Il dottor Mengele e i gemelli di Auschwitz

nazionalsocialismo

Visualizzazione di 145-192 di 306 risultati

  • 0 out of 5

    Il dottor Mengele e i gemelli di Auschwitz

    10.00

    Carlo Mattogno

    Carlo Mattogno, nella sua disamine asserisce che, i crimini di cui venne accusato il dott. Mengele, non sono suffragati da nessun documento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 50

    Stampato nel 2008 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il dramma degli ebrei d’Europa

    22.00

    Questo studio è stato il primo tentativo europeo di fornire un quadro statistico e demografico reale delle perdite umane di quel fenomeno drammatico e complesso conosciuto come olocausto… Rassinier è riuscito con abilità ad individuare e a svelare quel vero e proprio “falso in bilancio” che ha portato alla cifra simbolo dei sei milioni.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 242

    Stampato nel 2018 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Durchgangslager di Birkenau. Registrazioni e Trasferimenti

    35.00

    Carlo Mattogno

    Claude Pressac, nel 1989, ipotizò un numero ipotetico di 271.000 ebrei ungheresi deportati ad Auschwitz. Tali numeri, praticamente, concidono con le affermazione dell’autore di questo libro, Carlo Mattogno.
    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 306

    Stampato nel 2024 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il fascio di forze

    25.00

    Il Libro si presenta apparentemente come il rendiconto di un osservatore da se stesso investito del compito di vedere, ascoltare e riportare, proprio nella sua patria, la verità circa un mondo appositamente deformato nella sua veridicità oggettiva e spirituale, morale; rendiconto che serva da monito e da esempio a una Francia depauperata e degradata nella propria identità. Frutto di una scelta, la scelta appunto d’intraprendere un viaggio di vera conoscenza in una Germania a quel tempo tacciata dall’Europa di menzogna e costrizione, Châteaubriant si trova, una volta entrato in un mondo le cui porte erano state tappezzate della dissacrazione dei feuilleton, di fronte alla più grande e sublime delle armonie, di fronte all’ipostatizzazione più cristallina della purezza, di fronte alla verità. Ed è allora che tutto, tutto, dai panorami dal sibillino significato ancestrale alle costruzioni che si abbarbicano su vette irraggiungibili se non all’occhio dell’aquila, dalla sequenza delle note su uno spartito di Bayreuth alle parole profferite di fronte a folle e folle di persone esultanti, dalle concavità abissali dei fiumi alle braccia tese a salutare il sole; tutto, tutto si tinge di poesia: la poesia di Lohengrin e del Cavaliere di Bamberga, la poesia del suolo e la poesia del sangue, la poesia di voci e mani – le mani tese dalla Germania alla Francia.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 247

    Stampato nel 2016 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il fascismo e i suoi risultati pratici – Per la pace del mondo

    18.00

    Il fascismo e i suoi risultati pratici – primo numero dei “Quaderni dei C.A.U.R.” [Comitati d’Azione per l’Università di Roma], pubblicato con il titolo Noi tedeschi e il fascismo di Mussolini – contiene le osservazioni, frutti di studio e di approfondimenti in loco, del dr. Joseph Goebbels riguardo alle teorie e ai conseguimenti del fascismo. Se questa è una traduzione ex novo rispetto a quella proposta dal direttore dell’Istituto di cultura fascista, Alberto Luchini, è invece del tutto inedita quella del secondo scritto qui contenuto – “Per la pace del mondo”. Entrambi i testi dono tratti da Signale der neuen Zeit – 25 ausgewählte Reden von Joseph Goebbels. Un’agile introduzione, una postfazione e un’appendice, con estratti dal libro del 1934 “Il problema austriaco e l’Italia” del prof. F. S. Giovannucci, forniranno al lettore degli spunti per gettare uno sguardo da una differente prospettiva – rispetto alle parole del ministro del Reich per la Propaganda – sui rapporti tra i fascisti di Mussolini e i tedeschi di Hitler.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 107

    Stampato nel 2017 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il giudaismo nell’Europa sud-orientale – Analisi storica economica e sociale di un fenomeno

    15.00

    La questione ebraica assume in ogni regione, in ogni paese forme diverse. Se per esempio l’ebraismo nell’Europa orientale ed in alcuni Stati di quella sud-orientale è una questione di masse, nell’Eropa settentrionale ha tutt’altro carattere, poiché ivi si risente l’inluenza indiretta spirituale e politica di un piccolo gruppo di ebrei. Mentre il giudaismo esercitò in Francia una influenza decisiva sull’arte, la letteratura e la stampa ed anche sugli affari bancari e i crediti, in Inghilterra ebbe come carattere peculiare un vero dilagare nella politica, nell’economia e nel ceto della nobiltà. Negli Stati Uniti la questione ebraica non è soltanto un problema di masse nelle grandi città, come New York e Chicago, non è soltanto una questione economica di prim’ordine, ma è anche nello stesso tempo un fattore principale nella formazione dell'”abito mentale” della cultura americana.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68 con 4 cartine

    Stampato nel 2013 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Grande Dibattito sull’Olocaustao. Tesi e argomentazioni a confronto

    35.00

    Thomas Dalton

    Thomas Dalton

    I “revisionisti olocaustici di professione” spesso sono una razza speciale, perche al di fuori della loro vulgata tutto il resto viene definito “spazzatura” . Di sovente sfidano, non solo gli storici, ma un’intera infrastruttura dedicata a mantenere e promuovere la versione ufficiale. Presentano contro-prove; espongono incongruenze; presentano domande scomode.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 290

    Stampato nel 2022 da Effepi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il mio testamento politico

    13.00

    Nei primi mesi del 1945, mentre la Seconda guerra mondiale stava volgendo al termine, Adolf Hitler, chiuso nel suo bunker berlinese, redasse il proprio “testamento politico”. In esso, il Führer tornò sugli eventi di quegli anni: che cosa gli aveva impedito di vincere la guerra? Dove aveva sbagliato, e perché? Le risposte sono in queste pagine, che costituiscono un contributo non solo alla comprensione della mentalità del dittatore tedesco, ma anche alle vicende del XX secolo. Nei suoi allucinanti monologhi Hitler ci appare come uno stratega politico che medita sugli errori di valutazione commessi, sui punti cruciali della guerra e sui passi che avrebbe dovuto fare al posto di quelli compiuti. Documento di valore storico assoluto, pubblicato negli anni Cinquanta e poi divenuto praticamente introvabile per decenni, in Italia edito solo nel ’61, questo testo getta nuova luce sulle motivazioni che guidarono Hitler nelle sue folli scelte e consente di osservare da una prospettiva unica i tragici avvenimenti che sconvolsero in maniera indelebile l’Europa e il mondo.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 154

    Stampato nel 2016 da Rizzoli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Mito del XX secolo

    38.00

    «Oggi, per iniziativa delle Edizioni Thule Italia, per la prima volta viene riproposto al lettore italiano il classico, “impubblicabile” libro di Rosenberg, finalmente nella sua completezza e in volume unico. Dalla nuova edizione si ricava la conferma che l’insieme di questa cultura mitica fondata sui simboli mobilitanti dell’identità, sebbene sottoposto a fazioso trattamento diffamatorio in sede di divulgazione di massa, proprio nella nostra epoca conserva una sua leggibilità sul terreno dei saperi alternativi e su quello dell’interpretazione rivoluzionaria della tradizione europea. Su questa scorta, l’epocale libro di Rosenberg acquisisce un’ulteriore dimensione di testo-contro-il-proprio-tempo, proponendosi come punto di riferimento per l’uomo europeo, nel momento tragico in cui viene di nuovo chiamato a quella che appare essere l’ultima lotta, quella da ingaggiare sulla soglia, dove si decidono il destino e la salvezza dei caratteri vitali e dei simboli ideali della nostra civiltà».

    Brossura, 14,7 x 21 cm. pag. 558

    Stampato nel 2017 da Thule

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il mito del XX secolo. Libri II e III

    30.00

    Dalla quarta di copertina del curatore della collana Maurizio Rossi: ….«Non poteva mancare in questa collana il capolavoro politico-ideologico di Alfred Rosenberg, il più autorevole esponente della filosofia nazionalsocialista, che rese nota la sua interpretazione della Storia intesa come sviluppo di lotte razziali in maniera sistematica e completa con la sua opera più importante, “Il Mito del XX secolo. Una valutazione delle battaglie spirituali del nostro tempo”. Un classico del pensiero politico europeo, finalmente a disposizione dei lettori con questa edizione, completa e integrale, che va a integrare la prima parte già pubblicata dall’Associazione Culturale Thule Italia. L’opera apparve per la prima volta nel 1930 incontrando subito un’enorme popolarità e numerose ristampe, giungendo nel 1945 a una tiratura complessiva di ben oltre un milione di copie. Un successo che non mancherà di suscitare accese polemiche e oscurantiste contrapposizioni, come nel caso della Chiesa cattolica che condannò l’opera inserendola nell’indice dei libri proibiti. La lettura de “Il Mito del XX secolo” è quindi indispensabile per comprendere appieno il significato della Weltanschauung del Nazionalsocialismo. Alfred Rosenberg non sarà soltanto un brillante intellettuale e un rigoroso dottrinario, ma anche un instancabile animatore degli apparati politici e culturali del Terzo Reich. Nel 1930, verrà incaricato di rappresentare il NSDAP presso l’ufficio degli affari esteri del Reichstag; successivamente, nel 1933, sarà posto alla guida del dipartimento di politica estera del NSDAP, per poi ricevere, nel 1934, da Adolf Hitler, la prestigiosa nomina di “Incaricato del Führer per il controllo di tutta la formazione ed educazione spirituale e ideologica del NSDAP”, e in questa veste darà vita al Nationalsozialistische Monatshefte, la principale rivista ideologica del Partito. Attraverso la riscoperta del mito del sangue, il mito del XX secolo, si manifestava l’interesse principale di Alfred

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Nazionalsocialismo e gli ebrei – Scritti e discorsi 1936-1942

    13.00

    Robert Ley, laureato in chimica, pilota di caccia nella Prima Guerra Mondiale, Leiter der Deutschen Arbaitsfront, si suicidò a Norimberga nel 1945, prima dell’inizio del processo. Questa pubblicazione raccoglie due suoi discorsi – uno tenuto il 3 novembre 1936 e uno tenuto il 31 marzo 1939 – e la traduzione di un opuscolo antiamericano, stampato dalla casa editrice del DAF nel 1942. Il testo è accompagnato da più di 100 esaustive note e da diverse fotografie originali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 106 con 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il nostro Hitler – I discorsi pronunciati dal Reichminister Goebbels in occasione del genetliaco del Fuhrer 1933-1945.

    18.00

    Di solito, i grandi uomini che ammiriamo da lontano perdono la propria magia quando li conosciamo bene. Con Hitler è vero il contrario. Più lo si conosce, più lo si ammira e più si è pronti a darsi interamente alla sua causa. Lasciamo che siano altri a dar fiato alle trombe. I suoi amici, i suoi camerati gli si radunano intorno per stringergli la mano e ringraziarlo per tutto ciò che rappresenta per noi e per quanto ci ha dato. Voglio dichiararlo ancora una volta: noi amiamo quest’uomo e sappiamo che si è guadagnato tutto il nostro amore e il nostro sostegno. Mai c’è stato un uomo tanto ingiustamente oggetto dell’odio e delle calunnie dei suoi detrattori degli altri partiti. Rammentate cosa hanno detto di lui! Un miscuglio di accuse contraddittorie! L’hanno accusato di ogni peccato per negare tutte le sue virtù. Quando, ciononostante, egli è riuscito alfine a prevalere su quella marea di menzogne, trionfando sui propri nemici e levando la bandiera nazionalsocialista sulla Germania, il fato ha mostrato il proprio favore verso di lui al mondo intero, elevandolo dalla massa e ponendolo nel posto che meritava per il suo geniale talento e l’umanità integra e pura…
    Joseph Goebbels

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 142 con circa 26 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il nuovo mito germanico del “terzo regno”

    10.00

    Julius Evola

    Questo saggio di Evola apparve su “Politica” anno XIV vol. XXXVI fascicoli CIII-CIV nel 1932 alla vigilia dell’ascesa al potere del nazionalsocialismo in Germania. In esso appare evidente l’interesse con cui Evola seguiva le evoluzioni dottrinarie e le proposte politiche di personaggi di spicco del mondo monarchico-tradizionale come Everling e Rohan, Kalergi e Spann.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 48

    Stampato nel 1981 da Il Corallo

    Condizioni del libro: pagine leggermente ingiallite

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il potere del sangue. Nel divenire dei popoli

    28.00

    Karl Ludwig Lechler

    Se si dovesse indicare ciò che rende particolarmente istruttiva la lettura di Die Macht des Blutes im Werden der Völker di Karl Ludwig Lechler, non occorrerebbe dilungarsi oltre misura; basterebbe soffermarsi esclusivamente sui seguenti tre aspetti. L’autore. Laureato in medicina, igienista razziale, ma soprattutto Gauamtsleiter del Rassenpolitische Amt dello NSDAP nel Württemberg-Hohenzollern. Il contesto. La realtà da sempre prevalentemente contadina del suddetto Gau, a quei tempi definito il “granaio del Land”, il che spiega i frequenti rimandi nel testo a Richard Walther Darré e le molte citazioni dai suoi principali scritti. Il fine. Questo libro è un interessante esempio di che cosa si intendesse nel Terzo Reich per lettura della storia da un punto di vista razziale. L’autore ci offre una panoramica che spazia attraverso i millenni, dall’uomo preistorico alle prime migrazioni di popoli, dai Goti ai cavalieri medioevali, per culminare infine in quel “laboratorio” che, secondo Lechler, spiega in miglior modo e chiarisce l’effetto delle diverse anime razziali su un popolo: la Spagna.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il prezzo della disfatta – Massacri e saccheggi nell’Europa liberata

    32.00

    Questo libro, che per taluni potrebbe sembrare blasfemo, non solo mette in dubbio il mito del senso dell’onore e della giustizia degli anglo-franco-americani, del loro profondo amore per l’umanità, ma ricorda le democratiche angherie, i democratici furti, i democratici stupri, le democratiche deportazioni, tutti ampiamente dimostrati e di libero accesso, purchè si voglia sapere. Il volume è accompagnato da una importante appendice fotografica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 190 + 38 pagine fuori testo con foto e illustrazioni foto b/n

    Stampato nel 2008 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il processo di Auschwitz

    18.00

    Wilhelm di Staglich

    Per un  attimo, complici una informazione e una scuola, più in linea con il pensiero dei vincitori, ci si era illusi che l’ordinamento democratico-resistenziale, pur con il suo armamentario di demoni, stereotipi e falsi buonismi, avrebbe evitato la barbarie dei tribunali addomesticati, tanto cari a Stalin e ai suoi cortigiani e anche agli anglo-americani…. Purtroppo questa speranza si tramutò in una perduta illusione…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 170 can varie foto b/n

    Stampato nel 2020 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Protocollo della conferenza di Wannsee – Un dossier

    20.00

    In difetto di un’ordine sritto dal Fuhrer, sempre invocato e citato e mai esistito, che potesse comprovare la volontà di sterminio dei vertici del terzo Reich nei confronti degli ebrei, gli storici più o meno di mestiere e i giornalisti si sono aggrappati all’unico documento in loro possesso:il verbale del Wansee. La riprova della pochezza probatoria del documento ci è fornito dal destino giudiziario dei partecipanti alla conferenza. Non uno di costoro è stato processato a guerra finita per aver presenziato alla riunione del 20 gennauio 1942.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 170

    Stampato nel 2005 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il regime dell’arte

    15.00

    Adolf Hitler

    Nei discorsi qui raccolti, Hitler chiamava a sé gli arditi del pensiero e del pennello, della parola e della visione, della previsione e del ricordo – perché l’effusione estetica ritornasse improntata a ingenuità e schiettezza. Perché l’arte fosse nuovamente l’occasione in cui l’animo ben intonato esprima meraviglia e venerazione di fronte al miracolo extramorale e vero della bellezza: si manifestasse in un vaso di fiori alla finestra davanti a un cielo viennese, nell’idillica cura minuta dell’artigiano, nel demone di bragia del guerriero, nella felice grazia degli amanti, nella fertile generosità di una madre che allatta, nell’increspatura di un lago in cui sia appena disceso il candido ventre del cigno. L’arte poteva così incidere in opere immortali, e comunicare, anche al contemplatore distratto, l’identità di bellezza e potenza, e quanto la politica dovesse custodire quella per crescere in questa.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 78 + 32 di illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Edizioni di Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il romanticismo d’acciaio

    10.00

    Il ministro della Propaganda del Reich non accetta neanche l’idea di un artista impegolato in languide beghe sentimentali, o che si impappini per compiacere le ‘logiche’ del mercato. Il suo Führer vuole che il Tedesco, ritornato popolo dopo essere stato a lungo cascame del caso, si rinsaldi e conforti in un’arte magnifica, superba senza snobismo, pungolo per l’azione. Vuole, insomma, un’arte che renda l’uomo stesso opera d’arte – e opera d’arte il corrispondersi degli uomini, la comunità politica, e arte il paesaggio di questo vivere superiore. Un’arte che insegni al popolo a sentire e volere da artisti, che gli insegni la fierezza con cui ci si libra al di sopra delle crisi, con cui si lotta per custodire e imporre le proprie certezze, perché la volontà resti salda. Solo così le ali dell’assoluto, dell’intemporale, possono liberare l’uomo da tutto il patetismo che lo insegue dal basso e sembra essere l’unico pensiero e trastullo degli artisti finti della modernità, bravi ragazzi inaciditi di cui la storia fa volentieri a meno. Il volume è arricchito dal ritratto di Goebbels firmato da Roberto Andreoli.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2015 da Edizioni di Ar

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il secondo libro

    25.00

    Dettato a Max Amann nell’estate del 1928, questo documento è il secondo libro di Hitler, o meglio, volendo contare separatamente i due volumi del Mein Kampf, è il terzo. Pur rappresentando un’elaborazione delle idee sulla politica estera tedesca come furono espresse nel secondo volume del Mein kampf, non si tratta di una mera ripetizione degli scritti anteriori ma, come telford Taylor giustamente afferma, “è nei particolari, nelle spiegazioni e nelle sfumature che sta il suo principale valore storico”. Dalla controversa questione del Sud Tirolo all’amicizia con lo Stato Italiano “sotto la guida del brillante statista Benito Mussolini”, dalla condanna dei capi della Germania imperiale dopo Bismarck, alle osservazioni sull’esercito tedesco, dalle considerazioni sull’Unione Americana quale potenza economica, alla teoria di una Russia “niente affatto stato anticapitalista”. Questi sono alcuni degli argomenti trattati attraverso i quali si potrà seguire lo svolgimento logico del pensiero politico di Hitler. Un pensiero che da lì a qualche anno sarebbe divenuto azione.

     

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Sicario della Sinagoga. L’odio rabbinico-talmudico contro il non-ebreo negli scritti di Moshe Maimoide

    20.00

    Carlo Pio Mattogno

    “In verità, è opera del Messia sottomettere il mondo intero alle sette leggi. Non è una questione di procedura giuridica, è una questione di azione, puramente e semplicemente. È per questa ragione che Maimonide dice che se vedete per la strada una persona che non segue le sette leggi, se ne avete la possibilità dovete ucciderla”…. L’odio rabbinico-talmudico contro il non-ebreo negli scritti di Moshe Maimoide.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 172

    Stampato nel 2022 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Terzo Reich per l’Europa

    20.00

    Gli interessanti ed istruttivi saggi contenuti ne “Il Terzo Reich per l’Europa” hanno il merito di restituire alla Verità un importante pezzo della nostra Storia volutamente occultato dai vincitori del 1945, cioè quello che ha riguardato l’impegno generosamente profuso da parte del Nazionalsocialismo affinché si giungesse, con il concorso dei popoli europei, all’unificazione politica dell’Europa e al rinvigorimento della sua cultura millenaria. Affinché questo si avverasse, nel corso della seconda guerra mondiale, centinaia di migliaia di europei combatterono, a fianco della Germania nazionalsocialista per dare all’Europa la forma di un Ordine Nuovo. Le vittorie del Terzo Reich dei primi anni del conflitto, travolgendo le frontiere interne delle nazioni e abbattendone le istituzioni politiche ed economiche, crearono le condizioni ottimali affinché l’Europa, guidata dalla Germania, potesse diventare la nuova Europa dei popoli e delle etnie. Questo capovolgimento epocale impressionò favorevolmente milioni di europei, che furono certi di vedere nel patrimonio ideale del Nazionalsocialismo e nella forza dell’esercito tedesco gli strumenti per una salubre rigenerazione delle loro nazioni e di tutto il continente europeo. Nazionalsocialismo rivoluzionario in versione europea, ecco cosa si aspettavano dalla Germania le centinaia di migliaia di giovani idealisti europei che accorsero nei ranghi della Waffen SS. La Germania nazionalsocialista dimostrò di avere le possibilità, le capacità e soprattutto la volontà di andare incontro a tali aspirazioni, proclamando il diritto all’autodeterminazione politica dei popoli europei e la rinascita socialista ed etno­‐razziale dell’Europa.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 158

    Stampato nel 2012 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Vangelo della forza. Il volto della gioventù del Terzo Reich

    18.00

    Robert D’Harcourt

    Pubblicato per la prima volta alla fine del 1936, Il Vangelo della forza è a tutt’oggi una delle più lucide analisi dell’ideologia nazionalsocialista. Secondo Robert d’Harcourt, fervente cattolico, la logica essenziale del nazionalsocialismo si basa sulla sua volontà di sostituire lo Spirito con la Forza: è come una nuova religione che con i suoi atti di fede, la sua liturgia e i suoi riti, combatte in Germania il cristianesimo. Ad aderire con maggiore entusiasmo al progetto di Hitler sono i giovani, tanto da far scrivere a d’Harcourt che “il nazionalsocialismo si incarna nella gioventù e si confonde con essa. Le deve la sua nascita; le deve la sua durata”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 222

    Stampato nel 2022 da San Paolo Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il vero Processo Eichmann ovvero gli incorreggibili vincitori

    26.00

    Paul Rassinier

    “La verità storica promossa da decisioni giudiziarie è ancora una delle tragiche originalità dei nostri tempi”  Paul Rassinier

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 266

    Stampato nel 2007 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Impia Judaeorum perfidia. La Chiesa e la polemica contro il Talmund dalle origini al XV secolo

    20.00

    Gian Pio Mattogno

    Sebbene la polemica cristiana antigiudaica, già presente nel Nuovo Testamento, prenda corpo fin dal I secolo e si sviluppi copiosamente e senza soluzione di continuità anche nei secoli successivi, per molto tempo il Talmud rimase terra incognita.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Islam e nazifascismo – Un’alleanza che avrebbe potuto modificare l’assetto mediorientale

    14.50

    La storia degli intensi e complessi rapporti che, tra il 1933 e il 1945, intercorsero tra il Gran Muftì di Gerusalemme, Hajjl Muhammad Amln al-Husayni, capo spirituale dei musulmani palestinesi, i movimenti panislamici, panarabi e nazionalisti, sorti negli anni Trenta in Africa Settentrionale (Marocco, Algeria, Tunisia e Egitto) e in Medio Oriente (Palestina e Mesopotamia), e la Germania nazionalsocialista e l’Italia fascista, rappresenta una delle vicende a sfondo diplomatico, politico-religioso e ideologico più interessanti e meno note di quegli anni. I motivi che spinsero la più venerata, discussa e chiacchierata, personalità religiosa del Medio Oriente e i movimenti nazionalisti mediorientali ad unire i propri destini a quelli del reich tedesco e – seppure con modalità e risultati diversi rispetto a quelli di Mussolini – suscitano infatti un’indubbia curiosità, aprendo le porte ad un dibattito che, nell’attuale contesto geopolitico internazionale, caratterizzato dalla recrudescenza dell’estremismo islamico antisionista e antioccidentale, assume una valenza ancora maggiore e specifica, fornendo utili elementi di studio e valutazione

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 118 con varie foto b/n

    Stampato nel 2017 da Mattioli

    Quick view
  • 0 out of 5

    Jud Suss – Un remake senza coscienza

    20.00

    In una scena del film di Sam Mendes Jarhead (Teste di barattolo), una platea di giovani marines assiste estasiata alla proiezione di Apocalypse Now, il celebre cult movie con Marlon Brando. La truppa, destinata al combattimento in Irak, accenna incessantemente al motivo della wagneriana Cavalcata delle Walchirie, presente appunto nel film di Coppola. È forse a una situazione di questo genere che pensano alcuni storici del cinema quando affermano che il film Jud Süß venne spesso usato per incitare il personale delle SS contro gli ebrei e “indebolire tra il pubblico l’opposizione alla politica anti-ebraica. Descritto come un’opera di inaudita ferocia e volgare strumento di propaganda, Jud Süß ebbe senz’altro un ruolo strategico nella pianificazione cinematografica nazionalsocialista, anche se la sua funzione può forse essere vista in un’ottica più ampia e meno deterministica, senza nulla togliere al suo legame con la politica anti-ebraica del regime.

    In allegato DVD con il film sottotitolato in italiano

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78 con 6 illustrazioni

    Stampato nel 2013 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Kurt Eggers – L’incarnazione della profezia di Nietzsche. Biografia del poeta-guerriero della SS

    15.00

    Se c’è un personaggio emblematico tra coloro che risvegliano i popoli questo è senza dubbio il “poeta-guerriero” in cui s’incarnano il lirismo e il coraggio, virtù essenziali per chi vuole far sentire la propria voce quando bisogna salvare la patria dal nulla o dal sonno. Affascinato fin dalla giovinezza dall’idea del sacrificio fondante, Kurt Eggers ha voluto che la sua vita fosse l’immagine della sua opera e che il suo messaggio alla gioventù fosse sigillato dal suo stesso sangue. Pochi uomini hanno esaltato con tanta forza il sacrificio della “morte in combattimento”. Poeta, scrittore, drammaturgo, storico, polemista, scelse di affrontare il suo destino dalla torretta di un Panzer alla testa di una formazione corazzata di volontari germanici. Ucciso in combattimento nel trentottesimo anno della sua vita, Kurt Eggers ha incarnato fino al suo ultimo minuto l’ideale che aveva esaltato nei suoi libri: l’incontro indissolubile tra le sue due vocazioni: quella dello scrittore e quella del combattente. Vocazioni unite eternamente, oltre ogni legame di parte, fino ad acquisire un significato eroico essenziale.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 102, qualche foto

    Stampato nel 2019 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ Ordine SS – Etica e Ideologia Vol. I

    30.00

    «A dire il vero, quando ho ricevuto l’enorme quantità di fogli che formano questo libro sull’Ordine SS, fui alquanto stupefatto: ottocento pagine di testo fitto! La mia vita di tutti giorni è sempre molto impegnata. Quindi, leggere questa sorta di enciclopedia mi avrebbe portato via decine di ore! Ma per farmi comunque una rapida idea di quanto questa insolita compilazione potesse essere interessante o meno, iniziai comunque a sfogliare i primi paragrafi. Tre giorni dopo, ero arrivato all’ultima pagina. Nel libro avevo trovato una straordinaria quantità di conoscenze presentate nel corso di una introduzione di cento pagine che già da sole costituiscono un libro, corredate poi, con perfetta nozione del soggetto, da centinaia di citazioni, semplici e al tempo stesso d’impatto, che formano un’enorme antologia di testi, redatti senza cercare di stupire il lettore quanto piuttosto per informarlo e convincerlo. Era, politicamente, l’intero panorama delle SS ricostruito attraverso dei testimoni diretti che non avevano certo pensato di fare opera da storiografi ma che avevano, lungo lo scorrere degli anni, vissuto in prima persona la dottrina, gli obiettivi, i metodi, la mistica di quel movimento che è stato senza dubbio, insieme con il leninismo, il fenomeno politico più importante del 20° secolo. In questa sorta di cattedrale che è l’opera costruita da Edwige Thibaut c’è tutto. Si viene a sapere, dopo aver studiato questa enciclopedia, quello che, ogni giorno, nel corso degli anni, avevano detto le guide spirituali delle SS – vi si trovavano spiriti brillantissimi ma anche cervelli più modesti. Edwige Thibaut ha ripreso, pagina dopo pagina, l’essenziale dei loro lavori, concepiti in piena azione, nel calore e nella luce degli avvenimenti».

    Dall’Introduzione di Léon Degrelle

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 305 con circa 64 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’America Ebraica

    13.00

    Pierre-Antoine Cousteau

    L’immagine che Cousteau ha fornito dell’America, è quella degli anni venti e trenta. La sutuazione, da allora, si è ulteriormente degradata. Gli stessi che allora, pur detenendo il potere reale, in massima parte non erano ammessi nei salotti della buona società, oggi, rappresentano proprio loro la buona società. L’incredibile numero della loro discendenza negli staff presidenziali, il dominio incontrastabile nella finanza privata e pubblica, l’egemonia assoluta nei mezzi d’informazione e sul mondo dello spettacolo, la dicono lunga su chi, governa realmente gli USA.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 102

    Stampato nel 2022 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’aspetto economico della nuova Germania

    15.00

    Wladislaw Neresoff

    La ricostruzione delle forze economiche tedesche non è soltanto un fatto tedesco, ma in pari tempo è una questione d’interesse mondiale, a causa degli infiniti fili di collegamento visibili e invisibili che uniscono la Germania con il mondo, in particolar modo nel campo economico, culturale, tecnico e scientifico. Per questo motivo all’autore sembra opportuno di tentar di fissare a larghi tratti col presente lavoro le modificazioni della vita economica tedesca negli ultimi anni…

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Asse Roma-Berlino-Tel Aviv – I rapporti internazionali delle organizzazioni ebraiche e sionistiche con l’Italia fascista e la Germania nazionalsocialista

    24.00

    Questo libro fornisce fatti, dati e documenti tanto importanti quanto ignorati nello studio della Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, nell’analisi degli intensi rapporti che hanno coinvolto diverse organizzazioni ebraiche (religiose, non religiose, socialiste, nazionaliste, sioniste, sioniste-revisioniste) e le gerarchie politiche dell’Italia di Mussolini e della Germania di Hitler: la presenza massiccia di ebrei tra i dirigenti dello stato fascista, il caso del giornale ebraico-fascista La Nostra Bandiera, gli intensi scambi tra i dirigenti sionisti e l’Italia di quegli anni in campo economico e politico, il rapporto privilegiato dei sionisti-revisionisti di Jabotinsky considerati i “fascisti del sionismo” e le organizzazioni di regime, l’esistenza di gruppi organizzati di ebrei “assimilati” favorevoli all’instaurazione del nazionalsocialismo, la consistente presenza di esponenti di origine ebraica nelle forze armate e negli apparati di potere tedeschi, le fonti finanziarie del regime hitleriano, i forti legami e gli importanti accordi “nazi-sionisti” tra cui l’Haavara (per il trasferimento delle proprietà ebraiche in Palestina) e gli Umschulungsläger (campi di addestramento per i pionieri sionisti presenti in Germania), le collaborazioni con i sionisti-revisionisti e in particolare la proposta di alleanza di guerra avanzata dal Lehi al Terzo Reich in cambio di aiuto per la creazione dello stato ebraico. Questo lavoro è il risultato di quasi due anni di studi. In esso sono riportate decine di estratti di giornali dell’epoca e diversi documenti inediti trovati dall’autore nelle sue ricerche in archivi storici italiani e israeliani. I testi citati nella bibliografia sono in larga parte di autori di origine ebraica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 240 + 23 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2010 da Il Cerchio

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’eterna bellezza del mito – Leni Riefenstahl

    16.00

    C’era una volta una bambina che sognava di diventare ballerina, una ballerina che voleva diventare attrice, una attrice che si innamorò della regia e infine una regista che incontrò il Führer e diventò la migliore poiché Adolf Hitler le offrì l’estetica del Nazionalsocialismo rappresentata dalla forza del Socialismo, dalla virilità dei suoi giovani e dalla Nazione, le offrì cioè quel qualcosa di nuovo che l’avrebbe fatta diventare Leni Riefenstahl.

    Brossura, 13,3 x 21,3 cm. pag. 190

    Stampato nel 2019 da Novantico

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ignoto uomo S.A. Un buon camerata dei soldati di Hitler

    15.00

    «Questo libro è nato dallo spirito dalla SA ed è scritto per tutti gli uomini della SA. I suoi autori si sentono dunque unicamente interpreti di una mentalità e di un atteggiamento dai quali credono che un giorno verrà tratteggiato in modo decisivo il volto del futuro tedesco. Per questo non citano i propri nomi, giacché pensano di essersi limitati a dar forma con penna e matita a quel che oggi — e già da tempo — trova validità generale nei ranghi di coloro che vogliono la Germania, e nient’altro che la Germania; e che per questo sono anche pronti, se è necessario, ad andare incontro all’amara morte». (Dalla prefazione)

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 96

    Stampato nel 2017 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Olocausto al Banco di Prova. L’Olocausto allo Scanner

    15.00

    Jurgen Graf

    L’olocausto allo scanner. Studio di stampo revisionista, secondola penna di Jurgen Graf.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 118 con varie foto b/n

    Stampato nel 2006 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ordinamento economico nazionalsocialista

    25.00

    Il titolo originale di quest’opera, che tradotto suona: “Una esperienza di economia indirizzata. La Germania nazionalsocialista”, forse spiega meglio l’argomento di questo lavoro. Infatti partendo dall’esame delle caratteristiche e degli elementi fondamentali dell’economia tedesca, affronta il tema della nuova politica economica con il governo nazionalsocialista al potere. Nuova politica che è economia orientata con le sue tecniche, l’azione del potere nei diversi settori: finanziario, produttivo, della distribuzione, del consumo, agricolo e sociale, e infineeconomia di guerra e finanziamento della stessa.

    Brossura, 13,5 x 19,5 cm. pag. 234

    Stampato nel 1991 dalle Edizioni All’Insegna del Veltro

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ordine SS – Etica e Ideologia vol. II

    30.00

    Le SS furono la Weltanschauulicher Stosstrupp del Nazionalsocialismo, i soldati politici di una profondamente idealistica comunità giurata di clan e famiglie armata sia spiritualmente e sia militarmente, che voleva essere l’anima e il cuore della nuova rivoluzione popolare innestata da Adolf Hitler, lo scudo infrangibile eretto a difesa della solida architrave ideologica della rigenerata comunità popolare nazionalsocialista tedesca, la cui sostanza razziale di origine nordico – aria, ricondotta ai principi del sangue e del suolo, rimandava a quanto già stabilito da un antico codice sacralizzato delle stirpi germaniche. Così facendo educarono i loro membri al riconoscimento di una nuova gerarchia dei ranghi, qualitativamente superiore. Guidati dalle significative parole di Leon Degrelle e attraverso la lettura del magnifico e delucidante saggio di Edwige Thibaut, abbiamo finalmente compreso la reale natura dell’Ordine SS e la sua pregnante concezione ideologica che potentemente emerge dal contenuto dei Leitheft, i quaderni di formazione per gli appartenenti alla comunità SS. Attraverso gli scritti delle SS emerge ancor più tutto il vasto respiro europeo del loro pensiero e il rivoluzionario progetto di unificazione continentale mediante una guerra di liberazione social-­razziale guidata dalla Germania che avrebbe restituito all’Europa il suo ruolo di Civiltà e la centralità che le era stata sottratta dall’irruzione sulla scena mondiale delle pretese imperialiste degli USA e dell’URSS. Sarà quindi l’immane lotta condotta dalle Waffen-­SS per la realizzazione di un Grossraum europeo, lo spazio geopolitico che avrebbe potuto salvaguardare il perdurare del patrimonio storico, culturale e razziale di un immenso Lebensraum europeo lanciato verso Est, ben oltre la catena montuosa degli Urali. Guidati dalle significative parole di Leon Degrelle e attraverso la lettura del magnifico e delucidante saggio di Edwige Thibaut, abbiamo finalmente compreso la reale natura dell’Ordin

    Quick view
  • 0 out of 5

    La condizione del lavoratore in Germania – La politica sociale del III Reich

    15.00

    Fra le molte cose che oggi – pena l’ostracismo o peggio – non si possono e non si debbono ricordare del Nazionalsocialismo, la sua politica sociale e la schiacciante vittoria nella lotta contro la disoccupazione sono ai primi posti. Del resto come si può riconoscere – sia pur fra mille distinguo – la validità di politiche che sono in netto contrasto con quelle imperanti e “suggeriteci” dai nostri mai abbastanza glorificati “liberatori”? Nella seconda metà degli anni Trenta, l’operaio in Inghilterra e negli Stati Uniti – per non parlare dell’Unione Sovietica – versava in condizioni peggiori di quelle del suo omologo tedesco? Poco importa perché, ci spiegano, gli uni erano liberi e gli altri schiavi. Che fossero liberi di morire di fame è fuor di dubbio, ma davvero i lavoratori tedeschi erano schiavi? Il prof. Heyde, in questo lavoro, spende non poche parole per spiegare e dimostrare come questa affermazione sia una sciocchezza…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2020 da Effepi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Difesa dell Razza. 1941. Studi Incrociati

    25.00

    a cura di Stefania Labruzzo

    Antologia di articoli pubblicati su La Difesa della Razza per l’anno 1941 in materia di politica razziale in base a studi italiani e tedeschi. Sommario: Il problema dei meticci in Europa; Simboli eroici della tradizione ario-romana: l’ascia; La razza di Cro-Magnon attraverso i secoli; La letteratura razziale tedesca in tempo di guerra; La razza e la filosofia della vita; Roma e il natale «solare» della tradizione nordico-aria; L’influenza della città sulla forma della testa; Considerazioni sulla criminalità degli ebrei; La classificazione delle razze umane Filosofia, etica, mistica del razzismo; Fronte unico ario; La politica della razza e il nuovo ordine europeo; Caratteri fisiognomici e identità razziale; Antropologia,Filosofia, etica, mistica del razzismo; Le razze dell’Asia meridionale e orientale; Filosofia, etica, mistica del razzismo; I caratteri del tipo giudaico; Il certificato prematrimoniale; La razza e i capi; Sangue e spirito.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 180 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2024 da Thule

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa della razza – 1939. Studi incrociati

    18.00

    a cura di Stefania Labruzzo

    (Antologia di articoli pubblicati su La Difesa della Razza per l’anno 1939 in materia di politica razziale in base a studi italiani e tedeschi)Elenco degli articoli presenti in questa uscita: Cohn, Meyer & Salomon, ditta ariana; La razza dell’anima; Il concetto di razza in Germania e in Italia; La razza aquilina; Bibliografia essenziale sul razzismo; Razzismo e civiltà; L’organizzazione del lavoro in Germania; Razza e lavoro; Le rivendicazioni coloniali germaniche; Tacito e il problema della razza; Nord e Sud. Superamento di una opposizione; Germania e Italia; Gruppi etnici italiani e tedeschi; Italiani e tedeschi. Tipi e sottotipi etnici; Italia e Germania per l’arte della propria razza; Le basi scientifiche e filosofiche del razzismo tedesco; Autarchia. La risposta della Germania e dell’Italia all’assedio capitalistico; Eredità e libertà morale; Psicologia criminale; I giudei e le quattro Internazionali; Jacob Wassermann; Fichte e lo spirito della rivoluzione francese; La terra e la razza in Germania.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa della razza – 1940. Studi incrociati.

    22.00

    a cura di Stefania Labruzzo

    Antologia di articoli pubblicati su La Difesa della Razza per l’anno 1941 in materia di politica razziale in base a studi italiani e tedeschi. Da evidenziare la presenza di articoli di Eugen Fischer, Ludwig Ferdinand Clauss e Johann von Leers.Sommario: La realtà della razza; L’anima della razza; Della letteratura tedesca; Come è stata preparata la guerra; Origine del popolo ebraico; Germania e Inghilterra: due popoli in lotta Gli etiopi sono una razza?; I bastardi di Rehoboth; I meticci della Renania; I meticci della Polinesia; Il meticciato nell’America del Sud; Gli incroci negro-cinesi; Le pieghe delle palpebre nelle razze umane Eredità e destino; Non si può parlare ragionevolmente di razza? La propaganda razziale nel III Reich; Gli studi di patologia ereditaria in Germania Gli studi sull’ereditarietà in Germania; Il razzismo di Federico Nietzsche; La donna italiana nell’arte tedesca.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 144

    Stampato ne 2024 da Thule Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa della razza – 1942. Studi incrociati

    25.00

    a cura di Stefania Labruzzo

    (Antologia di articoli pubblicati su La Difesa della Razza per l’anno 1942 in materia di politica razziale in base a studi italiani e tedeschi). Elenco degli articoli presenti in questa uscita (da sottolineare contributi di Evola e von Leers). Invito allo studio dei popoli Simboli della gente aria: l’aquila Razza e costituzione; Civiltà e razza; Il certificato prematrimoniale; Antroposociologia; Come i giudei hanno trascinato gli Stati Uniti in guerra; Razza e musica; Biologia e razza; Fondamenti biologici del razzismo; Razza, eredità, personalità; Razzismo nordico-ario; Razze e sottorazze; Il bolscevismo tra i due volti dell’azione giudaica; Fondamenti d’igiene razziale; Genesi scientifica del concetto di razza; Evoluzione del concetto di arianesimo; Storia delle classificazioni razziali; Indice cefalico degli ebrei; Il passaporto ancestrale; Il problema della razza e la scienza sperimentale; Conoscenza del sangue; La razza in funzione di personalità; Educazione e razzismo; Fondamenti archeologici dell’arianesimo; L’origine della specie per reattività razziale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 196 con varie foto b/n

    Stampato nel 2024 da Thule

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa della razza – 1943. Studi incrociati

    22.00

    a cura di Stefania Labruzzo

    (Antologia di articoli pubblicati su La Difesa della Razza per l’anno 1943 in materia di politica razziale in base a studi italiani e tedeschi). Elenco degli articoli presenti in questa uscita. L’India vista da un razzista; L’emendamento spinoziano; Razzismo biologico e scientismo; L’istinto di superiorità nel sangue ariano; Il problema degli incroci a Trinidad e nel Venezuela; Conflitto di razze; Nasce la repubblica sionista; Terminologia razzista; Antropologia delle grandi città; Funzione dell’idea di razza nella costruzione degli spazi vitali; Hegel giudaizzato; Fronte unico del razzismo italiano; L’ebreo errante; Documenti d’infamia; L’invasione dei Mongoli; Barbarie britannica e nuova coscienza europea; L’Europa e la razza; Esiste una gerarchia delle razze umane? Chi li unisce? La coalizione capitanata da Giuda; Inglesi e giudei in guerra con l’Asse; Appunti sugli Etruschi; In difesa delle donne; Gli ebrei al cospetto degli ariani; Cervello e intelligenza; Psiche giudaica – Istinto ariano; L’Europa razziale; Superiorità e “inferiorità” dell’arianesimo; Antroposociologia.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 164 con varie foto b/n

    Stampato nel 2024 da Thule

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa della razza. 1938. Studi incrociati

    22.00

    Stefania Labruzzo  (a cura di)

    Se il 1936, con l’Asse Roma-Berlino, e il 1939, con il Patto d’Acciaio, furono teatro di un deciso avvicinamento politico-militare tra l’Italia fascista e la Germania nazionalsocialista, è indubbiamente nel 1938, con l’emanazione delle leggi razziali da parte di Benito Mussolini, che entrambe le nazioni raggiunsero una perfetta intesa sul piano ideologico. Differentemente dal popolo tedesco, quello italiano, che, fino a tre anni prima – all’apertura delle ostilità con l’Etiopia – poteva ingenuamente intonare “Pupetta mora, africanina. Saprai baciare alla garibaldina”, veniva a trovarsi impreparato di fronte a una realtà pressoché sconosciuta: la purezza della razza. È a questa tangibile mancanza di conoscenza, a questa forte lacuna etico-culturale-identitaria che il regime fascista sentì la necessità pressante di porre rimedio.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La disciplina e l’assistenza del lavoro nella Germania nazionalsocialista

    20.00

    Alfonso Pitroch

    L’Autore, infatti, se da una parte fornisce tutte le informazioni necessarie per avere un quadro d’insieme più che esaustivo della rivoluzione compiuta tanto nella disciplina quanto nell’assistenza del lavoro in Germania, dall’altro lo ha aggiornato alle condizioni attuali, ovvero tre anni dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Capitoli finali quali “I lavoratori stranieri nella Germania nazionalsocialista”, “Odiano la Germania sociale” e “Trecentocinquanta milioni di operai lavorano per la vittoria dell’Asse” permetteranno al Lettore di cogliere l’immutata attenzione da parte del Führerstaat, nonostante la complessità della situazione bellica, per le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici.

    Quick view
  • 0 out of 5

    La distruzione del mondo? Hitler prepara

    23.00

    Caasy Darius

    Darius Caasy, giornalista che si è fatto conoscere in Italia per alcuni suoi articoli sensazionali pubblicati sui quotidiani, si è dedicato particolarmente a servizi di carattere internazionale, come quella, ultima in ordine di tempo, sulla preparazione bellica russa e americana nelle regioni artiche, in previsione di un terzo conflitto mondiale. In questo volume, l’autore dimostra come nella Seconda Guerra Mondiale, le nazioni in lotta abbiano tutte teso allo stesso scopo: imporre una egemonia politico-economica. Altre sue teorie sono molto più teoriche. Lasciamo ai lettori il giudizio critico.

    Brossura, 16 x 22,5 cm. pag. 210

    Stampato da Zerplan Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    La famiglia SS – Svolgimento delle feste annuali in famiglia

    16.00

    Questa prima edizione italiana del volum dell’SS Obergruppenfuhrer Fritz Weitzel, è una guida destinata ai membri delle SS per seguire correttamente le loro osservanze religiose, che avevano radici nella cultura germanica primordiale. Ne emerge un chiaro contrasto tra la religione cristiana e la religiosità SS. Troviamo tra le altre cose le disposizioni per le cerimonie del battesimo, del matrimonio, del funerale. Il significato e l’uso del candeliere di Jul, nonché per la celebrazione delle festività classiche.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 con circa 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Edizioni Ritter

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Germania in camicia bruna

    15.00

    Pubblicata per la prima volta nel febbraio del 1937, è un’inchiesta attenta e serena sulla vita della Germania nazionalsocialista. Il libro si snoda per 21 capitoli che passano in rassegna i temi maggiormente qualificanti per avere una visione d’insieme della nuova Germania: dall’educazione militare della gioventù alla costruzione delle autostrade, dall’organizzazione delle classi lavoratrici alla formazione delle nuove correnti artistiche e letterarie, dalla produzione delle grandi industrie alla lotta politica, precisando molti fatti e correggendo molte falsità. prefazione di Maurizio Rossi.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 141

    Stampato nel 2019 da Le Vele Nere

    Quick view
X