Aviazione – L’aviazione nel Nord-Est. Storia dei campi di volo del Friuli Venezia Giulia 1910-2010

Piero Sorè

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    Aviazione – L’aviazione nel Nord-Est. Storia dei campi di volo del Friuli Venezia Giulia 1910-2010

    85.00

    In occasione del centenario del primo volo in Italia è stata ripubblicata una nuova edizione, riveduta, corretta e aggiornata del volume dedicato alla storia degli aeroporti e degli aeroplani nel Friuli Venezia Giulia, a partire dalla dominazione austriaca ai giorni nostri, frutto di un’accurata e pluriennale ricerca di Piero Soré (ufficiale pilota dell’aeronautica militare poi comandante di Alitalia), con particolare riguardo alla nascita e allo sviluppo di oltre 100 campi di volo (per l’esatezza, 116 aeroporti e 12 idroscali). Il lavoro è stato realizzato attrraverso la consultazione di moltissimi documenti ufficiali, austriaci e italiani, diari personali, memorie storiche e ricordi dei protagonisti. Nel volume sono riccamente illustrati i primi voli nella regione, i dettagli tecnici dei campi di atterramento all’inizio della Prima Guerra Mondiale, i campi, i reparti e i piloti della Grande Guerra. E ancora, la trasformazione da semplici campi di atterraggio ad aeroporti negli anni trenta, la storia di Gruppi, Stormi e Squadriglie nel Friuli Venezia Giulia nel corso del secondo conflitto mondiale, la rinascita degli aeroporti nel dopoguerra e i loro più recenti sviluppi L’opera è riccamente illustrata con oltre 250 fotografie, riproduzioni di documenti, cartine, schizzi in b/n e a colori, per la maggior parte inediti.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 360 riccamenteillustrato con foto b/n e cartine a colori

    Stampato nel 2007 da Giorgio Apostolo

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Storia dell’Aviazione della Marina austro-ungarica 1909-1918

    85.00

    Piero Sorè

    Dopo il successo del suo primo libro “L’Aviazione nel Nord-Est”, con il quale vinse il premio letterario “Giulio Douchet”, l’autore volle approfondire una parte, scegliendo il periodo più significativo e determinante di Caporetto e quello successivo, pubblicando il libro “La guerra aerea da Caporetto a Vittorio Veneto”. Studiando e analizzando questa evoluzione aerea, considerando che il primo volo di Wilbur Wright a Dayton in Ohio avvenne appena il 17 dicembre 1903, dove il pilota rimase in volo 12 secondi e coprì una distanza di 36 metri, l’autore pensò che solo raccontando la storia del decennio dell’aviazione di Marina austro-ungarica (1909-1918) si poteva capire sia perché loro avessero optato per lo sviluppo degli idrovolanti, sia le difficoltà incontrate per sviluppare il mezzo aereo. Dopo lunghe ricerche nell’Archivio di Guerra Austriaco a Vienna e dopo aver raccolto migliaia di documenti dell’epoca, l’autore ha selezionato e tradotto quelli significativi ed ha scritto la “Storia dell’aviazione di Marina austro-ungarica”, dalla sua nascita al suo massimo splendore con le imprese di Gottfried von Banfield, alla sua decadenza e alla sua fine. La decadenza ha coinciso con la riduzione degli studi, della ricerca e dello sviluppo, cosa che la scienza non deve mai fare.

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