Descrizione
Fabio Gnetti
31 marzo 1941. L’impero italiano in Africa orientale vive le sue ultime ore. Le truppe inglesi sono all’Asmara, per le poche navi in rada a Massaua è l’ora della verità. La 3ª squadriglia cacciatorpediniere – composta dal Manin, dal Sauro e dal Battisti – fa rotta per Porto Sudan, contro il nemico. Il 3 aprile, dopo tre ore di attacchi aerei, il Manin affonda e i sopravvissuti trovano scampo su una motolancia e su una lancia a vela. Quelli sulla motolancia saranno subito catturati mentre gli altri, 43 uomini, a bordo della lancia IA 463, saranno protagonisti di un’impresa epica e disperata sotto il comando di un giovanissimo sottotenente di vascello, Fabio Gnetti. Recuperati dagli inglesi, i naufraghi vengono internati per due anni in un campo di prigionia a Wasta dove, grazie alla loro disciplina, riusciranno a mantenere intatta la loro dignità di uomini e di militari.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 158 con inserto di 8 pagine con foto a colori
Stampato nel 2016 da Mursia
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