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Globalizzazione della NATO – Guerre imperialiste e colonizzazioni armate
€18.00Originata dalla Guerra Fredda, l’esistenza della North Atlantic Treaty Organization era giustificata quale argine di difesa nei confronti di ogni minaccia sovietica nei confronti dell’Europa Occidentale. Tale ragion d’essere è da lungo tempo svanita con il collasso dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra Fredda. Nonostante ciò la NATO ha continuato a espandersi senza sosta proprio verso Est, in direzione del suo antico nemico. La Jugoslavia in particolare ha costituito un punto di svolta per l’Alleanza Atlantica e il suo mandato. L’organizzazione ha mutato il proprio quadro strategico da difensivo in offensivo sotto il pretesto dell’umanitarismo. Proprio partendo dalla Jugoslavia la NATO ha intrapreso il proprio cammino verso la globalizzazione, andando a interessare un’area di operazioni più estesa al di fuori del continente europeo.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 384
Stampato nel 2014 da Arianna Editrice
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Glossario di geografia politica e di geopolitica
€17.50In circa cinquecento voci si e’ cercato di contribuire ad una maggiore chiarezza del dibattito in corso sulla geopolitica, da una parte illustrando il significato dei termini, e dall’altro fornendo alcune informazioni essenziali sui soggetti geopolitici.
Brossura, 24 x 17 cm. pag. 205
Stampato nel 1997 da SEB Edizioni
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Grande spazio spazio vitale popolo guida
€10.00Ferenc Szálasi indica i fattori fondamentali per l’instaurazione del nuovo ordinamento mondiale: grande spazio (nagytér), spazio vitale (élettér), popolo guida (vezet?nép) Grande spazio è un territorio in grado di “assicurare il fabbisogno morale, spirituale e materiale ai popoli riuniti in nazioni ed alle famiglie che vivono in questi popoli”; spazio vitale è il “territorio in cui la nazione trae origine dalla comune, vitale armonia politica, economica e sociale dei popoli che abitano il territorio stesso”.
Brossura, 13 x 19,5 cm. pag. 66
Stampato nel 2017 da Edizioni All’Insegna del Veltro
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Guerre climatiche
€30.00Guerre per l’acqua potabile, nuove violenze di massa, pulizie etniche, guerre civili proprio nei paesi più poveri e ininterrotti flussi di profughi sono aspetti caratteristici del nostro tempo. I conflitti del XXI secolo non hanno più come oggeto del contendere ideologia e concorrenza politica, ma sono infiammati da questioni riguardanti soprattutto le risorse. I cambiamenti climatici non rappresentano solo un fenomeno globale, ma sono anche di incalcolabile durata, in quanto pongonole società umane e le loro istituzioni davanti a sfide sempre più nuove. I genocidi del XXI secolo provano che le questioni sociali rischiano di essere risolte con soluzioni radicali e mortali. Le società più sviluppate si stanno già adoperando per tenere lontani i profughi del clima.
Brossura 13,5 x 21,5 cm. pag. 290
Stampato nel 2011 da Asterios
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Haushofer e l’Asse Roma-Berlino. La geopolitica tedesca nella politica culturale nazi-fascista
€29.00Cosa fu l’Asse Roma-Berlino? Il capriccio di due dittatori, un’alleanza contraria tanto alla tradizione politica quanto all’interesse nazionale dei paesi coinvolti? O invece fu la risposta a un preciso progetto geopolitico per la creazione di una nuova Europa, che fosse capace di salvaguardare la propria posizione egemonica in un mondo dominato da grandi potenze continentali? Questa domanda, che continua a interessare gli storici da oltre settant’anni, viene qui affrontata indagando il pensiero e l’attività politico-culturale di Karl Haushofer (1869-1946), autoproclamatosi consigliere di Adolf Hitler e “padre” della geopolitica tedesca: l’uomo che, negli anni Trenta e Quaranta, sviluppò una fitta rete di relazioni con l’Italia fascista al fine di preparare e rafforzare l’alleanza tra Roma e Berlino.
Brossura,15 x 21 cm. pag. 228
Stampato nel 2020 da Viella
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Heartland – Energia e politica nell’Eurasia del XXI secolo
€25.00In questo testo, viene concentrato oltre un ventennio di scontri geo-economici e geopolitici che hanno visto per protagonisti gli USA e la Federazione Russa. La lotta di Washington per il predominio nel Cuore della Terra (Heartland), costituito dall’Asia Centrale e dal Caucaso ex-sovietici e dall’Afghanistan, avrebbe suggellato il dominio globale degli Stati Uniti d’America. L’11 settembre 2001 fu lo snodo catalizzatore tra il decennio precedente, che vide l’accumularsi degli sforzi statunitensi nell’assalto all’Heartland, e il decennio successivo, caratterizzato dalla sceneggiata della ‘guerra al terrorismo’, utilizzata come copertura dell’assalto armato all’Heartland, tramite le invasioni e le occupazioni dell’Afghanistan e dell’Iraq. La reazione di Russia, Cina e Iran, e i vari riposizionamenti di Turchia, Pakistan e India, hanno infine logorato ed esaurito lo slancio statunitense verso il cuore della Terra, spingendo Washington, impantanatasi in Afghanistan e ritiratasi da un Iraq acquisito all’Asse sciita della Resistenza antimperialista, ad attuare una gigantesca manovra geo-strategica, supportando l’avvio della cosiddetta ‘Primavera araba’ nel dicembre 2010.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 304
Stampato nel 2013 da Anteo Edizioni
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Heartland. Il cuore pulsante dell’Eurasia
€12.00Halford John Mackinder
L’opera di Mackinder assume un’importanza fondamentale per capire lo scenario geopolitico mondiale attuale, caratterizzato dallo scontro tra il Nuovo Ordine Mondiale – unipolare e iperliberista, imposto dalla potenza americana – e il Nuovo Ordine Multipolare guidato da Russia e Cina, uno scontro che si sta consumando al margine della Russia, in Ucraina. Nella visione geopolitica di Mackinder, l’Ucraina ha sempre svolto un ruolo strategico fin dai primi anni del Novecento: impedire qualsiasi contatto economico e politico tra la Russia e la Germania, cercando di isolare il “perno geografico della storia”. È in tale contesto che vanno lette oggi le sanzioni antirusse e la crisi del gas che attanaglia l’Europa.
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Hitler & Churchill. Mackinder e la sua Scuola
€23.00Paolo Dossena
Il libro di paolo Dossena è la più aggiornata e la più completa ricostruzione dell’opera di Halford Mackinder. Nello stesso tempo reca nel titolo (l’accostamento con Hitler) il segno del destino di una disciplina. La geopolitica (il termine fu usato per la prima volta dal sociologo svedese Rudolph Kjellen nel 1889) conobbe una grande fortuna con l’inizio del secolo e, declinò per essere stata considerata una componente fondamentale dell’ideologia nazional-socialista ed è riemersa negli anni novanta, per fornire categorie valutative particolarmente utili per interpretare la situazione seguita alla conclusione della guerra fredda.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 414
Stampato nel 2002 da Terziaria
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I Balcani in 100 mappe – L’altro volto dell’Europa
€20.00Oltre 100 mappe e grafici originali per comprendere la complessità dei Balcani (Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Kosovo, Montenegro, Repubblica di Macedonia, Serbia, Romania, Slovenia) e i rivolgimenti all’opera a partire dagli anni Novanta. La creazione degli Stati e la loro evoluzione. Il problema dell’integrazione europea. La profonda influenza culturale dei Balcani sul mondo intero. Gli autori ben si guardano dall’offrire l’immagine fuorviante di una regione intrinsecamente violenta: essi presentano gli spettacolari cambiamenti che la trasformano, insieme alla vita quotidiana dei suoi abitanti.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 175 con oltre 100 mappe e grafici
Stampato nel 2015 da Goriziana
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I figli di Ares – Guerra infinita e terrorismo
€16.50Il presupposto per cancellare o ridurre le tensioni internazionali, le guerre, lo stesso terrorismo è l’eliminazione degli squilibri economici fra aree diverse del pianeta. La lotta contro la povertà non è solo un imperativo “umanitario” ma è il modo più efficace per disinnescare il potenziale distruttivo alimentato dalla disperazione. Se si vuole un mondo più sicuro, è indispensabile adoperarsi perché sia più giusto; se si vuole la pace, ben più incisiva rispetto allo strumento della guerra preventiva è la rimozione delle catene della miseria in cui versano centinaia di milioni di esseri umani. “Il terrorismo è la ‘risposta’ al processo di trasformazione nella morfologia della guerra. Coincide col tentativo di ristabilire, almeno parzialmente, la simmetria infranta dalla tecnologizzazione della guerra”. Libro a carattere “buonista”, poco attinente con la realtà…..
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 140 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2016 da Castelvecchi
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Il blocco continentale. Mitteleuropa Eurasia Giappone
€14.00Karl Haushofer
Scritto tra il 1939-’40 e pubblicato nel 1941 durante uno dei più profondi cambiamenti nella politica mondiale contemporanea, Il blocco continentale rimane uno dei testi di geopolitica più conosciuti e controversi. In esso il padre della geopolitica tedesca Karl Haushofer dà forma alle proprie speranze circa l’unificazione europea a guida tedesca e la costruzione, insieme alle altre potenze eurasiatiche e mediante una consapevole politica dello spazio, di un ordine mondiale tellurocratico alternativo rispetto a quello oceanico delle potenze marittime anglosassoni.
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Il Caspio – Sicurezza conflitti e risorse energetiche
€20.00Dall’antichità sino ai giorni nostri, le principali potenze hanno giocato complesse partite diplomatiche e militari per esercitare la loro influenza sull’area caucásica e sul bacino del Caspio. Negli ultimi vent’anni le dinamiche di potere della regione sono state rimesse in discussione dal mutamento degli equilibri politici e militari seguito al crollo dell’URSS e, più recentemente, dalla nuova fase di corsa alle risorse energetiche che vede la Cina come protagonista. In questo volume, nove tra i maggiori esperti internazionali della regione offrono una panoramica completa della situazione odierna: le cause alla base dei conflitti scoppiati durante gli anni Novanta e ancora irrisolti; l’influenza degli Stati Uniti e della Russia; le ambiguità collegate al regime giuridico del Mar Caspio; l’embrionale competizione navale tra gli Stati rivieraschi; il ruolo degli idrocarburi e delle compagnie petrolifere internazionali nello sviluppo economico dell’area e delle sue relazioni con l’Europa e l’Asia.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 203
Stampato nel 2014 da Laterza
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Il Caucaso dall’Imam Samil a Ramzan Kadyrov
€24.00Daniele Perra
Questo libro affronta la storia e la geopolitica del Caucaso russo alla luce del particolare legame che continua a tenere unite fra loro Mosca ed una regione che, in quanto “limes”, rimane sottoposta ad attacchi e tentativi di destabilizzazione. Il testo si suddivide in due parti: la prima si concentra sulla storia della regione caucasica dall’antichità fino ai nostri giorni; la seconda, invece, è dedicata alla storia ed alla geopolitica della Cecenia, alla penetrazione dell’Islam nell’area ed alla particolare relazione che esso ha instaurato con l’Adat (la legge consuetudinaria locale). Tutto ciò senza tralasciare la rilevanza geopolitica dei conflitti divampati negli anni ‘90 del secolo scorso e la ricostruzione della regione all’interno dello spazio russo.
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Il Continente liquido – L’Europa e il mare
€14.00Un volume dedicato al tema dell’Europa e del mare, cioe’ alla storia culturale, sociale ed economica sviluppatasi ai bordi dei mari che hanno visto le fortune e le ricchezze di molti paesi europei, dall’antichita’ fino ai giorni nostri.
Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 120
Stampato nel 2000 da Il Cerchio
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Il Filosofo, il Mediterraneo e la Geoploitica. Storia e attualità sulla traccia di Aleksandr Dugin
€26.00Carlo Arrigo Pedretti
Il confino talassico tra Italia e Libia costituisce, in quanto sempre ha costituito, un limes fluxus, infatti la differenza-contrapposizione tra Italia-Sicilia ed Africa, cioè quanto sta a Sud della Libia, cioè tutto il Continente nero, è più connesso con la propaggine meridionale del corno estremo occidentale dell’Eurasia di quanto non si voglia credere o ammettere. A certificarlo è la storia, con i suoi flussi e riflussi di culture-civilizzazioni, come voleva Osvald Spengler. Quel che occorre introdurre, nell’immaginario quotidiano e/o politico, è, come intende Aleksandr Dugin, la presenza di un “Soggetto Radicale” o uomo differenziato che, come jungeriano Anarca, sappia ricondurre al giusto posto i disjecta membra di identità differenziate, ma tra loro vocate alla collaborazione, per sopravvive e per meglio affermarsi sulla superficie del pianeta.
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Il grande califfato
€16.00Il giorno in cui, per la prima volta, parlarono a Domenico Quirico del califfato fu un pomeriggio, un pomeriggio di battaglia ad al-Quesser, in Siria. Domenico Quirico era prigioniero degli uomini di Jabhat al-Nusra, al-Qaida in terra siriana. Abu Omar, il capo del drappello jihadista, fu categorico: «Costruiremo, sia grazia a Dio Grande Misericordioso, il califfato di Siria… Ma il nostro compito è solo all’inizio… Alla fine il Grande Califfato rinascerà, da al-Andalus fino all’Asia».
Tornato in Italia, Quirico rivelò ciò che anche altri comandanti delle formazioni islamiste gli avevano ribadito: il Grande Califfato non era affatto un velleitario sogno jihadista, ma un preciso progetto strategico cui attenersi e collegare i piani di battaglia. Non vi fu alcuna eco a queste rivelazioni. Molti polemizzarono sgarbatamente: erano sciocchezze di qualche emiro di paese, suvvia il califfato, roba di secoli fa. Nel giro di qualche mese tutto è cambiato, e il Grande Califfato è ora una realtà politica e militare con cui i governi e i popoli di tutto il mondo sono drammaticamente costretti a misurarsi. Questo libro non è un trattato sull’Islam, poiché si tiene opportunamente lontano da dispute ed esegesi religiose. È soltanto un viaggio, un viaggio vero, con città, villaggi, strade e deserti, nei luoghi del Grande Califfato. Parte da Istanbul e si conclude in Nigeria, fa tappa a Groznyj in Cecenia e nelle pianure di Francia, nel Sahel e in Somalia. Parla di uomini, delle loro storie, delle loro azioni e omissioni. Mostra come al-Dawla, lo stato islamista, esista già, poiché milioni di uomini ogni giorno gli rendono obbedienza, applicano e subiscono le sue regole implacabili, pregano nelle moschee secondo riti rigidamente ortodossi, vivono e muoiono invocandone la benedizione o maledicendone la ferocia. Nondimeno, come Christopher Isherwood approdato nel 1930 a Berlino, con la sua potente narrazione, Domenico Quirico diventa, in queste pagine, «una macchina fotografica» c -
Il mare contro la terra – Carl Schmitt e la globalizzazione
€14.00In questo lavoro i due saggisti di fama mondiale, Alain de Benoist e Julien Freund, “rileggono” il pensiero del grande giurista e politologo tedesco Carl Schmitt. La ricerca del saggio parte dall’analisi della grande opera politico-filosofica di Schmitt, “Terra e Mare”, in cui la storia del mondo viene riletta nella prospettiva di una opposizione fondamentale, ossia quella geopolitica e spirituale tra nazioni di Terra e nazioni di Mare. Schmitt mostra infatti come Terra e Mare nella loro polarità siano due componenti del segreto motore della conflittualità storica.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 124
Stampato nel 2019 da Diana Edizioni
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Il martirio del Kosovo
€20.00Questo libro è una pagina malinconica della recentissima storia dell’Europa, in cui i Serbi, abbandonati da tutti, sono stati bombardati dalle forze della NATO, che ha approfittato di un’opinione pubblica mondiale anestetizzata e manipolata. A seguito di una immigrazione selvaggia, gli autoctoni sono stati invasi dagli Albanesi. Costoro hanno proclamato l’indipendenza di questa regione: così, nel cuore dell’Europa, una minoranza cristiana è vittima di una vera epurazione etnica e questo su un territorio che storicamente le appartiene.
Brossura, 13 x 21 cm. pag. 194 20 foto a colori
Stamp0ato nel 2015 da Novantico
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Il mondo di Putin. La geopolitica stravolta dal presidente russo
€15.00AA.VV.
Viviamo tutti nel mondo di Putin», ha scritto il politologo Ivan Krastev all’indomani dell’invasione dell’Ucraina. Dopo tanto strologare e sentenziare sul fatto che l’autocrate russo vivesse in un «altro mondo» (Angela Merkel), abitasse «sul lato sbagliato della storia» (Barack Obama), in un attimo fatale e tremendo tutti ci siamo resi conto che Putin non era segregato in una realtà parallela: il suo mondo, fatto di rapporti di forza, apocalissi identitarie, mire espansionistiche e pretese violente, è anche il nostro mondo. Ha ridefinito il perimetro dello spazio geopolitico russo, ha stravolto i rapporti di forza con l’Europa, gli Stati Uniti e la Cina, ha modificato anche il modo in cui si intendono i conflitti nel ventunesimo secolo.
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Il pensiero geopolitico – Spazio, potere e imperialismo tra Otto e Novecento
€18.00Come è stato pensato lo spazio nella politica e nella geografia? Come riflettevano sul territorio e sulla sovranità i protagonisti della politica e gli uomini di cultura? Quali mappe geopolitiche hanno costruito e come si costituisce l’immaginazione geopolitica del mondo tra Otto e Novecento? A partire da questi interrogativi, il libro analizza criticamente alcuni spazi immaginari, visioni politiche e geopolitiche, individuando tre punti di snodo del paradigma geopolitico – nazionale, imperialista, globalista – che vengono posti in stretta relazione con le rispettive forme di potere e di egemonia politica mondiale. Il libro ricostruisce i rapporti e gli intrecci fra la geopolitica e il pensiero politico attraverso l’osservazione delle mappe mentali delineate nelle opere maggiori tra l’Otto e il Novecento. Emerge, così, l’immagine del mondo che è sottesa a parte della cultura tedesca e anglosassone e che influenza non solo l’opinione pubblica ma anche gli equilibri di potere internazionali.
Brossura, 15 x 21,5 cm. pag. 231
Stampato nel 2014 da Carocci
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Il predominio dell Occidente. Tecnologia, ambiente e imperialismo
€29.00Dal Quattrocento a oggi, gli occidentali hanno sempre cercato di conquistare e sottomettere altre società. Nel 1800 il 35 per cento del territorio del pianeta era sotto controllo occidentale; nel 1914 l’85 per cento. Ripercorrendo gli ultimi sei secoli di storia, Headrick mostra come sia stata sì la superiorità di determinate tecnologie (i velieri e le armi da fuoco, il vapore, il progresso medico, gli aerei) ad assicurare volta a volta il predominio occidentale, ma solo là dove l’ambiente era tale da consentirne un utilizzo vantaggioso: i velieri dominarono gli oceani e i mari ma non i fiumi cinesi, i cavalli servirono alle imprese spagnole ma anche alla resistenza degli indiani, le malattie giocarono a favore della conquista delle Americhe ma contro quella dell’Africa, gli aerei e le bombe non piegarono la resistenza vietnamita. Una lettura di singolare suggestione, che getta uno sguardo originale sulle dinamiche che hanno governato la storia mondiale dell’ultimo mezzo millennio.
Cartonato con sovracopertina 15,5 x 21,5 cm. pag. 406 con 17 illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Il Mulino
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Il suicidio europeo. Come l’Europa ha perso la sua egemonia
€16.00David Elber – Giovanni Cadei
L’Europa, con il tentativo di integrazione economica e politica che ha portato alla creazione dell’Unione Europea, sta tentando di riemergere come uno degli attori globali nel nuovo assetto mondiale. Però le mai sopite divisioni dei suoi Stati membri, gli antagonismi – e i veri e propri egoismi – fanno si che questo complesso processo politico sia ancora distante da quell’unita e integrazione indispensabili per poter, nuovamente, giocare un ruolo decisivo e di primo piano per lo sviluppo mondiale.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 126 con varie foto b/n
Stampato nel 2020 da CO-EX Centro Studi e Ricerca
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Insubordinazione e sviluppo – Appunti per la comprensione del successo e del fallimento delle nazioni
€18.00Lo sviluppo economico rappresenta uno degli elementi costitutivi del potere nazionale. Diversi Stati nel mondo hanno raggiunto nel corso della loro storia una condizione di sviluppo rinnegando però alcuni dei principi tradizionali del liberalismo economico, soprattutto l’applicazione del libero commercio, adottando un forte protezionismo economico. Tuttavia, oggi gli Stati emergenti sono consigliati in maniera totalmente differente dai Paesi più ricchi e da diverse organizzazioni internazionali: per raggiungere il successo sarebbe necessaria una politica ultraliberale. Tutti i Paesi sviluppati, a partire dagli Stati Uniti, una volta entrati a far parte della struttura egemonica del potere mondiale e per evitare l’emergere di possibili concorrenti sono diventati sostenitori del liberalismo economico e del non-intervento dello Stato nell’economia, conferendo all’idea di libero commercio l’apparenza di un principio scientifico universale. Tale sistema ha permesso la creazione di un sistema centro-periferia caratterizzato da una forte asimmetria, nella quale dal centro provengono tutte le direttrici che regolano oggi le Relazioni Internazionali.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 277 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2014 da Fuoco edizioni
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Intelligence. Costante storica, variabile teorica e prospettive post-bipolari
€22.00Emilio Guida
Che rapporto intercorre tra l’Intelligence e la politica internazionale? Quale tipo di variabile può essere considerata per la teoria delle relazioni internazionali? Quale valore strategico hanno le “armi cibernetiche”? Come i big data cambiano il processo di Intelligence? Quale ruolo gioca l’economia nel contesto post-bipolare? Questo libro tenta di colmare un vuoto teorico paradossale, ovvero la trattazione di uno degli strumenti più importanti della competizione internazionale in relazione al contesto in cui opera. Determinanti come la guerra, l’insicurezza e la segretezza non possono che essere fondamentali strumenti interpretativi della realtà che ci circonda. La tesi proposta nel presente volume si avvale di tre livelli argomentativi tra loro interconnessi. Il primo si basa sul confronto tra l’attività di Intelligence e la teoria politica. Il secondo pilastro è dedicato alla Storia. L’ultimo fornisce un profilo strategico alle nuove attività poste in essere nello spazio cibernetico.
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Interpretazione della filosofia diplomatica cinese nella nuova era
€15.00AA.VV.
La politica estera cinese ha vissuto diverse fasi nel corso della storia, che rispondevano a determinate esigenze dettate dalla situazione interna ed esterna al Paese. Dopo il secolo delle umiliazioni e la rinascita iniziata con la fondazione della Repubblica Popolare Cinese da parte di Mao Zedong, oggi la Cina di Xi Jinping si propone come un grande Paese che conta sulla scena internazionale, proponendo un modello che si differenzia in maniera decisa da quello egemonico a guida statunitense. Attraverso testi di diversi autori, il libro analizza i vari aspetti della politica estera cinese nel nuovo secolo, spiegandone i concetti principali e dando una visione complessiva dei rapporti che la Cina intrattiene con i Paesi limitrofi e degli altri continenti. La prima parte dell’opera è composta da testi di personalità di primo piano del governo cinese, come l’attuale ministro degli Esteri, Wang Yi, o il suo predecessore, Yang Jiechi. Nella seconda parte, invece, le stesse tematiche vengono affrontate da un punto di vista accademico.
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Introduzione alla world history
€25.00La world history studia l’origine, lo sviluppo e i mutamenti delle comunità umane alla luce di una prospettiva comparata. In che modo il mondo è diventato quello che è? Come si sono sviluppate le diverse realtà sociali, culturali, economiche e politiche, e come interagiscono tra di loro? La world history parte dall’assunto che la vita di individui, gruppi, nazioni e civiltà acquista significato solo se inquadrata nella più ampia cornice della storia umana.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 268
Stampato nel 2015 da Il Mulino
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Israele in 100 mappe – Le sfide di una democrazia in guerra
€20.00Nelle parole dell’autore: “Un atlante geopolitico di Israele era sicuramente necessario. Con ì miei corsi universitari e interventi pubblici (colloqui, conferenze, tavole rotonde, in Francia e all’estero), constato spesso il carattere molto approssimativo delle nozioni condivise sulle realtà geografiche, demografiche o anche strategiche relative allo Stato ebraico e al suo contesto, e anche sulle sue corrispondenti rappresentazioni. Una realtà ancora più deplorevole dal momento che, da un lato, le poste In gioco delle evoluzioni collegate a Israele (e al Medio Oriente) sono significative per non dire planetarie e che, dall’altro, le zone coinvolte si caratterizzano per una formidabile complessità: intreccio di popolazioni talvolta antagoniste, esiguità dei territori, instabilità delle frontiere statiche nello spazio e nel tempo, significative modificazioni topografiche, grande diversità sociale, culturale ed economica e altro ancora.” L’opera propone un’analisi che avvalendosi di mappe, infografiche e altre rappresentazioni affronta i temi chiave per una comprensione della realtà israeliana: dopo il percorso storico-politico che condusse dal sionismo all’attuale Israele, il Paese viene presentato secondo le problematiche legate a demografia, sociologia e politica. A seguire, altri tre capitoli sono dedicati alle questioni energetiche ed economiche, alla strategia e sicurezza, agli aspetti diplomatici. Un corposo apparato finale presenta poi documenti storici significativi, note biografiche, cronologia, filmografia, bibliografia.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 189 illustrato con mappe a colori
Stampato nel 2017 da Goriziana
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Italia sovrana? – Breve storia geopolitica del ruolo internazionale dell’Italia
€11.70Nazzareno Mollicone prezzo di listino: 18.00 (sc. 35%)
Il termine “sovranismo” è divenuto predominante a seguito del ruolo passivo che l’Italia subisce nell’Unione Europea e quello che manifesta nei confronti con le altre Potenze, mediterranee e extraeuropee. Con quest’opera l’autore ripercorre sinteticamente la storia d’Italia − dal primo Regno con tal nome costituito da Napoleone fino all’epoca contemporanea − evidenziando come spesso le aspirazioni e i legittimi riconoscimenti dell’Italia siano stati negati od ostacolati dalle altre Potenze. Nel libro sono esaminate anche le ostilità verso le politiche d’indipendenza economica ed energetica nazionale, svolte a suo tempo dall’Eni di Mattei e dalle Partecipazioni Statali, da parte delle altre Potenze. Un’attenzione particolare viene poi riservata alle ricorrenti eliminazioni − fisiche o politiche – di quelle personalità italiane che hanno agito per difendere l’interesse nazionale. L’argomento trattato dal libro appare quindi di attualità e può essere di supporto all’analisi politica nel momento in cui sono in atto o si auspicano cambiamenti radicali in Europa e in Patria.
Brossura, 13 x 21 cm. pag. 278
Stampato nel 2019 da Pagine
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Iustissima Tellus. Carl Schmitt e la resistenza filosofica alla talassocrazia
€16.00AA.VV.
Per gli antichi la Terra era il simbolo della Grande Madre, della fertilità, ma anche della stabilità, della forza, in opposizione all’indeterminato mondo delle acque. In questa raccolta di saggi, coordinata da Luca Valentini, il tema viene approfondito da alcuni valenti studiosi del mondo tradizionalista. Muovendosi tra passato e presente, l’arcaica contrapposizione viene declinata a partire dall’analisi filosofica di un grande giurista del XX secolo, Carl Schmitt, che in Terra e Mare ha visto le chiavi per decifrare gli enigmi della storia del mondo.
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Jean Thiriart il geopolitico militante
€18.00Yannick Sauveur
Questa biografia di Yannick Sauveur ambisce a mettere in luce l’opera di un uomo ingiustamente misconosciuto. Spirito visionario, rivoluzionario inclassificabile, “giacobino della très Grande Europe”, Thiriart rimane un pensatore di grande attualità in un mondo soggetto a cambiamenti radicali.
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 175 con varie foto b/n
Stampato nel 2021 da All’Insegna del Veltro
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L’ Italia non gioca a risiko. Il ruolo delle Forze armate nella sfida geopolitica contemporanea
€14.00Giampiero Cannella
Le Forze armate hanno attraversato le fasi più complesse della storia recente conquistando la fiducia degli italiani e la stima degli alleati. Oggi i nostri militari sono impegnati in decine di missioni fuori area e rappresentano una risorsa fondamentale in caso di emergenze nazionali. Nonostante ciò, bilanci sempre più esigui e decisioni estemporanee in politica estera impediscono all’Italia di recitare nel Mediterraneo il ruolo che le compete. Dal 1945 ad oggi, l’evoluzione, gli impegni internazionali, le caratteristiche e le criticità di un settore strategico penalizzato dalla mancanza di una chiara visione geopolitica da parte della classe dirigente del Paese.
Brossura, 11,5 x 17 cm. pag. 160
Stampato nel 2021 da Giubilei Regnani
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L’artiglio del drago. Strategia, armamento e capacità dell’esercito popolare di liberazione cinese
€14.00L’evento geopolitico più importante degli ultimi anni è senz’altro l’ascesa inarrestabile della Cina. Oggi Pechino è divenuta anche la seconda Potenza al Mondo, subito dietro gli Stati Uniti, per quel che concerne le spese militari, pari a 1,6 mila miliardi di dollari, l’1,3 per cento in più rispetto al 2009. Tuttavia, occorre sottolineare che la crescita cinese, è finora avvenuta in un clima pacifico favorendo l’espansione economica. Attualmente la Repubblica popolare è impegnata in un’opera di ristrutturazione e ammodernamento industriale e militare e ha costruito una propria rete di potere strategico, assicurandosi il controllo o la semplice presenza in numerose aree strategiche asiatiche e non solo per soddisfare le esigenze di un’economia notevolmente energivora. Da qui ai prossimi 20 anni il divario tecnologico tra la Cina e la Superpotenza americana potrebbe essere colmato, mettendo a rischio la pace e il dominio unipolare degli USA.
Brossura 14 x 20,5 cm. pag. 110
Stampato nel 2012 da Fuoco Edizioni
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L’europa; un impero di 400 milioni di uomini
€24.00Apparso nel 1964 in lingua francese, questo libro nel giro di due anni vide la luce in altre sei lingue europee. Nonostante le riserve che alcune impostazioni ideologiche dell’autore (eurocentrismo, razionalismo, giacobinismo, …) possono suscitare non si può non concordare sul fatto che questo libro, senza dubbio uno dei più famosi redatti da Thiriart, è preveggente ed attuale, per quanto inevitabilmente risenta della situazione storica in cui venne concepito. Preveggente perchè anticipa il crollo del sistema sovietico, e questo una decina di anni prima dell’eurocomunismo; attuale, perché la descrizione dell’egemonia statunitense in Europa è ancora un dato reale; ricordando che l’Impero è l’esatto contrario dell’imperialismo e che gli Stati Uniti non sono Roma, bensì Cartagine.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 228 con una foto b/n
Stampato nel 2011 da Avatar Editions
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L’impero del cuore del mondo
€12.00Questo studio evidenzia gli aspetti geografici, storici, culturali, politici ed economici connessi al carattere “tellurocratico” della principale potenza eurasiatica. L’Autore ripercorre le tappe cruciali attraverso cui il padre della geopolitca, Halford MacKinder, è giunto ad individuare nella regione centrale della Russia il “cuore della Terra”, il cui controllo consentirebbe alle potenze marittime di esercitare un dominio incontrastato sull’intero pianeta.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 125 con circa 54 illustrazioni b/n
Stampato nel 2014 da Edizioni all’insegna del Veltro
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L’impero Euro-sovietico da Valdivostok a Dublino
€25.00L’Empire Euro-soviétique de Vladivostok à Dublin, scritto nel 1984-’85, non vide mai la luce durante la vita di Thiriart. Perché pubblicare oggi questo libro, il cui titolo basta a rivelare l’anacronismo dell’argomento? È necessario sottolineare tutto quello che ci separa dagli anni Ottanta? La caduta del muro di Berlino (novembre 1989), la dissoluzione dell’URSS (dicembre 1991), la funesta parentesi di El’cin (1991-1999), le guerre della NATO e più in generale lo sconvolgimento a livello planetario hanno radicalmente modificato le cose. Tuttavia, al di là della testimonianza storica, non sarà inutile interrogarsi circa l’attualità retrospettiva degli scritti di Thiriart alla luce delle tensioni e degli sconvolgimenti in corso. A ben riflettere, infatti, il nemico russo ha rimpiazzato (dal punto di vista della strategia americana) il nemico sovietico; l’Europa è sempre il medesimo nano politico e, sempre più a rimorchio degli USA, si distingue per la sua assenza sulla scena internazionale.
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 268
Stampato nel 2018 da Edizioni All’insegna del Veltro
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L’Isis in Siria e Iraq – Il ritorno del Califfato. Lo Stato islamico e lo sconvolgimento dell’ordine regionale.
€15.00Il pericolo dello Stato islamico nel Cuore del Medio Oriente continua a richiedere una risposta sulle sue origini, le sue potenzialità e il suo futuro. La sua visibilità mediatica corrisponde effettivamente al suo peso? Quali sono le verità di un’organizzazione i cui leader rimangono in segreto e quali sono i loro progetti? Lo Stato islamico è cresciuto attraverso la guerra civile siriana ed il caos che è seguito in Iraq dopo il 2003. I suoi dirigenti hanno portato avanti la loro campagna militare dallo scorso decennio, a cominciare dalle vittorie del califfo Abou Bakr Al-Baghdadi. Mentre le Potenze regionali soffiano sempre di più sulle braci della discordia per mezzo dei loro clienti locali, migliaia di Europei prendono il cammino della Siria per entrare a far parte della jihad continuando così ad alimentare il clima di violenza che regna in quest’area. Nel momento in cui le Rivolte arabe del 2011, che avevano suscitato molte speranze nella regione e non solo, sono rimesse in discussione in alcuni Paesi, questo libro cerca di spiegare uno dei fenomeni più importanti della scena internazionale di inizio XXI secolo.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 164
Stampato nel 2015 da Fuoco Edizioni
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L’Islam in 100 mappe – Luoghi pratiche e ideologia
€20.00Questo libro presenta un panorama dell’islam aggiornato all’anno 2014. Esso non tiene conto degli sviluppi, seppur eclatanti, avvenuti nel corso del 2015. Tuttavia rappresenta una fonte di valore storico e geografico, grazie alla presenza di più di 100 mappe originali riguardanti le diverse espressioni strettamente religiose, i luoghi di osservanza, le pratiche e i rituali legati alla professione di fede e l’ideologia generata dalla religione stessa. Oltre un miliardo di musulmani nel mondo: chi sono? I fattori di unità della umma, la comunità: riti di studio e luoghi di pellegrinaggio, città sante, simboli architettonici. L’islam politico: repubbliche islamiche, jihad, Fratelli musulmani, shari’ah. Una lettura per rinnovare in maniera corretta e nello stesso tempo originale la visione dell’islam. “L’islam è al contempo una disposizione d’animo, una religione, un insieme di Paesi, uno spazio di civiltà e talvolta un’ideologia…”
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 145 con circa 100 mappe
Stampato nel 2014 da Goriziana
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L’isola al centro del mondo – Una geopolitica degli Stati Uniti
€19.00Lo spostamento dell’asse geopolitico del mondo alimenta negli Stati Uniti la paura che il meccanismo di promozione sociale, alla base dell'”American way of life”, si sia inceppato. Quando gli americani hanno paura, tendono a ritirarsi nella propria isola, convinti che le minacce non possano che arrivare dall’esterno. Con la promessa di fare tornare l’America great again, Donald Trump ha interpretato con successo il mito dell’insularità, che affonda le radici nella storia del paese. Per questa ragione, per cercare di capire gli Stati Uniti di oggi, è indispensabile un’analisi geopolitica, che permetta di individuare le cause remote dei fatti recenti e di prospettare possibili scenari futuri. Per gli Stati Uniti, ma anche per il resto del mondo.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 385
Stampato nel 2018 da Il Mulino
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L’ultima guerra dell isola-mondo
€20.00Alekandr Dugin ripercorre l’evoluzione geopolitica della Russia dalle sue origini con la Rus’ di Kiev e l’Impero russo, attraversando il culmine della sua influenza globale durante l’era sovietica, fino all’attuale presidenza di Vladimir Putin. Dugin vede la Russia come il principale polo geopolitico delle civiltà di Terra del mondo, destinato ad essere perennemente in conflitto con le civiltà del Mare. Un tempo il polo delle civiltà marittime era l’Impero britannico; oggi è rappresentato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati della NATO. La Russia può adempiere alla sua missione geopolitica solo restando in opposizione alle potenze marittime. Oggi, secondo Dugin, questo conflitto non è solo di natura geopolitica, ma anche ideologica: la Russia è il principale rappresentante e difensore dei valori tradizionali e dell’idealismo, mentre l’Occidente rappresenta i valori del liberalismo e della società di mercato. Il libro si avvale di una puntuale introduzione di Alessandra Colla e di un’appendice di Carlo Terracciano. Chiude con un “Glossario di geopolitica”.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 200
Stampato nel 2018 da A.G.A.
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La Cina e la governance globale – Proposte cinesi per la gestione del mondo multipolare
€9.00He Yafe Prezzo di listino 15.00 (sconto 40%)
.A quaranta anni dall’inizio delle politiche di “Riforma ed Apertura” volute da Deng Xiaoping la Repubblica Popolare Cinese si trova protagonista di un processo di crescita e sviluppo che non ha avuto uguali nella storia mondiale recente. La sua classe dirigente, lungi dal considerare auspicabili o anche solamente praticabili disegni di egemonia e scontro con i “player” occidentali della governance globale (in primis e su tutti gli Stati Uniti d’America), si è sforzata di elaborare una visione degli affari internazionali aperta, inclusiva e multipolare, che attraverso iniziative come le “Nuove Vie della Seta”, e la creazione di nuove agenzie di sviluppo economico/infrastrutturale e di consensus politico (AIIB, SCO…) possa coinvolgere tanto le grandi e le medie potenze quanto i Paesi ancora in via di sviluppo in un’ottica di mutuo beneficio. In questo volume l’autore ripercorre e sintetizza i passi fondamentali e le conclusioni più salienti di tale processo, permettendo ai lettori attenti di entrare in confidenza col progetto di “Comunità Umana dal Futuro Condiviso” che nelle speranze di Pechino dovrebbe costituire la realizzazione del “Sogno Cinese” per il Secolo XXI.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 214 con alcune foto b/n
Stampato nel 2020 da Anteo
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La Cina e la protezione mondiale dei diritti umani. Sforzo propositivo e impegno sinergico per un XXI secolo dei diritti
€15.00Zhang Yonghe
La Cina, emergendo dal quarantennio delle “Riforme e Aperture” come uno degli indiscussi protagonisti del Secolo XXI, propone con fiducia il proprio modello di approccio alla salvaguardia e alla difesa dei Diritti Umani agli altri Paesi del Mondo, aderendo alle convenzioni e alle organizzazioni internazionali forte del proprio stesso esempio di Paese in grado di passare da una situazione con ampie sacche di arretratezza e povertà interna a una di primato globale nel miglioramento di tutti gli indici di sviluppo umano. In questo volume, Zhang Yonghe coordina e presenta un lavoro collettivo prodotto da giovani ricercatori emergenti al fine di esplicare a fondo le posizioni e i punti di vista cinesi sui Diritti Umani a livello globale, con la speranza di trovare interlocutori interessati e partner disposti a forgiare insieme una nuova “governance” in merito.
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La Cina, gli Stati Uniti e il futuro dell’ordine internazionale
€26.00Matteo Dian
L’ascesa economica, politica e militare della Cina ha un impatto cruciale sulla politica internazionale contemporanea. Pechino promuove una visione propria dell’ordine internazionale, molto diversa da quella promossa dagli Stati Uniti e basata su concetti quali sovranità, autodeterminazione, un forte ruolo dello stato nell’economia, oltre che su una nuova centralità politica e strategica cinese in Asia. Ciò non implica necessariamente l’inizio di una nuova guerra fredda, quanto un processo complesso di rinegoziazione dell’ordine internazionale che riguarda diverse dimensioni: sicurezza, economia, ideologia e i rapporti con gli alleati. La competizione tra Washington e Pechino non è solo una sfida per il primato economico e militare: la capacità di promuovere soluzioni efficaci e legittime a problemi collettivi quali cooperazione economica, governance globale e regionale, e la riduzione della conflittualità internazionale sono centrali per il futuro ruolo delle due grandi potenze.
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La difesa della fede ortodossa in Montenegro – Il possibile cambiamento geopolitico nei Balcani
€13.00Il silenzio mediatico e l’incomprensione di quanto sta accadendo nel 2020 in Montenegro; centinaia di migliaia di persone, ogni settimana nelle serate di giovedì e di domenica, marciano compatte nelle strade di Podgorica e delle principali città del Paese, per la riaffermazione di un principio essenziale: “I luoghi sacri non devono essere toccati”. Motivo scatenante della protesta, la “Legge sulla libertà religiosa e lo statuto delle comunità religiose” voluta a tutti i costi dal padre-padrone del Montenegro, Milo Djukanovic, che sfugge alle maglie della giustizia internazionale ormai da 20 anni grazie alla protezione dei suoi burattinai atlantici. Un passo falso che non solo mette a rischio la tenuta del suo regime personalistico ma che potrebbe innescare dinamiche di cambiamento geopolitiche ben più ampie in tutta la regione, se solo si pensa che contemporaneamente alla crisi del Crna Gora assistiamo alla volontà emancipatrice della Repubblica Serba di Bosnia e alla ridefinizione strategica della Macedonia. La conferma, ancora una volta, che “i Balcani producono più storia di quanta ne possano contenere”.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 158
Stampato nel 2020 da Anteo
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La Dottrina Gerasimov. La Filosofia della Guerra Non-Convenzionale nella Strategia Russa Contemporanea
€27.00Nicola Cristadoro
“Guerra ambigua”, “non – lineare”, “ibrida”, … modi diversi per indicare guerre combattute con modalità che ormai si allontanano sempre più dalle concezioni e dalle dottrine dei conflitti tradizionali, tanto a livello strategico, quanto a livello tattico. La guerra non-convenzionale assurge ad un ruolo dominante e, dunque, la componente militare nei conflitti contemporanei sovente non indossa un’uniforme, né esibisce simboli distintivi. In generale, le guerre contemporanee prefigurano situazioni in cui un’entità statuale o non statuale belligerante schiera unità militari e paramilitari in modo confuso ed ingannevole, allo scopo di conseguire obiettivi militari e politici, dissimulando la partecipazione diretta delle proprie forze armate alle operazioni. In tempi assolutamente ridotti vengono immesse nelle zone di combattimento le forze speciali e, accanto ad esse, agiscono gruppi paramilitari locali, mercenari, gruppi di civili leali all’una o all’altra parte in causa su base etnica e, non ultime, le organizzazioni criminali interessate a lucrare sui traffici legati al conflitto. Accanto alle operazioni tradizionali, il terrorismo, le operazioni psicologiche, l’intimidazione, e la corruzione diventano gli strumenti impiegati su vasta scala per minare la resistenza dell’avversario. In tale quadro, già sufficientemente confuso, non bisogna trascurare il ruolo sempre più cogente degli hackers, i “signori della cyberwar” che, con le loro capacità e gli strumenti sempre più sofisticati di cui dispongono, rappresentano l’avanguardia dell’infowar. Ecco allora l’attualità del pensiero del Gen. Valeij Gerasimov, Capo di Stato Maggiore della Difesa russo, che supera il modello “asimmetrico” con una dottrina che prevede di attaccare l’avversario sul piano economico, cognitivo e fisico facendo largo ricorso a procedure non convenzionali e che vede nella contesa del Donbass con l’Ucraina e nell’occupazione della Crimea l’applicazione paradigmatica di quanto teorizzato nel nuovo modello di difesa russo. Il 2022 ha visto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con le proprie forze convenzionali. L’impiego delle unità regolari delle Forze Armate non ha, comunque, precluso o ridotto, l’intervento delle unità paramilitari, le azioni di cyber-warfare e tutte quelle azioni realizzate attraverso elementi e tattiche/strategie non militari. Il testo esamina questi aspetti riferiti al periodo di otto anni (2014-2022) che hanno preceduto le operazioni delle Forze Armate russe iniziate nel febbraio 2022.
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La geopolitica del Novecento – Dai grandi spazi delle dittature alla decolonizzazione
€25.00La geopolitica, che si occupa del rapporto tra spazio geografico e potere politico, esiste di fatto da quando esistono gli Stati. Ma fiorì come scienza nella prima metà del XX secolo e divenne uno strumento delle dittature di quegli anni; per questa ragione, dopo la seconda guerra mondiale, su di essa cadde il silenzio. Oggi la geopolitica ha riacquistato uno status scientifico e questo libro le restituisce il suo retroterra storico, analizzandone la genesi prima e dopo la Grande guerra, l’ascesa e la caduta nelle dittature di Germania. Italia. Giappone, Spagna e Portogallo e, infine, la rinascita odierna. Fondato su documenti in otto lingue, il saggio si sofferma anche sulle vicende e sulle figure dei protagonisti della geopolitica: il coinvolgimento nazionalsocialista del generale e professore tedesco Karl Haushofer; la tragedia di suo figlio Albrecht; l’aviatore italiano Giulio Douhet, teorico dei bombardamenti a tappeto; lo storico spagnolo Jaime Vicens Vives, geopolitico nella tenaglia fra Repubblica e franchismo; il teorico brasiliano del meticciato Gilberto Freyre, ultimo cantore del “colonialismo dolce” del Portogallo salazarista. Un affresco sinora senza eguali nella letteratura geopolitica mondiale.
Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 322 con alcune cartine b/n
Stampato nel 2011 da Bruno Mondadori
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La geopolitica in 100 parole
€9.90Il volume, con un linguaggio accessibile a tutti, svela il complesso universo della geopolitica, ossia la disciplina che studia le influenze esercitate dalla collocazione geografica sulla storia e le vicende politiche di un popolo, di una nazione, di uno stato. Strutturate in capitoli che affrontano diverse aree tematiche (le nozioni di base, gli attori, le armi, le implicazioni e il mondo attuale), queste 100 definizioni – da “Aiuto internazionale” a “Balcanizzazione”, da “Terrorismo” a “Zona grigia”, passando per “Delocalizzazione”, “Equilibrio strategico”, “Nemico”, “Territorio” e “Villaggio globale” – propongono al lettore un approccio completo a una disciplina di strettissima attualità, che investe il campo della geografia, dell’economia, della sociologia… e le vite di tutti noi molto più di quanto potremmo credere.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 126
Stampato nel 2015 da Gremese
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La grande strategia cinese – Problemi e prospettive geopolitiche e geoeconomiche del gigante asiatico
€15.00Il presente lavoro è da considerare un’opera unica nel suo genere, frutto di u na collaborazione della durata di un anno tra la École de Guerre Économiquedi Parigi e la Japan University of Economics di Tokyo. Grazie ai criteri di analisi proposti dagli autori francesi e alla rinomata conoscenza giapponese del tema, è stato possibile realizzare una ricerca sulle strategie adottate dalla Cina per divenire una potenza geopolitica,economica e militare, raccogliendo i contributi di diversi esperti sulla materia, secondo nuclei tematici portanti: problemi legati allo sviluppo economico rispetto all’Ancient Regime; il contesto geopolitico; il soft power cinese; le questioni geo-economiche; le sfide tecnologiche; il bilanciamento competitivo della forza.
Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 232
Stampato nel 2017 da Fuoco Edizioni