Sui campi di Galizia 1914-1917 – Gli Italiani d’Austria e il fronte orientale: uomini popoli culture nella guerra europea

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Un contributo originale (unico, perlomeno nel nostro paese) alla conoscenza della Prima Guerra Mondiale sul fronte orientale, della Galizia austriaca, dell’esperienza degli Italiani d’Austria arruolati nell’esercito asburgico. Vi concorrono studiosi di diverse nazionalità, polacchi innanzitutto, come gli autori della parte prima dedicata alla storia della Galizia (Il Piemonte della Polonia). La parte seconda (Militari e civili) “trova un parziale punto di sintesi nella vicenda della vasta piazzaforte di Przemysl”, “un simbolo del fronte orientale, analogo per numero­si aspetti, a quello che Verdun rappresentò per il più noto e letterariamente evocato Westfront” (Fait). La parte terza (Sui campi di Galizia) è dedicata ai soldati trentini e triestini che fin dal 1914 combatterono contro i Russi nelle pianure galiziane e sulle montagne della catena carpatica, ai prigionieri dispersi nell’impero zarista. L’ultima sezione (Croci e croci ancora) è imperniata su una ricerca che cerca di accertare il numero dei caduti trentini nella Grande Guerra. 22 saggi, 25 autori, di cui 12 polacchi, 11 italiani, 1 austriaco e 1 russo.

Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 494 con numerose foto b/n e cartine

Stampato nel 2004 dal Museo Storico Italiano della Guerra

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Descrizione

Gianluigi Fait (a cura di)

Un contributo originale (unico, perlomeno nel nostro paese) alla conoscenza della Prima Guerra Mondiale sul fronte orientale, della Galizia austriaca, dell’esperienza degli Italiani d’Austria arruolati nell’esercito asburgico. Vi concorrono studiosi di diverse nazionalità, polacchi innanzitutto, come gli autori della parte prima dedicata alla storia della Galizia (Il Piemonte della Polonia). La parte seconda (Militari e civili) “trova un parziale punto di sintesi nella vicenda della vasta piazzaforte di Przemysl”, “un simbolo del fronte orientale, analogo per numero­si aspetti, a quello che Verdun rappresentò per il più noto e letterariamente evocato Westfront” (Fait). La parte terza (Sui campi di Galizia) è dedicata ai soldati trentini e triestini che fin dal 1914 combatterono contro i Russi nelle pianure galiziane e sulle montagne della catena carpatica, ai prigionieri dispersi nell’impero zarista. L’ultima sezione (Croci e croci ancora) è imperniata su una ricerca che cerca di accertare il numero dei caduti trentini nella Grande Guerra. 22 saggi, 25 autori, di cui 12 polacchi, 11 italiani, 1 austriaco e 1 russo.

Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 494 con numerose foto b/n e cartine

Stampato nel 2004 dal Museo Storico Italiano della Guerra

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