Japanese hybrid warships

Germania e Asse

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    Japanese hybrid warships

    59.00

    Le navi da guerra erano normalmente progettate secondo i rigidi criteri del ruolo che dovevano avere e il loro armamento, ma per ridurre i costi talvolta vennero armate le cosiddette “navi ibride”, che potevano essere utilizzate per scopi differenti, per esempio come incrociatori o come portaerei e persino sottomarini, anche se, ovviamente il loro potenziale non era sempre sfruttato al massimo. Questa bellissima opera completamente illustrata presenta e illustra le navi militari ibride giapponesi, i loro armamenti, le diverse mimetizzazioni e i principali teatri di guerra in cui furono impiegate.

    Cartonato 21,5 x 30,5 cm. pag. 232 interamente illustrato con foto b/n e colori + 161 tavole a colori+ 4 fogli in formato B2 di piante in scala.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Trojca

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    Japanese Warship at War Vol. 1

    115.00

    Primo di una serie di due volumi intramente illustrati, dedicati alla Imperiale Marina Nipponica nella Seconda Guerra Mondiale. Il testo è costituito da essenziali didascalie che illustrano le immagini, spesso a piena pagina, inerenti le varie categorie di naviglio: portaerei, corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere, sommergibili. Alcune di queste immagini sono davvero di qualità eccezionale e, mostrano in dettaglio alcuni paqrticolari delle unità raffiguarate. Sono presenti anche alcuni immagini riprese dagli aerei americani in fase di attacco e 18 splendide tavole a colori a piena pagina. Volume indicato sia per i modellisti sia per gli appassionati di guerra navale.

    Rilegato, pag. 216 con più di 200 foto b/n + 18 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Trojca

    Condizioni del libro: nuovo

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    Japanese Warships at War Vol. 2

    85.00

    Primo di una serie di due volumi intramente illustrati, dedicati alla Imperiale Marina Nipponica nella Seconda Guerra Mondiale. Il testo è costituito da essenziali didascalie che illustrano le immagini, spesso a piena pagina, inerenti le varie categorie di naviglio: portaerei, corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere, sommergibili. Alcune di queste immagini sono davvero di qualità eccezionale e, mostrano in dettaglio alcuni paqrticolari delle unità raffiguarate. Sono presenti anche alcuni immagini riprese dagli aerei americani in fase di attacco. La parte finale del volume riporta ben 60 fotografie a colori che mostrano per la prima volta una serie di navi giapponesi usate come bersagli dagli americani nel 1946 e una serie di grandi riproduzioni presenti nei musei giapponesi e ancora, alcune parti in scala reale che chi ha la fortuna di viaggiare in Giappone, può andare a visitare.

    Rilegato, 21,5 x 31 cm. pag. 224 illustrato con oltre 300 foto b/n e 110 foto a colori

     

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    Karl Donitz il Comandante degli U-Boot

    30.00

    Queste sono le memorie pubblicate a suo tempo con il titolo “10 anni e 20 giorni” del comandante degli U-Boot Karl Donitz. La sua avventura militare comincia già nel 1918, anno della sua prima missione con un sommergibile, prosegue poi nella marina di superficie fino all’avvento al potere di Hitler che infrange le regole restrittive che non permettevano alla Germania di avere una flotta di sommergibili. Da allora le sue vicende seguiranno quelle del III Reich e degli altri ufficiali fino al processo di Norimberga, dove sarà condannato a 10 anni di carcere.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 408 con 68 foto b/n + 4 tavole a colori

    Stampato nel 2009 da Sarasota

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    Kriegsmarine – History, Uniforms, Headgear, Insignia, Equipment 1935-1945

    99.00

    Questa opera, completamente illustrata, traccia la storia, l’organizzazione, le uniformi e gli equipaggiamenti, tra il 1935 e il 1945, della marina da guerra tedesca. Con quadri di alto livello e una truppa ben addestrata e armata, la marina tedesca ha suscitato il rispetto e l’ammirazione dei suoi avversari. In questo libro gli autori hanno voluto porre l’accento sui marinai anonimi, che operarono sui posamine, vedette veloci, dragamine, incrociatori o sottomarini. Per fare questo hanno selezionato fotografie originali, assolutamente inedite, provenienti da archivi privati. Le uniformi e gli oggetti presentati sono assolutamente autentici e provenienti anche questi da collezioni private. Uo spazio particolare è stato destinato agli oggetti famigliari, molto amati dai marinai tedeschi che hanno conservato le tradizioni.

    Cartonato 21 x 30 cm. pag. 250 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Schiffer

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    Kriegsmarine at war

    55.00

    Non solo per appassionati e modellisti, ma anche per storici, questa bella opera, solamente illustrata, mostra mezzi, officine e uomini della Kriegsmarine durante la guerra. Le immagini, molte delle quali assolutamente inedite, presentano mezzi, particolari degli armamenti, uomini al lavoro o schierati in parata, prigionieri e relitti, e non dimenticano porti e cantieri navali. Il volume è accompagnato da incredibili fotografie a colori e da diverse tavole di profili a colori.

    Cartonato 21,5 x 31 cm. pag. 208 interamente illustrate con foto b/n + 27 foto e profili a colori

    Testo in lingua inglese/tedesco

    Stampato nel 2005 da Trojca

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    Kustenjager – I Cacciatori Costieri tedeschi

    18.00

    Questo lavoro si occupa di un’unita’ tedesca poco conosciuta. i Cacciatori Costieri, un reparto di forze speciali inserito nella Divisione “Brandeburg”, i commando del Terzo Reich. Operarono in Tunisia, Sardegna, Grecia e Dalmazia e nel Mar Nero. Alcuni elementi rimasero isolati in Egeo fino all’8 maggio 1945.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 127 illustrato con circa 90 foto b/n e 7 cartine

    Stampato nel 2005 da Editoriale Lupo

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    L’ epopea dei convogli e la guerra nel Mare del Nord

    22.00

    A sessantacinque anni dal termine dell’ultimo conflitto mondiale, questo libro descrive le missioni svolte dalle flotte alleate e quella tedesca fra il Mare del Nord e le coste artiche, utilizzando documenti inediti provenienti dagli archivi tedeschi, inglesi e norveggesi. Ad esempio sono ampiamente descritti l’occupazione tedesca della Norveggia nell’aprile 1940 e i convogli britannici diretti verso i porti sovietici nel Mar Glaciale Artico. Sono fornite informazioni sulle batterie costiere del Vallo Atlantico, che le truppe tedesche dislocarono lingo le coste belghe, olandesi, tedesche, danesi e norveggesi per prevenire sbarchi alleati e per contrastare le incursioni svolte dalla Royal Navy. La parte iconografica è costituita da oltre 100 fotografie, mappe e disegni.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 320 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Mattioli

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    L’affondamento dello Scharnhorst

    10.00

    Questo libro offre un resoconto puntuale e dettagliato delle varie fasi che caratterizzazrono la scoperta e la caccia all’unità della Kriegsmarine da parte della Royal Navy, facendone rivivere i momenti più drammatici. Il potente incrociatore germanico, che rappresentava un grave pericolo per i convogli alleati, venne affondato dagli inglesi e dei circa 1.800 uomini dell’equipaggio se ne salvarono 36. In appendice un’ampia descrizione tecnica delle navi che parteciparono alle operazioni, completate da dati statistici sulla composizione dei convogli, sugli apparati radar e sulle condizioni meteorologiche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 110 + 32 di foto b/n

    stampato nel 2009 da Mursia

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    L’incrociatore pesante Prinz Eugen

    28.00

    Nome: Prin Eugene. Tipo: Incrociatore pesante. Classe: Admiral Hipper. Varo: 22 agosto 1938. In questa pubblicazione troviamo, completamente illustrata con fotografie e riproduzione dei progetti, la storia, completa di tutti i dati tecnici, dalla progettazione agli armamenti, alle canzoni scritte in suo onore, dell’incrociatore tedesco sopravvissuto alla guerra e affondato in un esperimento effettuato dagli U.S.A. nell’atollo di Bikini nel 1946.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 160 con oltre 200 illustrazioni b/n. Allegato dvd con filmati d’epoca e gallerie fotografiche

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    L’U-117 del KKPT Robert Gysae affonda la nave inglese Nova Scotia a bordo 1200 passeggeri fra cui 750 italiani

    25.00

    Tullio Mascellari

    Le azioni dell’U-Boote tedesco U-177 al comando del Capitano di Vascello Robert Gysae durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare l’affondamento del piroscafo britannico Nova Scotia il 28 novembre 1942 con a bordo prigionieri italiani.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 200 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2023 da Sarasota

     

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    L’U-203 de Rudolf Mutzelburg. De l’Atlantique aux Caraibes

    36.00

    Luc Braeuer

    Dopo aver ottenuto regolari successi contro i convogli nel Nord Atlantico durante le sue prime quattro missioni, l’U-203 di Rolf Mützelburg riuscì a portare a compimento diversi attacchi lungo le coste del Canada alla fine del 1941. Al suo comandante venne assegnata la croce di cavaliere. Per agire durevolmente sulle coste degli Stati Uniti durante la sua sesta pattuglia, il 24 marzo 1942, l’U-203 divenne il primo U-Boot ad essere rifornito in mare da un altro sottomarino. Nel luglio 1942, operò nei Caraibi, durante la sua settima missione di combattimento, e Mützelburg ottenne in questo contesto i suoi maggiori risultati. Aggiunge le foglie di quercia alla sua decorazione, ma si rifiuta ostinatamente di sbarcare come gli chiede l’ammiraglio Dönitz. La sua voglia di stare con i suoi uomini gli costò la vita durante un incidente in mare rimasto unico nella storia delle armi subacquee: a causa del rollio, morì accidentalmente dopo aver colpito una zavorra. Per le missioni successive, fu sostituito dal suo secondo in comando, Hermann Kottmann. Nonostante i progressi compiuti dagli alleati in termini di armamento e rilevamento, quando entrò in combattimento alla fine del 1942, l’U-203 sarebbe riuscito a effettuare altre due pattuglie di combattimento. Questo U-Boot sarà affondato durante l’undicesimo pattugliamento, dall’azione congiunta di un aereo e di un’unitàdi superficie alleato. il volume ripercorre le 11 missioni di combattimento dell’U-203, attraverso oltre 320 foto e documenti d’epoca.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 156 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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    L’attacco dei sommergibili tedeschi e italiani nei mari delle Indie occidentali (febbraio-aprile 1942) – Operazione Westindien

    35.00

    Francesco Mattesini

    Di tutte le battaglie della Seconda Guerra Mondiale, quella dell’Atlantico fu di gran lunga la più accanita e complessa. Durante sessantotto mesi, dal settembre 1939 al maggio 1945, aerei, navi e sommergibili tedeschi, con l’appoggio dal giugno del 1940 al settembre 1943 sei sommergibili italiani, cercarono incessantemente di colpire con la massima efficacia le rotte di comunicazione avversarie sulle quali scorreva un traffico di rifornimenti e di armamenti d’importanza vitale per gli anglo-americani. A questa battaglia, che potremmo chiamare il “fronte Atlantico”, parteciparono attivamente trentadue sommergibili italiani, dal primo all’ultimo giorno di quella parte del conflitto che ci vide alleati della Germania.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 268 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La battaglia aeronavale di Mezzo Giugno. Operazione Julius. Il contrasto italo-tedesco alle operazioni britanniche “HARPOON” e “ VIGOROUS”

    44.00

    Francesco Mattesini

    Nella Seconda Guerra Mondiale, l’importanza di Malta è stata uno degli elementi determinanti per il successo degli Alleati, perché è servita come importantissima base aerea e base navale, dalla quale i britannici, operando da quella invidiabile posizione strategica, poterono attaccare i convogli dell’Asse in Libia, con risultati a volta straordinari, come quello dell’annientamento del grosso convoglio Beta (“Duisburg”) la notte del 9 novembre 1941 nel Mare Ionio. Per Londra, era prioritario soddisfare le necessità di rifornimento di Malta, organizzando convogli fortemente scortati che partivano da Alessandria e da Gibilterra, ma addirittura anche da Clyde, nella Scozia sud-occidentale. E questo passaggio di navi dall’Atlantico al Mediterraneo avveniva allorché le necessità incombenti, costringevano ad organizzare i convogli nel Regno Unito con la scorta rafforzata dalle unità della Home Fleet, la cui principale base era Scapa Flow, nelle Isole Orcadi. Pertanto, il rifornimento di Malta, con carburante, munizioni, mezzi di combattimento, artiglierie e prodotti alimentari, rappresentò sempre, negli anni tra il 1940 e il 1942, non soltanto un grosso problema logistico, ma anche un ingentissimo sforzo di carattere operativo, dovendo spesso raccogliere unità navali da ogni settore di operazioni, dall’Artico all’Oceano Indiano, per poter fronteggiare, adeguatamente, le ingenti forze aeronavali messe in campo dalle potenze dell’Asse per impedire l’arrivo a Malta dei convogli stessi, sia che giungessero da occidente come da oriente.

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    La battaglia del Mediterraneo (1940-1945)

    18.00

    Per tre anni le forze contrapposte dell’Asse e degli Alleati hanno combattuto duramente la battaglia per il Mediterraneo: da un lato la Marina italiana, impegnata a garantire la corrente dei rifornimenti alle truppe combattenti sulla sponda africana, e dall’altra la Marina britannica, decisa a interromperla e mantenere aperta l’antica via imperiale, sostenendone il caposaldo tradizionale: la base di Malta. Nessun autore ha mai messo in evidenza, prima di Macintyre, quanto le varie battaglie e campagne militari per il controllo del Mediterraneo e delle rotte seguite dal traffico dei rifornimenti abbiano avuto importanza determinante ai fini della vittoria o della sconfitta degli eserciti contrapposti. Questo libro sottolinea come tale premessa della vittoria fu stabilita attraverso anni di aspra lotta combattuta dentro, sopra e sotto le acque. Una lotta nella quale i britannici, che in partenza ebbero tutti gli svantaggi derivanti dal fatto di aver trascurato in tempo di pace l’aviazione navale sia imbarcata sia con base a terra, e di dover fronteggiare forze italiane e tedesche più poderose delle proprie, conseguirono il successo chiudendo le linee marittime fra l’Italia e l’Africa settentrionale. Prefazione di Aldo Cocchia.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 302 con circa 97 foto b/n e alcune cartine

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    La battaglia dell’Atlantico – Le operazioni dell Regia Marina, della Kriegsmarine e l’attività di spionaggio in Sud America

    22.00

    La Battaglia dell’Atlantico, termine coniato da Winston Churchill nel 1941, fu la campagna militare che si protrasse più a lungo di tutta la Seconda Guerra Mondiale. Entrambi gli schieramenti erano consci che dalle sorti di questa battaglia dipendeva l’esito della guerra in Europa. Il volume propone una chiave di lettura innovativa del conflitto, approfondendo non solo gli episodi bellici, come il controverso caso del Regio Sommergibile Barbarigo, ma mettendo in relazione questi ultimi con l’attività politica e di spionaggio delle forze dell’Asse in Sud America. Ne risulta un quadro degli eventi quanto mai articolato e inedito, nel quale episodi apparentemente scollegati fra loro trovano una chiara spiegazione nella mortale partita a scacchi giocata sulle acque dell’Atlantico.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 240 con circa 160 illustrazioni

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    La battaglia di mezzo agosto. Operazione Pedestal. 1942: la flotta che salvò Malta

    28.00

    Il 10 agosto la piú grande flotta mobilitata dalla Royal Navy, a quasi tre anni dall’inizio del conflitto e a tre dalla fine, prende il mare diretta a Malta. L’obiettivo dell’operazione Pedestal, nota come Battaglia di mezzo agosto, è scortare quattordici navi con a bordo cibo, armi e medicinali fino a Malta. Lo scopo è il salvataggio della guarnigione britannica e della popolazione maltese, trecentomila persone che rischiano la morte per inedia; la battaglia che infurierà per cinque strenue giornate diverrà sinonimo di coraggio, risolutezza e sacrificio.

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    La grande guerra sui mari – Le più drammatiche azioni navali durante la seconda guerra mondiale

    25.00

    Dallo scoppio del conflitto nel ’39 alla resa della marina tedesca, il volume ripercorre la cronaca di tutte le azioni navali avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale. Con l’aiuto dello storico Elmer Potter, Chester Nimitz l’uomo che, dopo la disfatta americana di Pearl Harbor, si ritrovò a dover ricostituire una forza navale quasi azzerata – racconta in forma narrativa i momenti chiave del combattimento sui mari: le operazioni navali di superfìcie in Atlantico, la battaglia per il Mediterraneo, la battaglia dell’Atlantico, l’offensiva in Africa del Nord, le disfatte di Germania e Giappone e molte altre ancora. Cartine, tavole e diagrammi, a supporto della ricostruzione, fanno del libro una storia completa, chiara e viva di tutte le vittorie e sconfitte delle marine coinvolte nel conflitto e capitale per gli studi di arte militare marittima.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 618 con varie cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Res Gestae

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    La guerra aeronavale nelle Indie Occidentali

    25.00

    Il volume ricostruisce in modo organico e con una dovizia di particolari difficilmente eguagliabile le operazioni aeronavali condotte fra il 1939 e il 1945 nel Mar dei Caraibi, nel Golfo del Messico e lungo le coste atlantiche e pacifiche dei Paesi dell’America Latina. La ricerca si basa su numerosi documenti, spesso inediti, conservati negli archivi britannici, francesi e tedeschi. Grazie al materiale consultato è stato possibile ricostruire sei anni di guerra aeronavale, a partire dalla missione nell’Atlantico meridionale della corazzata tascabile Admiral Graf Spee per arrivare all’affondamento dell’incrociatore brasiliano Bahia nell’estate del 1945.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 148, dvd allegatocon filmati d’epoca.

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La guerra del Pacifico. Storie di uomini e portaerei nella Seconda Guerra Mondiale

    22.00

    Sergio Valzania

    Tra le epopee del mare c’è quella delle portaerei. Le navi più potenti mai costruite sono state protagoniste di una sola guerra: quella combattuta con ferocia nell’oceano Pacifico tra giapponesi e americani dal 1941 al 1945. Il Mar dei Coralli, Midway, le Salomone orientali, l’arcipelago di Santa Cruz e le Marianne furono il teatro del conflitto che si risolse in uno schiacciante predominio degli Stati Uniti aprendo loro la strada per la vittoria. I marinai e i piloti imbarcati su “Saratoga”, “Lexington”, “Yorktown”, “Enterprise” e “Hornet” si opposero con determinazione e spirito di sacrificio allo strapotere dei giapponesi nei primi mesi di guerra, bloccando la loro avanzata e dando ad un formidabile apparato industriale le possibilità immense di intervenire nella lotta. Valzania valuta le scelte fatte, l’eroismo, la disponibilità al sacrificio, le capacità strategiche e l’intuito tattico dei protagonisti, presenta le azioni e i comportamenti delle personalità di spicco che vi parteciparono nei ruoli più diversi. Dall’ammiraglio Yamamoto, ucciso in un agguato tesogli dall’aviazione americana, ai futuri presidenti degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, a George Bush, in servizio come pilota di marina.

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    La Guerra nel Mare Egeo. L’Ultimo Successo delle Forze Armate Germaniche nel Mediterraneo

    29.00

    Francesco Mattesini

    Guerra nel dodecaneso- Dopo il tragico Armistizio dell’Italia dell’8 settembre 1943 e lo sbarco degli anglo Americani a Salerno (Operazione “Avalance”) e nelle regioni del sud Italia, la Marina e l’Aviazione tedesca dovettero impegnarsi al massino nel Dodecaneso, il gruppo di dodici Isole dell’Egeo, tra cui Rodi, che l’Italia aveva ottenuto dopo la guerra italo-turca del 1911. La campagna militare che ne segui, detta del Dodecaneso comportò tutta una serie di eventi bellici ampiamente favoriti dalla grande confusione e mancanza spesso di direttive dallo stato maggiore generale italiano che portò le truppe italiane ad unirsi in gran parte con le forze alleate anglo-greche stanziate nel Dodecaneso, a cercare di far fronte alla potenza militare tedesca che immediatamente si organizzò per cercare di recuoperare il controllo della situazione. in alcuni casi ci furono aspri e terribili combattimenti, come a Lero, Rodi e Coo che si consclusero con la disfatta totale delle forze alleate. In alcuni casi, unità italiane si unirono al vecchio alleato tedesco.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 222 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    La Kriegsmarine 1935-1945

    65.00

    Questa opera, completamente illustrata, traccia la storia, l’organizzazione, le uniformi e gli equipaggiamenti, tra il 1935 e il 1945, della marina da guerra tedesca. Con quadri di alto livello e una truppa ben addestrata e armata, la marina tedesca ha suscitato il rispetto e l’ammirazione dei suoi avversari. In questo libro gli autori hanno voluto porre l’accento sui marinai anonimi, che operarono sui posamine, vedette veloci, dragamine, incrociatori o sottomarini. Per fare questo hanno selezionato fotografie originali, assolutamente inedite, provenienti da archivi privati. Le uniformi e gli oggetti presentati sono assolutamente autentici e provenienti anche questi da collezioni private. Uo spazio particolare è stato destinato agli oggetti famigliari, molto amati dai marinai tedeschi che hanno conservato le tradizioni.

    Cartonato 21 x 30 cm. pag. 250 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Heimdal

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    La Kriegsmarine in guerra

    30.00

    La Kriegsmarine affrontò, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, molte e dure prove, alcune molto conosciute, altre note ai soli studiosi di guerra navale. Nel 1940, Friedrich Meier raccolse alcune centinaia di foto e le pubblicò con il titolo “Kriegsmarine am Feind”. Grazie al lavoro di Meier si può ammirare una panoramica delle operazioni condotte dalle varie componenti della Marina tedesca. Allegato al libro un DVD della durata di quasi due ore contenente gallerie fotografiche, film e filmati d’epoca.

    Brossura 17 x 24 pag. 226, centinaia di illustrazioni, DVD allegato

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    La Kriegsmarine y la Regia Marina en la guerra del Pacifico

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.75.

    Ruben Villamor Serrano

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolaredell edella Kriegsmarine tedesca e della Regia Marina Italiana nelle azioni attuate nel Pacifico durante la II G.M.

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    La marina imperiale giapponese

    20.00

    Questa è la storia della battaglia disperata per il Pacifico, densa di azioni e quasi fantastica nei suoi sviluppi, narrata dal punto di vista giapponese. Le sorprese sono molte. Pochi sanno, ad esempio, come lo stato maggiore della Marina giapponese, e molti ufficiali, abbiano lottato fino all’ultimo per tenere il paese al di fuori del conflitto con gli Stati Uniti, e nessuno sa indicare con certezza chi e quali cause determinarono veramente la disastrosa sconfitta delle Midway. Ancora, molti ignorano che quella che doveva probabilmente essere una facile vittoria a Leyte si sia trasformata in una sanguinosa rotta della flotta a causa di una drammatica ribellione agli ordini ricevuti. Masanori Ito rivela gli errori, gli equivoci e il cieco fanatismo che portarono alla rovina una delle flotte più potenti al mondo. Intossicati dalle grida festanti che riempirono l’aria, la notte in cui giunse la notizia dell’attacco a Pearl Harbor, i giapponesi credettero di avere in mano la vittoria, ma per gli ammiragli imperiali era chiaro come quella stessa notte indicasse l’inizio della fine… Allo scoppio della Seconda guerra mondiale la Marina nipponica, la terza del mondo in ordine di potenza, possedeva alcune delle navi più formidabili che avessero mai solcato i mari. In meno di quattro anni cadde nell’oblio!

    Brossura, 15,3 x 20,7 cm. pag. 298 con vari foto e cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Odoya

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    La Marina tedesca 1939-1945 – Azioni belliche e scelte operative

    28.00

    Quando il 3 settembre 1939 Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania, la Marina tedesca era assolutamente impreparata a sfidare le flotte delle due potenze alleate che, pur dovendo presidiare anche il Mediterraneo e le colonie asiatiche minacciate da Italia e Giappone, schieravano 22 navi da battaglia, 7 portaerei, 83 incrociatori, 255 cacciatorpediniere e 135 sommergibili. La distruzione della Kriegsmarine fu evitata grazie alla caduta della Francia – che mise a disposizione tedesca le basi da cui porre sotto assedio le isole britanniche – e all’audace applicazione di una “strategia della dispersione” volta a valorizzare l’impiego combinato di mezzi di superficie, subacquei e aerei, elaborando nuove tattiche operative (come il “branco di lupi” per gli U-Boot) o aggiornando al XX secolo antichi metodi di guerra, dalle navi corsare ai campi minati. Gli ammiragli tedeschi furono costretti ad architettare operazioni poco ortodosse, intercettando le linee di traffico mercantile avversario con un pugno di U-Boot e speciali “corazzate tascabili”, impiegando armi come le mine magnetiche e lanciando rischiose operazioni contro paesi neutrali ma strategici in vista del confronto con Londra e Parigi. I risultati furono ambivalenti, con alcuni spettacolari successi pagati però a caro prezzo. Prefazione dell’ammiraglio Gianni Vignati.

    Cartonato con sovracopertina, 16,5 x 22 cm. pag. 593 con circa 219 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Odoya

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    La prima battaglia navale della Sirte (17 Dicembre 1941)

    29.00

    La notte del 8-9 novembre 1941 si verificò quella che, assieme alla Battaglia di Capo Matapan, fu la maggiore sconfitta della Marina italiana nella Seconda Guerra mondiale. Ciò avvenne a sud delle coste meridionali della Calabria quando, un convoglio di sette navi mercantili, denominato “Beta” (o “Duisburg”), che era scortato da due incrociatori pesanti e ben dieci cacciatorpediniere, fu letteralmente distrutta da un piccola formazione navale britannica (Forza K), da pochi giorni distaccata a Malta, costituita da due piccoli incrociatori leggeri e due cacciatorpediniere. Dal quel momento si determinò uno stato di crisi sulle rotte libiche che soltanto in seguito all’operazione M.42, che portò alla Battaglia della Prima Sirte, avrebbe permesso alla Regia Marina, con l’appoggio determinante della Luftwaffe, dei sommergibili tedeschi, dei mezzi d’assalto e degli sbarramenti minati italiani di riprendere il controllo nel Mediterraneo Centrale, ed assicurare un rifornimento continuo alla Libia.

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    La Seconda Battaglia Navale della Sirte. Dall’inizio del blocco aeronavale italo-tedesco di Malta, al combattimento navale del 22 Marzo 1942

    38.00

    Francesco Mattesini

    Nei mesi di novembre e dicembre 1941 la situazione sulle rotte dei convogli tra l’Italia e la Libia, erano state insediate dai britannici, non soltanto con sommergibili e aerei partenti dalle basi del Nord Africa e di Malta, ma anche da una piccola formazione navale, chiamata Forza “K”. Tale forza “K”, che era distaccata nel porto di La Valletta, aveva causato con i suoi attacchi, perdite notevoli di navi mercantili, cariche di rinforzi e rifornimenti, necessari per il proseguimento della guerra delle Forze Armate italiane e tedesche in Libia. Fu proprio a causa di questo blocco nel Mediterraneo centrale, che si impedì all’Italia di far arrivare uomini e mezzi in Cirenaica: tali rinforzi, avevano infatti il preciso obbiettivo di fermare l’avanzata britannica verso la Tripolitania. Adolf Hitler, a questo punto, decise di inviare in Italia un forte contingente di aerei, per ristabilire la situazione nel Mediterraneo e in Libia: ma soprattutto per mantenere Malta sotto pressione, attraverso attacchi aerei intensificati, e con il preciso scopo di impedire che l’isola potesse ricevere rinforzi di mezzi aerei e navali. La situazione strategica a favore della Regia Marina, all’inizio della terza decade di dicembre, fu determinata dall’affondamento, da parte dei sommergibili tedeschi, delle seguenti unità: affondamento della portaerei Ark Royal: affondamento della corazzata Barham, e dell’incrociatore Galateo, a cui si aggiunse, la perdita dell’incrociatore Neptune, affondato su di uno sbarramento minato italiano nelle acque di Tripoli. Fu inoltre grave, il danneggiamento ad Alessandria, delle due corazzate Queen Elizabeth e Valiant, le uniche rimaste disponibili alla flotta del Mediterraneo o “Mediterranean Fleet”. L’operazione avvenne attraverso i mezzi d’assalto della X MAS. Tutto questo accadde quando già, avevano iniziato a giungere in Sicilia, i primi reparti dell’Aviazione tedesca, al comando del feldmaresciallo Albert Kesselring. A questo punto, la situazione dei britannici per portare anch’essa gli indispensabili rifornimenti all’isola di Malta, sotto forma di nafta per le navi, benzina per gli aerei, mezzi di combattimento per la guarnigione, carbone, Kerosene, e cibo per la popolazione dell’isola (che era di circa 270.000 civili, con una guarnigione di 30.000 uomini) divenne quasi drammatica. Essi infatti, potendo disporre di solo pochi incrociatori leggeri e cacciatorpediniere, non potevano superare il blocco aeronavale, imposto dagli italiani e dai tedeschi, che era dotato di forze aeronavali nettamente superiori. Questo libro tratta così, di quale fu, lo sforzo che dovette affrontare la “Mediterranean Fleet”, per portare a Malta i rifornimenti nei primi tre mesi del 1942, fino al momento in cui la Regia Marina impiegò, finalmente, le sue grandi unità navali per affrontare il nemico in uno scontro navale che si combattè nel Golfo della Sirte il 22 marzo 1942: ma che non  ebbe, purtroppo, il favorevole risultato tattico e soprattutto strategico, che italiani e tedeschi si attendevano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 354 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2023 da Ristampa

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    Le due battaglie dell’Atlantico – La guerra subacquea 1914-18 e 1939-45

    25.00

    I sommergibili hanno avuto un’importanza decisiva nelle due guerre mondiali. Basti pensare che nel 1917 il siluramento della nave americana “Sussex” da parte di un U-Boot tedesco determinò l’entrata in guerra degli Stati Uniti. E nella seconda guerra, il gigantesco duello che si svolse in Atlantico fra gli Li-Boote e le marine britanniche e americane fu l’episodio centrale del conflitto, quello che ne determinò l’esito. Con la competenza anche tecnica mostrata nei suoi libri precedenti, Martelli racconta la storia del sottomarino dai suoi primordi per poi mettere a fuoco l’impiego massiccio fattone dalla Germania nella Grande Guerra per forzare il blocco marittimo dell’Intesa, poi la ricostituzione della flotta subacquea nel terzo Reich, infine il grande confronto fra Germania e marine alleate fra il 1939 e il 1945.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 377 + 24 pagine fuori testo con 58 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    Le navi segrete di Hitler

    18.00

    Tra il 1940 e il 1943 nove ex-mercantili tedeschi riconvertiti a incrociatori ausiliari affondarono oltre 130 navi alleate e neutrali operando in tutti i mari del mondo. L’attività di queste cellule corsare si concluse soltanto tre anni e mezzo più tardi a seguito di una pesante offensiva alleata che alla fine riuscì a neutralizzare sette delle nove unità tedesche. Per mezzo di una narrazione fluida David Woodward passa in rassegna le sorti e le tattiche di quelle che furono le vere e proprie armi segrete della flotta del Terzo Reich, una storia nella Storia, sconosciuta ai più, che approfondisce la vicenda di uno dei mezzi strategici della Kriegsmarine.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 252

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Legends of Warfare Naval – USS North Carolina (BB-55): From WWII Combat to Museum Ship

    27.00

    Nuova collana dell’editore americano “Schiffer Publishing”, è dedicata alle navi più famose che sono entrate in servizio nella marina americana nei diversi periodi storici. Ogni volume è costituito da circa 112 pagine, abbondantemente illustrate con più di 180 immagini in b/n e a colori che ripropongono, le immagini storiche di portaerei, corazzate, incrociatori, cacciatorpediniere e altro naviglio minore e ausiliario che è entrato in ruolo operativo in seno all’U.S. Navy. Questo volume, in particolare, analizza specificatamente la corazzata (BB-55) USS Carolina, dai combattimenti della Seconda Guerra Mondiale, alla sua trasformazione in museo una volta radiata dal servizio attivo.

    Rilegato, 23 x 23 cm. pag. 112 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Schiffer

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    Les grandes batailles navales et aeronavales de la guerre en Mediterranee

    49.00

    David Zambon – Enrico Cernuschi

    Dall’operazione “Vado” del giugno 1940 alle memorabili battaglie di convogli del 1942, dalla guerra dei codici alle operazioni clandestine dei sommozzatori italiani, passando per l’incursione di Taranto, la guerra sottomarina e i grandi scontri tra corazzate e incrociatori fino al 1943, la guerra navale nel Mediterraneo fu una serie ininterrotta di scontri più o meno noti. È su questo vasto e mobile fronte, che si estende da Gibilterra all’Egitto, che francesi, italiani, tedeschi e inglesi si incrociano a bordo di navi di linea o semplici cacciatorpediniere, sommergibili o portaerei, “siluri umani” o bombardieri. Due rinomati specialisti, l’italiano Enrico Cernuschi e il francese David Zambon, ripercorrono la complessa storia navale della guerra nel Mediterraneo, ripercorrendo tutte le battaglie, riportando i punti di vista di ciascun belligerante, separando il vero dal falso e spiegando le tattiche impiegate, armi e materiali utilizzati, scelte politiche, economiche e strategiche.

    Rilegato, 21,5 x 29 cm. pag. 224 riccamente illustrato con foto b/n e cartine a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Caraktere

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    Les sous-marins de la Seconde Guerre mondiale

    55.00

    Erminio Bagnasco

    Edizione francese delle edizioi Caracktere, di un classico volume italiano di Erminio Bagnasco. Questo volume costituisce un preciso riferimento per tutti i cultori di storia della marina della Seconda Guerra Mondiale. Il testo illustra le caratteristiche tecniche e le operazioni di oltre 2.500 battelli appartenenti a 19 diverse marine, avvalendosi di un vasto corredo iconografico e conservando intatta l’originaria validità che ne ha fatto un’opera di successo internazionale. Il volume offre tra l’altro anche la storia, sin dalle origini, della navigazione subacquea e dello sviluppo tecnico ed operativo dei sommergibili, propedeutico a quello degli attuali sottomarini. L’Autore è uno specialista di storia navale, e oltre a diversi volumi è autore di numerosi articoli apparsi sulle riviste specializzate di settore.

    Rilegato, 21 x 29 cm. pag. 284 illustrato con numerose foto e disegni tecnici b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2020 da Caraktere

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    Les U-Boote au combat (1)

    13.00

    Questa serie di monografie, Hors-série della rivista omonima, a cura delle edizioni francesi Histoire et Collections, prende in esame le pagine più drammatiche delle grandi campagne militari del XX° secolo, con una particolare attenzione agli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale. Ogni volume, riccamente illustrato, presenta, accanto a un numero notevole di impressionanti fotografie d’epoca, spesso inedite, un certo numero di tavole a colori con i profili dei principali mezzi in dotazione ai diversi schieramenti.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 82 con circa 100 foto b/n + 24 tavole a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2007 da Histoire & Collections

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    Les U-Boote en images

    24.00

    Questo libro, facente parte di una serie di monografie per immagini, scritto da un esperto della Seconda Guerra Mondiale, presenta i celebri U-Boote, i sottomarini tedeschi che quasi riuscirono a rovesciare il corso della guerra. Nell’opera troviamo tutti i tipi di sottomarini utilizzati dal Reich insieme ai loro comandanti e una descrizione della carriera dei più emblematici fra questi. Il volume è completamente illustrato da belle fotografie originali.

    Brossura 26 x 19 cm. pag. 96 interamente illustrate con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2007 da Marines éditions

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    Luci e ombre degli aerosiluranti italiani e tedeschi nel Mediterraneo Agosto 1940 – Settembre 1943

    30.00

    Il libro di Francesco Mattesini, tratta in modo esaustivo quale fu la preparazione, l’organizzazione e l’attività bellica degli aerosiluranti italiani, ad iniziare dalla prima sfortunata azione del 15 agosto 1940 contro le navi britanniche nel porto di Alessandria d’Egitto, la base navale della Flotta del Mediterraneo (Mediterranean Fleet), fino ad arrivare all’ultimo successo, con il siluramento e danneggiamento della nave da sbarco per carri armati britannica LCT-414, il 7 settembre 1943 presso Termini Imerese. Nello stesso tempo, con la consultazione di documenti inediti, viene dettagliatamente raccontata quale fu l’attività degli aerosiluranti tedeschi tra il gennaio 1941 e il settembre 1943, facendo anche un doveroso confronto, rispetto agli italiani, sui metodi d’impiego e i successi conseguiti, ma anche delle delusioni che ne seguirono a causa degli attacchi falliti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 358 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2019 da Ristampa Edizioni

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    Lupi grigi nel mare blu – Fritz Guggenberger

    22.00

    Impegnato da giovane nel movimento mistico-romantico dei Wandervogel il cui fulcro si esprimeva nella difesa della natura, nel mondo contadino e nell’avversione contro i canoni borghesi. Con il diploma conseguito potrebbe entrare all’università ma, seguendo l’esempio di suo padre, preferisce intraprendere la carriera navale e, grazie alla sua tenacia, determinazione e perseveranza riuscirà ad arrivare dove voleva: Ufficiale nella II Flottiglia U-Boot. Questa pubblicazione, corredata da 60 pagine di immagini originali in b/n, traccia la storia e le avventure per mare di Guggenberger, dei sottomarini comandati, dei suoi uomini e dei suoi famosi colleghi come Erich Topp, Jochen Mohr, Engebert Endrass, Carl Emmermann, Helmut Witte, Adi Schnee e tanti altri, durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 122 con circa 144 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Sarasota

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    Marina. Destroyers of World War Two. An international encyclopedia

    69.00

    Veloci compatti e temibili, i cacciatorpediniere erano sempre nel mezzo dell’azione in ogni teatro di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale. Hanno ricoperto una vasta gamma di funzioni: non erano solo assegnati a scortare la flotta da battaglia in azione, ma sono stati chiamati a scortare i convogli e a proteggerli dagli attacchi aerei e sottomarini. Illustrato con centinaia di fotografie e disegni, questo volume, ormai quasi introvabile, prende in esame in modo esaustivo la storia di tutti i cacciatorpediniere costruiti tra il 1939 e il 1945 dalle marine militari di tutto il mondo. Ogni classe è descritta in tre categorie: progettazione, modificche apportate e servizio operativo. L’autore, uno dei principali storico della Seconda Guerra Mondiale, offre una vasta gamma di dati su ogni nave e su ogni costruttore, le dimensioni, l’armamento, le prestazioni, il varo, e le data di entrata in servizio e la carriera operativa.

    Brossura, 24,5 x 24,5 cm. pag. 320 illustrato con circa 500 tra foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da Cassell

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Le corps de bataille de la marine allemande – Tome 2 1915-1945

    69.00

    In questo volume dedicato alle più grandi unità della marina tedesca nella Seconda Guerra Mondiale, l’Autore, Philippe Caresse ha preso in considerazione ed esaminato i seguenti tipi di naviglio: corazzate, incrociatori da battaglia, incrociatori corazzati, incrociatori protetti, incrociatori pesanti e leggeri. Si riportano in dettaglio le battaglie che hanno avuto luogo tra le navi da guerra più potenti della marina germanicae i loro avversari, in particolar modo inglesi e americani. 595 foto di ottima fattura, 36 cartine e 33 pagine di profili a colori, rendono questo lavoro davvero di buon livello.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag 303 illustrato con circa 500 foto e schemi tecnici al tratto e oltre 20 profili di navi a col.

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Lela Press

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Naval Anti-Aircraft Guns and Gunnery

    75.00

    Dettagliato lavoro che prende in considerazione la difesa navale contro la minaccia aerea che nel corso del secondo conflitto mondiale conobbe un incremento continuo e pericoloso per il naviglio militare. Si tratta in effetti di analizzare la minaccia aerea che ebbe un repentino sviluppo sia nelle operazioni tattiche terrestri che in quelle strategiche, sia nella’ambito della guerra navale. Il pericolo aereo per le operazioni navali venne sottovalutato fin poco prima lo scoppio del conflitto nel 1939. Le navi, la cui costruzione risaliva agli anni precedenti, presentavano un armamento antiaereo spesso ridotto e mancavano di tecniche apropriate per il tiro contraereo. Con lo scoppio del conflitto si cercò di correre al riparo, dotando le navi esistenti di nuovi e più efficaci sistemi contraerei, in particolar modo contro il pericolo dei bombardieri in picchiata, e, dotando da subito il naviglio di nuova costruzione (in particolar modo il naviglio maggiore) di un complesso e valido sistema antiaereo incentrato su armi di diverso calibro, radar, telemetri di tiro e altre apparecchiature elettroniche. Il volume in questione analizza le armi impiegate, come erano collocate sulle navi, e il loro utilizzo tattico nell’ambito della difesa contraerea. Il volume è superbamente illustrato con foto d’epoca, disegni tecnici, foto close-up, oltre ad appendici e dati tecnici.

    Rilegato, 25 x 29,30 cm. pag. 399 con circa 320 foto e numerosi disegni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Seaforth publishing

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 18 dicembre 2019 – Schnellboote. Le motosiluranti tedesche 1929-1945

    20.00

    Storia Militare “Briefing”, sono delle mono delle monografie, incentrate su un argomento specifico, caratterizzate da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero, in particolare, prende in esame le Schnellboote, le motosiluranti tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 riccamente illustrato con foto b/n e profili a colori

    Stamapto nel 2019 da Storia Militare

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Storia Militare Briefing n. 21 giugno 2020. La battaglia delle midway

    20.00

    Maurizio Brescia – Fabio Galbiati

    Storia Militare “Briefing”, sono delle riviste a carattere monografico, ogni numero è caratterizzato da un’accurata descrizione tecnica, operativa e storica di un singolo mezzo – terrestre, aereo, navale, – di una specifica unità/reparto o di uno specifico evento storico militare. Su queste monografie trovano spazio di notevole ampiezza anche gli aspetti iconografici, nella convinzione che una pubblicazione monografica – in abbinamento, ovviamente, a testi approfonditi ed esaustivi – deve accompagnare dati tecnici e organigrammi, immagini, disegni e schemi (con largo uso del colore), nell’ottica di fornire un quadro più completo possibile sugli argomenti che, di volta in volta, verranno trattati nella consueta alternanza “terra-cielo-mare”. Questo numero in particolare parla della battaglia delle Midway

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    Marina. Submarines of the world

    20.00

    Il volume descrive 300 sottomarini che, dagli albori fino ai nostri giorni, hanno lasciato una traccia per le loro caratteristiche tecniche e le loro imprese in guerra. Sono inclusi, ovviamente gli U-Boat tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Il libro riporta, alla fine del testo, le immagini e le caratteristiche dei moderni siluri.

    Rilegato 13 x 17 cm. pag. 320 illustrato con circa 320 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Grange Books

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. Super Drawings 3D – Schnellboot. Type S-38 and S-100

    39.00

    Le classi di E-boats S38b e S100, sono state le navi da attacco veloce tedesche (Schnellboot in tedesco) costruite per la Kriegsmarine durante la Seconda Guerra Mondiale. Le E-boats (una designazione di origine britannica) sono state, senza dubbio, le migliori unità della loro categoria, tra quelle realizzate dalle varie nazioni in guerra. Inizialmente, surante la Grande Guerra, queste unità erano chiamate Unterseebot Zerstörer (Hunting Submarine) e Anti-Submmarine Motorboats o Armored Motorboats, in quanto erano destinate primariamente ad un utilizzo contro i sottomarini. Successivamente la Kaiserliche Marine (marina imperiale tedesca) adottò la designazione di Luftschiffmotorenboot (imbarcazione con un motore di dirigibile) o L-Boote e, quindi, dal novembre 1917, le unità divennero LM-Boote, con lo stesso significato, ma il loro utilizzo in questo ruolo, specialmente nel Mar Baltico e nel Mare del Nord, non ebbe particolare successo. Durante il secondo conflitto mondiale, invece, furono utilizzate specificatamente nel ruolo d’attacco in ambiente costiero. Operarono nel mare del Nord, nel Canale della Manica, in prossimità delle coste francesi, nel Mediterraneo e nell’Egeo, con ottimi risultati. lLa monografia è particolarmente indicata per i modellisti.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 80 completamente illustrato con circa 141 disegni in 3D e 20 profili b/n ripigati su tavola

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Kagero

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. U 2540. Der legendare deutsche U-Boot-Typ XXI

    89.00

    Il progetto e lo sviluppo della classe di sottomarini Type XXI rappresentò per la marina tedesca del Terzo Reich un salto di qualità mai visto in precedenza, riguardo le caratteristiche subaque, di armamento e di propulsione. Questi mezzi non giunsero in tempo per poter rovesciare le sorti della guerra ma, influirono per i due decenni successivi nella costruzione di sottomarini nelle marine di tutto il mondo. Di questi mezzi ne sopravvissero pochissimi e, nessuno ebbe una carriera così straordinaria come il mezzo denominato U 2540: affondato nel maggio 1945 dal suo equipaggio, venne recuperato dopo dodici anni, riparato e messo in servizio nella marina tedesca, venne infine messo in disarmo nel 1982. Oggi è un museo galleggiante a Bremerhaven. il volume descrive in dettaglio questo leggendario tipo di sottomarino, analizzando dati tecnici e storici anche attraverso un’eccellente iconografia costituita da foto in b/n e a colori, disegni tecnici e tavole tridimensionali in 3d.

    Rilegato, 21,5 x 27,5 cm. pag. 368 illustrato con circa 272 foto b/n e 50 a colori oltre a diversi disegni tecnici

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2012 da Motorbuch Verlag

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. U-Boat fact file. Detailed service histories of the submarines operated by the Kriegsmarine

    29.00

    Questo è sicuramente il primo libro che può essere considerato una guida di riferimento per quanto riguarda la vita operativa degli U-Boot tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale. Colma appunto questa lacuna e non può mancare nella libreria di chi si occupa di guerra sottomarina, poichè fornisce le statistiche operative circa 1.100 U-Boot tedeschi.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 224

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1998 da Midland Publishing Ltd

    Condizioni del libro: nuovo

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    Marina. U-boot VII Vol.2

    49.00

    Secondo volume di un prezioso lavoro in due parti sul formidabile U-Boat VII della Kriegsmarine, sicuramente il miglior sommergibile della SEconda Guerra Mondiale. Economici e relativamente veloci da costruire, tanto da essere stati prodotti in 700 esemplari (la classe di naviglio riprodotta nel più alto numero di esemplari di sempre), diventarono una presenza frequente nell’Atlantico, nel mare del Nord e nel Mediterraneo. Armati con cinque tubi lanciasiluri, era una nave formidabile, che nei primi due anni di guerra provocò perdite pesantissime ai convogli di rifornimento alleati, quasi vincendo la battaglia dell’Atlantico. Tuttavia, il costo fu stato devastante (in particolar modo per il fattore umano), in quanto oltre il 75 per cento degli U-boat e i rispettivi equipaggi, finirono in fondo al mare. La storia del mezzo è supportata da dati tecnici e specifiche di produzione oltre a 251 fotografie in b/n e 24 dettagliate tavole a colori che mostrano da varie prospettive le sagome intere e i dettagli del sommergibile.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 88 illustrato con circa 251 foto b/n e 24 foto a colori

    Testo in lingua inglese/polacco

    Stampato nel 2011 da AJ Press

    Condizioni del libro: nuovo

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    Massacro nel Mare di Barents. PQ.17: il convoglio della morte. 27 giugno – 13 luglio 1942

    19.90

    Francesco Mattesini

    Nel luglio del 1942 due convogli britannici, il PQ.17, l’altro, il QP.13, con rotta inversa formato da navi scariche, nell’attraversare il Mar di Barents andarono incontro ad una tragica sorte. Il timore che le navi tedesche, in particolare la temutissima corazzata TIRPITZ, concentrate nella Norvegia Settentrionale, potessero attaccare il convoglio PQ.17, un una zona dove non dovevano spingersi le grandi navi della Home Fleet, indusse il Primo Lord del Mare, ammiraglio Dudley Pound, ad ordinare lo scioglimento del convoglio e la ritirata delle sue unità di scorta diretta (4 incrociatori e 10 cacciatorpediniere). Soltanto 11 sulle 35 navi partite dall’Islanda con il convoglio PQ.17 raggiunsero la destinazione. Le alter 24 andarono perdute. Per i convogli alleati questa fu una tragedia enorme, tanto da meritarsi l’appellativo di convoglio della morte. Fu invece uno dei successi maggiori per le unità sommergibilistiche tedesche e degli aerei della Luftwaffe.

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