Il faro di Mussolini – L’opera coloniale più controversa e il sogno dell’Impero nella Somalia Italiana 1889-1941

Guerre Coloniali

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    Il faro di Mussolini – L’opera coloniale più controversa e il sogno dell’Impero nella Somalia Italiana 1889-1941

    18.00

    Sulla punta estrema del Corno d’Africa, dove la regina Hatshepsut inviava le sue navi per procurarsi le spezie e il poeta Arthur Rimbaud trafficava in armi, si erge il promontorio di Capo Guardafui, covo di pirati e teatro di naufragi e leggende, conosciuto già dagli antichi Romani e crocevia delle grandi esplorazioni dell’Africa Orientale. Un’appassionata e meticolosa indagine che esplora i luoghi dove le vite di enigmatici Sultani si sono intrecciate con corrotti avventurieri, entra nei palazzi dove furono stretti accordi segreti e si consumarono inganni che hanno segnato gli avvenimenti cruciali della storia coloniale italiana. Protagonista di questa ricerca è il faro intitolato allo statista Francesco Crispi, che dopo 50 anni di incartamenti e diplomazia, fu eretto dall’Italia di Mussolini sul Guardafui, diventando il più grande fascio littorio esistente e simbolo dell’Impero. Un avvincente viaggio nella Somalia Italiana, la più lontana colonia d’oltremare, che riscopre un capitolo esotico e trascurato in un inedito racconto attraverso documenti che escono per la prima volta dagli archivi e le parole di uomini, le cui imprese silenziose e spesso esemplari hanno incrociato la grande Storia. I luoghi e le opere di un tempo perduto che hanno caratterizzato una Italia dimenticata.

    Brossura, 16 x 24 cm, pag. 19, molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da 001 Edizioni

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    Il mito dell’Impero – Storia delle guerre italiane in Abissinia e in Etiopia

    28.00

    La storia epica di Anthony Mockler prende le mosse dall’Etiopia, ancora feudale, e dall’Italia, appena divenuta fascista, nel pieno di un’impresa imperialistica. Descrive in modo preciso le battaglie nel nord, fino a quando l’Abissinia cade sotto il controllo del nuovo impero, e prosegue con l’invasione da parte dell’Italia, dopo l’ingresso nella Seconda Guerra Mondiale, della Somalia britannica. Ma le sorti della battaglia sono destinate a cambiare. Mentre i sogni di Mussolini si sbriciolano e i suoi eserciti subiscono pesanti sconfitte, l’ex imperatore etiopico Hailé Selassié, sostenuto dalle truppe della Gideon Force di Orde Wingate, si fa strada passo dopo passo verso il pieno controllo del suo ex-impero. La narrazione di Mockler, basata su diari, memoriali, esperienze, riferite o dirette, dei capi della guerriglia e dei politici etiopi, ripercorre la storia del colonialismo italiano attraverso episodi e battaglie. Narrazione assolutamente filo-inglese, che, in fatto di imperialismo……

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 588

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Il soldato italiano ha 150 anni – Dall’Unita’ d’Italia i soldati che hanno fatto la storia

    21.00

    Attraverso fotografie originali, riproduzioni di illustrazioni originali e tante, tantissime dettagliate tavole a colori – uniformi del soldato italiano e di alcuni dei suoi nemici -, questa bella pubblicazione traccia per immagini la storia del soldato italiano, che compie sì la veneranda età di 150 anni, ma che in confronto ai suoi colleghi europei è giovanissimo. Il 14 marzo 1861 Vittorio Emanuele di Savoia diventa re d’Italia, da quel momento a guardia e servizio dell’Italia è sempre stato presente l’Esercito, prima regio e poi repubblicano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 78 interamente illustrato a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2011 da Isomedia

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    Immagini dell’impero – Storia fotografica degli italiani in A.O.I.

    30.00

    La descrizione dell’avventura fascista in Africa Orientale, attraverso una notevole mole d’immagini coordinate su un percorso narrativo, rappresenta una novità nella saggistica. Finora, infatti, sono state rare le opere che hanno utilizzato questo mezzo documentale e nei pochi casi in cui ciò è avvenuto, la scelta ha riguardato aspetti guerreschi, diplomatici o politici, mentre è stato riservato uno spazio non adeguato all’umanità indistinta che ha vissuto quei fatti. Purtroppo l’Autore in questa indagine non ha potuto contare molto sul materiale delle varie fototeche esistenti nel nostro paese. Infatti, pur essendo notevole, soprattutto nell’archivio dell’Istituto Luce, riguarda in prevalenza eventi politici e militari mentre poco c’è sulla massa dei nostri connazionali dell’impero. Ha trovato, invece, molto più materiale su tale argomento nella pubblicistica periodica coloniale dell’epoca, spesso di ottima fattura. Tali periodici, infatti, erano quasi tutti editi dall’Ufficio Studi del Ministero dell’Africa Italiana, dove confluiva il materiale fotografico della sezione Luce A.O.I. Nonostante tutte le difficoltà incontrate, ci pare che questo saggio, raggiunga lo scopo che si era preffissato, dare un’immagine “reale” delle vicissitudini degli italiani in Africa Orientale e delle sofferenze ad essa connesse.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 332 interamente illustrate con foto b/n + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2011 da Solfanelli

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    Immagini delle campagne coloniali – Eritrea – Etiopia (1885 – 1896)

    33.00

    Il volume tratta il periodo della prima penetrazione italiana in territorio africano, dal 1885, anno del lo sbarco a Massaua, al 1896, anno della disfatta di Adua, attraverso 260 fotografie scattate allora dai più importanti fotografi operanti in Eritrea e in Abissinia. L’opera comprende una sel zione di immagini tratte dall’archivio fotografico dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e raccolte fotografiche private che mostrano in maniera e saustiva l’operato del l’Esercito Italiano all’inizio della Campagna d’Africa. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21 x 29,5 cm. pag. 267 con circa 270 foto b/n

    Stampato nel 2005 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    Immagini delle campagne coloniali – La guerra italo-turca 1911-1912

    36.00

    ​​​​La guerra italo-turca, combattuta negli anni 1911-1912 per il possesso della Libia, è stata, per molti aspetti, un evento “innovativo” e, pertanto, estremamente significativo nella storia d’Italia. In questo conflitto inediti strumenti bellici trovarono il loro battesimo del fuoco. Ed anche la fotografia muove i suoi primi passi, assumendo un ruolo importantissimo quale sostituto dei disegni e delle incisioni. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21 x 29,5 cm. pag. 232 illustrato con circa 236 foto b/n

    Stampato nel 2000 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    Italiani in Africa orientale – Piccole e grandi storie di pace di guerra di lavoro e d’avventura

    20.00

    Se il “mal d’Africa”, l’arcinota sensazione di nostalgia di chi ha visitato l’Africa, ha ispirato centinaia di scrittori, registi e cantanti, per molti italiani ha significato soprattutto nostalgia di tutto ciò che centinaia di migliaia di nostri connazionali crearono con fatica e passione nelle nostre colonie africane. Alla critica dell’espansione coloniale, ma anche il modo con cui gli italiani la attuarono, si vogliono contrapporre, contestualizzandoli, gli episodi che videro gli italiani impegnati in pace – creando fattorie, imprese, opere pubbliche, intere città – e in guerra – combattendo contro i pirati, gli estremisti islamici, l’Impero abissino e quello britannico – in quella che una volta era l’Africa orientale italiana. E il ricordo di quanto fecero è testimoniato dalla giornalista e scrittrice inglese Michela Wrong, che, nel 2004, parlando con il tassista che la stava accompagnando all’aeroporto di Asmara, si è sentita dire: “andava meglio sotto gli italiani”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 444 illustrato con numerose foto e cartine b/n e colori

    Stampato nel 2018 Ass. Cult. TraccePerLaMeta

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    Italiani nelle guerre d’Africa

    15.00

    Questo libro vuole onorare il Beau Geste, il bel gesto militare, che una volta abbandonata la lente deformata dell’ideologia, va ad onore del militare che lo ha compiuto. Si parla di Alpini, bersaglieri, fanti, camicie nere, marò, si parla dell’eroismo dei soldati italiani che, nelle guerre africane dalla fine dell’ottocento al secondo conflitto mondiale, fecero molto di più del dovere richiesto normalmente ad un combattente in guerra. Si cominciò con Romolo Gessi con una vittoriosa guerra lampo contro gi schiavisti e si terminò nei bagliori della Tunisia in fiamme del ’43. Le pagine del libro rendono onore a eroi come Romolo Gessi, Havis de Giorgi, Siro Persichelli e a tutti i loro uomini senza nome. Il testo è accompagnato da decine e decine di fotografie originali e dalla riproduzione di disegni e manifesti.

    Brossura, pag.140, completamente illustrato in b/n

    Stampato nel 2012 da IBN

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    Kai Bandera. Una banda irregolare. Etiopia 1936-1941

    18.00

    Ettore Formento

    Etiopia 1937: a un anno dalla proclamazione dell’impero gli italiani controllano solo Addis Abeba e pochi centri. Spadroneggiano ribelli e predoni, è tempo di massacri e saccheggi. I soldati «nazionali» partono e il controllo del territorio è affidato a bande di irregolari etiopi, ognuna al comando di un italiano. Ettore Formento ha venticinque anni: un ufficiale ragazzo, solo in un Paese immenso. Gli affidano la «Kai Bandera», cinquecento guerrieri raccolti dietro una semplice insegna: la loro rossa (Kai) bandiera (Bandera). Deve diventare etiope tra etiopi. Agire da eroe è l’unico modo per farsi seguire; ci riuscirà così bene da meritarsi questo complimento: «Tu morto, tutta Bandera morta». Per due anni conduce la banda attraverso altipiani maledetti, fiumi incantati, distese aride e selve oscure: terre di splendide donne e sanguinari combattenti capaci però di pietà cavalleresca; sono drammi e risate, amori e tradimenti. Crolla l’Africa Orientale Italiana e quelli della «Kai Bandera» sono fra gli ultimi a cedere.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 302 + 6 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2024 da Mursia

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    L’ impero breve. Vita e opere degli Italiani in A.O.I.

    30.00

    L’avventura dell’Italia fascista in Africa fu l’ultima delle imprese coloniali; un’aggressione contro genti di antica civiltà in un periodo in cui già le élites dei popoli soggiogati d’Africa e d’Asia avevano iniziato il loro cammino verso l’indipendenza. Determinò una scia di eventi dolorosi per i nativi, come la dura repressione. Ebbe, inoltre, conseguenze negative per l’Italia sotto diversi punti di vista. Questi elementi sono chiaramente evidenziati dall’autore e rappresentano la cornice della sua minuziosa indagine sui nostri coloni che operarono in quelle terre nel breve periodo dell’occupazione.Una ricerca organica mai tentata su quello che fecero gli italiani in ogni campo con particolare riferimento a quelli istituzionale, economico e sociale che determinarono trasformazioni spesso radicali con i contraccolpi che ne derivarono per i nativi, prima e dopo la nostra uscita di scena. Fatti e atti rivissuti con una prosa accattivante.La società italiana in formazione in AOI è descritta in tutti i suoi aspetti anche quelli apparentemente secondari del vivere quotidiano, frutto di una certosina ricerca su quotidiani e periodici locali e della testimonianza di chi partecipò a quegli eventi. Emerge così per la prima volta a tutto tondo la vita dei nostri pionieri in quelle terre, che, come rileva l’autore, non furono né santi né demoni, bensì uomini e donne con il loro fardello di pregi, difetti, vizi, pregiudizi comuni all’umanità di quel tempo sotto qualsiasi latitudine. Un percorso che per la maggioranza di loro si trasformerà presto in una tragica odissea.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 422 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2010 da Solfanelli

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    L’Africa d’Italia

    26.40

    Come ha scritto Aimé Césaire, uno dei cantori della negritudine che aiutò i popoli africani a trovare una via d’uscita dall’umiliazione della tratta, il colonialismo è la forma peggiore per mettere in contatto i popoli fra di loro. Questo libro ricostruisce i rapporti fra Africa e Italia ai tempi del colonialismo tenendo sullo stesso piano, nei limiti del possibile stanti le gerarchie dettate dalle condizioni oggettive o imposte con la forza, i soggetti di un incontro che ha segnato in profondità la storia sia dell’Africa che dell’Italia. Il volume analizza i fatti, i processi, le trasformazioni istituzionali e produttive, lo scambio a livello di cultura, di psicologia e di percezione dei rispettivi progetti e destini. L’arco di tempo è un secolo decisivo per l’ingresso dell’Africa nell’età moderna e per l’affermazione dell’Italia come Stato sovrano e potenza sul piano internazionale. Nelle vicende seguite alla perdita delle colonie, la memoria del colonialismo italiano si è dimostrata divisa e viziata da troppe reticenze. Ma se l’Italia è ormai a tutti gli effetti un paese del Primo mondo, è anche per l’esperienza coloniale condotta fra la fine dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento.

    Brossura 15 x 22 cm. pag. 442

    Stampato nel 2011 da Carocci Editore

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    L’invasione dell’abissinia 1935 – 1936

    26.00

    Nell’ottobre del 1935 Mussolini ordinò l’invasione dell’Etiopia a partire dalle colonie italiane dell’Eritrea e della Somalia, pensando che avrebbe schiacciato con facilità un nemico impreparato e male equipaggiato. Gli italiani, a dispetto della quasi unanime condanna della Società delle Nazioni (in particolar modo da parte di Francia, Inghilterra e Stati Uniti!!!), completarono la conquista del paese utilizzando ampiamente il potere aereo e gli aggressivi chimici. Il testo esamina in dettaglio le unità, l’equipaggiamento, e le uniformi delle forze di ambedue le parti di un conflitto che avrebbe divuto dare, nelle intenzioni del Duce, un terra ove espandere la popolazione italiana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 266 illustrato con foto b/n e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    L’occupazione italiana della Libia

    13.50

    A cent’anni dall’evento questo è un esclusivo ed inedito documento fotografico della guerra italo-turca, facente parte di una collezione privata e gentilmente concesso in prestito. Alcune foto portano una breve didascalia, altre sono anonime. L’autore è riuscito ad interpetrarle quasi tutte basandosi su altre foto d’epoca e su testi militari. Per la pubblicazione inoltre è stato necessario un attento intervento di restauro in considerazione del deterioramento delle lastre.

    Brossura 21 x 21 cm. pag. 90 interamente illustrate con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Luglio editore

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    L’Aeronautica Italiana nelle guerre coloniali. Africa orientale Italiana 1936-40. Dalla proclamazione dell’Impero alla Seconda Guerra Mondiale

    25.00

    Resoconto dell’operato della Regia Aeronautica in Etiopia, inserito nell’ambito più ampio della guerra di occupazione italiana. Grazie alla vasta documentazione, l’opera rende accessibili senza pregiudizi gli eventi controversi di quegli anni. Il lavoro è illustrato con molte decine di foto d’epoca b/n e alcune cartine. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 237 illustrato con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2000 da Ufficio Storico Aeronautica militare

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    La 16ª Legione CC.NN. Como, la Campagna d’Etiopia, la guerra di Grecia

    20.00

    Leonardo Malatesta

    Tra il febbraio e l’aprile del 1923 a Como, dopo il Congresso provinciale dei fasci, nacque la 16a Legione “Alpina” Camicie Nere della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. L’unità venne impiegata durante la Campagna d’Etiopia e poi sul fronte greco-albanese, durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo saggio ricostruisce dettagliatamente le vicende della Legione grazie al fondo del 1° Seniore Ferdinando Vanini comandante dell’unità. Corposa e ben documentata una parte dedicata alle esercitazioni che i legionari tennero tra le valli e le vette alpine, mettendo in luce il volenteroso spirito fascista, ma anche le troppe mancanze, sia in termini di armamento, così come di vettovagliamento, di risorse primarie, di adeguati mezzi di trasporto.

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    La battaglia di Adua – Marzo 1896

    15.00

    Negli anni Ottanta del XIX secolo, il neonato Stato italiano intraprese una politica colonialista mirata all’espansione della sovranità nazionale. A questo scopo si cercarono motivi di contrasto in diversi territori esteri. Dopo l’acquisizione dell’Eritrea, nel Corno d’Africa non tardarono a manifestarsi forti attriti, che culminarono nello scontro con Menelik, imperatore d’Etiopia, e con il suo bellicoso e ben armato popolo. Dopo un successo iniziale, nel febbraio del 1896 le forze coloniali italiane avanzarono negli altipiani, per essere infine sbaragliate nella battaglia di Adua, in cui persero 6.000 uomini. Il pesante scacco subito, oltre a provocare la caduta del governo, evidenziò agli italiani il fatto che l’Etiopia non poteva essere sottovalutata: per oltre un ventennio, la disfatta di Adua fu la più sanguinosa patita da un esercito coloniale per mano di un nemico non europeo.

    Brossura 17 x 24 pagg. 102 molte illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    La battaglia di Adua. Marzo 1896

    16.50

    Questo volume, facente parte di una serie di monografie dedicate a periodi, episodi, momenti della storia italiana, si occupa in particolare della battaglia di Adua. Il libro narra la storia attraverso immagini rare ed inconsuete, tratte da raccolte e archivi pubblici e personali e da album di famiglia, e attraverso i ricordi dei testimoni e dei protagonisti, raccolti prima che si perdano e non ne resti memoria. I volumi sono inoltre accompagnati, ove occorre, da disegni e piantine.

    Cartonato 17 x 24 cm. pag. 136 interamente illustrate con disegni e foto b/n e colori

    Stampato nel 1996 da Italia Editrice

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    La costruzione dell’impero fascista

    17.00

    Nell’Italia fascista l’espansione territoriale nel continente africano assunse un carattere differente rispetto all’epoca liberale: non più mera conquista, ma elemento necessario all’edificazione di un impero. Il presente volume è un tentativo di comprendere gli aspetti peculiari del colonialismo fascista e di evidenziare i possibili lasciti culturali nella società italiana. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 230

    Stampato nel 2012 da Aracne Edizioni

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    La guerra d’Etiopia 1935-1941

    20.00

    Il 3 ottobre 1935 l’Italia fascista attaccò l’Etiopia. Dopo sette mesi di combattimenti, nell’isolamento internazionale, nel maggio 1936 truppe italiane entravano in Addis Abeba e Mussolini dichiarava costituito l’Impero, l’Africa Orientale Italiana. Ma la conquista di fatto non fu mai portata a termine: dal 1936 al 1940 si susseguirono continue operazioni militari di “pacificazione coloniale”. Poi il Corno d’Africa divenne uno dei teatri della Seconda Guerra Mondiale e nel 1941 fu il primo territorio perso da un regime dell’Asse. Purtroppo l’Autore, come in altri suoi lavori, analizza il fatto storico da una pregiudiziale, unicamente, antifascista.

    Brossura, 12 x 19 cm. pag. 271

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    La Guerra di Libia e l’azione del Generale De Chaurand

    35.00

    Ottobre 1912: inizia la guerra italo-turca. Agli ordini del generale Caneva, le truppe sbarcano a Tripoli per occupare la Libia. Anche l’Italia, in ritardo, rispetto alle altre potenze coloniali dell’epoca, può avere la “quarta sponda”. Nel corso del mese successivo, dopo i primi scontri, arriva il generale Felice De Chaurand, per comandante la 3ª divisione speciale. L’alto ufficiale si era già distinto per i suoi studi di tattica e strategia ed anche per essere stato uno dei fondatori dei servizi segreti. Durante la sua permanenza in Africa settentrionale, fu sempre vicino ai suoi uomini, andando quasi giornalmente in prima linea, fornendo aiuto morale e materiale ai combattenti. Durante le battaglie dell’Oasi di Zanzur del maggio del 1912 e di Sidi Bilal del settembre successivo, furono evidenziate le sue capacità di comandante che gli vennero riconosciute con una menzione speciale dallo Stato Maggiore e con la concessione della Croce di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 320 con numerose foto e mappe b/n

    Stampato nel 2018 da Macchione

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    La guerra di Libia 1911.Reportage fotografici di propaganda coloniale

    12.00

    Catalogo che testimonia il percorso fotografico dell’omonima mostra – Udine, Civici Musei, Castello – 24 settembre – 20 novembre 2011 – che è composta di due parti: la prima, “La Guerra di Libia 1911”, descrive il conflitto tra cronaca e storia, attraverso fotografie e carte geografiche, nei suoi aspetti militari, sociali e politici, senza tralasciare quelli antropologici e culturali; la seconda, “La Guerra in Libia 2011”, fa conoscere il conflitto oggi in corso con il materiale audiovisivo offerto da internet, aprendo così un dibattito sulle attuali problematiche di politica internazionale e di diffusione delle notizie. La mostra vuole inoltre richiamare l’attenzione al fatto che, ieri come oggi, le informazioni e la loro fruizione sono oggetti e strumenti di propaganda: ieri era facile manipolare, oggi è difficile non farsi manipolare. Questo catalogo, oltre a raccogliere la documentazione fotografica, approfondisce alcune delle tematiche storiche che il colonialismo italiano apre.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    La guerra italo-etiopica 1935-1936

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 49 con 100 illustrazioni b/n + 16 tavole a colori

    Stampato da Chillemi

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    La guerra italo-turca 1911-1912

    19.50

    Quasi un secolo fa l’Italia combatté una guerra coloniale e la vinse: in pochi mesi occupò le due grandi regioni della Libia, la Tripolitania e la Cirenaica, strappandole alla Turchia. Pochi però conoscono o ricordano i motivi che portarono l’Italia a compiere un passo di simile portata politica, che contribì al successivo disfacimento dell’Impero Ottomano, e dal punto di vista politico e sociale ebbe nella penisola un impatto articolato e complesso. Questo saggio esamina le vere motivazioni che portarono alla guerra italo-turca, ne dettaglia avvenimenti, date e battaglie, e poichè si tratta di un conflitto coloniale e d’invasione, analizza con cautela – ossia senza precostituito spirito di parte – le vicende che portarono il paese in quella assolata terra nordafricana.

    Brossura 14,5 x 20,5 cm. pag. 284 con 46 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Koiné

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    La legione Parini – Gli italiani all’estero e la Guerra d’Etiopia (1935-1936)

    25.00

    La Legione Parini era un’unità militare creata da Piero Parini (1894-1993), direttore della Segretaria Generale dei fasci all’estero, per combattere nella guerra d’Etiopia. La Legione raggruppava migliaia di fascisti italiani che vivevano in Europa, nelle Americhe e in Medio Oriente ed fu inquadrata nella 6a Divisione CCNN Tevere. Questo libro ricostruisce la storia della Legione durante la campagna d’Africa e in particolare la storia dei legionari e loro origini geografi che, sociali e culturali. Particolare enfasi viene data alla memoria circa la Legione costruita dalla macchina di propaganda fascista e alla storia delle diverse comunità italiane da dove i legionari partirono per arruolarsi e combattere in una guerra lontana, cercando di capire le loro motivazioni.

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 330 con circa 13 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Unicopli

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    La Libia italiana

    14.00

    Questo libro è dedicato a quei “santi, poeti, eroi, navigatori e trasmigratori” che, nella prima metà del XX secolo, giunsero in Tripolitania e Cirenaica, muovendo guerra alla Turchia, dalla quale quelle province dipendevano, trasformando la sabbia e le pietre del deserto in campi arati e rigogliosi. A partire dal 1938, grazie ad un piano voluto da Balbo, Governatore della colonia, iniziarono queste migrazioni di massa, un esercito di 20.000 persone che andavano a occupare i poderi agricoli libici. La loro storia è stata per troppi anni volutamente dimenticata e lo Stato italiano non li ha aiutati, permettendo al governo libico di privarli di ogni bene.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 138 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 da IBN

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    La MIlizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nella riconquisa ta della Libia (1923-1931)

    20.00

    Dopo la vittoriosa campagna in A.O.I. del 1935-36 fiorirono decine di volumi dedicati all’operato della M.V.S.N. Non goderono invece di altrettanta attenzione le camicie nere che vennero inviate in Libia negli anni ’20 per partecipare, con gli uomini del Regio Esercito, alle operazioni per la riconquista del territorio, perso durante la Grande Guerra. La storia di quei reparti della M.V.S.N. è infatti poco conosciuta, nonostante le migliaia di uomini che vi militarono fossero stati impegnati, per quasi dieci anni, in un conflitto “sporco”. Un conflitto caratterizzato dalla non chiara distinzione fra le parti in lotta e la popolazione civile, dalle peculiari modalità degli scontri, condotti dagli arabi prevalentemente con azioni di guerriglia e dagli italiani con rastrellamenti e rappresaglie, e dolorosamente segnato da una ferocia spesso elevatissima, dimostrata da entrambe le parti. Fu, forse, proprio per questo che poche notizie giunsero sino a noi. Quest’opera tenta di delineare, senza pregiudizi ideologici, il più chiaramente possibile e secondo un criterio – in linea di massima – cronologico, l’azione svolta in Libia tra il 1923 (anno di arrivo in colonia delle prime legioni) e il 1931 (anno della cattura di Omar El Muktar e della fine della rivolta) dalla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, in campo sia militare che civile.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 192 con circa 100 foto b/n

    Stampato nel 2011 da MArvia

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    La nascita delle truppe coloniali italiane

    24.90

    Vito Zita

    Il libro narra, con ampia documentazione d’archivio e un ricco apparato iconografico, la nascita e l’evoluzione delle truppe indigene che combatterono a fianco degli italiani in Africa. A partire dal 1885 si fece ricorso ai basci buzuk per poi giungere nel 1888 alla costituzione, sulla base di reclutamento volontario, dei quattro battaglioni regolari composti da ascari inseriti nell’organico del Regio Esercito con Regio decreto del 30 giugno 1889 n. 6215, che istituì il Corpo di Truppe indigene per i presidi d’Africa. L’autore scandaglia in modo sistematico le origini delle truppe coloniali italiane, ne sottolinea l’estrema importanza e ne segue sviluppo, struttura, simboli e impiego operativo. Il più grande merito è indiscutibilmente quello di scostare una pietra dalla tomba dell’oblio che per decenni è calato sulla storia delle nostre truppe coloniali.

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    La prima guerra italo-abissina, 1882-1896

    24.00

    Renato Scuterini

    Premesse alla guerra furono i tentativi di espansione italiana in Africa operati a cominciare dal 1869 con l’acquisto della baia di Assab. Nel 1889 a Giovanni IV succedette Menelik II. Fu il nuovo re etiope che firmò il trattato di Uccialli con l’Italia, in cui l’Etiopia riconosceva all’Italia le sue conquiste in Eritrea, che nel 1890 veniva proclamata colonia e sottoposta all’autorità di un governatore. Tuttavia, la differente interpretazione delle clausole del trattato portarono alle ostilità nel 1895 con la guerra d’Abissinia. L’esercito italiano venne sconfitto più volte e Crispi dovette rinunciare, con il trattato di Addis Abeba del 1896, al protettorato sull’Etiopia, ottenendo il riconoscimento del possesso della sola Eritrea.

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    La resistenza etiopica nel Lasta – Dalla rivolta anti-italiana di Hailu Chebbede alle operazioni della primavera 1939

    20.00

    La rivolta del Lasta, capeggiata nell’estate del 1937 dal “Degiacc” Hailu Chebbede, e duramente repressa dalle truppe italiane nell’arco di alcune settimane, fu un avvenimento di primaria importanza nel contesto delle operazioni in Africa Orientale: il sollevamento delle masse contadine del Lasta significò, con la contestuale ribellione sviluppatasi nel Goggiam, una recrudescenza delle operazioni militari, e un irrigidimento nella gestione degli affari politici dell’A.O.I.. Il volume ricostruisce nel dettaglio le vicende della rivolta, dal momento in cui si svilupparono con maggiore intensità (dall’inizio dell’agosto 1937 alla fine del novembre successivo).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 con circa 82 foto b/n

    Stampato nel 2012 da Edizioni dell’Araba Fenice

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    La riconquista della Libia 1922-1932

    25.00

    “I nostri gruppi mobili erano sempre alle calcagna dei ribelli e, nella seconda decade di settembre del 1931, il Door del Muctar era finalmente stretto in una maglia di ferro. Lo stesso Omar el Muctar veniva catturato il 13 settembre. Abdul Hamid el Abbar, il bellicoso capo degli Auaghir, si affrettava a riparare in Egitto. Osman esc Sciami, il borioso capo della cavalleria ribelle, si consegnava avvilito e male in arnese ad un nostro presidio; lo stesso Yusuf bu Rahil cadeva con tre compagni mentre tentavano di sconfinare. dopo diciannove anni, la ribellione in Cirenaica era finita”. Corrado Zoli

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 226 + 11 di foto b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    La spedizione inglese in Abissinia. 1867-1868.Dalla baia di Zula alla battaglia di Magdalà

    15.00

    Egidio Osio

    L’evento di cui il capitano Osio – futuro generale e precettore di Vittorio Emanuele III – è stato testimone, sarebbe in sé un piccolo, seppur interessante, episodio di politica coloniale come se ne sono verificati molti, se non fosse per l’impegno finanziario e logistico che ha richiesto. Proviamo a ricapitolare, solo a grandi linee, le spese sostenute da S.M. Britannica per salvare una sessantina di ostaggi ben pochi dei quali erano sudditi inglesi.

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    Le bande autocarrate dei Carabinieri reali in Africa Orientale italiana. Immagini e storia (febbraio-luglio 1936)

    16.00

    Alberto Galazzetti

    In questo volume si ricostruisce l’attività del “Raggruppamento Bande Autocarrate CC.RR.” attraverso l’album fotografico inedito di un brigadiere in forza alla IV Banda Autocarrata, decorato con medaglia di bronzo al valor militare per lo scontro di Gunu Gadu. Quale preziosa integrazione sono anche pubblicate decine di foto conservate nell’archivio del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, la maggior parte delle quali inedite. In Appendice è riportato l’organigramma completo di tutte le Bande e l’elenco dei carabinieri ad esse appartenenti decorati al valor militare con le relative motivazioni.

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    Le Camicie nere in Africa. 1923-1943

    26.00

    Niccolò Lucarelli

    Dalle prime operazioni in Cirenaica nel 1923, passando per l’Etiopia e terminando in Tunisia nel maggio del 1943, le vicende legate all’impiego delle Camicie Nere nelle colonie italiane sono ricostruite attraverso le testimonianze dei protagonisti, i bollettini militari, i diari storici dei vari comandi e gli articoli di stampa. Niccolò Lucarelli ripercorre i fatti d’armi sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del contesto politico, senza tralasciare quello psicologico e morale; per quest’ultima ragione viene lasciato spazio sia alle voci di quelle Camicie Nere fino all’ultimo convinte della necessità della guerra, sia di quelle che proprio in Africa ebbero i primi dubbi sulla giustezza dell’impresa coloniale e del fascismo tutto.

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    Le guerre anglo-boere (1880-1881 e 1899-1902) – Anche l’Impero britannico ebbe il suo Vietnam

    9.80

    Nelle assolate lande del Sudafrica si combatterono alle fine del XIX secolo due sanguinose guerre nelle quali una piccola etnia bianca (i Boeri) impartì all’Impero britannico una lezione di libertà e valore militare che stupì il mondo intero. Le due piccole repubbliche dell’Orange e del Transvaal si batterono come belve coi loro veloci drappelli a cavallo (i kommandos) – poche decine di migliaia di coloni e cacciatori volontari – umiliando il più potente esercito di allora: l’Armata britannica. Questa rischiò in quel conflitto di trovare il proprio Vietnam ante litteram. Mezzo milione di soldati inglesi furono tenuti in scacco da un pugno di audaci coloni! Solo con l’istituzione dei campi di concentramento in cui furono internati donne, vecchi e bambini boeri (ne morirono a migliaia), con la feroce tecnica della “terra bruciata”, nonché con lo sterminio di quasi tutto il popolo boero (fu il primo caso storico di genocidio sistematico su base etnica), alla fine i generali britannici riuscirono a venire a capo di quel pugno di eroi che lottavano per la libertà dei loro minuscoli Stati. Onore ai Boeri!

    Cartonato, 14 x 21,5 cm. pag. 232 con circa 20 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2008 da Fratelli Frilli

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    Le uniformi di Italo Cenni – Per una storia militare della Sardegna (secc. XVIII-XIX)

    39.00

    Il volume nasce dall’idea, maturata nell’ambito delle celebrazioni organizzate per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, di raccontare, attraverso i disegni acquerellati di Italo Cenni, la storia militare del Regno Sardegna dal periodo della dominazione sabauda sino alla costituzione del Regno d’Italia. Gli acquarelli, della Collezione del Museo del Risorgimento, conservata dall’Archivio di Stato di Cagliari, documentano le trasformazioni dei corpi militari attraverso le divise e le armi indossate dagli ufficiali e dai soldati: il grigio, il turchino, il blu, della fanteria di ordinanza, delle guardie di palazzo, degli invalidi; il rosso dei Dragoni della prima metà del Settecento; ancora il blu, grigio e grigio rosso delle divise delle milizie provinciali di Sardegna, dei cavalleggeri, dei granatieri e dei carabinieri di pieno Ottocento. Non mancano disegni che illustrano i granatieri di Sardegna (Campagna di Libia, 1911-1913), i soldati della Brigata Sassari, gli alpini e i carabinieri (1915- 1918), alcuni stendardi e bandiere come, ad esempio, quella dei gloriosi reggimenti 151 e 152 della Brigata Sassari. Il volume è corredato da tre saggi introduttivi, rispettivamente di Giovanna Deidda, di paolo Cau Paolo Cau che delinea la figura di Italo Cenni, e, nfine di Virgilio Ilari, uno dei massimi esperti italiani di storia militare.

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    Libia WW2 1911/1943 – Foto inedite Vol. 5

    20.00

    Quinto titolo della serie Libia WW2 di Lorenzo Bovi. In questo numero si parla dei forti di Tobruch nel 1912, della mitica “Casa Bianca” di Tobruch e del suo cimitero, dei piloti tedeschi del III/KGzbv1 in visita turistica all’area archeologica di Sabratha, del Centro Rurale “Oliveti”, del Regio Aeroporto di Derna, dell’Aviere Gala Luigi con la 5a Squadra Aerea, ancora di Tocra, del forte “Bacone” e del forte di “El-Auinat”. Si conclude con l’aeroporto di Sidi Ahmed a Biserta in Tunisia. Come al solito il volume è interamente illustrato con 3 tavole a colori, mappe e foto per la maggior parte inedite ed originali dell’epoca.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 132 riccamente illustrato con foto e cartine b/n e profili a colori

    Stampato nel 2019 da Edizioni Ardite

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    Libia – Una guerra coloniale italiana

    15.00

    Il volume, pubblicato in occasione delle mostre “Libia. Dalla guerra italo-turca alla pacificazione della Cirenaica 1911-1931” e “Un saluto da Tripoli italiana. Le cartoline della guerra di Libia 1911-1912” allestite presso il Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, propone il racconto delle vicende della lunga guerra coloniale combattuta in Libia tra il 1911 e il 1931, incrociato con il cangiante repertorio di stereotipi italiani della figura del libico, elaborati sulla base delle aspettative dei conquistatori. La ricostruzione e lo sguardo interpretativo fanno da sfondo alla variegatissima galleria di immagini selezionate tra le innumerevoli cartoline illustrate prodotte e veicolate nel corso della guerra italo-turca, che evidenziano l’uniformità con cui – nel genere satirico proprio del mezzo considerato – si rappresentavano come nemici da burletta i libici e i turchi.

    Brossura, 21 x 22 cm. pag. 166 interamente illustrato con foto e immagini b/n e colori

    Stampato nel 2011 dal Museo Storico Italiano della Guerra

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    Libia – WW2 1911/1943 Foto inedite Vol. 3

    20.00

    Uscito finalmente il Terzo Volume di questa splendida serie fotografica dedicata da Lorenzo Bovi alla Libia tra il 1911 ed il 1943. Si parte con il Comando della 6a R-Flottille tedesca vicina a Tripoli per approfondire poi alcuni aspetti della Battaglia di Tobruch, con tante foto inedite della famosa località che vfu teatro di furiose battaglie. Molto interessante la testimonianza di Carmine Peluso con alcune pagine del suo diario a Tobruch. Si passa poi ad analizzare fotograficamente l’arrivo a Bengasi, l’aeroporto di Benina ed il tragitto da Bengasi a Barce coi vari fortini italiani. Stupenda è poi la completa serie di fotografie inedite a Barce, con Graziani, Badoglio e Siciliano. Ancora foto sui Cavalleggeri di Lodi in Tunisia e sui meharisti.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 128 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni Ardite

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    Libia – WW2 1911/1943 Foto inedite Vol. 4

    20.00

    Uscito finalmente il Terzo Volume di questa splendida serie fotografica dedicata da Lorenzo Bovi alla Libia tra il 1911 ed il 1943, che tratta in particolar modo della partenza da Napoli per la Libia, delle fortificazioni di Tripoli, di alcune motosiluranti a Bengasi, di Salvatore Esposito a Tobruch e Bardia, del tenente carrista Antonio D’Agata e della battaglia di Alam Abu Hileinat, ancora di Bardia e del ciglione di Derna. Il libro si conclude con varie foto inedite e con spettacolari fotografie dell’aeroporto di Tunisi “El Aouina”. Un altro tassello si aggiunge al grande mosaico.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 132 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni Ardite

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    Libia 1911-1943. Storia postale della Colonia di Libia e non solo… Vol. I e II

    75.00

    Splendida raccolta in 2 volumi indivisibili che riportano oltre 1000 illustrazioni tra foto, cartoline e soprattutto timbri postali, che ricostruiscono, oltre alla storia postale, la cronologia degli avvenimenti politici e militari del possesso coloniale italiano della Libia. I volumi sono stati realizzati attingendo a documentazione originale e alle migliori pubblicazioni tematiche inerenti le problematiche postali delle tre forze armate (Marina, Esercito ed aviazione) e analizzando i diversi conflitti che videro protagonista l’Italia in terra libica: la guerra Italo-Turca che portò inizialmente alla parziale conquista della colonia africane, la Prima Guerra Mondiale, la guerra di contro-insurrezione contro le bande ribelli dopo il primo conflitto mondiale e per buona parte degli anni trenta e, ovviamente, la Seconda Guerra Mondiale finno alla perdita della colonia dopo tre anni di guerra con vicende militari altalenanti. Interamente ill b/n e col.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 445 completamente illustrato con circa 1000 tra foto, cartolini , timbri a colori e b/n

    Stampato nel 2013 in Proprio

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    Libia WW2 – 1911/1943 foto inedite 2

    20.00

    Il libro vuole offrire una serie di stupende foto inerenti il periodo coloniale italiano, tratte da alcuni album privati, cioè non appartenenti a Collezioni Storiche o Archivi Statali. Le fotografie non si riferiscono solo alla Seconda Guerra Mondiale (come suggerisce il titolo) ma, ovviamente, a tutto il periodo coloniale italiano che parte dal 1911 con la Guerra italo-turca in Tripolitania e Cirenaica, fino al 1943 con la caduta di Tripoli. Gli articoli spaziano nell’arco di questi trent’anni non in ordine cronologico ma per argomenti in base al materiale fotografico.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 128 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2 1911/1940. Foto inedite Vol. 6

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Si parte con alcune stupende immagini scattate dai tedeschi a Caserta e poi con una impressionante serie di scatti reperiti da Alessandro Fontanesi al bellissimo forte (ridotta) italiano di Faidia. Ancora foto al castello turco di Ghegab, ad Agedabia, a Gambut con Rossi Matteo e a Bir Dufan. Un interessante articolo sui carri armati M 13/40 a Beda Fomm, sul forte di Mechili, sugli Autocannoni da 90/53 sempre con splendide fotografie inedite. Si chiude quindi con le bellissime foto ai due monumenti ai confini della Libia, con gli Alianti tedeschi DFS 230 in Africa e col Centro rurale “Umberto Maddalena” ed il carro armato Vickers Mk VI.

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    Libia WW2 1911/1943 Foto inedite. Derna Italiana

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Un fantastico viaggio storico fotografico tra le fortificazioni italiane costruite in Libia a Derna tra il 1911 e il 1913. Coordinate satellitari dei forti e delle ridotte ancora oggi presenti, per un incredibile tour storico turistico.

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    Libia WW2 1911/1943 foto inedite. El Agheila Sinauen, Buerat e altri forti

    20.00

    Lorenzo Bovi – Giovanni Coalova

    Si inizia con una serie di fotografie scattate dal Caporale Giordano Morlotti in Libia, da Azizia a Sinauen e con il Reparto Fotografico al Forte di Sinauen. Si passa quindi alla seconda guerra mondiale con un viaggio da Buerat a el Agheila, con Sirte e il forte di Gasr Bu Hadi, Rommel al Forte di Nufilia e al Forte di el Agheila pag. Si trattano poi alcune operazioni della Luftwaffe su el Agheila e si chiude con il Forte di Buerat, i e Marder III a Buerat e a Tunisi. Solite mappe e profili a colori con 50 pagine a colori.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 168 riccamente illustrato con foto b/n e 50 pagine di profili e mappe a colori

    Stampato nel 2024 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2 1911/1943. Foto inedite. Autoblindate

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Nuovo volume della serie Libia.ww2 dedicato alle autoblindate italiane utilizzate in Libia durante la riconquista. Stupendi profili a colori e decine di fotografie inedite. La storia delle prime autoblindate in Libia, Tripolitania e Cirenaica. I primi mezzi arrivati, le Fiat Tripoli “Terni” e le Lancia 1ZM. Gli Autocarri Armati Fiat 15ter “Cocchieri” ed i combattimenti dei reparti italiani nella riconquista della Libia con le relazioni storiche originali – Le autoblindate distrutte a Bir Bilal, la Squadriglia Lorenzini, Gialo e la base avanzata di Bir Zighen, le autocolonne nel deserto e poi una breve storia delle Lancia 1ZM e Terni a cura di Antonio Tallillo. Infine alcune note sulla colorazione e sui contrassegni con diverse pagine di profili a colori dei vari mezzi.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 168 con numerose foto b/n e alcuni profili di mezzi a colori

    Stampato nel 2023 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2 1911/1943. Meharisti. Fiat 2000 e altri mezzi

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Questo nuovo numero della serie Libia.WW2 si occupa dei Meharisti con una bellissima serie di fotografie inedite raccolte da Claudio Zanier ed altri amici. Il volume nella seconda parte raccoglie alcuni articoli sui mezzi utilizzati in Libia durante i primi anni di permanenza italiana, con molti profili a colori. In particolare si parla dei reparti cammellati, di Meharisti e Sahariani, di Giacomo Battaglio e dei Carabinieri Meharisti, dell’autocarro Fiat 15 bis, del carro armato Fiat 2000 con un breve contributo anche di Antonio Tallillo, poi si parla dei Renault FT, dei Fiat 3000, degli Autocarri Armati Ford T e delle autoblindo Lanchester con un articolo di Matteo Cornelius Sullivan. Si chiude con i Meharisti a Roma per la Giornata Coloniale.

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    Libia WW2. 1911/1943 foto inedite. Tripoli italiana

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Nuovo numero speciale per la collana Libia.WW2 dedicato interamente a Tripoli italiana. Si parte con una stupenda serie di fotografie inedite del 1913 e 1914 riguardanti la costruzione dei vari forti italiani attorno alla cintura difensiva della città, da Bu Meliana a Forte Fornaci e Ain Zara. Nella seconda parte si raccolgono invece tantissime immagini su Tripoli fascista con la sua stupenda architettura e con le manifestazioni di carattere militare concluse dalla grande parata organizzata nel 1941 per l’arrivo dell’Afrikakorps. Il libro termina con le fotografie delle diverse sfilate militari organizzate poi dai britannici, dopo aver occupato Tripoli.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 172 completamente illustrato con foto b/n e alcune illustrazioni a colori

    Stampato nel 2021 da Edizioni Ardite

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    Libia. WW2 – 1911/1943 foto inedite

    20.00

    Il libro vuole offrire una serie di stupende foto inerenti il periodo coloniale italiano, tratte da alcuni album privati, cioè non appartenenti a Collezioni Storiche o Archivi Statali. Le fotografie non si riferiscono solo alla Seconda Guerra Mondiale (come suggerisce il titolo) ma, ovviamente, a tutto il periodo coloniale italiano che parte dal 1911 con la Guerra italo-turca in Tripolitania e Cirenaica, fino al 1943 con la caduta di Tripoli. Gli articoli spaziano nell’arco di questi trent’anni non in ordine cronologico ma per argomenti in base al materiale fotografico.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 137 completamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Ardite

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