Il fronte orientale della fortezza di Trento – La cintura di difesa interna dal monte Celva fino alla Vigolana attraverso Cimirlo Marzola e Maranza

Fortificazioni

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    Il fronte orientale della fortezza di Trento – La cintura di difesa interna dal monte Celva fino alla Vigolana attraverso Cimirlo Marzola e Maranza

    26.00

    Questo libro è dedicato ad una sistematica descrizione del fronte orientale della Fortezza di Trento. Un breve tratto di questo fronte (la parte nord-orientale con il Monte Calisio) è stato già presentato nel secondo libro della serie. Il vero nucleo del fronte orientale della nostra Fortezza inizia tuttavia al di sopra della Valle del Fersina con il Monte Celva e corre attraverso il passo Cimirlo, Roncogno, Pra de Stellar, Spiazzo Grande del Chegul, Doss dei Corvi, Cima Chegul, la Marzola e la Maranza a toccare la Valsorda, per risalire poi, presso Vigolo Vattaro, al Col della Caura e al massiccio della Vigolana, che fu occupato e parzialmente fortificato nel 1915. Ci si verrà dunque ad occupare della cosiddetta cintura difensiva interna della Fortezza di Trento. Il Maggiore Generale Franz Steinhart, direttore del Genio Militare, era anche il comandante del fronte orientale della Fortezza e come tale dedicò al suo potenziamento particolare attenzione. La particolare importanza di questa linea di difesa risulta evidente

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 416 completamente illustrato con foto in b/n e a colori

    Stampato nel 2012 da Curcu & Genovese

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    Il Medioevo d’arme

    22.00

    Questo saggio ricostruisce, con taglio divulgativo e attenzione per i dettagli, la complessa natura della guerra nei secoli di “mezzo”, soffermandosi in particolare sui diversi aspetti legati all’evoluzione della tecnica bellica e della sua peculare “ideologia” – tipologia e uso delle armi, battaglie, macchine d’assedio, ma anche lettura di una stratificata mappa di luogi e di simboli che connotano l’identità più profonda del “Medioevo d’Arme”: castelli, fortezze, cinte murarie, e poi usanze, stratagemmi, difese attive e passive – dalla drammatica fase di transizione con l’età antica fino allo snodo decisivo rappresentato dalle Crociate in Terrasanta e dall’epopea leggendaria della cavalleria medioevale.

    Brossura 17 x 24 pag. 207 + pag. 48 di illustrazioni a colori

    Stampato nel 2012 da Il Poligrafo

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    Il Mediterraneo nella cartografia ottomana

    35.00

    Prima opera dedicata alla cartografia islamica del Mediterraneo studiata nel suo complesso, anche se si possono trovare numerose edizioni del Kitab-i Bahriyye, dell’ammiraglio Piri Reis, libro, di derivazione dagli isolari italiani, rivolto, nella prima versione, all’uomo di mare e successivamente al collezionista e bibliofilo.L’analisi qui proposta va dalla Geografia di Tolomeo, le mappe di Ibn Idrisi e le carte medioevali esistenti sino all’opera di Piri Reis e dei suoi successori, quali Nasuh Matrakçi, Seyyid Nuh, Katib Celebi, e i cosiddetti atlanti di Humayyun e ‘Ali Macar. Ampio spazio è stato dedicato alle descrizioni delle mappe di Piri reis: coste, porti, isole dell’Italia, Francia, Spagna, paesi del Maghreb, Egitto, Grecia, Turchia e isole principali del Mediterraneo.

    Cartonato con sovracopertina 21,5 x 30 cm. pag. 112 illustrate con riproduzioni a colori

    Stampato nel 2010 da Capone Editore

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    Il mestiere delle armi. Guida ai sacrari e ai musei militari

    12.00

    Chiara Mercuri

    Il libro è un invito a visitare quell’ineguagliabile patrimonio di storia e di cultura custodito nella fitta rete di sacrari e musei militari che si dipana attraverso l’Italia, teatro di tante guerre e battaglie che hanno lasciato una traccia profonda nella nostra terra e nella nostra storia.

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    Il nemico è sempre quello – Piani di guerra e preparativi del regno d’Italia per la guerra contro l’Impero austroungarico 1861-1914

    15.00

    Una singolare caratteristica degli ormai numerosissimi studi sulle origini e le cause della Grande Guerra è quella di trattare gli avvenimenti in modo settoriale. Si e finito col trascurare quella visione d’insieme che serve a spiegare perché, nonostante facessero parte entrambe della Triplice Alleanza, Italia ed Austria-Ungheria abbiano continuato a militarizzare in reciproca opposizione i rispettivi confini. E soprattutto perché, dopo mesi di sofferta neutralità, l’Italia abbia scelto di combattere assieme alle nazioni dell’Intesa. In realtà, come dimostra questo documentato lavoro di Leonardo Malatesta, il nemico è stato sempre quello, ovvero sin dal 1861 si snoda un coerente e mai interrotto fil rouge che, al di la delle cortine fumogene innalzate dalla politica, ha avuto al centro unicamente la pianificazione bellica verso la frontiera con l’Austria Ungheria e la Svizzera.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 182 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Macchione

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    Il patrimonio storico della Grande Guerra – Commento alla Legge 7 marzo 2001, n. 78

    12.00

    La legge nazionale riguarda la tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale. Essa è improntata a una tutela per incentivare e sostenere, più che a vietare, ma “l’usura del tempo e degli agenti atmosferici da un lato, la curiosità e l’interesse degli uomini dall’altro, vanno progressivamente e implacabilmente rimovendo”. Per consegnare questo patrimonio alle generazioni future, occorre intervenire: è ciò che si premura di fare questa legge che rappresenta uno strumento eccezionale per la modernizzazione della memoria legata alla Grande Guerra. Il ricco apparato illustrativo documenta le maggiori o più originali operazioni di recupero e valorizzazione sin qui realizzate, dagli itinerari, ai reperti, alle mostre, ai centri di documentazione, ai monumenti, ecc.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 200 con circa 76 foto b/n e 1 cartina

    Stampato nel 2002 da Gaspari

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    Il patrimonio storico della prima guerra mondiale – Progetti di tutela e valorizzazione a 14 anni dalla legge del 2001

    28.00

    Il Comitato tecnico scientifico speciale per il patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale è istituito ai sensi della legge 78/01 “tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale”, e opera presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione generale Belle Arti e Paesaggio. Il Comitato, composto da 15 membri di varia provenienza (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Difesa, enti locali, associazioni, ecc.), esamina progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale e definisce criteri e priorità per l’assegnazione dei finanziamenti. Si preoccupa inoltre di promuovere attività di ricognizione, di inventariazione, di studi e ricerche sul patrimonio della Prima Guerra Mondiale. Il volume illustra l’attività del Comitato dalla sua istituzione (2001), con una attenzione particolare al dibattito normativo che precedette l’approvazione della legge, e agli oltre 70 progetti finanziati dal 2001 ad oggi, tra i quali sono stati selezionati i più rappresentativi.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 144 interamente illustrato con foto di forti, monumenti, ossari, interni di opere museali, trincee e alcune mappe a colori

    Stampato nel 2015 da Gangemi

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    Il Sammarino – Giovan Battista Belluzzi architetto militare e trattatista del Cinquesento

    195.00

    uei secoli, il XIV e il XV, soprattutto nel cuore dell’ Italia centrale, pulsarono per il risveglio delle arti ma seppero anche stimolare la creatività di menti pratiche e specialistiche, adatte a inventare armi e stratagemmi offensivi e difensivi. Basta pensare a Leonardo e Michelangelo. In questo senso le fortezze militari furono al centro dell’ attenzione scientifica di grandi architetti – citiamo solo i Sangallo – e perfino di artisti come lo stesso Leonardo, ma il ponderoso testo che segnaliamo fa capire come nel Cinquecento il vero protagonista della difesa, indiscutibile, sia stato il Sanmarino. Gentiluomo nato nel 1506 in una potente famiglia di San Marino, appunto, Giovan Battista Belluzzi cominciò la sua carriera come diplomatico per diventare poi trattatista teorico e progettista di ben 62 fortezze del centro e nord Italia. I volumi, ricchi del diario, delle lettere, ma soprattutto di precisi insegnamenti teorici e pratici sulla posizione strategica e sul materiale costruttivo, su luci, strade, acque, e anche di bellissimi disegni, non sono certo di leggera lettura, ma premiano il lettore introducendolo nel cuore di momenti storici fondamentali, guidandolo tra guerrieri e cortigiani… Il granduca Cosimo dei Medici, per esempio, fu committente del Belluzzi. Lo scambio di lettere tra i due, secco e prepotente dell’ uno, reverenziale fino all’ umiltà dell’ altro, appare un documento storico spietato e prezioso. Interamente illustrato.

    2 volumi rilegati 22 x 30 cm. pag. XVI 496 + 499 interamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2007 da Olschki

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    Il San Gabriele: l’orizzonte di fuoco – Storia musei e itinerari sul Monte Santo sul San Gabriele il cammino degli Arditi e il sentiero dell’Infanterieregiment NR. 14

    12.00

    Monte San Gabriele 1917, Grande Guerra: l’epoca dell’Arcangelo maledetto. Questa cresta fu teatro di una delle imprese più drammatiche e tatticamente più avanzte della guerra tra i nostri reparti d’assalto e le sturmtruppen austroungariche. Vengono indicati anche i musei visitabili.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 146 con circa 89 illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2007 da Gaspari

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    Il serraglio mantovano

    18.00

    Non si può parlare della storia di Mantova senza posare lo sguardo su quello che è stato, per secoli, il vero caposaldo della difesa militare della città, ovvero il Serraglio: un’ampia fetta di territorio chiuso fra il fiume Mincio, i laghi di Mantova e il fiume Po, con una linea di fortificazione ad ovest che da Curtatone correva fino a Borgoforte. Per secoli, quel territorio è stato allagato e prosciugato artificialmente, una straordinaria dimostrazione di come l’acqua potesse essere una grande arma militare e inghiottire letteralmente eserciti avversari; fu un vero e proprio simbolo di potenza del ducato gonzaghesco, un sistema difensivo che venne più volte attaccato e ripristinato, fino all’esaurimento della sua originaria funzione di difesa. Una storia per certi versi straordinaria, che oggi Carlo Parmigiani ci racconta a modo suo, dopo una ricerca meticolosa e archivistica con l’ausilio della generosa cartografia dell’epoca, geografica e militare, in cui il Serraglio venne sovente rappresentato e disegnato anche con notevoli risultati grafico-pittorici.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 159 con moltissime illustrazioni a colori

    Stampato nel 2010 da Sometti

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    Il sistema dei forti militari a Roma

    30.00

    In questo volume viene presentato il lavoro di studio e ricerca promosso e curato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma sulla vicenda del sistema dei quindici forti militari ottocenteschi della città, sia sotto il profilo storico, che tecnico e progettuale. Viene, infatti, riportato e messo in relazione il dibattito critico che si svolgeva in Italia alla fine dell’Ottocento con quanto avveniva nelle altre capitali europee e confrontati i temi e le soluzioni adottate, studiata la morfologia dei forti e pubblicate le schede conservare all’ISCAG di Roma. Inoltre viene presentato uno studio sul forte Antenne, sia sotto l’aspetto statico che progettuale, ad esemplificazione, poiché l’intervento che è stato possibile ipotizzare per il forte Antenne è estensibile a qualsiasi forte coevo della città; viene proposto un consolidamento delicato, che liberi le strutture originali dai manufatti che sono stati inseriti successivamente e che ripari i danni, sia umani che naturali, che hanno affaticato lo schema statico, a volte causando crolli di porzioni di murature, a volte provocando lesioni e spanciamenti. Viene, poi, presentato un progetto architettonico su come utilizzare la cintura dei forti romani, con attività pensate nella duplice scala del municipio e della città, legate alla popolazione ed alle sue necessità.

    Brossura, 24 x 30 cm. pag. 206 completamente ill con foto, mappe e planimetrie originali a col e b/n

    Stampato nel 2007 da Gangemi

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    Il torrione Alicorno – Caposaldo meridionale delle mura di Padova

    30.00

    Poco dopo le ore 14 del 26 marzo 2009 crolla sulla strada sottostante un tratto lungo 17 metri e mezzo e alto più di 6 della cortina muraria esterna del torrione Alicorno. I lavori di restauro svolti tra il 2010 e il 2012 sono stati l’occasione per approfondire la conoscenza della struttura materiale del bastione, messo in gran parte a nudo per essere consolidato. In questo volume sono raccolti gli scritti e i materiali degli autori che hanno effettivamente operato sul manufatto, con le indagini archeologiche, con la progettazione e la direzione dei lavori, con l’esecuzione degli interventi di conservazione e di restauro. Molto spazio è riservato alle immagini, che non sono solo riproduzioni di documenti storici e attuali ma anche elaborazioni originali, perché riteniamo che solo la rappresentazione iconografica metta in luce rapidamente le relazioni tra i fatti

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 220 completamnete illustrato con documenti d’epoca, foto e dettagliate planimetrie a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da in edibus

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    Il Vallo Adriatico – Storia delle fortificazioni tedesche del territorio di Trieste 1943-1945

    13.00

    Il Vallo Adriatico, massiccio complesso di fortificazioni, linea difensiva lunga circa Km. 400, che partiva a nord del Lago di Garda, passava a nord di Belluno, arrivava a Tolmino e Gorizia, qui sfruttava tutte le difese edificate durante la Prima Guerra, poi prevedeva un allungamento attraverso l’Istria e Fiume, mai completato, alla luce delle esperienze belliche presentava diversi punti deboli. Non avrebbe resistito per esempio ad un massiccio bombardamento. In compenso si sarbbe dimostrato molto efficace contro le truppe da sbarco. In realtà poi le fortificazioni ressero bene l’urto di terra, i soldati resistettero per un determinato periodo e non persero mai il controllo delle città. Completamente illustrato con fotografie attuali e d’epoca e cartine e schizzi, il volume traccia la storia del Vallo, la costruzione e gli avvenimenti con le considerazioni strategiche inerenti.

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 122 completamente illustrato con circa 90 foto b/n, 32 disegni e 4 cartine

    Stampato nel 2007 da Edizioni Luglio

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    Il Vallo Alpino a Cima Marta – Storia fortificazioni e sentieri a ridosso della frontiera tra Collardente Cima di Marta e Monte Toraggio

    60.00

    L’opera è frazionata in tre chiavi di lettura principali: la storia, le fortificazioni e l’escursionismo che si articolano poi ulteriormente: la Marta e la storia del confine tra Italia e Francia; le battaglie successive alla Rivoluzione Francese; l’epoca della costruzione di strade militari e fortificazioni; le vicende belliche dal 1940 al 1945 con i precedenti periodi di tensioni internazionali e infine i sentieri che solcano tutta la zona che ogni anno sono frequentati da migliaia di escursionisti, con tutte le possibilità di percorso, individuando i toponimi, i colli, le cime, le opere e le vestigia che si trovano nei pressi. Contiene 160 foto a colori, 70 disegni originali, 25 planimetrie, 10 cartine illustrative. Opera veramente imponente.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 268 con circa 160 foto a colori, 70 disegni, 25 planimetrie e 10 cartine

    Stampato nel 2002 da Atene Edizioni

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    Il vallo di Adriano

    24.00

    Il Vallo di Adriano è speciale, non solo per gli appassionati di storia romana; esso si espandeva per circa 73 miglia (118 km), attraversando la Britannia settentrionale da costa a costa. Per quanto la sua mole sia straordinaria, risulta minuscolo in confronto a quel complesso di fortificazioni che conosciamo come Grande Muraglia cinese, in uso per ben oltre i “soli” trecento anni del Vallo di Adriano. Il Vallo si snodava ai margini della Britannia romana, a sua volta ai confini dell’Impero romano, le cui frontiere si estendevano per migliaia di chilometri, costeggiando fiumi e attraversando catene montuose e deserti. Il Vallo di Adriano rappresentava solo una minima parte delle fortificazioni a difesa dei confini dell’Impero, e raramente rientrava fra le principali preoccupazioni degli imperatori che regnavano su un territorio così sterminato. A prescindere da ciò, il Vallo resta un luogo speciale e diverso da qualsiasi altra frontiera dell’Impero. Da nessuna altra parte si può trovare una costruzione difensiva così elaborata e monumentale, proporzionalmente all’ampiezza del luogo in cui è stata costruita. Non vi è, altrove, una così abbondante ricchezza archeologica rispetto a un’area così limitata. Gran parte delle persone crede che lo scopo di un qualunque muro sia semplice, specialmente se ha le imponenti dimensioni del Vallo di Adriano. Un muro è una barriera che divide una parte dall’altra, e per molti persiste l’idea che il Vallo servisse a “tenere lontani gli Scozzesi” – o i Pitti, per quelli che masticano un po’ di storia. Il Vallo di Adriano può essere visto come il limite dell’Impero, dove la civiltà finiva e cominciava la barbarie, per quanto l’ostilità verso gli imperi che va tanto di moda oggigiorno potrebbe portare molti a simpatizzare per i cosiddetti barbari. Gli archeologi ci insegnano che la verità è un’altra e molto più complessa, e anche se c’è molto del Vallo e dei suoi scopi che ancora non si comprende, questo libro mette in luce molti degli

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    In volo sulle fortezze alpine tra Francia e Piemonte

    14.00

    Luigi Avondo – Luca Grande

    I forti delle Alpi Occidentali fotografati dal drone: viste dall’alto le fortificazioni rivelano tutta la loro essenza e permettono di capire la relazione che lega la loro struttura al territorio. Facendo un passo avanti rispetto a quanto scritto e osservato fino ad oggi, gli autori non si limitano a riportare la storia di questi giganti architettonici e del territorio che li circonda, ma, grazie all’uti?lizzo della fotografia aerea e allo sguardo unico che essa ci regala, riescono anche a raccontarli in modo del tutto innovativo, portan?do in evidenza i loro angoli nascosti e sottolineando come la loro struttura sia indissolubilmente legata al territorio su cui sono stati costruiti.

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    Incastellamento medievale – Glossario medievale illustrato

    16.00

    L’incastellamento medievale consente di comprendere il naturale sviluppo delle architetture fortificate, dei borghi murati, delle città bastionate. Oggi è in atto il curioso ed intelligente turismo di “andar per castelli”, e questo volume risulta quanto mai utile e prezioso, per chi ama questo tipo di turismo, offrendogli una miniera di notizie generali e particolari. L’autore oltre a illustrare le vicende umane e militari che si svolgono attorno al luogo fortificato, spiega il significato delle parole che via via si incontrano nella descrizione del castello. Commento con corredo fotografico all’omonima mostra didattica itinerante su plastici. Contiene un Glossario medievale illustrato

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 136 con molte illustrazioni e foto b/n

    Stampato da Chiaramonte

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    Ingegno e Paura – Trenta secoli di fortificazioni in Italia Vol. I – Età Antica

    40.00

    L’opera, nell’intera collana, ricostruisce in maniera completa ed esaustiva la storia e l’evoluzione delle fortificazioni in Italia, dai primi manufatti di era preistorica e classica, alle costruzioni difensive di età medioevale, moderna e contemporanea. In questo primo volume vengono trattate le costruzioni di allineamenti megalitici, di piramidi, templi e splendide moschee: ope re che nel caso specifico simboleggiano l’aspirazione alla sopravvivenza ultraterrena, ovvero il rimedio contro l’incubo della scomparsa assoluta ed irreversibile. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 25 x 28 cm. pag. 317 con circa 183 tra foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2005 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Ingegno e Paura – Trenta secoli di fortificazioni in Italia Vol. II – Età medievale

    40.00

    In questo volume vengono esaminate le evoluzioni delle fortificazioni dal V al XIV secolo. Sotto il profilo storico si vive la massima proliferazione dei Comuni. Questa nuova realtà unitamente alle maggiori potenze di fuoco delle artiglierie, comporterà delle differenziazioni sostanziali rispetto alle mura feudali, differenze che l’autore evidenzia con l’ausilio di numerose planimetrie e riproduzioni fotografiche. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 25 x 28 cm. pag. 290 con circa 240 tra foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2005 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Ingegno e Paura -Trenta secoli di fortificazioni in Italia Vol. III – Età Moderna

    40.00

    L’opera ricostruisce in maniera completa ed esaustiva e con l’ausilio di numerose illustrazioni, la storia e l’evoluzione delle fortificazioni a partire dalla contesa tra Francia e Spagna per il predominio sui Regni Italiani (1500) fino alla costruzione del Fortino Vigliena (1706), unanimemente reputata, per quel periodo, una delle maggiori fortificazioni mai realizzate in Italia. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 25 x 28 cm. pag. 334 illustrato con circa 145 foto a colori, 93 tra planimetrie e schizzi, 8 tavole a colori

    Stampato nel 2005 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Itinerari segreti della grande guerra nel goriziano – L’anima del Sabotino. Vol. 1

    13.50

    Le escursioni proposte in questa guida, completamente illustrata con fotografie e piantine, precedute da un breve ma esaustivo compendio storico, rappresentano un viaggio nello spazio e nel tempo nei luoghi più suggestivi della guerra d’alta montagna, in cui il restauro dei siti e delle trincee ha rispettato la tipologia originaria, offrendo così al visitatore una sorta di sceneggiatura della vita dei soldati nella guerra. Alcune escursioni sono facili altre di media difficoltà.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 130 interamente illustrato con circa 105 foto colori 43 foto b/n e 11 mappe

    Stampato nel 2013 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Dal Sass de Stria alle Tofane i luoghi nascosti e difficili da scoprire lungo i boschi e le crode. Vol. 1

    13.50

    Alpini piemontesi del Val Chisone e del Fenestrelle, veneti del Belluno, sardi della Reggio, Standschützen ampezzani, Tiroler Kaiserjäger, Jäger bavaresi e prussiani sono alcuni dei reparti che combatterono e vissero nelle condizioni estreme sulle cime delle Dolomiti di Cortina. Molti “segni” delle loro vicissitudini sono oggi sentieri, rifugi e ferrate, altri rimangono celati e nascosti, proprio perché erano nati per non essere visibili o per i luoghi impervi e “impensabili” che i Comandi avevano scelto. Il loro fascino è quello di esistere, e di svelarsi solo casualmente…

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 125 interamente illustrato con circa 105 foto b/n, 5 disegni b/n e 37 foto a colori

    Stampato nel 2007 da Gaspari Editore

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Castelletto e Tofana de Rozes. Sassi e postazioni di guerra in alta Val Travenanzes Vol. 5

    13.50

    Questo 5° volume ci porta alla scoperta dei luoghi degli avvenimenti di guerra che si svolsero sul fronte di Val Costeana e in particolare di quelli che coinvolsero alcune postazioni dell’alta Val Travenanzes e della Tofana di Rozes. Poi troviamo i Sassi di guerra, quelli dell’alta Val Travenanzes e di forcella Col dei Bòs. Quella che questi luoghi e questi massi raccontano è una Storia minore, è una storia di alpini e di shutzen, di assalti notturni ed eroismi, un viaggio nelle avventure degli uomini in guerra.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 128 interamente illustrato con circa 43 foto b/n, 72 foto a colori, alcuni disegni e cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Monte Piana – Monte Piano: il balcone delle Lavaredo Teston di Monte Rudo Monte Specie Vol. 4

    13.50

    Questo quarto volume ripercorre gli itinerari di guerra del Monte Piana; Monte Piano; il balcone del Lavaredo; Teston di Monte Rudo; Monte Speciale. I percorsi sono le soluzioni adottate in campo tattico nel corso della guerra, studiati per escursionisti abbastanza esperti e porteranno attraverso i trinceroni, le forcelle, le linee di guerra, le ciclabili e i passi alla ricerca di una storia che si svela solo casualmente.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 166 interamente illustrato con circa 107 foto b/n, 94 foto a colori, alcuni disegni e cartine

    Stampato nel 2009 da Gaspari Editore

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Ferrate: Ivano Dibona Renè De Pol Marino Bianchi e i gruppi del Pomagagnòn e Cristallo i luoghi nascosti tra boschi Vol. 3

    12.50

    Questo terzo volume ripercorre gli itinerari di guerra del gruppo Pomagagnon, del Cristallo a nord di Cortina d’Ampezzo. I percorsi sono le soluzioni adottate in campo tattico nel corso della guerra, studiati per escursionisti abbastanza esperti e porteranno attraverso i trinceroni, le forcelle, le linee di guerra, le ciclabili e i passi alla ricerca di una storia che si svela solo casualmente.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 166 interamente illustrato con circa 105 foto b/n, 91 foto a colori, alcune cartine e disegni

    Stampato nel 2007 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Marmolada Col di Lana Sief 4°. Sella Sief Settsass Vol. 10°

    13.50

    Per escursioni familiari e per esperti, sono qui individuati 12 itinerari in uno degli scenari più suggestivi delle Dolomiti tra Cortina e la Marmolada.

    Brossura, 10,5 x 21 cm. pag. 162 completamente illustrato con foto b/n foto a colori e cartine

    Stampato nel 2012 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Marmolada Col di Lana Sief 5°. Marmolada settore occidentale Vol. 11°

    13.50

    Le escursioni proposte in questa guida, completamente illustrata con fotografie e piantine, precedute da un breve ma esaustivo compendio storico, rappresentano un viaggio nello spazio e nel tempo nei luoghi più suggestivi della guerra d’alta montagna, in cui il restauro dei siti e delle trincee ha rispettato la tipologia originaria, offrendo così al visitatore una sorta di sceneggiatura della vita dei soldati nella guerra. Alcune escursioni sono facili altre di media difficoltà.

    Brossura 11,5 x 20,50 cm. pag. 130 interamente illustrate con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2013 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Marmolada-Col di Lana-Sief 2°. Col di Lana Monte Sief Vol. 7

    13.50

    Sul Col di Lana scrisse il generale Viktor Schemfil: “Per il monte si accese una battaglia che, per la durata, la tenacia dei difensori, la risolutezza degli attaccanti e l’immane sacrificio di sangue da ambo le parti, non trova paragone sul fronte tirolese”. La guida di uno dei luoghi più belli delle Dolomiti, immersa nella storia teatro di scontri furibondi e sanguinosissimi per Sardi, “garibaldini” e alpini.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 166 completamente illustrato con circa 155 foto a colori, 22 foto b/n varie cartine e disegni

    Stampato nel 2010 da Gaspari Editore

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Marmolada-Col di Lana-Sief. Il Col de la Roda Vol. 6

    13.50

    In questo 6° volume, dedicato agli itinerari della Grande Guerra nelle Dolomiti, per la prima volta vengono tracciati itinerari accanto a trincee e gallerie di una delle montagne più affascinanti del gruppo Col di Lana-Sief- Marmolada. Dove più di 200 caverne raccontano la Storia, forse minore, ma sempre Storia. Il volume in particolare traccia un itinerario sul Col de la Roda, dal Forte di Ruaz all’Infanteriestellung-Panettone sul sentiero 21 e Teriol Ladin.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 102 interamente illustrato con circa 13 foto b/n, 114 foto a colori, alcuni disegni e cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Tre Cime di Lavaredo Paterno Torre Toblin Sasso di Sesto Vol. 12°

    13.50

    Le escursioni proposte in questa guida, completamente illustrata con fotografie e piantine, precedute da un breve ma esaustivo compendio storico, rappresentano un viaggio nello spazio e nel tempo nei luoghi più suggestivi della guerra d’alta montagna, in cui il restauro dei siti e delle trincee ha rispettato la tipologia originaria, offrendo così al visitatore una sorta di sceneggiatura della vita dei soldati nella guerra. Alcune escursioni sono facili altre di media difficoltà.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 118 interamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2013 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti Vol. 14 – Le Spade del Popera

    14.50

    Sulle montagne del Comélico e di Sesto migliaia di soldati si trovarono a combattere in condizioni ai limiti della sopravvivenza. In ogni escursione o ferrata è possibile incontrare tracce di quella vicenda storica che rendono ancora più affascinante un paesaggio già di per sé tra i più belli delle Dolomiti.

    Brossura, 11 x 21 cm. pag. 96 con circa 80 illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Itinerari segreti della grande guerra nelle Dolomiti Vol. 2 – Dal Lagazuoi Fanis Col Rosà Son Póuses alla Croda de r’Ancóna

    12.50

    L’escursionista trova in questa guida gli itinerari per arrivare ai giacimenti della storia e la lettura dei segni e delle tracce ove la natura, prendendo il sopravvento sulla storia, ha ricoperto o fagocitato. Come gli altri volumi della collana anche questo è ricco di informazioni anche grazie all’apparato fotografico e alla cartine riportate.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm pag. 128 illustrato con circa 300 foto b/n e a colori

    Stampato nel 2006 da Gaspari

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    Keep Your Glow On – A Comprehensive Guide to America’s Lighthouses

    69.00

    Questa guida a carattere generale, analizza tutti gli 822 fari esistenti negli Stati Uniti in un grafico dettagliato, di 28 pagine, in cui si possono rtovare le notizie principali inerenti ciascun faro: quando è stato acceso, l’altezza e il tipo, piano focale, iil raggio d’azione, lo stato attuale di conservazione, la città più vicina, e il nome del faro. Sono riportate oltre 60 splendide immagini a colori di fari perfettamente conservati. Ulteriori informazioni analizzano le dimensioni, i lightships, le lenti, i guardiani, fari riciclati, ecc. Sono anche riportate informazioni su come fare volontariato per lavorare e contribuire a salvare questi preziosi manufatti d’America.

    Rilegato, 28 x 21,5 cm. pag 176 con circa 68 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Schiffer

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    L’ architettura fortificata negli studi di Leonardo da Vinci

    142.00

    Finché l’uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l’architettura è sempre esistita. L’architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell’uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. In un secondo momento, quasi immediato, sorse la neccessità da parte dell’umo di difendere il suo spazio vitale, prima delle semplici capanne, poi delle costruzioni più elaborarate fino ad arrivare alle mura delle città e alle fortificazioni vere e proprie. Con il progressivo sviluppo della società (quasi sempre accompagnata da forme violente), questa funzione “secondaria”, divenne sempre più evidente anche in ambito architettonico. Leonardo da Vinci attraverso il suo genio artistico, inventivo e ingegneritico, contribuì alla realizzazione sia di armi innovative, sia alla progettazione di sistemi fortificati; non a caso in un periodo storico dove, l’estro degli ingegneri militari italiani, era apprezzato in tutta Europa. Questo superbo volume riprende, attraverso centinaia di disegni, i progetti del maestro italiano.

    Brossura, 21,5 x 31,5 cm. pag. 382 con circa 255 illustrazioni

    Stampato nel 1984 da Olschki

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    L’ architettura militare nell’età di Leonardo – «Guerre milanesi» e diffusione del bastione in Italia e in Europa. Atti del convegno (Locarno, 2-3 giugno 2007)

    40.00

    Il convegno internazionale “L’architettura militare nell’età di Leonardo. “Guerre milanesi” e diffusione del bastione in Italia e in Europa” si è tenuto a Locamo, in Canton Ticino, il 2-3 giugno 2007, con più obiettivi. Anzitutto per commemorare il 500° della costruzione del “rivellino” del Castello visconteo (1507), baluardo fabbricato sulla soglia settentrionale della Lombardia per ordine di Charles li d’Amboise, luogotenente di Luigi XII di Valois-Orléans, re di Francia, duca di Milano e signore di Genova dal 1499 rispettivamente al 15126 1514. In secondo luogo per fare il punto sulle interpretazioni più documentate delle vicende politico-militari milanesi durante la prima occupazione francese, epoca meno battuta dalla storiografia sino ad anni recenti, forse perché considerata un “intermezzo” avanti la lunga sudditanza alla Spagna. In terzo luogo per tentare uno studio comparativo di respiro europeo della fortificazione in un momento di svolta nella teoria e nella pratica dell’architettura militare con l’apparizione, non solo in Italia, di tipologie protobastionate. Infine per ragionare di circolazione di modelli fra i precursori delle moderne scienze dell’assedio e della difesa.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 310. Inserto con oltre 100 ill b/n e a colori

    Stampato nel 2009 da Casagrande

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    L’ Arsenale della Repubblica di Venezia

    90.00

    La lunga vicenda dell’Arsenale della Repubblica di Venezia è delineata come intreccio tra scienza, tecniche e istituzioni nel cantiere di Stato della Serenissima. La storia dei suoi manufatti fisici e quella delle molteplici relazioni del complesso cantieristico con la struttura urbana veneziana, sullo sfondo dei conflitti per il potere marittimo nel Mediterraneo. L’ampio apparato iconografico è costituito da disegni catastali, documenti d’archivio e foto d’epoca del complesso.

    Rilegato, 26 x 29 cm. pag. 248 interamente illustrato a colori e b/n con cofanetto

    Stampato nel 1984 da Mondadori/Electa

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    L’ arte della guerra. Guida al turismo militare in Italia

    12.90

    Agile guida tascabile contenente un elenco di tutti i principali musei militari presenti in Italia, divisi per regione di appartenenza. Per ogni museo e’ prevista una breve scheda con storia, descrizione, alcune foto e indirizzi utili.

    Brossura, 12 x 18 cm. pag. 128 interamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2014 da LIT

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    L’Amalfi racconta – La Batteria Amalfi negli anni di Salò attraverso i ricordi e le testimonianze dei protagonisti i documenti le uniformi i distintivi e i cimeli

    80.00

    La storia bellica della “Batteria Amalfi” di Punta sabbioni (Venezia) inizia alle tre pomeridiane del 14 maggio 1917, allorchè la prima granata da 381mm raggiunge con precisione un bersaglio posto in mare aperto, distante 10 miglia nautiche. Continuerà ad operare durante tutta la guerra contro gli austroungarici, distinguendosi particolarmente (tanto da meritarsi l’ammirazione degli alleati) dopo lo sfondamento di Caporetto, quando i nostri avversari giunsero ad una manciata di chilometri da Venezia. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, fino al 1943, “l’Amalfi” rimase pressochè inoperosa, presidiata da pocchi effettivi, ma dopo l’armistizio dell’8 sttembre 1943 e gli sbarchi alleati, tornò ad essere pienamente operativa. Questo studio, corredato da un imponente apparato iconografico (immagini e documenti d’epoca, e un’ampia sezione a colori dedicata alle uniformi, distintivi e cimeli), racconta gli eventi durante la R.S.I. attraverso le dirette testimonianze dei reduci.

    Rilegato con sovracopertina, 23,5 x 28 cm. pag. 396 interamente illustrato con oltre 400 foto d’epoca, 50 documenti, 20 tra mappe e planimetrie

    Stampato nel 2008 da Ermanno Albertelli

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    L’Architettura degli ingegneri – Fortificazioni in Italia fra ‘500 e ‘600

    28.00

    Il fenomeno costruttivo legato alla architettura difensiva “alla moderna”, sviluppatosi in Italia e in Europa dal ‘500, ha stimolato negli ultimi anni una nuova cospicua messe di studi, di respiro internazionale, che ne intrecciano più strettamente i fili con il mutare della “forma” delle città, lo sviluppo delle tecnologie, il sorgere di nuove professionalità, ed il legame – ambiguo e complesso – con la scienza e la capacità di gestione dei grandi lavori. Da queste premesse è nato il progetto di ricerca nazionale, finanziato dal Ministero per la ricerca scientifica, di cui questo volume presenta una parte dei risultati. Siamo ancora lontani dal restituire un quadro completo dei rapporti fra gli antichi stati in Italia, e di questi con le potenze allora egemoni, la Spagna e la Francia, dove numerose ricerche negli ultimi anni hanno affrontato la tematica, anche in chiave di restauro e valorizzazione di manufatti imponenti. Un campo della produzione di architettura nel quale, nel ‘500, è riconosciuto alla “scuola italiana” un significativo primato, sia nella professione che nella mobilità degli ingegneri, assai attivi, oltre che nell’orbita di influenza spagnola in Italia e nel Mediterraneo, anche presso la corte di Spagna e nelle nuove colonie americane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 con circa 130 illustrazioni b/n e 23 illustrazioni a colori

    Stampato da Gangemi nel 2005

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    L’architettura dei Fari Italiani. The Architecture of Italian Lighthouse Vol. 1 – Mar Adriatico e Mar Ionio

    65.00

    I fari sono conosciuti come strutture architettoniche tra le più affascinanti e accativanti. Ogni singolo faro non è solo un algoritmo di efficienza tecnica, ma anche una sottile e vibrante metafora persa nel tempo. Architetture solitarie nel giorno e nella notte: di giorno mostrano solidità, certezza, apparendo nella loro figura maestosa, una forte presenza a segnare il paesaggio; di notte l’architettura perde la sua consistenza e cede il passo alla luce, un fascio intermittente, sfuggente, contrastato dalle forze della natura. Opera in 4 volumi che, descrive con estremo rigore scientifico più di 200 fari italiani, costituendo anche un contributo per salvare e rivitalizzare i fari a volte dimenticati. Questo primo volume prende in esame le coste dell’Adriatico e dello Ionio, ed è corredato da un catalogo illustrato dei 45 fari attualmente in funzione.

    Brossura 30 x 24 cm. pag. 288 interamente illustrate con foto e tavole a colori e disegni e piantine di fari b/n
    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2005 da Alinea

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    L’architettura dei Fari Italiani. The Architecture of Italian Lighthouse Vol. 2 – Mar Ligure e Mar Tirreno

    45.00

    I fari sono conosciuti come strutture architettoniche tra le più affascinanti e accativanti. Ogni singolo faro non è solo un algoritmo di efficienza tecnica, ma anche una sottile e vibrante metafora persa nel tempo. Architetture solitarie nel giorno e nella notte: di giorno mostrano solidità, certezza, apparendo nella loro figura maestosa, una forte presenza a segnare il paesaggio; di notte l’architettura perde la sua consistenza e cede il passo alla luce, un fascio intermittente, sfuggente, contrastato dalle forze della natura. Opera in 4 volumi che, descrive con estremo rigore scientifico più di 200 fari italiani, costituendo anche un contributo per salvare e rivitalizzare i fari a volte dimenticati. Questo secondo volume prende in esame il Mar Ligure e il Mar Tirreno, ed è corredato da un catalogo illustrato dei 53 fari, attualmente in funzione.

    Brossura 30 x 24 cm. pag. 296 interamente illustrate con foto e tavole a colori, disegni e piantine b/n

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2006 da Alinea

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    L’architettura dei Fari Italiani. The Architecture of Italian Lightohouses Vol. 3 – Sardegna

    40.00

    I fari sono conosciuti come strutture architettoniche tra le più affascinanti e accativanti. Ogni singolo faro non è solo un algoritmo di efficienza tecnica, ma anche una sottile e vibrante metafora persa nel tempo. Architetture solitarie nel giorno e nella notte: di giorno mostrano solidità, certezza, apparendo nella loro figura maestosa, una forte presenza a segnare il paesaggio; di notte l’architettura perde la sua consistenza e cede il passo alla luce, un fascio intermittente, sfuggente, contrastato dalle forze della natura. Opera in 4 volumi che, descrive con estremo rigore scientifico più di 200 fari italiani, costituendo anche un contributo per salvare e rivitalizzare i fari a volte dimenticati. Questo terzo volume è dedicato alla Sardegna, isola e regione di mare per eccellenza e, esamine 27 fari.

    Brossura, 30 x 24 cm. pag. 192 interamente illustrato con foto e tavole a colori, disegni e piantine b/n

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2007 da Alinea

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    L’architettura militare nel XVI e XVII secolo – Gli studi sulle fortezze e sui modi di espugnarle fra ‘500 e ‘600. DVD

    30.00

    Il cd-rom contiene una preziosa raccolta di trattati di architettura militare pubblicati tra ‘500 e ‘600, opere rare e praticamente introvabili se non in poche biblioteche:

    – Iacomo de Lanteri: Del modo di disegnare le piante delle fortezze

    – Antonio Lupicini: Architettura militare

    – Luigi Collado: Pratico manuale di artiglieria

    – Buonaiuto Lorini: Le fortificazioni

    – Girolamo Maggi: Della fortificatione delle città

    – Pietro Sardi: Corona imperiale dell’architettura militare

    – Francesco Tensini: La fortificazione guardia difesa et espugnatione delle fortezze (3 volumi)

    – Gabriello Busca: L’architettura militare/Della espugnatione delle fortezze

    Prodotto da Effepi nel 2012

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    L’arco di contenimento di Quartu Sant’Elena

    9.00

    Agli inizi degli anni quaranta in tutta l’Isola furono costruite almeno 1500 postazioni permanenti per fronteggiare un eventuale sbarco delle truppe americane, ma la peculiarità di Quartu è che lungo questo territorio esisteva un vero e proprio arco di contenimento realizzato con lo scopo di fronteggiare il nemico nell’attesa dei rinforzi dislocati nell’entroterra. Obbiettivo della guida è quello di costituire un percorso guidato per mostrare almeno i fortini più importanti, dove i turisti possano arrivarci, facendo trekking, o escursioni in bicicletta e a cavallo. L’associazione in particolare tenta, con innumerevoli difficoltà, di dare lustro alle fortificazioni realizzate in Sardegna durante la II G.M

    Brossura, 11,5 x 20 cm. pag. 56 con 3 foto b/n, 18 foto a colori, 3 cartine a colori e 1 cartina fuori testo ripiegabile

    Testo in italiano con la guida degli itinerari in tedesco e inglese

    Stampato da A.S.S.Fort Sardegna

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    L’arte della scienza – Architettura e cultura militare a Torino e nello Stato Sabaudo (1673-1859)

    35.00

    Il volume delinea, attraverso fonti inedite, la storia dell’architettura e della cultura militare sabauda dal piano di ingrandimento orientale di Torino del 1673 al piano di difesa della stessa capitale del regno elaborato da Luigi Federico Menabrea nel 1859. In una complessa articolazione documentale e attraverso inesplorate angolazioni interpretative agiscono architetti quali Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Giuseppe Ignazio Bertola, Antonio Maria Felice Devincenti. Undici le appendici tecniche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. XII + 272 con 64 tavole fuori testo

    Stampato nel 2014 da Olschki

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    L’Italia nell’antica cartografia 1477-1799

    103.00

    Il volume illustra la genealogia della carta a stampa a tema Italia in un periodo che va dal 1477 (anno in cui venne stampata la prima carta dell’Italia) al 1799. Vengono catalogate, descritte, analizzate, ordinate (sia sotto l’aspetto cronologico che derivativo) e riprodotte le oltre duecentocinquanta carte a stampa più significative del periodo preso in considerazione, alcune delle quali sinora sconosciute e inedite; inoltre, per ognuna di esse, vengono citate e riprodotte anche numerose tavole similari e/o derivate. L’opera (che si configura a livello di eccellenza nel suo genere) è preceduta da essenziali informazioni sulle origini della cartografia e sui codici manoscritti che, con le loro carte dipinte, hanno ispirato quelle a stampa del territorio italiano.

    Cartonato con sovracoperta a colori plastificata, inserito in prestigioso cofanetto di fattura manuale, 35 x 32 cm. pag. 196 con circa 325 illustrazioni a colori e in b/n

    Stampato nel 2004 da Priuli & Verlucca

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    L’Architettura dell’Aeronautica Militare

    33.00

    Sguardo d’insieme sull’edilizia dell’Aeronautica Militare, dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta, epoca in cui si manifestò in campo aeroportuale uno straordinario rinnovamento architettonico, dovuto anche alla rivoluzionaria tecnologia degli attuali mezzi aerei e ai cambiamenti alle infrastrutture a terra che ne derivarono. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24 x 33 cm. pag. 342 con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 1992 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica

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