La foresta che cammina. Le sepolture dei soldati tedeschi 1920 1970

Descrizione

Marco Mulazzani

Tra il 1914 e il 1945 i caduti tedeschi durante le due guerre mondiali furono più di 7.000.000. Che ne fu dei loro resti? Come vennero ricordati? Come l’architettura contribuì all’esaltazione della loro memoria? Dal 1920 sino al 1970 la Germania ha promosso la costruzione di un migliaio di cimiteri e memoriali nelle Fiandre, nella Prussia Orientale, nei Balcani, in Francia, in Africa, in Italia e persino in Palestina. Questo libro racconta le loro storie e esamina come vennero costruiti; ne interpreta il significato quale conseguenza della guerra moderna, «la guerra dei materiali», che ha sancito «il venir meno dell’eroe come figura esemplare» e l’affermarsi del culto riservato al milite ignoto, «alle vittime senza nome, ai figli della terra il cui destino è fecondare la Madre Terra», ha scritto Ernst Jünger.

Brossura, 17 x 24 cm. pag. 224 con numeros efoto b/n e colori

Stampato nel 2020 da Mondadori