Descrizione
Mario Rigoni Stern
Ho ancora nel naso l’odore che faceva il grasso sul fucile mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchie e sin dentro il cervello il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli starnuti e i colpi di tosse delle vedette russe, il suono delle erbe secche battute dal vento sulle rive del Don.” Così inizia il diario autobiografico dell’alpino Mario Rigoni Stern, che, da un lager tedesco nel 1944, ripercorre i momenti drammatici della Campagna di Russia del Corpo di spedizione italiano, tra la fine del 1942 e l’inizio dell’anno successivo. Attraverso la propria esperienza, Rigoni Stern racconta il dolore della guerra, il freddo, la paura, la fame. Un’analisi toccante che rievoca certi momenti d’umanità, come nel caso dell’incontro coi soldati russi in un’isba ove nemici dividono il cibo con nemici, in un clima di pace e serenità.
Rilegato, 12,5 x 19,5 cm. pag. 155
Stampato nel 1964 da Einaudi
Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Tracce d’uso sulla stessa
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