The Austrian Mountain Troops: History, Uniforms and Equipment of Austrian Mountain Troops from 1906 to 1918

Prima Guerra Mondiale

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    The Austrian Mountain Troops: History, Uniforms and Equipment of Austrian Mountain Troops from 1906 to 1918

    90.00

    H. Hinterstoisser – Christian Ortner

    La prima guerra in alta montagna della storia mondiale ebbe luogo al confine sud-occidentale dell’Austria-Ungheria in quel conflitto noto come Grande Guerra negli anni 1914-1918. Solo poco prima dell’inizio del conflitto, la monarchia danubiana riuscì a costituire delle vere e proprie truppe di montagna. A quel tempo l’alpinismo si era già assicurato un posto fisso nel mondo sportivo internazionale e come fattore turistico; i collegamenti tra le conquiste civili e la loro applicazione militare erano notevoli. Nel libro sono riportati i requisiti organizzativi-militari per l’istituzione del k.k. Truppe di montagna della Landwehr, nonché lo sviluppo di uniformi ed equipaggiamenti speciali per l’utilizzo in montagna o, con caratteristiche speciali adatte alle procedure di combattimento in alta montagna. La guerra di mine in alta montagna, le battaglie sui ghiacciai, lo sviluppo della funivia e brevi biografie di personalità straordinarie come il dottor Julius Kugy o il capitano Lechner, che riuscirono a fuggire avventurosamente dalla prigionia in Siberia attraverso la Cina e il Nord America, completa il contenuto del libro. In questo stupendo volume, trovano spazio in particolar modo oprattutto lla parte uniformologica, l’equipaggiamento specifico e i distintivi del k.k. Straordinariamente illustrato con oltre 1000 immagini.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 320 riccamente illustrato con circa 1000 immagini a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    The Austro-Hungarian Army in the First World War – Uniforms and Equipment from 1914 to 1918. 2 Voll+cofanetto

    175.00
    M. Christian Ortner – Hermann Hinterstoisser
    L’assassinio del principe ereditario Franz Ferdinand, il 28 giugno 1914 provocò ciò che viene descritto da molti storici come la catastrofe fondamentale del 20° secolo. Uno degli eserciti che in seguito combatterono in questa guerra, quello austro-ungarico riponeva le proprie speranze in una guerra breve, ben sapendo che un conflitto prolungato avrebbe messo in evidenza i punti deboli dell’Impero miltinazionale. Negli anni di guerra che seguirono, i soldati dell’Esercito austriaco avrebbero combattuto su quasi tutti i teatri della Prima Guerra Mondiale. Combatterono in Galizia e Bucovina, nei Carpazi e dei Balcani, dal 1915 nelle Alpi meridionali, sull’Isonzo, in Albania e nel deserto del Sinai e poi ancora sul fronte occidentale tedesco e in Asia. La guerra cambiò profondamente il k.u.k. (l’Esercito austriaco), non solo dal punto di vista tecnico e da quello morale, ma anche per quanto riguarda il suo aspetto esteriore: l’uniformologia e l’equipaggiamento individuale. I soldati che marciavano nel 1914 presentavano un quadro molto diverso da quello degli ultimi anni della guerra. Per la prima volta è stato possibile, attraverso un lavoro accuratamente dettagliato e con l’utilizzo di documenti esistenti presso l’Archivio di Stato Austriaco, nonché le vaste collezioni del Museo Heeresgeschichtliches di Vienna, creare un quadro completo delle divise austro-ungariche durante la Prima Guerra Mondiale. Argomenti che sono stati altrimenti spesso trascurati, come il corpo dei volontari motorizzati, il corpo medico, i prigionieri di guerra e le uniformi previste per il periodo post-bellico, sono incluse in questa documentazione. Questo lavoro in due volumi, con 864 pagine e oltre 2000 stupende fotografie a colori  e 500 fotografie in bianco e nero in stile contemporaneo, presenta una panoramica dettagliata delle uniformi e delle attrezzature personali dei soldati dell’esercito austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. Il primo volume focalizza la sua analisi sulla k.u.k. Esercito nel periodo relativo al dualismo del 1867-1914 con l’Ungheria e lo sviluppo delle loro uniformi da campo prima del 1914. Le uniformi campo grigio luccio introdotte per il kk Landwehr nel 1907 e per il k.u.k. Esercito e la k.u. Landwehr nel 1908 e le peculiarità della cavalleria, ancora equipaggiate con le sgargianti divise colorate, all’inizio della guerra. I capitoli sucessivi studiano le divise grigie da campo del 1915 nelle loro varie forme, l’economia di guerra, in un momento in cui i materiali utilizzati per costituire l’equipaggiamento diventavano sempre più scarsi, le insegne, i gradi militari e i distintivi delle unità. Il secondo volume focalizza l’attenzione sugli oggetti personali e le attrezzature portate dai soldati e le divise delle formazioni speciali come le truppe motorizzate e l’aviazione, le uniformi tropicali, i capellani militari le bande musicali, il personale medico e le formazioni di volontari. Cinture, bisacce, mense, zaini e maschere antigas sono tutte illustrate e descritte in dettaglio. Le fotografie degli abiti indossati dai prigionieri di guerra e le uniformi della Volkswehr a cavallo del 1919 sono pubblicate in questo volume per la prima volta, per dare completezza a questo ritratto delle uniformi del vecchio esercito austro -ungarico. Una sezione intera è dedicata al principe ereditario Franz Ferdinand e al suo assassinio a Sarajevo. Testimoni oculari descrivono la drammatica sequenza di eventi del 28 giugno 1914. L’uniforme che Franz Ferdinand indossava il giorno fatidico, che è esposta in una teca di vetro al Museo Heeresgeschichtliches di Vienna dal 1914, è stata accuratamente fotografata per questo libro, a testimonianza del tragico evento che ha fatto precipitare il mondo in una guerra che probabilmente ha minato per molto tempo le fondamenta stesse dell’Europa.

    2 volumi in cofanetto rilegati, 21,5 x 30,5 cm. pag. 540 + 310 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel  2013 da Verlag Militaria

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    The Emperor’s Bosniaks: The Bosnian-Herzegovinian Troops in the k.u.k. Army. History and Uniforms 1878 to 1918

    95.00

    Christoph Neumayer – Erwin A. Schmidl

    La Bosnia-Erzegovina fu occupata dall’Austria-Ungheria nel 1878, annessa nel 1908 e fece parte dell’Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Questo libro, illustrato a colori, con 352 pagine e quasi 600 fotografie, presenta un’immagine dei soldati bosniaci nell’esercito austro-ungarico e la loro storia militare sotto l’amministrazione imperiale. Partendo dalle ragioni politiche e militari dell’occupazione, passando per l’annessione alla fine della Prima Guerra Mondiale, il volume conduce il lettore in un mondo che all’epoca era visto come altamente esotico. I bosniaci, che erano visti come un gruppo d’élite all’interno del k.u.k. e che – con la loro strana uniforme e il copricapo di fez – hanno attirato molta attenzione dalle varie formazioni dell’esercito austro-ungarico, sono il fulcro del libro. Questo volume riccamente illustrato offre anche una visione dettagliata delle uniformi, dell’equipaggiamento e delle armi dei bosniaci, dalla formazione della fanteria bosniaca-erzegovina e delle truppe Jäger al loro primo dispiegamento nella primo conflitto mondiale, 1914-1918. Infine, brevi biografie di numerose personalità famose che hanno prestato servizio con i bosniaci, ad esempio l’ex presidente austriaco, il dottor Adolf Schärf. Temuti dai loro nemici, rispettati dai loro compagni per il loro spirito combattivo, le truppe bosniaco-erzegovina furono una componente affidabile dell’esercito austro-ungarico fino alla fine del conflitto. Questo libro, prodotto in collaborazione con il Museo Heeresgeschichtliches di Vienna, le Forze armate federali austriache e il Museo dell’esercito di Budapest, oltre a collezionisti privati, diventa il libro riferimento per questa tematica particolare. Indicato anche per i collezionisti.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 341 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese – Disponibile, su ordinazione, anche in lingua tedesca

    Stampato nel 2008 da Verlag Militaria

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    The Emperor’s Coat in the First World War: Uniforms and Equipment of the Austro-Hungarian Army from 1914-1918

    115.00

    Christian Ortner – Stefan Rest – Thomas Ilmig

    Edizione in lingua inglese del titolo tedesco “Des Kaisers Rock im First World War”. Libro a colori di grande formato, e ampiamente illustrato, traccia un quadro dettagliato e sistematico delle uniformi e dell’equipaggiamento dell’Esercito austro-ungarico durante il primo conflitto mondiale, negli anni dal 1914 al 1918. Più di 1.200 foto a colori di oggetti, alcuni dei quali non erano mai stati mostrati prima, dall’uniforme personale dell’imperatore Francesco Giuseppe I all’uniforme da campo dei soldati semplici, illustrano la grande varietà di uniformi e attrezzature che contraddistinguevano le forze armate austro-hungariche. Le 250 foto dell’epoca, danno un’idea di come i soldati indossassero le uniformi e l’equipaggiamento in dotazione. Superbo..

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 508 con oltre 1400 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    The First World War in Colour

    45.00

    Gli eventi devastanti della Prima Guerra Mondiale sono stati immortalati in una miriade di fotografie su tutti i lati del fronte. Da allora, sono stati pubblicati migliaia di libri di fotografie in bianco e nero sulla guerra. Sono assai meno familiari le rare fotografie a colori della Prima Guerra Mondiale, scattate all’epoca da un piccolo gruppo di fotografi che stavano esplorando le potenzialità dell’autocromia, una tecnologia da poco sviluppata. In occasione del centenario dello scoppio del conflitto, un importante volume raccoglie tutte queste notevoli immagini ricche di colori della grande guerra. Oltre 320 fotografie a colori, provenienti da archivi sparsi in Europa, Stati Uniti e Australia, offrono uno sguardo senza precedenti sugli eventi più importanti del periodo – dalla mobilitazione del 1914 alle celebrazioni in occasione della vittoria a Parigi, Londra e New York nel 1919. Questo volume presenta l’opera di tutti i più importanti pionieri di questa tecnica, inclusi Paul Castelnau, Fernand Cuville, Jules Gervais-Courtellemont, Léon Gimpel, Hans Hildenbrand, Frank Hurley, Jean-Baptiste Tournassoud e Charles C. Zoller.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 400 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Taschen

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    The Forts and Fortifications of Europe 1815-1945 – The Central States Germany, Austria-Hungary and Czechoslovakia

    35.00

    Accreditata storia delle linee di difesa costruite nell’Europa centrale nel corso del diciannovesimo secolo e nella prima metà del ventesimo, con un approfondimento sul ruolo di queste fortificazioni nel corso delle due guerre mondiali. Dopo le guerre napoleoniche Germania, Cecoslovacchia e Impero Austro-Ungarico si impegnarono in un ambizioso programma di costruzioni difensive. Man mano che si perfezionavano gli armamenti offensivi e cambiavano le tattiche, queste linee difensive vennero ampliate, rimodellate e aggiornate, culminando nelle più imponenti strutture militari mai progettate, come il Vallo Occidentale. Il testo, accompagnato da centinaia di illustrazioni, descrive nel dettaglio le strutture di queste linee di difesa.

    Rilegato, 17 x 23,5 cm. pag. 256 con illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Pen & Sword

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    The German Army in the First World War. Uniforms and Equipment 1914 to 1918

    115.00

    Jurgen Kraus

    In questo magnifico volume illustrato di 640 pagine vengono presentati per la prima volta in modo completo le uniformi e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre 1.400 brillanti foto a colori mostrano l’intera gamma di indumenti e distintivi, dai semplici soldati ai feldmarescialli. Il libro non solo descrive dettagliatamente tutti gli articoli portati dai soldati durante la guerra, ma spiega dettagliatamente anche le speciali uniformi e i distintivi dei singoli Corpi militari. L’affascinante gamma di originali storici è completata da circa 400 foto contemporanee in cui risulta immediatamente visibile il modo in cui venivano indossati i capi di abbigliamento. Ciò crea un quadro vivido dell’esercito tedesco e dei suoi cambiamenti esteriori, dalla operazioni iniziali del 1914 fino alla fine della guerra. Per questo libro illustrato è stato fotografato l’inventario mai pubblicato prima del Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt, integrato con pezzi chiave del Museo di Storia Militare di Rastatt. Nonostante la sua funzione mimetica, l’uniforme grigia da campo esprimeva sempre la divisione dell’esercito tedesco in diversi contingenti e specialità. Questo libro presenta le uniformi e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale in una misura senza precedenti, rendendolo un “must” per ogni collezionista e chiunque sia interessato alla storia militare del primo conflitto mondiale.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag. 640 con circa 1220 foto e illustrazioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Militaria Verlag

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    The German Artillery from 1871 to 1914. Uniforms and Equipment

    109.00

    Jens Nguyen – Ulrich Herr

    L’artiglieria conobbe un rapido sviluppo verso la fine del XIX secolo come quasi nessun altro tipo di arma. Con la fondazione dell’Impero tedesco nel 1871, le invenzioni rivoluzionarie e l’uso coerente degli sviluppi della tecnologia delle armi – come la polvere a basso fumo, le granate esplosive o i cannoni a rinculo – chiarirono subito che le armi pesanti avrebbero svolto un ruolo decisivo nella prossima grande guerra. Nel 1914 era giunto il momento. I circa 600 oggetti riportati nel presente volume, provengono da varie collezioni pubbliche e private, tra cui il Museo dell’esercito bavarese a Ingolstadt, il Museo di storia militare della Bundeswehr a Dresda e il Museo di storia militare a Rastatt. Tra gli oggetti fotografati ci sono quelli di noti personaggi come il re Ludovico III. di Baviera o il principe ereditario Rupprecht di Baviera.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 528 illustrato con circa 1500 tra foto a colori e foto dell’epoca in bianco e nero

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Verlag Militaria

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    The German Colonial Troops From 1889 to 1918. History Uniforms Equipment

    115.00

    Jurgen Kraus – Thomas Muller

    Il volume tratta la storia dell’ambizione coloniale tedesca, iniziando con i primi tentativi di colonizzazione per poi concentrarsi sugli anni tra il 1884, con la costituzione del primo protettorato – e il 1919 – con la firma del trattato di Versailles. Descrive i motivi che portarono alla ricerca di “un posto al sole”, l’iniziale riluttanza del cancelliere Bismarck e l’organizzazione della sicurezza nei protettorati. Questa sezione introduttiva termina con le campagne e le operazioni militari che precedettero la Prima Guerra Mondiale e gli accadimenti del 1914-18. La seconda parte illustra le uniformi e l’equipaggiamento dei fucilieri (Schutztruppen): inizialmente basate sulle prime uniformi indossate dal 1889 nell’Africa orientale e sudoccidentale, l’uniforme universale di questo corpo entrò in vigore nel 1896. Insieme all’uniforme grigia, ne includeva una color sabbia o bianco-tropicale che meglio si adattava al clima dei protettorati. Nel 1913, finalmente, fu introdotta l’uniforme grigio-verde. Tutti i complementi come gli elmetti, i copricapo, le tuniche e le cartucciere sono descritti dettagliatamente. Alcune sezioni sono inoltre dedicate all’uniforme tropicale del soldato africano e alle uniformi ed equipaggiamento del corpo di spedizione dell’Asia orientale.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 600 con circa 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 Verlag Militaria

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    The German Infantry . Uniforms and Equipment from 1871 to 1914

    149.00

    Ulrich Herr – Jens Nguyen

    In quest’opera completa in due volumi di 864 pagine, viene delineato l’intero sviluppo delle uniformi della fanteria tedesca – dalla costituzione del Reich nel 1871 fino alla vigilia della Prima Guerra Mondiale nel 1914 – è descritto e presentato in modo esauriente e quasi completo. Quest’opera, per l’elevato numero di copricapi, uniformi ed equipaggiamenti, è pubblicata in due volumi separati con cofanetto, ed è quindi il più importante e magnifico volume illustrato della casa editrice Militaria Werlag, con un totale di circa 1.600 foto a colori e 500 immagini contemporanee in bianco e nero – a partire dall’esercito prussiano attraverso i contingenti in esso integrati, l’esercito sassone, il corpo d’armata del Württemberg e l’esercito bavarese, hanno lavorato su uno sviluppo mai riassunto prima e lo hanno supportato con dati concreti e fotografici, così come alcune fonti di archivio precedentemente sconosciute. Poiché in un quadro così complessivo non possono mancare le unità specializzate, anche le formazioni di cacciatori e fucilieri, nonché le diverse formazioni di mitragliatrici, ricevono la dovuta considerazione. Per la prima volta la casa editrice e il Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt sono riusciti a convincere i più famosi musei di storia militare tedeschi a collaborare per realizzare questo imponente lavoro. Il Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt, il Museo Storico Tedesco di Berlino, il Museo di Storia Militare di Rastatt e il Museo di Storia Militare della Bundeswehr di Dresda hanno aperto i loro depositi per fotografare i pezzi delle loro collezioni, alcune delle quali mai mostratte al pubblico. Unendo le collezioni dei musei e, quelle private, è stato possibile tracciare un quadro quasi completo dello sviluppo dell’equipaggiamento e delle uniformi della fanteria tedesca. Pezzi dell’uniformologia appartenuta a personaggi di spicco, così come i copricapi e gli abiti dei normali fanti, mostrano al lettore lo splendore e la diversità dei reggimenti di fanteria tedeschi fino al poco prima dello scoppio della Grande Guera. Un certo numero di tabelle facilitano l’orientamento del lettore nella varietà, apparentemente complicata, delle diverse unità di fanteria dei vari contingenti. Quest’opera completa non solo è un Must indispensabile per ogni collezionista di militaria, ma un lavoro che non dovrebbe mancare nella libreria di uno storico interessato alla storia contemporanea.

    2 Volumi rilegati in cofanetto , 25 x 30 cm. pag 864 totali, con circa 2000 foto e illustrazioni, di cui buona parte a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 Verlag Militaria

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    The German Mountain Troops in the First World War

    115.00

    Alexander Jordan

    Questo libro fornisce un resoconto completo dello sviluppo, dei metodi e delle operazioni delle truppe di montagna tedesche durante la Prima Guerra Mondiale. Oltre alla storia finora in gran parte inesplorata delle prime racchette da neve, l’attenzione principale è rivolta alle campagne nelle Dolomiti nel 1915 e sull’Isonzo nel 1917. I numerosi estimoni oculari hanno sempre raccontatto le vicende belliche, dal loro punto di vista, fornendo vividi scorci della vita quotidiana in montagna. Quest’opera fondamentale documenta in oltre 500 pagine anche attraverso i dettagli sull’uniforme e l’equipaggiamento delle truppe di montagna, gli avvenimenti di quella guerra. Centinaia di fotografie contemporanee, mappe e oggetti originali, alcuni dei quali non sono mai stati esposti, provenienti dal Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt e dal Museo di Storia Militare di Rastatt, illustrano il libro. Dotato di annotazioni e bibliografie dettagliate, il libro si apre a numerose ulteriori possibilità di ricerca. Un’ampia appendice raccoglie inoltre una grande quantità di informazioni e dati su diverse formazioni montuose e completa così il testo principale. I dettagli sulla formazione e composizione delle unità più importanti, sono tutte rappresentate in questo lavoro. La Prima Guerra Mondiale segnò la nascita delle truppe di montagna tedesche. Le formazioni montane, schierate su tutti i fronti, si trasformarono in unità speciali per la guerra d’alta montagna, che allora come oggi imponeva particolari esigenze ai soldati. Durante la Prima Guerra Mondiale, ad esempio, i soldati tedeschi sugli sci effettuavano ricognizioni a corto e lungo raggio nei Vosgi innevati e in seguito gli artiglieri di montagna posizionarono i loro cannoni ad altezze vertiginose sulle Dolomiti. Nell’impraticabile terreno dei Carpazi romeni, i battaglioni Jäger e le colonne di animali da soma riuscirono a restare sulle tracce del nemico dove nessun altro poteva. I versatili soldati di montagna sfidarono non solo il nemico, ma anche le avversità della natura, che con il freddo estremo, le valanghe e la caduta di massi, vennero messi a dura prova.

    Rilegato, 26 x 29,5 cm. pag. 540 illustrato con circa 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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    The German Pioneers. Technical Troops and Train from 1871 to 1914. Uniforms and Equipment

    109.00

    Jens Nguyen – Ulrich Herr

    Questo libro fornisce innanzitutto una panoramica storica dello sviluppo dei pionieri tedeschi. Quindi vengono presentate le caratteristiche speciali del copricapo, delle uniformi e dell’equipaggiamento di questo corpo. Nella serie sull’abbigliamento e l’equipaggiamento dell’esercito tedesco dal 1871 al 1914, questo libro segue i volumi sui generali, i ministeri della guerra e lo stato maggiore, la fanteria, la cavalleria e l’artiglieria già pubblicati. L’attenzione si concentra sui pionieri, le truppe  destinate al controllo del traffico dei treni, illustrati da foto contemporanee e un gran numero di capi di abbigliamento e attrezzature originali. I circa 450 oggetti provengono da varie collezioni private e pubbliche, tra cui il Museo dell’esercito bavarese di Ingolstadt, il Museo di storia militare della Bundeswehr a Dresda e il Museo di storia militare di Rastatt. La storia della truppa di pionieri risale all’antichità. Ancora oggi il loro compito è sostenere gli altri rami d’armi favorendone la mobilità ma, contemporaneamente, inibire la mobilità delle truppe nemiche. Nell’impero tedesco dopo il 1871, le truppe pioniere bavaresi, sassoni e del Württemberg furono ampiamente allineate agli standard prussiani. Tuttavia, i pionieri sassoni con le loro uniformi completamente diverse si distinguevano ancora visivamente nell’esercito imperiale. Il Granducato di Baden ha fornito il proprio battaglione di ingegneri come parte dell’esercito prussiano. Alla fine del XIX secolo, i progressi della scienza e della tecnologia portarono alla formazione di nuovi rami militari nell’esercito, raggruppati sotto il termine truppe di traffico nell’impero tedesco. Oltre alla truppa ferroviaria, questa includeva la truppa telegrafica, automobilistica e aerea e, come ramo più giovane della truppa, la truppa aeronautica. Come nei volumi precedenti, oltre alle truppe prussiane vengono presi in considerazione anche i contingenti corrispondenti dei regni di Baviera, Sassonia e Württemberg, nonché dei granducati di Baden e Assia.

    Rilegato, 25 x 29 cm. pag. 512 con circa 1500 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Verlag Militaria

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    The German Reichswehr: Uniforms and Equipment of the German Army from 1919 to 1932

    105.00

    Adolf Schlicht – Jurgen Kraus

    L’intero abbigliamento e l’equipaggiamento dell’Esercito del Reich dal 1919 al 1932 è presentato in questo volume completo di testi e immagini. Il fatto che la Reichswehr fosse un esercito completamente nuovo nella Repubblica di Weimar, avrebbe dovuto riflettersi anche nelle uniformi. Nella fase sperimentale della Reichswehr provvisoria nel 1919/20, furono quindi intraprese strade completamente nuove in distintivi insoliti oggi in gran parte sconosciuti. Con la creazione della Reichswehr definitiva nel 1920, l’uniformologia trovò la sua forma definitiva con un ritorno a forme più tradizionali. Basandosi sulle uniformi dell’esercito tedesco nella Prima Guerra Mondiale, venne realizzata, per la prima volta, un’uniforme moderna con un sistema di insegne completamente nuovo. la componentistica, inclusi i badge e l’equipaggiamento personale, sono descritti in dettaglio, per cui la presentazione può essere basata su un’ampia ricerca di fonti. Tutti i capi di abbigliamento appaiono vividamente al lettore e al collezionista, attraverso foto a colori di ottima qualità. A tal fine, è stato possibile valutare per la prima volta il patrimonio del Museo dell’esercito bavarese, che comprende anche una significativa collezione di uniformi originali. Sono inclusi anche oggetti del Museo di storia militare di Rastatt e di collezioni private. Inoltre, numerose foto coeve mostrano come venivano indossati i pezzi, molti dei quali continuarono ad essere utilizzati fino al secondo conflitto mondiale.

    Brossura, 24 x 29 cm. pag. 464 riccamente illustrato con oltre 1000 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stamapto nel 2005 da Verlag Militaria

     

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    The History of the Steel Helmet in the First World War – Vol. 1 Austro-Hungar Belgium Bulgaria Czechoslovakia France Germany

    105.00

    Questo primo volume, dedicato alla storia dell’elmetto d’acciaio nella Prima Guerra Mondiale, si occupa in particolare dei seguenti paesi: Austra-ungheria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Francia e Germania. Il libro, completamente illustrato, alterna a particolari fotografie d’epoca in bianco e nero, le fotografie a colori dei vari modelli presenti nelle collezioni, accompagnate dai dettagli dell’elmetto: particolari dell’nterno, esterno, cinturini, mimetizzazioni, rinforzi, marchi, decorazionii e punzonature. Il lavoro è ulteriormente apprezzabile in quanto, contrariamente alle pubblicazioni inerenti gli elmetti del secondo conflitto mondiale che sono abbastanza numerose, quelle relative alla Prima Guerra Mondiasle sono invece molto rare. D’altronde il volume, come tutte le opere di riferimento della Schiffer, è di assoluto valore tecnico e storico, ed è indirizzata a storici e collezionisti.

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 272 completamente illustrato con circa 550 foto a colori e b/n

    Testo in linguia inglese

    Stampato nel 2006 da Schiffer

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    The History of the Steel Helmet in the First World War – Vol. 2: Great Britain Greece Holland Italy Japan Poland Portugal Romania Russia Serbia Turkey United States

    105.00

    Questo secondo volume, dedicato alla storia dell’elmetto d’acciaio nella Prima Guerra Mondiale, si occupa in particolare dei seguenti paesi: Gran Bretagna, Grecia, Olanda, Italia, Giappone, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Turchia, Stati Uniti. Il libro, completamente illustrato, alterna a particolari fotografie d’epoca in bianco e nero, le fotografie a colori dei vari modelli presenti nelle collezioni, accompagnate dai dettagli dell’elmetto: particolari dell’nterno, esterno, cinturini, mimetizzazioni, rinforzi, marchi, decorazionii e punzonature. Il lavoro è ulteriormente apprezzabile in quanto, contrariamente alle pubblicazioni inerenti gli elmetti del secondo conflitto mondiale che sono abbastanza numerose, quelle relative alla Prima Guerra Mondiasle sono invece molto rare. D’altronde il volume, come tutte le opere di riferimento della Schiffer, è di assoluto valore tecnico e storico, ed è indirizzata a storici e collezionisti.

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 272 con circa 550 foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2006 da Schiffer

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    The Illustrated Encyclopedia of Weapons of World War I

    35.00

    Dai primi carri armati ai primi sottomarini, dal fucile a ripetizione ai biplani. Questo volume esamina le armi chiave della Grande Guerra. Vengono esaminate oltre 300 armi che vanno dalle pistole ai dirigibili Zeppelin. Ogni sistema d’arma è illustrato con un profilo dettagliato a colori e una fotografia d’epoca che mostra il sistema in servizio. Ad accompagnare il materiale illustrativo abbiamo un testo dettagliato che elenca la storia di ciascun arma, del suo utilizzo bellico, i pezzi costruiti, le sue varianti e le specifiche complete. Opera a carattere generale, che può anche essere utilizzato come libro di consultazione per gli appassionati più esperti.

    Rilegato, 23 x 28 cm. pag. 272 illustrato con circa 600 foto e disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Amber Books

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    The Imperial German Armies in Field Grey Seen Through Period Photographs • 1907-1918 Vol. 3 – Cavalry Artillery Pioneers Transport Train Medical Miscellaneous Formations

    99.00

    Questa serie di tre volumi, presenta in dettaglio l’equipaggiamento dell’esercito imperiale tedesco tra il 1907 e il 1918, compresa quindi la Prima Guerra Mondiale: uniformi, elmetti, armi e attrezzature. Le numerose fotografie d’epoca in bianco e nero accuratamente selezionate, forniscono al lettore un quadro d’insieme di come era strutturato ed equipaggiato l’esercito tedesco durante la Grande Guerra. Ogni volume è interamente illustrato con circa un migliaio di fotografie in b/n (foto d’epoca) e a colori che, ripropongono con accuate fotografie in studio, il materiale proveniente dai musei e dalle collezioni private di tutto il mondo. Questo terzo volume prende in considerazione la cavalleria, l’artiglieria, il genio, i trasporti, i reparti medici e alcuni reparti minori.

    Rilegato, 24 x 31 cm. pag. per ogni singolo Reggimento e’ prevista una breve scheda con diverse foto d’epoca ampiamente commentate. Numerose foto a col di pezzi originali

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Schiffer

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    The Imperial German Armies in Field Grey Seen Through Period Photographs • 1907-1918 Vol. 1 – Uniforms Headgear Weapons Gas Warfare Telephone and Communications Equipment

    99.00

    Questa serie di tre volumi, presenta in dettaglio l’equipaggiamento dell’esercito imperiale tedesco tra il 1907 e il 1918, compresa quindi la Prima Guerra Mondiale: uniformi, elmetti, armi e attrezzature. Le numerose fotografie d’epoca in bianco e nero accuratamente selezionate, forniscono al lettore un quadro d’insieme di come era strutturato ed equipaggiato l’esercito tedesco durante la Grande Guerra. Ogni volume è interamente illustrato con circa un migliaio di fotografie in b/n (foto d’epoca) e a colori che, ripropongono con accuate fotografie in studio, il materiale proveniente dai musei e dalle collezioni private di tutto il mondo. Questo primo volume prende in considerazione Le uniformi, i copricapi, le armi, l’equipaggiamento per la guerra chimica, la telefonia militare e gli equipaggiamenti per le comunicazioni.

    Rilegato, 24 x 31 cm. pag. 280 per ogni singolo Reggimento e’ prevista una breve scheda con diverse foto d’epoca ampiamente commentate. Numerose foto a col di pezzi originali

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Schiffer

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    The Imperial German Armies in Field Grey Seen Through Period Photographs • 1907-1918 Vol. 2 – Infantry Jager Schutzen Radfahrer Mountain Troops and Machine Gunners

    99.00

    Questa serie di tre volumi, presenta in dettaglio l’equipaggiamento dell’esercito imperiale tedesco tra il 1907 e il 1918, compresa quindi la Prima Guerra Mondiale: uniformi, elmetti, armi e attrezzature. Le numerose fotografie d’epoca in bianco e nero accuratamente selezionate, forniscono al lettore un quadro d’insieme di come era strutturato ed equipaggiato l’esercito tedesco durante la Grande Guerra. Ogni volume è interamente illustrato con circa un migliaio di fotografie in b/n (foto d’epoca) e a colori che, ripropongono con accuate fotografie in studio, il materiale proveniente dai musei e dalle collezioni private di tutto il mondo. Questo primo volume prende in considerazione i reparti di Fanteria, i reparti da Montagna, gli Schuetzen, I Cacciatori Alpini e i Mitraglieri. Per ogni singolo Reggimento e’ prevista una breve scheda con diverse foto d’epoca ampiamente commentate.

    Rilegato, 24 x 31 cm. pag. 336 per ogni singolo Reggimento e’ prevista una breve scheda con diverse foto d’epoca ampiamente commentate. Numerose foto a col di pezzi originali

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Schiffer

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    The Italian Army and the First World War

    33.00

    Si tratta di una nuova importante lavoro inerente il ruolo e le prestazioni dell’esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Attingendo a materiale originale e a ricerche d’archivio, il volume racconta l’ aspra lotta di tre anni nelle montagne del Nord Italia, comprese le undici sanguinose battaglie dell’Isonzo, la sconfitta quasi catastrofica a Caporetto nel 1917, il successo, con la controversa sconfitta dell’esercito austro-ungarico a Vittorio Veneto, alla vigilia dell’armistizio. L’impostazione del volume è quella di studiare gli eventi militari all’interno di un contesto più ampio, infatti, si esplora la cultura militare italiana negli anni precedenti il conflitto e le interazioni tra politica interna, l’economia e società. John Gooch illustra come il Generale Luigi Cadorna, con brutale autorità, guidò l’esercito italiano al limite del collasso, e di come il suo successore, Generale Armando Diaz, ricostruì l’apparato militare e riuscì a portare gli italiani alla loro più grande vittoria nei tempi moderni.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 386 con alcune mappe e numerose foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Cambridge University Press

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    The motorcycle in the Great War. Vol 1

    15.00

    E’ il 1911 quando nel Regio Esercito Italiano fa il suo ingresso quello che diverrà uno dei mezzi protagonisti del Primo Conflitto mondiale: la motocicletta. In Italia come nelle altre Nazioni coinvolte nel conflitto le due ruote vengono inizialmente impiegate con funzione di perlustrazione e collegamento, ma la velocità e l’agilità che garantiscono le faranno presto diventare uno dei mezzi fondamentali in dotazione agli eserciti di tutti gli schieramenti. E’ questo l’inizio di una storia dal fascino straordinario che Aldo Carrer racconta nel suo ultimo libro: The motorcycle in the Great War. Divisa in due volumi, acquistabili anche separatamente, l’opera raccoglie quasi 300 immagini molte delle quali sono delle vere e proprie rarità. Il testo è ridotto a poche righe di didascalia sotto ogni foto, ma a parlare ci pensano le moto: bellissime, ordinate per marchio, quasi sempre immortalate insieme agli uomini che le portarono in guerra. Dalle Indian alle Bianchi, passando per Frera Bradbury Rover solo per citare alcuni nomi, i due volumi sono una parata di sidecar e motociclette che farà brillare gli occhi agli amanti delle due ruote. Le foto non sono solo di posa ma fermano anche momenti di quotidianità di guerra: soldati tedeschi in partenza per il fronte, motociclisti in prima linea, officine di riparazione, acrobazie in moto durante i momenti di svago dei militari e molto molto altro. Carrer regala una panoramica ad ampio raggio su ciò che fu la moto tra 1914 e 1918. Mostrando testimonianze relative a tutti i Paesi in guerra, rende tangibile il fascino straordinario che anche all’epoca suscitavano le due ruote e che ne farà uno degli oggetti iconici del Novecento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 112 completamente illustarto con foto b/n

    testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2018 da DBS

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    The motorcycle in the Great War. Vol 2

    15.00

    E’ il 1911 quando nel Regio Esercito Italiano fa il suo ingresso quello che diverrà uno dei mezzi protagonisti del Primo Conflitto mondiale: la motocicletta. In Italia come nelle altre Nazioni coinvolte nel conflitto le due ruote vengono inizialmente impiegate con funzione di perlustrazione e collegamento, ma la velocità e l’agilità che garantiscono le faranno presto diventare uno dei mezzi fondamentali in dotazione agli eserciti di tutti gli schieramenti. E’ questo l’inizio di una storia dal fascino straordinario che Aldo Carrer racconta nel suo ultimo libro: The motorcycle in the Great War. Divisa in due volumi, acquistabili anche separatamente, l’opera raccoglie quasi 300 immagini molte delle quali sono delle vere e proprie rarità. Il testo è ridotto a poche righe di didascalia sotto ogni foto, ma a parlare ci pensano le moto: bellissime, ordinate per marchio, quasi sempre immortalate insieme agli uomini che le portarono in guerra. Dalle Indian alle Bianchi, passando per Frera Bradbury Rover solo per citare alcuni nomi, i due volumi sono una parata di sidecar e motociclette che farà brillare gli occhi agli amanti delle due ruote. Le foto non sono solo di posa ma fermano anche momenti di quotidianità di guerra: soldati tedeschi in partenza per il fronte, motociclisti in prima linea, officine di riparazione, acrobazie in moto durante i momenti di svago dei militari e molto molto altro. Carrer regala una panoramica ad ampio raggio su ciò che fu la moto tra 1914 e 1918. Mostrando testimonianze relative a tutti i Paesi in guerra, rende tangibile il fascino straordinario che anche all’epoca suscitavano le due ruote e che ne farà uno degli oggetti iconici del Novecento.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 112 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2018 da DBS

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    The Serbian Army in the Great War 1914-1918

    49.00

    Le guerre di Indipendenza, chiamate anche la prima e la seconda guerra serbo-turca 1876-1878, sono state i primi conflitti militari nella storia moderna dello stato serbo, dopo di che il Principato di Serbia ottenne la piena indipendenza al Congresso di Berlino. Ci sono molte fonti scritte riguardanti le guerre del 1876-78. Alcune di queste risalgono al periodo compreso tra il 1877 e il periodo di tregua tra le due guerre mondiali. Tuttavia, oggi, questo periodo luminoso della storia serba è quasi dimenticato. Questo libro offre un’analisi molto approfondita dell’Esercito serbo del periodo, la sua organizzazione, la partecipazione alle operazioni militari, armi, attrezzature, uniformi, e il sistema di ordini e medaglie che era appena stato introdotto. Si tratta di una sintesi di tutta la letteratura disponibile, pubblicato per la prima volta in lingua inglese, e contiene ampio materiale fotografico, tra cui tavole di uniformi a colori, dipinti contemporanei, ritratti e fotografie di personaggi storici e molte fotografie a colori di manufatti e documenti.

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    The Tyrolean Kaiserjäger. History, Uniforms, Equipment and Upholding Traditions from 1816 until today

    115.00

    Manfred Schullern-Schrattenhofen – Christian Haager – Ewald Krauss – Wilfried Beimr

    I capitoli del volume mostrano come l’Alt-Kaiserjäger Club, il Kaiserjägerbund e la musica originale dei Kaiserjäger tirolesi mantengono viva la memoria dei reggimenti tirolesi dei Kaiserjäger da oltre 100 anni e quale ruolo importante gioca oggi l’esercito federale austriaco nel mantenimento della tradizione. Oltre alla presentazione ampia e trasversale, il volume si caratterizza soprattutto per la ricchezza di illustrazioni di oggetti raramente o mai mostrati prima. In particolare, le immagini dettagliate delle uniformi, degli equipaggiamenti e delle decorazioni forniscono nuovi spunti sulla storia dei Kaiserjäger tirolesi. Inizialmente reclutati tra i veterani della lotta per la libertà tirolese nel 1809, i Kaiserjäger si trasformarono in un’unità d’élite dell’Impero austro-ungarico. Fondato nel 1816 dall’imperatore Francesco I, il reggimento tirolese dei Kaiserjäger combatté nei conflitti antecedenti la Prima Guerra Mondiale nei teatri di guerra in Italia, Ungheria e Bosnia. Novara, Magenta, Solferino e Custozza sono solo alcune delle battaglie in cui i Kaiserjäger dimostrano tutto il loro ardimento. Anche dopo essere stato riorganizzato in quattro reggimenti nel 1895, il Kaiserjäger mantenne il suo carattere d’élite e continuò a servire come scuola di addestramento militare per gli arciduchi austriaci. Durante la Prima Guerra Mondiale i Kaiserjäger si trovavano in Galizia, Romania e nelle Dolomiti, dove le montagne molto contese del Monte Piano, del Col di Lana, del Lagazuoi e del massiccio del Pasubio passarono alla storia come i “Kaiserjägerberge”. Una vera bibbia per i collezionisti.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 517 con oltre 1000 foto a colori e b/N

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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    Tirolo in armi – Corrispondenza di guerra dal fronte tirolese

    17.50

    Giornalista, scrittrice, alpinista, ma anche femminista ante-litteram e viaggiatrice curiosa e tenace, la corrispondente della Neue Freie Presse di Vienna non poteva mancare alla sua ennesima e più intrigante avventura rappresentata dallo scoppio della guerra. Tanto più se essa le offre la possibilità di rivisitare, da corrispondente di guerra, le montagne dove si è costruita la sua passione alpinistica e di portare con la penna il suo contributo alla difesa del Tirolo. Non un semplice racconto dal fronte, quindi, e nemmeno nessuna scontata condanna della crudeltà della guerra, ma un libro militante, convinto di dover cooperare in modo essenziale alla costruzione dell’adesione interna, dell’opinione pubblica austriaca, alle ragioni della guerra contro l’Italia e gli esecrati Welschen. Ma appunto per questo un libro assolutamente intrigante, che consente di “vedere” dall’interno i meccanismi attraverso i quali una guerra può nascere e soprattutto alimentarsi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 161 con 88 foto b/n, 8 foto a colori e 1 cartina

    Stampato da Itinera

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    To Hell with the Kaiser Vol. I – America Prepares for War 1916-1918

    69.00

    Questo lavoro, strutturato in due volumi, mostra, anche con l’utilizzo di un’imponente apparato iconografico, l’ingresso degli Stati Uniti nel primo conflitto mondiale. con l’ingresso nella “Grande Guerra”, il paese utlizzò i suoi leader militari per preparare l’esercito per il combattimento. Quello che segue è la storia approfondita di come la leadership militare e civile americana, seppe nel giro di 18 mesi, addestrare gli uomini e, approntare la struttura, che sarebbe diventata il Corpo di Spedizione Americano in Europa, mettendo in campo (partendo da una struttura ridotissima), oltre un milione di soldati nella campagna Mosa-Argonne. A formare e a condurre questa grande forza nella battaglia contro l’esercito imperiale tedesco, furino alcuni tra i grandi nomi della storia militare americana, compresi gli irriducibili come John J. Pershing, George Marshall, e Leonard Wood.

    Rilegato, 22,5 x 28,5 cm. pag. 304 con circa 543 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    To Hell with the Kaiser Vol. II – America Prepares for War 1916-1918

    69.00

    Questo lavoro, strutturato in due volumi, mostra, anche con l’utilizzo di un’imponente apparato iconografico, l’ingresso degli Stati Uniti nel primo conflitto mondiale. con l’ingresso nella “Grande Guerra”, il paese utlizzò i suoi leader militari per preparare l’esercito per il combattimento. Quello che segue è la storia approfondita di come la leadership militare e civile americana, seppe nel giro di 18 mesi, addestrare gli uomini e, approntare la struttura, che sarebbe diventata il Corpo di Spedizione Americano in Europa, mettendo in campo (partendo da una struttura ridotissima), oltre un milione di soldati nella campagna Mosa-Argonne. A formare e a condurre questa grande forza nella battaglia contro l’esercito imperiale tedesco, furino alcuni tra i grandi nomi della storia militare americana, compresi gli irriducibili come John J. Pershing, George Marshall, e Leonard Wood.

    Rilegato, 22,5 x 28,5 cm. pag. 288 con circa 649 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Schiffer

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    Toby dalla pace alla guerra – Storia esemplare di un (qualunque) soldato d’Europa 1913-1918

    38.00

    Le commemorazioni ufficiali, come quella del primo conflitto mondiale, servono talvolta a recuperare le tessere più piccole e al contempo rivelatrici degli scenari della grande storia. Questo libro è un’occasione per sporgersi al di là del teatro di guerra e scoprire la trama delle vite vissute da uomini e donne prima e durante questo primo suicidio dell’Europa. Nel 1913 Toby, dopo aver viaggiato in un continente cosmopolita e innovativo, già fortemente interconnesso, parte da Limoges per andare a lavorare a Norimberga. In dodici mesi, il giovane impara la lingua, lavora fianco a fianco con i tedeschi, visita i luoghi e le città. Torna in Francia nel giugno del 1914, per il servizio militare, senza neanche immaginare che due mesi dopo sarebbe esplosa la follia della guerra. Toby, come milioni di altri giovani, deve scendere all’inferno, in trincea. Quello della Woëvre, di Verdun, dell’Argonne e, a fianco delle truppe italiane, sul Piave. A lui francese, appena tornato dalla Germania, tocca sparare a quelli che qualche mese prima erano suoi amici.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 445 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2014 da Donzelli

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    Tolmino (1915-1916)

    22.00

    Per tutto il 1915 le brigate italiane combatterono davanti all’Isonzo per conquistare la testa di ponte di Tolmino, l’unica zona a nord di Gorizia dove poter manovrare grandi unità di fanteria. Le due basse colline di Santa Lucia e di Santa Maria furono teatro di infiniti assalti, sempre più sanguinosi per il rafforzarsi delle difese austriache. Con l’inverno gli italiani restarono sui ripidi pendii delle alture, scavando nel fango improvvisate trincee. La mancanza di ricoveri e di viveri adeguati e le carenti condizioni igieniche causarono la diffusione del colera e il moltiplicarsi dei casi di congelamento; migliaia di malati si aggiunsero così alle migliaia di morti e feriti in combattimento. La vita delle truppe era tanto terribile che nei primi mesi del 1916 fu lo stesso Comando Supremo a ordinare il ritiro su linee più arretrate. Il fallimento delle operazioni lasciò in mano agli imperiali la piana di Tolmino, da dove il 24 ottobre 1917 partì l’offensiva austro-tedesca verso Caporetto che respinse gli italiani fino al Piave e fu sul punto di cambiare l’esito della guerra. Questo libro è il frutto di una ricerca d’archivio e sul campo di uno storico eccentrico e originale che ha saputo coniugare la storia sociale con quella militare per ricostruire una pagina dimenticata della Grande Guerra sul fronte italiano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 183 con numerose foto, mappe e documenti d’epoca a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Tommy 1914 – 1918. Le soldat de la Bristish Expeditionary Force

    49.00

    Faris Siwadi – Lawrence Brown

    Questo libro, interamente illustrato, si propone di fornire un quadro accurato delle uniformi, degli equipaggiamenti e delle insegne dei soldati britannici nella Prima Guerra Mondiale, ma approfondisce anche i retroscena e le motivazioni che portarono a impegnarsi in questa guerra, e descrive anche la vita quotidiana dei soldati durante questo conflitto, sia al fronte che in patria. Nell’ultimo anno della commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale, questo libro presenta tutte le informazioni rilevanti sui soldati inglesi che combatterono assieme a Francesi e Belgi, sul fronte occidentale. Particolarmente indicato per i collezionisti e gli appassionati di uniformologia.

    Rilegato, 23,5 x 31,5 cm. pag. 144 interamente illustrato con foto a colori e qualcuna d’epoca b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Histoire e Collections

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    Tra due divise – La Grande Guerra degli italiani d’Austria

    24.00

    Furono oltre centomila i sudditi dell’Impero asburgico appartenenti alla minoranza italiana che durante la Grande Guerra combatterono “dall’altra parte”. Parlavano la lingua del nemico e per questo furono considerati inaffidabili e sospetti. Inviati soprattutto sul lontano fronte russo, in migliaia caddero prigionieri. Contesi tra Austria e Italia, da entrambi i paesi vennero visti con diffidenza e nei campi di prigionia russi subirono pressioni contrastanti e tentativi di rieducazione nazionale. Il libro ricostruisce i loro trascorsi avventurosi, vissuti in lunghi anni passati tra guerra, prigionia e complicati ritorni, e restituisce un capitolo importante della complessa questione dei nazionalismi novecenteschi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 237

    Stampato nel 2018 da Laterza

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    Tracce della guerra alpina tra i ghiacci dell’Ortles e dell’Adamello

    25.00

    In questo libro, nella ricorrenza dei 100 anni dallo scoppio della Grande Guerra, vengono proposte, accanto ad una sommaria descrizione dei luoghi e degli avvenimenti bellici, le testimonianze fotografiche riferite ai vari ritrovamenti, consapevoli che le rapide trasformazioni del terreno glaciale e di alta montagna che intervengono coi mutamenti climatici, cancelleranno presto anche le ultime tracce di quella tragica guerra, per restituire alla natura dei monti l’antica verginale integrità. L’apparato fotografico è composto da 125 immagini a colori che raffigurano in grande formato reperti bellici, resti di baraccamenti, di postazioni belliche, ruderi di costruzioni e diverse altre “tracce” della guerra alpina.

    Brossura, 11 x 18 cm. pag. 158 con oltre 150 foto a colori

    Stampato nel 2017 da Il Prato

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    Trieste, gli Asburgo e il 97 reggimento I.e.R. Il racconto di 140 anni di personaggi, divise e oggetti

    29.00

    Roberto Todero

    Questo nuovo libro sul complesso tema dell’identità e dell’esperienza della guerra vissuta dai sudditi del Litorale Austriaco è un racconto anche per immagini della nuova guerra che vide l’ultimo scontro di cavalleria della storia. Essa generò quasi contemporaneamente i primi assi dell’aviazione e della guerra sottomarina mentre a terra si riscoprivano le corazze, le mazze ferrate, le bombarde e la vita nel fango delle caverne. Gli ultimi italiani d’Austria conobbero l’ingiustificata diffidenza dei comandi militari, il disprezzo e talvolta l’offesa diretta dei loro stessi comandanti. Tutto il contrario di quanto era espresso dalle leggi asburgiche; lo stesso imperatore dovette intervenire per raddrizzare un torto o per rimediare a un palese errore. Il volume contiene anche un breve studio sui soldati ebrei del reggimento 97

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    Tutta la linea Cadorna – Storia Architettura Armamenti. Itinerari di un museo all’aperto

    25.00

    A vent’anni dall’uscita del volume di Roberto Corbella “Le fortificazioni della Linea Cadorna tra Lago Maggiore e Ceresio”, il primo ad avere affrontato l’argomento in modo organico, questo volume, con il contributo storico del gen. Ambrogio Viviani, presenta una visione d’insieme del progetto strategico che stava alla base della linea difensiva destinata a bloccare il tentativo austriaco di conquistare Milano e la Lombardia distruggendo la capacità combattiva dell’esercito italiano. È sufficiente considerare l’enorme estensione di questo tracciato e la varietà e l’imponenza delle opere realizzate, in gran parte nelle viscere delle montagne, per capire che, pur non essendo mai diventata effettivo teatro di guerra, la Linea Cadorna finì per avere un forte potere dissuasivo nei confronti dei progetti d’invasione più volte discussi dallo Stato Maggiore austriaco.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 272 con 46 foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2017 da Macchione

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    Tutto è cambiato con la Prima Guerra Mondiale – Società ed economia dal 1915 al 1922

    15.00

    Questo libro affronta il tema dei mutamenti strutturali, sociologici ed economici, prodotti nel nostro Paese dalla guerra 1915-1918 e le immediate conseguenze negli anni che vanno dal 1919 al 1922. Lo sforzo organizzativo fatto dall’intero popolo italiano, accanto ai grandi sacrifici derivanti dalle imprese belliche, ha inciso profondamente sugli eventi storici successivi. La stessa concezione dei compiti di uno Stato in epoca moderna è derivata da avvenimenti che sembravano solo di emergenza. L’intera consistenza sociale della nazione italiana, la sua politica economica e la concezione della vita dei singoli cittadini ne hanno risentito tanto che, al di là della cronologia tradizionale, si fa iniziare il Novecento con il 1915 così da essere stato chiamato “il secolo breve”. Lo stesso Secondo conflitto mondiale, nonché quanto è ad esso succeduto, deriva in gran parte dagli assetti giuridico-istituzionali, politico-territoriali e dalle incidenze ideologiche maturate allora. Questo libro documenta, insieme con i cambiamenti prodotti dallo sforzo bellico, anche le conseguenze prodotte nell’immediato dopoguerra, prodromi degli avvenimenti successivi.

    Brossura, pag. 200

    Stampato nel 2015 da Tabula Fati

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    Un alpino un battaglione – Alpi Giulie Altopiano di Asiago Ortigara Monte Grappa

    20.00

    Non sono pochi i battaglioni alpini che possono vantare una propria storia nella Prima Guerra Mondiale. A loro volta non sono poche le testimonianze scritte di combattenti alpini nel corso di quel conflitto. È estremamente raro però poter seguire la storia di un battaglione, documentata in ciascuna delle sue fasi belliche, attraverso gli occhi di uno dei suoi combattenti, soprattutto se si tratta di un alpino semplice. Ciò è tanto più vero quando, come nel presente volume, il battaglione in questione è prima un battaglione “valle” (il “Valle Arroscia”), destinato in teoria a meri compiti di presidio, per poi diventare un reparto “monte” ( il “Monte Saccarello”), destinato alle zone e alle battaglie più sanguinose. La narrazione delle vicende belliche diviene quindi un dialogo, tanto serrato quanto avvincente, tra la vicenda personale e la grande storia collettiva.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 136 con circa 47 foto e 7 cartine

    Stampato nel 2010 da Itinera

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    Un anno sull’altipiano con i Diavoli Rossi

    18.00

    La “Sassari” rappresenta sicuramente un caso unico e non solo perchè divenne un’unità a pressochè esclusivo reclutamento territtoriale, una caratteristica questa limitata quasi ai soli Battaglioni alpini e giustificata dalla specificità del loro compito. Fù un caso unico perchè, pur non essendo la sola Brigata caratterizzata da una forte presenza sarda e nemmeno un’unità già segnata da una gloriosa tradizione, divenne si dai primi mesi quasi la stessa Sardegna in armi. La caratterizzazione continuò sempre in questo senso con il proseguo della guerra, con una propria lingua (se sei italiano parla sardo; era la prima parola d’ordine in uso nei reparti), un proprio codice d’onore. Pochissimi furono i suoi disertori o anche i prigionieri sardi che gli austriaci riuscirono a fare.

    Brossura 20,50 x 27 cm. pag. 258 con circa 200 illustrazioni (foto e cartine) in b/n

    Stampato nel 2006 da Gaspari

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    Un destino tedesco – L’autobiografia di uno scrittore ribelle condannato da Weimar incarcerato da Hitler processato dagli americani

    12.00

    Imprigionato sotto la Repubblica di Weimar per aver fatto parte dei Corpi Franchi, A.D., il protagonista di questo romanzo, verrà poi accusato di attività sovversive e internato nei campi di concentramento sotto il regime nazionalsocialista, ed infine messo nuovamente in galera dai “liberatori” americani. Letto oggi, a mezzo secolo di distanza da quando uscì la prima edizione, ci aiuta molto più di un saggio storico o di un’inchiesta giornalistica a capire l’anima e il destino della Germania odierna.

    Brossura, 11 x 17 cm. pag. 220

    Stampato nel 2016 da Oaks Editrice

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    Un esercito forgiato nelle trincee – L’evoluzione tattica dell’esercito italiano nella Grande Guerra

    18.00

    Nel volume vengono passati in rassegna i momenti salienti, soffermandosi in particolare, sulla base della regolamentazione prodotta, ad esaminare le soluzioni adottate in campo tattico nel segno di un progressivo e faticoso, ma in ultima analisi riuscito, adeguamento alla realtà della guerra di trincea.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 292 con circa 50 foto b/n e 42 disegni

    Stampato nel 2008 da Gaspari

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    Un secolo di battaglie aeree – L’aviazione militare nel Novecento

    28.00

    Era il 1911 quando per la prima volta un pugno di trabiccoli in legno venne usato dall’Esercito italiano per osservazione e bombardamento leggero durante la conquista della Libia. Con la Prima Guerra Mondiale le specialità di ricognitori e bombardieri giunsero a piena maturità, mentre nasceva il caccia. I primi grandi assi, come il Barone Rosso, Francesco Baracca e Silvio Scaroni, imponevano la loro leggenda. La guerra civile spagnola fece da banco di prova alla Seconda Guerra Mondiale, il conflitto in cui per la prima volta un Paese, la Germania, tentò di piegarne un altro, la Gran Bretagna, con la sola offensiva aerea. Il Giappone intanto attaccava la base americana di Pearl Harbor con caccia e bombardieri decollati da portaerei. La guerra aerea su tutti i fronti, dagli attacchi degli Sturmovik russi contro i Panzer tedeschi alle incursioni delle Fortezze Volanti americane sulle industrie del Reich, consumò il mondo come una brace fino ai lampi atomici su Hiroshima e Nagasaki. La Guerra Fredda moltiplicò le spese militari e già in Corea si affrontarono i primi caccia a reazione, in un crescendo di sofisticazione tecnologica che portò all’uso di missili a guida radar o infrarossa nella guerra del Vietnam, per proseguire con il duello alle Falkland del 1982 o la Tempesta del Deserto del 1991 in Iraq, debutto dei primi bombardieri stealth. Una cavalcata di un secolo attraverso le principali campagne e imprese aeree. Prefazione di Massimo Ferrari.

    Rilegato, 16,5 x 22 cm. pag. 598 illustrato con circa 274 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Odoya

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    Un soldato qualunque. Un ardito al fronte 1917-1920

    14.00

    Mario Da Prato

    Il diario di guerra dell’Ardito Mario Da Prato permette al lettore e allo studioso di conoscere la nascita del XXIV° Reparto d’Assalto divenuto poi tra l’aprile e il maggio del 1918, X° Reparto. Quando nel giugno del ’18 la Prima Divisione d’Assalto passò al comando del Generale Zoppi, il X° Reparto fu scelto a farne parte, e fu aggregato al 1° Gruppo comandato dal Colonnello Grillo. Da Caussa, gli Arditi si spostarono vicino a Cittadella di Padova per organizzazione la divisione. In quel periodo il comando del X° Reparto fu assunto dal Maggiore Gualtieri. Mario Da Prato ci racconta quanto avvenne in quelle settimana di guerra sul Piave e sul Montello, ma anche lo spostamento, al termine del conflitto in Libia e poi le operazioni in Albania. Nel diario anche l’impegno politico del socialista Da Prato che per questo viene, con altri, condannato dal tribunale militare a due anni di carcere.

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    Una mattina a Sarajevo – 28 giugno 1914

    24.00

    Tutti sanno che la miccia che fece esplodere il primo conflitto mondiale fu l’attentato di Gavrilo Princip, in una mattina simile a tante altre, a Sarajevo nel giugno 1914. Nessuno conosce però la storia di questo ragazzo, invasato e determinato, che in nome dell’indipendenza serba decise di uccidere l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono austro-ungarico, e sua moglie. Questo libro di David James Smith racconta l’incredibile e inimmaginabile storia della vita di Princip con delicatezza unita a rigore scientifico sorretti da un folgorante passo narrativo che a tratti sconfina in quello proprio del thriller. L’autore si muove con leggerezza nell’ambito del grande reportage senza rinunciare a soffermarsi sui particolari inediti più minuti, ricostruisce il contesto familiare e sociale di provenienza di Princip, i tratti salienti del suo carattere, le sue timidezze, gli amori, il modo in cui fu usato e abusato, fino a ricordare ciò che hanno pagato i suoi familiari e i suoi amici, per la sola colpa di essergli parenti o di averlo conosciuto. La vicenda dell’uomo che con due spari ha generato la più grande carneficina della storia umana.”

    Brossura, 24 x 17 cm. pag. 250 illustrato

    Stampato nel 2014 da Goriziana

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    Una vittoria mutilata? L’Italia e la conferenza di pace di Parigi

    14.00

    Paolo Soave

    La Conferenza di Pace di Parigi del 1919 doveva culminare il ciclo storico italiano avviatosi con il Risorgimento. Nel disegno degli uomini che avevano condotto il Paese alla guerra, in base al Patto, di Londra il Regno d’Italia avrebbe dovuto ottenere lo status di Grande Potenza e rafforzarsi sul piano interno scongiurando ipotesi rivoluzionarie. Tuttavia, già dall’ottobre 1918 Gabriele D’Annunzio aveva iniziato a parlare di “vittoria mutilata” trovando crescente seguito nell’opinione pubblica sino all’impresa di Fiume. Se in guerra i rapporti con gli alleati erano stati ambigui, cessate le ostilità la dipendenza economica del Regno d’Italia dalle maggiori potenze risultò accentuata. Fra gli errori della delegazione guidata da Orlando e Sonnino, e l’ostilità degli altri vincitori, la “vittoria mutilata” distorse la percezione dei risultati di guerra, contribuì alla definitiva delegittimazione dell’élite liberale e alla debolezza generale della pace.

    Brossura, 14,5 x 22,5 cm. pag. 158

    Stampato nel 2020 da Rubettino

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    Ungern Khan – Il dio della guerra

    18.00

    La leggendaria storia del Barone Roman Fedorovic von Ungern-Sternberg o Ungern Khan, conosciuto al pubblico grazie a Hugo Pratt, che introduce la figura del nobile pazzo, erede dell’Ordine Teutonico, lucidamente visionario e misticamente ispirato, che alla guida di una composita divisione di cavalieri asiatici si scaglia contro l’Armata Rossa. Ungern Khan è un uomo fuori dal tempo. Non combatté per lo zar, non combatté per i Romanoff, rifiutò di collaborare conb l’Armata Bianca, ma sfidò il bolscevismo in quanto abbattitore di un mondo passato nostalgicamente rimpianto. Un uomo per cui “La contro-rivoluzione era solo un pretesto”. Un mito eterno.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 94 illustrato colori

    Stampato nel 2017 da Ferrogallico

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    Ungheria bolscevica – Note di uno che ce stato

    15.00

    le vicende in Ungheria nell’immediato dopo-guerra. La presa del potere degli ambienti bolscevicchi legati all’Unione Sovietica. le follie ideologiche e i massacri nell’Ungheria di Bela Kun.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 148 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Uniformes Thematique n. 4 – Le Poilu de la Grande Guerre. De Verdun a la Victoire (1916-1918)

    17.50

    Nuova collana in lingua francese, con la classica formula Hors-Serie, dell’editore RegiArm, derivata dalla rivista “Uniformes” che ha il corrispettivo in lingua italiana nella rivista “Uniformi”. Questi volumi tematici, sono costituiti da circa 95 pagine molto ben illustrate con immagini d’epoca in b/n e fotografie a colori che propongono uniformi, equipaggiamenti, armi, bandiere, distintivi e altra oggettistica varia, in base all’argomento trattato. Le monografie sono particolarmente indicate per i collezionisti di militaria. Questo lavoro, in particolare, è dedicato all’equipaggiamento del fante francese durante la Grande Guerra, dalla battaglia di Verdun sino alla vittoria finale (1916-1918).

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 98 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Regi Arm

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    Uniformi degli aviatori italiani – Pionierismo Aviazione Militare Italiana Regia Aeronautica Aeronautica Cobelligerante Areonautica Nazionale Repubblicana Aeronautica Militare

    28.00

    L’uniforme militare, nella sua forma istituzionale, definisce e qualifica formalmente l’appartenenza del cittadino alle Forze Armate dello Stato. Questo llibro è dedicato alle uniformi dell’Arma Azzurra. Il lavoro è frutto non solo di una paziente ed attenta raccolta attraverso pubblicazioni di tempi lontani e recenti, soprattutto i preziosi Od.4 (Regolamenti sulle Uniformi), editi in periodi successivi dallo Stato Maggiore della Regia Aeronautica e dall’Aeronautica Militare, ma anche di una lunga esperienza diretta dell’Autore, durata ben 33 anni. Nicola malizia è uno dei più conosciuti autori italiani, di libri sull’aviazione militare. Il volume è ottimamente illustrato con alcune centinaia di foto b/n e diverse tavole a colori.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 285 illustrato con circa 326 foto b/n e 45 a colori

    Stampato nel 2015 da IBN editore

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    Uniformi della Grande Guerra 1914 -1918 The Uniforms of the Great War 1914 – 1918

    15.00

    Il 28 luglio del 1914, con la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia, ebbe inizio uno dei conflitti più sanguinosi della Storia che, in quattro anni, fino all’11 novembre del 1918, avrebbe causato la morte di oltre 8 milioni di soldati e 7 milioni di civili coinvolgendo ben 14 nazioni europee ed 8 oltreoceano. E’ il primo conflitto moderno della Storia, combattuto con armi automatiche e nuovi mezzi come il carrarmato e l’aeroplano che per la prima volta fecero la loro comparsa sui campi di battaglia. Si abbandonarono, inoltre, le uniformi sgargianti e colorate così care agli eserciti del Settecento e dell’Ottocento ritenute “indispensabili” per incutere timore nel nemico, per utilizzare, invece, uniformi color grigioverde, più consone al nuovo concetto secondo il quale era preferibile che su un campo di battaglia un soldato fosse il meno visibile possibile. Questa rassegna di uniformi e cimeli originali della Prima guerra mondiale, provenienti da collezioni private, intende ricordare quel periodo drammatico della Storia dell’umanità.

    Brossura 20 x 28 cm. pag. 71 illustrato con circa 52 figurini a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2014 da Italia Editrice

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