1914 – Il suicidio dell’Europa

Storia Militare

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    1914 – Il suicidio dell’Europa

    25.00

    L’opera di Romolotti mette in risalto le responsabilità delle classi dirigenti italiana ed europee nella costruzione delle catastrofi belliche del Novecento, a partire dai massacri della Grande Guerra. Politici, intellettuali, nazionalisti, chiese e partiti, anche del movimento operaio, ebbero tutti la loro dose di responsabilità nel conflitto che i militari gestirono nel peggiore dei modi, combattendo una guerra tecnologicamente avanzata con la mentalità sorpassata delle guerre ottocentesche.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 510

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    1914-1918 German Wartime Propaganda – La satira tedesca durante la Grande Guerra

    29.00

    Quando si guardano le vecchie foto in bianco e nero, il passato sembra molto lontano. Questo è particolarmente evidente soprattutto con le fotografie della Prima Guerra Mondiale. Soldiershop, nel centenario della Grande Guerra offre una biblioteca unica e innovativa con questa serie di foto colorate della Prima Guerra Mondiale. Le immagini non trattano solo le importanti battaglie della guerra, ma anche la vita sul fronte domestico, le industrie, gli ospedali, i progressi della tecnica…

    Brossura, 20 x 25,3 cm. pag. 96 completamente illustrato con circa 90 tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    1914-1918 La Grande Guerra

    30.00

    La Grande Guerra non fu soltanto il primo conflitto “totale” – capace, cioè, di coinvolgere e mobilitare ogni forza sociale ed enormi risorse economiche -, ma anche la prima guerra realmente globale nella storia del mondo. Essa rappresentò non solo per l’Europa, ma anche per molti paesi extraeuropei la “catastrofe originaria del XX secolo”. Prima di allora mai nessun evento aveva cambiato la vita di cosí tante persone in tutti i continenti. La Prima Guerra Mondiale dimostra quanto il mondo e il sistema di potere internazionale fossero globalizzati già nel 1914. Un disastro su vasta scala che, a partire dai Balcani, influenzò in maniera diretta sia i sistemi produttivi e finanziari sia l’assetto sociale e politico dei paesi che presero attivamente parte al conflitto, dall’Europa e le sue colonie fino ai molti Stati extraeuropei. Ed è proprio a partire da questo punto di vista globale che Oliver Janz analizza gli eventi e le conseguenze di lungo periodo del conflitto. Storia politica, economica, militare e sociale – dai movimenti delle masse e degli eserciti alla vita quotidiana delle popolazioni.

    Rilegato, 15 x 21 cm. pag. 393 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2014 da Einaudi

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    1914-1918 La guerra moderna – Con documenti inediti

    29.00

    Nel 1914-1918 le maggiori potenze industriali si affrontarono con armi nuove e molto efficienti come artiglierie, mitragliatrici, aeroplani e sommergibili, schierando masse di soldati equipaggiati come mai era fino ad allora accaduto. Prima guerra “totale” e “modello” per la Seconda Guerra Mondiale, trasformò ogni aspetto della vita collettiva, coinvolgendo i civili e tutte le risorse nazionali, tanto da poterla considerare “la” guerra moderna per il salto mentale, tecnologico, industriale, organizzativo, di efficienza o di illusione futuristica che colse un mondo abituato ad altre velocità. La guerra ridefinì la carta politica dell’Europa, mise in crisi sistemi politici e universi mentali, segnando la fine del mondo ottocentesco rappresentato da un esercito di contadini brutalmente immessi in un mondo nuovo nel quale ideali e valori tradizionali risultavano irreversibilmente intaccati. Una specifica trattazione è riservata alla dinamica militare del conflitto (comprese le forze armate nemiche) e al sistema di controllo dell’economia, che prefigurò un diverso ruolo dello Stato anche nella gestione del conflitto sociale che avrebbe poi trovato una soluzione autoritaria con il fascismo.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 288

    Stampato nel 2014 da Franco Angeli

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    1914-1918. I servizi di informazione militari italiani e la vicenda di Carzano

    19.00

    Giovanni Punzo

    La Prima Guerra Mondiale vide la creazione di istituzioni di propaganda e informazione dedicate. Il servizio segreto militare italiano giocò, in quest’ottica, un ruolo fondamentale nel crollo morale dell’Austria-Ungheria. Attraverso una puntuale analisi dei compiti della 1^ Armata oltre che del fondamentale nodo strategico e informativo del ‘saliente trentino’, l’autore prende in esame due avvenimenti storici fondamentali nella storia della Grande Guerra: l’offensiva di primavera del 1916, più nota come strafexpedition, e il controverso episodio svoltosi nell’autunno 1917 a Carzano. Proprio il dettagliato studio degli avvenimenti svoltisi in questa cittadina in provincia di Trento consentirà al lettore non solo una precisa conoscenza dell’attività di spionaggio svolta dall’Ufficio Informazioni della 1^ Armata, ma permetterà di aprire anche una finestra sulla genesi della guerra psicologica.

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    1914-1918. La guerra nel gavettino – Dalla sete all’alcol dal proibizionismo all’alcolismo

    15.00

    La Grande Guerra vide combattere milioni di uomini che dovevano nutrirsi e bere. Per dare coraggio, o meglio, per “stordire” i soldati da mandare all’assalto contro filo spinato e mitragliatrici, si diffuse l’abitudine, ovunque, di distribuire alcol: dalla grappa al brandy, dal rum alla vodka, a qualsiasi bevanda li inebriasse, facendo loro “attenuare” la pericolosità del momento, dimenticare il pericolo, cancellare la prossimità della morte.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 143 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Kellermann Editore

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    1914/1918 Guide Europe 800 musees

    20.00

    Sebastien Hervouet – Marc Braeuer

    Terza edizione della Guida ai musei europei 14/18. Questa guida pratica e molto ben illustrata a colori, elenca più di 750 musei che si occupano del periodo 14/18 in Europa. I musei, classificati per regione, vengono presentati con l’ausilio di un breve testo esplicativo con informazioni pratiche, una foto e una mappa. Da scoprire anche l’inventario delle oltre 300 vestigia che hanno caratterizzato i campi di battaglia: trincee, cannoni, bunker, sentieri, ecc. Questa guida è il manuale che permetterà a chiunque sia interessato alla Grande Guerra di pianificare il proprio itinerario turistico attraverso la storia.

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    1915-1918 Italian Pro and Cons Satire – 1915-1918 La satira pro e contro l’Italia

    29.00

    Il libro analizza le fonti, le tematiche e lo spirito della propaganda di guerra contro e pro l’intervento italiano nel conflitto mondiale. Lo fa attraverso una scelta galleria di immagini tratte dai più noto giornali satirici del tempo, di parte tedesca e di parte alleata, o nazionale in chiave anti tedesca. Interamente illustrato a colori e b/n.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 96 riccamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingia italiano/inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    1915-1918 La guerra italo-Austriaca – The Great war in color Italian and Austrian front

    17.40

    Luca Stefano Cristini            Prezzo di listino  29.00 (sconto 40%)

    Quando si guardano le vecchie foto in bianco e nero, il passato sembra molto lontano. Questo è particolarmente evidente soprattutto con le fotografie della Prima Guerra Mondiale. Soldiershop, nel centenario della Grande Guerra offre una biblioteca unica e innovativa con questa serie di foto colorate della Prima Guerra Mondiale. Le immagini non trattano solo le importanti battaglie della guerra, ma anche la vita sul fronte domestico, le industrie, gli ospedali, i progressi della tecnica…

    Brossura, 20 x 25,3 cm. pag. 96 completamente illustrato con circa 90 tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    1915: l’Italia va in trincea

    24.00

    Nel ripercorrere la storia militare dei primi mesi della Grande Guerra sul fronte italo-austriaco, con la mancata irruzione oltre frontiera dell’ultima settimana di maggio e l’agonia delle battaglie di logoramento autunnali, il libro fa rivivere «in presa diretta» episodi noti e meno noti del conflitto. È così illuminata la condotta della guerra nella sua concreta realtà quotidiana: dalla brillante impresa degli alpini sul Monte Nero al sanguinoso fallimento della quarta offensiva sul fronte dell’Isonzo. Una disamina che non tralascia di considerare i mutamenti profondi nel morale e nello spirito di una generazione di soldati che persero le loro illusioni ma si trasformarono in un esercito capace di sopportare altri tre durissimi anni di guerra.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag 309

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    1918. Sui cieli del Grappa. Un aviatore ungherese al fronte

    13.00

    Marco Rech – Gerald Penz – Georges Nagy-Józsa

    Il volume, curato dallo storico Marco Rech, è interamente in tre lingue – italiano tedesco e ungherese – ed è introdotto dai saggi dello stesso Rech sull’attività delle truppe di aviazione imperiali e regie e di Gerald Penz, tra i massimi esperti in Austria della storia del volo nel primo conflitto mondiale. A lui – spiega Rech – si deve la redazione della storia completa della 66a compagnia aviatori sul campo di aviazione “Alle Venture” di Feltre, al tempo polo strategico perché a stretto ridosso della prima linea. I protagonisti assoluti della pubblicazione sono però gli scatti fotografici, valorizzati dalla scelta per il libro del formato ad album 21 x 30. Una raccolta di testimonianze – iconografiche e documentali – preziosa per testimoniare azioni belliche ma anche paesaggi e luoghi oggi perduti , e la quotidianità sospesa di ragazzi la cui vita era fragile come le ali di tela dei loro aeroplani. Sfogliando le pagine il lettore troverà molte sorprese.

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    1930-1950 – Da eja eja alalà alla democrazia in scooter. Una ricognizione nella memoria

    12.90

    La mostra “1930-1950, da Eja Eja Alalà alla democrazia in scooter, è un film di carta , un romanzo di cose viste, una trama a colori di documenti d’epoca, il resoconto del lunghissimo Ventennio in cui il regime fascista di Mussolini iniziò è completò la sua parabola idealista, politica, sociale e militare. In quell’Italia di oltre sessant’anni fa, caratterizzata dall’alleanza con la Germania, dalle uniformi littorie, dalle adunate di piazza e dalle parole d’ordine e, ovviamente dalla guerra, c’erano anche gli adolescenti dai calzoni corti, grigioverdi, vestiti da balilla Moschettieri, con fucili in miniatura, trombe e tamburi. Nll’immediato dopoguerra, in un’Italia ridotta quasi in rovina ma, caratterizzata da un nuovo sconro tra il regime “democratico” di stampo americano e i partiti propugnatori dell’ideologia comunista di derivazione sovietica, si aprono nuovi scenari che porteranno ben presto all’inizio di quel periodo storico conosciuto come boom economico. L’iconografia è di buon livello, lo scarno testo un po meno…

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 160 completamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2003 da Monte Università Parma

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    1940 Le soldat francais Tome 2 – Equipement Amement Matieres

    46.00

    Secondo volume di un’opera dedicata al soldato francese dal 1939 al 1940, ai suoi effetti personali, alle uniformi e all’equipaggiamento che la Repubblica gli diede per combattere. Nel volume sono riuniti centinaia e centinaia di pezzi autentici, provenienti dalle migliori collezioni, a costituire un panorama esaustivo, dalla testa ai piedi, di tutto ciò che costituiva l’equipaggiamento di campagna dei soldati del ’40: fanti, cavalieri, equipaggi dei blindati, artiglieri, uomini del genio e barellieri, tutti presenti in prima linea. Questo secondo volume è dedicato all’equipaggiamento, all’armamento e ai materiali, accuratamente presi in considerazione dopo una lunga ricerca e analisi negli archivi militari, nell’iconografia dell’epoca e nella messe di pezzi ritrovati sul terreno.

    Cartonato, 23,5 x 32 cm. pag. 144 interamente illustrate con circa 880 foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Histoire & Collections

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    1940-1943. I Diavoli Bianchi – Gli alpini sciatori nella Seconda guerra mondiale. Storia del battaglione Monte Cervino

    18.00

    La gloriosa e affascinante storia degli alpini sciatori, dalle loro lontane origini alla fine della Seconda guerra mondiale, soffermandosi in particolare sui reparti tratti dalla Scuola Militare Alpina di Aosta e, primo fra tutti, il battaglione sciatori “Monte Cervino”, due volte costituito e due volte distrutto. La storia di questo reparto, che ha come simbolo la più bella e possente montagna del mondo, sintetizza la storia di tutti i battaglioni alpini, in quanto ognuno di essi contribuì alla formazione di questo battaglione d’assalto, predestinato alle più ardue e difficili imprese. Un grande affresco corale che raccoglie centinaia di drammatiche e inedite testimonianze: ricordi palpitanti e sconvolgenti, appena stemperati dal sorriso gioioso della “meglio zoventù”, consapevole della propria forza, ma anche di un avverso e crudele destino.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 294 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    1940: battaglie nel cielo di Londra

    20.00

    Dopo la vittoriosa battaglia di Francia, lo Stato Maggiore tedesco, ormai padrone di tutta la costa atlantica dalla Norvegia a Bordeaux, cominciò a pensare all’invasione della Gran Bretagna. Solo con la sconfitta della maggiore avversaria, Hitler avrebbe potuto infatti vincere la gigantesca partita iniziata nel settembre 1939. Infatti, le sue reiterate offerte di pace erano state respinte dal nuovo premier britannico, Churchill, e una soluzione di compromesso del conflitto appariva quindi impossibile. Perché le divisioni ammassate intorno a Calais avessero buone probabilità di riuscita nel caso di un attacco alle isole britanniche, occorreva quindi che l’intera organizzazione militare, economica e civile dell’Inghilterra fosse sconvolta dalle fondamenta. Per ottenere questo risultato, Hitler non aveva che un’arma: la Luftwaffe, l’aviazione tedesca, che, nella caccia come nel bombardamento, aveva clamorosamente dimostrato la sua superiorità durante le campagne di Norvegia e di Francia. Ma le cose andarono diversamente… Un testo documentato per ricostruire l’anno più critico e decisivo della Seconda Guerra Mondiale e la leggendaria resistenza inglese.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 246

    Stampato nel 2014 da Res Gestae

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    1941: l’inferno nel deserto – Storie fotografie, considerazioni su un anno di guerra in Libia

    7.80

    Paolo Emilio Papò            Prezzo di listino  13.00 (sconto 40%)

    Cosa si può ancora dire sui fatti bellici che infiammarono il Nord Africa nella Seconda Guerra Mondiale? È possibile recuperare, attraverso le immagini, fatti, sensazioni, testimonianze, è possibile, se si possiede un certo grado di sensibilità, quasi sentire gli acri odori degli spari, patire il caldo, la sete e la fame, avere l’angoscia dell’incertezza del futuro alternata all’euforia dei momenti di vittoria. L’autore ha voluto, in questo volume, pubblicare una parte della propria collezione di fotografie, affinché questi documenti possano essere apprezzati da storici, appassionati o lettori occasionali.

    Brossura, 17 x 24,3 cm. pag. 98

    Stampato nel 2019 da IBN

    Condizioni del libro: nuovo

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    1943 Fortini a Porto Conte

    10.00

    In Sicilia e in sardegna, una fortunosa serie di cause ha permesso la sopravvivenza di olti manufatti (piccole postazioni in calcestruzzo per armi automatiche e cannoni) portandoli oggi, almeno teoricamente, negli ambiti di tutela previsti dalle normative, oltre che dal “buonsenso culturale” e dalla constatazione di quanto avviene, da anni, all’estero. da questa premessa muove questo contributo della “Associazione Studi Storici Fortificazioni sardegna (A.S.S. Fort.) che dal 2001 ha riunito studiosi e appassionati con lo scopo di ndividuare, recuperare e valorizzare, in ambito turistico e culturale, le peculiari vestigia del sistema difensivo sardo del XX secolo. Il presente volume è dedicato appunto al sistema forificato nella zona di Porto Conte.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 110 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 da Carlo Delfino Editore

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    1943 i giorni più cupi – Dal 25 luglio all’8 settembre

    9.00

    Mario Bussoni         Prezzo di listino  15.00 (sconto 40%)

    Il 25 luglio 1943, definito la Lunga notte del fascismo, la Notte dei complotti e la Congiura dei collari dell’Annunziata, segna la caduta del Regime fascista ed è narrato in questo volume ora per ora, nei suoi più reconditi segreti, che spesso rasentano la farsa. Mussolini sa in anticipo cosa gli accadrà, ma non reagisce. E nessuno prenderà le sue difese. L’8 settembre 1943 si rivela invece, con l’Armistizio, una tragedia di proporzioni inaudite. E’ la saga delle furberie, dell’ingenuità, dell’incoscienza, dell’improntitudine, del cinismo e del calcolo personale. Ricostruito con particolari inediti, esso rivela un dramma vissuto nell’illusione del “Tutti a casa” da un Paese ignaro del proprio destino e vigliaccamente abbandonato a se stesso. Questo volume narra la cronaca amara di alcuni dei giorni più bui vissuti dall’Italia, in una sorta di commedia degli inganni, nella quale la prima vittima è stata la dignità di un Paese.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 127 con circa 54 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Mattioli 1885

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    1943 linea del Mareth. Bunker e battaglie in Tunisia

    27.00

    Alessandro Bernasconi

    Cosa successe dopo la battaglia di El Alamein? Nei sei mesi che trascorsero prima dell’inevitabile resa finale, il 12 maggio 1943, le truppe dell’Asse, tallonate dall’8a Armata britannica, riuscirono a trincerarsi lungo i 600 chilometri della linea fortificata del Mareth, la “Maginot del deserto”. Il generale Montgomery, fiducioso di ottenere una rapida vittoria, si trovò a fronteggiare un’accanita resistenza che, grazie all’abile strategia difensiva messa in atto da Rommel, prima, e da Messe poi, riuscì a sostenere l’urto delle forze aglo-americane, superiori per uomini e mezzi. Questo libro affronta organicamente, grazie a inedite fonti d’archivio italiane, i combattimenti che videro protagonista la 1a Armata italiana, erede dell’Armata corazzata italo-tedesca (A.C.I.T.) che aveva pagato un così grande tributo di sangue a El Alamein.

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    1943-2023 Cagliari

    58.00

    Alessandro Ragatzu

    Nel 1943 i bombardamenti angloamericani sconvolsero Cagliari, trascinando la città nel periodo più tragico della sua storia millenaria. Ottant’anni dopo, quell’esperienza devastante per la popolazione, l’orrore dei morti e le macerie nel capoluogo distrutto, rivivono nelle pagine di questo libro. “1943-2023 Cagliari” è una eccezionale raccolta fotografica, dove spiccano per rarità le immagini della Collezione Rolfi, presentate per la prima volta in questo significativo evento cronologico..Le sue pagine riscoprono i ricordi di quell’anno tragico in quella drammatica guerra, nella consapevolezza che quei fotogrammi accrescano e rafforzino sempre più una visione di pace.

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    1943-45 Reggimento Alpini “Tagliamento” – Profilo storico – costituzione – organizzazione – organico – schieramenti – quadri – avvenimenti e fatti d’arme

    20.00

    Il volume traccia una linea stringata sulle vicende del Reggimento Alpini “Tagliamento”, della Repubblica Sociale Italiana, impegnato sul confine orientale ad arginare la pressione slavo-comunista. E’ la storia di un reparto militare con qualche concessione al sentimento solo nei casi di testimonianze o di ricordi dei suoi componenti. Le notizie sul Reggimento nascono da due fonti inedite. Per quanto concerne gli aspetti tecnici (costituzione, organizzazione, schieramenti, ecc.) viene fatto riferimento e parla il Diario Storico Militare che l’Unità ha tenuto giorno dopo giorno fino al gennaio 1945. Il “Tagliamento” è forse l’unico reparto, nella Zona di Operazioni del Litorale Adriatico, che ha tenuto sistematicamente il diario giornaliero degli avvenimenti, oltre, ma dall’altra parte della barricata, alla Divisione d’Assalto “Garibaldi Natisone”, col suo Diario Storico Operativo. Per quanto concerne la fase finale dell’attività del reggimento è stata consultata la documentazione – inedita – contenuta in “Archivio Osoppo della Resistenza nel Friuli”, per un commento tanto opportuno quanto necessario a fini conoscitivi e storici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 155 con alcune cartine b/n

    Stampato nel 2010 da Aviani & Aviani

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    1944 – Diario dell’anno che divise l’Italia

    22.00

    C’era un italiano con i tedeschi alle Fosse Ardeatine? Chi era davvero il “tenente Roberto Marini” amico di Kappler? Chi furono i responsabili della strage di Genova, dove una terrificante esplosione distrusse la galleria Passo Nuovo che ospitava una guarnigione tedesca, uccidendo più di duemila civili italiani che si erano rifugiati al suo interno? E a cosa serviva il radio che scappando da Roma i tedeschi avevano sequestrato all’Istituto superiore di sanità? Alla bomba atomica di Hitler a cui aveva accennato Mussolini? Mentre nel Sud liberato il governo Bonomi spara sulla folla affamata, a Zara decine di italiani vengono catturati e uccisi dai partigiani croati che li gettano con un sasso al collo nelle foibe del mare. Sono solo alcune delle vicende raccontate in questo libro da Marco Gasparini e Claudio Razeto.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 475

    Stampato nel 2014 da Castelvecchi

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    1944 – les Anglo-Canadiens en Normandie

    13.00

    Il ruolo dei Canadesi nella campagna di Normandia nel 1944 è stata fondamentale: parteciparino più di 200.000 combattenti (considerando solo le truppe di terra), e quasi 16.000 di essi, persero la vita. Questa monografia, è un prezioso strumento per conoscere le loro uniformi, attrezzature e materiali specifici, con una ricca iconografia a colori di uniformi autentiche provenienti dalle migliori collezioni, così come una selezione di veicoli d’epoca, sopravvissuti ai combattimenti e restaurati a regola d’arte.

    Brossura, 19.5 x 25,5 cm. pag. 64 quasi completamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2017 da Règi Arm

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    1944 la Decima Mas a Littoria

    20.00

    Il libro tratta le vicende del Battaglione Fanteria di Marina “Barbarigo” sul fronte di Littoria nel 1944. È frutto di anni di studi e ricerche, di interviste con reduci, di visite in archivi pubblici e privati, di ricognizioni sui luoghi delle battaglie. È un libro scritto con il cuore che intende essere un omaggio ai giovanissimi marinai del Barbarigo che nel 1944, tutti volontari, vennero a combattere e morire a Littoria.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 220 con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Herald

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    1944-1945 – Il crollo finale della Wehrmacht Vol. 1

    24.00

    In questo avvincente racconto delle campagne militari della Germania nella fase finale della guerra, l’autore ripercorre così la “Totenritt” tedesca, una cavalcata della morte che riuscì a complicare le avanzate sovietiche e alleate ma non a mutare il corso del conflitto. l secondo volume dell’opera muove dall’estate del 1944 e dalla difficile ritirata della Wehrmacht sia rispetto al fronte orientale che a quello occidentale, per seguire la resistenza tedesca sulla linea Sigfrido e l’offensiva delle Ardenne, passando poi al 1945 e alla penetrazione degli Alleati nella Ruhr, alla campagna Vistola-Oder e alla battaglia di Berlino. Citino riesce abilmente a dar conto della visione tedesca di quegli ultimi anni di guerra, in un quadro che tratteggia le sfumature della storia militare della Wehrmacht nel contesto del pensiero strategico della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 442 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    1944-1945 – Il crollo finale della Wehrmacht Vol. 2

    24.00

    In questo avvincente racconto delle campagne militari della Germania nella fase finale della guerra, l’autore ripercorre così la “Totenritt” tedesca, una cavalcata della morte che riuscì a complicare le avanzate sovietiche e alleate ma non a mutare il corso del conflitto. l secondo volume dell’opera muove dall’estate del 1944 e dalla difficile ritirata della Wehrmacht sia rispetto al fronte orientale che a quello occidentale, per seguire la resistenza tedesca sulla linea Sigfrido e l’offensiva delle Ardenne, passando poi al 1945 e alla penetrazione degli Alleati nella Ruhr, alla campagna Vistola-Oder e alla battaglia di Berlino. Citino riesce abilmente a dar conto della visione tedesca di quegli ultimi anni di guerra, in un quadro che tratteggia le sfumature della storia militare della Wehrmacht nel contesto del pensiero strategico della Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 436 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    1944-1945 a Nord di Ravenna – Chi sa, parli!

    13.00

    Le vicende che questo libro rievoca fatti avvenuti dal novembre 1944 all’estate del 1945 nel nord del Ravennate. Le vicende riportate hanno riscontro di documenti nell’Archivio Storico della Resistenza e deposizioni presenti in atti preocessuali. Delitti che con il conflitto non avevano niente a che fare, commessi in nome della resistenza, e a lungo taciuti, negati, occultati, perfino irrisi. La prima parte è dedicata agli avvenienti militari, alle testimonianze di spettatori e protagonisti, la seconda parte ricorda momenti della guerra civile, in cui avvenne la sopressione fisica di persone alle quali fu negata ogni possibilità di difesa. Il confronto con altre fonti porterà il lettore ad approfondire l’argomento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 268 con circa 35 tra foto b/n, cartine e riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2004 da Greco & Greco

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    1944-1945 les Alliés sous l’uniforme anglais – Organisation-Uniformes-Attributs-Insignes-Transport-Armement-Equipement

    45.00

    Terzo volume di una trilogia dedicata alle unità alleate impegnate contro i tedeschi nel Nord – Ovest dell’Europa sotto il comando anglo-canadese del 21st Army Group. Migliaia di volontari Belgi, Francesi, Norveggesi, Danesi, Polacchi e Cechi, accorsi in Gran Bretagna,vestiranno l’uniforme inglese assieme ai loro colori nazionali. Preceduti dai cacciatori paracadutisti francesi del 2° RCP (4th SAS) lanciati nel cuore della Bretagna nelle ultime ore del 5 giugno 1944, troviamo questi volontari stranieri impegnati in Normandia, lungo le coste della Manica, in Belgio, nei Paesi Bassi fino in Germania. Questo libro presenta quei volontari, attraverso una incredibile quantità di dettagli inediti, che possono interessare sia lo storico, sia l’appassionato di modellismo e uniformologia. La parte iconografica, come per gli altri volumi della collana è di altissimo livello.

    Rilegato 23,5 x 31 cm. pag. 151 interamente illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Histoire & Collections

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    1944. La distruzione la guerra aerea in Italia e le sue conseguenze

    15.00

    Il volume tratta il periodo compreso fra l’8 settembre 1943 e l’aprile 1945, soffermandosi, in particolare, sulla guerra aerea scatenata dagli alleati e sulle vittime di quel conflitto che ebbe molte sfaccettature e ancora oggi presenta aspetti non del tutto chiariti. Gli eventi presentati, in ogni caso, denotano una fase storica epocale per l’Italia e foriera di conseguenze che si riflettono sull’attuale status geopolitico della penisola.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 191 di cui pag. 14 con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Edizioni Nuova Prhomos

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    1944. La distruzione. I bombardamenti contro l’Italia e la fine della sovranità nazionale

    18.00

    Giuseppe Scalici

    Sebbene ancora vivi nella memoria collettiva, i bombardamenti Alleati sull’Italia non trovano lo spazio che meriterebbero nella narrazione accademica o mediatica della Seconda Guerra Mondiale. Le incursioni aeree degli inglesi e degli americani – spesso programmate con cura per terrorizzare la popolazione civile – hanno provocato devastazioni senza precedenti e decine di migliaia di vittime. Il presente volume – ricchissimo di dettagli tecnici e di dati storici – tratta il periodo compreso tra il settembre 1943 e l’aprile 1945, soffermandosi sulla guerra aerea scatenata dagli Alleati e sulle vittime di quel conflitto, che ebbe molte sfaccettature e che – ancora oggi – presenta aspetti non del tutto chiariti. Gli eventi descritti – in ogni caso – denotano una fase storica epocale per l’Italia, foriera di conseguenze che si riflettono sull’attuale status geopolitico della penisola.

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    1945 Germania anno zero. Atrocità e crimini di guerra Alleati nel «memorandum di Darmstadt»

    36.00

    Massimo Lucioli

    Nel campo di internamento americano 91 a Darmstadt, nel 1946, in segreto, su richiesta del collegio di difesa di Norimberga, fu formato un comitato di lavoro di avvocati internati, davanti al quale circa 6.000 testimoni diretti fecero dichiarazioni giurate da aprile a luglio 1946 sulle violazioni delle leggi e delle regole di guerra da parte degli Alleati: dagli eccidi dei tedeschi etnici in Polonia nel 1939 alle uccisioni dei prigionieri di guerra da parte sovietica prima – spesso con casi di torture e mutilazioni – e Alleata poi, dalle violenze sessuali e brutalità contro i civili dei soldati Alleati agli stupri di gruppo e massacri di massa sovietici nelle province orientali della Germania nel 1944-1945, sino all’applicazione delle draconiane misure punitive del piano Morgenthau e della direttiva JCS-1067 statunitense contro le “forze nemiche disarmate” tedesche nei campi di prigionia in Germania e Francia e contro la popolazione tedesca stremata dalla guerra. Per la prima volta tale raccolta viene pubblicata in italiano, assieme a una sconvolgente raccolta di immagini, molte delle quali inedite, illustrante questi crimini di guerra e contro l’umanità spesso taciuti.

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    1945. La 10ª divisione da montagna americana in Italia – Fotografie di allora e ora.

    35.00

    l libro è di carattere fotografico e mette a confronto fotografie di persone e luoghi scattate nell’ormai lontano 1945 con gli stessi luoghi e, in alcuni casi persone, al giorno d’oggi. Egli può osservare le foto di un territorio martoriato e dilaniato dal conflitto, comparato a quelle degli stessi luoghi ai nostri giorni, divenuto all’improvviso un’oasi di pace e bellezza. Quello che stupisce ancora di più è la possibilità di identificare bambini e giovani, ritratti nelle foto di allora, trasformarsi in un attimo in adulti di oggi. Persone che non hanno fatto menzione di quegli eventi, a volte per anni, o che invece hanno tramandato, in maniera discreta alle persone care, racconti di accadimenti dalla tragicità impensabile.

    Brossura. 21 x 30 cm. pag. 158 completamenet illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua italiana/inglese

    Stampato nel 2022 da Il Trebbo – 2 edizione rivista e ampliata

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    1945. Noi difendiamo Berlino

    14.50

    Valentino Appoloni

    Berlino, aprile 1945; la città è stretta nella tenaglia sovietica. Chi può fugge; invece alcuni reparti della divisione francese Charlemagne raggiungono la capitale, decisi a difendere quello che considerano l’ultimo bastione europeo. Amanti del vecchio continente, si sentono infatti fratelli degli uomini che si batterono a Poitiers, Maratona, Lepanto, Vienna. Presi in mezzo tra il fanatismo di un regime morente e la ferocia di una guerra senza quartiere, i francesi vivono le ore finali di una città in agonia. Dietro ai mucchi di macerie o nei palazzi devastati, i superstiti aspettano l’ultimo assalto dei russi.

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    1946 – La guerra in tempo di pace

    28.00

    La fine della Seconda Guerra Mondiale non fu immediata. Non ci fu nessun ritorno istantaneo alla pace: decine di milioni di profughi, sopravvissuti e prigionieri rimasero in preda alla fame, alle malattie, alle vendette dei vincitori. Le macerie delle città bombardate rimasero dov’erano per anni, soprattutto nella Germania sconfitta. Il primo anno del dopoguerra segnò anche il culmine delle tensioni tra Truman e Stalin, mentre in Cina vennero gettate le premesse per l’ascesa di Mao; si affermò il Congresso Nazionale Indiano di Gandhi, mentre in Medio Oriente prendeva corpo l’idea di uno Stato d’Israele. Quando comincia una guerra e quando finisce? Quali sono le tracce che non si possono cancellare? Ogni guerra genera altre guerre?

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 490 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2016 da Rizzoli

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    1954. Trieste. Italia.

    20.00

    Umberto Maiorca – Emanuele Mastrangelo

    Il 26 ottobre 1954, dopo gli anni terribili della violenza slava, degli infoibamenti, dell’esilio, dell’occupazione straniera, il tricolore torna a sventolare sulla piazza Unità d’Italia accolta da un’immensa folla in festa. “1954” è il racconto, fatto di inedite pagine scritte che si alternano alle tavole di un fumetto, di Trieste e del suo ritorno all’Italia. Un ritorno sofferto e a lungo sognato, come nei versi – “Fummo felici, uniti, e ci han divisi” – di “Vola colomba”, canzone vincitrice del Festival di Sanremo del 1952: una storia d’amore tra due giovani separati che è la metafora di tutta la sofferenza causata dalla drastica separazione in Zona A e B di un lembo di terra che, storicamente e culturalmente, è Italia. Una canzone che, dietro la storia di un amore sofferente, racconta la disperazione di un popolo contro il quale si è accanita la volontà politica di sopraffazione e cancellazione. Rimane, tuttavia, la speranza di un incontro – che vuol dire pure “ritorno” – con quella colomba che vola sulla cattedrale di San Giusto, verso quello stesso campanile dove il 3 novembre del 1918, sbarcato dal cacciatorpediniere italiano Audace sull’allora molo San Carlo, il ventenne bersagliere Lorenzo Putzu innalzava il tricolore, portando a compimento la prima redenzione della città. La storia di Trieste è una storia di passione, di amore, di lotta e dolore, di rivendicazioni dell’identità nazionale, ma anche di culture e di linguaggi che riconducono ad un’unica appartenenza: quella italiana.

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    2 cm Flak & Flakvierling

    43.00

    Bella pubblicazione completamente illustrata dedicata al cannone da 2 cm. Flak, che venne prodotto e, soprattutto, utilizzato nelle due versioni: quella singola Flak e quella a quattro bocche di fuoco Flakvieling. L’arma, in continuazione migliorata, estremamente versatile, venne utilizzata in tutti i possibili impieghi bellici, come arma antiaerea da terra, montata su diversi tipi di panzer, cannone anticarro, torretta navale, nel deserto del Nordafrica come in montagna. Il volume non si limita solamente a presentare tutte le varianti nei diversi impieghi con centina di fotografie originali, ma riporta pure i dettagli e gli accessori, senza dimenticare disegni e schede tecniche estremamente particolareggiate dei meccanismi di alzo e di tiro.

    Brossura 22 x 25,5 cm. pag. 152 interamente illustrate con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Feist Books

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    20 settembre 1870

    18.00

    Vittorio Vidotto

    Alle 10,00 del mattino del 20 settembre 1870 i bersaglieri entrano a Roma attraverso la breccia di Porta Pia. La bandiera bianca sventola sulla cupola di San Pietro. Il papa si è arreso. Roma è italiana. Il 20 settembre 1870 non è soltanto una giornata fondamentale per l’Italia che completa la sua unità con la conquista di Roma. È anche un evento memorabile della storia mondiale perché decreta la fine del millenario potere temporale dei papi e segna l’inizio di una diversa presenza della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo. Gli italiani si muovono dopo le sconfitte francesi nella guerra contro la Prussia. Dopo il crollo dell’impero di Napoleone III, infatti, la Francia non intende intervenire più a difesa del papa. A questo punto, ci sono le condizioni per la conquista di Roma, obiettivo finale del Risorgimento. Fino all’ultimo si cerca una soluzione pacifica. Ma Pio IX respinge le offerte italiane e acconsente alla difesa armata chiesta dai suoi soldati, pronti a battersi come nuovi crociati

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    21st Panzer Division – Rommel’s Afrika Korps Spearhead

    24.00

    La monografia esamina l’origine dell’unità e la sua storia operativa, la sua organizzazione e l’ordine di battaglia, il teatro operativo dove ha combattuto, le sue insegne ecc. Vengono riportate anche le biografie dei comandanti più importanti. Il volume include anche una sezione dettagliata di riferimento con una bibliografia critica, un elenco di musei e siti web pertinenti, informazioni su gruppi di rievocazione e memoriali. Formatisi nel Nord Africa nell’agosto 1942 dalla 5ª Divisione Leggera, la 21ª Panzer ha combattuto in tutte le battaglie più importanti della guerra nel deserto, tra cui El-Alamein, la ritirata nel deserto, la difesa della Tunisia, le operazioni contro le forze americane a Kasserine, fino alla sua resa. Riorganizzata, fu nuovamente annientata nella battaglia di Falaise Gap. e, dopo l’ennesima ricostituzione, la 21a Panzer finì i suoi giorni sul fronte orientale combattendo contro l’Armata Rossa.

    Brossura, 18,5 x 25 cm. pag 96 illustrato con circa 74 foto b/n 10 foto a colori e 12 cartine

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2001 da Ian Allan Publishing

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    23rd Waffen SS Volunteer Panzer Grenadier Division Nederland

    49.00

    Un nuovo libro dedicato ad una delle più valorose divisioni della Waffen SS, tuttavia poco trattata dalla storiografia ufficiale a livello mondiale. Questo infatti può definirsi in assoluto il primo lavoro dedicato esclusivamente a questa formazione. Impegnata esclusivamente sul fronte dell’Est, tranne la breve iniziale parentesi in Croazia, la formazione SS olandese partecipò a tutte le più difficili battaglie difensive sul fronte nord-orientale: fronte di Leningrado, testa di ponte di Narva, linea Tannenberg, Dorpat, Curlandia, Pomerania, fronte dell’Oder, fino alla disperata battaglia nella sacca di Halbe, dove gli ultimi resti della divisione riuscirono ad evitare il totale annientamento, sfuggendo ai sovietici e consegnandosi alle forze americane. In tutte queste battaglie i volontari olandesi dimostrarono tutto il loro valore di veri combattenti della Waffen SS, sempre in prima linea e sempre sotto la costante pressione del nemico. Un lavoro importante che colma una grave lacuna nel panorama dell’editoria dedicata alla Waffen SS, accompagnata inoltre da una serie di interessanti appendici riguardanti non solo la storia della divisione, dei suoi membri, i comandanti di reparto, il diario di guerra, ma anche l’uniformologia, i manifesti di propaganda, i mezzi utilizzati, ecc. Libro disponibile anche in lingua italiana. Alcune differenza per quanto riguarda le immagini.

    Cartonato, 23,5 x 31 cm. pag. 128 completamente illustrato con foto e mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Schiffer

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    26 luglio 1941 – L’olocausto di Teseo Tesei e della X-MAS al Breakwater Viaduct

    24.00

    Nelle vicende della Guerra nel Mediterraneo Malta ha rappresentato nel modo più evidente la catastrofica condotta italiana, la mancata conquista dell’isola ha costituito una spina pungente delle attività aeree e navali. Il lungo e sanguinoso assedio spettò esclusivamente alla Regia Aeronautica che fu costretta a impegnare una preziosa squadra aerea sottraendola ad altri fronti. Malta col passare del tempo divenne poi quell’ossessionante emblema britannico a pochi chilometri. Per questo Moccagatta, Tesei, Carabelli – insomma la Xª – vllero a tutti i costi provare a metterla a tacere. Questo volume ricorda le vicende di questi eroi accompagnandole con una seria documentazione e un discreto apparato iconografico.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 180 con circa 63 foto b/n, 14 foto a colori, 4 illustrazioni a colori e varie riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2011 da Sarasota

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    27.SS-Freiwilligen-Grenadier-Division ‘Langemarck’

    28.00

    Volume dedicato alla storia militare della Brigata e poi divisione SS “Langemarck”, la formazione volontaria fiamminga della Waffen SS: impegnata principalmente sul fronte dell’Est, prima in Ucraina, all’inizio del 1944, e poi con un gruppo da combattimento, partecipò in Estonia ai combattimenti sulla linea Tannenberg, nell’estate del 1944, al fianco delle altre formazioni volontarie europee della Waffen SS, alle dipendenze del III.SS-Pz.Korps, coprendosi di gloria e lamentando pesantissime perdite. Dopo essere stata trasformata in divisione, la “Langemarck” prese parte agli ultimi combattimenti sul fronte della Pomerania e sul fronte dell’Oder, continuando a battersi in condizioni estreme e mantenendo sempre le posizioni assegnate, contrattaccando quando fu possibile. L’impari lotta contro le soverchianti forze sovietiche fu combattuta con grande sacrificio dai volontari fiamminghi, che nell’ultimo periodo della guerra, si batterono spalla a spalla con i loro connazionali della “Wallonien”, con i quali condivisero anche gli ultimi drammatici momenti della resa. La maggior parte dei volontari fiamminghi riuscì a consegnarsi alle forze anglo-americane, sfuggendo così alla cattura da parte dei Sovietici. Nel dopoguerra, ritornati in Patria, i membri della divisione subirono processi e condanne, come tutti gli altri volontari stranieri della Waffen SS, colpevoli di aver scelto di combattere dalla parte “sbagliata”, per aver desiderato l’indipendenza delle Fiandre e l’evitare all’Europa l’invasione e le violenze dei bolscevichi.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 132 illustrato con centinaia di foto, mappe e documenti originali

    Stampato nel 2014 da Ritterkreuze

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    3.SS-Panzer-Division ‘Totenkopf’ Volume I: 1939-1943

    35.00

    Un nuovo volume dedicato alla storia militare della divisione Totenkopf, una delle formazioni più famose e conosciute della Waffen SS, che ha sempre identificato nell’immaginario collettivo l’essenza stessa dell’ordine nero. Accusata di crimini di guerra dalla storiografia ufficiale, formata inizialmente con personale proveniente dalle formazioni a guardia dei campi di concentramento, l’unità seppe comunque farsi valere sui campi di battaglia, distinguendosi in tutte le principali campagne in cui fu coinvolta, dal fronte francese al fronte dell’Est, diventando una vera e propria unità di élite. Data la sua lunga storia militare, alla fine si è deciso di dedicare alla divisione due volumi: in questo primo volume viene ripercorsa la storia della Totenkopf dal 1939 al 1943, dalla campagna di Polonia del 1939, passando per l’impiego sul fronte occidentale nel 1940, alla prima campagna sul fronte dell’est, culminata nei durissimi combattimenti sul fronte di Demjansk, alla controffensiva di Kharkov nel 1943, per arrivare fino all’operazione Zitadelle. Come per tutti gli altri volumi di questa collana, la storia dettagliata della divisione è accompagnata da numerose testimonianze, documenti, estratti dai bollettini ufficiali e dal diario di guerra della divisione e da centinaia di foto e mappe.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 260 con centinaia di foto, mappe e documenti originali

    Stampato nel 2015 da Ritterkreuz

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    35 borghi imperdibili. Borghi fortificati del Piemonte

    13.00

    Claudio Rolando – Gian Vittorio Avondo

    Non ci si fa mai abbastanza caso, perché la storia ha lasciato in tutta la regione le impronte di stratificazioni successive, come riscritture su una pergamena che hanno in parte cancellato il testo originario, ma il Piemonte ha radici ben salde nel Medioevo. Un’epoca in cui, per motivi strategici e di necessità legati soprattutto all’organizzazione feudale, sono state costruite imponenti strutture fortificate, dedicate alla sorveglianza del territorio e alla protezione dei signori e delle comunità rurali. Dal Cuneese all’Ossola, il Piemonte è dunque costellato non solo di castelli, torri e caseforti, ma spesso di ricetti, piccoli centri circondati da mura, porte, fossati, in grado di ospitare le popolazioni in caso di invasioni e guerre, tutt’altro che rare nel corso dei secoli. Questo libro, per la prima volta, conduce dunque il lettore alla scoperta di un Piemonte inedito. Castelli, ricetti, villaggi murati, abbazie fortificate: un viaggio straordinario alla ricerca del Medioevo che ci circonda.

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    39-45 Magazine – Operation Barbarossa. le Waffen SS au Combat

    14.00

    22 giugno 1941, l’esercito tedesco invade l’URSS, comincia la più grande battaglia della storia. Fra i gruppi corazzati più offensivi, le unità della Waffen-SS si lanciano attraverso foreste e steppe, dal Baltico alle pianure dell’Ucraina. In questo volume, completamente illustrato con fotografie originali d’epoca, troviamo le diverse unità della Waffen-SS impegnate ad Est nel 1941 fino al terribile inverno. La “Nord” sul fronte della Carelia, a nord-est della Finlandia, la “Totenkops” e la “Polizei” attraverso i Paesi Baltici e verso Leningrado, la “Reich”, la “Wiking” e la “Leibstandarte” in Ucraina. Charles Trang è da anni uno specialista delle Waffen-SS, i suoi lavori sono sempre di ottima qualità

    Brossura, 21 x 29,7 cm. pag. 80riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da Heimdal

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    39-45 Magazine – Sturmartillerie de la Waffen SS. La Das Reich

    14.00

    Monografie a cura dell’editore francese Heimdal (lo stesso che pubblica la rivista 39/45 magazine) che prendono in esame questioni inerenti la Seconda Guerra Mondiale. A volte sono “derivate” da articoli presenti sulla rivista, precedentemente menzionata. Le monografie sono costituite da circa 90 pagine, abbondantemente illustrate con immagini in b/n e a colori. Oltre che per gli storici, le monografie per certi versi, sono valide anche per i collezionisti. Questa in particolare, prende in esame l’artigieria d’assalto della Divisione “Das Reich” delle Waffen-SS.

    Brossura, 21 x 29,7 cm. pag. 76 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

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    39-45 Magazine – Sturmartillerie de la Waffen SS. La Leibstandarte

    14.00

    Monografie a cura dell’editore francese Heimdal (lo stesso che pubblica la rivista 39/45 magazine) che prendono in esame questioni inerenti la Seconda Guerra Mondiale. A volte sono “derivate” da articoli presenti sulla rivista, precedentemente menzionata. Le monografie sono costituite da circa 90 pagine, abbondantemente illustrate con immagini in b/n e a colori. Oltre che per gli storici, le monografie per certi versi, sono valide anche per i collezionisti. Questa in particolare, prende in esame l’artigieria d’assalto della Divisione “Leibstandarte” delle Waffen-SS.

    Brossura, 21 x 29,7 cm. pag. 96 riccamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

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    4. Gebirgsjager Enzian – Ucraina 1941-1942 Album Fotografico

    25.00

    H. Manz – E. Starkl

    Creata nell’aprile del 1940, la 4. Gebirgsjäger “Enzian” fu dislocata l’anno seguente in Bulgaria e successivamente impiegata in Iugoslavia. Dal luglio 1941 al maggio 1945 combatté sul Fronte Orientale condividendone vittorie, ritirate e sconfitte. Si arrese nel maggio del 1945 a Olmütz in Moravia. Allegato al volume un DVD sulle imprese e l’addestramento dei Gebirgsjäger.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 108 completamente illustrato con circa 96 foto b/n e 5 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    4.SS Polizei Panzergrenadier Division

    36.00

    La divisione Polizei è una delle formazioni della Waffen SS meno conosciute e meno trattate dalla storiografia ufficiale, soprattutto per la sua origine di unità solo “affiliata” alla stessa Waffen SS, essendo stata formata principalmente con elementi della Polizia Tedesca e dell’Esercito. Inizialmente, fu infatti trattata come una formazione di secondo livello e di conseguenza fu equipaggiata ed armata approssimativamente. Anche per quanto riguarda il suo impiego in prima linea, fu sempre impegnata come forza di riserva, soprattutto durante la campagna sul fronte occidentale nel 1940. Ma come spesso accadde nella storia della Waffen SS, anche per la Polizei la prova del fuoco servirà a farla diventare una formazione di élite grazie soprattutto all’esemplare comportamento dei suoi reparti e dei suoi comandanti sul campo di battaglia e nel febbraio del 1942, finalmente fu trasformata in una vera e propria formazione SS, diventando ufficialmente la SS-Polizei-Division. La divisione, rimase in prima linea sul fronte dell’Est, sempre nell’area di Leningrado, fino al 1944. Nel frattempo, era stata avviata la sua riorganizzazione e la sua trasformazione in una unità di granatieri corazzati ed alcuni suoi reparti furono impegnati in Grecia, fin dal 1943, partecipando alla lotta contro le bande partigiane. Seguirono poi i combattimenti nel Banato, in Romania, in Ungheria e lungo il confine slovacco. La divisione al completo all’inizio del 1945, fu trasferita in Pomerania, per partecipare alla controffensiva per allontanare i Sovietici dal territorio del Reich e successivamente sulla testa di ponte di Danzica. Alla fine, i reparti della Polizei si ritrovarono a combattere nell’area a nord-ovest di Berlino, opponendosi con tutte le loro forze all’avanzata dei reparti dell’Armata Rossa, sacrificandosi fino all’ultimo, per poi ripiegare e arrendersi alle truppe alleate. Come già fatto per tutti gli altri volumi di questa stessa collana, dedicata alle divisioni della Waffen SS,

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