Descrizione
Margaret MacMillan
La guerra non è un’aberrazione, un evento da dimenticare il più in fretta possibile. Né è semplicemente assenza di pace, ossia di normalità. Molti di noi hanno l’impressione che, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale a oggi, il mondo abbia vissuto un lungo periodo di pace pressoché ininterrotta. Eppure, in quei decenni non c’è stato un solo momento in cui, in qualche angolo della Terra, non si sia combattuto. La verità è che la guerra ci accompagna sin dai primordi della storia e può essere definita come la più organizzata di tutte le attività umane. Ha plasmato istituzioni, valori, idee, lingue. Ha influenzato l’economia, la scienza, il progresso tecnologico e la ricerca medica. Ha ispirato, nel bene e nel male, poeti, scrittori, drammaturgi, musicisti, pittori e registi. Senza i conflitti armati non avremmo conosciuto la penicillina, l’emancipazione femminile, i radar o i missili. Considerata per millenni un elemento ineliminabile della vita dell’uomo, solo a seguito dei due conflitti mondiali la guerra è stata unanimemente bollata come il male assoluto.
Rilegato, 15,5 x 24 cm. pag. 354 + 16 pagine fuori testo con illustrazioni a colori e b/n
Stampato nel 2021 da Rizzoli