CST – Corppo di Sicurezza Trentino/Trientiner Sicherungsverband. IX compagnia. Costituzione – Attivita’ – Scioglimento Seconda Edizione

Alpenvorland

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    CST – Corppo di Sicurezza Trentino/Trientiner Sicherungsverband. IX compagnia. Costituzione – Attivita’ – Scioglimento Seconda Edizione

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    Dopo l’8 settembre 1943 il Trentino viene immediatamente occupato dalle forze armate della Germania ed incorporato nel grande Reich tedesco. Migliaia di giovani trentini, come tutti i soldati italiani, erano stati lasciati soli ed in balia di se stessi a causa dell’armistizio stipulato con gli anglo-americani. In questa situazione drammatica e tragica, questi giovani dovettero scegliere la via da percorrere per non incappare nell’ira sia tedesca che partigiana. La scelta era dura e difficile, sfociava essenzialmente in tre direzioni; nella Wehrmacht, l’esercito del Reich, che avvalendosi delle leggi internazionali di guerra poteva incorporare i giovani di un paese occupato; nella neonata Repubblica Sociale Italiana che in quel periodo stava assemblando il proprio esercito ed era ben lieta di arruolare giovani montanari nelle file di qualche Divisione alpina, ad esempio nella Monterosa; nelle bande partigiane che in Trentino erano poche e quasi inesistenti, ed erano ricercate dalle forze di polizia germaniche fortemente motivate nel distruggere e nel debellare questo fenomeno pericoloso all’incolumità dei propri soldati. Il Commissario Supremo Franz Hofer, Gaulaiter del Tirolo e del Vorarlberg, capendo la pericolosità della situazione e dello sbandamento, costituì, con una velocità sorprendente a pochi giorni dall’armistizio, la Zona di Operazioni delle Prealpi (Operationszone Alpenvorland). Così facendo il Commissario sottrasse all’amministrazione italiana le province di Belluno, Trento e Bolzano, formando un vero e proprio staterello montano a difesa dell’unica e più pericolosa via d’invasione del Reich nel Sud del fronte, il Brennero. Questo lavoro in particolare analizza la vita operativa della IX Compagnia di questo Corpo militare.

    Rilegato, 17,4 x 24,5 cm. pag. 284 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 1995 da Moschini

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    Le Dolomiti del Terzo Reich

    24.00

    Il libro ricostruisce gli avvenimenti che caratterizzarono la storia del Trentino-Alto Adige fin dai primi anni del XX secolo, quando la regione apparteneva all’impero austro-ungarico. Dopo la Prima Guerra Mondiale e la successiva annessione al regno d’Italia, il regime fascista mise in atto in provincia di Bolzano una politica di repressione contro la popolazione di lingua tedesca costretta, in conseguenza degli accordi stipulati da Italia e Germania nel 1939, a optare in via definitiva per l’Italia o trasferirsi nel territtorio del Reich. Dopo l’8 settembre 1943, per ordine di Hitler, le provincie di Trento, Bolzano e Belluno furono incluse dentro i confini germanici con il nome di “Alpenvorland” o “Zona di Operazioni delle Prealpi”. L’amministrazione di questo territorio fu affidata al commissario supremo Franz Hofer, un nazionalsocialista austriaco che stabilì la sua residenza a Bolzano. L’Autore, grazie a un’analisi rigorosa, porta un contributo inedito al quadro storiografico nazionale, narrando una delle pagine meno note dell’occupazione tedesca in Italia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 362 + 8 pagine fuori testo con 16 foto b/n

    Stampato nel 2005 da Mursia

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