Il rientro in Italia (1948-1951)

Pensiero Tradizionale

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    Il rientro in Italia (1948-1951)

    20.00

    10 agosto 1948. Giulio (Julius) Evola, pittore e filosofo, rientra in Italia dopo quattro anni di esilio forzato. Disagiato e morto “per metà” a causa della paralisi agli arti inferiori, riprende alcuni vecchi contatti spinto da motivi pratici, ma anche dalla volontà di dar vita a un sodalizio “spirituale” come ai tempi del Diorama filosofico. Non si fa illusioni, la “legittima unione” tra il mito romano e quello nordico-ario è acqua passata. Tuttavia in Europa qualcosa si muove, in Italia ci sono alcuni giovani che si ergono, parole sue, in piedi “tra le rovine”. In un contesto fatto prevalentemente di solitudine, Evola si appresta dunque ad affrontare una delle ultime prove.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 256

    Stampato nel 2015 da Mimesis

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    Il sangue cristiano nei riti ebraici della moderna sinagoga

    15.00

    I riti ebraico svelati nel XIX secolo da un rabbino moldavo convertitosi al Cristianesimo. Dalla prefazione dell’editore: Neofito monaco greco nato ebreo nella Moldavia verso la metà del secolo scorso, resosi di Rabbino cristiano… pubblicò nel 1803… un suo importantissimo libretto… più volte pubblicato… in varie e copiose edizioni. Tutte nondimeno furono a poco a poco raccolte e distrutte dagli ebrei, naturalmente interessatissimi a far scomparire ogni traccia delle rivelazioni… sopra il loro rito sanguinario, di cui Neofito ex Rabbino reca le più limpide prove ed i più minuti particolari… nello stesso Oriente ormai non se ne trova ora quasi più copia. Cosicchè… sono così rare le copie che possono dirsi preziose; e ricco di gran tesoro chi ne possegga una, anche soltanto manoscritta; ricchissimo poi chi l’abbia in stampa. La ragione di questa carestia è l’oro ebreo che tenta farne scomparire dal mondo perfino la memoria.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 88

    Stampato nel 2015 da Effepi

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    Il sangue del condor – Sciamani delle Ande

    36.00

    Le pagine di questo libro tracciano un agile e avvincente profilo delle ricerche sul campo che per vari decenni hanno impegnato l’autore, etnografo e archeologo. La Cordigliera di Huamaní, o del Condor, estremo confine settentrionale del Perù, è stata una delle regioni annesse da Tupaq Yupanki all’immenso territorio governato dagli Inca. Questa porzione della Cordigliera era abitata da genti bellicose, migrate dalla foresta amazzonica alle Ande: i “Waillakuntur, Condor delle verdeggianti alture” appartenenti all’etnia jíbaro, nota per la riduzione delle teste-trofeo. Le provincie montane in cui l’autore ha svolto le sue ricerche sono la millenaria culla del “curanderismo”: complesso terapeutico-divinatorio gestito da specialisti carismatici le cui caratteristiche e funzioni rientrano nell’ambito dello “sciamanesimo”. Il “curanderismo” delle Ande settentrionali, dai miti ai riti e alle pratiche terapeutiche, gravita attorno a un remoto gruppo di laghi incastonati tra i contrafforti montuosi. “Lagunas encantadas”: un centro sacro. Unico tra le varie espressioni dello sciamanesimo andino per l’importanza dei culti tributati ai numi tutelari delle acque, il “curanderismo” del nord conserva l’eredità trasmessa dalle sue remote origini: la religiosità dei Jíbaro, “popolo delle sacre cascate”.

    Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 272

    Stampato nel 2017 da Novantico

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    Il segreto del Maestro – l’iniziativa secondo Rene Guenon

    14.00

    Per la prima volta, vengono minuziosamente ricostruiti, in tutti i loro passaggi, la complessa dottrina guénoniana dell’iniziazione, il suo indissolubile rapporto con la Tradizione, le sue differenze con le esperienze mistiche, magiche e religiose e il ruolo dell’elite intellettuale. Ma Di Vona ha cura di mettere in luce anche le cruciali incongruenze dell’iniziazione guénoniana, a partire dal fatto che un vero iniziato mai dovrebbe scrivere su quest’argomento, sino ad arrivare alla conclusione che, in fondo, la dottrina guénoniana dell’iniziazione altro non sarebbe che un esangue riflesso della dottrina dell’assoluta trascendenza, al di là dell’Uno stesso, dell’Ineffabile così come la espose Damascio, l’ultimo grande scolarca della scuola neoplatonica di Atene.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 118

    Stampato nel 2013 da Ar

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    Il selvaggio. Saggio sulla degenerazione umana

    15.00

    Silvano Lorenzoni

    Ci troviamo davanti ad un’opera breve ma di vasta portata per i contenuti e, probabilmente, unica nel suo genere. Essa è tesa nientemeno che a sviscerare sistematicamente la problematica dell’involuzione umana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 118

    Stampato nel 2005 da Ghenos

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    Il sole di mezzanotte

    8.00

    Il volumetto che state per leggere intende condensare brevemente, in pochi punti affilati e taglienti, la visione del mondo sottesa a Teoria e fenomenologia del Soggetto Radicale di Aleksandr Dugin (AGA, 2019), studio tanto complesso quanto essenziale per muoverci nel mondo contemporaneo, preda di una transizione paradigmatica abissale: a una modernità sempre più esangue segue una postmodernità che non è stata ancora indagata adeguatamente, soprattutto nel suo complesso e chiaroscurale rapporto con la premodernità tradizionale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 40

    Stampato nel 2019 da Aga

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    Il sole invincibile

    12.00

    Aureliano fu uno dei grandi imperatori pagani di Roma. Vissuto nell’epoca in cui la classicità stava per declinare, egli tentò (intorno al 270-275 d.C.) la traduzione in politica della speculazione neoplatonica. Roma, per un attimo, rifiorì, e il sovrano venne acclamato come “restauratore dell’universo”. Questo studio mette in luce come la vocazione di Aureliano fosse non semplicemente di reggere l’Impero, ma soprattutto di rianimarlo.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Il solstizio. Archetipi ancestrali e riti perenni

    15.00

    Fons Perennis

    Questo libro – scritto dalla Comunità di Fons Perennis – si presenta come uno studio al contempo storico e meditativo, fornendo una prospettiva di questi retaggi antichissimi, dalle loro origini ai giorni nostri, pur senza pretesa di essere conclusivo. Dall’antica Roma ai miti nordici, dall’India vedica al Giappone shintoista, la parabola del sole calante e crescente, come del fuoco che ne è simbolo e custode, è esaminata alla luce del cammino interiore che accompagna il movimento astronomico e il succedersi delle stagioni, secondo una visione del mondo ciclica e sferica. Il tema centrale di questo volume è che l’esperienza del solstizio è anzitutto concreta e va vissuta fino in fondo, con la giusta preparazione e la giusta attitudine verso il sacro, con l’intento di conoscere sempre più noi stessi, il mondo che ci circonda e le leggi che lo regolano.

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    Il tramonto dell’Occidente. Vol. 1

    40.00

    Finora si è letto Spengler come il pletorico apologeta di una civiltà perduta (Kultur) e il fustigatore della corruzione metropolitana (Zivilisation). È giunto il momento di riconsiderarlo alla luce diaccia della contemporaneità. L’opera di Spengler si rivela di fatto un autentico «viaggio al termine della notte», alla ricerca spasmodica delle risorse necessarie a contenere la dissipazione entropica dell’Occidente.

    Brossura, pag. 677

    Stampato nel 2017 da Aragno

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    Imperialismo pagano

    29.50

    Pubblicato per la prima volta nel 1928, a ridosso dei Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929, questo pamphlet aveva l’obiettivo di mettere in guardia il fascismo proprio contro questo avvenimento. Secondo Evola, infatti, l’accordo fra Chiesa e Stato italiano avrebbe tarpato le ali alle potenzialità imperiali del regime fascista. Con la Conciliazione vedeva spegnersi ogni aspettativa della possibile affermazione nell’Italia fascista di forme di spiritualità diverse dall’egemonia cristiano-cattolica. È questo il senso di quest’opera, in cui emerge una critica serrata di tutti quei valori, miti e condizioni che, secondo Evola, stavano mitigando la volontà del fascismo di rinnovare la nazione e lo Stato, il suo voler essere “imperiale”.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 349

    Stampato nel 2004 da Edizioni Mediterranee

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    Imperialismo pagano

    15.00

    Quando apparve, nel 1928, questo testo veemente e visionario propose temi alti, che trattavano del rapporto tra l’uomo e i suoi Dei, dello Stato, dell’essenza della politica. Evola parlò, allora, di “senso dei valori”: e trovò il tono e gli argomenti migliori per comunicare il proprio ai cuori che cercano.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 164

    Stampato nel 1996 da Edizioni di Ar

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    In excelsis

    60.00

    Bella raccolta delle opere di Roerich, il pittore del miracolo, del prodigio dell’altezza sovrana, ma anche della sapienza che sa che in una cosa se è perfetta c’è tutto: onde, mari, nobiltà, fortezze, ghiaccio, fuoco e musica. Il primo italiano ad accorgersi che sulle montagne di Roerich c’era il mare fu Julius Evola, che lo rivelò in un articolo apparso sul Corriere Padano del 1933 : ” …nei suoi paesaggi vediamo intromettersi il mito e il simbolo; figure di asceti in contemplazione, e fuochi di magia, e forme di idoli ed apparizioni elementari, trasformazioni di ombre, e riverberi strani di luci… sullo sfondo di mari costituiti da valli e alpi, alpi su alpi, come onde successive, senza sosta, senza termine.”

    Cartonato con sovracopertina 17,5 x 24,5 cm. pag. 246 interamente illustrate a colori

    Stampato nel 2011 da Edizioni di Ar

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    In hoc signo pugnas – Apologia della virtù combattente cristiana

    8.00

    Il cristianesimo equivale solo a porgere l’altra guancia? Il pacifismo scaturisce dal cristianesimo? Il cristianesimo mortifica la virilità e la combattività? Vi è la radicata convinzione, presso alcuni, che il cristianesimo disponga l’uomo alla debolezza, all’arrendevolezza, alla sopportazione e accettazione assoluta e fine a se stessa del torto e della vessazione subita, in questo modo facendone un essere totalmente passivo ed in balia di chiunque. Le cose stanno veramente così? Il cristianesimo insegna e pretende davvero questo, ossia che il cristiano sia un uomo totalmente passivo e sempre disposto a subire? A queste domande, suscitate dalla confusione dottrinale e spirituale provocata dal progressismo cattolico, risponde In hoc signo pugnas obiettivo del quale non è soltanto quello di confutare alcuni falsi luoghi comuni, ma anche porre in evidenza la centralità della virtù combattente nella pratica della fede cristiana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 74 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Roberto Fiore

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    Incontri nella Terra di Mezzo – Profili del pensiero differente

    15.00

    Convocati in una ideale “Terra di Mezzo” l’autore incontra quindici esponenti del “pensiero differente” del secolo XX, sui quali egli s’è formato intellettualmente e spiritualmente. Dieci di essi, italiani (Giovanni Gentile, Marino Gentile, Julius Evola, Guido Manacorda, Attilio Mordini, Silvano Panunzio, Michele Federico Sciacca, Giovanni Papini, Ferdinando Tirinnanzi, Emilio Bodrero); e cinque stranieri (Vintila Horia, Russell Kirk, Romano Guardini, Charles Maurras, Carlos Alberto Disandro). Si tratta di una minoranza di pensatori che hanno saputo concepire intellettualmente e testimoniare nei fatti una visione metapolitica del mondo e della vita: confessori di un “pensiero forte” che – in tempi dominati dal “pensiero debole” – riscatta il vigore essenziale di una cultura “politicamente scorretta”.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 215

    Stampato nel 2013 da Solfanelli

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    Indirizzi per l’azione tradizionale

    10.00

    Nel rileggere gli scritti che compongono questa nuova edizione, arricchita di ulteriori contributi apparsi a suo tempo sulla rivista ‘Heliodromos’, nuovi spunti si colgono, altreriflessioni sorgono spontanee. Scritti, il cui contenuto è la traduzione puntuale di concetti universali che il tempo non scalfisce ma che, visto il decadente precipitare della condizione dell’essere umano contemporaneo, acquisiscono ancora più significato ed importanza. Per quanto è imperfetta la forma, scritta o orale che sia, per esprimere la Verità tradizionale, imperfezione inevitabile laddove si provi a tradurre all’interno di concetti limitati qualcosa che limitato non è ‘per natura’, la feconda riflessione, presupposto indispensabile per un’azione efficace ben orientata, è sempre possibile.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 146

    Stampato nel 2017 da Cinabro Edizioni

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    Indirizzi per l’Azione Tradizionale – Scritti di educazione e formazione militante

    6.00

    Gli articoli che compongono questa pubblicazione, apparsi sulla rivista “Heliodromos” a partire dal 1979 e firmati con degli pseudonimi, sono stati selezionati in collaborazione con la comunità dei “Centri Studio di Formazione Tradizionale Heliodromos” per la natura politico – militante e per la peculiarità formativa e pedagogica dei contenuti […] al termine degli articoli di Gaetano, abbiamo inserito una postfazione curata dalla Comunità Militante Raido sul metodo di azione tradizionale, per evidenziare quella natura prospettica […] per ribadire l’importanza della tramandazione tra le generazioni, la continuità tradizionale tra chi lascia e chi ha il dovere di proseguire.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 76

    Stampato nel 2013 da Raido

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    Indirizzi per una educazione razziale

    9.00

    Apparso nel 1941, questo volume segnò l’ingressodelle formulazioni evoliane nel mondo della scuola.E’ infatti agli educatori che l’autore si rivolge nellaprefazione del libro, invitandoli a tenere presente lanecessità di approfondire le questioni relative allarazza e ai dissidi tra etnie differenti. Consideratonon dal punto di vista della biologia, né da quello dell’antropologia, il significato dell’idea di razzaviene colto al meglio attraverso la semantica deisimboli.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni da Ar

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    Intervista sull’etologia

    14.00

    Il premio Nobel per la medicina e la fisiologia Konrad Lorenz, fondatore della moderna etologia scientifica, intervistato dal raffinato intellettuale francese Alain de Denoist. È più importante l’istinto o l’apprendimento nel determinare il comportamento umano? In un momento di grande incertezza, in cui vengono messi in discussione opinioni e giudizi tradizionali, questo libro aiuta a chiarire i termini della discussione, fornendo in maniera chiara e puntuale argomenti a favore di una visione del mondo rispettosa dei principi che regolano armoniosamente il mondo animale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 156

    Stampato nel 2016 da Oaks Editrice

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    Itinerari nel pensiero di Tradizione – L’origine o il sempre possibile

    13.00

    In cinque saggi, nel libro, l’Autore si confronta con il pensiero di Heinrich, Heidegger, Colli, Evola e Berto Ricci. Il testo è attraversato da un ripensamento attivo delle tesi di Julius Evola che concede organicità alla proposta teorica. Il pensiero di tradizione può davvero farsi “mondo” in un’altra modernità.

    Brossura, 12 x 19,5 cm. pag. 161

    Stampato nel 2014 da Solfanelli

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    Ivan Il’in. Il filosofo del neozarismo di Putin

    10.00

    Timothy Snyder

    Introduzione al pensiero di Ivan Aleksandrovic Il’in (1883-1954), il filosofo russo che, fornì con le sue opere una giustificazione metafisica e morale per il totalitarismo politico, esprimendo delle linee guida per uno stato retto da un fascismo russo e cristiano. Oggi, le sue idee sono state riprese e celebrate da Vladimir Putin, che le sta applicando in chiave neozarista nella sua politica interna, nei rapporti con la Chiesa ortodossa e in politica estera e nelle crisi internazionali, come in Ucraina

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    J.R.R. Tolkien – Tradizione e modernità nel Signore degli Anelli

    22.00

    Il grande successo di Tolkien sembra dimostrare che anche nell’attuale società occidentale hanno ancora un senso i miti e le storie di eroi. Le avventure di Elfi e Hobbit richiamano antichi modelli di comportamento, ripensati però per il presente, come risposte ai problemi dell’età contemporanea. I rapporti tra individuo e potere, i limiti del sapere scientifico e tecnologico, gli effetti dell’industrializzazione sulla natura: questi alcuni degli argomenti affrontati da questo studio in una nuova edizione ampliata e aggiornati. Il percorso di Frodo, fragile Hobbit, diventa metafora della condizione dell’uomo di oggi, preda di spinte contrastanti che ne minano le certezze e le convinzioni.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 346

    Stampato nel 2013 da Bietti

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    Jean Thiriart il geopolitico militante

    18.00

    Yannick Sauveur

    Questa biografia di Yannick Sauveur ambisce a mettere in luce l’opera di un uomo ingiustamente misconosciuto. Spirito visionario, rivoluzionario inclassificabile, “giacobino della très Grande Europe”, Thiriart rimane un pensatore di grande attualità in un mondo soggetto a cambiamenti radicali.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 175 con varie foto b/n

    Stampato nel 2021 da All’Insegna del Veltro

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    Jol. Le origini nordiche del Natale

    13.40

    Seguendo le prime attestazioni della parola che ancor oggi da il nome al Natale nei paesi del Nord, questo libro tesse una trama in cui le ricerche sull’etimologia s’intrecciano con i miti e le tradizioni folcloristiche e cerca di ricostruire in che modo, nella Scandinavia precristiana, si celebrava la festa d’inverno chiamata Jol. sulle sue tracce il lettore attraverserà così l’Europa, passando dai ghiacci d’Islanda alla corte di Costantinopoli, dai fiordi norvegesi alle lande a est del Baltico, dove il mondo germanico e quello uralo-atlantico sono entrati in contatto sin dai tempi remoti.

    Brossura 11,5 x 19,5 cm. pag. 218

    Stampato nel 2000 da Herrenhaus

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    Julius Evola – Un filosofo in guerra 1943-1945

    24.00

    Gianfranco De Turris

    Tra l’agosto del 1943 e la fine della guerra Julius Evola, filosofo tra i più discussi dell’età contemporanea, si muove nell’Europa al collasso: da Berlino al Quartier Generale di Hitler nella Prussia orientale, poi di nuovo a Roma, come agente dietro le linee, dopo l’arrivo degli americani a Verona e poi a Vienna dove, sotto falso nome, si dedica all’esame di materiale massonico e dove viene ferito durante un bombardamento restando paralizzato. Un periodo sconosciuto della vita del filosofo ricostruito con minuzia di particolari e documenti inediti. Il risultato è un saggio in cui, attraverso le vicende biografiche, si analizzano e si rileggono le idee di Evola per un progetto politico destinato al “dopo”. Le riflessioni sul fallimento del fascismo e del nazismo, la genesi del Movimento per la Rinascita dell’Italia, l’esoterismo, la visione politica e artistica si intrecciano in una trama che non ha niente da invidiare a una spy story, tra servizi segreti tedeschi, false identità, attività e viaggi misteriosi, ferite del corpo e dell’anima.

    Brossuara, 14 x 21 cm. pag. 242 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Julius Evola cinquant’anni di Cavalcare la Tigre 1961-2011

    10.00

    Il proposito di Cavalcare la Tigre è di studiare alcuni aspetti per via dei quali l’epoca attuale si presenta essenzialmente come un’epoca di dissoluzione, affrontando in pari tempo il problema dei comportamenti e delle forme di esistenza che in una situazione siffatta si convengono ad un particolare tipo umano. E’ questo particolare tipo umano che deve “passare al bosco”, non per nascondersi, ma per ritrovarsi o quantomeno per sottrarsi ai meccanismi della modernità. Per i cinquant’anni della sua prima edizione Casalino, Malgieri, Scarabelli e Veneziani lo hanno esaminato da diversi punti di vista, mettendone in risalto le diverse valenze e il suo impatto su tre generazioni, la sua attualità dopo mezzo secolo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2013 da controcorrente

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    Julius Evola e l’utopia della tradizione

    20.00

    L’Evola che emerge da queste pagine è un intellettuale aperto al proprio tempo e alle sue suggestioni non solo negli anni in cui fu il maggior rappresentante del dadaismo in Italia e nel periodo dell’idealismo magico. Il lettore viene condotto nella fucina evoliana, nell’atanòr in cui il filosofo realizzò il solve et coagula del pensiero otto-novecentesco, nonché delle esperienze maturate nel milieu occultistico all’inizio del secolo XX, e discute le interpretazioni evoliane di Michelstaedter, Gentile, Scaligero e, soprattutto, del pensiero tedesco. Per quest’ultimo l’autore si avvale della categoria, presente in George e Kantorowicz, della ‘Germania segreta’. La tradizione di Evola è dinamica. In quanto origine, essa non è posta alle nostre spalle, non è semplicemente il passato, ma qualcosa che continua a vigere, che è presente, perfino nell’età ultima. Prefazione di Massimo Donà e con un contributo in appendice di Julius Evola.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 255

    Stampato nel 2019 da Oaks

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    Julius Evola e la Libera Muratoria

    12.00

    Questo libro è un importante contributo alla conoscenza dei rapporti tempestosi che Evola ebbe con la Massoneria e con i massoni. A questo proposito, due affiliati famosi vengono subito ala mente, ossia René Guenon e Arturo Reghini. L’autore oltre a ricordare gli scontri (anche fisici) con Reghini sottolinea quelli prosastici con l’esoterista di Bloist. Infatti la garbata “querelle” tra Guenon e Evola, vergata nelle pagine di un concitato epistolario, è proprio sulla Massoneria come viatico tuttora valido a una realtà metafisica. Il libro si conclude con l’episodio di Vienna, quasi fatale per Evola, e delle ricerche da lui messe in pratica su alcuni rituali considerati di grande importtanza per la restituzione di quella massoneria “operativa” che supponeva fosse legata alla Tradizione.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 128

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    Julius Evola oltre il muro del tempo – Ciò che è vivo a quarant’anni dalla morte

    7.80

    AA.VV.         prezzo di listino: 12.00 (sc. 35%)

    Sono trascorsi quarant’anni, praticamente un paio di generazioni, dalla scomparsa di Julius Evola il giugno 1974, poco dopo aver compiuto 76 anni. Un periodo abbastanza lungo per poter effettuare un bilancio del suo pensiero complesso e profondo che non è possibile ignorare o liquidare con una battuta sferzante e a effetto. Possiamo ora dire che il pensatore tradizionalista abbia avuto il suo riscatto andando “oltre il muro del tempo” sconfiggendo l’umana dimenticanza calata su tanti altri, talché è adesso possibile pienamente discutere di “ciò che è vivo” a decenni dalla morte. E quanto hanno fatto i quattro autori di questo volume – Diego Fusaro, Gennaro Malgieri, Andrea Scarabelii, Marcello Veneziani – ognuno dei quali ha affrontato appunto “ciò che è vivo” del suo pensiero, il suo lascito nella cultura di oggi, esaminandolo secondo un punto di vista anticonformista, non appiattito sui luoghi comuni sia positivi sia negativi: dalla filosofia alla visione tradizionale, dagli orientamenti esistenziali alla critica del Pensiero Unico.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2015 da Pagine

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    Julius Evola sul fronte dell’Est

    10.00

    Questo volumetto riporta in capitoli differenti la cronaca, o pesunta cronaca, di alcuni viaggi che Julius Evola compì a Praga, in Romania ed in Ungheria, e analizza l’influenza che il barone ebbe modo di esercitare sulle personalità di quei paesi. In appendice il rapporto tra Evola e l’aristocrazia magiara – una lettera di Evola a Mircea Eliade, una a Vasile Lovinescu e una recensione di Eliade su Evola.

    Brossura 12 x 19 cm. pag. 104

    Stampato nel 1998 dalle Edizioni all’Insegna del Veltro

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    Julius Evola. Stella del mattino

    30.00

    Aleksandr Dugin

    Come noto, Aleksandr Dugin si è occupato a più riprese di Julius Evola, giudicandolo anzi una delle sue maggiori fonti d’ispirazione. Non solo ne ha fatto un pilastro della propria Quarta Teoria Politica, ma ha plasmato l’“uomo differenziato”, destinatario delle pagine evoliane di Cavalcare la tigre, nel “soggetto radicale”, dando vita ad analisi abissali poi raccolte in un libro che, uscito anche in traduzione italiana, ha fatto molto parlare di sé. Questa forma di soggettività incarna il tradizionalista senza Tradizione, il soldato di un esercito perso da qualche parte dietro le dune della Storia, sostenuto unicamente dal ricordo di averne fatto parte e dalla certezza di farne parte ancora

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2024 da AGA

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    L’ agonia dell’Occidente – Lettere a Wolfgang Kraus (1971-1990)

    24.00

    Un’amicizia nata nel cuore del travagliato XX secolo, ma anche la testimonianza di un’intelligenza “scomoda”, limpida e tagliente nei confronti di una civiltà in piena agonia, che non crede più in se stessa, avendo perso i propri punti di riferimento. Questi i contenuti del carteggio Cioran-Kraus, riflessione sull’avvenire di un’Europa vecchia e prostrata. Assieme al proprio declino fisico, registrato in modo spesso drammatico, lo scrittore romeno assiste attonito al lento suicidio di un Occidente incapace di darsi un futuro. Di fronte alla deriva della politica, all’imbarbarimento generalizzato e al progressivo crollo delle strutture che hanno retto la storia degli ultimi due secoli, il suo sguardo è tuttavia lucido e disincantato: “Essere attuali è, in fondo, una disfatta spirituale”.

    Brossura, pag. 240

    Stampato nel 2014 da Bietti

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    L’ alchimia della razza

    10.00

    Per il razzismo magico di Evola – sostiene Di Vona – “la razza dello spirito è qualcosa di soprannaturale”. Per formarla occorreva quindi suscitare, attraverso riti magici di potenza, il processo di vocazione inteso a richiamare lo Stato entro quell’orizzonte uranico, superumano e trascendente, nel quale si radica lo Stato vero, ossia lo Stato vincolato al popolo dall’esercizio del proprio dovere. Così all’egemonia del nous corrisponde , nello Stato omologato dell’uomo e analogo all’uomo, la sovranità dei capi spirituali, cui va subordinata la forza della volontà (aristocrazia guerriera) e a questa sottomessa l’organizzazione dell’economia (borghesia).

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 84

    Stampato nel 2010 dalle Edizioni di Ar

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    L’ arco e la clava

    28.50

    Il volume riunisce saggi già pubblicati separatamente altrove o costituenti il testo di conferenze, insieme a saggi del tutto nuovi. Con “arco” e “clava” si sono voluti indicare i due principali domini trattati da questo insieme di scritti, in cui l’autore considera problemi molto vari. Con l’arco si raggiungono obiettivi lontani, si affrontano problemi di ordine superiore. Con la clava si colpiscono e abbattono oggetti vicini, e qui si tratta di quei saggi che contengono una critica radicale e una presa di posizione di fronte a fenomeni vari del costume e della società contemporanei.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 304

    Stampato nel 2000 da Edizioni Mediterranee

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    L’ atleta combattente. La disciplina sportiva come via spirituale. Tecniche ed orientamenti per il superamento di sé

    15.00

    Matteo Colnago

     “L’atleta combattente” si fa veicolo di un messaggio chiaro e potente: uscire dalla propria comfort zone ed alzare il livello dei propri obiettivi; trovare il perfetto equilibrio tra il pensiero e l’azione; superare i propri limiti e le proprie paure; affrontare la fatica, il dolore e il sacrificio; tornare ad una vita vera, sana ed essenziale; praticare lo sport come strumento di crescita interiore. Queste pagine rappresentano un viaggio straordinario e inedito nella disciplina sportiva intesa nella sua accezione più profonda, lontana dai record e dai palcoscenici, dai selfie e dalle autocelebrazioni, dagli imbrogli e dal denaro: dalle arti marziali all’alpinismo e dalla subacquea al paracadutismo, passando per le tante tecniche di allenamento psico-fisico e per i numerosi esempi storici tramandatici dai nostri antenati.

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    L’ eco delle immagini e il dominio della forma. Ernst e Friedrich Georg Jünger e la «visual culture»

    18.00

    Sandro Gorgone –  Gabriele Guerra (a cura di)

    Il volume si concentra sul rapporto di Ernst e Friedrich Georg Jünger con la visualità, offrendone una ricognizione articolata e sfaccettata nelle sue molteplici direttrici interpretative, ma sempre legata all’istanza filosofica che sta alla base del rapporto tra parola e immagine. Oggetto di questi saggi – a loro volta il prodotto di un seminario tenutosi il 13 aprile 2012 presso l’Università degli Studi di Roma Tre – è la ricerca di possibili risposte all’interrogativo circa l’esistenza di una vera e propria visual culture all’interno della produzione letteraria e filosofica dei due fratelli Jünger

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    L’ identità come fondamento della città. Riconciliare ethnos e polis

    10.00

    Henry Levavasseur

    Secondo l’autore, dinanzi all’invasione migratoria e all’affermazione della “cancel culture”, i popoli europei sono esortati ad abbandonare la propria identità etnica e culturale per fare spazio ad un nuovo modello: la “società aperta”… La perdita di ogni equilibrio – dunque – minaccia la sopravvivenza stessa delle Nazioni, esposte al livellamento cosmopolita del mondialismo apolide. Henri Levavasseur invita la nostra stirpe a riprendere consapevolezza di sé, ricostruendo la città sul fondamento imperituro della nostra identità. Riconciliare ethnos e polis, oltre il dominio della virtualità, il deserto dei “non luoghi”, la demonia del profitto e il trionfo dell’indistinto. Ricostruire comunità che siano organiche e compatte, consapevoli delle proprie origini e fiere del proprio retaggio, fedeli all’eredità degli antenati e impermeabili alla rassegnazione del nostro tempo.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 106

    Stampato nel 2021 da Passaggio al Bosco

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    L’ identità segreta della divinità tutelare di Roma

    26.00

    Il nome della divinità che proteggeva Roma era tenuto segreto affinchè non potesse essere evocato dai nemici e passare così alla parte avversa. L’identità celata del dio custode dell’Urbe ha acceso grande dibattito tra gli studiosi della religione romana sin dai tempi antichi; solo un erudito romano sembra essere riuscito a individuare il nome e le caratteristiche del Genius urbis Romae: Quinto Valerio Sorano, che per questo fu condannato alla pena capitale. Mettendo le scarne testimonianze antiche sotto nuova luce, l’opera offre una nuova teoria su tale vexata quaestio.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 256 + 23 foto b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    L’ orientalista guerriero

    25.00

    Il conte professor Pio Filippani-Ronconi (1920-2010) è stato uno dei nostri maggiori orientalisti, sanscritista di vaglia, poliglotta ineguagliabile per le lingue più complesse e difficili non solo orientali ma anche occidentali, docente in Italia e con ampi riconoscimenti all’estero, autore di traduzioni fondamentali per la nostra cultura, di libri significativi, di centinaia di interventi e conferenze, ma soprattutto uomo di valore, adorato dai suoi studenti, personaggio eclettico, un pò “folle” come lui stesso ammetteva, e quindi difficile da tenere nelle righe del conformismo accademico e del politicamente corretto; egli ha avuto il solo torto di stare, come ormai si suol dire, “dalla parte sbagliata”, oltre ad avere una concezione spirituale della vita. Una personalità così non si può deimenticare quando oggi si ricordano con libri, premi, cerimonie, convegni, incontri, commemorazioni, targhe, intitolazione di scuole e di strade uomini e donne di importanza immensamente inferiore. Sicchè abbiamo pensato di ricordarlo in questo modo: con un volume di scritti in cui abbiamo avvicinato sia le testimonianze personali di vita, significative e toccanti, illuminanti, sia i saggi che vanno a esaminare i libri e le tematiche che lo hanno reso famoso, magari non tutto quello di cui era un riconosciuto esperto, ma di certo i suoi aspetti più importanti.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 248

    Stampato nel 2011 da Il Cerchio

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    L’arco e la freccia. Metafisica del tiro al bersaglio

    6.00

    Giacomo Maria Prati      prezzo di listino: 10.00 (sc. 40%)

    Segno antico ed archetipo perenne, l’arco rappresenta un’immagine universale che accompagna l’uomo da migliaia di anni: dalla caccia alla guerra e dalla natura all’arte, passando per la letteratura, il folklore, il Mito e i testi sacri. Un segno aperto e chiuso, solitario e complementare, elegante e violento, capace di attraversare le Civiltà ed imprimere un corso alla storia. Questo libro – arricchito da un saggio dell’Accademia romana Placido Procesi e da alcuni dialoghi – rappresenta un piacevole viaggio nella metafisica dell’arco e della freccia: una filosofia che raccoglie la profonda spiritualità del tiro al bersaglio, esortando il lettore ad “essere centro”: la ricerca della perfezione del gesto e della bellezza della Forma, da compiersi attraverso la sintesi armonica della contemplazione e dell’azione. “La vita come un arco, l’anima come una freccia, lo Spirito Assoluto come un bersaglio da trapassare.” La Via dell’arciere – senza dubbio – è il superamento di sé.

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    L’avventura Knut Hamsun – Uno studio sull’opera narrativa e sull’impegno politico del Premio Nobel norvegese

    20.00

    Con questo studio l’Autore mette a fuoco in forma essenziale le diverse componenti che costituiscono la visione letteraria di Hamsun: narrazioni, tematiche, caratteri stilistici. Lo scrittore norvegese autodidatta, viene qui inserito nel contesto sociale e culturale nordeuropeo del suo tempo ed analizzato attraverso il legame segreto quanto complesso tra la creazione artistica e gli esiti della sua idea politica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

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    L’emozione genealogica

    12.00

    Emozione: qui non ci si riferisce a quella stolida “cultura delle emozioni” di matrice anglosassone. Si intende piuttosto valorizzare il significato etimologico del termine “emozione”: “muovere-da”. Dunque non solo muovere dal sapere genealogico per ricostruire la tormentata storia dell’Europa, ma consapevolezza che il muovere-da implica fatalamente un movimento mai assicurato nei suoi esiti finali, un “andare” mai lineare, esposto al riscio del rinnegamento ma anche aperto alla possibilità di un nuovo inizio dell’Europa come terra di differenza.

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 118

    Stampato nel 2015 da Ar

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    L’epica dei cieli e dei mari

    14.00

    La presente antologia raccoglie articoli pubblicati da Julius Evola tra il 1932 e il 1938 su L’ala d’Italia e L’Italia marinara, riviste che si occupavano, rispettivamente, di aviazione e di navigazione, uniti a un altro contributo a tema apparso su Il regime fascista. Da queste pagine emergono chiarificazioni e indirizzi per saper vivere e approcciare la pratica del volo e della navigazione con un’attitudine eroica, virile e olimpica, al fine di cogliere, in tutti gli aspetti dell’esistenza, una personale opportunità di arricchimento interiore.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 128

    Stampato nel 2019 da IL Cimabro

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    L’esempio di Sparta. Storia, eredità e mito di una civiltà immortale

    15.00

    AA.VV.

    Quello di Sparta è un mito senza tempo, capace di illuminare i secoli e fornire perenni linee di vetta. Fonte di ispirazione per guerrieri, filosofi e rivoluzionari, Lacedemone ha tracciato un solco unico e irripetibile: dalla totalità organica del suo ordinamento alla ferrea educazione dell’Agoghé; dall’essenziale austerità del suo stile di vita alla centralità comunitaria delle sue istituzioni; dalla celebre potenza della sua falange alla formidabile tempra dei suoi soldati. Il presente testo – che raccoglie saggi, immagini e citazioni – vuole essere uno strumento di analisi storica ed un contributo alla Formazione di sé, nel solco di una Weltanschauung eroica, marziale e solare. Dinanzi al livellamento globalista, alla devirilizzazione del “pensiero debole” e allo sradicamento iconoclasta della “cancel culture”, si rende necessaria una potente “cultura delle origini” che attinga alla memoria ancestrale della nostra Civiltà: il sangue versato alle Termopili, allora, rappresenta un esempio imperituro di coraggio, di sacrificio e di attaccamento alla Patria.

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    L’essenza della romanità

    18.00

    Testo della conferenza tenuta a Roma il 21 aprile 2011, in occasione dell’Evento del Natale di Roma. Per la natura dell’argomento affrontato non è stata solo una conferenza ma una contemplazione “invocatoria” dell’Idea vivente che è l’Essenza della Romanità. In appendice alcuni saggi aventi ad oggetto tanto la dimensione esoterica quanto quella metastorica della Romanità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 96 alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Arya

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    L’etica del guerriero – La via dell’azione nella Bhagavad Gita

    16.00

    Questo secondo volume deila collana dedicata a evidenziare le caratteristiche fondanti dell’uomo dedito all’azione – il guerriero – è dedicato all’antica India e, nello specifico, alla Bhagavad Gita, poema epico che, tra le testimonianze delle antiche culture indoeuropee, fornisce la più completa summa dell’etica guerriera. In essa si espone e sviluppa l’ideale dell’azione impersonale, della cosi detta “non Azione”, ovverossia di quell’azione priva di interessi personali, offerta alla divinità e decicata all’affermazione della giustizia che può diventare veicolo per il raggiungimento dell’unione con l’Assoluto.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg.141

    Stampato dicembre 2019 da CinabroEdizioni

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    L’Europa tradita e l’agonia di una civiltà

    15.00

    Adriano Segatori

    Una disamina appassionata e appassionate, lucida e illuminante, elaborata da Adriano Segatori nelle vesti di analista della crisi che sta attraversando il continente europeo, nelle sue molteplici e interconnesse sfaccettature. Politica, economia, cultuta, religione: i “paradigmi della deriva” riportati in superficie, la verità nuda e cruda esposta dall’Autore sia come atto di accusa verso coloro che del tradimento si stanno macchiando, che come atto d’amore verso una civiltà e una realtà storica fatta di grandi popoli, di uomini e donne, di giovani per i quali sono stati delineati scenari futuri dai contorni a dir poco inquietanti e ogni giorno più vicini.

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    L’idea di Stato

    10.00

    Vividiscritti di Evola sull’idea-archetipo in tempo rale del regime politicovero, il cui fondamento consiste nella trascendenza del principio disovranità, e il cui processo di caduta è scandito dalla ‘legge’ dellaregressione delle caste. Lungi dal proporre una ‘ideologia’ delloStato, il pensatore tradizionalista ricostruisce e ripercorre, inqueste pagine, la via che conduce alla fonte stessa che conferiscel’autorità.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 110

    Stampato nel 1994 da Edizioni di Ar

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    L’illuminismo dei teosofi

    29.50

    Il titolo di questo importante saggio, che propone la storia intellettuale delle correnti dell’occultismo e dell’esoterismo nel mondo anglofono dagli albori del periodo romantico fino agli inizi del Novecento, rispecchia la tesi dell’autore secondo cui la Teosofia si collegherebbe non solo all’illuminazione spirituale cui è associata, ma anche all’Illuminismo scettico del Settecento. L’importanza di quest’opera è anche dovuta al lavoro certosino compiuto dall’autore sulla ricerca delle fonti, quasi tutte opere scritte alla fine del Settecento, all’epoca difficilmente reperibili (questa è la prima edizione italiana, rivita e ampliata, di un’opera pubblicata nel 1994 ), trattate tutte con molto rispetto, anche se talvolta considerate ingenue o illusorie.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 544 con una decina di illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Settimo Sigillo

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