Arditi di guerra

Prima Guerra Mondiale

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    Arditi di guerra

    15.00

    Recuperati questi preziosi scritti editi negli anni ’30 e non più ripubblicati, si è voluto integrare il testo, con una aggiunta di notizie biografiche sul Colonnello Giuseppe Alberto Bassi, comunemente ritenuto il padre fondatore del Corpo degli Arditi. Abbiamo così un più vasto quadro sulla genesi delle Fiamme Nere cui si aggiungono una quantità di informazioni di carattere storico-militare, sulle armi in dotazione, sugli equipaggiamenti, sulla vita e sulle azioni belliche di un reparto di arditi.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 102 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2018 da Il Prato

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    Arditi e Alpini sul Dosso Alto di Nago 1915-1918

    17.00

    Il libro ricostruisce le vicende militari registrate sul Dosso Alto di Nago, località posta alle pendici del monte Baldo, nel territorio del XXIX corpo d’armata italiano. Nel 1915, in questo settore, furono impegnati in combattimento il gruppo degli artisti futuristi (Martinetti, Boccioni, …) arruolati nel Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti. Al Dosso Alto fu inoltre mandata in linea la 6° Divisione speciale composta da volontari cechi e slovacchi che combatterono contro gli austriaci.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 163 con numerose foto b/n e colori e 8 cartine

    Stampato nel 2005 da Museo Storico della Guerra Rovereto

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    Arditi e archeologi. I ritrovamenti archeologici nel campo di addestramento di Altino

    16.50

    Pier Giorgio Sovernigo

    In seguito al rinvenimento di materiale afferente alla Prima Guerra mondiale durante gli scavi compiuti dall’Università Ca’ Foscari di Venezia nell’area archeologica della città romana di Altino (VE) ed essendoci una consistente documentazione fotografica della presenza di un vasto campo di addestramento dell’esercito italiano collocato sopra le rovine della città antica, si è deciso di condurre questo studio con lo scopo di analizzare sia la documentazione archeologica della Prima Guerra mondiale emersa durante gli scavi sia i rinvenimenti fatti dai soldati che scavarono le trincee e le fortificazioni del campo di cui esistono numerose fotografie. Per trovare informazioni su queste scoperte, che all’epoca fecero un gran clamore, si sono seguite le tracce dell’allora tenente prof. Emilio Ferrando che fu incaricato di condurre gli scavi all’interno del sito. Questo studio si è poi occupato anche di analizzare alcuni dei numerosi graffiti presenti sui muri all’interno dell’attuale Museo Archeologico Nazionale di Altino ed attribuiti ai soldati italiani che lì soggiornarono durante il periodo di addestramento.

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    Arditi in posa. Guerra 1915-18

    25.00

    Carlo Morandi

    La più importante collezione di fotografie originali sui reparti d’assalto italiani della Prima Guerra Mondiale. Gli arditi delle Fiamme Nere, dei Bersaglieri e degli Alpini ritratti in circa 300 scatti d’epoca. Carlo Morandi apre il suo archivio segreto e pubblica questa eccezionale rassegna di militari in uniforme. L’opera in un raffinato cofanetto “Vintage”. Interamente illustrato in b/n.

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    Arditi in posa. Guerra 1915-18. Cofanetto “Lusso” da collezione

    45.00

    Carlo Morandi

    La più importante collezione di fotografie originali sui Reparti d’Assalto italiani della Prima Guerra Mondiale. Gli arditi delle Fiamme Nere, dei Bersaglieri e degli Alpini ritratti in circa 300 scatti d’epoca. Carlo Morandi apre il suo archivio segreto e pubblica questa eccezionale rassegna di militari in uniforme. L’opera in un raffinato cofanetto “Lusso” da collezione. Interamente illustrato in b/n.

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    Arditi sul Col Moschin

    10.00

    In questa monografia appartenente alla collana “Vita di Guerra”, dedicata ai fatti gloriosi riferiti alla Grande Guerra 1915-18, viene rivisitato un tassello della storia di guerra del Monte Grappa: i fatti del Col Moschin, in particolare quelli riferiti agli Arditi del IX Reparto d’Assalto, che oggi vede non a caso perpetrato il nome in un reparto d’élite delle Forze Armate Italiane. Per apprezzare visibilmente la verità di quegli avvenimenti non può mancare una visita al Museo Roberto Favero al Colle di San Giovanni, che conserva preziosi cimeli e suggestive testimonianze. Questo volumetto è infatti dedicato alla “Operazione Radetzki”, rivolta a scardinare il pilastro d’angolo dello schieramento italiano costituito proprio dal Monte Grappa e dove fra la primavera e l’estate del 1918 si esaurirono gli sforzi degli eserciti degli Imperi centrali.

    Brossura 16,5 x 23,5 cm. pag. 92 con diverse illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Edelweiss

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    Arditi sul Grappa

    23.00

    Questa bella opera, che racconta l’epopea degli arditi e le loro imprese sul Grappa, attraverso gli occhi di un giovanissimo ufficiale, “ragazzo del ’99”, in una nuova edizione del diario e delle lettere dei familiari completamente rivisitata sotto il profilo della documentazione fotografica e dei riferimenti topografici, non solo è un libro di memorie, ma anche una specie di guida per visitare i luoghi della battaglia. In questa nuova veste editoriale il libro non solo offre una avvincente narrazione degli avvenimenti, ma racconta, attraverso il ricco apparato iconografico, alcuni fra i più importanti avvenimenti bellici con la forza evocativa che solo le immagini possono dare.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 220 + 160 fuori testo con circa 238 foto b/n

    Stampato nel 2011 da Itinera

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    Arditi, alpini, bersaglieri e Brigata Sassari nella Battaglia dei Tre monti sull’Altopiano di Asiago il 28-31 gennaio 1918

    26.50

    Paolo Gaspari

    La Battaglia dei Tre Monti ha questa caratteristica: con essa la brigata Sassari entrò nel mito perché fu la prima battaglia offensiva vinta dopo Caporetto e quella in cui gli arditi fecero il loro ingresso nella storia. Questo volume narra ciò che fecero gli 8.000 sardi, i 3.500 arditi, i 2.000 alpini e i 5.000 bersaglieri. Fu infatti una battaglia combattuta sull’Altipiano di Asiago da tutte le truppe d’assalto che la 1a armata aveva a disposizione: per tre giorni, in pieno inverno, oltre i 1.200 metri di quota, nella neve, per impedire che il nemico prendesse alla spalle l’esercito schierato sul Piave e sul Grappa.

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    Arditi. A noi!

    75.00

    Terzo ed ultimo libro sugli Arditi dei Reparti d’Assalto attraverso medaglie, distintivi, fotografie, tessere e diplomi, tutto in gran parte inedito. Per l’altissima innovazione grafica con effetti 3d e lo stile con cui sono stati trattati gli argomenti l’opera e’ stata definita “futurista al contrario”. Questo terzo volume mostra la continuita’ ideale dell’Arditismo attraverso tutto il ventennio. E’ un percorso iconografico a ritroso nel tempo dalla RSI fino all’impresa fiumana. Questo libro e’ andato oltre il solo aspetto collezionstico tradizionale… e controinformazione, e’ audacia stilististica, e’ un assalto al monocromatismo della storia militare e della militaria. Carlo Morandi questa volta ha veramente superato se stesso. Come i precedenti due volumi, il presente lavoro rappresenta per i collezionisti, e non solo, uno strumento indispensabile.

    Brossura con cofanetto contenitore rigido, 21 x 29,5 cm. pag. 342 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2013 da Carlo Morandi

    Condizioni del libro: nuovo

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    Arditismo – Gli Arditi del IX con L’Avanguardia del Grappa di S. Aponte

    38.00

    Ristampa di due volumi sul più famoso reparto di Arditi, il IX del magg. Messe. “Gli arditi del IX” sono le memorie di un tenente, le cui fresche e vivide impressioni trasmettono fino ad oggi i valori, le speranze e la volontà dei membri di un reparto sceltissimo, cui furono affidati compiti di importanza assoluta, assolti con sacrificio e valore esemplari. Ad esse si affianca un volume più storico, “L’avanguardia del Grappa”, opera di un noto corrispondente dell’epoca, che in toni più pacati, meno soggettivi ma non meno evocativi, getta le basi del mito del IX reparto nella I guerra mondiale. Le due opere originali sono corredate da un’ampia appendice documentale che comprende gli originali e le trascrizioni delle relazioni ufficiali dei combattimenti, il diario storico del reparto, estratti del diario storico di corpo d’armata e carteggi vari. Impreziosiscono questa edizione due ulteriori appendici originali, a cura di A.L. Pirocchi e P.L. Scolé, con la rassegna di 240 motivazioni di decorazioni e con la prima ricostruzione metodica, seppur incompleta, con l’elenco di 160 caduti. Completano il volume 32 tavole (16 a colori) di foto, illustrazioni, cartoline e documenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 359 + 32 pagine fuori testo con foto b/n e colori

    Stampato nel 2007 da Libreria Militare

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    Arditismo Giuliano

    38.00

    L’opera nasce da una ricerca storica condotta su quei volontari giuliano-dalmati della Grande Guerra che scelsero di combattere per la Patria e la Libertà nella specialità del regio Esercito più rischiosa, assurta unanimamente a simbolo di valore, eroismo e sacrificio: gli Arditi. Gli stessi che, alla fine delle ostilità, assieme a volontari da tutt’Italia, seguirono Gabriele D’Annunzio nell’epica impresa di Fiume. Questa pubblicazione – completamente illustrata con fotografie e riproduzioni di documenti e manifesti – non intende essere uno sterile elenco di nomi e di fatti, ma l’apertura di una pagina virtuale su personaggi e avvenimenti poco conosciuti o, peggio, dimenticati e sullo spirito patriottico che animò la generazione protagonista di quel periodo.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 205 completamente illustrato colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Ritter

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    Arditismo/Prima Guerra Mondiale – Le truppe d’assalto italiane

    55.00

    Ristampato il volume del Capitano Farina, che ofre una documentazione che si profila, come la piu’ completa fin qui raccolta sull’argomento. Il volume non tende ad esaltare le azioni di questi combattenti, ma a chiarirne l’esistenza e le gesta. Il testo e’ diviso in due parti: la prima a carattere dottrinario, la seconda con aspetto prevalentemente episodico. A cura di Federico Cavallero, prefazione di Giorgio Rochat. Libro andato nuovamente fuori comercio.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2005 da Libreria Militare

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Ardito in pace e in guerra – Il generale Silvio Parodi dalla Grande Guerra alla Repubblica Sociale Italiana

    16.00

    Questo saggio è stato pensato e voluto per colmare un vuoto nella ricerca storica nel settore specifico di Genova nel ‘900 e in particolare durante il fascismo, riguardando una personalità spesso citata e nominata ma di cui non era mai stata scritta una biografia completa: quella del Generale MBVM Silvio Parodi (1878-1944), ufficiale d’Accademia, Ardito decorato nella Grande Guerra e nella campagna di Libia del 1919, squadrista della prima ora, politico e uomo delle istituzioni – da commissario civile di Traù (Trogir) in Dalmazia nel 1941-1943 a commissario prefettizio di Genova durante la RSI, ruolo che ne sancì la tragica fine per mano partigiana -, mecenate e filantropo. Una vita che abbiamo cercato di ricostruire con tutte le fonti a nostra disposizione, tra le quali molte inedite, come sempre mantenendoci fedeli a esse, senza retorica, ma con quell’entusiasmo e ammirazione che suscita questa figura alla cui opera non abbiamo potuto rimanere indifferenti.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 121 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Associazione Italia

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    Armi da Fuoco. L’artiglieria italiana nella Grande Guerra

    65.00

    Descrive ed illustra ampiamente l’artiglieria italiana nella prima guerra mondiale nelle sue caratteristiche tecniche e di impiego, mettendola anche a confronto con quella austro-ungarica. Ad ognuno degli oltre cento pezzi d’artiglieria italiani è dedicata una fotografia o un disegno, mentre il loro munizionamento è dettagliatamente descritto, anche con tavole che illustrano i colori originali delle granate. Frutto di anni di ricerche, questa è un’opera unica e fondamentale di consultazione.

    Rilegato, 21,5 x 29 cm. pag. 221 con circa 217 foto b/n e 53 disegni b/n e colori

    Stampato nel 1998 da Rossato

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Armi e armamenti di bordo – Dalla comparsa della mitragliatrice a bordo degli aeroplani all’avvento della missilistica

    30.00

    Nicola Malizia

    Attenta analisi sia retrospetiva che attuale dell’armamento utilizzato dalla regia Aeronautica prima, poi dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana e infine dall’Aeronautica Militare. Accompagnato da schede tecniche e fotografie originali.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 279 con circa 300 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Herald Editore 2013 da Herald Editore

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    Armi e diplomazia alla vigilia della Grande Guerra

    19.00

    I saggi raccolti in questo volume fanno il punto sulla situazione politica e diplomatica, sull’organizzazione delle forze armate, sulle strategie di guerra e sullo stato delle fortificazioni alla vigilia della Grande Guerra. Un particolare riguardo viene riservato alla struttura degli eserciti austroungarico e italiano, alle linee di difesa a Trieste e sul Carso, alle fortificazioni del Friuli, alle marine da guerra che si fronteggiarono nel mare Adriatico.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 214 con alcune foto e illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Luglio Editore

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    Armi ed equipaggiamenti dell’esercito italiano nella grande guerra 1915-1918

    79.00

    Un completo inventario relativo alle armi e ai materiali militari utilizzati dai soldati italiani in guerra. Il libro, ristampato dopo anni in cui è rimasto fuori commercio, è organizzato per temi ed ogni singola foto presenta una didascalia che illustra l’oggetto proposto, spesso approfondendone l’analisi storica. 15 tavole a colori illustrano la sezione uniformologica. Tutte le sezioni tematiche sono precedute da una breve monografia storica che introduce l’argomento. Il volume, interamente illustrato, ha costituito sin dalla sua prima edizione, lo strumento principale per i collezionisti di militaria italiana della Prima Guerra Mondiale. A distanza di molti anni, rimane il lavoro più completo su questo argomento. Consigliato.

    Rilegato, 21,5 x 29,5 cm. pag. 190 completamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2016 da Rossato

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Armi fa Fuoco. Le bombe a mano e da fucile italiane della Grande Guerra – Storia evoluzione e caratteristiche

    29.00

    Filippo Cappellano – Siro Offelli

    Questo lavoro analizza oltre ai dati tecnici inerenti la produzione, il loro maneggio e il funzionamento delle bombe a mano in dotazione al Regio Esercito, anche l’evoluzione delle stesse sotto l’aspetto organico e tattico, della produzione da parte dell’industria bellica nazionale e delle acquisizioni all’estero. Il lavoro si sofferma nella prima parte, sulle relazioni compilate dai reparti che impiegarono in combattimento queste armi. Nella seconda parte vengono illustrati i vari ordigni, descrivendone il funzionamento, riproducendo anche le istruzioni originali dell’epoca. Il testo è corredato da una ricca documentazione fotografica, in parte d’epoca, comprendente sia fotografie che disegni degli ordigni esaminati.

    Brossura, 16,5 x 23,5 cm. pag. 206 con circa 98 foto b/n e 92 disegni b/n

    Stampato nel 2005 da Gino Rossato

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Armi italiane della Prima Guerra Mondiale

    14.40

    Adriano Simoni – Luca Poggiali           Prezzo di listino: 24.00 (sconto 40%)

    Rassegna delle armi leggere utilizzate dalle forze italiane nella I G.M. incluso quelle acquistate all’estero e catturate. Pistole, fucili. mitragliatrici fino al primo mitra del 1918 e alle bombe a mano. Ampiamente illustrato con immagini di grande formato che illustrano anche alcuni dettagli costruttivi

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 120 riccamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Editoriale Lupo

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    Armour in Theatre Vol. 4 – Camouflage and Markings Tanks in the Great War 1914-1918

    26.00

    La collana è costituita da monografie di 64 pagine che prendono in esame sia tematiche relative ai mezzi corazzati che a quelli aerei con particolare enfasi al camouflage utilizzato in campo operativo. Le monografie sono abbondantemente illustrate con 55/60 fotografie d’epoca in b/n, 30/35 disegni a colori, una decina tra tabelle e mappe di battaglia, sempre a colori e infine una serie di emblemi di unità che hanno avuto in dotazione i mezzi presi in esame dalla monografia. Anche il testo è estremamente dettagliato e descrive i contesti, e le operazioni, a cui hanno partecipato i corazzati, o, gli aerei analizzati. Questa monografia in particolare si occupa del camouflage e dei markings utilizzati dalle forze tedesche durante la Prima Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 riccamente illustrato con numerose foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Guideline Publications

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    Armoured Trains – An Illustrated Encyclopedia 1825-2016

    69.00

    I comandi militari videro molto presto i vantaggi che le ferrovie avrebbero costituito in guerra, sia per il rapido dispiegamento di uomini che per il movimento di mezzi pesanti, come l’artiglieria. Da qui, il passo fu breve per rendere gli stessi treni dei possenti mezzi militari: armati e corazzati, sono diventati le prime macchine semoventi da guerra, che già al tempo della guerra civile americana furono in grado di dare un contributo significativo al successo di molte battaglie. Ebbero un ruolo importante anche durante la guerra franco-prussiana del 1960. Da allora in poi, quasi ogni nazione belligerante, con un sistema ferroviario degno di questo nome, ha fatto un qualche utilizzo in ambito militare delle ferrovie, da quelli a bassa intensità caratteristici delle guerre coloniali, al massiccio impiego di treni blindati durante la guerra civile russa. Il treno corazzato e blindato vide il suo massimo impiego durante il secondo conflitto mondiale, vennero utilizzati su tutti fronti, in particolare su quello orientale, in funzione di artiglieria semovente, pesante, difesa costiera e antiaerea. Alcuni treni blindati, sia di vecchia fattura che di nuova costruzione, artigianale, ebbero un qualche ruolo durante la guerra civile jugoslava negli anni novanta. Non scordiamoci neanche che anche attualmente, ad esempio le forze strategiche russe, utilizzano i treni blindati comme vettori di lancio per i missili balistici. Questo libro, a carattere enciclopedico, analizza paese per paese, la storia dell’utilizzo negli ultimi due secoli delle ferrovie e dei treni per uso militare. Il libro è accompagnato da un apparato iconografico di altissimo livello con fotofrafie d’epoca e disegni tecnici.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 528 riccamente illustrato con foto e disegni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Seaforth

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    Artiglieri Italiani nella Grande Guerra – Sempre e dovunque

    11.00

    In questo volume si vogliono recuperare storie e biografie di soldati, di artiglieri italiani, che oggi rischiano di essere dimenticati. Biografie diverse, qualcuna molto breve e qualcuna più lunga, qualcuna corredata da molte fotografie e qualcun’altra con poche immagini, di artiglieri morti in combattimento o morti per malattia, qualcuno addirittura morto nel dopoguerra in conseguenza delle ferite riportate. Nel raccontare di queste persone, si spera di aver fatto rivivere l’uomo protagonista di quei fatti storici.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 con circa 58 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Marvia Edizioni

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    Asien Korps La ayuda alemana al ejercito otomano en la Primera Guerra Mundial

    15.00

    Jose Alberto Rodrigo

    Collana di monografie dell’editore spagnolo Galland Books dedicata essenzialmente alla Seconda Guerra Mondiale. I volumi sono interamente illustrati con fotografie d’epoca in b/n di eccellente qualità e tavole a colori con profili dei mezzi e tavole uniformologiche e, sono indicati sia per i modellisti che per gli appassionati di storia. La presente monografia si occupa in particolare dell’aiuto tedesco all’Impero ottomano, durante la Prima Guerra Mondiale.

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    Assalto al potere mondiale. La Germania nella guerra 1914-1918

    30.00

    Fritz Fischer

    Assalto al potere mondiale è un’opera cardine della storiografia contemporanea, che segna una svolta profonda negli studi sulle origini e sullo svolgimento della Prima guerra mondiale. Basato su una vasta documentazione archivistica originale, Fischer dimostra (??) che la Germania fu la principale responsabile della devastazione che investì il mondo e rintraccia le cause primarie nelle politica imperialista tedesca, perseguita strenuamente fin dalla fondazione del II Reich.

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    Attacco a Caporetto

    22.00

    Quando, nella notte del 14 settembre 1917, Hans Killian parte da Strasburgo per la località destinata a divenire uno dei luoghi simbolo della Grande Guerra, ha la consapevolezza di essere in procinto di affrontare un’esperienza eccezionale. Nel suo diario annota: “Immagino che andremo nel Nord della Francia per una qualche impresa particolare, o forse in Turchia. Deve trattarsi di qualcosa di eccezionale, altrimenti non sarebbe stato mobilitato l’ufficiale di Stato Maggiore della unità bombarde n° 3, tenente colonnello Barone von Rossing, con tutto il suo Stato Maggiore, e io non sarei stato richiesto come specialista di montagna per impieghi speciali delle bombarde. Con la montagna deve averci a che fare”. Giunto a Caporetto presso lo Stato Maggiore della 14a Armata di Below, Killian descrive con dovizia di particolari le ricognizioni preliminari che compie sul fronte, fino a restituirci, come nessun altro prima, la topografia completa del teatro di battaglia. In seguito ha occasione di partecipare alle riunioni dei più alti ufficiali dell’Armata in vista dell’offensiva e di incontrare tutti i protagonisti di quell’evento – dall’imperatore Carlo all’arciduca Eugenio. Il testo è dotato di un ricco corredo iconografico, gli ordini completi di battaglia austro-germanico e italiano alla mezzanotte del 24 ottobre 1917 e un’accurata introduzione di Alessandro Massignani.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 336

    Stampato nel 2005 da Libreria Editrice Goriziana

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    Attacco frontale e ammaestramento tattico – Il libretto Rosso. La bibbia dellEsercito Italiano dal 1915 al 1917

    15.00

    Nell’approssimarsi del primo centenario dello scoppio della Grande Guerra, ci è sembrato doveroso riproporre quest’opera che, oltre al suo indubbio interesse storico è, almeno indirettamente, un atto di riconoscimento del valore, della tenacia e dell’abnegazione del Soldato italiano. Per quanto concerne l’aspetto puramente editoriale abbiamo cercato di riprodurre il Libretto Rosso nel modo più fedele possibile, mantenedo i corsivi e i grassetti dell’originale e perfino scegliendo caratteri simili, se non identici, a quelli impiegati nel 1915.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 65

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Attilio Tamaro: il diario di un italiano (1911-1949)

    49.00

    Gianni Scipione Rossi

    Triestino di origine istriana, giornalista, storico, diplomatico, Attilio Tamaro (1884 -1956) è stato uno dei massimi protagonisti dell’irredentismo giuliano. Autore prolifico di saggi storici e politici, ha lasciato inedito il suo diario privato, che si sviluppa dalla Trieste austroungarica del 1911 alla guerra vinta, attraversa il fascismo per superare la fine del regime e affacciarsi nella guerra civile e nella ricostruzione. Un grande e intenso affresco – privo di filtri – su quasi quarant’anni di storia italiana ed europea. Di cultura nazional-patriottica, monarchico, volontario nella Grande Guerra, teorico del nazionalismo, aderì al fascismo nel 1922. Contrario all’antisemitismo, fu espulso dal Pnf nel 1943, non aderì alla Rsi e da neo-irredentista tornò a difendere l’italianità di Trieste e delle terre adriatiche. Nel diario le sue analisi, i retroscena politici e gli incontri con centinaia di persone, da Giolitti a Salandra, da D’Annunzio a Mussolini, da Grandi a Federzoni, da Balbo a Bottai. E ancora, intellettuali, politici e diplomatici incrociati nel suo peregrinare tra Trieste, Roma, i Balcani, Vienna, Parigi, Londra, Fiume, Amburgo, Helsinki, Mosca, Leningrado e Berna

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    Attraverso le Dolomiti su vecchi sentieri di guerra

    19.90

    I vecchi sentieri di guerra delle Dolomiti offrono un connubio eccezionale di montagne spettacolari e testimonianze storiche. Con 30 itinerari escursionistici opportunamente selezionati, Eugen E. Hüsler, profondo conoscitore di queste cime, ci accompagna attraverso i luoghi più incantevoli dei “monti pallidi”, gli stessi che sono stati teatro della Prima Guerra Mondiale e che ne portano ancora i segni. Sulla Marmolada, sulle Dolomiti Ampezzane e sulle Dolomiti di Sesto è possibile intuire ancor oggi l’impressionante portata di questa guerra di posizione. Ogni itinerario è arricchito da una cartina dettagliata del percorso e da numerose immagini, in parte a carattere storico.

    Brossura, 16,5 x 23,5 pag. 143 illustrato con circa 143 foto a colori e 30 cartine

    Stamapato nel 2012 da Athesia

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    Austro-Hungarian Battleships in World War One

    46.00

    Spesso viene posta la domanda se l’Austria-Ungheria in Adriatico necessitasse di grandi navi da guerra, in particolare di corazzate. La costa avrebbe potuto essere difesa presumibilmente da un numero sufficiente di navi più piccole e versatili, come torpediniere o cacciatorpediniere e sottomarini. Ma le grandi potenze dovevano operare anche sugli oceani del mondo. Il potere delle nazioni con accesso al mare e flotte mercantili era definito era supportato, normalmente, da un certo numero di corazzate e altre grandi navi da guerra. Parecchi incrociatori della Marina Austroungarica navigavano nei mari del mondo a proteggere l’espansione degli interessi dell’Impero, ad esempio nel lontano Levante e, avere solo una flotta di torpediniere e piccole navi da guerra era inammissibile se si volevano promuovere e proteggere gli interessi statali e commerciali all’estero. Con 286 foto, disegni tecnici e svariate tabelle il libro evidenzia l’impiego nel primo grande conflitto europeo, delle grandi navi da guerra (corazzate e incrociatori) della marina austroungarica.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 242 quasi completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Despot infinitus

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    Austro-Hungarian Cruisers in World War One

    46.00

    Il presente volume cerca di analizzare il ruolo ricoperto dagli incrociatori austro-ungarici in una guerra che sarebbe stata l’ultima dell’Impero, con resoconti meticolosi sull’armamento, l’equipaggio, gli armamenti. Queste navi furono cruciali negli attacchi alle città italiane sulla costa occidentale dell’Adriatico e nella battaglia dello stretto di Otranto. Oltre a occuparsi di tutte le operazioni cui queste navi hanno partecipato, il libro descrive anche alcuni eventi particolari come l’ammutinamento dei marinai austroungarici alle Bocche di Cattaro, nel febbraio 1918. L’autore studia pure la storia prebellica di ogni incrociatore – costruzione, varo, precedenti missioni, con chiari cenni sulla Marina Austro-Ungarica dal XVIII al XIX secolo.

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 274 riccamente illustrato con 298 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Despot Infinitus

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    Automitragliatrici blindate e motomitragliatrici nella Grande Guerra

    25.00

    Com’è noto, nel 1914-1918 l’Esercito italiano non potè inviare al fronte, per le limitate possibilità industriali e per la scarsa collaborazione da parte degli Alleati, i “tanks” che erano apparsi nelle Fiandre dal settembre 1916. Tuttavia, il Comando Supremo riuscì a schierare un piccolo nucleo di automitragliatrici blindate, che giunsero sull’Isonzo tra il 1915 ed il 1916. Altre se ne approntarono nel tardo 1917, ma fu solo dopo la ritirata sul Piave, esse vennero utilizzate in forze sia nel contrastare l’offensiva austriaca di giugno, sia a Vittorio Veneto. Questo III volume, come i precedenti riccamente illustrato, ne ripercorre la travagliata storia, insieme con quella brevissima dei reparti motomitragliatrici creati nell’estate dello stesso 1918. L’autore, dopo essersi soffermato sugli sviluppi tecnici della macchina Ansaldo, ricorda anche gli studi e i brevetti di numerosi inventori.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 120 interamente illustrate con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2012 da Gaspari Editore

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    Aviatori della Grande Guerra – Uomini e macchine nelle raccolte fotografiche dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare

    33.00

    L’opera propone un’antologia di immagini di piloti e specialisti dell’aviazione italiana durante il primo conflitto mondiale. Inedite nella quasi totalità, le fotografie, provenienti dalle raccolte dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, sono state scelte e commentate da Paolo Varriale, autore di numerose pubblicazioni sull’aviazione italiana nella Grande Guerra, molte delle quali pubblicate dall’Ufficio Storico A.M.. Accanto ai più noti Baracca, D’Annunzio, Ruffo di Calabria, troviamo le figure di tanti sconosciuti eroi, ingiustamente dimenticati, e qui proposti al di fuori di ogni cornice retorica. Si tratta per lo più di immagini di livello amatoriale, scattate dagli stessi protagonisti delle vicende belliche e “rubate” nei pochi momenti di serenità tra una missione e l’altra. La dimensione privata delle fotografie non sminuisce il loro valore di documento, ma anzi, permettendo di cogliere aspetti solitamente trascurati dalla storiografia, aiuta a comprendere quanto potesse essere insieme affascinante e drammatica la realtà degli aviatori in guerra. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24,5 x 33 cm. pag. 190

    Stampato nel 2009 da Ufficio Storico Aeronautica Militare

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    Banditi o eroi? – Milan Rastislav Stefanik e la legione ceco-slovacca

    18.00

    Ci si avvicina, in Europa, al centenario dello scoppio nel 1914 della prima guerra mondiale e rinasce l’interesse per quel periodo storico, ancora poco conosciuto. Uno degli aspetti quasi ignoti della Grande Guerra è la partecipazione ad essa della Legione ceco-slovacca (citata nel Bollettino della vittoria). Essa nacque in Russia, si affermò in Francia e vide infine la luce nell’ultimo anno del conflitto anche in Italia, grazie agli sforzi ed alla rete diplomatica realizzata da Milan Rastistav Stefanik, scienziato slovacco, naturalizzato francese, collaboratore diretto di Tomas Garrigue Masaryk, la “mente” della nascita della moderna Cecoslovacchia. Banditi erano considerati i legionari, per la monarchia austro-ungarica: qualora catturati, la loro sorte era segnata e venivano giustiziati per alto tradimento. Eroi, perché ovunque si trovassero a combattere (Russia, Italia, Francia) si comportarono con coraggio pari al loro amore per una patria che ancora non esisteva.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 272 con numerose foto e alcune mappe b/n

    Stampato nel 2013 da Kellermann

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    Basti in groppa! – L’artiglieria someggiata dall’Armata Sarda all’Esercito Italiano

    25.00

    Sullo specifico argomento esistono solo un numero sorprendentemente ridotto di lavori limitati all’ambiente alpino e all’artiglieria da montagna ma altri aspetti, come l’artiglieria coloniale e l’artiglieria someggiata non alpina sono rimasti in gran parte inesplorati. Ecco quindi un interessante e inedito studio sulla storia di tutte le artiglierie someggiate dell’Esercito Italiano, a partire dalle guerre risorgimentali e fino ai giorni nostri, illustrato con un’importante numero di fotografie, stampe e disegni.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 112 riccamente illustrato con foto b/n, disegni tecnici e foto a colori

    Stampato nel 2018 da Gruppo Modellistico Trentino

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    Bastimenti mercantili italiani perduti (1914-1918) – Storia dei mercantili, velieri e navi da pesca affondati durante la Grande Guerra

    25.00

    775 tra bastimenti mercantili, velieri e navi da pesca furono affondati nel Mar Mediterraneo durante la Prima Guerra Mondiale. Dove sono stati affondati? Cosa trasportavano? Cosa ne è stato dei loro equipaggi? Questo saggio, frutto di anni di studio, è stato costruito grazie a un puntuale e approfondito lavoro di ricerca in archivio ed è arricchito da centinaia di fotografie (molte di queste inedite). Il libro raccoglie per la prima volta le storie di centinaia di uomini e imbarcazioni, storie semplici, di un carico trasportato, cannonate, affondamento. Il volume è corredato da un approfondimento sul movimento delle merci nel Mediterraneo durante la Grande Guerra e da un indice dei vapori e dei velieri affondati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 384 con numeorse foto b/n

    Stampato nel 2019 da Magenes

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    Battaglie sconosciute – Storia della Regia Marina durante la grande guerra

    20.00

    “Battaglie sconosciute” è la storia di tutte le 40 azioni di superficie combattute in Adriatico dalla Regia Marina durante la Grande Guerra. Alcune non erano mai state ricordate neppure nelle opere ufficiali (risalenti a loro volta a settant’anni fa) e nessuna era stata messa puntualmente a confronto con la contemporanea documentazione originale della marina austro-ungarica. Il quadro, finalmente completo, che emerge è quello di una guerra molto diversa da quello che la vulgata corrente ha ricordato, distrattamente, per un secolo. Questo libro è però anche un’analisi inaspettata, a cent’anni dal primo conflitto mondiale, in merito ai veri ruoli rivestiti da amici e nemici nel corso di quella strana guerra. Basato su fonti originali e su una ricca documentazione d’archivio “Battaglie sconosciute” può essere definito un saggio non convenzionale soltanto perché non indulge alla retorica del tempo, ma affronta a mente fredda anche le tematiche economiche, politiche, diplomatiche e spionistiche che fanno, silenziosamente, da sfondo a qualsiasi guerra sul mare.

    Brossura, pag. 280 illustrato

    Stampato nel 2014 da In Edibus

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    Battaglie senza monumenti Panowitz San Marco e Vertojba – Itinerari sconosciuti in Slovenia alla riscoperta delle imprese degli arditi di Bassi

    12.00

    A est di Gorizia il sistema difensivo austriaco bloccò ogni velleità dei Comandi italiani di giungere per quella via nella pianura di Lubiana. La zona del Panowitz – San Marco e Vertojba, ricca di boschi e acque divenne spoglia come il Carso e teatro di furibonde battaglie. Costone degli Ovoli, Belpoggio, Cuore – tutte località dal nome bucolico – divennero carnai per i fanti che cercavano di superare quelle formidabili trincee. Fu proprio per rompere quello schieramento che vennero impiegate le prime compagnie degli arditi costituite prima a Pradis di Cormòns e poi a Sdricca di Manzano.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 152 con circa 55 foto b/n, 13 mappe b/n e 10 mappe a colori

    Stampato nel 2005 da Gaspari

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    Battle Damage

    89.00

    Nuovo titolo di Oliver Lock, interamente illustrato a colori, che presenta una serie di elmetti, portati sui campi di battaglia dai soldati, a partire dalla Prima Guerra Mondiale fino ai giorni nostri, attraverso il secondo conflitto mondiale e il conflitto del Vietnam. La peculiarità del presente volume è quello di mostrare gli elmetti dannaggiati in combattimento: fori di proiettili, scheggie di granata, ecc. Sono presi in esame elmetti di molti paesi e questo lavoro, che presenta come di consueto le fotografie con grandissimo dettaglio, sono particolarmente destinate ai collezionisti di militaria. Le immagini sono accompagnate da un commento chiarificante, spesso spiegando la modalità di come l’oggetto è stato danneggiato e la storia del luogo in cui è stato rinvenuto.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 192 completamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da MM Publishing

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    Bayonets of the First World War

    39.00

    Questo, conciso ma dettagliato studio sulle baionette della Prima Guerra Mondiale, presenta in oltre 270 immagini a colori, il loro sviluppo e l’utilizzo nel corso della guerra. Vengono prese in considerazione le baionette di tutti i contendenti: Impero Austro-ungarico, Belgio, Bulgaria, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Spagna, Giappone, Montenegro, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Turchia e Stati Uniti. La superba qualità delle immagini permette di apprezzare nella loro completezza baionette e accessori, mentre le immagini close-up offrono uno sguardo chiaro e particolareggiato di impugnature, punti di connessione, lame, e una grande varietà di marcature dei produttori. Indicato per i collezionisti di armi bianche della Grande Guerra.

    Cartonato, 23,5 x 31 cm. pag. 80 completamente illustrato con circa 273 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Schiffer

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    Bellum in terris – Mandare andare essere in guerra

    23.00

    Cento anni dopo la fine della Grande Guerra, Mario Insnenghi racconta l’Italia del ’14-’19 attraverso le testimonianze di coloro che parteciparono al dibattito sul conflitto, di coloro che partirono e di quelli che tornarono. Le voci dei protagonisti dell’impresa bellica italiana si mescolano alla voce del narratore, che raccoglie in questo volume le conferenze tenute in cinque anni di incontri presso l’Ateneo Veneto di Venezia, esattamente un secolo dopo quegli anni decisivi. Il risultato è un libro che restituisce la dimensione orale in una forma di narrazione che si colloca tra il parlato e lo scritto. È la “terza via”, come ama definirla l’autore, che l’ha già sperimentata con successo nel 2011 per il 150° dell’Unità (Dieci lezioni sull’Italia contemporanea). In questa sintesi del 1914-19, Isnenghi percorre l’Italia intrecciando storie, memorie e oblii. I fatti e sentimenti degli uomini e delle donne di allora si intrecciano con i luoghi del presente, con le vecchie targhe dimenticate, con le retoriche del centenario e con le rielaborazioni che in questi anni non hanno smesso di investire uno dei più importanti pezzi di storia italiana: la storia della nostra Grande Guerra, dai mesi che la precedono a quelli che la seguono.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 368

    Stampato nel 2019 da Salerno

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    Bombardierung. Gli artigli dell’Impero. I bombardamenti austro-ungarici sull’Italia e l’armamento impiegato

    15.00

    Basilio di Martino – Bruno Marcuzzo

    La Grande Guerra ha visto convivere tecnologie antiche e moderne, sorprendentemente combinate tra loro, come nel caso del mezzo aereo. Proprio l’irrompere del mezzo aereo fu uno degli elementi caratterizzanti il conflitto, creando le basi anche concettuali  delle teorie sul potere aereo. Durante questo conflitto l’applicazione del potere aereo fu però inevitabilmente condizionato dai limiti della tecnologia disponibile e dal modo in cui i singoli belligeranti cercarono di declinarle le capacità. Questo volume racconta come il tema del bombardamento aereo fu sviluppato dall’aviazione austro-ungarica nel decisivo confronto con il Regno d’Italia e fornisce una catalogazione dell’armamento utilizzato.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 242 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2022 da Edizioni Saisera

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    Bombe a mano e da fucile tedesche 1915 – 1918

    14.50

    Dalla prima bomba sperimentale del 1907 alle bombe a mano contro i tank, il libro definitivo sulle bombe a mano tedesche impiegate durante la Prima Guerra Mondiale con informazioni, documenti e foto inedite, discriminando il materiale effettivamente usat0o sul fronte italiano. Una guida essenziale, utile ai collezionisti, ai musei e agli storici appassionati della Grande Guerra.

    Brossura, 18,5 x 24 cm. pag. 77 quasi completamente illustrato b/n

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Bombe a mano italiane 1915-1918

    12.50

    L’autore, noto ricercatore per quello che riguarda le armi e l’equipaggiamento della Prima Guerra Mondiale, prende in esame in questo volume le bombe a mano italiane prodotte e impiegate nel periodo 1915-1918. Vengono prese in esame le bombe a mano difensive, le bombe a mano offensive, le bombe a mano per fucile, le bombe a mano speciali, le bombe a mano incendiarie e le bombe a mano da esercitazione. Per ogni ordigno (ne vengono analizzati 36 tipi diversi) viene presentata l’immagine in b/n ed una scheda tecnica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 91 interamente illustrato con circa 34 foto b/n e 33 disegni b/n a tutta pagina

    Stampato nel 2000 da Gaspari

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    Boschetto 125

    14.50

    Ernst Junger

    Nel 1918 Ernst Junger, ventitreenne, è tenente nella compagnia incaricata di difendere il “Boschetto 125” dall’assalto delle truppe inglesi. Con sé, infilato nel tascapane, ha sempre un quadernetto su cui annota “in diretta” le esperienze vissute. E da quegli appunti nascerà, sette anni più tardi, questo testo, un racconto smagliante e insieme una straordinaria testimonianza sulla guerra.

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    Breve storia della guerra civile russa 1917-1920

    14.50

    Il testo descrive con chiarezza e sintesi un importante fatto storico: la Guerra Civile Russa (1917-1920), immane tragedia che sconvolse non soltanto la Russia, ma il mondo intero. Dopo avere esaminato ed enumerato (con il supporto di fitte annotazioni a margine) la Rivoluzione del 1905 e quella del 1917, Rosselli si addentra nel complesso, articolato e sanguinoso scontro che, soprattutto tra l’inizio del 1918 e la fine del 1920, contrappose gli eserciti bolscevichi di Lenin a quelli al comando dei generali “controrivoluzionari” bianchi; rammentando anche l’intervento, spesso incerto e tentennante, delle forze francesi, inglesi, americane, giapponesi e italiane, schieratesi al fianco dei ‘bianchi

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 110 illustrato con circa 27 foto e 2 cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Archivio Storia

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    Breve storia di un colpo di Stato dalla Triplice al patto di Londra – L’intervento italiano nella guerra europea

    14.00

    Con la stipulazione segreta del Patto di Londra, il 26 aprile 1915, Vittorio Emanuele III, Salandra e Sonnino, all’insaputa del Parlamento e del capo di S.M. dell’esercito Cadorna, rovesciarono la Triplice Alleanza con Germania e Austria- ungheria, imponendo la guerra a un Parlamento a maggioranza neutralista. Per una settimana l’Italia si trovò quindi alleata con entrambi gli schieramenti: questa è la storia di quel colpo di stato.

    Brossura, 16.5 x 24 cm. pag. 119

    Stampato nel 2014 da Gaspari

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    Brigata Sassari – Note di guerra

    15.00

    Il volume “Brigata Sassari – Note di guerra” è un’apologia di eroismo del Corpo più decorato della Prima Guerra Mondiale. Tutti i paesi della Sardegna hanno contribuito alla vittoria con tantissime vite stroncate; giovani che hanno combattuto eroicamente in tutti i fronti, che i più vi hanno lasciato la vita. “Brigata Sassari” è stato e rimane il diario di quella guerra molto importante e unico nel suo genere perché riporta la storia e l’orgoglio del popolo sardo.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 220

    Stampato nel 2010 da PTM Editrice

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    Brigata Sassari. La sua storia e il suo museo

    10.00

    Giuseppina Fois – Pasquale Orecchioni

    La Brigata costituisce una delle anime della Sardegna, per il legame profondo che sussiste con i suoi abitanti e che affonda le sue radici, vecchie di oltre cento anni, nelle gesta dei leggendari dimonios. Sono numerosi gli episodi che fanno comprendere lo spessore della profonda integrazione tra la Sassari e il territorio. Il Museo Storico della Brigata Sassari riveste il ruolo di custode della memoria, nel ricordo di quella generazione di uomini che seppero fare il loro dovere fino in fondo.

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