Il sangue del condor – Sciamani delle Ande

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Le pagine di questo libro tracciano un agile e avvincente profilo delle ricerche sul campo che per vari decenni hanno impegnato l’autore, etnografo e archeologo. La Cordigliera di Huamaní, o del Condor, estremo confine settentrionale del Perù, è stata una delle regioni annesse da Tupaq Yupanki all’immenso territorio governato dagli Inca. Questa porzione della Cordigliera era abitata da genti bellicose, migrate dalla foresta amazzonica alle Ande: i “Waillakuntur, Condor delle verdeggianti alture” appartenenti all’etnia jíbaro, nota per la riduzione delle teste-trofeo. Le provincie montane in cui l’autore ha svolto le sue ricerche sono la millenaria culla del “curanderismo”: complesso terapeutico-divinatorio gestito da specialisti carismatici le cui caratteristiche e funzioni rientrano nell’ambito dello “sciamanesimo”. Il “curanderismo” delle Ande settentrionali, dai miti ai riti e alle pratiche terapeutiche, gravita attorno a un remoto gruppo di laghi incastonati tra i contrafforti montuosi. “Lagunas encantadas”: un centro sacro. Unico tra le varie espressioni dello sciamanesimo andino per l’importanza dei culti tributati ai numi tutelari delle acque, il “curanderismo” del nord conserva l’eredità trasmessa dalle sue remote origini: la religiosità dei Jíbaro, “popolo delle sacre cascate”.

Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 272

Stampato nel 2017 da Novantico

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Descrizione

Mario Polia

Le pagine di questo libro tracciano un agile e avvincente profilo delle ricerche sul campo che per vari decenni hanno impegnato l’autore, etnografo e archeologo. La Cordigliera di Huamaní, o del Condor, estremo confine settentrionale del Perù, è stata una delle regioni annesse da Tupaq Yupanki all’immenso territorio governato dagli Inca. Questa porzione della Cordigliera era abitata da genti bellicose, migrate dalla foresta amazzonica alle Ande: i “Waillakuntur, Condor delle verdeggianti alture” appartenenti all’etnia jíbaro, nota per la riduzione delle teste-trofeo. Le provincie montane in cui l’autore ha svolto le sue ricerche sono la millenaria culla del “curanderismo”: complesso terapeutico-divinatorio gestito da specialisti carismatici le cui caratteristiche e funzioni rientrano nell’ambito dello “sciamanesimo”. Il “curanderismo” delle Ande settentrionali, dai miti ai riti e alle pratiche terapeutiche, gravita attorno a un remoto gruppo di laghi incastonati tra i contrafforti montuosi. “Lagunas encantadas”: un centro sacro. Unico tra le varie espressioni dello sciamanesimo andino per l’importanza dei culti tributati ai numi tutelari delle acque, il “curanderismo” del nord conserva l’eredità trasmessa dalle sue remote origini: la religiosità dei Jíbaro, “popolo delle sacre cascate”.

Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 272

Stampato nel 2017 da Novantico