Geopolitica e strategia. L’Italia nel Mediterraneo allargato

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    Geopolitica e strategia. L’Italia nel Mediterraneo allargato

    23.00

    AA.VV.

    Il Libro analizza il ruolo dell’Italia nel contesto geografico e politico del bacino del Mediterraneo allargato al Grande Medioriente, ponendo l’attenzione su alcuni eventi conflittuali che da qualche tempo si susseguono con insolita rapidità. Per fare questo, gli otto Autori hanno deciso di chiamare in causa la teoria geopolitica, le relazioni internazionali e il ruolo dell’Alleanza Atlantica così come espresso nei concetti strategici che la Nato ha elaborato nel tempo. Lasciarsi condurre lungo il solco di tali paradigmi consente di sistematizzare logicamente i fatti, proiettando anche lo sguardo sui possibili sviluppi futuri. Una questione fondamentale per un Paese come l’Italia, al centro di condizionamenti e opportunità, in un futuro ricco di incognite, mentre in gioco sono sicurezza, benessere e prosperità.

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    German Military Symbols in WW II. Vol. 1

    59.00

    Igor Donchik

    Un’opera di riferimento dettagliata e riccamente illustrata sui simboli militari della Wehrmacht tedesca nella Seconda Guerra Mondiale. Contenuto: Simboli di base e composizione dei simboli tattici: Simboli tattici per quartier generali superiori, truppe da combattimento, servizi; caratteri speciali e simboli; Ostacoli e demolizioni, simboli della mappa; Profili dettagliati.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 88  con illustrazioni b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato in Proprio

     

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    German Military Symbols in WW II. Vol. 2

    59.00

    Igor Donchik

    Un’opera di riferimento dettagliata e riccamente illustrata sui simboli militari della Wehrmacht tedesca nella seconda guerra mondiale. Contenuto: Simboli di base e composizione dei simboli tattici: Simboli tattici per quartier generali superiori, truppe da combattimento, servizi; caratteri speciali e simboli tattici; Ostacoli e demolizioni, simboli della mappa; Profili dettagliati. Gran parte del libro è dedicata ai simboli della Luftwaffe, offrendo uno sguardo approfondito alla loro esclusiva gamma di contrassegni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 88  con illustrazioni b/n e profili di mezzi a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato in Proprio

     

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    Giorgio Locchi: l’intellettuale, il filosofo, il risvegliatore. Atti del convegno (Rieti, 25 novembre 2023)

    10.00

    AA.VV.

    Giorgio Locchi rappresenta una delle più profonde ed autorevoli figure del pensiero “non conforme”: la sua opera – tremendamente attuale e per questo rilanciata con forza negli ultimi anni – ha contaminato interi filoni culturali ed ha stimolato decine di intellettuali, offrendo nuove prospettive, perenni riferimenti e precise linee di vetta. Questo testo – che raccoglie gli Atti del convegno reatino a lui dedicato – vuole essere uno stimolo a guardare avanti: l’insegnamento locchiano, del resto, è il tamburo battente di un’avanguardia europea – popolata da custodi e da rifondatori – che alla lunga memoria dei nostri popoli vuole affiancare una tenace volontà di riconquista. Dal senso delle origini al significato del Mito, passando per la tensione sovrumanista, per l’interpretazione sferica del tempo, per l’approccio alla tecnica e per la concezione della storia. E quest’ultima, che per Giorgio Locchi resta sempre “aperta”, ci impone di contaminare l’esistente ed essere – qui ed ora – i padroni del nostro destino.

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    Giuseppe Robetto Vicecomandante di A.Visconti nel I Gruppo Caccia «Asso di Bastoni»

    30.00

    Gianni Bianchi

    Per tutti gli appassionati di Visconti e dell ANR, questo nuovo libro basato su documenti avuti dal figlio di Robetto ing. Claudio, attualmente vivente a Mar de la Plata dove emigrò nel 1948. Oltre ai vari combattimenti sostenuti in Libia, Tunisia, tutte le battaglie di difesa delle città italiane come vicecomandante dell’Asso di Bastoni. L autore si sofferma in particolare sulla controversa vicenda delle 28 vittorie di Visconti riportando la diretta testimonianza di Robetto, supportata dagli scritti di Gorrini, Biron, Botto. Inedite e commoventi , le vicende del primo dopoguerra dei superstiti del I Gruppo, sorprendente un azione punitiva contro Aldo Aniasi e i fraterni rapporti con Di Lollo. Numerose foto dell’albo di Famiglia assolutamente inedite. Conclude il lavoro un racconto di un allievo argentino del nostro pilota.

    Brossura, 22,5 x 24 cm. pag. 232 illustrato con foto b/n e 2 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2024 da Sarasota

     

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    Gli dèi maledetti. Il pantheon nordico e le sue storie

    26.00

    Jean Mabire

    La cultura nordica spopola oggi in film, libri di storia, studi accademici, serie televisive, rievocazioni, fumetti, siti, romanzi, giochi, e l’eredità pur parziale e limitata che ne è giunta sino a noi pare diventata un filone inesauribile. Non è sempre stato così. Solo mezzo secolo fa era già molto se il pubblico aveva vagamente presenti alcuni temi fondamentali, attraverso le fiabe, la trasfigurazione wagneriana o gli studi indoeuropei di Dumézil. Poi tutto cambia. Ed è subito prima di questa svolta che vede la luce in Francia quest’opera seminale di Jean Mabire, oggi per la prima volta resa accessibile in italiano.

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    Gli ultimi soldati dell’Imperatore. I giapponesi che non si arresero dopo il 1945

    16.00

    Antonio Besana

    La fedeltà alla parola data, anche nelle condizioni più difficili, anche conoscendo quelle che sono le nostre debolezze, il fissarsi obbiettivi alti pur non avendone le forze non è da disperati: è da uomini. Nel mondo giapponese questi atteggiamenti non erano eccezionali: erano quasi la normalità.” (Dalla Prefazione di Alberto Leoni) Agosto 1945. La guerra nel Pacifico sta per concludersi. Dopo gli sbarchi americani a Iwo Jima e Okinawa e lo sganciamento delle bombe su Nagasaki e Hiroshima, la resa del Giappone viene comunicata via radio con un messaggio registrato dall’imperatore Hi roito. Il messaggio, tuttavia, viene ricevuto solo dai reparti che ancora dispongono di collegamenti radio. In molte isole piccoli gruppi di re-sistenti, fedeli al codice dei samurai che non prevede la resa, continuano a combattere. Alcuni di loro, nelle regioni più isolate, proseguiranno ancora la resistenza per anni. Gli ultimi due si arrenderanno solo nel 1989.

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    Golovin. Di sogno in sogno

    30.00

    Aleksandr Dugin

    A differenza di quella originale russa, in questa edizione italiana il testo di Aleksandr Dugin è stato arricchito con numerose immagini e una sostanziosa “Appendice” che raccoglie testimonianze qualificanti su Evgenij Golovin (1938-2010), un uomo autenticamente straordinario che lo stesso Dugin considera suo maestro e del quale si proclama largamente debitore per gran parte dei temi e delle idee riversate nelle sue pubblicazioni, a cominciare dall’imprescindibile Il Soggetto radicale. Il testo narra della vita e delle opere di Golovin e nelle Appendici compaiono scritti inediti suoi e dei sodali del esoterico Circolo Južinskij. Numerosi i documenti fotografici pubblicati.

     

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    Government Issue. Army Service Forces Catalog – US Army European Theater of Operations. Collector’s Guide Vol. I

    65.00

    Henri-Paul Enjames

    L’opera, come dice il titolo, è una guida il più completa possibile dell’equipaggiamento del soldato americano che ha combattuto in Europa nel corso della Seconda Guerra Mondiale, al quale il suo potente e ricco esercito fornì non solo le uniformi e i mezzi tecnici più adatti per ogni occasione, ma ancheogni tipo di razione alimentare. Lo scopo del volume è quello di fornire il massimo delle indicazioni ai collezionisti, quindi è interamente illustrato a colori, con una attenzione speciale ai particolari che possono servire all’identificazione del singolo pezzo. Diviso in venti capitoli tematici: dalle insegne e decorazioni – le armi – le uniformi – le trasmissioni – il materiale del genio – le pubblicazioni: guide, manuali, romanzi – fino ai souvenirs che si erano riportati i veterani, accompagna ogni fotografia con una breve ma completa didascalia.

     

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    Grumman S-2F Tracker. Vent’anni di antisom

    30.00

    Francesco Majorana

    Con l’acquisizione del Grumman S-2F Tracker l’Aeronautica Militare ebbe finalmente a disposizione un mezzo specificatamente progettato e costruito per contrastare la minaccia subacquea. In poco più di vent’anni (1956-1978) i Tracker dei tre gruppi che ne furono equipaggiati – 86°, 87° ed 88° – parteciparono a numerosissime esercitazioni nazionali ed in ambito NATO guadagnandosi la stima ed il rispetto di tutte le altre Forze Armate con le quali collaborarono. Svolsero inoltre innumerevoli missioni SAR (Search And Rescue) contribuendo al salvataggio di un gran numero di vite umane. Questo volume, oltre a tracciare l’impiego operativo del Tracker, vuole rendere omaggio a tutti gli uomini che vi volarono.

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    Guerra alla camorra. Assalto ai Casalesi

    20.00

    Carmelo Burgio

    La lotta al crimine è un mestiere durissimo. E solo chi sta in mezzo alla tempesta sa raccontare le difficoltà di un conflitto che sembra eterno. Carmelo Burgio racconta la sua esperienza come comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, in un periodo segnato dalla lotta senza quartiere alla camorra. In un racconto ricco di dettagli, l’autore intreccia la propria esperienza con le storie di colleghi, atti ufficiali, documenti processuali e cronache giornalistiche, offrendo una visione profonda e complessa di un impegno che ha cambiato il destino di un’intera provincia. Il clan dei casalesi è un fenomeno criminale dalle caratteristiche uniche, che si intrecciano con la storia e la cultura della regione, e che impongono un approccio strategico altamente specializzato. Questo libro, come un reperto di indagine storica, ci mostra l’intensa attività di contrasto messa in atto per fronteggiare i vari fronti della criminalità organizzata. Dal racconto dei latitanti ai sequestri di capitali derivanti dalle attività illecite della camorra fino alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui rischi del potere mafioso.

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    Guido Ercole. Antologica

    30.00

    Flavio Chistè (a cura di)

    Questo libro vuol rendere omaggio a un grande storico e modellista della Marina Veneziana e delle navi più in generale, nonché uno dei più illustri soci del Gruppo Modellistico Trentino, recentemente scomparso. Oltre alla biografia del protagonista del volume, vengono presentati anche i ricordi di alcuni amici che lo hanno accompagnato e lavorato con lui. A seguire è proposta la presentazione dei libri da lui scritti con le varie recensioni, sempre oltremodo positive, che hanno dato lustro al suo lavoro. Infine, è presentata una selezione di sette tra suoi innumerevoli lavori che ha pubblicato sulle varie riviste e in primis sul Notiziario Modellistico del GMT ma anche su STORIA Militare. La lettura di questi articoli, che spaziano su argomenti assai diversi e temporalmente distanti, offre il chiaro quadro di quanto fosse vasta e approfondita la sua competenza in materia di storia navale.

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    Hazet 36. Sergio Ramelli. Storia di un omicidio politico

    18.00

    Pino Casamassima

    Tutto comincia con un compito in classe in una scuola di Milano. Il professore chiede agli alunni di descrivere un episodio che li ha impressionati. Sergio Ramelli, che da poco ha aderito al Fronte della Gioventù, scrive un tema sul primo assassinio effettuato dalle Brigate rosse: i terroristi erano entrati in una sede del Msi e avevano ucciso due uomini a sangue freddo. È solo un ragazzo di diciott’anni, ma a scuola le sue idee diventano un caso. Fino a che, il 13 marzo 1975, un commando di giovani militanti di sinistra lo aggredisce con una chiave inglese, la tristemente nota Hazet 36. Sergio Ramelli morirà dopo quarantasette giorni di agonia. A 50 anni dai fatti, i retroscena giuridici di questa tragedia vengono rivelati da Guido Salvini, il magistrato che insieme a Maurizio Grigo riuscì ad appurare le responsabilità individuali della squadra del servizio d’ordine di Avanguardia operaia, dopo che per anni le indagini avevano girato a vuoto. Mentre Pino Casamassima ricostruisce gli eventi – dall’antefatto al processo – attraverso testimonianze inedite, come quella della sorella della vittima. Come si arrivò alla scoperta del covo di viale Bligny? Cosa ha causato, un anno dopo, l’assalto al bar di largo Porto di Classe? Una potente rievocazione di un episodio che ha segnato la storia degli anni di piombo, capace ancora oggi di incendiare gli animi, e che tratteggia un affresco dell’Italia degli opposti estremismi. Senza sconti per nessuno

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    Hitler e Fichte. Capire il nazionalsocialismo

    22.00

    Matteo Simonetti

    Questo saggio intende mostrare il percorso che va dal 1800, anno in cui vide la luce l’opera di Fichte “Lo Stato Commerciale Chiuso”, e la comparsa, oltre un secolo dopo, del nazionalsocialismo e di Adolf Hitler. Figura la cui importanza è stata spesso sovra rappresentata da certa storiografia che non ha preso in considerazione tutto il retroterra culturale già presente e di cui il nazionalsocialismo non costituisce altro che l’approdo consequenziale. A quasi 80 anni di distanza dalla caduta del Terzo Reich, la cancel culture odierna crea seri problemi a chiunque voglia porre – pur con il supporto di storiografia accreditata e non schierata – questioni di estrema attualità: un popolo ha il diritto di difendere i propri interessi economici dallo strapotere di multinazionali di incerta proprietà, dedite esclusivamente al proprio profitto? Un popolo può decidere di non aderire alla globalizzazione selvaggia? Un popolo, qualora ravvisi nemici interni, può decidere di depotenziarne gli intenti antinazionali? Un popolo può ambire ad una autodeterminazione in ogni ambito, anche se questo progetto si opponga ai disegni che il potere sovranazionale ha già esplicitamente delineato? Questa l’ottica in cui vuole muoversi la presente opera, delineando come la storia scritta dai vincitori sia spesso una storia addomesticata per cercare di propugnare una visione manichea del mondo in cui tutte le storture che vediamo ogni giorno causate dall’ideologia liberista e dai potentati a essa soggiacenti possano essere giustificate facendo credere di vivere nel migliore dei mondi possibili.

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    Holocaustica Religio, Psicosi Ebraica Progetto Mondialista

    50.00

    Gianantonio Valli

    Secondo lo scomparso storico, Gianantonio Valli, pur con tutta la potenza delle sue illusioni e delle sue armi, il sogno americano di un’unico mondo governato da un’unico governo garante di benessere ed eterna pace, dopo l’ultimo conflitto mondiale non avrebbe avuto la forza bastante a scardinare le strutture politico-sociali delle nazioni e forgiare nei popoli le premesse psico-esistenziali per l’affermazione del sistema mondiale, attraverso i regimi di occupazione democratica, se non fosse stato affiancato, guidato e sorretto dall’impianto olocautico.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag.

    Stampato nel 2024 da Effepi

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    Homo Arco

    20.00

    Carlo Dalessi

    Affascinante viaggio alla scoperta delle origini del tiro con l’arco nella preistoria dell’uomo, con precisi riferimenti archeologici. In appendice 16 pagg con disegni b/n

    Brossura, 12 x 20 cm.  pag. 194 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2024 da Litogi

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    How to paint Mid WWII German Tanks (FEB 1943 – SEP 1944)

    40.00

    AA.VV.

    In questo libro, cinque maestri modellisti spiegano in dettaglio come realizzare le mimetiche più comunemente utilizzate per i veicoli corazzati tedeschi nella fase centrale della Seconda Guerra Mondiale, cioè nel 1943 e nel 1944. Durante questo periodo furono introdotti nuovi colori mimetici: il giallo scuro come colore di base sostituì il precedente grigio scuro, accompagnato da macchie verde oliva e marrone scuro. Nel mezzo della guerra vide anche la comparsa dello Zimmerit, una pasta antimagnetica che veniva applicata sulle superfici verticali dei carri armati e dei loro derivati, compresi i cannoni d’assalto e i cacciacarri. Non solo dipingere le mimetiche viene spiegato passo dopo passo, ma viene anche spiegato come ottenere eccellenti effetti atmosferici con fango, schizzi, striature, polvere, grasso e sporco e come crearne facilmente uno perfetto. Otto modelli offrono un’ampia gamma di veicoli e mimetiche, dai cannoni d’assalto come lo StuG III al colossale Tiger II fino ai famosi carri armati Panther, Tiger, Pz IV e ai cacciacarri Elefant e Jagdpanther. Il lavoro include anche un’ottima introduzione storica al camuffamento e alle insegne tedesche di metà guerra (utilizzate tra febbraio 1943 e settembre 1944) dello storico e modellista Daniele Guglielmi, accompagnata da fotografie contemporanee.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 178 completamente illustrato con profili di modelli a colori e 18 foto b/n

    Testo in lingua iglese

    Stampato nel 2024 da Ammo

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    HS RHE N°7 – Hitler et le IIIe Reich en couleurs. L’ascension d’Hitler – La SA et la SS – Hitler chef de guerre

    13.00

    AA.VV.

    Speciale della rivista francese “Revue d’Histoire Europenne” dedicato a tematiche molto diverse tra loro che hanno come comun denominatore la grande civiltà europea. Le monografie sono costituite da circa 110 pagine, molto ben illustrate, con immagini in b/n e a colori. Questo numero in particolare è dedicato alla figura di Adolf Hitler e al Terzo Reich, attraverso una serie di rare fotografie a colori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2024 da Histoire Militaire

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    I fondamenti storici del Nazionalsocialismo

    22.00

    Johann Von Leers

    Von Leers propone un’analisi dettagliata delle forze storiche, sociali e politiche che hanno portato all’avvento del Nazionalsocialismo. L’autore, partendo dal crollo del Reich tedesco durante la Prima guerra mondiale, esamina le cause della disfatta e illustra come il concetto di razza sia diventato il fulcro di una nuova Weltanschauung. Il libro indaga i movimenti precursori, le lotte interne ed esterne che hanno minacciato il popolo tedesco, e descrive la costruzione dello Stato nazionalsocialista. Adottando un approccio che integra storia, ideologia e politica, il presente saggio intende perciò offrire una comprensione profonda delle basi ideologiche e storiche di questo Movimento, evidenziando come queste abbiano contribuito alla rinascita e all’unità del popolo tedesco sotto la guida del suo Führer, Adolf Hitler.

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    I ragazzi col verdone. Memorie militanti dalla Padova degli anni di piombo

    15.00

    Massimo Bertocco

    Padova, negli anni ‘70, è una cittadina di provincia inserita in dinamiche nazionali di un certo rilievo. Nelle scuole, nelle fabbriche, nelle Università e nelle piazze, si vive un clima politico molto pesante, che non lascia spazio alla fantasia: aggressioni, scontri, agguati, sparatorie ed esplosioni sono all’ordine del giorno. In questo contesto incendiario, un gruppo di giovani militanti della destra radicale – scaricati dal loro stesso partito, perché troppo “esagitati” – si ritrovano soli contro tutti, costretti ad affrontare una marea di antagonisti a cavallo tra l’extra-parlamentarismo e la lotta armata. In queste pagine è raccontata la loro storia: una parabola di lotta e coraggio, di sogni infranti e di repressione, di audacia e di sana follia, di lacrime e di sangue. Nel caos di un’epoca dura – dove la politica attiva poteva costare la vita – il loro scopo era sopravvivere, presidiando con onore una piazza. La loro piazza.

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    I ragazzi dell’ Imperatore. Luci ed ombre dei marescialli di Napoleone

    15.00

    Lorenzo Innocenti

    Tutti servirono Napoleone seguendolo nelle campagne che resero grande l’Europa imperiale. Mentre alcuni lo tradirono, altri gli rimasero fedeli fino all’ultimo. Tutti però compresero alla fine che, senza di lui, non sarebbero stati nulla. Serie di brevi biografie con storie e curiosi aneddoti che riguardano i Marescialli di Napoleone.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 218 con varie illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Acies

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    I tesori ritrovati di Louis-Ferdinand Céline

    13.00

    Jacques Joset

    Il 6 agosto 2021 scoppiò su “Le Monde” una bomba letteraria. Jérôme Dupuis vi pubblicò un articolo intitolato “Migliaia di fogli inediti: i tesori ritrovati di Louis-Ferdinand Céline”. Poco più di un anno prima, nel giugno 2020, i due eredi universali di Lucette Almansor, l’avvocato François Gibault e Véronique Robert-Chovin, vennero avvisati del fatto che un ex giornalista di “Libération”, Jean-Pierre Thibaudat, critico teatrale del quotidiano fino al 2006, desiderava incontrarli poiché era in possesso di alcuni inediti di Céline. In questo documentato studio della Société des Lecteurs de Céline, il professore Jacques Joset ricostruisce l’appassionante “giallo” del ritrovamento degli inediti di Céline, dal loro furto da parte dei Maquis francesi nell’estate del 1944 a Parigi alle vicissitudini successive e alla loro pubblicazione, per poi passare a una puntuale analisi dei testi e della loro datazione e discutendone la rilevanza nel contesto dell’opera céliniana.

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    IL 3° reggimento bersaglieri volontari nella R.S.I.. Immagini e documenti

    25.00

    Emilio Scarone

    Volume sul 3° Reggimento Bersaglieri volontari della della Repubblica Sociale Italiana, essenzialmente illustrato. Il lavoro pone in evidenza molteplici fotografie di appartenenti alla Divisione stessa, un certo numero di illustrazioni b/n, con manifesti, cartoline, distintivi, ecc. e una sessantina di pagine con la riproduzione di documenti. Molto utile in particolar modo per i collezionisti.

    Brossura, 21 x 25 cm. pag. 190 con numerose foto e documenti b/n

    Stampato nel 2024 da Novantico

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    Il Corpo Sanitario dell’Esercito nella Grande Guerra Vol. 1- 2

    75.00

    Mario Stefano Peragallo

    La prima guerra mondiale segna una svolta epocale nella storia del Novecento. L’impiego massivo delle artiglierie, responsabili con i loro micidiali proiettili di gravissime ferite, modificò le modalità di combattimento e trasformò il conflitto in una lunga e sanguinosa guerra di posizione. Il Servizio sanitario dell’Esercito italiano, come del resto anche le analoghe istituzioni delle altre nazioni belligeranti, non era preparato a questo nuova realtà e ben presto l’enorme numero di feriti e malati determinò la saturazione degli ospedali, nei quali il personale medico e di assistenza era inizialmente inadeguato, specie in zona di guerra, ai compiti assegnati sia per numero che per esperienza professionale. L’elevato numero dei soldati da assistere e la gravità delle lesioni determinarono un profondo cambiamento nelle modalità di trattamento dei feriti, ai quali era indispensabile portare un soccorso chirurgico tempestivo e completo che non poteva più essere demandato, come nei conflitti precedenti, agli ospedali delle retrovie. Tale esigenza determinò la radicale riorganizzazione del servizio sanitario, la realizzazione di formazioni campali in grado di attuare interventi chirurgici complessi in prima linea e l’istituzione di servizi specialistici. Ma oltre alle ferite di guerra il Servizio sanitario si fece carico di patologie allora poco conosciute, come i traumi psichici da combattimento, o inedite come il piede da trincea e le patologie causate dalla guerra chimica, e operò per migliorare le condizioni igieniche di vita di centinaia di migliaia di soldati disseminati in zone impervie e per contrastare la diffusione di molte malattie infettive. La Grande Guerra impresse dunque un vigoroso impulso al progresso della Medicina in tutti i suoi campi. Sfruttando una ricchissima documentazione d’archivio e iconografica dell’epoca, quest’opera mette a fuoco aspetti ancora poco conosciuti della Grande Guerra italiana e tratteggia l’evoluzione della struttura organizzativa e funzionale del Servizio sanitario dell’Esercito di fronte alle nuove e impreviste sfide poste dall’immane conflitto

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    Il Danubio e i suoi popoli. Diario di viaggio per giovani europei

    20.00

    Fabrizio Pusceddu

    Il saggio trova spunto e ragione di esistere dall’esperienza del viaggio di nozze dell’ideatore e della moglie. “I fili conduttori che tengono insieme tutta la struttura dell’opera sono l’Europa e la Croce, lungo il cui intreccio durato millecinquecento anni l’autore ci accompagna scivolando sul corso del Danubio, arteria fluviale così importante ed evocativa nell’immaginario di noi Europei da aver costituito per l’interezza della nostra storia il riferimento di commerci, popolazioni, culture e divine ispirazioni di artisti”.

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    Il Diario di un Allievo Paracadutista. Ristampa dell’originale “Albo Impero”

    9.00

    Domenico Calesso  ( a cura di)

    Nel corso delle nostre continue ricerche ci siamo imbattuti in questo raro e insolito albo a fumetti che ci è apparso fin da subito molto interessante e degno di nota. Ci è sembrata quindi una valida proposta editoriale da inserire nel nostro ciclo di studi sulla storia militare. L’argomento, “Il diario di un allievo paracadutista”, ben si collega ad una precedente nostra pubblicazione dedicata ai paracadutisti italiani della Divisione “Folgore” protagonisti della battaglia di El Alamein.

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    Il Durchgangslager di Birkenau. Registrazioni e Trasferimenti

    35.00

    Carlo Mattogno

    Claude Pressac, nel 1989, ipotizò un numero ipotetico di 271.000 ebrei ungheresi deportati ad Auschwitz. Tali numeri, praticamente, concidono con le affermazione dell’autore di questo libro, Carlo Mattogno.
    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 306

    Stampato nel 2024 da Effepi

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    Il golpe borghese. Trame atlantiche e strategia della tensione – Fumetto

    20.00

    Mauro Falchetti – Matteo Reggiani

    Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970 una serie di veicoli militari inizia a muoversi in tutta Italia seguendo le direttive di Junio Valerio Borghese, fondatore del Fronte Nazionale, comandante della Xa Flottiglia MAS e aderente alla Repubblica Sociale Italiana: si tratta dell’operazione Tora Tora, un tentativo di golpe eversivo effettuato dall’estrema destra interrotto a pochissime ore dal discorso in diretta nazionale con cui il Principe Nero Borghese avrebbe dovuto annunciare l’instaurazione di un nuovo regime. Perché il Golpe non è andato in porto? Chi era veramente a capo dell’organizzazione? Chi avrebbe dovuto dirigere la nazione in seguito al colpo di stato? Una dettagliata ricostruzione storica per dimostrare che, al contrario di quanto affermato dalla verità giudiziaria, il Golpe Borghese non è stato un pacifico ritrovo di anziani nostalgici ma un pericoloso attacco alla nostra democrazia.

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    Il grande equipaggio. Donne, uomini e mezzi della Marina Militare

    40.00

    Andrea Doneda

    L’equipaggio e i mezzi della Marina Militare sono i protagonisti di questo volume che descrive le molteplici dimensioni e realtà che caratterizzano la nostra Forza Armata, alcune delle quali poco conosciute, ma tutte uniche e importanti. Sono singoli ingranaggi di un meccanismo complesso, sfidante e emozionante come pochi altri al mondo. Sono immagini del nostro vivere quotidiano al servizio del Paese, del nostro essere marinai.

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    Il grande esperimento. Sicilia 1943 i primi giorni dell’AMGOT. Dai piani per i civil affairs al governo militare alleato

    22.00

    Sergio Distefano

    Nell’estate del 1943 la Sicilia occupata dalle truppe alleate vide la nascita del primo governo militare interalleato della storia. L’obiettivo dell’amministrazione militare era di stabilizzare il territorio dopo i combattimenti e soccorrere la popolazione, contribuendo al riavvio delle attività civili e favorendo la transizione verso la democrazia. Questa missione fu affidata all’AMGOT (Allied military Government of occupied territory) che venne impiegato in Italia, durante la campagna in Europa in Germania e Austria; e successivamente in Giappone. In Sicilia l’AMGOT ebbe il suo battesimo del fuoco. Un test su un prototipo organizzativo ancora da perfezionare nella struttura, negli organici e negli strumenti di governo. Un grande esperimento creato alla vigilia dell’operazione Husky, un’istituzione militare dedicata agli affari civili costituita da personale statunitense, britannico e canadese. Si trattava di personale proveniente dai ranghi militari e dalla società civile che portava esperienze e competenze che furono asservite alla causa alleata. Questi uomini furono nominati civil affairs officers, costituendo la spina dorsale dell’attività di governo.

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    Il lodo Moro. Gli accordi segreti con i palestinesi e le indagini sulla strage di Bologna. Memorie, documenti, testimonianze

    49.00

    Gian Paolo Pelizzaro

    Questo libro svela la genesi e lo sviluppo degli accordi segreti tra governo italiano e resistenza palestinese, soffermandosi sulle implicazioni che ebbero questi patti inconfessabili nell’evoluzione delle minacce del terrorismo di matrice arabo-palestinese contro l’Italia. La ricerca è frutto di una inchiesta iniziata nel 1999 e ancora in evoluzione.

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    Il Piemonte repubblicano. La voce della RSI nella «culla della Resistenza»

    26.00

    Ernesto Zucconi

    Ernesco Zucconi, prende in esame la stampa della Repubblica Sociale Italiana, nell’ambito piemontese, vera culla del movimento resistenziale italiano. L’elencazione delle testate, di cui vengono riportai alcuni esempi, mostra il gran numero di queste e le notizie riportate. Spicca il gran numero di attentati e uccisioni da parte dei partigiani, anche verso le donne e i “non militari” in genere.

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    Il realismo della politica. Nino Tripodi e l’Istituto Nazionale di studi politici ed economici

    26.00

    Rodolfo Sideri

    Antonino, detto Nino, Tripodi è stato un personaggio di primo piano nella lunga vicenda della destra missina. Nel suo lungo viaggio attraverso il fascismo fu littore, libero docente di Storia e dottrina del fascismo sotto il magistero di Emilio Bodrero. Nel dopoguerra fu deputato nazionale ed europeo del M.S.I., direttore del Secolo d’Italia dal 1969 al 1982 e Presidente del partito dal 1982 al 1988. Il presente volume vuole essere una ricognizione di un’esperienza umana e intellettuale, ma anche un tassello utile a costruire, partendo dai particolari, la storia di un partito e più generalmente di un’area che, proprio perché ha vissuto la sua esperienza politica al di fuori del cosiddetto arco costituzionale, ha prodotto una cultura politica fatta di proposte che conservano ancora oggi la loro attualità. Lo dimostra l’Istituto nazionale di studi politici ed economici fondato e diretto da Tripodi, volto a veicolare princìpi e valori della destra nazionale attraverso un’elaborazione culturale profonda e articolata. Tramite lo scavo archivistico viene alla luce una vicenda, quella di Tripodi e dell’Inspe, che merita di essere ricordata.

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    Il Regno del Sud. Lo Status di Cobelligeranza e l’illusione del governo e della marina italiana

    36.00

    Francesco Mattesini

    Dopo la resa dell’Italia agli anglo-americani, discusso e poi firmato il 3 settembre 1943 a Cassibile (Sicilia), il documento dei dodici articoli dell’Armistizio breve dal generale di brigata Giuseppe Castellano, in rappresentanza del Capo del Governo, maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, che poi il 29 settembre siglò a sua volta a Malta il definitivo Armistizio breve, a bordo della corazzata britannica Nelson, presenti tutti i Comandanti degli Alleati nel Mediterraneo, si ebbe nell’ambito del Re Vittorio Emanuele III una forte resistenza, al non voler firmare la dichiarazione di guerra alla Germania. Era questa un ingiunzione irrinunciabile degli Alleati per poter concedere all’Italia una formula benevola, non di alleanza (che non vi fu mai) ma di “Cobelligeranza”; formula ambigua che praticamente non concedeva quasi nulla per poter addolcire i durissimi termini di resa, ma che, tuttavia, permettesse alle Forze Armate italiane di poter collaborare attivamente, si sperava, alle operazioni belliche degli Alleati contro i tedeschi. Ma Vittorio Emanuele III, alle sollecitazioni, rispose che la dichiarazione di guerra all’ex Alleato sarebbe avvenuta quando gli anglo-americani avrebbero conquistato Roma, permettendo il rientro del suo Governo e dei Capi Militari nella Capitale italiana. Altra sua resistenza, ed anche irritazione, derivava dal fatto che il Sovrano non voleva gli fossero sottratti, nei suoi gruppi firma; i titoli di Re d’Albania e Imperatore di Etiopia, che si aggiungevano a quello di Re d’Italia. Al fine pero, con parecchio ritardo, il 13 ottobre 1943 dovette cedere; e lo stesso dovettero fare i Capi delle Forze Armate. Nonostante le continue insistenze, che si protrassero fino al termine della guerra in Italia, alla fine di aprile del 1945,  e che furono accompagnate da promesse di attenuare le condizioni di resa, la norma della “resa incondizionata” non fu mai cancellata, e lo sconforto degli italiani aumentò quando nel marzo del 1944 il Presidente degli Stati Uniti, annunciò che un terzo della Flotta italiana sarebbe stata ceduta alla Russia, come stava insistentemente richiedendo il maresciallo Josep Stalin. Si arrivo quindi nel gennaio 1947 alla Conferenza di Pace di Parigi, a cui parteciparono i rappresentanti di ventisette nazioni che avevano combattuto in Italia dalla parte degli Alleati, e che si concluse nel modo più umiliante, concernente:  rettifica dei confini con la Francia; cessione alla Jugoslavia dell’Istria e della Dalmazia; consegna alla Grecia di Rodi e delle altre isole del Dodecaneso (in Egeo); la perdita delle Colonie (Eritrea e Somalia oltre naturalmente all’Etiopia), e consegna di una forte aliquota della Flotta italiana alle nazioni vincitrici: alla Francia, Grecia, Jugoslavia, Russia, e perfino la Cina, mentre gli statunitensi e i britannici rinunciarono alla consegna delle moderne corazzate Italia (ex Littorio) e Vittorio Veneto, che però  il Governo italiano doveva impegnaesi demolire; cosà che fece con molto ritardo tra il 1951 e il 1953.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 230 + 128 pagine fuori testo con copia di documenti originale

    Stampato nel 2024 da Ristampa

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    Il riarmo segreto della Germania 1920-1936

    18.00

    Decio Zorini

    Lo Stato Maggiore tedesco assimilò prontamente le lezioni della Grande guerra avviando la ricostruzione delle forze armate. Il Trattato di Versailles imponeva all’esercito tedesco di rimanere piccolo senza possibilità di qualsiasi sviluppo e di acquisire armi moderne. Parimenti per la Marina, mentre l’Aviazione veniva azzerata. Il processo di revisione delle clausole del Trattato fu lento e richiese compromessi. In campo aeronautico la produzione riprese sotto controllo Inter-Alleato, con alcune iniziative industriali sia in Germania sia all’estero. In campo navale, per il divieto di costruire sommergibili, fu fondamentale per la Kriegsmarine determinare con precisione i tipi di battelli da costruire, in caso di riarmo. L’assistenza tecnica e la collaborazione con la Russia sovietica permise la sperimentazione di nuove armi e tecniche, ottenendo in cambio la concessione in terrirotrio sovietico di tre centri nei quali sperimentare e addestrare i propri uomini, al di fuori del controllo Inter-Alleato. Al momento in cui Adolf Hitler divenne Cancelliere, le basi dell’esercito tedesco e le teorie dell’impiego delle Panzertruppen erano praticamente definite. Nel 1933 venne formata la Luftwaffe clandestina e gli aerei postali e da trasporto vennero convertiti in militari. Nel marzo 1935 fu ristabilita la coscrizione obbligatoria e nel marzo 1936 si mise fine all’ordinamento di Versailles.

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    Il sicherheitsdienst (SD). Il servizio informazioni e intelligence delle SS

    25.00

    Antonella Colonna Vilasi

    Il Sicherheitsdienst (SD – in italiano Servizio di Sicurezza) è stato il servizio informazioni e intelligence delle SS attivo in Germania dal 1932 al 1945. Venne creato nel 1932 da Reinhard Heydrich e in seguito alla presa del potere in Germania da parte dei nazisti, il suo raggio di azione aumentò enormemente, in particolar modo durante la Seconda guerra mondiale. Sotto la guida di Heydrich, il 9 giugno 1934, diventò l’unico “Servizio Segreto del Partito”. Il Sicherheitsdienst creò un’organizzazione di agenti e informatori operante in tutto il Reich, e successivamente nei territori occupati dalle truppe naziste.

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    Il Simboismo del Sole

    20.00

    Antonio Medrano

    Questi scritti di Antonio Medrano incentrati sul simbolismo del Sole provengono da diverse direzioni, come affluenti di vari corsi d’acqua pura e cristallina che convergono verso l’unico mare della cultura tradizionale. Essi rappresentano un prezioso studio e un’attenta riflessione sull’astro intorno a cui ruota il nostro sistema planetario e sull’insieme di dottrine e conoscenze che lo riguardano. Il Sole rappresenta l’immagine sensibile della Divinità, la massima manifestazione e il segno visibile del Principio metafisico e della più alta spiritualità, il Centro a cui incessantemente guardare per ordinare e regolare la nostra esistenza terrena, organizzandola e conducendola in accordo e in armonia col suo ciclo annuale e coi suoi ritmi giornalieri.

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    Il tempio non è in vendita. Ezra Pound e il sacro

    10.00

    Adriano Scianca

    Chi era veramente Ezra Pound e in che modo l’opera di questo grande poeta ci incoraggia a riscoprire la nostra eredità spirituale e sacra? Adriano Scianca cerca di rispondere a questa domanda esaminando vari aspetti del pensiero di Pound, tra cui la sua “metafisica del sesso”, il suo rifiuto dei puritani, la sua teologia e la sua critica all’usura. Questo saggio, più che mai attuale, è vergato in un momento in cui l’Europa sembra aver dimenticato le sue tradizioni più antiche. Come disse una volta Ezra Pound: “Scrivo per resistere all’idea che l’Europa e la civiltà stiano andando a rotoli”.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 90

    Stampato nel 2024 da Passaggio al Bosco

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    Il tempo delle chiavi. L’omicidio Ramelli e la stagione dell’intolleranza

    18.90

    Nicola Rao

    In Italia l’intolleranza, la violenza politica e il terrorismo hanno caratterizzato tutti gli anni Settanta e i primi anni Ottanta. Dalla strage di piazza Fontana allo smantellamento delle organizzazioni armate di sinistra e di destra sono trascorsi ben 13 anni. 13 anni di stragi, omicidi, ferimenti, mutilazioni, attentati dinamitardi, scontri, devastazioni. 13 anni di violenze fisiche e psicologiche, pubbliche e private. A Milano, nel 1975, in una città plumbea avvolta in una morsa di estremismo, Sergio Ramelli – uno studente di destra di diciotto anni – viene aggredito a colpi di chiavi inglesi da un gruppo di militanti della sinistra extraparlamentare, morendo dopo 47 giorni di agonia. Un agguato in piena regola finito in tragedia. Con uno stile cinematografico che ricorda i film di Elio Petri, Nicola Rao ricostruisce i giorni, le settimane, i mesi, gli anni degli scontri, delle manifestazioni, della guerra di strada, delle spedizioni punitive nella città meneghina; delle centinaia di aggressioni con chiavi inglesi, organizzate da gruppi dell’ultrasinistra; dei feriti, dei morti e dei processi a seguito dei fatti di sangue.

    Rilegato, 15 x 22 cm. pag. 222

    Stampato nel 2024 da Piemme

     

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    Ines Donati. Fierissima Italiana Indomita Fascista. L’emancipazione Femminile nel Nome della Rivoluzione (1900-1924)

    20.00

    Pietro Cappellari

    Ines Donati, già da adolescente animata da un mistico patriottismo che sarà poi l’unica fiamma che determinerà le sue scelte future, ribelle per indole, ma non mascolina come appaiono oggi certe “femministe 2.0”, da donna e da Italiana volle reagire allo scempio dei valori e alle volgarità quotidiane che scaturivano dal divampante Biennio Rosso. Ed eccola, prima tra i Giovani Esploratori cui si era iscritta per vivere la bellezza del cameratismo che in quell’associazione scoutistica si viveva spontaneamente; eccola prestarsi come volontaria durante lo sciopero degli spazzini di Roma del Maggio 1920. Ma gli eventi incombevano, la scelta fu conseguenziale a quella passione patriottica che divampava nel suo cuore, trovandosi così al fianco dei nazionalisti e dei fascisti romani nelle prime azioni di contrasto al sovversivismo dilagante, divenendo ben presto un simbolo, un esempio. “La Capitana” morì il 3 Novembre 1924, rapita da una malattia, a soli 24 anni. Morì così, lontana da quelle battaglie che erano state le uniche gioie della sua vita, colpita da un destino crudele che la vide consumarsi in un letto d’agonia, anziché come aveva sognato e cercato, in uno scontro col nemico della Patria.

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    Irrompo e travolgo. Storia del CI Battaglione Carri (1941-1964). Ediz. illustrata

    34.00

    Giavanni D’Alessandro – Antonio Tallillo

    Dal 1955 al 1964, in una caserma poco distante dal centro di Verona, condusse il suo servizio un piccolo reparto carrista, uno dei pochi reparti autonomi creati pochi anni prima per l’appoggio di alcuni Corpi d’Armata. Il CI Battaglione di Verona era l’erede ideale del CI con carri francesi R35, che aveva combattuto coraggiosamente in Sicilia. Questo libro presenta sia una storia approfondita del CI, accompagnata da tantissime fotografie inedite uscite dai cassetti di più di un reduce, ma anche una serie di dettagli ed episodi della vita operativa che aggiungono un tocco umano a quella che sarebbe solo un’esposizione tecnica. I mezzi usati dal reparto sono trattati sia con alcune descrizioni per i non iniziati che con schede tecniche, condite anch’esse di foto inedite. Per i modellisti è stata preparata un’approfondita disamina sia della colorazione e dei contrassegni dei mezzi corazzati del reparto, sia una serie di modelli in scala 1/35 che hanno vestito la livrea del CI nei vari periodi di servizio.

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    Italian Aviation in the First World War. Vol. 4

    79.00

    Roberto Gentilli

    Questo è il quarto di una serie in 5 volumi complessivi che offre agli appassionati di aviazione un’introduzione a un argomento affascinante: l’aviazione militare italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Quest’opera di consultazione fornisce al lettore una sintesi delle operazioni aeree sul fronte italiano al fine di collocare l’aviazione militare italiana nel contesto complessivo della guerra sul fronte austro-italiano. Vengono presentate tutte le unità, compresi gli squadroni della Regia Marina Italiana, le unità più piccole e gli squadroni in addestramento verso la fine della guerra. Un’opera che rende omaggio ai tanti avitori italiani, 600 dei quali perirono durante il conflitto.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 256 illustrato con 330 foto b/n e 48 profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Aeronaut Books

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    Italian Helicopters. Special Color and Unusual Liveries

    22.00

    Claudio Toselli

    Da lustri fotografo e spotter d’aviazione ha viaggiato l’Europa, e non solo, in lungo ed in largo per fotografare aeroplani ed elicotteri. Naturalmente la sua attività si è concentrata soprattutto in Italia e in questo nuovo lavoro Claudio ci offre una importante massa di immagini, raccolta anche con l’aiuto e la collaborazione di tanti amici, di curiosità e di aneddoti sugli elicotteri con “colorazioni speciali ed inusuali”. Oltre 300 immagini a coloridi mezzi ad ala rotante delle forze armate italiane, con delle brevi descrizioni in lingua italiana ed inglese.

    Brossura, 29,5 x 21 cm. pag. 92 riccamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2024 da Aviation Collectables Company

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    l realismo della politica. Nino Tripodi e l’Istituto Nazionale di studi politici ed economici

    26.00

    Rodolfo Sideri

    Antonino, detto Nino, Tripodi è stato un personaggio di primo piano nella lunga vicenda della destra missina. Nel suo lungo viaggio attraverso il fascismo fu littore, libero docente di Storia e dottrina del fascismo sotto il magistero di Emilio Bodrero. Nel dopoguerra fu deputato nazionale ed europeo del M.S.I., direttore del Secolo d’Italia dal 1969 al 1982 e Presidente del partito dal 1982 al 1988. Il presente volume vuole essere una ricognizione di un’esperienza umana e intellettuale, ma anche un tassello utile a costruire, partendo dai particolari, la storia di un partito e più generalmente di un’area che, proprio perché ha vissuto la sua esperienza politica al di fuori del cosiddetto arco costituzionale, ha prodotto una cultura politica fatta di proposte che conservano ancora oggi la loro attualità. Lo dimostra l’Istituto nazionale di studi politici ed economici fondato e diretto da Tripodi, volto a veicolare princìpi e valori della destra nazionale attraverso un’elaborazione culturale profonda e articolata. Tramite lo scavo archivistico viene alla luce una vicenda, quella di Tripodi e dell’Inspe, che merita di essere ricordata.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 270

    Stampato nel 2024 da Settimo Sigillo

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    L´Esercito Italiano nella Prima guerra mondiale. Armamenti, equipaggiamenti, protezioni e distintivi nella Grande Guerra Vol. 3 – 4

    169.00

    Francesco Frizzera – Davide Zendri

     Allo scoppio della prima guerra mondiale, l’Italia era un Paese in cui era iniziato il processo di industrializzazione, ma che, dal punto di vista strutturale, era in ritardo rispetto ai suoi principali concorrenti continentali. Lo Stato perseguì una politica da grande potenza e creò un esercito basato sul sistema della coscrizione obbligatoria, che in caso di conflitto poteva chiamare alle armi milioni di cittadini, come accadeva nella maggior parte degli stati e degli imperi europei. La portata della mobilitazione, che coinvolse complessivamente più di cinque milioni di uomini adulti, la durata della guerra e le innovazioni introdotte durante i combattimenti specificamente per la guerra di trincea o in relazione all’uso di nuove armi offensive – come le granate caricate con gas velenosi – misero a dura prova la produzione industriale italiana, la logistica e l’apparato di approvvigionamento. Questo doppio volume riccamente illustrato mostra i cambiamenti vissuti dall’esercito italiano durante la guerra, raffigurando oltre 500 tipologie di armi, equipaggiamenti, dispositivi di protezione, distintivi e onorificenze. In 14 capitoli, scritti da 15 autori diversi, viene descritto in dettaglio lo sviluppo delle armi leggere (pistole corte, lunghe, mitragliatrici e fucili) e la graduale introduzione delle granate a mano e da fucile. L’attenzione si sposta poi sull’equipaggiamento personale del soldato italiano, sugli indumenti speciali per la guerra in montagna, sulle tronchesi, sui medicinali e sull’equipaggiamento medico, nonché sui mezzi di comunicazione nelle trincee. Il doppio volume si conclude con una presentazione della protezione individuale del corpo (maschere antigas e indumenti protettivi sviluppati per la guerra chimica, scudi da trincea e giubbotti antiproiettile) nonché una panoramica dell’uniforme da addestramento o da lavoro, delle calzature militari, delle insegne delle armi e dei premi e medaglie ufficiali. emessi dall’Esercito Italiano durante la guerra e negli anni immediatamente successivi. I pezzi qui esposti e descritti provengono dalle collezioni del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e da altre collezioni pubbliche e private internazionali. L’opera comprende tutto l’equipaggiamento dell’esercito, ad eccezione dei pezzi realizzati autonomamente, fino alla fine del conflitto ed è corredata da oltre 500 fotografie d’epoca in bianco e nero e oltre 700 a colori

    2 volumi rilegati in cofanetto, 25 x 30 cm. pag. 198 + 536 riccamente illustrato con circa 1200 foto b/n e a colori

    Stampato nel 2024 da Militaria Verlag

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    L’artiglieria della prima età moderna. Il contesto generale e il particolarismo lucchese

    24.00

    Alessandro Bianchi

    Il saggio studia l’artiglieria in uso nella prima Età moderna, nel XVI e XVII secolo, con un focus sul contesto italiano. L’autore ha analizzato la scelta dei materiali ed il lavoro dei fonditori d’artiglieria finalizzato alla realizzazione di una perfetta bocca da fuoco, i diversi tipi d’artiglieria e la loro classificazione in generi (almeno per il panorama spagnolo ed italiano), le regole e le proporzioni alla base dei cannoni e dei loro affusti. Sono stati affrontati i principali problemi e punti fermi che ogni pratico fonditore e bombardiere doveva tenere ben a mente per potersi approcciare efficacemente al complesso mondo dell’artiglieria. Si è ricostruito il lavoro che un fonditore d’artiglieria doveva svolgere per la realizzazione del pezzo finito. Un lavoro lungo e complesso che rende la figura del fonditore più vicina ad un artista che ad un semplice manovale, come invece comunemente si tende a pensare. Il pezzo d’artiglieria è studiato in tutti gli elementi ed è inquadrato nello schema di classificazione dei “Tre Generi d’artiglieria”. Infine si è studiato il particolarismo lucchese con le sue mura cinquecentesche e il sistema di armamento destinato a loro difesa.

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