Panzer General – Ricordi di un soldato

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Le memorie del Generale Guderian sono considerate, per l’ampiezza delle informazioni e per la franchezza dell’autore, una delle letture più importanti per chi voglia comprendere a fondo la Seconda Guerra Mondiale. Se da una parte infatti sono un osservatorio privilegiato per capire la superiorità tattica e dottrinale dell’Esercito tedesco nelle campagne di Polonia e di Francia, nella cui costruzione il nostro ebbe non piccola parte, sono addirittura fondamentali per ricostruire i dissidi e le storture all’interno dei comandi superiori tedeschi, all’origine talvolta di errori macroscopici e decisioni suicide (valga pertutti il caso di Stalingrado). Per gli ultimi due anni di guerra Guderian si è infatti trovato, spesso impossibilitato a decidere, nella posizione dieccezionale testimone di avvenimenti che cambiarono il corso della guerra e che, pur nella sua parziale versione, ha riconsegnato alla storia, per gli opportuni ammaestramenti. Laconoscenza diretta dei più grandi protagonisti, dai capi del Partito ai comandanti militari più noti (Model, Rommel, Keitel, Jodl, Von Kluge, Von Rundstedt solo per citarne alcuni) permette di avere una visione al di la delle quinte della storia, aggiungendo a fatti noti particolari privati, talvolta essenziali per ricostruire i processi decisionali e perfino le motivazioni più recondite alla base di alcune delle più controverse decisionimilitari. Queste note forniscono anche una importante chiave di lettura percomprendere l’animo del militare tedesco ed il controverso rapporto con il potere politico nella Germania del Terzo Reich. Non solo, le vivide notazioni sui combattimenti e le note sul proprio comando ci restituiscono il più autentico spirito, se vogliamo metastorico, del “Grande Condottiero” militare che, per dirla come Liddell Hart, aveva una particolare abilità nel rendere possibile l’impossibile, attraverso la rapidità nel pensiero e nell’azione, la combinazione di senso strategico e tattico e soprattutto il carisma di c

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Heinz Guderian

Le memorie del Generale Guderian sono considerate, per l’ampiezza delle informazioni e per la franchezza dell’autore, una delle letture più importanti per chi voglia comprendere a fondo la Seconda Guerra Mondiale. Se da una parte infatti sono un osservatorio privilegiato per capire la superiorità tattica e dottrinale dell’Esercito tedesco nelle campagne di Polonia e di Francia, nella cui costruzione il nostro ebbe non piccola parte, sono addirittura fondamentali per ricostruire i dissidi e le storture all’interno dei comandi superiori tedeschi, all’origine talvolta di errori macroscopici e decisioni suicide (valga pertutti il caso di Stalingrado). Per gli ultimi due anni di guerra Guderian si è infatti trovato, spesso impossibilitato a decidere, nella posizione dieccezionale testimone di avvenimenti che cambiarono il corso della guerra e che, pur nella sua parziale versione, ha riconsegnato alla storia, per gli opportuni ammaestramenti. Laconoscenza diretta dei più grandi protagonisti, dai capi del Partito ai comandanti militari più noti (Model, Rommel, Keitel, Jodl, Von Kluge, Von Rundstedt solo per citarne alcuni) permette di avere una visione al di la delle quinte della storia, aggiungendo a fatti noti particolari privati, talvolta essenziali per ricostruire i processi decisionali e perfino le motivazioni più recondite alla base di alcune delle più controverse decisionimilitari. Queste note forniscono anche una importante chiave di lettura percomprendere l’animo del militare tedesco ed il controverso rapporto con il potere politico nella Germania del Terzo Reich. Non solo, le vivide notazioni sui combattimenti e le note sul proprio comando ci restituiscono il più autentico spirito, se vogliamo metastorico, del “Grande Condottiero” militare che, per dirla come Liddell Hart, aveva una particolare abilità nel rendere possibile l’impossibile, attraverso la rapidità nel pensiero e nell’azione, la combinazione di senso strategico e tattico e soprattutto il carisma di conquistare la devozione dei suoi uomini e di ottenere il massimo da loro. La presente edizione riporta, per la prima volta in Italia, la traduzione integrale del testo originale tedesco, corredata dalle 37 mappe fatte realizzare dall’autore e da una scelta di fotografie, ed una dotta nota introduttiva del Generale Stefano Basset..

Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 450 + 54 pagine fuori testo con foto b/n e cartine a colori

Stampato nel 2019 sa Associazione Italia

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