C’è del marcio a Bologna. 12 mesi per far sparire la verità sulla strage.

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Guido Giraudo

Fu nei 12 mesi in cui si sviluppa questo racconto, a cavallo tra l’agosto 1980 e il luglio 1981, che si decise che nessuno avrebbe mai saputo la verità sulla strage alla Stazione. Quella verità che Giorgio Pisanò aveva “intuito” in un articolo su Candido del giugno 1981 che costò l’arresto al suo vice (unico giornalista a essere stato detenuto per non aver rivelato le fonti d’informazione). Da qui si parte per riscoprire i teoremi, le trame, le omissioni, le persecuzioni e i coscienti depistaggi orditi dalla magistratura bolognese con la complicità dei servizi segreti. Un castello di menzogne, pregiudizi e sordidi intrighi che dura da più di 40 anni. Con i disegni originali di Almerigo Grilz.

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Guido Giraudo

Fu nei 12 mesi in cui si sviluppa questo racconto, a cavallo tra l’agosto 1980 e il luglio 1981, che si decise che nessuno avrebbe mai saputo la verità sulla strage alla Stazione. Quella verità che Giorgio Pisanò aveva “intuito” in un articolo su Candido del giugno 1981 che costò l’arresto al suo vice (unico giornalista a essere stato detenuto per non aver rivelato le fonti d’informazione). Da qui si parte per riscoprire i teoremi, le trame, le omissioni, le persecuzioni e i coscienti depistaggi orditi dalla magistratura bolognese con la complicità dei servizi segreti. Un castello di menzogne, pregiudizi e sordidi intrighi che dura da più di 40 anni. Con i disegni originali di Almerigo Grilz.

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 218

Stampato nel 2024 da Passaggio al Bosco

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