L’età d’oro del pallone

Fascismo Italia

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    L’età d’oro del pallone

    20.00

    Ernesto Zucconi, Giuseppe Franzo

    Il libro analizza il calcio nel periodo fascista, in particolare si ripercorrono le vicende dei mondiali del 1934 a Roma, e del 1938 a Parigi sublimati dagli europei del 1936 a Berlino, vinti dagli atleti italiani. Oltre naturalmente alle squadre del campionato italiano, alle loro divise, al saluto romano che gli atleti tra l’altro non erano obbligati a fare, agli atteggiamente estremamenti diversi dai calciatori dei nostri tempi, presi dalla smania “assolutistica” degli ingaggi ormai fuori dal mondo, dai procuratori e dalla pubblicità che ormai è diventato un parametro fondamentale quando una squadra acquista un calciatore. Il libro è anche un utile repertorio iconografico dei tempi che furono per questo grande gioco che viene chiamato “Calcio”.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 120 interamente illustarte con foto b/n

    Stampato nel 2007 da Novantico

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    L’Europa e il fascismo. Alle origini del pensiero autoritario

    18.00

    Hermann Heller

    Europa und der Fascismus, pubblicato nel 1929 è rimasto troppo a lungo ignorato in Italia tanto dai giuristi quanto da storici e filosofi. Con Europa und der Fascismus Hermann Heller proponeva una precoce interpretazione del fascismo e imprimeva una forte scossa ai rigidi schemi della giuspubblicistica e del pensiero giusfilosofico, entrambi attardati sulla contrapposizione astratta tra le due “teorie generali” del decisionismo e del normativismo. Con la traduzione Carlo Amirante ricordò alla scienza giuridica che il pensiero tedesco non poteva essere ridotto a queste due polarità: tra normativismo e decisionismo, tra Kelsen e Schmitt vi era il pensiero di Heller, travolto dalla fine di Weimar e in Italia sovente dimenticato nonostante la sua ricchezza dottrinale. Heller aveva colto prima e meglio di altri le molte insidie che si annidavano nelle acrobazie teoriche degli addottrinati e che si apprestavano a tramutare hegelianamente il «razionale» in «reale».

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    L’Europa verso la catastrofe – La politica estera dell’Italia fascista 1936-1942

    39.00

    Nel 1936 Galeazzo Ciano assunse il ministero degli Affari Esteri, restando in carica fino all’autunno 1942. Si discute ancora se nello svolgimento di questa mansione egli sia stato un semplice, più o meno intelligente, esecutore della politica del suocero, Mussolini, oppure abbia saputo (o cercato di) attuare un proprio disegno. L’Europa verso la catastrofe raccoglie le carte diplomatiche dagli archivi di Palazzo Chigi riguardanti il dicastero agli Esteri. Ai verbali dei 184 colloqui di Ciano con i grandi statisti dell’epoca, soprattutto stranieri – tra cui Hitler, Franco, Chamberlain – è stato aggiunto del materiale esplicativo che aiuta a far luce sulla complessa politica estera italiana di quel cruciale momento storico. Pubblicato postumo, il libro è una fonte storica essenziale, una delle più preziose testimonianze relative agli ultimi anni del fascismo. Grazie a questi appunti è oggi possibile ricostruire gli avvenimenti di quel periodo dall’interno

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 546

    Stampato nel 2017 da Castelvecchi

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    L’ideologia del fascismo – Miti, credenze, valori nella stabilizzazione del regime

    14.00

    In che cosa credettero gli italiani che così numerosi assicurarono il loro consenso al fascismo? Per trovare una risposta, più che le prese di posizione degli intellettuali di regime e della classe politica dominante serve studiare il “senso comune” dei militanti, degli uomini di secondo piano, della folla solitaria del fascismo. È quanto ha fatto Zunino in questo studio che, immergendosi in una sterminata produzione fatta di giornali di provincia, riviste, libri dimenticati, riporta in luce il complesso di idee, spesso contraddittorie, che convissero nel fascismo: le immagini della libertà e della dittatura; dell’America e dell’Unione Sovietica; della donna, della famiglia, dei giovani; della stirpe, della ruralità; del Duce e dei capi; della guerra e della pace. Una grammatica mentale che rivela le motivazioni, gli interessi, le paure, le illusioni che resero possibile il consenso al regime.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 427

    Stampato nel 2013 da Il Mulino

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    L’intellettuale antisemita

    20.00

    Il fascismo fu razzista per vocazione o per convenienza? Le leggi razziali del 1938 furono l’esito di un’ideologia autoritaria spinta al suo estremo nel crogiolo della “guerra civile europea” o l’approdo inesorabile di un movimento impegnato nella realizzazione di un progetto totalitario di conquista della società? Dopo un lungo silenzio – quasi una rimozione – la cultura italiana si sta da qualche tempo applicando per trovare risposta a questi interrogativi, cercando in particolare di chiarire le “responsabilità” che un intero paese ebbe, a diverso titolo, nella promozione e nel sostegno di una cultura antisemita. In questa prospettiva, cruciale fu il ruolo svolto dagli intellettuali: un ceto sempre strategico nella formazione dell’opinione pubblica, ma decisivo in un regime autoritario. Nel libro confrontano i loro diversi orientamenti, autorevoli studiosi dell’antisemitismo e della cultura italiana nel Ventennio.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 230

    Stampato nel 2008 da Marsilio

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    L’internazionale di Mussolini – La diffusione del fascismo in Europa nel progetto politico di Asvero Gravelli

    15.50

    Alla fine degli anni Venti si fece largo una tendenza volta a dare al fascismo dei contenuti ultranazionalistici. Alfiere di questa nuova tendenza fu un giovane gerarca che con la sua rivista “Antieuropa” si propose di gettare le basi per la creazione di un internazionale fascista guidata da Roma. In questo libro l’Autore ripercorre le vicende di questo tentativo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag 224

    Stampato nel 1997 da Tusculum

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    L’Istituto internazionale per la cinematografia educativa

    28.00

    Il 5 novembre 1928 fu inaugurato a Roma l’Istituto internazionale per la cinematografia educativa, organismo creato da Benito Mussolini e istituzionalmente inquadrato nella Società delle Nazioni, con l’obiettivo di favorire la produzione, la diffusione e lo scambio dei film educativi fra i di-versi paesi, ai fini della conoscenza reciproca e della collaborazione fra i popoli. È la storia ricca e movimentata della formidabile attività dispiegata dell’Istituto nel corso dei suoi sei anni di esistenza, e altresì degli inevitabili dilemmi ideologici determinati dai suoi stretti rapporti con il governo fascista italiano, che si propone di ripercorrere questo volume

    Brossura, 15 x 24 cm. pag. 447

    Stampato nel 2019 da Anicia

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    L’Italia dal Fascismo alla Repubblica – Sistema di potere e alleanze sociali

    24.50

    La fine del fascismo e la nascita della Repubblica costituiscono un passaggio cruciale nella storia dell’Italia contemporanea. Nei contributi che costituiscono questo volume l’autore affronta questa svolta determinante seguendo l’evoluzione delle classi dirigenti italiane nel loro rapporto col potere politico, prestando particolare interesse per la composizione del blocco di potere e per lo studio del rapporto tra politica ed economia. Nell’ambito di questo rapporto un’attenzione specifica è riservata alla dislocazione degli interessi ed alla linea di composizione degli interessi contrastanti o quanto meno concorrenti: un’opzione storiografica che non è soltanto un’indicazione tematica ma si può considerare una scelta che assume anche un valore metodologico.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 290

    Stampato nel 2014 da Carocci

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    L’Italia farà da sé – Propaganda moda e società negli anni dell’autarchia

    20.00

    Nel 1935 l’Italia fascista reagisce alle sanzioni economiche deliberate dalla Società delle Nazioni in risposta all’aggressione italiana all’Etiopia, imprimendo una nuova formidabile accelerazione alla macchina della propaganda autarchica. A ottanta anni di distanza, in un contesto drammatico di prolungata crisi economica e istituzionale, di svuotamento progressivo delle democrazie e di difficile tenuta di un’idea dell'”Europa dei popoli”, il volume – catalogo della mostra tenutasi al Palazzo Ducale di Genova tra il dicembre 2014 e il febbraio 2015 – propone una riflessione su un passato forse troppo velocemente rimosso.

    Brossura, 22 x22 cm. pag. 152 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2015 da Il Canneto

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    L’Italia fra tedeschi e alleati – La politica estera fascista e la Seconda Guerra Mondiale

    23.00

    Questo volume raccoglie una serie di saggi curati da Renzo De Felice, dedicati all’analisi di alcuni aspetti politici e diplomatici delle Seconda Guerra Mondiale. Alcuni saggi trattano nello specifico la politica estera fascista a cui fa riferimento nel volume un ricco insieme di saggi di Jens Petersen, Renzo De Felice, Pietro Pastorelli, Gianluca André. Parlare di politica estera fascista significa fare continuo riferimento anche alla politica estera tedesca: un saggio di Andreas Hillgruber ne delinea lo sviluppo fra il 1933 e il 1941. Alle contromisure tedesche nel momento cruciale della caduta di Mussolini, è dedicata una approfondita ricerca di Josef Schröder, mentre Elena Aga Rossi studia la politica degli alleati verso l’Italia nel 1943. Chiude il volume un saggio di Lamberto Mercuri sugli alleati in Sicilia, testo interessantissimo riguardante la politica degli alleati verso l’Italia dopo la caduta del fascismo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 300

    Stampato nel 2018 da Luni

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    L’ombra del duce. Il fascismo italiano in Germania

    34.00

    Wolfgang Schieder

    Il fascismo italiano, secondo Wolfgang Schieder da intendersi come modello di riferimento necessario all’interpretazione di tutti gli altri movimenti fascisti nati in Europa nella prima metà del secolo scorso, è indagato nel presente volume seguendo un approccio comparativo e transnazionale. Gli undici saggi qui raccolti si soffermano dapprima sulla figura di Benito Mussolini e sulla nascita del fascismo italiano per poi analizzare le modalità con cui questo venne percepito e accolto in Germania, grazie anche al determinante aiuto di mediatori come Giuseppe Renzetti, Erwin von Beckerath e Carl Schmitt. Di particolare interesse, secondo l’analisi di Schieder, è infatti il modo in cui Hitler guardò al fascismo durante la sua ascesa al potere e come il nazionalsocialismo tedesco, dopo il 1933, una volta evolutosi in regime dittatoriale, si distinse, nonostante le tante similitudini di carattere strutturale, dal suo modello italiano.

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    L’ultima guardia del Duce

    10.00

    Documenti, fotografie, articoli, ricordi. Alcuni fedelissimi (e amici di Donna Rachele e famiglia) commemorano le vicende attorno alla restituzione della salma del Duce ai familiari e il giorno della sua tumulazione a Predappio il 31 agosto 1957.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato da Sarasota

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    L’ultimo comandante delle camicie nere – Enzo Emilio Galbiati

    17.00

    Enzo Emilio Galbiati, capo di Stato Maggiore della Milizia, partecipa per la prima volta al Gran Consiglio nella seduta del 24 luglio 1943, la lunga notte in cui si decideranno le sorti del fascismo e di Mussolini. Caduto Mussolini, tutti si chiesero che cosa avrebbero fatto il partito e la Milizia. Galbiati diede ordine alle Camicie Nere di non reagire. Una decisione sofferta, dettata dalla volontà di non scatenare una guerra fratricida, che peserà successivamente nei rapporti con Mussolini a Salò e che gli sarà rinfacciata dai neofascisti nel dopoguerra. Nato a Monza, ardito nella Grande Guerra, fascista della prima ora, aderì alla Milizia e ne salì tutti i gradi fino a diventarne, di fatto, l’ultimo comandante generale, dopo aver combattuto in Africa Orientale, sul fronte alpino e su quello greco-albanese. Una biografia che completa il grande mosaico dei protagonisti del Regime e delle complesse vicende politiche e militari del Ventennio fascista.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 178 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    L’Universale. Contributi per un’atmosfera

    18.00

    Una selezione di articoli tratti da una delle più trasgressive riviste dell’avanguardia italiana degli anni Trenta, a cui collaborarono anche Montanelli, Pellizzi, Diano Brocchi e Romano Bilenchi. Invitò gli intellettuali italiani alla «lotta ferma e serena contro il barocco ambiente dei cerebratucoli camorristi» e contro il parassitismo di «quella classe di ricchi oziosi che sta assente dalla lotta economica».

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 212

    Stampato nel 2019 da Oaks

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    L’arte pubblicitaria del Fascismo. Le Reclame nelle Riviste Italiane durante il Ventennio

    25.00

    Paolo Alberto Del Bianco – Davide Rossi

    Il presente volume, interamente illustrato a colori (i manifesti originariamente in b/n risultano seppiati) vuole essere un viaggio attraverso le reclama pubblicate sulle riviste del ventennio, illustrate da artisti come Depero, Boccasile, Seneca, Bucci e tanti altri. Uno strumento che ci riporta agli albori della pubblicità, molto utile per i collezionisti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 230 completamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2020 da Edizioni Studio Del Bianco

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    La “Legione Straniera” di Mussolini

    22.00

    Tra le pagine poco note della partecipazione italiana alla II G.M. c’è quella relativa ai volontari stranieri che, inquadrati in vario modo nelle Forze Armate, combatterono per la causa del fascismo e dell’Asse, ma non solo. Per gli arabi e gli indiani si trattò di passare dalla condizione di prigionieri a quella di membri del primo nucleo dell’esercito di liberazione dei propri paesi. Nel caso dei serbi ortodossi, schierarsi al fianco del Regio Esercito fu, dopo lo smenbramento della Jugoslavia, una scelta imposta dalla neccessità di difendersi dalla politica persecutoria dei croati cattolici. Se per i cosacchi, i croati e gli sloveni determinante fu la scelta ideologica nella lotta al comunismo, per i dalmati e i maltesi combattere sotto il tricolore significava scrivere con il sangue un’altra pagina di storia per l’Italia. Per la prima volta, sulla base di una vasta documentazione, viene raccontata la storia della “Legione Straniera” di Mussolini.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 372

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    La battaglia del grano – Autarchia bonifiche città nuove.

    50.00

    Il libro è diviso in tre sezioni. La sezione Battaglia del grano e autarchia si apre con un’analisi storica, che presenta una lettura sull’economia italiana tra le due guerre. Il tema dell’autarchia rientra in tutte le strategie di propaganda del regime e l’illustrazione diviene il principale mezzo per diffondere gli obiettivi della politica fascista: cartelloni, calendari, cartoline, locandine. Ricordiamo ad esempio Dudovich, Nizzoli, Depero, Melis, Venna, Metlicovitz, Roveroni, Micaelles. La seconda sezione è dedicata alle Bonifiche, con l’indicazione puntuale dei principali interventi nel ventennio. L’ultima sezione riguarda la nascita delle Città nuove (di cui viene fornito elenco completo), nella quale sono analizzati i motivi economici e sociali che portarono alla creazione di nuovi centri urbani e rurali nella penisola. Molto interessante appare l’elencazione dei villaggi costruiti in Libia, destinati sia ai coloni italiani trasferiti nell’ambito delle migrazioni interne, sia alla popolazione autoctona musulmana. Chiudono il catalogo due saggi, che riguardano l’impatto che le città di fondazione hanno sulla letteratura e sull’arte.

    Brossura, 27 x 23 cm. pag. 304 quasi completamente illustrato b/n e colori

    Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Novecento

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    La carta del Carnaro. Stato, diritti di libertà e corporativismo

    18.00

    Leonardo Tosoni

    Benché sia sempre stata pacificamente riconosciuta una certa importanza storico-giuridica alla Carta del Carnaro, a questa valutazione non sono corrisposti, almeno nella prima metà di secolo seguente alla sua promulgazione, studi scientifici e approfondimenti accademici capaci di indagare fino in fondo gli aspetti maggiormente rappresentativi di questo documento costituzionale. Tra le ragioni a cui si deve questo stato di cose, vanno anzitutto considerate le complesse vicende che investirono la politica italiana – ma forse sarebbe più corretto dire la politica europea – nel corso del Novecento.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 198

    Stampato nel 2021 da Libreria Europa

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    La centuria alata

    22.00

    “La centuria alata”, uno dei maggiori successi editoriali degli anni Trenta, è un classico della letteratura aeronautica italiana. Questa edizione, che arricchisce la collana “Ala tricolore”, dedicata alle grandi imprese aviatorie del primo Novecento, ripropone il racconto in prima persona di una delle avventure aeree più celebri di ogni tempo. Nelle sue pagine rivive la doppia traversata dell’Atlantico, che nel 1933 chiuse l’era dell’avventura e aprì quella dei servizi aerei regolari. In pochi giorni, cento aviatori italiani volarono da Orbetello a Chicago, raddoppiando in un sol colpo il numero di quanti avevano trasvolato l’Atlantico. Poi i 24 idrovolanti rientrarono a Roma, dopo aver coperto 20.000 chilometri in circa 100 ore di volo. Prefazione di Carlo Zorzoli.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 321

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    La costruzione dell’impero fascista

    17.00

    Nell’Italia fascista l’espansione territoriale nel continente africano assunse un carattere differente rispetto all’epoca liberale: non più mera conquista, ma elemento necessario all’edificazione di un impero. Il presente volume è un tentativo di comprendere gli aspetti peculiari del colonialismo fascista e di evidenziare i possibili lasciti culturali nella società italiana. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 230

    Stampato nel 2012 da Aracne Edizioni

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    La crociera del decennale – Una pagina scritta con onore dall’Aeronautica Italiana

    26.00

    La Crociera del Decennale, in un primo tempo così chiamata per celebrare i dieci anni dalla presa del potere del fascismo, verrà effettuata nel 1933, con riferimento al decimo anniversario della costituzione della Regia Aeronautica. Grazie alla perfetta organizzazione ed al valore dei suoi uomini, la nostra aviazione, per riconoscimento universale, diventerà la prima del mondo. Questo libro, come il precedente da me scritto che riguardava la storica traversata in volo dell’Atlantico del sud, vuole essere il ricordo di quella straordinaria impresa e di coloro, piloti e tecnici indistintamente, che ne permisero la realizzazione, dei quali tutti noi, quali Italiani, dobbiamo essere fieri.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 384 illustrato con numerose foto b/n

    Stampato nel 2016 da IBN

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    La cucina futurista

    15.00

    Ultima delle «grandi battaglie artistiche e politiche di Marinetti fu quella di “modificare” la cucina tradizionale, spesso considerata come la lotta contro l’”alimento amidaceo” (cioè la pastasciutta), colpevole di ingenerare negli assuefatti consumatori “fiacchezza, pessimismo, inattività nostalgica e neutralismo”, prende le mosse da una cena al ristorante milanese “Penna d’oca” (15 novembre 1930. Al termine, Marinetti preannuncia il Manifesto della Cucina Futurista, che sarà pubblicato su «Comoedia» il 15 gennaio 1931. Precursore della cucina futurista è però il cuoco francese Jules Maincave, che nel 1914 aderisce al futurismo. Al lancio del Manifesto segue una folta serie di conferenze e banchetti futuristi in Italia e in Francia, l’inaugurazione della taverna “Santopalato” e finalmente, nel 1932, la pubblicazione del libro La cucina futurista di Marinetti e Fillia. I futuristi si impegnarono anche a italianizzare alcuni termini di origine straniera, il cocktail divenne così la polibibita (che si poteva ordinare al quisibeve e non al bar; analogamente, il sandwich prese il nome di tramezzino, il dessert di peralzarsi e il picnic di pranzoalsole.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 268

    Stampato nel 2019 da Centro Librario Occidente

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    La cultura fascista

    12.00

    Edizione anastatica del testo stampato da La Libreria dello Stato – anno XIV E.F. Il volume fu utilizzato, a suo tempo, per i “corsi di preparazione politica”.

    Brossura 13 x 18 cm., pagg. 108

    Stampato nel 2016 da Soccorso Sociale

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    La difesa della razza – Anno I – 1938 CD

    20.00

    CD

    Tutti i fascicoli della prima annata (1938) della rivista diretta da Telesio Interlandi, uscita dal 1938 al 1943, ottimamente riprodotti e stampabili.

    Prodotto da Effepi nel 2015

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    La difesa della razza – Anno II – 1938/1939 CD

    20.00

    CD

    Tutti i fascicoli della seconda annata (1938-1939) della rivista diretta da Telesio Interlandi, uscita dal 1938 al 1943, ottimamente riprodotti e stampabili.

    Prodotto da Effepi nel 2015

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    La difesa della razza – Anno III – 1939/1940 CD

    20.00

    CD

    Tutti i fascicoli della terza annata (1939-1940) della rivista diretta da Telesio Interlandi, uscita dal 1938 al 1943, ottimamente riprodotti e stampabili.

    Prodotto da Effepi nel 2015

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    La difesa della razza – Anno IV – 1940/1941 CD

    20.00

    CD

    Tutti i fascicoli della quarta annata (1940-1941) della rivista diretta da Telesio Interlandi, uscita dal 1938 al 1943, ottimamente riprodotti e stampabili.

    Prodotto da Effepi nel 2015

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    La difesa della razza – Anno V – 1941/1942 CD

    20.00

    CD

    Tutti i fascicoli della quinta annata (1941-1942) della rivista diretta da Telesio Interlandi, uscita dal 1938 al 1943, ottimamente riprodotti e stampabili.

    Prodotto da Effepi nel 2015

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    La difesa della razza – Anno VI – 1942/1943 CD

    20.00

    CD

    Tutti i fascicoli della sesta annata (1942-1943) della rivista diretta da Telesio Interlandi, uscita dal 1938 al 1943, ottimamente riprodotti e stampabili.

    Prodotto da Effepi nel 2015

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    La difesa della razza – Politica, ideologia e immagine del razza

    34.00

    Ben nota ma poco conosciuta, la rivista fascista “La Difesa della Razza” (uscita con cadenza quindicinale dal 1938 al 1943 sotto gli auspici del Ministero della Cultura Popolare) giocò un ruolo rilevante nella definizione del “problema razziale” in Italia e nella diffusione della “propaganda razziale” nel ventennio fascista. In questa prima vera ricostruzione storiografica, Francesco Cassata ricompone la vicenda politica e intellettuale del periodico fascista: i cospicui finanziamenti che lo sostennero (provenienti dal mondo bancario, industriale e assicurativo), le variazioni della linea editoriale, il suo linguaggio e i suoi contenuti, la veste grafica (aggressiva e non convenzionale), l’impatto sull’opinione pubblica.

    Rilegato, 16 x22 cm. pag. XVI + 413

    Stampato nel 2008 da Einaudi

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    La difesa della razza – Raccolta completa 6 CD

    100.00

    Collezione completa digitale della rivista diretta da Telesio Interlandi, uscita dal 1938 al 1943 – 6 cd che contengono i 118 fascicoli completi di copertina e indice di autori e materia realizzato in occasione dell’anniversario della rivista. Oltre 4500 pagine. Copertine fedelmente riprodotte.

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    La dottrina del fascismo e i documenti ufficiali dal 1919 al 1945

    12.00

    “La dottrina del fascismo”, può essere ritenuta il fondamento culturale di quell’azione che – attraverso la lotta – portò il fascismo stesso a compiere la rivoluzione. Per nulla dogmatica o accademica, la dottrina racchiude gli orientamenti filosofici, gli istinti vitali e gli slanci sociali di un fenomeno – quello fascista – che fu politico e spirituale al tempo stesso: la sintesi tra il pensiero e l’azione, la fede fanatica nel capo e nell’idea, il dono sacrale e incondizionato di sé, l’affermazione di avanguardie rivoluzionarie e consapevoli, la volontà di edificare una patria coesa e sovrana. E ancora: il richiamo alla tradizione della civiltà romana, il legame identitario con la terra dei padri, la dimensione verticale dell’esistenza, la centralità di uno Stato che oltrepassa il meccanismo burocratico, il primato del sangue sull’oro e dello spirito sulla materia, la concezione organica del popolo quale comunità nazionale. Il testo, arricchito dal saggio introduttivo di Luca Leonello Rimbotti, racchiude la famosa opera di Benito Mussolini, un intervento di Giovanni Gentile e anche un’ampia selezione di documenti ufficiali prodotti tra il 1919 e il 1945: dal Manifesto dei Fasci di Combattimento al Programma del Partito Nazionale Fascista, dalla Carta del Lavoro al Manifesto di Verona, dal Decreto per la socializzazione delle imprese al Decalogo dell’Italiano nuovo, redatto da Niccolò Giani per la Scuola di Mistica Fascista.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 184

    Stampato nel 2019 da Passaggio al bosco

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    La dottrina del fascismo e il suo posto nella storia del pensiero politico

    15.00

    Alfredo Rocco

    “Di quel complesso fenomeno politico e sociale, che si chiama fascismo, il quale, sorto in Italia, non più di sei anni or sono, ha riempito di sé tutta la vita italiana, e, oltrepassando le frontiere, ha avuto, dove più, dove meno, risonanza in ogni parte del mondo, molto si è discusso, molto si discute ancora”.

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    La filosofia della forza

    7.00

    Il giovane Mussolini, in questo scritto, sintetizza, con parole ispirate e vigore di pensiero, alcuni temi fondamentali della filosofia di Nietzsche.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 42

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    La grande invasione

    15.00

    Lucien Rebatet

    Il 29 maggio 1943, la rivista settimanale “Film”, diretta da Nino Doletti, pubblica un articolo di Lucien Rebatet. Il titolo è: “La Grande Invasione”. Si tratta di un primo intervento, al quale ne seguiranno altri tre. Gli articoli sono la traduzione, quasi integrale, di quattro capitoli di un pampleth antisemita di Rebatet, uscito nel 1941 in Francia. la trasposizione in lingua italiana è curata da Enrico Fulchignoni, soggetista, sceneggiatore, documentarista e regista, uomo eclettico ed originale della cultura cinematografica di epoca fascista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stamato nel 2022 da Ardente

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    La guardia della rivoluzione – La Milizia fascista nel 1943: crisi militare – 25 lugio – 8 settembre – Repubblica Sociale

    20.00

    Lo studio rappresenta un primo volume di un’opera complessiva in tre tomi che ha l’ambizione di descrivere in maniera nuova ed esaustiva gli ultimi due anni di vita di quella che fu chiamata “la Guardia Armata della Rivoluzione”. Infatti, sugli ultimi due anni di vita della Milizia, ossia l’organizzazione militare creata originariamente per difendere la Rivoluzione fascista, non esistono studi esaurienti. Questo per una serie di fattori. Il 1943-1945, infatti, è un periodo straordinariamente, quanto drammaticamente, ricco di eventi: si pensi solo che nel primo anno di questo biennio si verificarono il 25 Luglio, ossia la caduta di Mussolini; l’8 Settembre, la resa incondizionata del Regno d’Italia agli Angloamericani; la nascita della Repubblica Sociale Italiana. Con questo primo volume si è evidenziato il ruolo della MVSN nel drammatico 1943. Fu un anno cruciale per la storia d’Italia. Lo studio di come la Milizia abbia reagito davanti agli eventi che si succedettero con rapidità impressionante ha permesso di revisionare alcune pagine di storia molto spesso travisate.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 307

    Stampato nel 2013 da Herald

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    La legione Parini – Gli italiani all’estero e la Guerra d’Etiopia (1935-1936)

    25.00

    La Legione Parini era un’unità militare creata da Piero Parini (1894-1993), direttore della Segretaria Generale dei fasci all’estero, per combattere nella guerra d’Etiopia. La Legione raggruppava migliaia di fascisti italiani che vivevano in Europa, nelle Americhe e in Medio Oriente ed fu inquadrata nella 6a Divisione CCNN Tevere. Questo libro ricostruisce la storia della Legione durante la campagna d’Africa e in particolare la storia dei legionari e loro origini geografi che, sociali e culturali. Particolare enfasi viene data alla memoria circa la Legione costruita dalla macchina di propaganda fascista e alla storia delle diverse comunità italiane da dove i legionari partirono per arruolarsi e combattere in una guerra lontana, cercando di capire le loro motivazioni.

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 330 con circa 13 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Unicopli

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    La legislazione razziale del Fascismo – Leggi decreti circolari e ordinanze antiebraiche :1938-1945

    26.00

    Le leggi razziali del fascismo hanno colpito una comunità che, nel panorama europeo di allora, era tra le più integrate e che, anche in considerazione della sua esigua consistenza numerica, rappresentava un ben piccolo problema. L’esclusione se pur per pocchi anni, dalla compagine nazionale ha sortito l’effetto, presumibilmente latente da sempre, di cancellare alcuni secoli di convivenza tavolta difficile, spesso pacifica e di radicalizzare a tal punto i comportamenti di questa comunità che neppure l’abolizione di dette norme ha potuto ricondurla (nell’intimo non all’apparenza) nell’alveo nazionale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 224

    Stampato nel 2007 da Effepi

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    La marcia su Roma

    9.75

    Mario Bussoni         Prezzo di listino  15.00 (sconto 35%)

    Celebrata dal regime come coronamento della Rivoluzione Fascista, la Marcia su Roma è stata un colpo di stato o un’azzardo fortunoso? Questa guida ricostruisce con rigore la dinamica degli eventi, partendo dal 24 ottobre 1922, quando, nel corso del raduno delle camicie nere a Napoli, Mussolini afferma “O ci daranno il governo o lo prenderemo calando a Roma”. Il volume, dopo un’accurata ricostruzione storica, ripercorre i luoghi della Marcia: Napoli, dove viene abbracciato il piano d’azione, poi Milano, sede del Popolo d’Italia, Perugia, sede del quartier generale fascista, e infine il raduno delle squadre a Ferrara, Cremona, Civitavecchia e Firenze, confluite poi a Foligno, Tivoli, Monterotondo e Santa marinella, in attesa di entrare a Roma.

    Brossura, pag. 126, completamente illustrato in b/n e colori

    Stampato da Mattioli nel 2012

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    La marcia su Roma

    25.00

    Questo libro è la riproduzione anastatica dell’Album ricordo agli abbonati de “IL POPOLO D’ITALIA” nel XIV annuale della sua fondazione (15 Novembre 1938 – Anno VII e.f.), volume a tiratura limitata. Grazie a una bellissima selezione di immagini viene ricostruito quello che è stato lo spirito rivoluzionario della Marcia su Roma. Le fotografie ci permettono di rivivere quei momenti attraverso gli occhi di chi vi prese parte.

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    La marcia su Roma. Racconti squadristi di lotta e Rivoluzione

    18.00

    Giacinto Reale

    Che cosa fu la Rivoluzione fascista? Quali furono gli eventi che ne favorirono l’affermazione? Il presente testo vuole essere un contributo appassionato alla comprensione di un’atmosfera. Il quadriennio che precede la Marcia su Roma rappresentò una stagione turbolenta e straordinaria: dai giorni “di attesa e di marciapiede” alla creazione delle prime “squadre”; dal culto eroico del sacrificio al “me ne frego” impresso sulle bende delle ferite. Questo libro rappresenta un viaggio straordinario nella quotidianità di una stagione incendiaria, con un occhio di riguardo ai suoi più celebri protagonisti. Un fronte di lotta nel quale convissero l’ardore dell’arditismo e il pragmatismo mussoliniano, lo spirito antiborghese e il retaggio nazionalista, lo slancio aristocratico e la forte vocazione social.

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    La mia guerra – Diario dal fronte

    20.00

    Il 4 novembre del 1918 si chiudeva la grande guerra d’Italia. A cent’anni dalla vittoria, riemerge il diario di un soldato che, di lì a pochi anni, avrebbe segnato la storia italiana: Benito Mussolini. In una forma inedita, il diario del futuro capo del fascismo è stato trasformato per la prima volta in un fumetto storico. Le pagine dal fronte di Mussolini prendono vita, mostrandosi in una forma inedita capace di soffermarsi tanto sulla spettacolarità delle scene alpine di guerra quanto sugli aspetti più umani e psicologici della vita in trincea. La sceneggiatura del fumetto muove, innanzitutto, proprio dalle riflessioni più profonde di un Mussolini pre-fascista che, nelle trincee di ghiaccio e di fuoco della grande guerra, porta a definitivo compimento la propria formazione umana e politica.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 172 riccamente illustrato con disegni b/n

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

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    La Milizia Nazionale Forestale 1926-1945. Storia uniformi e immagini

    145.00

    Dal 1926 alla fine del Secondo Conflitto Mondiale, la responsabilità tecnica della gestione delle foreste pubbliche fu affidata alla Milizia Nazionale Forestale, che in seguito alla soppressione del Corpo Reale delle Foreste, era stata chiamata a far parte delle Forze Armate dello Stato. Non si può quindi ignorare un periodo così significativo della nostra storia, che è stato segnato da avvenimenti epocali durante i quali i forestali hanno svolto il loro servizio in codizioni disagevoli e con senso del dovere e hanno partecipato agli eventi bellici con grande valore. La meticolosa ricerca condotta dagli autori si prefigge di colmare una lacuna della storiografia inerente la forestale e l’analisi delle fonti, consente di far emergere gli aspetti salienti delle realizzazioni compiute, delle tecniche adottate e anche della struttura, dei compiti, dell’organizzazione dei servizi, dell’impiego del personale e delle uniformi dell’epoca. L’apparato iconografoco è stupendo: circa 210 fotografie in b/n e seppiate, che propongono uomini in armi, cartine e oggettistica varia; 190 illustrazioni a colori con uniformi, copricapi, oggettistica, cartoline e cartine, e ancora 45 tavole uniformologiche a colori che riproducono uniformi e mostrine; 15 pagine a colori di memorabilia e cartoline e 13 pagine che riportano un album fotografico di un appartenente alla Milizia.

    Rilegato con custodia rigida 23 x 33 cm. pag. 238 interamente illustrate con immagini b/n e colori + 64 tavole a colori + 13 pagine di album fotografico b/n

    Stampato nel 2005 da Editori Associati per la Comunicazione

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    La natura del duce. Una storia ambientale del fascismo

    24.00

    Marco Armiero  – Roberta Biasillo

    La natura del duce esplora le ecologie politiche fasciste, ovvero le pratiche e le narrative attraverso cui il regime ha costruito ecologie, tanto immaginarie quanto materiali, funzionali al suo progetto politico. Il libro non insegue dunque il fantasma di un Mussolini verde, magari contando quanti parchi nazionali siano stati creati durante il regime o quanti alberi piantumati. Diversamente da quanto affermato dalla storiografia internazionale, gli autori non credono che il fascismo si sia disinteressato della natura; piuttosto ne ha fatto un uso attento, tuttavia lontano da idee di cura e conservazione dell’ambiente. Il libro muove da un’analisi della figura di Mussolini e del suo rapporto con la natura per spaziare su alcuni aspetti cruciali della trasformazione fascista dell’ambiente.

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    La nobile impresa – La socializzazione. Storia di un’ottima idea maledetta dalle ipocrisie degli eventi e dell’economia

    25.00

    La socializzazione, un termine con diverse valenze e significati, una parola che nasconde un’idea dannata dall’egoismo umano sia del proletariato che del capitale. Una minuziosa ricostruzione storica che parte dalla Germania pre-Hitleriana, attraversa Fiume e D’Annunzio, il fascismo della prima ora, il fascismo di regime, l’ultima ora del fascismo, la Costituzione Repubblicana, i socialisti del dopoguerra, i comunisti e le Camere del lavoro, Olivetti, per arrivare alla Legge Fornero e a Squinzi. Cosa lega tutti questi periodi, queste persone, questi movimenti in assoluta e apparente antitesi? Una parola sola “socializzazione”, strumento di evoluzione sociale, di dominio del tessuto produttivo, di minaccia, o mezzo di elevazione morale e ottimale redistribuzione delle risorse nel rispetto dell’uomo e della comunità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 315

    Stampato nel 2016 da Il Cerchio

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    La palestra del Littorio

    32.00

    L’Accademia di educazione fisica della Farnesina, fondata nel 1928, avrebbe dovuto svolgere una funzione essenziale: formare gli insegnanti di educazione fisica delle scuole medie dell’Italia fascista e gli istruttori ginnico-sportivi dell’organizzazione giovanile del regime. Ma le necessità contingenti portarono i fascisti a compiere delle scelte diverse. Attraverso una serie di progetti, in parte realizzati e in parte rimasti sulla carta, la Farnesina assunse, tra l’altro, il ruolo di istituto per la formazione della dirigenza maschile delle organizzazioni giovanili fasciste. L’esperimento totalitario, messo in atto per due decenni dall’Onb e dalla Gil, per creare l'”italiano nuovo” e per indurre i giovani ad assumere dei modelli di comportamento pienamente rispondenti alla cultura fascista non fu un aspetto marginale e accessorio del sistema mussoliniano. Fu un esperimento serio di cui l’Accademia della Farnesina, come mostra chiaramente il presente lavoro, rappresentò una delle punte di diamante. La fine del regime travolse l’Accademia. La Farnesina, centro liturgico e cuore ideale del progetto pedagogico fascista, venne dimenticata, come se non fosse mai esistita. Il presente volume vuole ripercorrerne le vicende dal prologo all’epilogo.

    Brossura 14 x 22 cm. pag. 273

    Stampato nel 2009 da Franco Angeli

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    La paternità nell’Italia fascista

    27.00

    Martina Salvante

    Il regime fascista tentò di compenetrare la famiglia italiana e i suoi componenti al fine di plasmare una collettività che ne condividesse – o subisse – l’ideologia, le ambizioni e i metodi. Tale disegno fu perseguito con strumenti diversi, dall’uso della propaganda alla promulgazione di forme di assistenza sociale, dalla condanna di ogni opposizione alla promozione di comportamenti conformi all’ideale fascista.

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    La perfida Albione – L’Inghilterra e le sue segrete connessioni con Hitler e Mussolini

    22.00

    Mediante una paziente e rigorosa opera di ricognizione documentaria e di analisi critica, l’Autore dimostra in modo inconfutabile che l’Inghilterra, nel 1939, temeva Mussolini e, per questo, aveva cercato di trarlo dalla propria parte staccandolo da Hitler. Nuovi documenti hanno permesso, per esempio, di scoprire il lato occulto del riarmo inglese, con la richiesta rivolta all’Italia di concedere la fornitura di 800 aerei da combattimento; negoziato di cui si erano smarrite le tracce fino al queste più recenti acquisizioni documentarie. Il libro consente di conoscere il lato più nascosto del sistema politico britannico, così come era strutturato alla vigilia del secondo conflitto mondiale: un sistema tipicamente “catastale”, organizzato su basi rigidamente elitarie e feudali. Il libro raccoglie il più imponente dossier mai prodotto sulla doppiezza della Gran Bretagna e offre una spietata radiografia del sistema catastale inglese e dell’attrazione fatale che i fascismi esercitarono sull’establishment britannico.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 374

    Stampato nel 2014 in edibus

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