L’imperatore Giuliano e la nostalgia degli dei

Pensiero Tradizionale

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    L’imperatore Giuliano e la nostalgia degli dei

    14.00

    L’imperatore romano Giuliano è una delle figure del passato per le quali la trasfigurazione simbolica e l’elaborazione mitica di cui sono state oggetto hanno forse superato l’effettiva realtà storica… Il libro di Tommaso Indelli ha il merito di restituire la complessità del personaggio e dell’epoca, di seguirne l’elaborazione del mito e di passare in rassegna in modo ordinato la copiosa storiografia sul tema, fornendo al lettore adeguati strumenti per la conoscenza di un protagonista del nostro passato che merita di essere conosciuto. Prefazione di Claudio Azzara.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 144

    Stampato nel 2018 da Partenio

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    L’Italiano (1959 – 1973)

    20.00

    Julius Evola

    Quella con “l’Italiano” di Pino Romualdi, pubblicato dal 1959 al 1984, è stata una delle collaborazioni più lunghe di Julius Evola. I suoi contributi – mai raccolti sinora in volume – spaziano dalla critica del costume alla letteratura, dalla storiografia al teatro, non disdegnando incursioni su fatti d’attualità legati alla politica italiana e internazionale. Dalle pagine e tra le righe di quest’ampia raccolta emerge anche la forte attenzione di Evola verso la rivista, il suo direttore e i suoi collaboratori, insieme alla sua visione del mondo, nemica dei conformismi, inattuale e controcorrente.

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    L’operaio di Ernst Jünger – Una visione metafisica della tecnica

    26.00

    Il volume esamina la metafisica di Ernst Jùnger traendo spunto dallo studio circostanziato di DerArbeiter (1932). lI confronto tra Jùnger e altri eminenti pensatori quali Spengier, Heidegger, Simmel, Schmitt, Evola, Guénon ed Eliade conduce a esplorare i principi di una metafisica che si abbevera alle fonti della filosofia antica (Platone, Plotino) e alle sorgenti della dottrina nietzscheana manifestandosi nella determinazione di diverse Figure: l’Operaio. il Ribelle, l’Anarca. Il saggio misura la valenza metapolitica de L’Operaio rispettando l’idea ‘tradizionale” secondo cui la metafisica si concreta nel tempo fornendo all’uomo una lente per interpretare la storia. Con Der Arbeiter Ernst Junger concepisce un “nuovo” Tipo umano che, tramite l’utilizzo eroico della tecnica, incarna una gestaltica sovraindividualità servendo con totale abnegazione il destino di dominio della Forma. Anche in virtù del suo valore metafisico, lo scritto del ’32 appare, in modo complesso e originale, un tipico germoglio della Rivoluzione Conservatrice.

    Brossura, 20 x 26 cm. pag. 342

    Stampato nel 2012 da Mimesis

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    L’operaio di Ernst Junger. Una visione metafisica della tecnica

    26.00

    Luca Caddeo

    Il volume esamina la metafisica di Ernst Jünger traendo spunto dallo studio circostanziato di Der Arbeiter (1932). Il confronto tra Jünger e altri eminenti pensatori quali Spengler, Heidegger, Simmel, Schmitt, Evola, Guénon ed Eliade conduce a esplorare i principi di una metafisica che si abbevera alle fonti della filosofia antica (Platone, Plotino) e alle sorgenti della dottrina nietzscheana manifestandosi nella determinazione di diverse Figure: l’Operaio, il Ribelle, l’Anarca. Il saggio misura la valenza metapolitica de L’Operaio rispettando l’idea “tradizionale” secondo cui la metafisica si concreta nel tempo fornendo all’uomo una lente per interpretare la storia. Con Der Arbeiter Ernst Jünger concepisce un “nuovo” Tipo umano che, tramite l’utilizzo eroico della tecnica, incarna una gestaltica sovraindividualità servendo con totale abnegazione il destino di dominio della Forma. Anche in virtù del suo valore metafisico, lo scritto del ‘32 appare, in modo complesso e originale, un tipico germoglio della Rivoluzione Conservatrice

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    L’operaio nel pensiero di Ernst Junger

    18.00

    Der Arbeiter apparve inGermania nel 1932, quando il suo autore, Ernst Jünger (1895-1998),aveva trentasette anni ed era un esponente di rilievo della RivoluzioneConservatrice. La sua prima traduzione integrale in italiano si è avutasoltanto oltre mezzo secolo dopo, nel 1985. Inutilmente, già negli AnniCinquanta, come è documentato dalla lettera inedita riportata in questolibro, Julius Evola aveva cercato di farlo pubblicare; non essendoriuscito nel suo intento, decise di realizzarne una lunga parafrasicommentata: un saggio che alternava ad ampi brani dell’Arbeiterspiegazioni, giudizi, ampliamenti di vedute, rettifiche di mira in basea coordinate più “tradizionali”, aggiornamenti necessari per il secondodopoguerra, in modo da renderla opera autonoma e personale. Evolascelse di tradurre il titolo come “Operaio”, e non come “Lavoratore” o”Milite del lavoro” secondo altre, peraltro autorevoli, proposte degliAnni Trenta. Il volume apparve una prima volta nel 1960, quindi nel1974. Questa nuova edizione è integrata da una appendice che riuniscealtri interventi evoliani su Jünger pubblicati fra il 1943 e il 1974che documentano l’evolversi del suo punto di vista, ed un’ampiabibliografia italiana dello scrittore tedesco.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 184

    Stampato nel 1998 da Edizioni Mediterranee

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    L’ultima eresia – Chiesa cattolica e Massoneria. Tre secoli di errori tra satanismo, gnosticismo e relativismo

    29.50

    Il saggio analizza, oltre ai noti documenti emessi dai vertici della Chiesa Cattolica nel corso di trecento anni (Bolle ed Encicliche papali, atti della Congregazione per la Dottrina della Fede), altre pubblicazioni, meno note alla storiografia ufficiale ma indispensabili per comprendere lo scontro in atto tra la stessa e la Massoneria. In appendice la “confessione di Leo Taxil”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 328

    Stampato nel 2018 da Settimo Sigillo

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    L’ultimo Bianco

    6.00

    Certo: oggi la questione razziale non può andare oltre lo stato di discussione teorica, o di fiction, se si preferisce. Ed è già tanto se può sopravvivere lì, custodita dalla “sospensione dell’incredulità” del lettore. Robert Erwin Howard saprebbe raccontare a lungo di questo tempo subdolo e tempestato di menzogne, lui che ha sempre amato narrare di lotte primordiali e cicliche catastrofi. Comunque, se diamo retta ai suoi istinti, che cercano nei momenti del più greve declino i segni di nuove aurore e rigenerazioni, dovremmo essere agli sgoccioli: il ciclo nuovo a un passo. Oltre il viale dell’indistinto, i gorghi delle falsificazioni, le vibrazioni della meschinità e del risentimento. Un mondo vergine, terra fertile per il gigante della sua specie, l’ultimo Bianco, che magari, nel dopo del dopo, nel domani del domani guardato da Friedrich Nietzsche, oltre il recinto dell’ultima battaglia, potrà di nuovo “generare verso l’alto”.

    Un racconto sulla fine dell’uomo bianco. con illustrazioni e una postfazione

    Brossura, 11 x 16,5 cm. pag 26 con 4 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Ar

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    L’uomo che cavalcava la tigre – Il viaggio esoterico del barone Julius

    8.00

    Henriet ci guida come in una visita a una esposizione di quadri di Julius Evola: ogni quadro suscita nell’autore delle immagini, quasi delle visioni, dove ben presto Evola stesso diventa diretto protagonista di scene in cui viene trasportato nel suo stesso passato, presente e futuro, una realtà trasfigurata fantasticamente grazie alle avanguardie che Henriet conosce molto bene e sa amalgamare nei suoi racconti-visioni il cui titolo è spesso proprio quello di un quadro evoliano.

    Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 76

    Stampato nel 2012 da Tabula Fati

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    L’eco della Germania segreta. “Si fa di nuovo primavera”

    18.00

    Giovanni Sessa

    L’idea di Natura nel pensiero di cinque grandi pensatori anti-moderni: Stefan George, Ludwig Klages, Ernst Jünger, Walter Benjamin, Karl Löwith, le cui opere rivelano un’anima nuova e antica della vecchia Germania, segreta ma ancora palpitante.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 232

    Stampato nel 2021 da Oaks

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    La cintura di Perseo – Dal mito della Grande Madre all’alfabeto galattico

    24.00

    Nel 1960 l’archeologo inglese James Mellaart scopre a Çatal Hüyük, nel cuore dell’altipiano anatolico, una straordinaria città senza tetti, senza strade e senza porte, fiorita 9000 anni fa. Gli stupendi affreschi delle sue case-tempio narrano una storia grandiosa e antichissima, che Giuseppe Sermonti – biologo, saggista ed ermeneuta di fiabe – ripercorre in questo volume, ricostruendo un’affascinante trama di risonanze e di rimandi. Tra gli affreschi di Çatal Hüyük si intravedono il mito della nascita di Venere dalle membra uraniche e quello di Perseo, ma anche la forma delle costellazioni, segni eterni dell’alfabeto celeste. L’autore, basandosi su una mansione lunare per ogni costellazione, dimostra la corrispondenza tra segni zodiacali e grafemi, fra le costellazioni dell’emisfero boreale e le lettere degli alfabeti fenicio- greco-latino. L’alfabeto astrale scavalca la cupola della notte su due immense circonferenze. L’una, l’eclittica, abitata da animali (Zodiaco), l’altra, la Via Lattea, pista di eroi caduti. Vi si narra la saga di Perseus, che una strettoia della via cinerea taglia, come cintura alla vita della grandiosa p (pi greca).

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 213 con circa 70 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Lindau

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    La Città del Sole

    17.00

    La prima edizione de La Città del Sole fu pubblicata nel 1602. Soltanto quattro anni erano trascorsi dal tentativo di Tommaso Campanella di organizzare una congiura per liberare la Calabria dal dominio spagnolo: probabilmente allo scopo di costituirvi una “communità” configurata secondo le regole della sua Città del Sole. Si diceva a quel tempo che fosse demente, questo visionario frate domenicano, che la sua scrittura de La Città del Sole si rivelasse una fantastica ripetizione dell’utopia propriamente custodita nella Repubblica di Platone. E nei nostri tempi La Città del Sole continua a essere considerata: una “fantasticheria illuminata – forse geniale, sicuramente folle”. Verrebbe però da chiedersi, chiudendo gli occhi ‘illuminati’ dallo spettacolo dei nostri attuali aggregati urbani, se la demenza non sia diventata oggi costume ordinario e se la ‘normale’ trasgressione dell’ordine naturale, oltre che condurci piuttosto lontano dalle forme di vita disegnate da Tommaso Campanella per la sua Città ideale, non ci stia precipitando nel dissolvimento della nostra morfologia culturale…

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 122

    Stampato nel 2014 da Ar

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    La Cittadella quaderni di studi storici e tradizionali romano-italici -Anno X, n. s. n° 40, ottobre-dicembre 2010. Omaggio a Pio Filippani Ronconi

    15.00

    Pio Filippani Ronconi è stato, nell’Italia del Novecento, una figura di uomo e intellettuale in cui ben si sarebbe potuto riconoscere un Genio del nostro Rinascimento, con tutti i caratteri dell’uomo universale. Era un perfetto gentiluomo, un uomo d’arme, uno studioso e un Sapiente, ma sopratutto un uomo buono. In questo numero speciale della rivista “La Cittadella” che onorò acconsentendo la pubblicazione di alcuni suoi scritti, lo ricordano Enrico Montanari, Marco Allasia, Stefano Arcella, Roberto Incardona, Alfonso Piscitelli e Sandro Consolato, che hanno scelto in totale libertà il tema da trattare. Vengono inoltre riproposti quattro scritti del Professore, che coprono bene l’arco delle sue esperienze, delle sue conoscenze, della sua vita interiore e pubblica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 108 con circa 35 illustrazioni

    Stampato nel 2010 da I Libri del Graal

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    La conquista dello Stato. Giornale di battaglia e di Informazione Politica

    22.00

    Ramiro Ledesma Ramos

    Quella di Ramiro Ledesma Ramos (1905-1936) è, con tutta probabilità, una delle figure maggiormente dimenticate e trascurate dalla storia contemporanea spagnola. Dalla mente del giovane filosofo nacque il settimanale La Conquista del Estado, la cui attività durò dal 14 marzo 1931 (un mese prima della proclamazione della II Repubblica spagnola) sino al 24 ottobre dello stesso anno. Per la prima volta viene tradotta in italiano un’antologia degli articoli da lui scritti in questa importante rivista. Qui vi sono i semi, le idee e i motti che successivamente daranno vita alle organizzazioni e ai partiti fascisti che conosciamo.

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    La Corte di Lucifero – Un viaggio insieme agli spiriti buoni dell’Europa

    30.00

    Un viaggio insieme agli spiriti buoni dell’Europa: questo, nelle intenzioni dell’Autore, il senso di questo singolare viaggio. Prolungamento ideale dell’appassionata Crociata contro il Graal – la storia della feroce repressione operata dalla Chiesa di Roma contro il catarismo nella Francia del Sud – La Corte di Lucifeeero accompagna il lettore in un’avventura ideale alla ricerca e alla scoperta delle più vere radici europee.

    Brossura, 15 x 21 cm pag. 473 terza edizione riveduta corretta e integrata

    Staqmpato nel 2016 da A.G.A.

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    La Dama, il Re, il Ritorno. La mitologia e il mondo classico nell’opera di Tolkien

    29.00

    Arianna Parissi

    La classicità ha fornito a J.R.R. Tolkien l’ispirazione per ambienti, temi, personaggi, riletti e reinterpretati, da una parte fondendoli con la mitologia e la cultura di altri popoli, dall’altra rivestendoli di significati nuovi. Tra Omero, Virgilio e Tolkien sono passati tremila anni, tutta un’Era della Terra di Mezzo, ma non è bastata per cancellare i valori profondi, le immagini, i messaggi, anche se ogni epoca, ogni cultura, ogni lingua li ha modificati e adattati a contesti nuovi.

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    La dottrina aria di lotta e vittoria

    3.50

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a curadel centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essereun contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la”civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica,visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo unavera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 40

    Stampato nel 2009 da Raido

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    La dottrina del risveglio

    28.00

    NellaDottrina del Risveglio Julius Evola si propone di mettere in luce lanatura vera del buddhismo delle origini, dottrina che doveva sfaldarsifino all’inverosimile nella gran parte delle forme successive, quando,per via della sua divulgazione e diffusione, essa divenne più o menouna religione. In realtà, il nucleo essenziale dell’insegnamento avevaavuto un carattere metafisico e iniziatico. L’interpretazione delbuddhismo come una mera morale avente per fondo la compassione,l’umanitarismo, la fuga della vita perché “la vita è dolore”, è quantomai estrinseca, profana e superficiale. Il buddhismo è stato invecedeterminato da una volontà dell’incondizionato affermatasi nella formapiù radicale, dalla ricerca di ciò che sovrasta sia la vita che lamorte.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 280

    Stampato nel 1995 da Edizioni Mediterranee

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    La festa del Natale. Origini e tradizioni

    12.00

    Jordi Garriga Clave

    Il Natale, ricorrenza tra le più partecipate della storia dell’uomo, ha oggi assunto una veste consumistica che ne ha eroso i significati sacrali e spirituali. Questo libro  vuole compiere un viaggio nella storia delle più antiche tradizioni europee: dai miti arcaici ai riti popolari, dai culti solari ai sacrifici eroici e dalla prima narrazione Cristiana alle figure che caratterizzano l’odierno Natale, passando per le festività della Luce, per i cicli di rinascita, per il folklore locale e per la cultura che si è fatta retaggio, nel solco di un’identità che – senza soffocare le proprie specificità – ha saputo (ri)elaborare un comune orizzonte di riferimenti e di simboli. Un contributo che svela la lunga memoria dei nostri popoli, restituendoci un quadro chiaro e completo di quell’eredità ancestrale che – malgrado lo sradicamento in atto – costituisce il cuore pulsante della nostra Civiltà.

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    La Filosofia della libertà di Julius Evola

    10.00

    Profondo e rigoroso saggio filosofico, dove si cerca di individuare il pensiero speculativo dominante di Evola. Per Giovanni Damiano esso è la Libertà. Libertà che è altra cosa dalla sfrenatezza dei moderni: che è soprattutto ‘libertà per’, e non, troppo sbrigativamente, ‘libertà da’. Libertà come la suprema forma di armonia con il ritmo delle cose, come il supremo e più maturo modo di aderire a esso.

    Brossura, 13 x 21 cm pag. 84.

    Stampato nel 1998 da Ar

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    La folgore di Apollo – Scritti sull’opera di Julius Evola

    20.00

    Alla filosofia vera e propria Evola dedico’ solo un periodo della sua vita, ma le opere seguenti, seppur spaziando tra saperi metafisici, proporranno il filo rosso di una metafilosofia. La difficolta’ di cogliere la speculazione evoliana e’ quella di collocarla nella storia della filosofia e nelle sue correnti principali. Evola e’ fuori da ogni scuola e ha concepito un pensiero a cavallo tra l’idealismo e l’irrazionalismo. Roberto Melchionda e’ uno dei rari ”evoliani” che ha interpretato Evola come filosofo. Ne ha sviscerato l’opera attraverso numerosi saggi sparsi su libri e riviste nel corso di decenni. Ora quei saggi sono raccolti in questo libro. La chiave di lettura dell’intero corpus evoliano proposta da Melchionda e’ una delle piu’ convincenti e pertinenti per cogliere la singolarita’ di un grande pensatore che, pur vivendo nel pieno dei movimenti culturali del suo tempo, mantenne una assoluta distanza da ogni appartenenza.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 356

    Stampato nel 2015 da Edizioni Cantagalli

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    La forma del Guerriero – Scritti su Ernst Junger e Yukio Mishima

    18.00

    I contributi raccolti nel presente volume, scaturiti in circostanze e contesti diversi, risultano attraversati da comuni suggestioni e dalla tensione costante a cogliere, lungo il percorso letterario-esistenziale di due fra i maggiori autori novecenteschi, un ininterrotto filo conduttore: il tenace propugnamento della forma.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170

    Stampato nel 2020 da Settimo Sigillo

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    La genesi delle nazioni

    18.00

    Antoun Sa’ade (1 marzo 1904 – 8 luglio 1949), fondatore del Partito Nazionalista Sociale Siriano, ne “La Genesi delle Nazioni” definisce, partendo da concetti oggettivi, scientifici, antropologici e sociologici, il significato dell’idea di nazione, partendo dalle più primitive e semplici forme di aggregazione umana, analizzando tutte le fasi evolutive, fino a giungere alle moderne forme di Stato e di nazione. Ne “La Genesi delle Nazioni” possiamo trovare un’analisi dettagliata di come le comunità umane si sono formate ed evolute nel tempo utilizzando come strumenti lo studio dell’ambiente e del territorio in cui un gruppo di persone si trova a dover vivere, delle difficoltà a cui questo gruppo deve far fronte per poter svilupparsi, crescere e migliorare le proprie condizioni di vita, di come questo gruppo sviluppa i propri rapporti sociali ed economici al suo interno e verso i gruppi esterni, di come forma le proprie regole di convivenza ed il proprio ordinamento giuridico. In breve, Sa’ade, in quest’opera è in grado di far comprendere quale sia il percorso che porta l’essere umano alla formazione di una nazione e di cosa ci sia alla base del sentimento nazionale che permea ogni individuo. Saggio introduttivo di Claudio Mutti. Introduzione di Ouday Ramadan.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 189

    Stampato nel 2014 da Anteo

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    La Grande Madre. Meditazioni mediterranee

    15.00

    Ernst Junger

    Tornato in Sardegna nel giugno del 1955, Ernst Jünger espresse gratitudine nei confronti della sua “seconda grande madre, il Mediterraneo”. “Io e Terra – Madre e Figlio”: con queste parole si può riassumere lo spirito tellurico che anima le annotazioni diaristiche sui suoi itinerari nel Mediterraneo, offerte per la prima volta al lettore italiano e gremite di epifanie che mostrano che “ovunque la terra è sacra, ovunque è un sepolcro, ovunque è un luogo di resurrezione”. Di qui anche l’inquietudine crescente suscitata dall’hybris distruttiva dell’uomo moderno nei confronti degli ecosistemi.

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    La lancia e il cuore. Longino, Parsifal e il Graal

    15.00

    Giacomo Maria Prati

    Questo contributo, che coniuga il rigore scientifico del saggio alla profondità dell’approccio verticale, vuole essere un libro-visione. La sua peculiarità è quella di alternare le meditazioni sull’immagine della lancia di Longino – che attraversa il cuore di Cristo – alle analisi dettagliate delle profondità spirituali e simboliche del primo romanzo del Graal: il Perceval di Chrétien de Troyes. Giacomo Maria Prati racconta, rilegge e riscrive il Graal quale cosa viva, attuale e vitale, che non ha perso nulla della sua potenza ad otto secoli dalla sua comparsa nell’Europa medioevale, cavalleresca ed aristocratica. Il Graal quale storia universale e interiore – dunque – che interessa tutti coloro che mettono in essere una ricerca spirituale, immedesimandosi in una narrazione che congiunge misticismo, esegesi e concretezza.

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    La lega del vento divino

    18.00

    Yukio Mishima – Tsunamori Tamao

    “La Lega del vento divino” è un escamotage letterario di Yukio Mishima che con lo pseudonimo Tsunamori Yamao scrive un testo ambientato a fine 1800. Quella che con Tsunamori Yamao è una narrazione romanzata forse ispirata da una storia effettivamente accaduta ma di cui non è rimasta cronaca, con Yukio Mishima si trasforma in realtà attraverso la fondazione dell’“Associazione degli Scudi” (“Tate no kai”), una milizia di corpo e spirito che avrà come epilogo, nel novembre 1970, il seppuku dell’ultimo samurai: Yukio Mishima. Il presente libro, con una serie di introduzioni e appendici che fanno da cornice a “La lega del vento divino”, inquadra il senso dell’itinerario mishimiana ponendo il collegamento tra esperienza umana in epoca tradizionale e attuale “civiltà” moderna. Ovvero quale via può percorre un uomo della Tradizione nell’epoca moderna sulla via della disintegrazione post-moderna.

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    La mia visione del mondo. Ottimismo escatologico

    32.00

    Darya Aleksandrovna Dugina

    “Darya Dugina era una pensatrice, una filosofa. Allo stesso tempo, organicamente, era un tutt’uno. Sì, lei si trovava all’inizio del suo percorso filosofico, ed è risaputo che alcuni pensieri e idee richiedono – talvolta in molti anni (o addirittura molti secoli) – una riflessione duratura, ma questa è già un’altra questione. Prima di tutto si deve decidere su un punto fondamentale: se sei filosofo o non lo sei. Darya era una filosofa.” Così, nella Prefazione di questo libro, scrive Aleksandr Dugin, padre di Darya; il libro si chiude con la Postfazione della madre, Natalia Melentyeva, e con una Postilla del traduttore, Eliseo Bertolasi, già amico e collaboratore di Darya. Il libro raccoglie, per mano di Aleksandr Dugin e Natalia Melentyeva, filosofi oltre che genitori di Darya, gli interventi sulla filosofia che Darya ha tenuto in vari ambiti: università, interviste e trasmissioni radiotelevisive.

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    La mitologia di Tolkien. I miti antichi nel mondo fantastico della Terra-di-mezzo

    18.00

    Ruth H.S. Noel

    Come un filo rosso, il richiamo ad antichi miti e leggende popolari corre lungo tutta la produzione di Tolkien. Nelle sue opere, infatti, l’autore si è costantemente rifatto a un patrimonio vastissimo di credenze e tradizioni. Esperto di folklore teutonico e celtico, nonché grande studioso di mitologia, Tolkien ha approfondito proprio quei temi universali che pongono l’uomo di fronte al mistero: l’amore, il destino, la morte. Nel presente libro, Ruth H.S. Noel fa emergere con chiarezza il profondo legame che intercorre tra le opere di Tolkien e i miti su cui esse si basano. Attraverso i grandi temi affrontati e i luoghi immaginati dalla sua grandiosa fantasia, fino ad arrivare agli stessi esseri che li popolano, Noel rintraccia una mitologia coerente interna all’epica della Terra-di-mezzo, che costituisce, a ben vedere, un autentico proseguimento della tradizione mitica nella letteratura moderna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 205

    Stampato nel 2021 da Ghibli

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    La morte degli dei – Giuliano l’Apostata

    19.50

    Ultimo difensore della religione olimpica dopo la conversione di Costantino, l’imperatore Flavio Claudio Giuliano fu guerriero e filosofo, protagonista di un’epoca di violenta trasformazione. Per i cristiani era “l’Apostata”, un persecutore, eppure Giuliano credeva ancora nella tolleranza, e se guardava con nostalgia alla perduta armonia greco-romana dell’uomo con il mondo, il suo paganesimo era intriso dei nuovi valori evangelici. Un eroe diviso, al quale Merezkovskij ha dedicato il più celebre dei suoi romanzi storici, costruendo attorno a Giuliano l’imponente affresco della lotta tra due verità equivalenti e incociliabili, quella celeste e quella terrena. In questa guerra di eserciti e di idee, che devasta l’impero del IV secolo, lo scrittore russo ritrova i tormenti spirituali e politici dell’Europa lacerata di fine Ottocento, così come i segni di una crisi – e di un’incessante ricerca di equilibrio – che attraversa la storia dell’umanità. Pubblicato nel 1895 e primo grande romanzo del simbolismo russo, “La morte degli dei” apre la trilogia “Cristo e Anticristo”, che comprende anche “La rinascita degli dei”, su Leonardo da Vinci, e “L’Anticristo” su Pietro il Grande.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 376

    Stampato nel 2014 da Castelvecchi

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    La mummia che sanguinava

    7.00

    F.T.Marinetti

    Al banchetto nuziale di Guglielmo Anastasi e Marta Siccoli Marinetti declamò nell’imbarazzo generale “La momie sanglante”, epitalamio appositamente composto per celebrare il fausto evento. Gli invitati lo definirono senza esitazioni funereo. Ma l’autore dichiarò di essersi ispirato all’usanza degli antichi Egizi che non celebravano feste senza che vi fosse un emblema che alludesse alla brevità della vita. Per questo il canto nuziale era stato impregnato “d’aromi funebri” e di palpitanti desideri trasformando l’opera nel trionfo scabroso tra Eros e Thanatos. A cura di Guido Andrea Pautasso.

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    La politica religiosa di Giuliano l’Apostata

    18.00

    «Della politica [di Giuliano] è lecito dire che seguì sviluppo lineare e coerente; che fu accorta politica: voluta e fatta da un uomo il quale non si lasciò mai dominare da altri interessi che quelli superiori […] della fede in cui militava». Un libro dalle molte qualità, questo studio di Goffredo Coppola sull’imperatore Giuliano. Prosa incisiva ed elegante. Una analisi acuminata dalla simpateticità, consapevole e sorvegliata, con l’imperatore. Una raffinata ricostruzione dello Zeitgeist. Si delinea in questo scritto un approccio morfologico, quasi spengleriano, che permette a Coppola di oltrepassare i limiti delle concezioni storiografiche di una epoca che nemmeno aveva chiara percezione del periodo tardoantico.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    La questione giudaica in Europa – Il “problema ebraico” negli articoli de La Civiltà Cattolica. (Anno 1893 serie XV vol. 8)

    15.00

    In questo scritto, un prelato che alla fine dell’ottocento scriveva su Civiltà Cattolica: Padre Raffaele Ballerini S.I., dice la sua riguardo la presenza della comunità ebraica nel continente europeo. Parla della presenza di questi ultimi nella vita sociale delle nazioni, nel comparto economico, in quello politico e nelle arti. Passa poi ad una trattazione, più specifica, riguardo i singoli paesi: Francia, Germania, Inghilterra, Austria-Ungheria, Russia, Romania, ecc. Traendo le sue conclusioni aferrma che, il progredire della ebraica in Europa, è comnnessa al decadimento delle condizioni sociali, economiche, morali e religiose cristiane.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 74

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    La religione dei romani

    28.00

    Nuova edizione riveduta e ampliata di un’opera alle cui premesse metodologiche e all’impostazione critica è riconosciuta una grande onestà intellettuale. Novità sono, nel testo, considerazioni aggiuntive sul tema controverso degli “Indignamenta” e un capitolo dedicato alla ricezione, nell’ambito della Gens Iulia di Venere Ericina e di Vediove, dio poco noto perché poco studiato.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 287

    Stampato nel 2017 da ARYA

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    La religione di Virgilio

    18.00

    Virgilio è sempre stato considerato una personalità religiosa esemplare, colui che ha incarnato e cantato lo spirito religioso di Roma meglio di chiunque altro fra gli autori poetici; il suo genio e la sua opera presentano una profondità che gli studiosi comuni non riconoscono alla “religione romana”. Questo purtroppo si iscrive in quella tendenza che ormai prevale da decenni, per non dire da oltre un secolo, per la quale la religione romana viene presentata in un modo molto limitato e distorto: “…l’idea che abbiamo della religione romana sarà un’idea mutila e imprecisa, se non sappiamo integrarvi la religione di Virgilio. Questa religione è spesso considerata meschina, prosaica, senza una mitologia brillante, né sentimenti mistici: può essere dimostrato, grazie a Virgilio, che essa può invece aprirsi ai più ampi orizzonti…”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 152

    Stampato nel 2018 da Victrix

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    La religione romana arcaica

    11.90

    Questolibro non è solo un manuale esauriente, ma anche una prova assaioriginale di metodo. I dati e i problemi della religione etrusco edella religione romana dalle origini alla fine della repubblica sonoinseriti nel vivo degli studi e delle polemiche sui rapporti dialetticifra religione e mitologia, fra storia e mito, fra istituzioni sociali efunzioni e strutture delle immagini mitologiche. L\’audacia di Dumézilconsiste spesso nella sua capacità di recuperare, con gli strumenti diuna metodologia raffinata e spregiudicata, le testimonianze antiche, edi cogliere in una costellazione di dati apparentemente marginali gliindizi di situazioni culturali che, sulla base dei materialicomparativi, vengono a comporsi in un disegno organico e nuovo.

    Brossura pag. 616

    Stampato nel 2001 da Rizzoli

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    La rivoluzione nazionale in Giappone. Una storia privata

    22.00

    Masaharu Kageyama

    La prima traduzione in una lingua occidentale del racconto autobiografico scritto con piglio letterario sotto forma di diario degli anni giovanili di Masaharu Kageyama, uno dei personaggi più importanti della Rivoluzione Nazionale in Giappone, sia prima che dopo la guerra, che, come dice Yukio Mishima, rifulge per la sua coerenza e determinazione ed attinge all’essenza della cultura giapponese. Si tratta di un documento prezioso che ci descrive il tumultuoso inizio degli Anni Trenta in Giappone in cui Kageyama, pur giovanissimo, recita una parte determinante insieme ad alcuni dei personaggi più importanti della Rivoluzione Nazionale. Ma alla narrazione politica si intreccia la storia di un amore puro e profondamente sentito, seppur infelice, perché i due innamorati decidono di sacrificarlo in nome della missione di lui per il Giappone. Ed è con la morte di “Lei”, che Kageyama apprende mentre era detenuto per aver partecipato ad un fallito tentativo insurrezionale, che si conclude la narrazione. Ma il ricordo di “Lei” darà a Kageyama la forza per andare sempre avanti sulla “Via del Giappone”

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    La rivoluzione pagana

    20.00

    Si è soliti pensare al Paganesimo come all’epoca che precede la religione venuta di Galilea. In realtà Paganitas non è una semplice stagione estinta. Il suo sentimento del mondo e le sue visioni innervano di sé i secoli e conoscono, soprattutto nel Novecento, sorprendenti risorgive. Luca Leonello Rimbotti si concentra proprio su tale fluire e rifluire e ne ‘spiega’ l’essenza. Di fronte agli occhi del lettore il Paganesimo si schiude allora come imperituro mondo della natura – la natura che vuole, che esige, la lotta -, come sentimento accresciuto della vita, come semenzaio di simboli e miti eroici, come reattività estrema dell’ordine contro il disordine, come “grande passione” olimpica, come panorama dove la Forma serenamente splende e parla, dove il divino è ovunque ed è potenza. Così stabiliscono le figure magnanime della Paganitas: dall’imperatore Giuliano, asceta della conservazione, a Nietzsche, alunno di Dioniso e terribile prognostico del tempo del nichilismo. Ma ciò suggeriscono anche Parmenide, Klages, Vico, Machiavelli, Jung, certi irrequieti del primo Novecento italiano, l’inesauribile teoria di pensatori e ‘poeti’ che Rimbotti considera nella propria ricognizione. Una controstoria del pensiero europeo, questa storia del Paganesimo.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 116

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    La spada di Perseo

    18.00

    Perseo, figlio di Zeus e di Danae, è raffigurato nella celebre scultura di Benvenuto Cellini con la mano sinistra che sostiene la testa mozza della gorgona Medusa, mentre la mano destra impugna la spada con la quale la decapitò. Va rilevato che la capigliatura della Medusa è composta da un groviglio di serpenti e che ella è di una tale bruttezza da pietrificare, per il terrore, chiunque la guarda in viso. Il significato pristino di Perseo come ha commentato il filosofo metapolitico argentino Alberto Buela – è “il Distruttore” che , dissidente nato, con la sua spada taglia il groviglio della cripotopolitica; e propone un “senso diverso” all’ordine delle idee, per combattere la corruzione della politica che ne adultera l’essenza trascendente per ridurla, nel migliore dei casi, a pura amministrazione di conflitti. Primo Siena – secondo Alberto Buela – ha dimostrato una solvenza intellettuale invidiabile eleggendo Perseo come l’immagine della metapolitica che riscatta il valore classico della “politeia”; mentre la Medusa rappresenta il simbolo delle forze oscure che corrompono la politica affossandola nel livello infero della criptopolitica.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 258

    Stampato nel 2013 da Solfanelli

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    La Spiritualità Indoeuropea di Roma e il Mediterraneo

    16.00

    Testo della conferenza tenuta a Roma il XIV Marzo MMDCCLXVIII a.U.c. (14 marzo 2015), invocazione dell’Idea vivente della Romanità.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 76

    Stampato nel 2016 da Libreria Editrice Aseq

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    La Torre. Foglio di espressioni varie e Tradizione una

    45.00

    Julius Evola

    Julius Evola non fu solo autore di articoli, saggi, libri, ma anche ideatore e direttore di due riviste: il mensile Ur/Krur (1927-1929) e il quindicinale La Torre nel 1930. La prima venne rifusa nei tre volumi di Introduzione alla magia, la seconda si presenta qui integralmente in edizione critica. Come è noto, Evola ha sempre detto che portata alle estreme conseguenze un’esperienza andava oltre. Come scrisse in una fondamentale lettera a Tristan Tzara nel novembre 1921, ritenne conclusa la sua fase artistica e, come dichiarò pubblicamente sull’ultimo fascicolo di Krur del dicembre 1929, considerò terminata anche la fase esoterica (almeno in senso iniziatico e organizzativo). Ma in che senso intendeva tutto questo? Nel senso che, avendo portato a termine le sue teorizzazioni, era il momento di passare a un altro campo, cioè a un intervento diretto e concreto: dalla filosofia alla magia prima, dalla magia alla politica e alla cultura poi. Insomma, passare dalla teoria alla pratica, dall’astratto al concreto (considerando i piani via via diversi). Senza soluzione di continuità rispetto a Krur, con la data del primo febbraio 1930 uscì il nuovo quindicinale che portò immediato scompiglio nell’ambito della cultura che si dovrebbe definire piuttosto che fascista, “squadrista”, secondo il termine usato dal filosofo (ma anche dagli stessi interessati). L’ultimo fascicolo, il decimo, porta la data del 15 giugno: visto di mal occhio dalle autorità (il n. 3 venne sequestrato), alla fine si proibì a tutte le tipografie romane di stamparlo.

     

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    La Tradizione ermetica

    22.50

    L’alchimia è strettamente connessa con l’ermetismo e la tradizione ermeticoalchemica riguarda essenzialmente un insegnamento iniziatico esposto usando il simbolismo di metalli di trasmutazioni dei metalli. Quest’opera espone in modo sistematico, con costanti riferimenti alle fonti, la tradizione ermetico-alchemica secondo questo aspetto essenziale. Il libro si articola in due parti: la prima tratta delle dottrine e del simbolismo, la seconda espone i procedimenti operativi i quali, nei termini di una scienza a suo modo positiva, proseguono il fine essenziale di una trasmutazione e di una integrazione dell’essere umano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 224

    Stampato nel 1996 da Edizioni Mediterranee

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    La vera Calliope – Tracce indoeuropee in Omero

    34.00

    La lettratura occidentale comincia in Grecia e la letteratura greca comincia con i poemi omerici. La presente ricerca indaga le origini dell’epica greca, partendo dalla constatazione che un genere evoluto e compiuto non è stato preceduto da nessuna espressione più semplice, come accade nella maggior parte delle tradizioni. Partendo dalla parentela tra le lingue indoeuropee, si è cercato di verificare se essa sia riscontrabile anche in ambito letterario e di ricostruire le tappe di quest’evoluzione, mettendo a confronto gli elementi condivisi dalla tradizione greca con culture diverse e geograficamente lontane, fino a risalire ad una fase quanto più possibile antica.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 332

    Stampato nel 2015 da il Cerchio

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    La verità oltre il muro delle menzogne

    3.50

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 18

    Stampato nel 1998 da Raido

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    La via del guerriero

    15.00

    Di autore anonimo il libro si suddivide in capitoli cronologici, inizialmente tutti incentrati sulla vita del Guerriero: la nascita, l’etica, il compito, il viaggio, i pericoli del Guerriero. Poi passa alla “via, al raggiungimento di un traguardo metastorico; parla della scelta delle armi, del complicato e esaltante rapporto con la “Femmina, della sacralità, della decadenza, per finire con una summa: Eroi e Guerrieri.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 152 con alcuni disegni b/n

    Stampato nel 2011 dall’Associazione Fonte di Connla

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    La via del Sol Levante – Un viaggio giapponese

    15.00

    Un diplomatico italiano appassionato dell’Oriente riesce a realizzare il suo sogno di trasferirsi nel paese del Sol Levante, e intraprende un lungo viaggio in motocicletta. Tra una tappa e l’altra di questo percorso solitario nei luoghi meno conosciuti delle isole giapponesi, la narrazione del viaggiatore si intreccia con la storia dei rapporti tra Italia e Giappone, due nazioni giovani che si affacciano avventurosamente sul Novecento, antagoniste alla visione decadente di un mondo allora dominato dai grandi imperi coloniali, fino alla tragica conclusione del secondo conflitto mondiale. Così incontriamo samurai e signori della guerra, buddha di bronzo, principesse imperiali, missionari e mercanti di perle, un legionario giapponese a Fiume, e poi artisti, aviatori, fino alla guerra eroica quanto sconosciuta di un pugno di marinai italiani in Giappone. Il viaggio sulla Via del Sol Levante è una lotta senza quartiere contro l’ipocrisia del dimenticare, avversario invisibile e spregiudicato, ma anche contro se stessi. È un cammino che porterà infine a scoprire il significato nascosto di uno splendido giardino zen, e della sua metafora di sacrificio e liberazione, finalmente svelata.

    Brossura, 11 x 17,5 cm. pag. 228

    Stampato nel 2017 da Idrovolante Edizioni

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    La via dell’azione. L’agire giusto e corretto di fronte al disordine attivistico

    9.60

    Antonio Medrano      prezzo di listino: 16.00 (sc. 40%)

     Posto che la vita è azione e che, quindi, la qualità della vita di cui gode una persona dipende necessariamente dalla qualità della sua azione, le pagine di questo libro ci metteranno di fronte a rigide correlazioni fra ciò che si fa e ciò che si è, tali da vanificare qualunque atteggiamento auto-assolutorio con cui si è soliti mettere la coscienza a posto, di fronte alle evidenti inefficienze e lacune della propria esistenza quotidiana.

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    La via della realizzazione di Sé secondo i Misteri di Mithra

    8.40

    Julius Evola                 Prezzo di listino  14.00 (sconto 40%)

    “Mithra non volse mell’antichità come una divinità astratta, ma come un Dio misterico e, simultaneamente, come un ‘fautore dell’impero’. Esso veniva presentato come il simbolo di una determinata realtà interiore che si doveva realizzare per mezzo di una trasformazione profonda del proprio essere”. Con in appendice il Rituale Mithriaco del Gran Papiro Magico di Parigi

    Brossura, pag. 160

    Stampato nel 2007 da Controcorrente

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    La via romana al divino

    16.00

    Con questo studio, l’autore tenta di ricostruire in maniera organica l’interpretazione del culto romano e, più in generale, della civiltà di Roma, data da Julius Evola. Di Dario individua i passaggi-cardine della sua configurazione sviluppando gli accenni presenti nei testi evoliani – compresi alcuni saggi e scritti d’occasione – e soprattutto ripercorrendo lo svolgimento dell’idea di tradizione nella fondamentale opera Rivolta contro il mondo moderno.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    La volontà di potenza. Tentativo di rovesciamento di tutti i valori.

    90.00

    Friedrich Nietzsche

    Questa versione integrata dal testo vuole significare un atto di venerazione, offerto da “buoni Europei” in italiano, di queste reliquie del pensiero di Nietzsche, sovente denigrate come reliquati: bellici nel migliore dei casi – relitti delle guerre scatenate dai fascismi contro le democrazie nel secolo XX. Vuole essere pure un rispettoso ricordo della sincerità, della onestà e della bravura di quanti hanno contribuito a stabilire, oltre un secolo fa, il testo di queste annotazioni del filosofo tedesco, nonché di coloro che, circa un secolo fa, lo hanno volto tradurre che, nonostante la, invidiosa, opinione di alcuni sofi universitari, deve ritenersi felice.

    4 volumi in brossura con cofanetto rigido, 15 x 22 cm. pag. 1400

    Testo in lingua italiano/tedesco

    Stampato nel 2024 da Ar

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