta dell’Occidente e mettendo a nudo la traccia di un inarrestabile declino. Il racconto ha per protagonista l’Europa di un futuro prossimo, sottomessa all’invasore e il germe della rivolta nasce dagli antichi valori di cultura e tradizione, e di fronte alla marcia armata del cavaliere rifluisce l’orgoglio di una aristocrazia guerriera a cui furono tolte le armi affinchè il fato si compisse. Ma la vita continua al seguito del cavaliere imperturbabile.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Il Cavaliere la Morte e il Diavolo di Albrecht Durer

    22.00

    Carlo Arrigo Pedretti

    Dal titolo stesso del saggio si comprende come il capolavoro di Dürer sia chiamato a svolgere la funzione di metafora la cui intelligenza, anche se immediata, richiede anche il supporto di un’attenta esegesi affinché se ne possano ricavare le più nascoste significazioni. Si scopre allora come un’opera artistica divenga stimolo di riflessione politica, o meglio meta-politica. A uomini condannati ad avanzare insieme a compagni scomodi come la Morte e il Diavolo qui si propone un’alternativa al di fuori di vie liberticide ed in grado di affermarsi sul fondamento di valori come dignità, decoro, onore e fedeltà, calpestati dalle masse e dai capi-popolo come dalla catena di ottusi consumatori, imbroglioni, sfruttatori e demagoghi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 195

    Stampato nel 2016 da Ritter

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    Il ciclo dell anno

    15.00

    Quest’opera, prendendo spunto dal calendario celtico, cerca di dare una traccia del percorso sacro del tempo nella Tradizione europea, scandito da fattori astronomici e climatici. Il ciclo annuale è l’elemento fondamentale dell’ordine e della vita sulla terra, la nascita dell’anno è stata la nascita stessa del nostro mondo, e purtroppo all’uomo moderno sfuggono la sacralità e vitalità fondamentali, insite nel ciclo annuale, cui bisogna armonizzarsi. L’essenza delle celebrazioni antiche – di cui qui ne vengono prese in considerazione otto -, punti nodali di influssi celesti, appuntamenti cosmici imperdibili, discende proprio da questo ritmo e da queste fasi.

    Brossura 16 x 23,5 cm. pag. 148 con alcuni disegni b/n

    Stampato nel 2011 dall’Associazione Fonte di Connla

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    Il conflitto tra il cristianesimo primitivo e la civiltà antica

    17.00

    Louis Rougier

    Fu totale lo scontro fra la civiltà antica, greca o romana, e il cristianesimo primitivo. Nei primi secoli della nostra epoca, conflissero due concezioni del mondo totalmente differenti. La saggezza ellenica poneva il fine della vita umana nella conoscenza, fondando così la logica, la rivoluzione cristiana considerò la sete di conoscenza tipica degli antichi come una vana curiosità. Il greco difendeva sempre la propria città e le proprie tradizioni, il cristiano era un credente e non un cittadino. La terra era considerata un luogo di passaggio, senza legami e riferimenti culturali. In ogni settore, i due mondi erano opposti e si contrastavano. Gli antichi valori venivano combattuti e trasmutati. Dal punto di vista cristiano era più importante la semplicità della mente che l’inquietudine del pensiero, la povertà della ricchezza, la meditazione che la volontà di intraprendere.

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