Guida illustrata alla scoperta del Monte Grappa nella Grande Guerra – Itinerari musei storia e personaggi

Fortificazioni

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    Guida illustrata alla scoperta del Monte Grappa nella Grande Guerra – Itinerari musei storia e personaggi

    13.00

    Il Monte Grappa prima della Guerra; gli avvenimenti; il ripiegamento; l’organizzazione difensiva; l’attacco austriaco al Grappa; la battaglia d’arresto; la battaglia del Solstizio; la battaglia di Vittorio Veneto; importanza militare del Grappa. Itinerari ed escursioni sul monte della vittoria italiana, corredato da 220 foto d’epoca, 70 foto a colori, schizzi e cartine, una guida per appassionati, esperti e nuclei familiari.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 177 illustrato con circa 220 foto b/n, 70 foto, 6 cartine a coloiri e 3 cartine b/n

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Guida storico escursionistica nei luoghi della Grande Guerra nel Codroipese e sul Tagliamento

    13.50

    Dopo Caporetto la battaglia per i ponti del Tagliamento fu la più grande battaglia della ritirata. La prima guida che consente la visita ai luoghi dei combattimenti con la descrizione degli eventi, dei personaggi e la localizzazione dei forti delle Teste di Ponte di Codroipo e Madrisio. Le lapidi e le vestigia ancora presenti sul territorio.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 78

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Guns on the Atlantic Wall 1942-1945

    15.00

    Collana dell’editore americano Schiffer Publications dedicata a tematiche (prevalentemente riguardanti le forze armate germaniche) durante la Seconda Guerra Mondiale. Le tematiche trattate variano dall’aviazione ai mezzi corazzati, dalle fortificazioni alle armi. Le monografie sono costituite da circa 59 pagine, quasi interamente illustrate con foto e disegni b/n. Il testo è limitato a poche pagine e alle didascalie delle immagini. Questa pubblicazione, in particolare, è riferita alle armi del Vallo Atlantico nel periodo 1942-1945.

    Brossura punto metallico, 21,5 x 28 cm. pag. 48 interamente illustrato con circa 100 foto b/n e 5 disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1998 da Schiffer

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    Hadrian’s Wall Operations Manual – From Construction to World Heritage Site

    36.00

    Illustratissimo manuale dedicato al Vallo di Adriano: la costruzione, i forti, la vita quotidiana di un legionario di stanza in Britannia. Il Vallo di Adriano è il monumento storico più grande e spettacolare della Gran Bretagna. Niente altro si avvicina alla sua vastità: un muro di terra che percorre 73 miglia da est a ovest e un muro di mare che si estende per almeno 26 miglia lungo la costa della Cumbria. Alcuni dei suoi forti sono grandi come i castelli medievali più formidabili della Gran Bretagna, con le sue torri, le caserme e le strutture per il tempo libero dei soldati, il sito consente una visione sorprendentemente ricca della vita di frontiera romana. Il Manuale di Hadrian’s Wall esamina la progettazione e la costruzione del muro, dall’iniziale rilevamento del terreno al suo periodo più attivo come la frontiera più settentrionale di Roma.

    Rilegato, 21,5 x 28 cm. pag. 192 illustrato con foto e disegni tecnici a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Haynes

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    Hadrian’s wall: Edge of an empire

    39.00

    Il Vallo Adriano si estendeva dalla Solway Firth alla foce del fiume Tyne, e correva per 74 chilometri attraverso alcuni dei paesaggi più spettacolari della Gran Bretagna. attraversava colline e valli, scegliendo a volte quella che sembrava essere la via più difficile. Era sicuramente un monumento spettacolare per l’ambizione e l’abilità dei Romani, che hanno costruito il muro di quasi duemila anni fa, per proteggere il confine settentrionale del loro Impero ma, con una diversa chiave di lettura, può essere anche interpretato come la fine delle ambizioni di espansione territoriale dell’Impero Romano. Il volume illustrato con più di 100 fotografie a colori, mostra le vestigia di un grande passato.

    Rilegato, 29 x 28 cm. pag. 128 interamente illustrato con foto e planimetrie a col e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2011 da Crowood Press

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    Hanbook to Roman Legionary Fortresses

    28.00

    Scritto da uno specialista di fama internazionale, il presente lavoro descrive sviluppo, funzione e caratteristiche delle fortezze delle legioni romane, costruite nel corso dei secoli nei territtori assoggettati all’Impero. Vengono analizzate le tipologie principali di fortificazione, lo sviluppo dei piani costruttivi e la loro realizzazione, le infrastrutture e le difese di cui erano dotati. Il corpo principale del libro, tuttavia, comprende un dizionario geografico che specifica la posizione dei forti, le dimensioni degli stessi, il loro iter costruttivo, da chi furono presidiate e, per terminare, una vasta bibbliografia. Il tutto mostrato attraverso planimetrie e mappe dei siti archeologici. Il volume è accompagnato da circa 100 illustrzioni e fornisce anche l’indirizzo di un sito web collegato con altri siti che descrivono tutti i forti romani più conosciuti.

    Rilegato con sovracopertina, 18 x 25 cm. pag. 209 con illustrazioni b/n + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Pen & Sword

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    Hitler s Atlantic Wall – Pas de Calais

    18.00

    Appartenente alla serie “Battleground” questa accurata e molto illustrata guida non solo accompagna i visitatori sui campi di battaglia (specificando anche musei, siti aperti al pubblico, ecc.) ma rende anche vividi gli avvenimenti per chi si limita a leggerla. Il libro con l’aiuto di accurati disegni, piantine e fotografie originali, presenta nel dettaglio il tratto di Vallo Atlantico della zona di Pas de Calais, le formazioni che qui combatterono, gli armamenti, oltre che la costruzione delle fortificazioni.

    Brossura, 14 x 21,5 pag. 176 completamente illustrato con circa 142 foto b/n, 15 cartine e alcuni disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Hitler’s Alpine Headquarters

    35.00

    Il volume in questione è un’edizione ampliata di un libro già esistente. Oltre a rportare notizie già apparse nella precedente edizione, come le motivazioni che portarono Hitler a scegliere quella zona per la costruzione dell’Obersalzberg, lo svuiluppo della struttura e il suo completamento, vengono riportate moltissime immagini (cira 300 )che permettono al lettore di visualizzare le caratteristiche della residenza, proprio come era allora, inoltre vengono contempalti edifici e persone della stretta cerchia personale di Hitler. L’Autore ha visitato per diversi anni i luoghi descritti, cercando di intervistare anche tutte quelle persone che, seppur occasionalmente, avevano avuto a che fare con Hitler e la sua residenza in Baviera.

    Cartonato con sovracopertina, 17,5 x 24 cm. pag. 288 completamente illustrato con circa 338 foto b/n e 8 foto a colori

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Hitler’s Atlantic Wall – Normandy

    18.00

    La presente monografia della Pen&Sword fa parte della serie “Battleground”. Questa guida, accurata e ben illustrata, non solo accompagna i visitatori sui campi di battaglia (specificando anche musei, siti aperti al pubblico, ecc.) ma rende anche vividi gli avvenimenti per chi si limita a leggerla. Il libro con l’aiuto di accurati disegni, piantine e fotografie originali, presenta nel dettaglio il tratto della Normandia, le formazioni che qui combatterono, gli armamenti, oltre che la fase costruttiva delle opere fortificate.

    Brossura, 14 x 21,5 cm. pag. 208 illustrato con circa 131 foto b/n, 5 cartine e 5 planimetrie

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Pen & Sword

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    Hitler’s Fortresses – German Fortifications and Defences 1939-45

    40.00

    Questo viaggio completo all’interno dei vari sistemi di fortificazioni tedesche, rivela molto circa il pensiero strategico e tattico di Hitler e della sua Wehrmacht, e rivela anche i costi relativi alla realizzazione di queste strutture e i risultati pratici alla prova dei fatti. Il volume è illustrato con più di 200 tra disegni, mappe e fotografie, viste in 3D, diagrammi dettagliati che, mostrando esattamente tutti i tipi principali di fortificazioni e postazioni difensive costruite dai tedeschi su tutti i fronti di guerra: dalle casematte nelle isole del canale alle complesse postazioni costiere in Normandia, dallen postazioni armate con torrette di carri armati disseminati sulla Linea Gustav in Italia alle strutture comando, dal giganteschi bunker-ricovero per gli U-Boot in Francia alle strutture che accoglevano le V-2 e molto altro ancora. Viene evidenziata inoltre un’attitudine alla guerra difensiva in particolar modo sulla costa Atlantica e in Normandia dove venne approntato un poderoso sistema fortificato con bunker, batterie costiere, campi minati e ostacoli di ogni genere.

    Rilegato, 20 x 25 cm. pag. 396 con oltre 200 tra foto, mappe e artwork

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Osprey

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    Hitler’s Gateway to the Atlantic – German Naval Bases in France1940-1945

    21.45

      Prezzo di listino  33.00 (sconto 35%)

    Utilizzando nuovo materiale documentario, reperito negli archivi tedeschi e francesi, l’Autore esamina il ruolo che ebbero i porti atlantici francesi per la Kriegsmarine durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando la Wehrmacht invase la Francia nel maggio e giugno del 1940, la marina tedesca realizzo “l’ambizione” di avere delle basi operative direttamente sulle coste dell’Atlantico: a Brest, Lorient, St Nazaire, La Pallice e Bordeaux vennero create delle imponenti strutture, anche fortificate, per ospitare le grandi navi di superficie tedesche, gli incrociatori ausiliari e i temibili U-Boot. Fino ad ora, sono state esaminate attentamente solo le basi fortificate degli U-Boot, tralasciando il resto. Il libro descrive in che misura i francesi , sia a livello locale che a livello del governo di Vichy, hanno collaborato con le autorità tedesche nella Francia occupata per convertire i porti esistenti in basi operative per la marina germanica e, spiega come i 45.000 lavoratori dell’Organizzazione Todt costruirono i bunker monumentali e altre strutture fortificate.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 234 illustrato con circa 143 foto b/n e varie cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Seaforth

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    Hommes et Ouvrages de la Ligne Maginot Tome 1

    45.00

    Grazie alla collaborazione di eminenti specialisti e alla possibilità di accedere al maggior numero possibile di archivi ha visto la stampa quest’opera, magnificamente illustrata, dedicata alla linea fortificata costruita agli inizi degli anni ’30, al confine tra la Francia e la Germania – la Linea Maginot, capolavoro di inutilità per certuni o massimo errore strategico per altri, che resta peraltro una delle più imponenti vestigia architettoniche dell’epoca – che avvicinando l’argomento sotto il doppio aspetto degli uomini e delle opere si propone di rispondere a tutti i quesiti di storici e appassionati di storia. Questo primo volume oltre a seguire nel dettaglio il cammino intellettuale e pratico della costruzione prende in esame tutte le truppe della fortezza, cioè la fanteria della Fortezza del Nord-Est, nei minimi dettagli, con le loro specifiche uniformi, le insegne, gli emblemi e i gagliardetti.

    Rilegato con sovracopertina, 22,5 x 30,5 cm. pag. 192 interamente illustrato con foto e disegni b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2000 da Histoire & Collections

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    Hommes et Ouvrages de la Ligne Maginot Tome 3

    48.00

    Grazie alla collaborazione di eminenti specialisti e alla possibilità di accedere al maggior numero possibile di archivi ha visto la stampa quest’opera, magnificamente illustrata, dedicata alla linea fortificata costruita agli inizi degli anni ’30, al confine tra la Francia e la Germania – la Linea Maginot, capolavoro di inutilità per certuni o massimo errore strategico per altri, che resta peraltro una delle più imponenti vestigia architettoniche dell’epoca – che avvicinando l’argomento sotto il doppio aspetto degli uomini e delle opere si propone di rispondere a tutti i quesiti di storici e appassionati di storia. Questo terzo volume, dopo una introduzione sullo stato della linea al momento della dichiarazione della guerra, presenta l’inventario dettagliato di tutte le fortificazioni del Nord e dell’Est , e si occupa dell’attacco tedesco del 10 maggio 1940 e le sei settimane del Blitzkrieg. Una straordinaria profusione di immagini in bianco e nero – con più di 500 fotografie d’epoca – e a colori: carte e piani, insegne metalliche, uniformi e gagliardetti degli equipaggi, mostrano nel dettaglio una importante pagina di storia.

    Rilegato con sovracopertina, 22,5 x 30,5 cm. pag. 248 interamente illustrato con foto b/n e disegni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2003 da Histoire & Collections

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    Hommes et ouvrages de la Ligne Maginot Tome 4 – La fortification alpine

    48.00

    Grazie alla collaborazione di eminenti specialisti e alla possibilità di accedere al maggior numero possibile di archivi ha visto la stampa quest’opera, magnificamente illustrata, dedicata alla linea fortificata costruita agli inizi degli anni ’30, al confine tra la Francia e la Germania – la Linea Maginot, capolavoro di inutilità per certuni o massimo errore strategico per altri, che resta peraltro una delle più imponenti vestigia architettoniche dell’epoca – che avvicinando l’argomento sotto il doppio aspetto degli uomini e delle opere si propone di rispondere a tutti i quesiti di storici e appassionati di storia. La prima parte di questo quarto volume prende in rivista i differenti aspetti della fortificazione del sud-est, estremamente spettacolare per via dei rilievi e delle altezze. Successivamente abborda la genesi della linea fortificata di fronte all’Italia mussoliniana, la costruzione delle opere, i mezzi tecnici e gli armamenti studiati per rispondere alle esigenze di combattimento in montagna. Nella seconda parte passa in rivista in maniera esaustiva le varie brigate, battaglioni e reggimenti della fanteria qui impegnati. Una straordinaria profusione di immagini – più di 700 – in bianco e nero e a colori: carte e piani, insegne metalliche, uniformi e gagliardetti degli equipaggi, mostrano nel dettaglio una importante pagina di storia.

    Cartonato con sovracopertina, 24,5 x 32 cm. pag. 182 con circa 700 tra foto, illustrazioni, mappe e planimetrie b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Histoire & Collections

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    Hommes et ouvrages de la Ligne Maginot Tome 5 – Tous les ouvrages du Sud-Est. Victoire dans les Alpes. La Corse. La ligne de Mareth. La reconquete. Le destin

    48.00

    Grazie alla collaborazione di eminenti specialisti e alla possibilità di accedere al maggior numero possibile di archivi ha visto la stampa quest’opera, magnificamente illustrata, dedicata alla linea fortificata costruita agli inizi degli anni ’30, al confine tra la Francia e la Germania – la Linea Maginot, capolavoro di inutilità per certuni o massimo errore strategico per altri, che resta peraltro una delle più imponenti vestigia architettoniche dell’epoca – che avvicinando l’argomento sotto il doppio aspetto degli uomini e delle opere si propone di rispondere a tutti i quesiti di storici e appassionati di storia. Questo terzo volume si occupa di tutte le opere del Sud-Est, del fronte alpino, della Corsiva e della Linea del Mareth.

    Cartonato con sovracopertina 24,5 x 31,5 cm. pag. 182 interamente illustrate con circa 450 foto, 145 mappe e planimetrie, 75 insegne b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato 2009 da Histoire & Collections

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    Honeckers geheimer Bunker 5001

    30.00

    Costruito urante la Guerra Fredda costruito nell’ambito delle opere fortificate contro le esplosioni nucleari, il bunker di Honeckerè una prodezza tecnica costruita con l’utilizzo di 400 detenuti, poteva permettere la sopravvivenza per un periodo di almeno due settimane. Dopo la caduta del muro di Berlino, la struttura è rimasta disponibile solo per breve tempo. Dopo una riapertura di tre mesi il bunker è stato chiuso nel dicembre 2008. Sfogliando il libro, il lettore potra ripercorrere le orme di Honecker visitando l’imponente struttura e tutte le sue attrezzature.

    Rilegato, 21 x 25 cm. pag. 255 numerose illustrazioni a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2010 da Motorbuch Verlag

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    I cannoni di Venezia – Artiglierie della Serenissima da fortezze e relitti

    40.00

    Il libro raccoglie la catalogazione completa, e riccamente illustrata, di 183 pezzi di artiglieria, tra armi in ferro battuto, in bronzo ed in ferro fuso, conservati in Turchia, Grecia, Croazia ed Albania provenienti da musei, fortezze veneziane e relitti di navi militari e commerciali che, anche grazie a documenti d’archivio, per la prima volta permettono di ricostruire la storia della loro produzione, i nomi e l’attività dei loro fonditori, le modalità del loro impiego strategico e le magistrature preposte alla loro gestione. Dal XV secolo, infatti, i fiorenti commerci e l’efficace sistema di controllo dei domini della Serenissima Repubblica di Venezia hanno potuto contare su una forza militare straordinaria costituita da una potente flotta, prima di galee e poi di vascelli, armata con quelle che probabilmente erano tra le migliori artiglierie prodotte in Europa.

    Rilegato, 21 x 29,5 cm. pag. 440 illustrato

    Stampato nel 2014 da All’Insegna del Giglio

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    I castelli dei crociati

    18.50

    Ben prima di divenire il celebre Lawrence d’Arabia, in gioventù Thomas Edward ha già attraversato in lungo e in largo il Vicino Oriente, studiandone i castelli e le fortezze medievali, e raccogliendo le proprie osservazioni di archeologo autodidatta nella tesi che gli vale il massimo dei voti a Oxford. In viaggi ed esplorazioni attraverso la Siria ottomana dei primi del Novecento, raccoglie una serie di note, appunti, disegni e fotografie che gli consentiranno, appena ventiduenne, di mettere in discussione le teorie archeologiche più affermate dell’epoca. Lawrence ritiene infatti che i crociati abbiano portato con sé dall’Europa – e non appreso sul luogo, come sostenuto da altri studiosi – le proprie conoscenze di costruzione militare, adeguatesi solo in seguito al diverso scenario arabo e alle differenti tecniche d’attacco del nemico. Oltre a provare il valore archeologico della ricerca di Lawrence, il testo qui pubblicato con l’apparato fotografico e i disegni originali dell’autore, e accompagnato dalle approfondite note bibliografiche dello storico Denys Pringle, è un’importante testimonianza della formazione culturale del condottiero della rivolta nel deserto.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 230 illustrato con oltre 120 foto e disegni

    Stampato nel 2018 da Castelvecchi

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    I comandi protetti della NATO 1° Roc Monte Venda Back Yard e West Star

    29.00

    Per chi voglia conoscere più a fondo cos’erano in Italia i Centri Operativi di Comando e Controllo delle Forze Armate, sorti a seguito della Guerra Fredda fra la NATO e il Patto di Varsavia e quale fosse la loro funzione strategica in quel particolare contesto geopolitico, deve solo avere l’interesse e la pazienza di accostarsi a questo saggio. Con l’apporto di una documentazione sia cartacea che orale, Leonardo Malatesta dà un contributo, chiaro ed esaustivo, alla conoscenza soprattutto del 1° ROC del Monte Venda, gemello del 3° di Martina Franca che, alla soglia del 3° millennio, sono stati chiusi sia per le mutate esigenze operative, sia per il progresso tecnologico e il cui posto è stato preso dal Centro Operativo del Comando delle Forze Aeree di Poggio Renatico, divenuto così centro unico di Comando e Controllo dell’Aeronautica Militare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 240 con numerose foto a colori

    Stampato nel 2016 da Macchione

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    I dieci libri dell’architettura

    50.00

    L’opera fu scritta probabilmente intorno al 15 a.C., negli anni in cui l’imperatore Augusto, a cui era dedicato il trattato, progettava un rinnovamento generale dell’edilizia pubblica. E’ suddivisa in dieci diversi libri, a ciascuno dei quali è preposta una prefazione (o proemio), così ripartiti: Libro I: definizione del vasto campo dell’architettura, dell’architetto e delle sue competenze. Trattazione di urbanistica. Libro II: materiali, murature e tecniche edificatorie. Nel II libro è contenuta la famosa esposizione sull’origine dell’architettura, in cui Vitruvio rievoca un mondo primitivo nel quale l’uomo scopre il fuoco e costruisce i primi ripari in legno, dando vita al mito della “capanna primigenia” e della colonna lignea come origine del tempio dorico e di tutte le forme architettoniche. Libro III e Libro IV: edifici sacri (templi) e ordini archiettonici. Libro V: edifici pubblici con particolare riferimento al foro, alla basilica ed ai teatri. Libri VI e VII: edifici privati (luogo, tipologia, intonaci, pavimenti). Libro VIII: descrizione di mirabilia aquarum e opere idrauliche. Libro IX: digressione astronomica e astrologica, elementi di gnomonica (realizzazione dell’analemma, orologi solari e ad acqua). Libro X: Meccanica. In esso vengono descritte, tra l’altro, tre diverse apparecchiature per il sollevamento di pesi in cantiere (servendosi di combinazioni di carrucole, paranchi e verricelli), la vite senza fine ed altre macchine idrauliche e belliche.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 506 con illustrazioni e tavole b/n

    Stampato nel 1999 da Scienze e Lettere

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    I forti alla guerra – La piazza di difesa marittima di Venezia e il campo trincerato di Mestre durante la prima guerra mondiale

    15.00

    Nel settembre del 1913, dopo decenni di discussioni, progettazioni e lavori, la stampa locale dava finalmente notizia che tutte le opere del Campo trincerato di Mestre erano ultimate. Passano meno di cinque anni e nel gennaio del 1918, il nuovo capo di Stato Maggiore, Armando Diaz, ne ordinava la totale dismissione. I forti della Piazza di difesa marittima di Venezia arrivano allo scoppio della guerra quasi pronti; la città è protetta verso il mare e verso terra da un imponente e moderno schieramento di uomini e mezzi che vanno dalle potenti batterie costiere ai campi di volo. Ma la guerra che ha cambiato il mondo, cambierà anche il volto di alcuni di questi forti destinati a terreno di coltivazione di un’Azienda Agricola Militare prima, in inermi depositi poi. Il volume, riccamente illustrato, ripercorre queste vicende poco conosciute.

    Brossura, 22 x 28 cm. pag. 95 con decine di stampe e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Biblion

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    I forti della grande guerra – Le opere italiane ed austriache protagoniste della guerra dei forti (1915-1917)

    25.00

    Le fortificazioni ebbero un ruolo determinante nelle vicende belliche, dal 1915 al 1918, nell’intero territorio di confine fra Italia ed Austria Ungheria. Attraverso l’analisi di fonti archivistiche e memorialistiche inedite, il libro narra i vari episodi che si svolsero nelle fortificazioni e nelle zone limitrofe. Si inizia con il fronte principale della cosiddetta Guerra dei forti, l’Altipiano dei 7 Comuni e quelli cimbri di Folgaria, Lavarone e Luserna, con gli episodi del tentativo di resa ai forti Busa Verle e Luserna, il dramma del forte Verena, il disarmo dei forti italiani e la loro occupazione durante l’offensiva del maggio-giugno 1916. Il paragrafo successivo racconta ciò che successe nelle altre zone del confine dove le opere italiane eda ustriache per lo più rimasero inoperose, all’infuori che nella zona carinziana e nel Tonale. Si passa poi a parlare della ritirata di Caporetto e della storia dei forti Cima Campo e Cima Lan in Valsugana e il forte di monte Festa che riuscirono a rallentare l’avanzata delle forze austrotedesche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 580 con centinaia di foto dell’epoca e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2015 da Macchione

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    I forti di Venezia – I luoghi del sistema difensivo veneziano

    12.00

    Tra le “tante Venezia” che si possono raccontare ce n’è una che nonostante la sua straordinaria unicità resta in gran parte da scoprire. È la Venezia della Piazza di Difesa Marittima, con il suo sistema composto di più di 100 manufatti, distribuiti tra la laguna, i litorali e l’immediata terraferma: vera e propria antologia a cielo aperto dell’architettura militare che va dal XV al XX secolo. Fin dalla sua fondazione la difesa di Venezia è stata rappresentata dalle acque della laguna, ma col passare dei secoli la Serenissima realizzò presidi di difesa dapprima sui litorali, poi, con il crescere della potenza delle artiglierie, anche su isole interne alla laguna e, infine, per volere dei governi suoi successori (francesi, austriaci, italiani), tutto al suo intorno, potenziando l’esistente e aggiungendo nuove realizzazioni a protezione del porto della città e del suo importantissimo arsenale. Ecco allora che la visita dei forti del campo trincerato di Mestre, degli ottagoni lagunari, delle batterie costiere o di torri telemetriche e campi di volo può diventare un modo nuovo di scoprire Venezia e la sua laguna.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 126 illustrato con cartine e foto b/n e colori

    Stampato nel 2015 da Mattioli

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    I Forti e il sistema difensivo del Friuli – Itinerari sconosciuti nel più grande campo di battaglia della Grande Guerra

    13.50

    Si può dire che nella storia di ogni famiglia italiana c’è un pezzo di anima e di corpo lasciato in Friuli. Se nell’inferno di Verdun transitarono i due terzi dei soldati francesi, così in Friuli passarono tutti i cinque milioni di combattenti italiani in quel sacrificio collettivo che fu la Grande Guerra. La memoria storica di ciascuna famiglia è quindi legata al sacrificio dei suoi membri sui campi di battaglia. In Friuli combatterono anche tedeschi, austriaci, cechi, slovacchi, ungheresi, polacchi, croati, bosniaci, sloveni: il più vasto ed eterogeneo campo di battaglia della storia europea. Questo libro fa scoprire quei luoghi dimenticati.Il volume decrive con l’ausilio di foto e cartine il complesso delle opere fortificate presenti durante la 1a Guerra Mondiale nel territtorio friulano.

    Brossura. 10,5 x 21 cm. pag. 202 interamente illustrato con circa 157 foto b/n, 29 foto a colori, 40 mappe e alcuni disegni

    Stampato nel 2005 da Gaspari

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    I forti e la difesa permanente del Friuli – Passeggiate e itinerari storici nel maggiore campo di battaglia italiano della Grande Guerra

    14.50

    Nel primo quindicennio del ‘900, il Regio Esercito costruì una quarantina fra forti e appostamenti sul territorio friulano. Vennero costituite tre piazzeforti, disposte lungo il bacino del Fiume Tagliamento. Agli impianti armati si accompagnò l’edificazione di strade, tronchi ferroviari, polveriere e ricoveri alpini, che completarono la difesa permanente della regione nord-orientale d’Italia. Durante il Primo conflitto mondiale molti fortilizi furono disarmati, altri conservarono i pezzi d’artiglieria. Comunque, proprio i territori militarizzati in tempo di pace conobbero le battaglie determinanti della ritirata di Caporetto, che nell’autunno 1917 salvarono le sorti della campagna italiana. Questo libro guida il lettore alla riscoperta delle vicende storiche e degli itinerari di visita alle fortezze del Friuli, orientandolo nella comprensione di uno dei maggiori campi di battaglia della Grande Guerra.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 204 illustrato con foto e cartine a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Gaspari

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    I forti piemontesi in Sardegna

    75.00

    Questo volume analizza il tema delle fortificazioni difensive realizzate dai Savoia in Sardegna tra il 1720 e i primi anni del 1800. Lo studio segue un percorso che partendo da Cagliari segue la costa in senso orario, giungendo successivamente a Sant’Antioco, Carloforte, Alghero, Castelsardo per terminare con l’arcipelago di La Maddalena. Per ogni forte è stata realizzata un’accurata scheda che ne fornisce la localizzazione, le vie di accesso, lo stato conservativo. Sin dalle prime relazioni e ricognizioni di Luogotenenti piemontesi risutò evidente che la Sardegna era completamente sguarnita sotto l’aspetto militare e quindi indifesa da eventuali assalti corsari e da mire espansionistiche di potenze straniere. Gli spagnoli tra l’altro abbandonando l’isola, avevano portato via tutto quanto era trasportabile e militarmente utilizzabile. L’iconografia e di buon livello in particolare la riproduzione della cartografia antica.

    Rilegato con sovracopertina, 25,5 x 31,5 cm. pag. 261 con circa 228 illustrazioni e foto a colori

    Stampato nel 2003 Da Carlo Delfino

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    I graffiti della Grande Guerra sulle alture di Monfalcone

    11.70

    Gea Polli – Nino Cortese         Prezzo di listino  18.00 (sconto 35%)

    Questa pubblicazione quasi interamente fotografica, promossa dal Comune di Monfalcone nell’ambito del progetto “Parco tematico della grande Guerra” presenta i risultati di un primo censimento e catalogazione che ha portato gli autori a ripercorrere trincee e camminamenti, caverne e postazioni per la gran parte ostruite, diroccate o comunque invase dalla vegetazione, con la speranza di intravedere tra il muschio, un segno lasciato dall’uomo, dal soldato e riportarne alla luce il messaggio.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 106 interamente illustrate con circa 125 foto b/n, 20 foto a colori e 25 cartine

    Stampato nel 2007 da Gaspari

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    I rifugi antiaerei di Torino

    15.90

    Con la fine della Seconda Guerra Mondiale buona parte dei rifugi antiaerei costruiti per proteggere i civili dai bombardamenti vennero chiusi per motivi di sicurezza e smantellati per il recupero dei materiali utili in un piano di ricostruzione generale. Il loro ricordo diventò sempre più lontano nel tempo e nella memoria, e solo le testimonianze di chi visse gli anni di guerra, i lavori di trasformazione delle città e i documenti d’archivio hanno dato la possibilità di riscoprire, a distanza di decenni, alcune di queste strutture ipogee considerate perdute. Il libro analizza quanto messo in atto nella città di Torino dalle autorità sin dai primi anni Trenta in merito all’apprestamento dell’impianto dei ricoveri antiaerei, uno dei pilastri sui quali poggiava l’intero sistema per la protezione della popolazione contro i bombardamenti. Un’attenta analisi descrive le diverse categorie di opere protettive, le disposizioni per il loro allestimento e l’aggiornamento dei parametri di sicurezza sotto un profilo storico-tecnico, mettendo a confronto la documentazione d’archivio con le strutture studiate e rilevate ancora oggi presenti nel sottosuolo della Città.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 310 con numerose foto e disegni tecnici b/n

    Stampato nel 2018 da Persiani

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    I sentieri della Grande Guerra – Guida e taccuino per il viaggio

    14.90

    Il recupero a scopi turistici ed escursionistici dei luoghi della Grande Guerra ha determinato un intensificarsi di interventi dalle Alpi centrali alle Dolomiti fino alle Alpi Carniche, e oggi un gran numero di sentieri attrezzati è reso fruibile al grande pubblico. Il taccuino esce in occasione delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra e propone i 25 percorsi più significativi dedicati agli escursionisti che vogliono visitare camminamenti e postazioni di alta quota, ma anche ai semplici appassionati di montagna che non vogliono spingersi al di là delle brevi passeggiate. Alle immagini attuali dei luoghi, si affiancano tracciati altimetrici che segnalano il grado di difficoltà di ogni percorso, mentre 90 pagine per gli appunti permettono di aggiungere, alla parte descrittiva, le proprie esperienze di viaggio e le annotazioni escursionistiche.

    Rilegato, 12 x 19 cm. pag. 192 interamente illustrato con foto e mappe a colori e con pagine libere destinate alle annotazioni e agli appunti personali

    Stampato nel 2014 da Touring

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    I sentieri della Linea Gotica – Guida e taccuino per il viaggio

    14.90

    Non è una guida, e neanche un racconto o una cronaca. Il taccuino dedicato ai Sentieri della Linea Gotica è il compagno ideale di viaggio, su cui controllare la via di ogni giorno e dove scrivere note, pensieri, telefoni e ricette. Fondamentale per programmare il percorso – con la lunghezza delle tappe, i tempi, i dislivelli e tutti i punti sosta – e da conservare al ritorno. Piccolo, tascabile e comodo, questo taccuino, con la descrizione in dettaglio dei 20 itinerari sul fronte che nella seconda Guerra mondiale divise in due l’Italia, entra facilmente in una tasca o nello zaino. Poco peso, molte informazioni e tanto spazio per giungere alla meta e conservare i ricordi di un viaggio straordinario.

    Rilegato, 12 x 18,5 cm. pag. 78

    Stampato nel 2015 da Touring

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    I tracciati delle trincee sul fronte dell’Isonzo III – Le alture di Monfalcone parte 1ª

    18.00

    Fin dai primi giorni di guerra Monfalcone – la nascente città dei cantieri– subì le pesanti trasformazioni impostale dal conflitto. I reticolati e lo sfruttamento della complessa orografia carsica da parte austro-ungarica e italiana trasformarono le alture alle spalle di Monfalcone in un vasto campo trincerato conforme ai criteri della guerra d’assedio. Anche i luoghi simbolo della modernizzazione cittadina quali il Cantiere navale, la fabbrica di soda dell’Adriafino al complesso delle Terme Romanevennero inglobati nel sistema difensivo dei due schieramenti.
    Questi tracciati sono il teatro di azioni militari nei furibondi scontri della Terza, Sesta e Decima Battaglia dell’Isonzo, e di episodi di valore noti da tempo alla storiografia legati ai nomi del futurista comasco Antonio Sant’Elia, del bersagliere romano Enrico Toti, del “Lupo di Toscana” Giovanni Randaccio e del grande Gabriele D’Annunzio. Il lettore può così seguire le varie fasi delle battaglie individuando precisamente i luoghi delle azioni, avvalendosi di una documentazione d’archivio inedita, che illustra l’evoluzione dei tracciati e dell’organizzazione del terreno dall’estate del 1915 fino all’autunno 1917 permettendo una maggiore comprensione delle memorie materiali recuperate all’interno del Parco tematico della Grande Guerra e di quelle ancora poco visibili che tuttavia connotano profondamente questo campo di battaglia.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 118 interamente illustrato con circa 11 foto b/n e 64 cartine a colori e b/n

    Stampato nel 2009 da Gaspari

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    I tracciati delle trincee sul fronte dell’Isonzo IV – La pianura tra Torre e Judrio

    18.00

    L’ampia pianura alle spalle del fronte carsico di competenza della III Armata venne interessata da notevoli lavori difensivi fin dai primi giorni di guerra. Le linee naturali costituite dai corsi d’acqua del fiumi Judrio, Versa, Torre e Isonzo servirono a delimitare una zona principale di resistenza che venne articolata su tre sistemi difensivi. Anche la viabilità venne migliorata ed estesa e nuovi ponti gettati per ottimizzare il movimento delle truppe tra la linea del fuoco e le zone retrostanti. Con il proseguo delle operazioni le strutture difensive pianificate inizialmente vennero perfezionate, potenziate ed ampliate al punto di trasformarsi in un complesso reticolo esteso in profondità nelle retrovie. Questa pubblicazione permette, attraverso cartografie, documenti progettuali ed immagini aeree originali, di ampliare la conoscenza delle linee arretrate e dei loro manufatti arricchendo di significato le vestigia ancora presenti sul territorio. Tali resti, soggetti a tutela, vengono progressivamente censiti dalle Amministrazioni Comunali per procedere ad un loro graduale recupero utile ai fini della loro conservazione e valorizzazione.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 126 interamente illustrato con circa 126 tra cartine, foto e illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    I tracciati delle trincee sul fronte dell’Isonzo vol. 3 – Le alture di Monfalcone parte 2ª

    18.00

    “Linea arretrata”, “degli argini”, “dei capisaldi precarsici” sono nomi ricorrenti in questo secondo volume che riguarda la grande retrovia, polmone indispensabile per le attività condotte nel settore Monfalcone dai eparti italiani del VII C.d.A. che operò sul fronte a mare fino alla ritirata nell’ottobre 1917. 
Di questo particolare tratto del fronte carsico, stretto fra l’altopiano e il mare, è descritta anche la sistemazione difensiva costiera realizzata per impedire eventuali sbarchi avversari, colpire bersagli lontani con l’ausilio delle batterie della Regia Marina e sostenere le operazioni terrestri delle fanterie. 
La seconda parte del libro è dedicata ai cimiteri militari di Monfalcone – dalla loro origine sino alla difficile gestione nel primo dopoguerra a fronte della necessità di una indispensabile rinascita urbana -, e ai cippi e ai monumenti commemorativi legati al conflitto. La realizzazione di questi manufatti comportò dei problemi di una certa rilevanza considerata la dimensione limitata dell’area geografica che comunque fu teatro delle gesta di ben otto Medaglie d’Oro e di innumerevoli atti di abnegazione e sacrificio dall’una e dall’altra parte.
 Gli argomenti sono trattati con il criterio del confronto tra le diverse fonti documentali, modalità che rappresenta la linea-guida degli interventi di recupero e utilizzo delle memorie materiali del Parco tematico della Grande Guerra sulle alture di Monfalcone.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 118 interamente illustrate a colori

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    I tunnel dell’Aquila – Uomini e storie del Deposito Munizioni di Vizzini

    17.00

    Vizzini, 14 agosto 1937, il capo del governo Benito Mussolini visita il 107° Deposito della Regia Aeronautica, appena attivato dopo due anni di lavori. È l’inizio di un rapporto tra il paese verghiano degli Iblei e l’Arma azzurra durato oltre settant’anni, attraverso gli anni del consenso al regime, i tragici anni della seconda guerra mondiale, il dopoguerra della povertà e della ricostruzione, la guerra fredda (toccando l’apice con la messa in opera della base missilistica di Comiso), il crollo del blocco comunista, le missioni di pace, la sospensione della leva, la chiusura. Dalla voce dei testimoni e dagli scritti dei documenti tratti dall’Ufficio Storico dello S.M.A. e da altri archivi, si racconta la microstoria del Deposito Munizioni di Vizzini nell’ambito della macrostoria dell’aeronautica militare. Si raccontano i fatti, ma anche gli uomini che hanno caratterizzato questo ente aeronautico, come l’incidente aereo di Licodia Eubea, le vite di valorosi aviatori come il serg. pil. Luigi Cosentino (MAVMM) e il serg. arm. Salvatore Alberghina.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 170

    Stampato nel 2019 da Youcanprint

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    Il Berghof di Hitler e la Teehaus

    20.00

    Il tempo e il disinteresse delle generazioni postume sono la causa principale della perdita di tracce storiche. La ricerca che ha portato alla stesura di questo libro, sul Berghof e la Teehaus, un luogo dove Hitler ha vissuto un terzo della sua vita di potere, una sorta di baricentro strategico in cui offriva una diversa rappresentazione di se stesso, è stata fatta proprio per ovviare a questa cancella zione della memoria, perartro attuata scientemente dalle autorità bavaresi. Dagli archivi bavaresi e da una documentazione originale, senza dimenticare innumerevoli sopralluoghi, esce questa attenta ricostruzione storica del Berghof e della Teehaus, completamente illustrata con fotografie e piantine.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 289 con circa 126 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Edizioni ISEM

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    Il Calisio e la Grande Guerra – La fortezza di Trento. Alla scoperta delle fortificazioni austro-ungariche

    24.00

    «Staccato dalla concatenazione degli altri monti egli si presterebbe a formare un’eccellente fortezza imprendibile, per poco che l’arte vada in soccorso della natura. (…) Questa fortezza, in tempo di pace lasciata in balia dei suoi naturali difensori, non costerebbe che la spesa d’un comandante, 2 ufficiali ed 1 scrivano; in tempo di guerra dà luogo a qualunque armata, difende la valle dell’Adige e quella della Valsugana ed è sicuro rifugio in caso di rotta. (…) Più volte mi sono meravigliato meco stesso come l’ingegneri del governo non abbiano mai posto riflesso a questa posizione, che è forse l’unica della provincia veramente strategica, e sicura, e piuttosto abbiano speso le migliaia e migliaia di fiorini in Dos Trento il quale, per qualunque fortificazione si faccia, sarà sempre inetto a tutto fuori che all’atto vandalico che nutre si caramente e graziosamente di battere la città. E fortuna per noi che non gli passi neppure per la mente, altrimenti la nostra sorte sarebbe decisa».

    Cartonato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 323 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2008 da Curcu & Genovese

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Piave da Susegana a Ponte di Piave – Vol. 1° – Itinerari storie e personaggi della Grande Guerra

    13.50

    Dieci itinerari da Treviso al Piave sia sulla riva destra che sulla sinistra, corredati da 180 foto d’epoca, foto a colori, schizzi e cartine, cippi e lapidi. Tutto quello che c’è da vedere e scoprire in un territorio in cui la guerra rivive nella memoria collettiva.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 131 con circa 180 foto b/n, varie foto a colori e cartine

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello vol. 1° – Gli avvenimenti i personaggi gli itinerari e i luoghi nascosti tra le doline e i boschi del Montello nella Grande Guerra

    12.50

    Itinerari ed escursioni sul montello, corredati da 160 foto d’epoca, 60 foto a colori, schizzi e cartine, una guida per appassionati, esperti e nuclei familiari. Il testo fornisce importanti indicazioni per chi vuole ripercorrere i tracciati della Grande Guerra nella zona del Montello.

    Brossura 11,5 x 20,5 cm. pag. 216 con 160 foto b/n e 60 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello vol. 2° – Gli itinerari nei racconti dei testimoni: La via dei Croderi il Sentiero della brigata Lucca e l’itinerario dei Sopraffatti

    13.50

    Il fatto che la Marca trevigiana fra la fine del 1917 e il 1918 sia stata teatro dei combattimenti decisivi per le sorti del nostro paese nella Grande Guerra, impone una responsabilità particolare alle istituzioni locali, che hanno il compito di custodire i luoghi della memoria di una tragedia che ha visto quì scontrarsi soldati provenienti da circa quindici nazioni. In particolare, il libro apporta una serie di approfondimenti sulla fase della battaglia d’arresto, sugli aspri combattimenti della battaglia del Solstizio e sulla conclusiva battaglia della vittoria. Guida completa agli itinerari e alle escursioni sul Montello, corredato da fotografie in b/ e a colori con allegata una mappa di tutti i siti visitabili.

    Contiene la piantina 80×40 cm. con gli itinerari descritti dei volumi

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 120 con circa 50 foto b/n e 37 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Il campo di battaglia del Piave. Il Montello. Vol. 3 – Gli itinerari. Resistenza e contrattacco. Con gli Arditi. Ritorno al Montello con il poeta Andrea Zanzotto.

    13.50

    Terzo e conclusivo volume degli Itinerari e delle escursioni sul Montello, nella Marca trevigiana che fra la fine del 1917 e il 1918 è stata teatro dei combattimenti decisivi per le sorti del nostro paese nella Grande Guerra e ha visto qui scontrarsi soldati provenienti da circa quindici nazioni. In particolare, il libro apporta una serie di approfondimenti sulla Resistenza e contrattacco, sugli Arditi al Piave e la difesa del fiume. Guida completa agli itinerari e alle escursioni sul Montello, corredato fotografie in b/ e a colori con allegata una mappa di tutti i siti visitabili. In appendice un “Ritorno sul Montello” con il poeta Andrea Zanzotto.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 178 interamente illustrato con circa 120 foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 da Gaspari

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    Il campo trincerato del Monte Bondone – Capisaldi austriaci attorno alla città di Trento 1915-18

    18.00

    Questo libro nasce dall’idea di descrivere i manufatti militari che sono stati costruiti a scopo difensivo attorno alla città di Trento, nell’imminenza della Grande Guerra e che costituivano appunto il campo trincerato della città. Tali opere (trincee, piazzole di artiglieria, caverne, opere logistiche ecc.) trovano pochi riscontri nella documentazione ufficiale austriaca, poiché la loro costruzione era stata affidata ai comandanti di ogni singolo settore e non sono mai stati cartografati nel loro aspetto dettagliato. Al contrario, le opere maggiori (forti, tagliate stradali ecc.) sono state già ampiamente documentate, sia dal genio militare austriaco, sia da numerosi autori italiani. Il metodo seguito per la rilevazione è stato quello topografico: l’acquisizione cioè sul posto dei vari manufatti, con bussola giroscopica e distanziometro digitale. Successivamente, questi dati sono stati georeferenziati e riportati sulla carta tecnica della Provincia Autonoma di Trento. Il risultato finale è la costruzione della linea difensiva in ogni suo piccolo dettaglio. Ogni caposaldo può quindi essere visitato ed interpretato sul posto consultando le planimetrie allegate. In questo modo l’opera può divenire un utile strumento sia per l’escursionista, sia per l’Ente pubblico interessato a eventuali opere di ripristino dei manufatti militari o dei sentieri di accesso.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 144 completamente illustrato con foto b/n e mappe e planimetrie a colori

    Stampato nel 2016 da Curcu & Genovese

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    Il Carso dimenticato – Le spallate dell’autunno 1916 sul Carso di Comeno Vol. 2

    13.50

    Esplorando il terreno per ricostruire l’evoluzione dei combattimenti tra l’ottobre e il novembre 1916, ci si rende conto che ciascuna dolina custodisce memorie e testimonianze di grande rilievo sia storico che umano. Abbandonando i sentieri più frequentati la guida ci accompagna nelle zone meno note e più recondite del Nad Lugem, Lokvica, Nova Vas, Nad bregom e delle quote 208 sud e nord. Oggi queste doline non “affondano più nella grigia pietraia desolata”, ma in un mare di lussureggiante vegetazione che segue con i suoi colori il ritmo delle stagioni, come la storia accompagna questi itinerari.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 164 interamente illustrate con circa 40 foto b/n, 80 foto a colori e alcune cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Il Codice Atlantico della Biblioteca ambrosiana di Milano

    360.00

    La versione integrale del più famoso codice di Leonardo da Vinci, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. I più spettacolari disegni di straordinari progetti tecnologici, di armi e fortificazioni, di congegni idraulici, macchine volanti e imbarcazioni che Leonardo abbia mai eseguito. Un’opera dalla quale emerge ogni aspetto della sbalorditiva genialità del Maestro, il suo appassionato interesse per le scienze meccaniche e matematiche, per l’astronomia, la geografia fisica, la botanica, la chimica e l’anatomia. Tutti i testi presenti nei documenti sono trascritti in forma critica, cioè in italiano corrente, dal prof. Augusto Marinoni, cosa che rende la lingua di Leonardo accessibile a tutti. Un’opera di indiscutibile utilità non solo per lo studioso che potrà effettuare con essa verifiche e riscontri immediati, ma anche strumento affascinante per chi voglia avvicinarsi per la prima volta al genio e al sapere del grande Maestro. 3 volumi rilegati di grande formato, stampati su preziosa carta avoriata, confezionati in un elegante cofanetto

    Rilegato 24 x 33 cm. pag. 2000 illustrato

    Stampato nel 2000 da Giunti Editore

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    Il difensore della val d’Astico: il forte di Punta Corbin

    25.00

    Il nuovo libro di libro di Leonardo Malatesta sviluppa la storia costruttiva e bellica del forte di Punta Corbin, una tra le numerose opere permanenti della Grande Guerra che ancora si ergono nel settore degli altipiani, tuttavia una delle poche ad aver subito un ottimale restauro conservativo ad opera di privati proprietari. Il volume, con le prefazioni del generale Enrico Pino, Comandante del Comando Militare Esercito Veneto, del generale Carlo Maria Magnani Presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro e del direttore di Uniformi e Armi Furio Lazzarini, tratta della storia del forte italiano. Il libro, 2° della collana storica Le Sentinelle di Pietra, analizza nel dettaglio i piani operativi, l’evoluzione dell’architettura militare attraverso i secoli, soffermandosi sul modello costruttivo Rocchi utilizzato, la costruzione utilizzando documentazione dello spionaggio austroungarico, infine la prova del fuoco durante il conflitto mondiale. Il capitolo centrale è quello delle operazioni belliche, spiegando giorno per giorno i colpi sparati dalla batteria nel periodo maggio – luglio 1915, il periodo successivo e l’occupazione austroungarica del maggio 1916, quando nel corso della battaglia del Cengio, ci fu la morte in un combattimento dell’irredento triestino Carlo Stuparich, medaglia d’oro al valor militare alla memoria. A corredo della ricerca, ci sono molto cartine e schizzi inediti che seguono lo sviluppo dei lavori di costruzione della fortificazione, ma anche le operazioni militari e della vita dei militari all’interno di Punta Corbin.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 327 con circa 101 foto b/n, 15 cartine e 35 illustrazioni

    Stampato nel 2010 da Temi

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    Il forte dei 100 cannoni – La Brunetta di Susa nel 1700

    40.00

    Questo splendido libro sul forte della Brunetta, si impone al lettore per la grandiosa ricostruzione di ogni edificio, di ogni settore del Corpo di Piazza, della Chiesa, delle strade interne, dei ponti, dei Corpi di Guardia, polveriere, gallerie e così via. Gli autori conducono il lettore a “rivisitare” le varie opere, delle quali compiono una sintetica descrizione, consentendo di tornare al secolo XVIII, quando la grande fortificazione era al massimo della sua efficienza e con una numerosa guarnigione. I montaggi eseguiti sono arrichiti da un’animazione ben dosata con l’inserimento di piccoli reparti indossanti le uniformi degli anni iniziali della “Brunetta”. La riproduzione di antica cartografia, i disegni tridimensionali, le fotografie del Gruppo storico “Pietro Micca”, fanno di questo lavoro, qualcosa di veramente notevole per la pubblicistica italiana di storia militare.

    Rilegato con sovracopertina 26,5 x 27 cm. pag. 160 interamente illustrato con foto e disegni a colori, Cartine d’epoca e disegni tridimensionali sempre a colori.

    Stampato nel 2004 da Il Capitello

    ULTIMA COPIA

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    Il fronte meridionale della fortezza di Trento – Mattarello Romagnano Vigolana Val Stornada e Val di Cei

    24.00

    Più importanti delle sezioni difensive del fronte meridionale della Fortezza di Trento. Si tratta qui dei settori I e II, dunque del vero e proprio fronte meridionale delle due linee di cintura interne, ma anche delle loro postazioni avanzate e delle linee che si estendevano fino a Calliano. Le descrizioni delle fortificazioni campali comprendono dunque la Val di Cei, il gruppo della Pastornada e la Vigolana. È questa l’occasione per fare un’importante precisazione: la divisione in sezioni di difesa e la loro numerazione in senso antiorario adottate si basano sull’ultimo documento geografico rinvenibile prima dello scoppio della guerra nel maggio del 1915. Questa mappa era stata redatta dal Comando di artiglieria della Fortezza di Trento. Non riporta alcuna data, ma l’elenco delle postazioni di artiglieria ci consente di dedurre che sia stata stilata tra l’inverno del 1914 e la primavera del 1915. Questa divisione organizzativa non la si può confondere tuttavia con altri precedenti frazionamenti in settori o in distretti difensivi. Già nel 1905, ad esempio, la fortezza era stata suddivisa in otto settori, documenti ancora precedenti la ripartiscono invece in 5 distretti di difesa.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 351 con circa 230 tra disegni, planimetrie e foto a colori e b/n

    Stampato nel 2010 da Curcu & Genovese

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    Il fronte occidentale della fortezza di Trento – Ischia podetti. Monte soprasasso. Castellar della grua e le linee di difesa avanzate nella valle dei laghi

    24.00

    Il libro raccoglie e si sviluppa su una precisa documentazione delle fortificazioni campali austro-ungariche dell´anno 1915. Basato sul piano generale di armamento e equipaggiamento degli anni 1914 e 1915, in esso sono state rilevate e documentate la linea di difesa principale della fortezza di Trento nella Valle del Laghi (dal Monte Gazza, Margon, Vezzano, Padergnone fino al Monte Rosta sul Bondone) e la vecchia linea di cintura interna sul Monte Soprasasso e Castellar delle Grua del 1914. Con la linea di difesa nuova e avanzata in altezza di Vezzano il genio militare di Trento (Geniedirektion Trient), sotto la guida del suo direttore maggiore generale Franz Steinhart riusciva nel caso dello sfondamento delle difese nel settore Riva di mantenere lontano il nemico dalla città di Trento, il centro logistico più importante del Rayon Nr. III -Tirolo. Questo nuovo e complesso sistema di difesa della fortezza di Trento nella Valle dei Laghi – finora sconosciuto alla storiografia ufficiale – è descritto e documentato per la prima volta in questo volume. La vecchia linea interna sul Monte Soprasasso diventava in questo caso la difesa “ad extremis” nonostante le sue numerose fortificazioni in caverna e calcestruzzo e la costruzione di una grande base d’artiglieria a Pontesel (Parte nord del Monte Soprasasso), servissero comunque a difendere con il fuoco mirato delle sue artiglierie la nuova linea avanzata.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 318 con oltre 230 tra disegni, planimetrie e foto a colori e b/n

    Stampato nel 2012 da Curcu & Genovese

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    Il fronte orientale della fortezza di Trento – La cintura di difesa interna dal monte Celva fino alla Vigolana attraverso Cimirlo Marzola e Maranza

    26.00

    Questo libro è dedicato ad una sistematica descrizione del fronte orientale della Fortezza di Trento. Un breve tratto di questo fronte (la parte nord-orientale con il Monte Calisio) è stato già presentato nel secondo libro della serie. Il vero nucleo del fronte orientale della nostra Fortezza inizia tuttavia al di sopra della Valle del Fersina con il Monte Celva e corre attraverso il passo Cimirlo, Roncogno, Pra de Stellar, Spiazzo Grande del Chegul, Doss dei Corvi, Cima Chegul, la Marzola e la Maranza a toccare la Valsorda, per risalire poi, presso Vigolo Vattaro, al Col della Caura e al massiccio della Vigolana, che fu occupato e parzialmente fortificato nel 1915. Ci si verrà dunque ad occupare della cosiddetta cintura difensiva interna della Fortezza di Trento. Il Maggiore Generale Franz Steinhart, direttore del Genio Militare, era anche il comandante del fronte orientale della Fortezza e come tale dedicò al suo potenziamento particolare attenzione. La particolare importanza di questa linea di difesa risulta evidente

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 416 completamente illustrato con foto in b/n e a colori

    Stampato nel 2012 da Curcu & Genovese

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