Descrizione
Carlo Simiani
Nei giorni successivi al 25 aprile 1945, molti caddero vittime di odii di parte, di colpe non loro, di vendette private, di errori fatali. l’opinione pubblica era euforica per la fine della guerra. La giustizia popolare, incontrollata, eccitata, stordita dalla propaganda, rischiava di trasformare il paese in un unico immenso tribunale. Quanti furono gli “eliminati”? La domanda si prestava ad ogni sorta di congettura, ma, mai venne data una risposta esauriente: il dubbio alimentava l’angoscia e la speculazione. Carlo Simiani che, valendosi del suo passato, del fatto di essere stato uno dei protagonisti della resistenza e nella sua qualità di giornalista molto noto, non esitò ad affrontare l’argomento, libero da quei preconcetti che animavano la maggior parte degli storici e dei giornalisti di allora, ristabilendo la verità e raccogliendo le sue impressioni che vennero pubblicati da diverse testate, destando stupore, amarezza e rabbia ma, anche risentimento da parte dei suoi vecchi compagni di lotta. Uni dei primissimi libri che svelarono le atrocità comesse in nome della lotta contro il nazi-fascismo.
Brossura, 14 x 19,3 cm. pag. 202
Stampato nel 1949 da Edizioni Omnia
Condizioni del libro: usato con alcuni segni d’usura. Dorso sistemato
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