The essential submarine identification guide – Kriegsmarine U-Boats 1935-45

Germania

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    The essential submarine identification guide – Kriegsmarine U-Boats 1935-45

    45.00

    I sommergibili della Marina tedesca, gli U-Boot, si rivelarono il braccio più efficace e mortale dell’intera marina nella Seconda Guerra Mondiale. La tattica dei “branchi di lupi”, quasi riuscì nell’intento di interrompere i rifornimenti americani verso l’Inghilterra. Nel 1942, il loro anno di maggior successo, gli U-Boot affondarono 1,664 navi per un totale di 7.260.000 tonnellate. Tuttavia, entro la metà del 1943, con lo sviluppo del radar e migliorate le difese anti-sommergibile iniziò per i tedeschi il periodo delle vacche magre. lIllustrato con disegni dettagliati a colori e con l’aiuto di numerose cartine e tabelle, il volume fornisce tutte le informazioni relative alla guerra sottomarina dall’inizio della guerra fino al maggio 1945. Ogni capitolo analizza le vicende di una squadriglia di sottomarini, i loro distintivi, i loro comandanti ecc. Sono presi in esame tutti i tipi di sottomarini messi in servizio dalla Germania: type II, VII, IX, XII, XIV, XVII, XXI e XXIII.

    Rilegato, 19,5 x 24,5 cm. pag.192 completamente illustrato con centinaia di foto b/n, profili a colori e tabelle di dati ed emblemmi

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Amber Books

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    The German Army in the First World War. Uniforms and Equipment 1914 to 1918

    115.00

    Jurgen Kraus

    In questo magnifico volume illustrato di 640 pagine vengono presentati per la prima volta in modo completo le uniformi e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre 1.400 brillanti foto a colori mostrano l’intera gamma di indumenti e distintivi, dai semplici soldati ai feldmarescialli. Il libro non solo descrive dettagliatamente tutti gli articoli portati dai soldati durante la guerra, ma spiega dettagliatamente anche le speciali uniformi e i distintivi dei singoli Corpi militari. L’affascinante gamma di originali storici è completata da circa 400 foto contemporanee in cui risulta immediatamente visibile il modo in cui venivano indossati i capi di abbigliamento. Ciò crea un quadro vivido dell’esercito tedesco e dei suoi cambiamenti esteriori, dalla operazioni iniziali del 1914 fino alla fine della guerra. Per questo libro illustrato è stato fotografato l’inventario mai pubblicato prima del Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt, integrato con pezzi chiave del Museo di Storia Militare di Rastatt. Nonostante la sua funzione mimetica, l’uniforme grigia da campo esprimeva sempre la divisione dell’esercito tedesco in diversi contingenti e specialità. Questo libro presenta le uniformi e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale in una misura senza precedenti, rendendolo un “must” per ogni collezionista e chiunque sia interessato alla storia militare del primo conflitto mondiale.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 640 con circa 1220 foto e illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    The German Colonial Troops From 1889 to 1918. History Uniforms Equipment

    115.00

    Jurgen Kraus – Thomas Muller

    Il volume tratta la storia dell’ambizione coloniale tedesca, iniziando con i primi tentativi di colonizzazione per poi concentrarsi sugli anni tra il 1884, con la costituzione del primo protettorato – e il 1919 – con la firma del trattato di Versailles. Descrive i motivi che portarono alla ricerca di “un posto al sole”, l’iniziale riluttanza del cancelliere Bismarck e l’organizzazione della sicurezza nei protettorati. Questa sezione introduttiva termina con le campagne e le operazioni militari che precedettero la Prima Guerra Mondiale e gli accadimenti del 1914-18. La seconda parte illustra le uniformi e l’equipaggiamento dei fucilieri (Schutztruppen): inizialmente basate sulle prime uniformi indossate dal 1889 nell’Africa orientale e sudoccidentale, l’uniforme universale di questo corpo entrò in vigore nel 1896. Insieme all’uniforme grigia, ne includeva una color sabbia o bianco-tropicale che meglio si adattava al clima dei protettorati. Nel 1913, finalmente, fu introdotta l’uniforme grigio-verde. Tutti i complementi come gli elmetti, i copricapo, le tuniche e le cartucciere sono descritti dettagliatamente. Alcune sezioni sono inoltre dedicate all’uniforme tropicale del soldato africano e alle uniformi ed equipaggiamento del corpo di spedizione dell’Asia orientale.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 600 con circa 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 Verlag Militaria

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    The german mountain soldier of world war II

    45.00

    Questa bellissima opera, completamente illustrata con belle fotografie a colori e diverse rare fotografie di guerra appartenenti a collezioni private di veterani, si indirizza specialmente a collezionisti ed appassionati di uniformi, decorazioni e militaria. Il volume identifica, descrive, spiega e illustra tutte le uniformi, le insegne e gli equipaggiamenti, senza dimenticare i documenti personali, che distinguevano le Gebirgstruppen dal resto della Wehrmacht, truppe che si distinsero in teatri di guerra come la Grecia, Creta, la Lapponia, Montecassino e il Caucaso.

    Cartonato con sovracopertina, 21,5 x 30 cm. pag. 128 con circa 260 foto a colori e 40 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    stampato nel 2009 da Crowood Press

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    The German Mountain Troops in the First World War

    115.00

    Alexander Jordan

    Questo libro fornisce un resoconto completo dello sviluppo, dei metodi e delle operazioni delle truppe di montagna tedesche durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre alla storia finora in gran parte inesplorata delle prime racchette da neve, l’attenzione principale è rivolta alle campagne nelle Dolomiti nel 1915 e sull’Isonzo nel 1917. I numerosi estimoni oculari hanno sempre raccontatto le vicende belliche, dal loro punto di vista, fornendo vividi scorci della vita quotidiana in montagna. Quest’opera fondamentale documenta in oltre 500 pagine anche attraverso i dettagli sull’uniforme e l’equipaggiamento delle truppe di montagna, gli avvenimenti di quella guerra. Centinaia di fotografie contemporanee, mappe e oggetti originali, alcuni dei quali non sono mai stati esposti, provenienti dal Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt e dal Museo di Storia Militare di Rastatt, illustrano il libro. Dotato di annotazioni e bibliografie dettagliate, il libro si apre a numerose ulteriori possibilità di ricerca. Un’ampia appendice raccoglie inoltre una grande quantità di informazioni e dati su diverse formazioni montuose e completa così il testo principale. I dettagli sulla formazione e composizione delle unità più importanti, sono tutte rappresentate in questo lavoro. La Prima Guerra Mondiale segnò la nascita delle truppe di montagna tedesche. Le formazioni montane, schierate su tutti i fronti, si trasformarono in unità speciali per la guerra d’alta montagna, che allora come oggi imponeva particolari esigenze ai soldati. Durante la Prima Guerra Mondiale, ad esempio, i soldati tedeschi sugli sci effettuavano ricognizioni a corto e lungo raggio nei Vosgi innevati e in seguito gli artiglieri di montagna posizionarono i loro cannoni ad altezze vertiginose sulle Dolomiti. Nell’impraticabile terreno dei Carpazi romeni, i battaglioni Jäger e le colonne di animali da soma riuscirono a restare sulle tracce del nemico dove nessun altro poteva. I versatili soldati di montagna sfidarono non solo il nemico, ma anche le avversità della natura, che con il freddo estremo, le valanghe e la caduta di massi, vennero messi a dura prova.

    Rilegato, 26 x 29,5 cm. pag. 540 illustrato con circa 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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    The German Reichswehr: Uniforms and Equipment of the German Army from 1919 to 1932

    105.00

    Adolf Schlicht – Jurgen Kraus

    L’intero abbigliamento e l’equipaggiamento dell’Esercito del Reich dal 1919 al 1932 è presentato in questo volume completo di testi e immagini. Il fatto che la Reichswehr fosse un esercito completamente nuovo nella Repubblica di Weimar, avrebbe dovuto riflettersi anche nelle uniformi. Nella fase sperimentale della Reichswehr provvisoria nel 1919/20, furono quindi intraprese strade completamente nuove in distintivi insoliti oggi in gran parte sconosciuti. Con la creazione della Reichswehr definitiva nel 1920, l’uniformologia trovò la sua forma definitiva con un ritorno a forme più tradizionali. Basandosi sulle uniformi dell’esercito tedesco nella Prima Guerra Mondiale, venne realizzata, per la prima volta, un’uniforme moderna con un sistema di insegne completamente nuovo. la componentistica, inclusi i badge e l’equipaggiamento personale, sono descritti in dettaglio, per cui la presentazione può essere basata su un’ampia ricerca di fonti. Tutti i capi di abbigliamento appaiono vividamente al lettore e al collezionista, attraverso foto a colori di ottima qualità. A tal fine, è stato possibile valutare per la prima volta il patrimonio del Museo dell’esercito bavarese, che comprende anche una significativa collezione di uniformi originali. Sono inclusi anche oggetti del Museo di storia militare di Rastatt e di collezioni private. Inoltre, numerose foto coeve mostrano come venivano indossati i pezzi, molti dei quali continuarono ad essere utilizzati fino al secondo conflitto mondiale.

    Brossura, 24 x 29 cm. pag. 464 riccamente illustrato con oltre 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2005 da Verlag Militaria

     

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    The Heinkel He 219 “Uhu”. A Detailed Guide to the Luftwaffe’s Ultimate Nightfighter

    33.00

    Richard A. Franks

    Monografia della serie Airframe Album dell’editore Valiant Wings Publishing sul più famoso, e riuscito, caccia notturno tedesco della Seconda Guerra Mondiale.L’He 219 è un soggetto di modellismo aeronautico molto popolare. Rispetto alla prima edizione, questa monografia propone molte più informazioni. Conterrà: In particolare, questo lavoroi propone: 40 pagine di informazioni tecniche, oltre 20 pagine di immagini dettagliate e diagrammi tecnici. e ancora,  10 pagine di disegni con i mimetismi utilizzati, oltre 25 pagine di modelli e informazioni aggiornate sulla costruzione dei modelli. In tgotale, circa 150 fotografie comprese le immagini del tempo di guerra, viste laterali a colori e quattro disegni di Richard J. Caruana, alcuni disegni in 3D di tutte le varianti di Jacek Jackiewicz e Juraj Jankovic.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 146 con foto b/n e colori e disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Valiant Wings

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    The History of the Panzerwaffe Vol 1: 1939-42

    45.00

    Lo Stato Maggiore tedesco riuscì a trasformare la guerra corazzata del goffo e pesante esperimento della Prima Guerra Mondiale in qualcosa che, almeno in parte, poteva decidere la sorte dei nuovi conflitti. Questo volume, in cui viene evidenziata la storia tecnica e operativa, è una guida esaustiva dell’arma corazzata tedesca: la Panzerwaffe, fin dalla sua costituzione, per arrivare, attraverso le alterne fasi del conflitto, agli innovvativi progetti dell’ultimo periodo della guerra. Attraverso i rapporti di combattimento e le rare fotografie provenienti da collezioni private e d’archivio, molte delle quali inedite, si scoprono le vicende, tecniche e operative dei formidabili reparti corazzati tedeschi, che costituirono, assieme all’aviazione, la spina dorsale della macchina bellica germanica. Questo primo volume prende in esame i mezzi, sia di produzione tedesca che di preda bellica, utilizzati sui vari fronti, sino all’anno 1942.

    Rilegato, 20 x 25 cm. pag. 305 completamente illustrato con disegni tecnici e foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Osprey

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    The Knights Cross of the Iron Cross

    110.00

    Con The Knights Cross of Iron Cross (analizzando le decorazioni più importanti) Dietrich Maerz porta la conoscenza di questa tipologia di collezionismo, a un livello completamente nuovo. Ingegnere di mestiere, l’autore utilizza due aspetti principali della sua professione – logica e attenzione ai dettagli – per presentare al lettore un volume di riferimento prezioso e quasi infallibile. La combinazione della ragione con la grafica più dettagliata mai presentata in un libro di riferimento di militaria, rende questo volume un lavoro davvero rivoluzionario. Se si pensa di acquistare una Knights Cross (o, ancora meglio, una versione particolarmente rara), questo libro rappresenta lo strumento più adatto per essere indirizzati verso la scelta giusta e consapevole. Lo stesso discorso vale se si vuole acquistare un attestato di riconoscimento, anche senza la decorazione. Un “must have” per ogni serio collezionista dell’Ordine della Croce di ferro, da parte di un editore che nel giro di pochi anni si è posto al vertice della produzione specialistica in fatto di collezionismo militare del Terzo Reich.

    Rilegato con sovracopertina, 17 x 23,5 cm. pag. XX + 411 interamente illustrato con circa 425 foto a colori, 37 b/n, diagrammi e riproduzioni di documenti

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da B&D Publishing

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    The Porsche Tiger and Ferdinand Tank Destroyer. VK 4501 P/Porsche Type 101 and the Panzerjager Ferdinand/Elefant

    105.00

    Michael Frohlich

    Attraverso 850 tra foto a colori e in bianco e nero e disegni al tratto, il volume esamina i progetti successivi al carro armato Maus dell’azienda Porsche. Lo studio di Fröhlich, disponibile per la prima volta in lingua inglese, si basa su relazioni originali, manuali e disegni tecnici. Ferdinand Porsche era un ingegnere austriaco nato nel 1875. Nel periodo tra le due guerre, Ferdinand fondò una società di consulenza automobilistica, che gradualmente divenne l’odierna società automobilistica Porsche AG. La ditta di Porsche era responsabile della progettazione della “Volkswagen”, un modello semplice conosciuto oggi come il Maggiolino. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’azienda Porsche ha svolto un ruolo importante nella progettazione di veicoli militari per la Wehrmacht. Questo lavoro fa seguito al libro dell’autore Michael Fröhlich sull’enorme carro armato “Maus” di Porsche e descrive gli altri progetti di veicoli corazzati dell’azienda, con particolare enfasi sul prototipo VK 4501 (P) Tiger e sul cacciacarri “Ferdinand”. VK 4501 era la designazione per i prototipi in competizione per essere quello che sarebbe diventato il Panzer VI “Tiger”. Il concetto di Porsche utilizzava una nuova centrale elettrica ibrida benzina/elettrica, ma il contratto Tiger alla fine andò alla Henschel. Attraverso i dettagli sulla sperimentazione del mezzo al campo di prova di Verskraft, i lettori acquisiranno informazioni sul processo di approvvigionamento di armamenti nel Terzo Reich. Il design dello scafo/telaio del VK 4501 (P) venne successivamente riproposto per un grande cacciacarri che prenderà il nome dal progettista, “Ferdinand”. Questi imponenti veicoli vennero impiegati in combattimento su più fronti e furono successivamente ribattezzati “Elefant”.

    Rilegato, 23,5 x 31 cm. pag. 496 quasi completamente illustrato con foto e disegni tecnici b/n e alcune foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Schiffer

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    The Siegfried Line: Then and Now

    44.00

    Daniel Taylor

    Nel consueto stile After the Battle questo titolo che fornisce un’analisi dettagliata della Linea Sigfrido realizzata tra il 1936 e il 1944, le battaglie combattute per superarla durante la Seconda Guerra Mondiale e le vestigia visibili e visitabili oggi. Molto ben illustrato con 700 immagini tra mappe, fotografie e illustrazioni. Di queste, circa 120 sono a colori. Il libro è suddiviso in tre sezioni distinte: la prima è un’analisi approfondita del sistema di difesa tedesco “Westwall” costruito tra il 1936 e il 1944. Ciò include le fasi di costruzione, l’organizzazione della forza lavoro e il contesto politico. La seconda sezione esamina la campagna alleata per superare le difese della linea Siegfried durante l’inverno 1944/45, concentrandosi su tre importanti operazioni degli eserciti statunitense, britannico e canadese. La terza sezione affronta la percezione del Westwall negli ottant’anni successivi alla guerra e poi delinea una guida turistica sul campo di battaglia di quegli elementi che ancora sopravvivono.

    Rilegato, 18 x 25,5 cm. pag. 312 riccamente illustrato con foto e disegni b/n e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da After the Battle

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    The Spange for the Iron Cross 2. Class

    119.00

    Dietrich Maerz

    Questo è un lavoro di riferimento assoluto, completo e dettagliato per quanto riguarda la Croce di Ferro di seconda classe. In centinaia di pagine, l’autore offre informazioni sulla storia della decorazione, il processo produttivo, le metodologie di assegnazione e conferimento, oltre  a centinaia di illustrazioni a colori delle medaglie e degli attestati di conferimento stessi, che rendono più facile per il collezionista distinguere tra originali e falsi immessi sul mercato dopo 1945. Le Croci di Ferro di numerosi produttori sono descritti in dettaglio e riportati attraverso dettagliate illustrazioni. Uno strumento essenziale per i collezionisti di militaria tedesca della SEconda Guerra Mondiale.

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    The Struggle for Pomerania – The Last Defensive Battles in the East

    89.00

    La lotta per la Pomerania: Le ultime battaglie difensive sul fronte orientale descritte in dettaglio: i combattimenti nella provincia baltica della Pomerania e la sua evacuazione dal gennaio al maggio 1945. Intrappolate tra le armate sovietiche che premevano verso Danzica e il Mar Baltico da Est e quelle che passavano attraverso ill fiume Oder, da Ovest, le forze militari tedesche e la popolazione civile erano quasi circondate per intero. La mancanza di leadership da parte delle autorità civili e militari, la mancanza di risorse, e le forze insufficienti per difendere la provincia, lasciavano poche speranze agli abitanti della provincia e alle unità militari dislocate nel settore. Il volume descrive con attenzione la difesa della provincia, alcuni degli scontri più cruenti: l’assedio di 21 giorni di Schneidemühl, l’assedio di Kolberg, i combattimenti per la Fortezza di Stettino e gli incroci sull’Oder, la battaglia per l’area difensiva di Swinemünde, la ritirata attraverso il fiume Oder, la battaglia di Greifswald e il ritiro definitivo dall’antica provincia germanica. L’Autore ben evidenzia gli aspetti militari della campagna ma, anche la difficile situazione della popolazione civile terrorizzata dall’avanzata implacabile dei sovietici.

    Rilegato, pag. 440 pag. illustrato con circa 38 foto, 10 mappe e 1 mappa a colori ripiegata

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Fedorowicz

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    The Third Reich Bravery and Merit Decoration for Eastern Peoples

    29.00

    Un raro sguardo ai poco conosciuti distintivi e decorazioni conferiti ai volontari provenienti dai territori occupati dell’Est e che servirono in diverse formazioni tedesche nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Poichè il numero dei volontari stranieri continuava ad aumentare emolti di questi si distinguevano per il loro valore nel giugno del 1942 Hitler propose delle decorazioni specifiche per i Popoli dell’Est. Il lavoro ne mostra una rara raccolta unitamente ai documenti di assegnazione.

    Cartonato 18,5 x 26 cm. pag. 56 con numerosr foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    The Totenkopf Ring

    139.00

    Antonio Scapini

    Quella del Totenkopfring der SS è una tematica che da sempre affascina enormemente tutti i collezionisti di militaria tedesca della seconda guerra mondiale. E’ innegabile che oggetti così rari e preziosi, che durante il Terzo Reich erano simbolo di una élite nell’élite, siano considerati ancora oggi un punto di arrivo per ogni collezione. La rarità di questi anelli ed il costo indubbiamente elevato (che continua a levitare anno dopo anno trasformandoli in una nuova forma di investimento) li hanno resi nel corso degli anni pezzi dal valore storico-collezionistico unico. Averli esaminati per un lungo periodo, affiancato da studiosi di fama internazionale, ed averne maneggiati personalmente parecchi, ha permesso ad Antonio Scapini di diventare in questo ambito il punto di riferimento più autorevole in Italia. Non è un caso, infatti, che molti degli esemplari che fanno bella mostra di sé in collezioni private del nostro Paese, siano garantiti dall’expertise del Dott. Scapini. Mettendo a frutto questa conoscenza l’autore ha pubblicato, dopo il volume in lingua italiana, il presente studio con il  una monografia di 150 pagine interamente dedicata al Totenkopfring delle SS, l’anello d’onore che Himmler donava personalmente ai suoi uomini più fidati. Questo libro è destinato a diventare uno strumento fondamentale per i collezionisti e/o per i semplici appassionati; analizza, infatti, nel dettaglio ogni singolo aspetto di questi anelli e ne svela i segreti per poterli riconoscere in autonomia. Gli argomenti trattati sono molti e passano in rassegna le modalità costruttive, i dettagli, i documenti, il regolamento ed i falsi. Un’arma utilissima che permetterà di difendersi dal mercato dei falsi ed insieme una storia affascinante. Il capitolo finale di Fabio Stone Bet spiega lo sfondo e il significato delle rune in modo estremamente approfondito.

    Rilegato, 18 x 24 cm. pag. 139 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da B&D Publishing

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    The Tyrolean Kaiserjäger. History, Uniforms, Equipment and Upholding Traditions from 1816 until today

    115.00

    Manfred Schullern-Schrattenhofen – Christian Haager – Ewald Krauss – Wilfried Beimr

    I capitoli del volume mostrano come l’Alt-Kaiserjäger Club, il Kaiserjägerbund e la musica originale dei Kaiserjäger tirolesi mantengono viva la memoria dei reggimenti tirolesi dei Kaiserjäger da oltre 100 anni e quale ruolo importante gioca oggi l’esercito federale austriaco nel mantenimento della tradizione. Oltre alla presentazione ampia e trasversale, il volume si caratterizza soprattutto per la ricchezza di illustrazioni di oggetti raramente o mai mostrati prima. In particolare, le immagini dettagliate delle uniformi, degli equipaggiamenti e delle decorazioni forniscono nuovi spunti sulla storia dei Kaiserjäger tirolesi. Inizialmente reclutati tra i veterani della lotta per la libertà tirolese nel 1809, i Kaiserjäger si trasformarono in un’unità d’élite dell’Impero austro-ungarico. Fondato nel 1816 dall’imperatore Francesco I, il reggimento tirolese dei Kaiserjäger combatté nei conflitti antecedenti la Prima Guerra Mondiale nei teatri di guerra in Italia, Ungheria e Bosnia. Novara, Magenta, Solferino e Custozza sono solo alcune delle battaglie in cui i Kaiserjäger dimostrano tutto il loro ardimento. Anche dopo essere stato riorganizzato in quattro reggimenti nel 1895, il Kaiserjäger mantenne il suo carattere d’élite e continuò a servire come scuola di addestramento militare per gli arciduchi austriaci. Durante la Prima Guerra Mondiale i Kaiserjäger si trovavano in Galizia, Romania e nelle Dolomiti, dove le montagne molto contese del Monte Piano, del Col di Lana, del Lagazuoi e del massiccio del Pasubio passarono alla storia come i “Kaiserjägerberge”. Una vera bibbia per i collezionisti.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 517 con oltre 1000 foto a colori e b/N

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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    The Uniformed Police Forces of the Third Reich 1933-1945

    55.00

    La Germania non aveva una forza di polizia nazionale prima del 1920, questa fu costituita con la Repubblica di Weimar, e il Nazionalsocialismo fu strumentale per il suo sviluppo. Durante la guerra la polizia fu al centro della difesa civile, per esempio addetta alla difesa antiaerea di città e complessi industriali, fece servizio nella protezione della popolazione civile durante i bombardamenti ma si occupò anche dei prigionieri. Questo libro, che ne mostra tutta l’organizzazione, è completato da schede biografiche di tutti gli ufficiali superiori e da una appendice fotografica di 24 pagine.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 380 con circa 183 fotografie b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Leandoer & Ekholm Forlag

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    The War in the Channel Islands – Then and Now

    49.00

    Oltre ad essere l’unico territorio britannico occupato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, è forse meno noto che le Isole del Canale furono fortificate in un modo del tutto sproporzionato rispetto al resto del Vallo Atlantico: un patrimonio che viene esplorato in singoli capitoli, considerando le isole singolarmente. Una sintesi di come molte di queste strutture siano state sucessivamente utilizzate in ambito turistico, la scoperta dei musei “militari” estremamente ricchi di relique e cimeli che glia appassionati hanno avuto la lungimiranza di conservare e preservare, i ciniteri di guerra e altre strutture “derivate”, costituiscono un importante patrimonio nazionale inglese, annualmente visitato da decine di migliaia di turisti e di appassionati di argomenti militari. Il volume, realizzato con il classico stile “Then and Now”, vuole anche essere un omaggio ai soldati di ambedue le parti che sono caduti per servire i rispettivi paesi.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag, 256 con più di 650 illustrazioni e decine di mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel After the Battle

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    The Weapons Encyclopaedia. Carri sperimentali tedeschi. Vol. 1. Dicker Max-Grille-Lowe Maus-VK 4501/02

    22.00

    Luca Cristini

    I  supercarri tedeschi ideati per vincere la guerra. Per tutta la durata della Seconda guerra mondiale, gli avanzati gruppi di progettazione tedeschi lavorarono a una sconcertante varietà di mezzi corazzati di ogni forma e dimensione. Questo primo volume tratta un campione di progetti affascinanti che non vennero mai prodotti in serie, ma soltanto allo stato di prototipi e/o comunque in un numero di esemplari ridottissimi. Si trattava preferibilmente di carri armati pesanti o addirittura super pesanti come il panzer VIII MAUS, ideato dalla Porsche, o altri come il panzer VII Löwe ideato dagli ingegneri della Krupp in diverse versioni e studi. Pesanti cacciacarri come il Dicker Max o il mastodontico Geschützwagen Tiger (Grille). seguiti poi dai carri del progetto VK 4501/02 come il Vorn e l’Hinten di Porsche e Krupp! Lo studio poi continuerà fino ai modelli della cosiddetta Serie E che tratteremo nel secondo volume insieme ad altri interessanti progetti.

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    The Weapons Encyclopaedia. Focke Wulf FW-190

    22.00

    Luca Cristini

    Fra i tanti aerei prodotti dalla industria tedesca il Focke-Wulf Fw 190 fu in assoluto uno dei migliori. Battezzato presto col nomignolo di Würger (passero, in italiano) la macchina sviluppata da Focke-Wulf a Brema sotto la direzione del capo progettista Kurt Tank venne prodotta in più di 20.000 esemplari, a partire dal 1941. Condivide con l’altrettanto celebre Messerschmitt Bf 109 la fama di caccia più famosi della Luftwaffe. Il Focke-Wulf Fw 190 A-8 era dotato di un motore radiale BMW 801 D-2 a doppia stella con 14 cilindri da 1.700 Hp che permetteva di raggiungere la velocità massima di 653 Km/h.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 58 illustrato con foto e profili a colori e disegni b/n

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

    TITOLO DISPONIBILE ANCHE IN LINGUA INGLESE – SU RICHIESTA

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    The Weapons Encyclopaedia. Messerschmitt BF 109 Vol 1. Versioni A-B-C-D-E

    14.30

    Luca Cristini        Prezzo di listino  22.00 (sconto 35%)

    Il Messerschmitt BF 109, moto anche come ME 109, fu forse il più famoso aereo da caccia della Luftwaffe. Sviluppato durante la prima metà degli anni ’30 da Wilhelm Messerschmitt e Robert Lusser. Questo fantastico aereo da caccia si caratterizzava per la sua struttura monoscocca completamente in metallo, una cabina chiusa, un carrello d’atterraggio fisso e un motore aeronautico a forma di V con 12 cilindri invertiti, raffreddati ad acqua. I primi esemplari del Bf 109 fecero la loro comparsa già durante la guerra civile spagnola e rimasero in servizio fino alla fine della seconda guerra mondiale. Durante questo periodo, gli aerei Bf 109 costituirono la principale forza dei caccia dell’aeronautica tedesca.

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    The Weapons Encyclopaedia. Panzer 38 (t)

    13.20

    Luca Cristini               Prezzo di listino  22.00 (sconto 40%)

    Il Panzerkampfwagen 38(t) non nasce tedesco.  Il suo nome originale era LT vz. 38, ed era il miglior carro armato cecoslovacco realizzato tra le due guerre. Ebbe però fortuna e sostanziale utilizzo solo  in un altro esercito, quello tedesco che ribattezzò il mezzo Pz.Kpfw.38(t). Nella Wehrmacht, questo carro armato divenne uno dei simboli della Blitzkrieg, combattendo nell’avanguardia delle unità corazzate tedesche. Fu quindi così che nella primavera del 1940, i carri armati costruiti a Praga distrussero i veicoli britannici e francesi che due anni prima non erano riusciti a venire in aiuto della Cecoslovacchia.

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    The Weapons Encyclopaedia. Panzer II

    22.00

    Il Panzer II, abbreviazione del nome completo Panzerkampfwagen II, il cui numero di identificazione dell’esercito era Sd.Kfz. 121, fu un carro armato leggero tedesco progettato nei primi anni trenta come rimpiazzo del blindato leggero Panzer I. Nonostante il progetto fosse considerato un passaggio a carri maggiori, il Panzer II costituì il nerbo delle divisioni corazzate tedesche durante le campagne di Polonia e di Francia, venendo utilizzato anche durante l’invasione dell’URSS nel 1941, dimostrando tutti i suoi punti deboli. Fu quindi ritirato quasi completamente dalla prima linea tra il 1942 e il 1943, e relegato a compiti di addestramento, e per la lotta antipartigiana; il versatile scafo fu invece riutilizzato per diversi progetti di semoventi e cacciacarri.

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    The Weapons Encyclopaedia. Panzer III

    22.00

    Luca Cristini

    Il Panzer III, (Panzerkampfwagen III) nell’esercito tedesco era Sd.Kfz. 141, fu insieme al successivo Panzer IV il carro armato medio più noto delle Panzer Division durante la seconda guerra mondiale. Fu progettato espressamente come mezzo anticarro per contrastare i veicoli blindati avversari, ruolo che ricoprì con successo almeno fino al 1942. Il Panzer III, venne continuamente migliorato nel corso del tempo con il potenziamento dell’armamento principale e della corazzatura. La versione J, dotata di un cannone da 50 mm lungo 60 calibri (L/60), fu in grado di contrastare anche mezzi più potenti. Tuttavia a partire dal 1943 il Panzer III fu progressivamente superato dall’introduzione di veicoli nemici più corazzati e dotati di armamento pesante.

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    The Weapons Encyclopaedia. Stug III Sd.Kfz. 142

    15.40

    Luca Cristini           Prezzo di listino  22.00 (sconto 30%)

    Lo Sturmgeschutz III Sd.Kfz. 142, denominazione quasi sempre abbreviata in StuG III, fu un formidabile cannone d’assalto in dotazione all’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, ricavato dallo scafo del carro armato medio Panzer III del quale mutuò per intero il treno di rotolamento, cingoli ecc. L’installazione dell’armamento principale era predisposta in casamatta rigida anziché in una torretta girevole. Questo fatto, ovviamente, riduceva le capacità del mezzo, in quanto si trattava di artiglieria semovente (ma sempre più spesso venne usato anche in versione controcarro). Tuttavia, il veicolo risultava di facile produzione e più economico, tanto da divenire, nei fatti, l’asso nella manica della Wehrmacht, venendo prodotto in più di 10.000 unità.

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    Their Second Skin. Belts (and Buckels), Y-Straps and Ammunition Pouches for the KAR98K of The German Soldier During The Second Wold War

    75.00

    Giancarlo Persic – Roberto Chiacchiarini

    La loro seconda pelle” è il terzo volume di Giancarlo Persic, focalizzato sullo studio dell’attrezzatura di base del Soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale:  cinture, fibbie), cinghie a Y e munizioni, tasche per Kar98k, con spazio anche per Baionette, ale e portapale. Questo lavoro fa seguito alle predecenti pubblicazioni “Bevevano e Mangiavano” e “Achtung Achtung Gasalarm!” nella prospettiva di portare a termine una serie di studi tutti dedicati agli oggetti della militaria tedesca che, finora, sono stati trattati sempre e solo marginalmente, nel novero di pubblicazioni dedicate all’umiformologia germanica. Questi libri sono stati realizzati in un’ottica prettamente collezionistica e gli autori si sono avvalsi di tanta collaborazione da parte dei collezionisti italiani ed europei, tuttavia, come riferiscono gli Autori, probabilmente qualcosa è “rimasro scoperto”, quindi, ben vengano uleriori studi e ricerche.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 382 interamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Luglio

     

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    Third Reich Collectibles – Identification and Price Guide

    45.00

    Chris William

    In questo lavoro, l’autore Chris William, un’autorità sul collezionismo di militaria del Terzo Reich, esamina questo periodo in modo significativo, esplorando i vari elementi che hanno contribuito alla rappresentazione di questa forza militare. Analizza le formazioni paramilitari e militari all’interno del Terzo Reich, e ciascuno dei 19 capitoli di questo libro, include informazioni storiche circa la formazione presa in esame, anche mostrando alcune fotografie originali d’epoca. Inoltre, ogni capitolo rappresenta il materiale associato con il reparto stesso: uniformi; elmetti e copricapo; bandiere; Badge, spille e patch; armi da fuoco e armi bianche; pins, Distintivi di metallo e tanto altro materiale. Il volume è accompagnato da un apparato fotografico a colori che permette di dare uno sguardo complessivo alla militaria del Terzo Reich. Libro indicato per coloro che vogliono iniziare questo tipo di collezionismo e per chi cerca una visione d’insieme del settore.

    Brossura, 21 x 27,5 cm. pag. 240 completamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Krause

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    Tiger Ausf.E. Visual Modelers Guide Vol. 4

    18.00

    AA.VV.

    Questa monografia di stampo modellistico è interamente dedicata all’iconico Sd.Kfz. 181 Tiger Ausf. E.  Lavoro divertente e di facile consultazione in cui è possibile analizzare visivamente e distinguere le principali versioni del Tiger I, dai modelli iniziali alle varianti di produzione finali. L’introduzione include alcune note storiche sul processo di progettazione e sviluppo del veicolo. Tutto questo con fotografie di alta qualità che mostrano chiaramente dettagli esterni spesso trascurati, caratteristiche fondamentali per i modellisti. Una guida completa ai colori con informazioni sui colori interni ed esterni utilizzati su questo potente mezzo corazzato tedesco. 16 profili a colori che mostrano in dettaglio il camouflage e i marchi di tutte le versioni del mezzo. 80 pagine, con oltre 160 fotografie di alta qualità inclusi dettagli raramente visti.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 78 completamente illustrato con foto e profili a colori

    Testo in lingua inglese/spagnola

    Stampato nel 2021 da Ammo

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    Tiger En Ucrania. Schwere Panzer Abteilung 509

    27.00

    Marcos Clemens

    Lo schwere Panzer-Abteilung 509 fu uno dei battaglioni di carri pesanti attivati ​​dalla macchina militare del Terzo Reich negli ultimi mesi del 1943. La missione di queste unità indipendente era quella di schierare la notevole forza dei loro 45 carri armati Panzer VI “Tiger” ove necessario, e potevano anche distribuire le loro tre compagnie in diverse aree del fronte per supportare altre unità in missioni specifiche, fornendo una notevole capacità di fuoco, sia nel combattimento corazzato che, se necessario, fungendo da artiglieria mobile. La storia del s.Pz.Abt. 509 è davvero interessante: combatté in importanti battaglie in terra ucraina, come la tentata riconquista di Kiev da parte dei tedeschi o la rottura dell’assedio sovietico in quella che era conosciuta come “Hube Pocket”, partecipando successivamente, (l’unità era stata riorganizzata con i Tiger II), in una delle ultime offensive della Wehrmacht, riuscendo a conquistare in un solo giorno 400 km quadrati all’Armata Rossa a sud di Budapest. Diversi carristi della “509” ricevettero la preziosa Croce di Cavaliere della Croce di Ferro per il loro eccellente comportamento in battaglia, riuscendo a mettere fuori combattimento complessivamente più di 500 veicoli corazzati nemici, senza contare pezzi di artiglieria e veicoli vari.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 riccamente illustrato con foto b/n e alcune foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2023 da Almena

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    Tiger in battaglia – Italia Vol. 2

    32.00

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri, sono album fotografici che esaminano la lunga marcia dei “Tigre”, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini nelle varie regioni italiane che hanno visto gli eserciti di entrambi gli schieramenti, passare sui loro territori.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n e 10 pagine di profili a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Tiger in battaglia – Normandia Ovest Vol. 4

    32.00

    R. Tildem – W. Ralston

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri sono album fotografici della lunga marcia di Tiger, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini nelle varie regioni di guerra. Questo volume, particolare, svolge lo sguardo alla campagna di Normandia.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 154 completamente illustrato con foto b7n e profili a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Tiger in battaglia Vol. 5 – Oriente – Kharkov

    32.00

    Richard Tildem – William Ralston

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri sono album fotografici della lunga marcia di Tiger, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini nelle varie regioni di guerra. Questo volume, in particolare, presta attenzione alle operazioni sul fronte orientale con particolare riguardo alle operazioni sul quadrante di Kharkov.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 154 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Sarasota

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    Tiger in battaglia. Sicilia – Italia Vol. 1

    32.00

    Con essenziali informazioni tecniche e storiche ed alcuni profili a colori e tavole in b/n dei mezzi, questi libri sono album fotografici che esaminano la lunga marcia dei “Tigre”, i più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Li seguiamo giorno per giorno in un appassionante diario d’immagini, in Sicilia e nelle altre regioni italiane teatro del conflitto dopo l’8 settembre 1943.

    Brossura, 24 x 22,5 cm. pag. 162 completamente illustrato con foto b/n e 10 pagine di profili a colori

    Stampato nel 2017 da Sarasota

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    Tiger nel fango. La vita e i combattimenti del comandante di panzer Otto Carius

    29.00

    Otto Carius

    Questo libro, presenta le memorie del comandante di Tiger Otto Carius, decorato della Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia, e uno dei maggiori assi della Panzertruppe con più di 150 carri armati nemici distrutti. Queste avvincenti memorie narrano “dalla cupola del capocarro” le vicende di Carius, da semplice porgitore in un leggero Panzerkampfwagen 38 (t) nella fulminea avanzata della Wehrmacht in Russia nell’estate del 1941 a comandante di una Compagnia dei possenti Tiger, impegnati a contrastare gli attacchi di massa dei corazzati e della fanteria sovietica nelle battaglie difensive tra Leningrado e i Paesi Baltici del 1943-1944, sino al suo drammatico ultimo ferimento in azione, alla degenza in Germania e quindi alle ultime azioni sui giganteschi cacciacarri Jagdtiger nella sacca della Ruhr nel 1945. Il testo è accompagnato dalle fotografie scattate dall’autore durante la sua intera carriera militare, dall’addestramento prebellico all’operazione Barbarossa, al passaggio ai Tiger con lo schwere Panzer Abteilung 502; sono inoltre riprodotti i diplomi di conferimento delle sue alte decorazioni e diversi rapporti tecnici sui Tiger e sulle azioni del Battaglione.

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    Tiger-Abteilung 503 – La Schwere Panzerabteilung 503 du Front de l’Est a la Normandie

    65.00

    Questo lavoro, realizzato con il contributo di diversi veterani del battaglione di carri armati pesanti 503, è sicuramente encomiabile. Le testimonianze degli uomini che hanno formato gli equipaggi dei carri “Tigre”, che sono entrati nella storia per le loro caratteristiche innovative e la potenza di fuoco, ricostruiscono un eccezionale diario di marcia. L’iconografia presentata, accompagnata da accurate didascalie che forniscono nuove e dettagliate immagini ad altre già conosciute, è costituita in gran parte da documenti inediti. Tutti questi elementi rendono il lavoro un’opera di assoluto riferimento su questa particolare unità che ha giocato un ruolo importante durante i combattimenti titanici sul fronte orientale, arrivando a distruggere oltre 2000 mezzi corazzati avversari. Da non perdere.

    Cartonato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 495 completamente illustrato con circa 900 foto b/n e 15 cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da Heimdal

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    Tiger! The Tiger Tank A British View

    33.00

    David Fletcher

    Ristampato a cura de The Tank Museum questo volume originariamente pubblicato nel 1986 dall’HMSO che attraverso foto, disegni, e tabelle, traccia la storia di uno dei più famosi e potenti dei carri armati tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Questa nuova, seconda edizione in brossura beneficia di immagini e documenti riscansionati dell’originale in tempo di guerra. Il Tiger tedesco rappresentava l’orgoglio delle forze Panzer, il flagello degli Alleati, era già una leggenda prima che l’esercito britannico lo incontrasse in azione, e quella reputazione è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Naturalmente, ha interessato immediatamente l’intelligence militare britannica che era ansiosa di imparare tutto il possibile e di catturarne uno intatto, per poterne studiare pregi e difetti. Questo libro, basato quasi interamente sui rapporti originali dell’intelligence conservati nella Tank Museum Library al Bovington Camp, esamina in dettaglio il Tiger dal punto di vista degli Alleati. I rapporti analizzano ogni aspetto, dalle informazioni iniziali alla cattura e alla valutazione finale di un carro armato Tiger funzionante. Supportato da copie di molti disegni originali e dozzine di fotografie inedite, mostra questa famosa macchina da combattimento da una prospettiva completamente nuova, attraverso le parole di soldati, spie, ingegneri e prigionieri di guerra.

    Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 256 con foto e illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 In Proprio

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    Tigers in Italy 1943-1945

    45.00

    Questo libro, completamente illustrato, mostra attraverso emozionanti, inedite e inconsuete fotografie originali, alcune delle quali a colori, le truppe Panzer tedesche in azione in Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in due importanti operazioni: l’Operazione Husky e l’Operazione Lehrgang. Indirizzato a storici e modellisti, il volume mostra molti particolari dei carri armati ed è completato da 28 pagine di profili a colori degli stessi con le differenti mimetizzazioni e da alcune cartine delle operazioni.

    Cartonato, 21,5 x 31 cm. pag. 112 interamente illustrato con circa 132 foto b/n, 5 foto a colori, 8 mappe e 28 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 da Trojca

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    Tip of the Spear – German Armored Reconnaissance in Action in World War II

    49.00

    Questo lavoro rappresenta il resoconto definitivo sulle forze da ricognizione corazzate dedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Edwards continua la sua esplorazione delle tattiche e della dottrina delle piccole unità che servivano come punta di lancia per l’esercito tedesco, avventurandosi al di la delle linee di avanzamento delle unità corazzate, sul territorio nemico per raccogliere informazioni cruciali. Numerosi resoconti di combattimento di prima mano, di soldati e comandanti, offrono interessanti prospettive sulle battaglie e le personalità degli ufficiali di Wehrmacht, Waffen-SS, Luftwaffe, e altre formazioni. I capitoli analizzano le azioni compiute da queste unità in Polonia, in Francia, nei Balcani, in Nord Africa, sul fronte orientale, in Italia, e sul fronte occidentale. Forte delle sue esperienze come comandante di plotone/esploratore nel moderno esercito americano, Edwards fornisce analisi delle operazioni di ricognizione, delle tattiche e sulla dottrina adottata dai comandanti tedeschi. Il testo è accompagnato da più di 650 immagini, la maggior parte delle quali non sono mai state viste prima, raffiguranti gli uomini e i mezzi blindati in azione, a riposo, e in marcia, attraverso tutti i fronti della Seconda Guerra Mondiale. Alcune delle immagini a colori, sono di grande effetto.

    Rilegato, 21 x 26 cm. pag. 520 illustrato con circa 600 foto b/n + 48 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Stackpole Books

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    Torpedo Los. Les U-Boote dans la Bataille de l’Atlantique. Tome 1 1939-1941

    55.00

    Xavier Tracol

    Dal 1939 al 1941 l’arma sottomarina tedesca si affermò come una delle minacce più pericolose per gli alleati, il loro sforzo bellico e il loro traffico marittimo. Composto da sommergibili moderni e ben progettati, con equipaggi altamente addestrati e motivati, l’U-Bootwaffe condurrà una guerra di stazza spietata nell’Atlantico. Alla fine del 1941, mentre tutto faceva pensare che gli Stati Uniti sarebbero entrati presto in guerra, gli inglesi cominciavano solo lentamente a rialzare la testa dopo aver subito perdite catastrofiche contro i “Lupi grigi” che l’ammiraglio Dönitz continuava a mandare in branco contro i loro convogli. Xavier Tracol, segretario di redazione della rivista LOS!, ripercorre questo folle confronto descrivendone i vari aspetti politico-economici, tecnologici, strategici e tattici. Offre così una panoramica della più lunga campagna navale della Seconda Guerra Mondiale, la battaglia dell’Atlantico. Questo lavoro si concentra sull’evoluzione dell’arma sottomarina tedesca tra il 1939 e il 1941, periodo durante il quale accumulò numerosi successi ma dove erano già evidenti le ragioni dei suoi futuri fallimenti. L’autore esordisce ripercorrendo la sua partecipazione alla Grande Guerra e poi la sua rinascita “clandestina” negli anni ’20 e ’30, non dimenticando di spiegare dettagliatamente, in specifiche schede, come venivano addestrati gli equipaggi, come erano equipaggiati, la vita a bordo, o quale ruolo ebbe la famosa macchina Enigma nella Battaglia dell’Atlantico. Un secondo volume analizzerà il periodo 1942-1945. Mappe, profili (U-Boot e aerei), foto d’epoca e schemi tecnici illustrano questo ricco testo, senza dimenticare la computer grafica 3D dei principali modelli di sommergibili in servizio nei primi tre anni del conflitto.

    Rilegato, 21,5 x 29 cm. pag. 224 riccamente illustrato con foto b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Caraktere

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    Totenkopf Tigers

    105.00

    Questo studio traccia la storia della Compagnia Tiger della 3. SS-Panzer-Division “Totenkopf”. Nell’autunno 1942, una compagnia di carri pesanti Tiger venne creata per ciascuna delle SS- Panzergernadier-Division Leibstandarte Adolf Hiltler, Das Reich e Totenkopf, e mentre le prime vennero utilizzate per costituire un battaglione Tigre indipendente, la compagnia Totenkopf rimase con la propria divisione fino alla fine della guerra. La troviamo nella battaglia di Karkov all’inizio del 1943, nell’Operation Zitadelle in luglio e a Mius alla fine di luglio ed agosto, poi vicino alla Dniepr alla fine di settembre, poi a Ingulez, a Kirovograd, Balta e in Romania dove rimase fino alla fine di maggio 1944. Venne trasferita poi in Polonia e da qui partecipò all’offensiva di Budapest, e infine si consegnò agli Americani l’8 maggio 1945. Completamente illustrato e accompagnato da diversi allegati il libro narra le vicende dei 500 uomini che servirono in questa unità e il cui 50% circa venne ucciso, preso prigioniero o ferito.

    Cartonato, 23 x 31 cm. pag. 306 interamente illustrato con circa 448 foto b/n, 55 cartine + 16 pagine di profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Fedorowicz Publishing

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    U-552 The Red Devil Boat

    79.00

    Axel Urfbanke

    L’U-552 è stato uno dei leggendari U-Boot della Seconda Guerra Mondiale. Sotto la responsabilità del suo comandante Erich Topp, ha effettuato un totale di dieci pattugliamenti operativi, affondando 30 navi e danneggiandone tre in un periodo di 20 mesi. Nei giorni delle grandi battaglie dei convogli, quando la tecnologia di rilevamento degli Alleati non era stata ancora perfezionata, prima che i codici radio tedeschi fossero stati violati e i convogli non fossero pesantemente scortati, Topp fu uno dei comandanti di U-Boot di maggior successo. Nel giro di 16 mesi fu decorato con la Croce di Cavaliere, le Foglie di Quercia e le Spade. L’U-552, la barca con l’emblema del Red Devil, è stato probabilmente fotografato dai giornalisti di guerra, più qualsiasi altro U-Boot. Nonostante la sua brillante carriera bellica, fino ad ora non era mai stata redatta una storia completa dell’U-552. Questo volume, sopperisce a tale mancanza: le foto di tutte le pattuglie del sommergibile, una cronologia delle crociere di guerra che includomo anche il periodo successivo a Topp, danno vita a questo splendido volume sugli U-Boot. Alcuni disegni a colori e mappe, completano il libro.

    Rilegato, 28,5 x 24 cm. pag. 200 riccamente illustrato con 190 foto, 16 mappe e 7 disegni a colori

    Testo in lingua inglese/tedesco

    Stampato nel 2020 da Luftfahrtverlag-Start

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    U-Boot tedeschi nel Mediterraneo ( aprile 1942 – Settembre 1944 ) Parte

    35.00

    Francesco Mattesini

    Il primo volume di questa collana ha riguardato l’attività dei sommergibili tedeschi nel Mediterraneo, che Hitler trasferì in numero consistente dal fronte dell’Atlantico per dare un aiuto alla Marina italiana, la quale, di fronte agli attacchi della Marina britannica e pur disponendo di un complesso rilevante di navi da guerra, a causa di una strategia del tutto errata, si trovava in uno stato di piena crisi nei confronti del nemico. Questo determinante aiuto, a cui si aggiunse quello altrettanto determinante della Luftwaffe, proseguì, soprattutto dal punto di vista offensivo, fino all’armistizio dell’Italia, l’8 settembre 1943, per poi continuare, come viene narrato in questo secondo volume, con rilevanti successi, fino al settembre del 1944, quando gli ultimi U-Boot della 29ª Flottiglia furono distrutti dagli attacchi dell’aviazione anglo-americana nelle basi di Tolone e di Salamina.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 318 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Soldiershop

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    U-Boot Typ VII. Toutes les versions du U-Boot le plus redoute’ de l’Atlantique

    39.00

    Xavier Tracol

    Il sommergibile d’attacco Tipo VII è sicuramente il sommergibile più famoso della Seconda Guerra Mondiale. Costruito in centinaia di esemplari, comandato da capitani coraggiosi con all’attivo clamorosi successi, il Typ VII si è guadagnato il soprannome di “cavallo di battaglia della U-Bootwaffe” nell’Atlantico durante il secondo conflitto mondiale.

    Brossura, 18,5 x 25,5 cm. pag. 104 con foto b/n, schemi tecnici e costruttivi, spaccati e tavole a colori, tabelle e numerosi disegni 3D

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Caraktere

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    U-boote En Mediterranee Vol. 2. Juin 1943 – septembre 1944 face aux debarquements alliés en Italie et en Provence

    59.00

    Luc Braeuer

    La storia dei 62 sottomarini che combatterono nel Mediterraneo tra il settembre 1941 e il settembre 1944. Con gli Alleati che presero il controllo di tutto il Nord Africa nel maggio 1943, la missione degli U-Boot nel Mediterraneo cambiò radicalmente. Da quel momento proteggere la “Fortezza Europa” da futuri sbarchi alleati. Cinque sommergibili operarono contro lo sbarco alleato in Sicilia nel luglio 1943, che però non fu fermato. Negli arsenali di Tolone e Pola, i sottomarini ricevono una nuova doppia piattaforma nella parte posteriore del chiosco per aumentare le loro armi antiaeree, contando ben 8 cannoni da 20 mm. Nel settembre 1943, sei comandanti esperti partirono per cercare di fermare lo sbarco alleato a Salerno, si registrarono alcuni successi. L’uso di siluri acustici, a partire da novembre, consente anche loro di affondare più navi da guerra nemiche. A dicembre, la costruzione di una base sottomarina a Marsiglia viene interrotta da un massiccio bombardamento … All’inizio del 1944, i sottomarini del Big Blue combattono contro le navi che riforniscono la testa di ponte alleata di Anzio, e, viene assegnata una 17 ° Croce di Cavaliere “mediterranea”. Il 16 maggio 1944, un 62° U-Boat attraversa ancora lo Stretto di Gibilterra, sarà l’ultimo rinforzo … I sommergibili, scoperti nel porto di Tolone in attesa di un rifornimento, vengono gradualmente messi fuori servizio dai bombardamenti americani … Uno solo di questi è operativo quando gli Alleati sbarcano in Provenza il 15 agosto. Tre sottomarini, equipaggiati con i nuovi snorkel e rifugiati nel Mediterraneo orientale, sopravvivono ancora fino al settembre 1944.

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    U-Boote. La leyenda de los “Lobos Grises

    15.00

    Questa pubblicazione, facente parte di una serie di monografie illustrate dedicate alla Seconda Guerra mondiale con una attenzione particolare ai mezzi e agli armamenti, si occupa dei leggendari U-Boote tedeschi. Ogni volume alterna fotografie originali in bianco e nero a fotografie attuali a colori dei mezzi e delle insegne, a tavole a colori con profili e disegni. I volumi sono sicuramente interessanti per modellisti e collezionisti.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 64 interamente illustrate con foto b/n + 16 pagine di foto e tavole a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2009 da Galland Books

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    Uber Alles. La saga del Terzo Reich nelle cartoline della propaganda nazionalsocialista

    70.00

    Franco Mesturini – G. Prudenza

    La propaganda, intesa come strumento di straordinarie potenzialità per l’orientamento dell’opinione pubblica, ebbe il suo exploit nel periodo compreso tra l’inizio del primo e la fine del secondo conflitto, quando il ruolo delle masse nella società mutò e nacquero i regimi totalitari che imposero una profonda trasformazione al novecento. Era basata sulla comunicazione visiva che aveva nelle cartoline postali un efficace canale di contatto di massa in cui l’immagine era la protagonista assoluta. Nel novantesimo anniversario della nomina di Adolf Hitler a Cancelliere del Reich, UEBER ALLES ripercorre la saga del Nazionalsocialismo dall’ascesa alla capitolazione, attraverso un percorso espositivo di 2.500 cartoline illustrate provenienti da importanti collezioni private.

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    Un raccolto di sangue – I crimini Alleati e sovietici contro il popolo tedesco, 1945 – 1947

    20.00

    Dalla prefazione: “A Yalta in Crimea, i signori Churchill, Roosevelt e Stalin si incontrarono per decidere il destino dell’Europa e nella loro dichiarazione congiunta dichiararono solennemente: “Il nostro scopo non è la distruzione del popolo tedesco”. I rappresentanti dei tre grandi si incontrarono ancora a Potsdam e la loro dichiarazione congiunta, firmata dai signori, Stalin, Truman e Attlee, proclamava solennemente: “Non è nelle intenzioni degli Alleati distruggere o rendere schiavo il popolo tedesco”. Ma nonostante queste ed altre rassicurazioni, gli accordi di Potsdam, come furono da noi inizialmente interpretati, comportavano che il popolo tedesco fosse lasciato a sé stesso, che gli fosse proibita qualsiasi forma di aiuto dall’esterno, dopo che i mezzi necessari al suo sostentamento erano stati annientati. Questo poteva condurre ad un solo risultato: cancellare la Germania ed il suo popolo. La vita di ogni nazione è sostenuta da tre pilastri fondamentali: la terra (con tutte le sue risorse naturali), la manodopera (sia manuale che intellettuale), ed il capitale (impianti produttivi e attrezzature). Distruggete uno di questi tre ed il paese è gettato nel baratro. In Germania noi siamo colpevoli di averli sradicati tutti e tre”. Questa è la traduzione italiana di uno dei primi, più lucidi, atti d’accusa contro i crimini di guerra e contro l’umanità commessi dagli USA, dagli Alleati e dall’URSS nei confronti della Germania e della sua popolazione civile nel secondo dopoguerra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 213 di cui 32 di illustrazioni b/n e colore

    Stampato nel 2015 da Italia Storica

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    Una donna a Berlino. Diario, 20 aprile – 22 giugno 1945

    20.00

    Anonima

    Una donna a Berlino” è un resoconto scritto del periodo che va dal 20 aprile al 22 giugno del 1945 a Berlino, dettagliante le esperienze vissute in prima persona dall’autrice durante l’occupazione della città da parte dell’Armata Rossa, descrivendo in particolare gli stupri subiti da lei e dalle donne del suo caseggiato. L’autrice riportò gli appunti in 121 fogli dattiloscritti, e il giornalista e scrittore Kurt Wilhelm Marek, il quale abitava nella stessa zona dei fatti, dopo aver scoperto l’esistenza del diario convinse l’autrice a pubblicarlo negli Stati Uniti nel 1954, e solo successivamente in Germania nel 1959. Su richiesta dell’autrice, l’opera fu pubblicata anonima: soltanto dopo la sua morte, la redattrice del diario fu identificata come la giornalista Marta Hillers (1911-2001). Con una nuova introduzione della professoressa Simonetta Bartolini e, in appendice, una scheda biografica di Marta Hillers e un approfondimento confermante la corrispondenza fattuale dei diari originali della Hillers con le successive stesure del manoscritto e del testo definitivo a stampa del 1954.

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