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Abyssinian Conquest: The Illustrated History of the Second Italo-Ethiopian War 1935–1936
€79.00Philip Jowett
Questo volume contiene una narrazione concisa dell’invasione dell’Italia fascista in Abissinia, attraverso 600 illustrazioni a colori e bianco e nero, inclusa una descrizione dettagliata di entrambi gli eserciti. Nel 1935, l’Italia di Benito Mussolini invase l’Abissinia (oggi Etiopia), all’epoca uno dei due soli stati indipendenti in Africa. L’Italia invase per la prima volta l’Etiopia nel 1895 con poca preparazione e risultati negativi. Nel 1935, l’Italia conquistò il paese africano, costringendo all’esilio l’imperatore etiope. La vittoria venne ufficializzata nel 1936. Quest’opera integra una concisa storia narrativa del conflitto, inclusa una copertura dettagliata di entrambi gli eserciti.
Rilegato, 22 x 28,5 cm. pag. 318 riccamente illustrato con circa 600 foto in b/n e alcune a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2023 da Schiffer
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Africa orientale italiana WW2 – Foto inedite
€20.00Dopo i primi dieci volumi di cui otto dedicati allo sbarco in Sicilia e due alla guerra in Libia, non poteva mancare l’Africa Orientale Italiana. Circa 150 foto, quasi tutte inedite e a piena pagina illustrano splendidamente il libro. Le fotografie provengono in buona parte dalla Collezione di Alessandro Fontanesi che compare anche in copertina. Tra gli argomenti trattati segnaliamo i Forti italiani in Eritrea, iIl 10° Squadrone Carri Veloci, meravigliose foto di CV33 anche lanciafiamme a Dire Daua, le ferrovie in Africa Orientale, gli aerei de “La Disperata”, Ascari, stupende foto di Autoblindo in Abissinia, la storia del geniere Mario de Paoli, Forti italiani in Etiopia e Somalia, l’arrivo a Mogadiscio, le fantastiche foto dei Volontari Universitari, e la conclusione anche critica sulle motivazioni della guerra. I modellisti appassionati del periodo non potranno farne a meno.
Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 128 completamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2016 da Edizioni Ardite
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Africa orientale italiana WW2 – Foto inedite. Giacomo Mirabella in Etiopia
€20.00Giacomo Mirabella è un autiere appassionato di fotografia che ci presenta la sua esperienza in Eritrea ed Etiopia durante l’avanzata italiana attraverso incredibili fotografie. Ritrae di tutto, dai Caproni della famosa Squadriglia “La Disperata” e gli IMAM Ro.1 ai relitti di due aerei etiopi; carri armati veloci C.V.33, auto e camion italiani di varie tipologie e reparti di ascari. Quello che colpisce è la meticolosità con cui riporta nelle didascalie data e luogo attraverso cui possiamo ripercorrere con lui quei giorni, attraversando paesaggi fantastici ed incontrando soldati e preti abissini ma anche donne e bambini che vivono nei villaggi di capanne tra Quoram, Mai Ceu, il Lago Ascianghi, Cobbò e Ualdià.
Brossura, 16 x 23 cm. pag. 172 completamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2020 da Edizioni Ardite
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Aviazione – Guerra aerea sull’Etiopia 1935-1939
€39.00L’Etiopia fu uno dei due grandi conflitti in cui la Regia Aeronautica italiana ebbe un ruolo fondamentale, prima dell’inizio del secondo conflitto mondiale. In Italia negli anni trenta, l’arma area ebbe un notevole sviluppo (fino alla Guerra di spagna). In Etiopia le squadriglie italiane venero impiegate in diversi ambiti, ma in particolar modo nel ruolo da ricognizione e in missioni di bombardamento. Costituiva un’utilissimo vantaggio, visto il vasto territorio operativo etiope e le difficoltà di collegamento. Il testo di Roberto Gentilli è particolareggiato ed esaustivo, ed è accompagnato da molte decine di fotografie d’epoca, cartine e tabelle riepilogative.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 222 con numerose foto b/n
Stampato nel 1992 da EDAI
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni
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Cheren. La fine dell’Impero
€20.00Quando si parla della caduta dell’Impero coloniale francese viene subito alla mente Dien Bien Phu, la vallata dove per 56 giorni si decisero le sorti dell’Indocina francese. Anche l’Italia, 13 anni prima, dal 31 gennaio al 27 marzo 1941, ha avuto in una località dell’Eritrea chiamata Cheren la sua Dien Bien Phu, una battaglia durata stranamente anch’essa 56 giorni che tederminò la caduta dell’Impero coloniale italiano. I combattenti fecero prodigi di valore, ma i loro superiori non capirono l’importanza della posta in gioco e non inviarono le forze che avrebbero potuto contribuire alla vittoria.
Cartonato 17,5 x 24,5 cm. pag. 156 con molte illustrazioni b/n
Stampato nel 2010 da Chiaramonte
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Etiopia 1936-1940 – Le operazioni di polizia coloniale nelle fonti dell’esercito italiano
€28.00La proclamazione dell’Impero italiano il 9 maggio fece, in un certo senso, da spartiacque: la guerra combattuta in Etiopia dall’ottobre del 1935 si trasformò ben presto in guerriglia. All’indomani della proclamazione dell’Impero italiano furono avviate le “operazioni di polizia coloniale” profondamente diverse dalle normali operazioni di gestione del territorio e che videro l’impegno del Regio Esercito e della Milizia coadiuvati spesso dall’Aeronautica. Il libro sintetizza e rielabora non solo tutta la bibliografia esistente sull’argomento, ma anche l’enorme materiale d’archivio disponibile. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento
Rilegato, 18 x 24,8 cm. pag. 526 con numerosem foto e documenti b/n e alcune cartine a colori
Stampato nel 2010 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito
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Guerra chimica in Etiopia 1935-1936
€29.00Pierluigi di Colloredo Mels
Le armi chimiche, iprite e fosgene vennero usate tanto sul Fronte Nord che sul Fronte Sud, per un totale di 132 azioni di Sbarramento C (C per chimico), che costituirono il 2,7 % dell’attività bellica della Regia Aeronautica, e una volta con l’artiglieria nel corso della battaglia dell’Amba Aradam, con il tiro di proietti ad arsina. Tuttavia, l’uso dei gas non fu distruttivo e determinante per le sorti della guerra come spesso oggi preteso, per motivi tecnici e ambientali che verranno analizzati nel presente lavoro. Questo studio si propone un’analisi il più possibile obbiettiva sulla base della documentazione d’archivio e dei diari storici delle unità aeree, oltre che dall’analisi della storiografia postbellica, inquadrandoli nel contesto del conflitto italo-etiopico e nella dottrina tattica del primo dopoguerra.
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Immagini delle campagne coloniali – Eritrea – Etiopia (1885 – 1896)
€33.00Il volume tratta il periodo della prima penetrazione italiana in territorio africano, dal 1885, anno del lo sbarco a Massaua, al 1896, anno della disfatta di Adua, attraverso 260 fotografie scattate allora dai più importanti fotografi operanti in Eritrea e in Abissinia. L’opera comprende una sel zione di immagini tratte dall’archivio fotografico dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e raccolte fotografiche private che mostrano in maniera e saustiva l’operato del l’Esercito Italiano all’inizio della Campagna d’Africa. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento
Rilegato, 21 x 29,5 cm. pag. 267 con circa 270 foto b/n
Stampato nel 2005 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito
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Kai Bandera. Una banda irregolare. Etiopia 1936-1941
€18.00Ettore Formento
Etiopia 1937: a un anno dalla proclamazione dell’impero gli italiani controllano solo Addis Abeba e pochi centri. Spadroneggiano ribelli e predoni, è tempo di massacri e saccheggi. I soldati «nazionali» partono e il controllo del territorio è affidato a bande di irregolari etiopi, ognuna al comando di un italiano. Ettore Formento ha venticinque anni: un ufficiale ragazzo, solo in un Paese immenso. Gli affidano la «Kai Bandera», cinquecento guerrieri raccolti dietro una semplice insegna: la loro rossa (Kai) bandiera (Bandera). Deve diventare etiope tra etiopi. Agire da eroe è l’unico modo per farsi seguire; ci riuscirà così bene da meritarsi questo complimento: «Tu morto, tutta Bandera morta». Per due anni conduce la banda attraverso altipiani maledetti, fiumi incantati, distese aride e selve oscure: terre di splendide donne e sanguinari combattenti capaci però di pietà cavalleresca; sono drammi e risate, amori e tradimenti. Crolla l’Africa Orientale Italiana e quelli della «Kai Bandera» sono fra gli ultimi a cedere.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 302 + 6 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2024 da Mursia
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La prima guerra italo-abissina, 1882-1896
€24.00Renato Scuterini
Premesse alla guerra furono i tentativi di espansione italiana in Africa operati a cominciare dal 1869 con l’acquisto della baia di Assab. Nel 1889 a Giovanni IV succedette Menelik II. Fu il nuovo re etiope che firmò il trattato di Uccialli con l’Italia, in cui l’Etiopia riconosceva all’Italia le sue conquiste in Eritrea, che nel 1890 veniva proclamata colonia e sottoposta all’autorità di un governatore. Tuttavia, la differente interpretazione delle clausole del trattato portarono alle ostilità nel 1895 con la guerra d’Abissinia. L’esercito italiano venne sconfitto più volte e Crispi dovette rinunciare, con il trattato di Addis Abeba del 1896, al protettorato sull’Etiopia, ottenendo il riconoscimento del possesso della sola Eritrea.
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MVSN. La Milizia per l’Impero. A cura del comando generale della milizia.
€139.00Giovanni Scalia ( a cura di )
Questo rarissimo volume, stampato nel 1937, non è, e, non può essere la storia di quanto la Milizia ha fatto in Africa Orientale, ma un quadro sintetico del suo contributo alla conquista dell’Impero. Pregio della raccolta di testimonianze è quello di aver vissuto da combattenti le vicende riportate. Così, alla sintesi delle battaglie segue una “colorata visione” di chi riportò le vicende belliche sulle onde della radio, sino alla lontana Italia. Il volume fa riferimento, non solo, ai Legionari che parteciparono all’impresa bellica ma, rende omaggio a tutti gli appartenenti alla Milizia alle Camicie nere e a tutte le forze armate dell’Italia mussoliniana.
Brossura, 21 x 28 cm. pag. 236 con numerose foto b/n
Stampato nel 1937 da Istituto Grafico Tiberino
Condizioni del libro: usato . Lievi danni alla copertina nell’angolo in basso a destra. La costa è stata rifatta
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Passo Uarieu. Le Termopili delle camicie nere in Etiopia
€27.00Pierluigi di Colloredo Mels
Nel gennaio 1936, la Divisione 28 Ottobre si spinse sino a Passo Uarieu. I guerrieri abissini, mal valutando la possibilità di resistenza della difesa di Passo Uarieu, si gettarono in massa contro le posizioni difensive italiane, per travolgerle e lanciarsi sulla strada di Hauzien. Asserragliati, i legionari della 28 Ottobre con i resti di due Battaglioni del Console Generale Diamanti resistono eroicamente, e per tre giorni, privi di acqua e di viveri, sbarrano il Passo. Alle ore 12.30 del 24 l’arrivo del XXIV Battaglione eritreo induce i legionari ad una sortita ed il nemico fugge per non cadere tra due fuochi. Il Gruppo Camicie Nere del Console Generale Diamanti e la 28 Ottobre vengono citati dal Duce all’Ordine del Giorno della Nazione. Un capitolo tratta inoltre la questione relativa all’impiego dei gas da parte dell’aeronautica italiana nei combattimenti in Etiopia. In appendice, oltre ad alcuni resoconti della battaglia, sono elencate le decorazioni al Valor Militare concesse e le cantate dei Legionari.