Europe War Vol. 2. Hot Skies of the Cold War: The Bulgarian Air Force in the 1950s

Storia

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    Europe War Vol. 2. Hot Skies of the Cold War: The Bulgarian Air Force in the 1950s

    26.00

    Alexander Mladenov – Evgeni Andonov

    Collana di monografie della Helion Publishing inglese, editore che, negli ultimi anni, sta curando particolarmente, tematiche relative ai conflitti del secondo dopoguerra. Le monografie in questione, che analizzano i conflitti sul continente africano negli ultimi 70 anni, sono costituite da circa 65 pagine con un centinaio di fotografie in b/n, 5 pagine di tavole a colori che riproducono mezzi militari terrestri, aerei e navali e, tre pagine di fotografie sempre a colori. Il lavoro è arricchito anche da alcune tabelle riepilogative. Il testo è professionale ed esaustivo e analizza, dettagliatamente, questi conflitti, solitamente poco noti al grande pubblico, e, anche poco trattati alla pubblicistica di settore. Questo volume in particolare affronta la storia dell’aviazione militare bulgare alla fine degli anni cinquanta.

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    Europe War Vol. 2. Hot Skies of the Cold War: The Bulgarian Air Force in the 1950s

    13.00

    Alexander Mladenov – Evgeni Andonov         Prezzo di coperina: 26.00 (sconto 50%)

    Collana di monografie della Helion Publishing inglese, editore che, negli ultimi anni, sta curando particolarmente, tematiche relative ai conflitti del secondo dopoguerra. Le monografie in questione, che analizzano i conflitti sul continente africano negli ultimi 70 anni, sono costituite da circa 65 pagine con un centinaio di fotografie in b/n, 5 pagine di tavole a colori che riproducono mezzi militari terrestri, aerei e navali e, tre pagine di fotografie sempre a colori. Il lavoro è arricchito anche da alcune tabelle riepilogative. Il testo è professionale ed esaustivo e analizza, dettagliatamente, questi conflitti, solitamente poco noti al grande pubblico, e, anche poco trattati alla pubblicistica di settore. Questo volume in particolare affronta la storia dell’aviazione militare bulgare alla fine degli anni cinquanta.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 88 con numerose foto b/n e 8 pagine fuori testo con  profili e foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Helion

    Condizioni del libro: piccola piega nella quarta di copertina

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    Eye Of The Firestorm – The Namibian – Angolan – South African Border War – Memoirs Of A Military Commander

    44.00

    Per i suoi exploit e la sua astuzia, Roland de Vries è giustamente stato chiamato il “Rommel della SADF”. In questa autobiografia viene raccontata l’affascinante storia della trasformazione di un piccolo esercito coloniale, nella migliore forza di combattimento del pianeta. “Eye of the Firestorm” potrebbe essere utilizzato per migliorare l’insegnamento nelle scuole militari, nell’ambito della sicurezza e della leadership. In un certo senso, questo è un libro di testo di facile lettura con molti esempi di vita reale dei giovani leader e comandanti sudafricani. E’ la storia di un soldato nella guerra di confine del vecchio Sud Africa. Questo volume mette in prospettiva il modo africano di fare la guerra, spiega i concetti di tattica, di comando e di leadership. La vita di un uomo al di fuori del normale.

    Brossura, 15 ,8 x 23 cm. pag. 624 illustrato con circa 130 foto a colori e b/n

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

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    F-86 Sabre Fighter-Bomber Units over Korea

    29.00

    L’F-86 sabre è stato il caccia che ha caratterizzato l’aviazione americana e quella di molti paesi del blocco occidentale negli anni cinquanta. la sua evoluzione fu sicuramente ispirata da uno dei tanti progetti di caccia a reazione che la Luftwaffe mise in cantiere durante la Seconda Guerra Mondiale. La guerra di Corea lo vide protagonista sia in mano a piloti esperti che avevano iniziato la carriera su caccia ad elica, sia a giovani piloti che ebbero la fortuna di pilotare da subito uno dei primi caccia a reazione del dopoguerra. Nel conflitto coreano dovette confrontarsi con i MIG-15, spesso pilotati da personale sovietico che diedero filo da torcere all’aviazione statunitense. Il volume, intermante illustrato con fotograqfie a colori, faceva parte di una vecchia serie della Osprey Publishing, non più esistente, dedicata appunto agli aerei a reazione del dopoguerra.

    Brossura, 21 x 24,5 cm. pag. 128 completamente illustrato con circa 127 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1999 da Osprey

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    Falklands War Operations Manual

    36.00

    Il Manuale della Haynes relativo alle operazioni belliche nelle Falklands, esamina la pianificazione e la logistica che hanno reso possibile l’intera operazione. Considera come la Task Force navale fu studiata e approntata in tempi rapidi. L’esempio di ciò è l’adattamento e la conversione in tempi brevissimi delle navi da guerra QE2, Canberra e Uganda per il servizio di guerra nell’Atlantico del Sud. Un altro aspetto fondamentale del conflitto fu la logistica, nel lungo viaggio verso sud, l’isola di Ascensione divenne una fondamentale postazione di smistamento e “hub” delle operazioni per la Task Force, e in particolare come trampolino per i velivoli cisterna e da ricognizione. Fu proprio grazie all’utilizzo degli aerei cisterna che i velivoli dell RAF poterono operare su così, lunghe distanze. L’unica missione di bombardamento dei bombardieri Vulcan su Stanley potè avere luogo grazie alle sisterne volanti. Più in generale, le operazioni di trasporto e rifornimento su distanze enormi, poterono essere effettuate grazie all’enorme sforzo logistico messo in atto.

    Rilegato, 21 x 28 cm. pag. 192 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Haynes

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    Fangs of the Lone Wolf – Chechen Tactics in the Russian-Chechen War 1994-2009

    34.00

    L’opera mette in luce la guerra non convenzionale condotta dai Ceceni contro i Russi tra il 1994 e il 2009 da un punto di vista assolutamente nuovo: la prospettiva cecena. Si prendono in esame non solo i combattimenti più o meno importanti, ma vengono analizzate le tattiche adottate dai guerriglieri, a volte esaltati dal fattore religioso, contro le ben armate e organizzate truppe russe. Il lavoro mette in risalto, anche attraverso l’utilizzo di alcune mappe, sia le tattiche cecene, sia le tencniche di controguerriglia poste in essere dai Russi, evidenziandone anche gli errori. Vengono evidenziate le conseguenze nefaste dei combattimenti posti in essere da combattenti non inquadrati nilitarmente e non sottoposti ai codici di disciplina militare. L’Autore oserva come la guerriglia sia oramai la tipologia bellica dei nostri tempi, come già dimostrato dalle vicende in Iraq, Afghanistan, Filippine e in molti paesi africani.

    Cartonato, 16 x 24 cm. pag. 179 con circa 29 piantine + 8 pagine furi testo con 11 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Helion

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    Fanti piumati dell’aria. Il contributo dei bersaglieri alla nascita del paracadutismo militare

    14.40

    Claudio Ferrari – Francesco Crippa – Marco Sudati – Diego Formenti               Prezzo di listino: 24.00 (sc. 40%) –

    L’obiettivo del presente lavoro è quello di mostrare come alle basi del glorioso paracadutismo militare italiano vi sia il contributo del bersaglierismo inteso come spirito e prassi dell’altrettanto glorioso corpo dei bersaglieri. Ardimento, prestanza fisica, mobilità, disciplina, duro e continuo addestramento, saldezza dei principi morali sono senza dubbio alcune delle principali qualità che contraddistinguono tanto l’identità dei “fanti piumati” quanto quella dei “fanti dell’aria”, accumunando i due corpi militari in una sorta di stretta parentela. Le pagine che seguono, oltre a tracciare un profilo dei bersaglieri che hanno contribuito a fondare e sviluppare il paracadutismo militare italiano, raccolgono le testimonianze e i contributi di alcuni tra gli ufficiali  più prestigiosi di entranbi i corpi.

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    Fighting for the French Foreign Legion – Memoirs of a Scottish Legionnaire

    20.00

    L’autore descrive come si arruolò nella Legione Straniera, senza parlare una parola di francese e molto vicino al limite di età. Lochrie descrive al lettore, attraverso la rigida procedura di selezione, il trattamento durissimo a cui vengono sottoposte le reclute e la sua presonale formazione nel 2° Reggimento paracadutisti (Deuxieme R.E.P.) in Corsica. Viene descritto l’ethos e la rigorosa disciplina della Legione Straniera e ne viene evidenziato il rapporto esistente tra i Legionari provenienti da decine di paesi diversi. L’Autore ha preso parte a molte missioni insieme alla sua unità, in diversi paesi africani, in Iraq durante l’operazione “Desert Storm” e anche nei Balcani.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 170 + 16 pagine fuori testo con foto e illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    First in Last Out – An American Paratrooper in Vietnam with the 101st and Vietnamese Airborne

    29.00

    Appena uscito da West Point, John Howard arrivò per il suo primo turno in Vietnam nel 1965, il primo anno completo di escalation quando i livelli delle truppe statunitensi aumentarono a 184.000 da 23.000 dell’anno precedente. Quando tornò per un secondo turno nel 1972, la forza delle truppe era di 24.000 e sarebbe diminuita a soli 50 l’anno successivo. Partecipò così alle fasi iniziali e molto avanzate del coinvolgimento militare americano nella guerra del Vietnam. I suoi due turni – uno come comandante di plotone e membro di una élite di contro-guerriglia, il secondo come consulente senior per i vietnamiti del sud – forniscono una lente affascinante attraverso cui guardare non solo l’esperienza di un soldato in Vietnam, ma anche quella del paese sconvolto da una guerra fratricida.

    Rilegato, 15,7 x 24 cm. pag. 272

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Stackpole Books

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    Flashpoint Trieste – La prima battaglia della Guerra fredda

    24.00

    Trieste, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, era presa in una morsa fra le contemporanee avanzate degli Alleati, dei russi e dei partigiani jugoslavi. Il libro ripercorre questi anni cruciali e densi di drammi umani in un’ampia visione d’insieme, sociale, politica, economica e geopolitica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 302 di cui 32 pagine di foto b/n

    Stampato nel 2017 da Libreria Editrice Goriziana

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    Flight Plan Africa – Portuguese Airpower in Counterinsurgency 1961-1974

    38.00

    Dopo il 1952 la riorganizzazione delle forze armate portoghesi, andò di pari passo con i nuovi impegni nella NATO. Il paese lusitano sviluppò quasi da zero una forza aerea basata sui jet a reazione, ma lo scoppio del conflitto nelle colonie africane nel 1961 e, la successiva lotta contro-insurrezionale, costrinse lo stato maggiore portoghese a costituire una forza aerea destinata ad operare esclusuivamente nei possedimenti africani, la cui vocazione primaria era la lotta contro le forze insurrezionali. Il volume racconta, dettagliatamente, come leadership portoghese seppe affrontare, tecnicamente e tatticamente questa minaccia, partendo quasi da zero, utilizzando velivoli che in origine erano destinati ad altro compito, creando (sul campo) le nuove tattiche contro-insurrezionali, in cui l’appoggio aereo, e in particolar modo gli elicotteri, avevano un ruolo primario, considerando anche la vastità dei teatri d’operazione. Tutto dovette essere adattato al particolare teatro d’operazione, mezzsi da trasporto, armi, carburanti, oltre alle tecniche operative, la guerra psicologica, ecc. La dottrina finalizzata alle esigenze portoghesi è di estrema attualità ancora oggi, visto che le guerre asimmetriche, costituiscono la quasi totalità dei conflitti contemporanei.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 477 con oltre 50 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

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    Forces terrestres francaises

    26.00

    AA.VV

    Per molti anni, le forze di terra hanno svolto un ruolo centrale negli interventi militari francesi: Libano, Costa d’Avorio, Repubblica Centrafricana, Afghanistan, Mali… sono tutti teatri in cui le forze di terra sono state dispiegate nel tempo. Ma per poter svolgere operazioni esterne, l’Esercito ha bisogno di fare affidamento su un potente strumento di preparazione operativa in cui le unità siano immerse il più vicino possibile alla realtà degli scontri. Il condizionamento prima della proiezione si adatta così alle specificità delle missioni e dei teatri. Oggi, le forze di terra rappresentano più di 50 reggimenti che possono essere utilizzati in una struttura combinata di armi, indipendentemente dal tipo di conflitto, regolare o asimmetrico. Questo libro contempla ancje le tecnologie militari innovative, come la robotizzazione del campo di battaglia o l’utilizzo dei droni. Vengono anche discusse l’evoluzione delle diverse armi, la questione dell’addestramento, quella dell’equipaggiamento e quella della dottrina. Non si dimenticano i grandi programmi relativi ai mezzi corazzati, ruotati e alle stesse armi in dotazione..

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 144 interamente illustrato con immagini a colori

    Testo in lingua francese

    Stamopato nel 2022 da Heimdal

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    Forse speciali – 100 giorni all’inferno

    17.40

    Claudio Spinelli             Prezzo di listino: 29.00 (sconto 40%)

    Incursore del glorioso 9° Reggiemento D’assalto “Col Moschin” Claudio Spinelli ha operato nella leggendaria TF45. Nel libro vengono raccontati cento giorni tra operazioni, scontri cruenti e sangue, un mix di emozioni e adrenalina raccontanti direttamente per mano dell’ autore. Per la prima volta un Incursore delle Forze Speciali Italiane parla della sua esperienza in missione all’estero con un racconto e foto inedite.

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 140 illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2020 da Independently published

    Prezzo di listino  29.00 (sconto 30%)

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    Forze Speciali – Running Recon. A Photo Journey With Sog Special Ops Along the Ho Chi Minh Trail

    165.00

    Questo bel volume è contemporaneamente un libro di memorie militari e un album di fotografie di combattimento e riporta le esperienze dell’autore in Vietnam, da aprile 1969 ad aprile 1970, nel supersegreto SOG e quelle degli altri veterani della stessa unità. L’opera, attraverso centinaia di fotografie inedite, testimonianze di prima mano, documenti segreti e resoconti di azioni, che avrebbero dovuto essere distrutti, mostra quelle missioni classificate estremamente pericolose lungo il sentiero di Ho Chi Minh in Laos e Cambogia. Il libro, completato da diverse dettagliate mappe a colori, è sicuramente interessante per chiunque si occupi di storia militare in generale, Guerra del Vietnam e operazioni speciali.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 429 interamente illustrato con circa 615 foto b/n, 2 foto a colori, 17 mappe a colori e numerose riproduzioni di documenti x

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Paladin Press

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    Forze Speciali – SOG A Photo History of the Secret War

    95.00

    Questa è la storia completamente fotografica della guerra segreta in Vietnam dell’unità medica SOG, spesso agli ordini diretti del Presidente, e le cui missioni sono sempre state nascoste. Alle fine del conflitto le fotografie scattate dai veterani avrebbero dovuto essere distrutte, molte lo sono state, alcune sono state conservate per 30 anni ed ora vengono pubblicate per la prima volta in questa opera insieme al racconto diretto dei testimoni.

    Brossura, 21,5 x 28 cm. pag. 485 interamente illustrato con circa 652 foto b/n, 21 cartine e 11 disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Paladin Press

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    Four Ball One Tracer – Commanding Executive Outcomes in Angola and Sierra Leone

    33.00

    Brutalmente onesto e privo di sottintesi, questo è Roelf van Heerden di Executive Outcomes. Con semplicità e senza giri di parole, le azioni di combattimento di Executive Outcomes (EO) in Angola e Sierra Leone, sono raccontate per la prima volta da un comandante, che era fisicamente presente durante tutte le principali operazioni militari. Dai combattimenti per le installazioni petrolifere dell’Angola all’offensiva contro il RUF in Sierra Leone per mettere in sicurezza i giacimenti di diamanti Kono, al colpo di stato che ha spodestato il capitano Valentine Strasser, van Heerden era in prima linea. Egli racconta la tragedia dei bambini soldato, l’estrazione illegale di diamanti e le di atrocità del RUF, il tentativo straziante di salvare un pilota abbattuto e gli sforzi commoventi per recuperare i resti dei soldati uccisi in azione. Alcuni inserti fotografici a colori rendono questo libro una testimonianza della realtà africaa odierna.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 255 + 28 pagine fuori testo con foto e cartine a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

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    Four Flags The Odyssey of a Professional Soldier Part 1 – US Marine Corps Vietnam 1969-72, Israeli Defence Force 1975-77

    29.00

    Dave Barr a 17 anni si arruolò nei Marines e venne mandato a combattere in Vietnam. Il suo ruolo era di mitragliere a bordo di un elicottero. Conclude la guerra con molti riconoscimenti per aver partecipato ad oltre venti missioni di combattimento. Dopo aver lasciato i Marines, come molti veterani, Dave, trovava difficile il reinserimento nella società civile. Fu che allora decise di prendere il brevetto di paracadutista e andare (illegalmente) a combattere in Israele che, allora, cercava volontari stranieri con esperienza di combattimento. Venne inquadrato nell’esercito israeliano e poi nei paracadutisti. Dopo aver trascorso il periodo regolare di ferma in Israele, tornò negli Stai Uniti. In seguito si recò in Rhodesia e combatté al fianco della fanteria leggera rhodesiana. Non avendone ancora abbastanza si arruolò nella South African Defence Force, partecipando a operazioni nell’Africa sudoccidentale e in Angola. Venne ferito gravemente nell’esplosione di una mina antiuomo e fu sottoposto a numerose operazioni. Dopo un anno di faticosa attesa, è tornato a fare il mestiere per il quale pensa di essere nato: il soldato

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 300 illustrato con circa 16 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Helion

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    Four Flags The Odyssey Of A Professional Soldier Part 2 – Rhodesian Security Forces 1979-80, South African Defence Force 1981-83

    29.00

    Dave Barr a 17 anni si arruolò nei Marines e venne mandato a combattere in Vietnam. Il suo ruolo era di mitragliere a bordo di un elicottero. Conclude la guerra con molti riconoscimenti per aver partecipato ad oltre venti missioni di combattimento. Dopo aver lasciato i Marines, come molti veterani, Dave, trovava difficile il reinserimento nella società civile. Fu che allora decise di prendere il brevetto di paracadutista e andare (illegalmente) a combattere in Israele che, allora, cercava volontari stranieri con esperienza di combattimento. Venne inquadrato nell’esercito israeliano e poi nei paracadutisti. Dopo aver trascorso il periodo regolare di ferma in Israele, tornò negli Stai Uniti. In seguito si recò in Rhodesia e combatté al fianco della fanteria leggera rhodesiana. Non avendone ancora abbastanza si arruolò nella South African Defence Force, partecipando a operazioni nell’Africa sudoccidentale e in Angola. Venne ferito gravemente nell’esplosione di una mina antiuomo e fu sottoposto a numerose operazioni. Dopo un anno di faticosa attesa, è tornato a fare il mestiere per il quale pensa di essere nato: il soldato

    Brossura, 15,3 x 23,5 cm. pag. 256 illustrato con circa 16 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Helion

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    Fratelli traditi – La tragedia dei cristiani in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata

    16.00

    Dal 2011 a oggi l’Europa e l’Occidente hanno assistito inerti e indifferenti al dramma dei cristiani di Siria, perseguitati dall’Isis e dalle altre formazioni jihadiste. Il tradimento inizia con la miope illusione della Primavera Araba, descritta e raccontata come un insieme di rivolte democratiche e liberali. Dietro quelle sollevazioni si nasconde l’ascesa dei Fratelli Musulmani e delle altre forze islamiste a capo dell’insurrezione contro il regime di Bashar al-Assad. Così quell’insurrezione – appoggiata dall’America di Barack Obama e da gran parte delle nazioni europee, Italia compresa, – si trasforma ben presto nel tentativo di consegnare il Paese al fondamentalismo. I cristiani di Siria, come testimonia questo libro, sono i primi a denunciarlo, i primi a raccontare le nefandezze e i massacri compiuti da queste formazioni. Ma non vengono né ascoltati, né creduti. Nella narrazione – condivisa da gran parte dei governi occidentali e rilanciata dai media generalisti – i nostri “fratelli nella fede” diventano semplicemente i complici e i sostenitori del regime del dittatore Assad. Prigioniero di questa grande mistificazione, l’Occidente assiste senza muovere un dito alla persecuzione dei cristiani da Homs ad Aleppo, da Raqqa alla periferia di Damasco, dove ininterrottamente da tremila anni si parla anche l’aramaico, la lingua di Gesù.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 302

    Stampato nel 2018 da Cairo Editore

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    Fronte dell’Est. Passato e presente di un destino geografico

    14.00

    Salvatore Santangelo

    Alla fine degli anni Trenta, su un periodico statunitense, apparve una carta geografica con la domanda: «In Ucraina la prossima guerra in Europa?». Lo stesso interrogativo torna a sfidarci quasi un secolo dopo: il conflitto voluto da Vladimir Putin sta infatti ridefinendo la cornice strategica dell’Europa centro-orientale, evocando una dinamica che fatalmente avevamo già conosciuto nel XX secolo e che porta in prima linea non solo Kiev e Mosca, ma anche gli Usa e i Paesi del Vecchio Continente. Questa crisi impatta sulla geopolitica europea e, nello specifico, su quella di una nazione cruciale come la Germania, che a oggi si sta facendo carico di gran parte dei costi della pace futura, sia energetici che militari.

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    Fuga da Kabul. Il ritorno dei Talebani in Afghanistan

    15.00

    Giorgio Battisti – Germana Zuffanti

    Il ritiro dall’Afghanistan è un evento epocale che si presta e si presterà nei prossimi mesi e anni ad ampie analisi e discussioni, come avvenuto per il Vietnam dopo la caduta di Saigon. Ma motivare o capire questo fallimento, non è affatto semplice. Durante l’esperienza sul campo – ben quattro missioni in Afghanistan subito dopo l’11settembre e fino al 2016 – il generale Battisti ha avuto modo di comprendere bene a fondo la realtà di questa regione chiave per la geopolitica mondiale. Battisti insieme alla giornalista Zuffanti offrono al lettore uno sguardo approfondito e critico sulla realtà dell’Afghanistan e della nuova leadership. Partendo dalla storia del Paese e grazie al un punto di vista privilegiato, si narrano le ragioni del disastro militare, i fatti salienti della creazione dello stato Afghano fino all’estate del 2021 e cosa aspettarsi da questo Paese indomabile e refrattario alle ingerenze internazionali.

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    Fuoco dal cielo – La vera storia di un pilota di caccia francese nell’inferno dell’Algeria 1956-1957

    18.00

    Scritto sotto forma di romanzo, “Fuoco dal cielo” ci svela la storia di un pilota di caccia francese richiamato a combattere in Algeria nel 1956. Tornato a bordo del suo apparecchio dopo i duelli all’ultimo sangue della Seconda Guerra Mondiale, Giacomo Dorval si ritrova a bordo di un tipico aereo coloniale, un Max Holste Broussard, nel ruolo di ricognitore avanzato, dirigendo gli attacchi sui bersagli. Imboscate, azioni di disturbo, atterraggi di fortuna, azioni a fuoco. Niente viene risparmiato in una spettacolare storia aviatoria che ci racconta molto di un teatro bellico controverso ed eroico al tempo stesso.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 241

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Fuori fuoco. L’arte della guerra e il suo racconto

    16.00

    Maddalena Oliva

    Come è cambiato il modo di rappresentare la guerra? Quale è il collegamento fra quello che guardiamo in televisione, leggiamo sui giornali e quello che accade sui campi di battaglia? Esiste una strategia comune che unisce centri di comando, emittenti televisive e testate giornalistiche? Una descrizione del legame che esiste tra azioni militari e il loro racconto mediatico, della sceneggiatura che accompagna la pianificazione militare alla sua successiva narrazione: notizie, scoop, storie di uomini e immagini di sangue fanno tutte parte di un disegno predisposto a influenzare l’opinione pubblica. Desert Storm, Kossovo, Enduring Freedom… Le operazioni militari condotte sotto la guida degli Stati Uniti hanno un’organizzazione quasi cinematografica: la costruzione dell’attesa prima dell’evento, che orienta il pubblico rispetto ai ruoli dei “buoni e dei cattivi”; lo scatenarsi del conflitto nel prime time televisivo americano; la durata breve delle operazioni e la loro conclusione certa (perchè lo spettatore fa presto a stancarsi); la spettacolarità dei bombardamenti che trasforma la guerra in una sorta di videogame o action movie hollywoodiano.

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    Gaza. Nulla sarà come prima

    18.00

    Franco Cardini

    Gaza. Da 6 mesi è il luogo in cui esplodono sanguinosamente tutte le contraddizioni dell’occidente, incapace di arrestare il peggior massacro di popolazione civile dalla fine della Seconda Guerra mondiale. L’attacco palestinese del 7 ottobre 2023, con tutte le sue ambiguità ancora irrisolte, ha infatti originato una sanguinosa rappresaglia contro la popolazione civile della Striscia che ha causato più di 40.000 morti, mentre la guerriglia di Hamas non ha cessato di colpire l’esercito israeliano, le cui reali perdite rimangono ignote.Nel frattempo larga parte della società civile israeliana si è sollevata contro un governo fondamentalista e bellicista, chiedendo a gran voce le dimissioni del governo Netanyahu e nuove elezioni. Di fronte a ciò, troppi media dell’occidente tacciono, minimizzano, mentono. Grazie ad intellettuali e giornalisti israeliani liberi, questo saggio ricorda le cause reali dello scontro israelo-palestinese, svela i disegni di oggi chi punta a scatenare la Terza Guerra Mondiale e costituisce un invito meditato e serio a costruire una autentica Pace nella Giustizia in tutta la Terrasanta.

     

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    Gazette des Armes hors-serie n°18. Les Armes de la Guerre d’Indochine (1945-1954)

    22.00

    AA.VV.

    Illustratissima collana di monografie dell’editore francese Regi-Arm dedicata alle armi portatili che hanno equipaggiato i soldati nei conflitti compresi nel periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale al secondo dopoguerra. Particolare enfasi viene riservata alle armi utilizzate durante il secondo conflitto mondiale. Ogni monografia è costituita da circa 80 pagine interamente illustrate con centinaia di fotografie in b/n e a colori che, mostrano le armi nella loro interezza, particolari delle stesse, i marchi, i caricatori e la buffetteria accessoria. Inoltre sono presenti anche alcune decine di fotografie d’epoca in b/n. Questa monografia in particolare è dedicata alle armi utilizzate dai Francesi nel conflitto indocinese nel periodo 1945-1954. Veramente molto ben illustrato.

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    Generation Kill

    14.00

    I Marines del First Recon Battalion, il primo battaglione esploratori, hanno guidato l’avanzata nella guerra lampo in Iraq e sono stati tra le prime unità combattenti a conoscere gli orrori della guerriglia. Presuntuosi, coraggiosi, ostinati e per la maggior parte impreparati alle atrocità fisiche e psicologiche che avrebbero affrontato, i membri del “primo battaglione suicida”, come sono stati soprannominati, rappresentano una nuova razza di soldati, cresciuti con l’hip-hop, la pornografia via Internet e i videogames. Un gruppo eterogeneo di ex giocatori di football, ex fumatori di marijuana, buddhisti e seguaci della New Age che trae ispirazione dai film di kung fu e dai talk show di Oprah Winfrey. Questo volume racconta la vera storia dei Marines entrati per primi in Iraq, fino alla liberazione di Nasiriyah, attraverso le parole del giornalista embedded Evan Wright, inviato della rivista “Rolling Stone”, che li ha seguiti a bordo dell’Humvee più avanzato.

    Brossura pag. 218

    Stampato nel 2009 da Gremese

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    Giorni di guerra. Russia e Ucraina, il mondo a pezzi

    15.00

    Toni Capuozzo

    Toni Capuozzo raccoglie in un libro tutte le sue riflessioni sul conflitto tra Ucraina e Russia. Un vero e proprio diario di guerra – suddiviso per giorni – fatto di appunti, pensieri pubblicati sui social, interventi televisivi. Un volume impreziosito da una lunga galleria di foto di grandi reporter italiani dal fronte: Fausto Biloslavo, Gabriele Micalizzi, Francesco Semprini, Vittorio Nicola Rangeloni. Ci sono sempre colpe da distribuire – scrive Capuozzo – “nessuno è completamente innocente, se non i civili. Sono scettico sul ruolo che l’Occidente sta giocando. Siamo pronti a combattere, ma fino all’ultimo ucraino. È in gioco la democrazia, è in gioco l’Occidente, si mettono tutti l’elmetto però, poi, marcano visita al momento di andarci per davvero… in guerra”.

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    Giudeobolscevismo – Il massacro del popolo russo

    40.00

    Se la storia ebraica riflette sempre il tema che il popolo di Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo, è vero che questo popolo deve essere un partner attivo, nelle imprese umane come in quelle divine. Per questo, nel XIX e XX secolo, impazienti, senza attendere l’arrivo di quel Messia che avrebbe liberato l’umanità, gruppi sempre più numerosi di ebrei, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, diedero vita al più atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Questo ponderoso saggio documentale mette in evidenza, senza possibilità di dubbio o confutazione, come dietro al bolscevismo, come dietro a ogni comunismo che tra le due guerre cercò di incendiare l’Europa, ci sia stata la longa manus ebraica non solo ideologica ma anche organizzativa, e non tanto a livello dei sottufficiali, quanto proprio a livello degli ufficiali superiori. Il presente volume ripropone la specifica sezione russa della più ampia e comprensiva opera “Dietro la bandiera rossa – Il comunismo, creatura ebraica”, con le dovute correzioni e gli aggiornamenti documentali occorsi nei tre anni seguiti alla sua pubblicazione.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 690 14 tabelle e 23 tavole b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Ritter

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    Gli alpini. Dalla fondazione del corpo alle missioni di pace internazionali

    16.00

    Giovanni Punzo

    Fondate nel 1872, dopo il Risorgimento, le truppe alpine da più di un secolo e mezzo rappresentano un capitolo unico ed eccezionale della storia d’Italia. Costitute originariamente per la difesa dei confini e la guerra tra le cime e le valli, ben presto si trovarono a combattere in Africa, prima in Etiopia e poi in Libia, e nelle trincee ad alta quota della Prima guerra mondiale, nel cui fango innevato nacque il loro mito. Le Penne nere si distinsero poi in Etiopia, tra 1935 e 1936, e durante la Seconda Guerra Mondiale si sacrificarono nei Balcani e soprattutto sul Don, tra le steppe russe, in cui ancora oggi risuona la loro memoria. Oggi impegnati nelle missioni all’estero, il reclutamento degli alpini dalle regioni delle Alpi progressivamente si è esteso ad ampi settori del Paese: non solo quindi genti di montagna, ma anche uomini delle pianure e delle città, che hanno contribuito a narrare e portare in alto i valori del corpo in tutti gli aspetti della vita nazionale. Il forte senso identitario e un radicato “spirito di corpo”, sotto forme diverse, proseguono tuttora l’impegno a favore della comunità, anche tra coloro i quali non vestono più l’uniforme. Ripercorrendo le tappe dell’audace storia degli alpini non si incontrano dunque solo cruenti e drammatici episodi bellici, ma anche vicende e protagonisti legati al racconto dell’Italia intera.

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    Gli eroi del Tuscania. I Baschi Amaranto si raccontano

    16.90

    «Se il destino è contro di noi, peggio per lui.» È questo il motto del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti «Tuscania» ed è questo lo spirito che pervade i circa cinquecento uomini che militano tra le sue fila. Tra loro ci sono Lama, Tex, Barabba, Nibbio, Maschio, Skeggia, Caino, Il Danno, tutti nomi di battaglia che hanno ricevuto sul campo. Per la prima volta, in occasione dell’ottantesimo anniversario del loro corpo, i parà che vigilano sulla nostra sicurezza dal cielo raccontano la loro vita di carabinieri al servizio della patria, di eroi impegnati in missioni ad alto rischio in Italia e all’estero. In queste pagine ricordano i giorni della motivation week , la durissima settimana di allenamento che solo i migliori riescono a superare, ma soprattutto rievocano l’addestramento, le spedizioni, il freddo, la fame, i dolori che li hanno trasformati in una famiglia unita e salda, pronta a rispondere alla chiamata e a partire per l’Afghanistan, la Somalia, la Libia, Timor Est e il resto del mondo. Ovunque possa esserci bisogno di loro. Pagine dense di audacia, di forza e di esperienza che raccontano la gloria di un reggimento nato durante la Seconda guerra mondiale e che oggi si evolve rimanendo sempre fedele ai suoi principi.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 240

    Stampato nel 2020 da Longanesi

     

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    Gli occhi della guerra

    17.70

    Fausto Biloslavo – Gian Micalessin – Almerigo Grilz       Prezzo di listino: 29.50 (sconto 40%)

    Le orbite rossastre di un bimbo soldato che ha già visto troppo, lo sguardo terrorizzato di un prigioniero che attende il plotone di esecuzione, l’ultimo rigagnolo di vita nelle pupille di un ferito. Sono gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea. Ma gli occhi della guerra siamo anche noi, giornalisti, fotografi, cineoperatori fatalmente attratti da conflitti esotici, dimenticati o alle porte di case. Talvolta non sappiamo starne lontani, perché reportage e guerre non sono più un mestiere, ma la nostra vita e la nostra dannata, maledetta passione. Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico. Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo. Un libro nel ventennale della morte sul lavoro e nella battaglia di Almerigo Grilz, nostro maestro, amico e compagno d’avventure. Con lui avevamo fondato l’Albatross press agency, un’agenzia spericolata, per girare il mondo, sbarcare il lunario e raccontare la guerra. Tre ragazzi di Trieste, tre figli di una città che, ancora oggi a vent’anni dalla sua morte, stenta a celebrare i meriti professionali di Almerigo. Ora grazie all’ aiuto concreto del Comune di Trieste, dell’editore Massimo Cetin e dell’associazione di volontariato Modavi a ricordarlo c’è questo libro. Porta anche la firma di Almerigo, perché contiene molte sue foto scattate prima di morire in Mozambico. C’è il suo nome perchè lui è e resterà uno di noi. Nonostante tutto e tutti. Il libro è diviso per aree di conflitto. L’Africa rosso sangue degli anni ottanta ha le tinte forti dell’Uganda, dell’Angola, del genocidio in Ruanda. La storia del Medio Oriente senza pace inizia con il primo reportage durante l’invasione israeliana del Libano nel 1982 e si conclude con gli odierni avvenimenti dell’Iraq. Per certi paesi, come l’Afghanistan, le fotografie percorrono tutta la storia della loro crisi dall’invasione sovietica ad oggi. Alcune immagini riflettono g

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    Globalizzazione della NATO – Guerre imperialiste e colonizzazioni armate

    18.00

    Originata dalla Guerra Fredda, l’esistenza della North Atlantic Treaty Organization era giustificata quale argine di difesa nei confronti di ogni minaccia sovietica nei confronti dell’Europa Occidentale. Tale ragion d’essere è da lungo tempo svanita con il collasso dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra Fredda. Nonostante ciò la NATO ha continuato a espandersi senza sosta proprio verso Est, in direzione del suo antico nemico. La Jugoslavia in particolare ha costituito un punto di svolta per l’Alleanza Atlantica e il suo mandato. L’organizzazione ha mutato il proprio quadro strategico da difensivo in offensivo sotto il pretesto dell’umanitarismo. Proprio partendo dalla Jugoslavia la NATO ha intrapreso il proprio cammino verso la globalizzazione, andando a interessare un’area di operazioni più estesa al di fuori del continente europeo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 384

    Stampato nel 2014 da Arianna Editrice

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    Gorizia contesa

    18.20

    Antonella Gallarotti        Prezzo di listino  28.00 (sconto 35%)

    Raccontare un decennio della storia di Gorizia non è cosa facile, quando gli anni in questione siano quelli tormentati della guerra e dell’immediato dopoguerra. La disponibilità dell’archivio storico fotografico Edvigio e Arduino Altran permette di farlo con una impostazione che privilegia la valorizzazione delle immagini, ponendo il lettore di questo libro nella condizione di osservatore e testimone degli eventi, quasi aprisse la propria finestra di casa sulla storia: la storia di una piccola città improvvisamente protagonista di un periodo tragico, che riportava il suo nome, già noto a livello internazionale alla generazione precedente per la sua vicenda nella Prima guerra mondiale, sulle pagine dei giornali e nelle stanze degli incontri ad alto livello che dovevano decidere gli assetti politici e territoriali del futuro.

    Brossura 23 x 23 cm. pag. 226 interamente illustrate con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Libreria Editrice Goriziana

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    Green Hornets – The History of the U.s. Air Force 20th Special Operations Squadron

    79.00

    In questo affascinante, dettagliato resoconto, Wayne Mutza deliea uno sguardo profondo, all’interno di questo straordinario e poco conosciuto reparto speciale dell’aviazione statunitense. Pubblicato per la prima volta, il volume vuole essere la storia degli uomini e dei loro elicotteri che hanno operato per molti anni con il leggendario team SOG delle Forze Speciali dell’Esercito. Dalle missioni transfrontaliere segrete durante la guerra del Vietnam, alle operazioni ancora in corso in Medio Oriente. Il volume include anche una speciale sezione dove vengono riportati gli emblemi dei Green Hornet e liste dettagliate di tutti i velivoli che sono stati in dotazione al 20° Special Operations Squadron.

    Rilegato, 22,5 x 28,5 cm. pag. 134 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Schiffer

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    Green Leader. Operation Gatling the Rhodesian Military’s Response to the Viscount Tragedy

    39.00

    Il 3 settembre del 1978, un missile a ricerca di calore russo abbatte un aereo civile dell’Air Rhodesia poco dopo essere decollato dalla località turistica sul lago di Kariba nella valle dello Zambesi. Miracolosamente, 18 persone, compresi i bambini piccoli, sopravvivono al disastro soltanto per essere massacrati a sangue freddo, poco dopo l’incidente dai terroristi fedeli alll’Unione africana del Popolo (ZAPU) del Leader Joshua Nkomo. Solo pochi giorni prima che l’aereo fosse abbattuto, il leader della Rhodesia, Ian Smith, aveva incontrato segretamente Nkomo per discussioni, intermediate da Gran Bretagna, Zambia e Nigeria. Tuttavia, questo evento cambiò il panorama politico e distrusse un piano da parte del governo britannico di plasmare un’alleanza tra Smith e Nkomo, e contemporaneamente spianò la strada per la leadership di Robert Mugabe. In questa affascinante resoconto strutturato in due parti, Ian Pringle (autore di Dingo Firestorm), descrive la tragedia e la risposta militare. Egli descrive la rabbia provata dalla piccola comunità bianca in Rhodesia e la risposta militare con l’Operation Gatling, strutturata in tre fasi attacco su basi di guerriglieri di Nkomo e sulle infrastrutture in Zambia.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 256 con circa 50 tra mappe e foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

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    Guerra Aeronavale nel Sud Atlantico. Falkland/Malvinas 1982

    19.00

    Ferdinando Pedriali

    L’autore  ci conduce all’interno del conflitto, per la sovranità delle isole Falkland/Malvinas, nel 1982, tra l’Argentina e il Regno Unito. Sebbene lo scontro per il controllo e il possesso delle isole Falkland avvenne in uno scenario di guerra molto lontano da quello europeo, vide comunque un importante sforzo bellico sia da parte della Gran Bretagna, guidata dal primo ministro Margaret Thatcher, che dal governo argentino capitanato dal generale Leopoldo Galtieri, che ne reclamava il possesso territoriale. L’opera offre una precisa e articolata ricostruzione di quel conflitto che vide l’impiego di unità navali e aeree dotate di sistemi tecnologicamente sofisticati, quali Dassault Super Etendard argentini e gli Harrier GR-3 britannici, oltre alle unità navali missilistiche e agli avanzati sistemi difensivi elettronici di navi e portaerei. L’analisi dei fatti è integrata da un corposo corredo fotografico, con mappe e profili a colori.

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    Guerra bianca. Sul fronte artico del conflitto mondiale

    19.00

    Marzio G. Mian

    È nell’Artico dove si sente piú forte l’eco dei cannoni che tuonano in Ucraina. È dove Nato e Russia si sono dati appuntamento per il duello finale. Era considerato l’ultima delle ultime frontiere e ora è il fronte piú caldo. È il grande convitato di pietra del nostro tempo, in apparenza estraneo alla dissoluzione dell’ordine mondiale in atto, in realtà al centro di tutto. La Guerra bianca è già tra noi, e il dominio dell’Artico è la vera posta in gioco. Quando Joe Biden prevede un «possibile conflitto» con la Russia sul controllo dell’Artico, per Vladimir Putin è un’esplicita dichiarazione di guerra: «Spaccheremo i denti a chiunque pensi di sfidare la nostra sovranità. L’America sappia che non c’è Russia senza Artico e non c’è Artico senza Russia».

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    Guerra del golfo – Storia dell’Operazione Desert Storm

    30.00

    Il volume resenta in ordine cronologico ogni fase dell’Operazione Desert Storm dal 2 agosto 1990 al 28 febbraio 1991. L’agile testo viene corredato da numerose foto a colori.

    brossura, 15 x 21 cm. pag. 22 con numerose foto a colori

    Stampato nel 2015 In Proprio

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    Guerra e terrorismo

    18.00

    Franco Oliva

    La simbiosi di guerra e terrorismo costituisce dal settembre 2001 la cifra costante delle relazioni internazionali, delle opzioni politiche e della manipolazione propagandistica dei governi occidentali. A prescindere dalle variabili forme in cui la violenza si manifesta – da quella “sovrumana” della guerra tecnologica a quella “subumana” o, primordiale del terrorismo – i due fenomeni si rivelano complementari e per alcuni versi sovrapponibili.

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    Guerra en Indochina. La batalla de Dien Bieu Phu

    15.00

    Jose Alberto Rodrigo

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare della guerra dei francesi in Indocina e in particolar modo della battaglia di Dien Bien Phu.

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    Guerra guerra guerra – Trent’anni di conflitti, vita e morte nelle parole e nelle emozioni di due reporter

    24.90

    Da più di trent’anni, i giornalisti Fausto Biloslavo e Gian Micalessin raccontano le guerre di tutto il mondo. Spinti dalla passione per il reportage e dal gusto per l’avventura, hanno visto la morte a un passo, hanno pianto amici e colleghi meno fortunati e hanno vissuto sulla propria pelle esperienze dolorose che hanno avuto la forza di raccontare. Dall’Afghanistan ai massacri in Uganda, dalle fosse comuni nell’ex Jugoslavia fino alle guerre in Iraq, Siria, Libia e Cecenia, in questo libro gli autori ci accompagneranno in un viaggio denso di pericoli e drammi, coraggio e paura. Capitolo dopo capitolo, sentiremo il frastuono delle battaglie, il rumore martellante dei proiettili e quello sordo delle granate. Vedremo negli occhi mercenari e criminali responsabili di atroci delitti, ma anche soldati coraggiosi che combattono per la libertà. Conosceremo bambini costretti a imbracciare un fucile fin dai primi anni di vita e altri che sono riusciti a salvarsi dall’orrore della guerra. Ascolteremo le parole di chi è pronto a immolarsi per un ideale distorto e le prime frasi pronunciate da un fotografo dopo un mese e mezzo di prigionia in Cecenia. Sentiremo la paura nella voce tremante di un’inviata che sta documentando l’epidemia del virus Ebola in Zaire e scopriremo cosa vuol dire essere circondati dall’odore della morte. In queste pagine troveremo la fede e la ragione, lo sconforto e la speranza. Troveremo l’amicizia e il dolore. Troveremo la guerra come non ci viene mai raccontata. Prefazione di Massimo Donelli.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 252 + 104 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2018 da Mondadori

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    Guerra nelle città – I combattimenti urbani nel dopo guerra

    15.00

    Le città, in particolare le grandi metropoli costiere, saranno i teatri di guerra dei prossimi conflitti ma, nonostante le previsioni degli esperti, all’interno delle Forze Armate dei Paesi occidentali stenta a decollare la costituzione di unità dedicate a questa specifica forma di combattimento. Questo saggio ricostruisce settant’anni di guerre nelle città, dalle guerre arabo-israeliane del 1948, alle sanguinose battaglie nelle città vietnamite del 1968, alla missione in Somalia, fino ai recenti scontri nella Striscia di Gaza, e dall’analisi tattico-militare trae preziose considerazioni sulle guerre che gli eserciti regolari dovranno affrontare e sulle lacune che andrebbero colmate in termini di addestramento, risorse umane, mezzi, materiali e intelligence.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 266 + 14 fuori testo con 24 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Guerra rivoluzionaria – La contro-insurrezione nel pensiero strategico francese

    14.00

    Dalla fine della Guerra Fredda i conflitti hanno visto sempre più come protagonisti non più singoli Stati ed eserciti nazionali, bensì gruppi insurrezionali, istituzioni internazionali, organizzazioni terroristiche e bande armate. Oggi si combattono guerre a bassa intensità e spesso per procura, ma non solo con le armi. La nuova concezione di amico-nemico, specie se si considera il sempre maggiore coinvolgimento dei civili nelle guerre moderne, ha fatto si che dovessero essere riformulati, in un confronto armato, i termini strategici anche sotto il profilo psicologico, economico e sociale. Tra i primi a affrontare queste nuove tematiche militari vi sono gli analisti della scuola francese quali: Charles Larechoy, Roger Trinquier, David Galula e Jacques Hogard, mettendo in evidenza, in primo luogo, come l’esperienza da questi maturata in Indocina e in Algeria, fra il 1940 e il 1960, servirà per comprendere la dimensione profondamente innovativa offerta, rispetto alla guerra tradizionale, del concetto di guerra rivoluzionaria. L’ampia disamina formulata nel saggio contribuisce a chiarire la centralità che esercitò su questi esperti il pensiero militare di Mao Zedong nell’elaborazione della strategia della contro-insurrezione francese, mentre l’analisi comparata delle biografia di Galula e Trinquier rivela la profonda influenza determinata dalla loro riflessione sulla strategia contro-insurrezionale americana in Vietnam.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2015 da Fuoco Edizioni

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    Guerra santa e santa alleanza – Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo

    25.00

    Nel tormentato scenario globale contemporaneo, il rapporto religione politica è spesso visto in una prospettiva parziale, che dà risalto solo all’islam e a certe sue correnti più fondamentaliste. In realtà, nel corso degli ultimi decenni, tutte le religioni tradizionali sono tornate ad avere un peso sulla scena politica. Su questo ritorno, sono state costruite delle teorie di politica internazionale, come quella dello “scontro tra civiltà”. Analizzandone i presupposti e le finalità geopolitiche, il libro intende mostrare come la “guerra santa” non sia che una forma del ruolo politico delle religioni. Nell’attuale crisi della politica come sfera autonoma e dello Stato come fonte della sovranità, l’autore si interroga sulla possibilità che si delinei una “santa alleanza” fra le principali confessioni, volta a riportare una “morale universale” nel cuore della polis.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 359 con alcune illustrazioni e mappe

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    Guerre ibride. I nuovi volti del conflitto

    15.00

    Giuseppe Romeo

    Nell’era della postmodernità il soggetto geopolitico che detiene il monopolio dell’uso della forza non necessariamente si identifica nello Stato quale massima organizzazione politica delle comunità. In una visione classica delle relazioni internazionali la guerra è certamente un atto politico, un modo per continuare le relazioni politiche con altri mezzi. Ma la guerra oggi, pur restando un atto politico, non è più interpretabile soltanto come confronto militare, bensì come impiego della violenza per finalità diffuse e non deterministicamente identificate in un obiettivo di semplice ed esclusivo potere militare.

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    Guerre islamiche. Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato

    18.00

    Simone Baschiera

    Cronaca di una cruda realtà della nostra epoca, periodo di genesi di una ideologia religiosa totalitaria. Gli attori sono uomini, vittime di una profonda ignoranza confessionale, combattenti islamici in nome dell’odio per il vicino, cristiano, ebreo o miscredente, come lo sciita secondo il sunnita o viceversa. Pensavamo di aver conosciuto con i talebani dell’Afghanistan l’aspetto oscurantista, medioevale dell’Islamismo, ma con i jihadisti dell’ISIS, ora Califfato, la barbarie promana, con sanguinosa ferocia, dai versetti del Corano. Frances, Fukuyama. Lo Stato Islamico non è una potenza militare da temere, è una escrescenza, un bubbone istituzionalizzato dalla pavidità degli Stati europei, forse imbelli di fronte ad una sfida che un’adeguata campagna militare potrebbe mettere a tacere in poche settimane. Ben più pericoloso l’espansionismo della corrente fondamentalista islamica nel mondo giovanile, legata ai temi del Califfato, che si sta sviluppando nelle coste mediterranee ed in Africa. Un mondo occidentale, quello del 21° secolo, dove gli uomini devono definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi, difendendo le radici culturali ed i codici etico-morali naturali, prima ancora che confessionali.

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