Orientamenti

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Julius Evola

Dinanzi all’opera distruttiva del mondo moderno, Julius Evola lancia le sue parole d’ordine: «a un’unica cosa si badi a tenersi in piedi in un mondo di rovine». Perché se l’uomo è il principale bersaglio della distruzione, la resistenza e la rinascita partono dall’uomo stesso, dalla capacità di restare in piedi: «il problema primo, base di ogni altro, è di carattere interno: rialzarsi, risorgere interiormente, darsi una forma, creare in sé stessi un ordine e una drittura» perché «prima di pensare ad azioni esteriori, spesso dettate solo da momentanei entusiasmi, senza radici profonde, si dovrebbe pensare alla formazione di sé, all’azione su sé, contro tutto ciò che è informe, sfuggente e borghese». È al futuro delle nuove generazioni che dedichiamo la nuova ristampa di Orientamenti, assumendo una posizione di radicale distanza dalle parodie del tradizionalismo e del folklore, dai miti incapacitanti passivi e fuori dalla realtà, dagli esotismi dottrinari e dai ‘fai da te’ interpretativi, dalle metodologie sincretistiche che male odorano di occultismo e neospiritualismo, da coloro che preferiscono ‘fare accademia’, normalizzando e riponendo in un museo qualcosa che, invece, è autenticamente rivoluzionario e militante.

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Julius Evola

Dinanzi all’opera distruttiva del mondo moderno, Julius Evola lancia le sue parole d’ordine: «a un’unica cosa si badi a tenersi in piedi in un mondo di rovine». Perché se l’uomo è il principale bersaglio della distruzione, la resistenza e la rinascita partono dall’uomo stesso, dalla capacità di restare in piedi: «il problema primo, base di ogni altro, è di carattere interno: rialzarsi, risorgere interiormente, darsi una forma, creare in sé stessi un ordine e una drittura» perché «prima di pensare ad azioni esteriori, spesso dettate solo da momentanei entusiasmi, senza radici profonde, si dovrebbe pensare alla formazione di sé, all’azione su sé, contro tutto ciò che è informe, sfuggente e borghese». È al futuro delle nuove generazioni che dedichiamo la nuova ristampa di Orientamenti, assumendo una posizione di radicale distanza dalle parodie del tradizionalismo e del folklore, dai miti incapacitanti passivi e fuori dalla realtà, dagli esotismi dottrinari e dai ‘fai da te’ interpretativi, dalle metodologie sincretistiche che male odorano di occultismo e neospiritualismo, da coloro che preferiscono ‘fare accademia’, normalizzando e riponendo in un museo qualcosa che, invece, è autenticamente rivoluzionario e militante.

Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 70

Stampato nel 2024 da Cinabro

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