Descrizione
Marco Tullio Cicerone
Il resoconto del sogno di Scipione l’Emiliano, in cui l’azione politica riceve la sua più alta celebrazione, è quasi tutto quello che ci resta del libro VI° del “De re publica”. Se il titolo del trattato ciceroniano riecheggia quello della “Politeia” platonica, nella parte di esso che ci è stata trasmessa col nome di “Somnium Scipionis” sono evidenti gli elementi di derivazione platonica e pitagorica: il valore attribuito ai sogni, la concezione del corpo come carcere dell’anima, la dottrina dell’armonia delle sfere celesti e dei loro influssi, l’aritmosofia, la concezione della Via Lattea quale sede delle anime beate. D’altronde, quelle che vengono qui indicate come le caratteristiche fondamentali dello Stato romano – ossia la concordia degli ordini sociali e l’equilibrio istituzionale tra i principi di auctoritas, potestas e libertas -costituiscono la traduzione dei principi pitagorici nell’ambito di una comunità politica ispirata agli ideali di jus e justitia.
Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 66
Stampato nel 2013 da Edizioni all’insegna del Veltro
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