Dall’Isonzo al Carso 1915-1918

Prima Guerra Mondiale

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    Dall’Isonzo al Carso 1915-1918

    24.00

    Con questo libro abbiamo voluto ricostruire solo le principali operazioni italiane volte alla conquista dell’altopiano carsico goriziano che sbarrava agli italiani la strada per Trieste; abbiamo quindi analizzato solo le prime sei battaglie dell’Isonzo, fino alla conquista italiana della città austroungarica di Gorizia, quando il fronte, nell’agosto del 1916, si è spostato di pochi chilometri ad est e la guerra si è poi combattuta sul Carso sloveno.

    Brossura, 23 x 33 cm. pag. 144 illustrato

    Stampato nel 2017 da Aviani

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    Dalla Battaglia d’arresto alla Vittoria La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti

    42.00

    Roberto Guerri (a cura di)

    Il volume ricostruisce attraverso le testimonianze e gli scritti dei protagonisti la reazione morale dei combattenti italiani che, nei due mesi successivi alla disfatta di Caporetto dal 24 ottobre al 25 dicembre 1917, resistettero valorosamente, spesso a prezzo della vita, all’offensiva austro tedesca sulla nuova linea difensiva dal Grappa, al Piave, al Mar Adriatico. Quei drammatici sessanti giorni rappresentarono davvero una pagina straordinaria e costituirono un punto di svolta non solo per le successive fasi del conflitto, ma per l’intera storia nazionale.

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    Dalla parte di Cadorna. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito 1914 – 1917

    25.00

    Filippo Cappellano

    Luigi Cadorna è il generale italiano più controverso, tanto apprezzato all’estero, quanto criticato in patria. Il volume tenta una valutazione del suo operato come Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, evidenziandone luci ed ombre. In tal modo, si evincono sia i suoi demeriti in campo operativo, dell’inquadramento dei reparti e dell’addestramento, sia i meriti nell’organizzazione e nella condotta della forza armata nei primi due anni e mezzo di guerra. Ne esce, in definitiva, un giudizio più positivo che negativo, in considerazione della scarsa preparazione materiale e morale del Regio esercito nel 1914 e della deficiente coesione del fronte interno nel 1916-1917

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    Dalle Alpi all’alto mare – Il ruolo della marina militare italiana nella tutela degli interessi nazionali (1861-2013)

    22.00

    Dalle Alpi all’alto mare ripercorre la storia della marina militare dal 1861 ai nostri giorni, mettendo in luce i ruoli più importanti che essa ha svolto nella sua attività quotidiana in pace e i guerra: dai compiti di “diplomazia navale” a sostegno della politica estera, al contributo fornito in termini di crescita, occupazione e di sviluppo dell’industria nazionale attraverso varie “leggi navali”, tra cui l’ultima risalente al 1975. Sono, inoltre, analizzate anche le attuali minacce e le missioni svolte per il mantenimento della pace e umanitarie, toccando argomenti di strategia marittima e di impiego delle forze aeronavali aggiornati alla situazione geopolitica attuale.

    Brossura, pag. 400 illustrato

    Stampato nel 2014 da In Edibus

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    Dalle sponde dell’Alto Adriatico – Vicende storiche-Il battello subacquepo-Il cantiere di Monfalcone

    24.00

    Con questo elaborato intendiamo descrivere un francobollo di storia della parte d’Italia che si trova all’estremo nord dell’Adriatico, quasi sconosciuto al resto d’Italia. Parleremo di un grande cantiere navale, di un genio progettista di sommergibili, di una popolazione poco nota, ma estremamente responsabile ed operosa, di una Regia Marina intelligente e lungimirante. È quindi indispensabile ricostruire, seppur in maniera sintetica, alcuni capitoli della nostra Storia e della storia del battello subacqueo per rendere comprensibile e logico quanto seguirà.

    Brossura, 20 x 28,5 cm. pag. 184 con varie foto b/n

    Stampato nel 2016 da Aviani & Aviani

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    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol 4 – XIV, XV, XVI, XVII und XVIII Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 86 completamente illustrato con tavole a colori

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol. 1 – Gardekorps, I, II und III Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol. 2. IV, V, VI, VII und VIII Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. èag. 80 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol. 3 – IX, X, XI, XII und XIII Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 96 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol. 5 – XIX, XX, XXI und I,II, III Koniglich Bayerisches Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 78 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Das deutsche Heer in Feldgrau 1907-1918 – Fotoband

    115.00

    Wolfgang Hanne

    Seguendo la struttura del volume di testo in due volumi “L’uniforme grigia da campo dell’esercito tedesco 1907-1918”, questo volume illustrato illustra quasi completamente tutti gli indumenti e l’equipaggiamento descritti nei due tomi di Jurgen Kraus, sull’uniforme dell’esercito tedesco durante il primo conflitto mondiale, evidenziando anche come venivano indossati, utilizzando più di 1000 fotografie contemporanee. Nel corso di anni di collezionismo, l’autore è riuscito a mettere insieme un’incredibile ricchezza di immagini spettacolari che forniscono uno spaccato rappresentativo dell’intera uniforme. Queste fotografie inedite, provenienti da quella che è probabilmente la più vasta collezione privata su questo argomento, costituiscono un prezioso volume supplementare ai lavori sopra elencati.

    Rilegato con cofanetto rigido, 25 x 30 cm. pag. 712 quasi completamente illustrato con circa 1110  foto b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2009 da Verlag Militaria

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    Deus et su re – L’epopea della Sassari alla trincea delle Frasche

    14.80

    Questo volume, appartenente alla serie di Storia delle Brigate Sassari e Reggio nella Grande Guerra, racconta l’epopea della Sassari nel corso dei terribili assalti alla Trincea delle Frasche dove è nato il mito dell’invulnerabilità di Emilio Lussu. Utilizzando fonti archivistiche e memorialistiche sono stati ricostruiti i combattimenti, descritti giorno per giorno dai comandanti e dai soldati, per delineare quello che risulta essere stato un grande momento di epica collettiva. La memoria storica si arricchisce di vicende individuali che portano alla luce importanti episodi e personaggi di quella guerra che ha coinvolto le classi popolari del nostro paese.

    Broosura, 17 x 24 cm. pag. 126 illustrato con circa 45 foto b/n e 11 cartine

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    Deutsche Aushilfsseitengewehre 1914-1918

    49.00

    Christian Mery

    La Prima Guerra Mondiale, pianificata come una breve campagna, si trasformò in una guerra di annientamento che durò più di quattro anni. Per evitare carenze nella fornitura di baionette, venne acquistato un numero quasi ingestibile di cosiddette armi ausiliarie. Christian Mery presenta qui 300 diverse baionette, ne spiega i dettagli con più di 850 foto a colori, mostrandone i dettagli, come venivano portate e utilizzate, utilizzando una collezione unica di oltre 230 foto d’epoca in b/n. Di difficile reperibilità.

    Rilegato, 21 x 27,5 cm. pag. 256 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2018 da VS -Books

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    Deutsche Freikorps 1918-1923

    22.00

    Questo piccolo volume, fornisce un quadro d’insieme dei distintivi metallici utilizzati dai Freikorps tedeschi negli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale. Qundo possibile vengono anche riportate le indicazioni di massima per quanto riguarda la valutazione dei prezzi degli oggetti elencati. Un’appendice alfabetica mostra i ritratti di molti dei leader dei Freikorps; Altre appendici forniscono ad esempio un elenco alfabetico dettagliato delle formazioni di SSOS (Self-Protezione Alta Slesia) e altre informazioni di questo genere. Una piccola opera di riferimento adatta, per le sue dimensioni, ad essere sempre a portata di mano dell’appassionato collezionista.

    brossura, 10,5 x 15 cm. pag. 240 completamente illustrato con foto b/n

    Testo in lingua tedesco

    Stampato nel 2014 da DTP- Produktion

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    Deutsche Soldaten World War I. History of Organization of German Ground Forced (1914 – 1918)

    85.00

    Ricardo Recio Cadorna

    La Germania quasi vinse la Prima Guerra Mondiale, nonostante il blocco navale da parte degli inglesi e il fatto che la coalizione contro cui dovette combattere fosse composta da alcune delle più importanti potenze dell’epoca. La Germania fu definitivamente sconfitta nel novembre del 1918 (non sul campo ma, sul fronte interno). Il suo esercito e la sua popolazione, colpiti dalla fame e dalla demoralizzazione, avevano da tempo ampiamente superato la loro capacità di resistenza. Questo libro si concentra sulla storia e l’organizzazione dell’esercito tedesco nel periodo tra il 1914 e il 1918. Nelle sue quasi 400 pagine presenta un gran numero di fotografie inedite di alta qualità, testi accurati con informazioni dettagliate e profili delle truppe, materiale da collezione e illustrazioni. È un volume essenziale per ogni appassionato della Prima Guerra Mondiale e per i collezionisti.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 384  riccamente illustrato con centinaia di foto d’epoca in bianco e nero e illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Abteilung 502

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    Di qui non si passa – Alpini d Italia

    30.00

    Le più grandi battaglie e la lunga storia degli Alpini d’Italia, dalla fondazione ad oggi, raccontate anche attraverso lo straordinario contributo di oltre cento fotografie completamente inedite, a colori, dei luoghi simbolo dei combattimenti degli Alpini nella Grande Guerra. Un’opera completa per addentrarsi in una delle più gloriose storie d’Italia. Un viaggio sui campi di battaglia trasformati oggi in silenziosi musei all’aperto, testimonianza dell’impegno e del sacrificio di soldati italiani mossi dall’ideale e dal radicato senso del dovere. Di qui non si passa! Alpini d’Italia.

    Cartonato 21,5 x 30 cm. pag. 133 100 con circa 110 foto a colori

    Stampato nel 2016 da Ritter

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    Diario di guerra 1914-1918

    28.00

    “Il libro nasce dalla rielaborazione formale del contenuto del miei diari di guerra. Durante tutto il corso della guerra mi sono sforzato di mettere subito su carta le mie impressioni, tra un salto e l’altro, o al più tardi la sera stessa del giorno di battaglia. (…) Non sono un uomo di penna, tuttavia spero che, dopo aver deposto questo libro, qualcuno sia riuscito a farsi un’idea di quel che è stato fatto da noi soldati di fanteria. Abbiamo perso molto, forse tutto, anche l’onore. Ma ci resta una cosa: l’onorevole ricordo della più grandiosa armata che sia mal esistita e della più imponente battaglia che sia mai stata combattuta. Onorarlo in quest’epoca di rinnegamento e di deperimento morale è il più fiero dovere di chiunque abbia combattuto non solo col fucile e le granate, ma anche col cuore pieno d’ardore per la causa tedesca”. Il “Diario di guerra 1914-1918” di Ernst Jünger (1895-1998) è una straordinaria testimonianza di quella “Grande guerra” che, a pochi anni dalla conclusione, tutti iniziarono a chiamare Prima guerra mondiale. Si tratta di annotazioni che iniziano il 30 dicembre 1914 con la partenza dell’autore diciannovenne in direzione del fronte, per concludersi all’inizio di settembre del 1918. Non esiste alcun altro diario bellico che documenti la Prima guerra mondiale dalla prospettiva di un ufficiale di prima linea coprendo un così ampio arco temporale e presentando una tale assiduità di registrazioni.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 642 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Goriziana

    Condizioni del volume: quarta di copertina leggermente piegata in alto e in basso a sinistra

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    Diario di guerra 1915 – 1917

    13.00

    La Grande Guerra è stata il lievito-madre del Fascismo, prima, e dei Fascismi, poi. Nel centenario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, rileggere le pagine del diario di guerra del Duce (Mussolini fu sempre duce: dei socialisti, prima; dei fascisti, poi) contribuisce a scoprirvi la “prefazione” di alcuni punti capitali del nostro passato, per intravederne quella proiezione di solito chiamata “futuro”. Sempre che si abbia volontà di scrutarli, perché scoprire equivale, di solito, a scoprirsi…

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 165

    Stampato nel 2015 da Ar

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    Diario di guerra aerea – Autobiografia

    22.00

    Il mito del barone Rosso aleggiava ai tempi come aleggia ancora oggi, tant’è che esiste ancora la sua squadriglia. Non è più sulla Somme, ma nel Nord della Germania. Non più sui fidati e colorati Fokker, ma su dei phantom, che pur non essendo più così sgargianti mantengono sulla coda la “R” rossa del Barone. Quel Barone che, attraverso i suoi scritti, lascia una fotografia dei suoi tempi in guerra, di quello che voleva dire volare con i mezzi di allora. Benito Mussolini una volta disse: “Chi vola vale”, e il Barone Rosso lo fece capire in particolar modo agli Inglesi e ai Francesi ogni volta che li incontrava nel cieli della Francia.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 226 con circa 7 tra disegni e foto b/n

    Stampato nel 2008 da Arktos

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    Diario Siberiano

    12.00

    Il Diario Siberiano di Giovanni Micozzi è un piccolo libro davvero singolare. E’ il diario d’un soldato che, causa gli stravolgimenti del secolo, è divenuto una insolita, rara testimonianza. E’ un testo che, nella sua apparente esiguità, si rivela invece un documento di notevole interesse sia sul piano largamente storico che culturale. In pratica esso contiene uno spazio documentativo e storiografico senz’altro di assoluto rilievo su una delle questioni storiche poco note al grande pubblico: quella dei soldati Italiani mandati in Siberia, nell’immediato prima dopoguerra, a difendere la Russia degli Zar dalla rivoluzione bolscevicca.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 102 con circa 31 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Chillemi

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    Die feldgraue Uniformierung des deutschen Heeres 1907-1918.

    115.00

    Jurgen Kraus

    Riedizione migliorata e integrata dell‘opera per l’anniversario della Società militare tedesca del 1999, da tempo fuori stampa. Basato su anni di ricerca sulle fonti originali, copre quasi completamente l’intera storia dell’ uniforme grigia da campo dell’esercito tedesco dai primi sviluppi fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Inoltre, delinea anche un quadro generale dell’esercito tedesco durante la Grande Guerra. Per la sua struttura scientifica, il presente lavoro può essere descritto come un’opera fondamentale e un lavoro standard duraturo sull’uniforme da campo dell’esercito tedesco durante la Prima Guerra Mondiale. Nella prima parte dell’opera tutti i capi di abbigliamento vengono descritti dettagliatamente e illustrati nei dettagli con le loro modifiche, spesso causate dalla scarsità di materie prime durante la guerra, il tutto evidenziato con immagini in b/n. La gamma presa in considerazione è costituita da copricapi, gonne, pantaloni e cappotti a tutti i distintivi dell’uniforme e gli equipaggiamento personale compresi zaini, maschere antigas e equipaggiamento per cavalli. Sezioni speciali sono dedicate al nuovo abbigliamento speciale per le truppe da montagna e con le racchette da neve e all’abbigliamento tropicale. La seconda parte tratta in dettaglio le uniformi delle singole truppe e delle autorità dell’esercito, ordinate per arma. Sui vari capi di abbigliamento non solo vengono raffigurati i distintivi di tutte le unità di truppa, ma vengono anche spiegati in stretto collegamento con la storia della formazione. Ciò tiene conto delle innumerevoli formazioni di guerra, come truppe di riserva, Landwehr e Landsturm, nonché numerose formazioni tecniche speciali, ad esempio, compagnie di lanciamine, formazioni antiaeree, ecc. Inoltre, viene mostrato l’abbigliamento speciale per le truppe dell’aviazione e dei veicoli a motore, di cui si parla in dettaglio. Gran parte del lavoro è dedicata anche agli ufficiali. Infatti viene spiegata in dettaglio la complessa struttura e le uniformi e presentati con numerose tavole a colori. Un totale di 70 tavole a colori a tutta pagina mostrano chiaramente al lettore il sistema dell’uniforme grigia del campo.

    2 Volumi rilegati con cofanetto rigido, 18,5 x 26 cm. pag. 1150 con illustrazioni b/n e 70 tavole a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2009 da Verlag Militaria

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    Dietro le linee austriache – La controguerriglia dell’imperialregio esercito nei Balcani

    18.00

    La dottrina attuale di controguerriglia trova sicuramente fonte di ispirazione dalle passate esperienze dell’esercito imperiale asburgico, impegnato operativamente sul fronte sud dell’Impero (Balcani), tra la fine dell’800 e la Prima Guerra Mondiale; guerra che, è bene ricordare, è considerata come il più grande conflitto di posizione. Invece, proprio in una guerra ritenuta statica, fu elaborata una vera e propria dottrina di impiego per contrastare la guerriglia. Il presente studio si conclude con quello che rimane dell’esperienza austriaca oggi: quali sono state le idee guida da allora e come si sono sviluppate.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 86 con 3 cartine + 32 pagine fuori testo con 47 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Itinera

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    Distintivi delle truppe alpine – Catalogo dei distintivi e brevi cenni di storia dei reparti alpini

    28.00

    Nato come un catalogo di distintivi postbellici delle Truppe Alpine, in realtà racconta la storia dei reparti alpini dal 1945 al 1999. E’ anche un validissimo strumento di lavoro per i collezionisti; in esso sono trattati tutti i distintivi dei reparti alpini creati in questo periodo. La pubblicazione consta di un’introduzione che ne esamina l’origine, il simbolismo, i metodi di lavorazione, i marchi, l’individuazione dei falsi ed il metodo di codificazione, e di 8 capitoli in cui sono stati raggruppati i distintivi. In ogni sezione i distintivi sono stati elencati seguendo le dipendenze organiche: ne sono stati riprodotti 795, ma poichè lo stesso distintivo può essere stato coniato utilizzando materiali diversi, o è stato prodotto da ditte diverse, ne vengono descritti 1478. ogni distintivo è stato codificato indicando la ditta produtrice, l’anno in cui è stato coniato (se è noto), le misure, i materiali impiegati e l’aspetto fisico.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 317 interamente illustrato con oltre 795 riproduzioni fotografiche a colori

    Stampato nel 2008 da Gribaudo

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    Dizionario storico della Prima Guerra Mondiale

    28.00

    La partecipazione alla Grande guerra trasformò radicalmente l’Italia, come e più che tutta l’Europa. Nacque allora il Paese che conosciamo. Le voci del Dizionario parlano di combattenti, di armi e di battaglie. Di mobilitazione, di lavoro, di donne. Di propaganda e di politica, di governi e di opposizioni. Ma non solo: parlano di religione, di arte e di letteratura perché un senso bisognava trovarlo alla guerra totale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 465

    Stampato nel 2014 da Laterza

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    Documenti per il Fronte della Tradizione n. 37 – Dalle tempeste d’acciaio ai proscritti

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico, 14,5 x 21 cm. pag. 43

    Stampato nel 2009 da Raido

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    Dolomiti 1915 – Il Corpo Alpino Tedesco nella Grande Guerra

    25.00

    Albert Reich nacque a Neumarkt in Oberpffalz il 14 gennaio 1881. Suo Padre era calzolaio. Frequentò le scuole artistiche dal 1898 a Norimbrega e si diplomo all’Accademia Di Monaco di Baviera. Nel 1907 iniziò a lavorare come illustratore per una rivista locale, Die Oberpfalz. Durante la guerra sia come combattente che come kriegsmaler, seguì l’Alpenkorps nei suoi vari spostamenti del fronte, realizzando un corpus artistico di assoluto rilievo. L’artista fu uno dei propugnatori del Nazionalsocialismo. Studiò con il suo amico Dietrich Eckart la copertina della prima edizione del famoso Mein Kampf di Adolf Hitler, e attraverso un gruppo artistico si dedicò a lavori di propaganda nazionalsocialista. Nel 1935 fu incarica della direzione artistica del 125 anniversario della Oktoberfest. Fra il 1937 e il 1944 figura tra gli espositori con le sue opere alla Grosse Deutschen Kunstaustellung. Hitler lo nominò professore solo post mortem. Nel 1911 la sua cittadina di origine (Neumarkt) tolse dalla toponomastica stradale, l’indicazione della via che gli era stata dedicata. Da punto di vista artistico della grande guerra l’Italia può vantare solo le tavole di Beltrame per le copertine del Correre della sera, ma a queste opere manca la veridicità dei volti, la rispondenza dei profili dei monti, in quanto non realizzate de visu. Nelle immagini di Reich traspare invece la sensibilità artistica e umana dell’autore,rafforzata anche da un testo originale di assoluto rilievo. I momenti difficili di una giornata in prima linea, i paesaggi luminosi della montagna, la quiete serena delle retrovie, la sofferenza della popolazione civile suo malgrado protagonista, il carattere delle persone vengono sapientemente colti nella loro immediatezza e trasmessi quali ineguagliabili documenti di una realtà vissuta in prima persona.

    Rilegato, 24 x 30 cm. pag. 88 con oltre 160 tra disegni e schizzi in b/n

    Stampato nel 2015 da Nuovi Sentieri Editore

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    Donne nella Grande Guerra

    8.40

    AA. VV.           Prezzo di listino  14.00 (sconto 40%)

    Oltre che essere una riflessione sul contributo delle donne durante gli anni del conflitto (hanno sostituito in fabbriche, uffici, lavori agricoli, gli uomini chiamati a combattere, affrontando difficoltà economiche, scarsità di materie prime e di cibo, curando i feriti fin nelle condizioni estreme degli ospedali da campo), Donne nella Grande Guerra apre squarci su altri aspetti meno noti della mobilitazione femminile, fino all’attività di spionaggio e alle donne combattenti. Offre anche l’opportunità di conoscere il loro impegno per una società pacifica e più giusta, smascherando nel loro agire quotidiano la falsità della retorica che vedeva gli eserciti e gli uomini muovere guerra ad altri eserciti, risparmiando donne e bambini. E ciò non era vero allora come non lo è oggi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 98 con molte illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    Donne nella grande guerra

    22.00

    Qual’è stato il ruolo delle donne italiane nella Grande Guerra? In tutti i paesi belligeranti, il conflitto fu un’occasione di emancipazione per le donne, che si trovarono a rimpiazzare in molte funzioni gli uomini partiti per il fronte, e in qualche modo andarono in guerra anche loro: come crocerossine, in Carnia come portatrici, nelle retrovie come prostitute a sollievo delle truppe. Ma il libro ci racconta anche di una spia, di un’inviata di guerra, della regina Elena che trasformò il Quirinale in ospedale, delle intellettuali che militarono pro o contro la guerra: da Margherita Sarfatti a Eva Amendola e Angelica Balabanoff, alla dimenticata maestra antimilitarista Fanny Dal Ry, per finire con Rosa Genoni, pioniera della moda italiana, che abbandona il lavoro e si batte contro la guerra. Introduzione di Dacia Maraini.

    Rilegato, pag. 264

    Stampato nel 2014 da Il Mulino

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    Due gentiluomini. Oceano Pacifico 1914 Maximilian von Spee – Christopher Cradock

    28.00

    Secondo capitolo della trilogia iniziata con “La cannoniera e l’ammiraglio”. Due gentiluomini di mare condussero le loro squadre navali a battersi, come i cavalieri medioevali si misuravano in abilità e coraggio nei tornei. Sir Christopher Cradock innalzava i limiti della perfezione formale ed era appassionato interprete della più nobile tradizione navale inglese. Maximilian von Spee univa alla limpidezza di un pensiero kantiano una modernità di approccio ai problemi e una temperanza umana che lo proiettavano nel futuro. La guerra li sorprese, senza riuscire a renderli altro che avversari, concorrenti per qualcosa di astratto chiamato vittoria. Si batterono il primo novembre 1914.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 411 illustrato con 20 splendide tavole e 10 mappe al tratto dell’autore, noto pittore navale

    Stampato nel 2018 da Phatos

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    Due secoli di tricolore

    27.00

    A duecento anni dall’adozione del Tricolore come simbolo dell’Unità nazionale, lo Stato Maggiore del l’Esercito ha ritenuto opportuno dedicare un’opera per commemorare la data del 7 gennaio 1797, quando il congresso cispadano innalzò il Tricolore verde, bianco e rosso a simbolo della neonata Repubblica. L’opera, dopo una sintetica descrizione delle origini e del primitivo significato della Bandiera come simbolo di Patria e di Nazione, traccia l’evoluzione del Tricolore italiano dal Risorgimen to all’attuale Bandiera repubblicana privata dello stemma sabaudo dopo il referendum del 1946.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 123 con circa 34 tra tavole a colori

    Stampato nel 1996 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Due volte con gli arditi sul Piave

    18.00

    Nel 1938 il Generale Ottavio Zoppi dava alle stampe il suo libro “Due volte con gli Arditi sul Piave”, lasciando così traccia scritta della sua esperienza quale Comandante della 1a Divisione d’Assalto nelle due battaglie cruciali della fase finale della prima guerra mondiale sul fronte italiano: la Battaglia del Solstizio del giugno 1918 e la Battaglia di Vittorio Veneto dell’ottobre 1918. I motivi che lo indussero a scrivere li spiega egli stesso nella premessa: non cronaca, non storia ma racconto degli avvenimenti come si svolsero e di cui egli fu testimone e protagonista, intrecciando fatti d’arme e fattori umani, di fatto indissolubilmente vincolati gli uni agli altri. Ma, soprattutto, egli ne scrive per lasciare memoria del legame di riconoscenza che lo stringeva ai suoi eccezionali guerrieri, gli Arditi, narrandone le gesta. Tra la vastissima pubblicistica sugli Arditi, la presente ristampa di questo raro e ricercato volume, arricchito da approfondimenti e immagini a cura di Monica Gasparotto Battaglia e della Federazione Nazionale Arditi d’Italia, si segnala come tra le pochissime testimonianze contemporanee scientificamente storico-militari dedicate agli Arditi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 94 + 18 pagine fuori testo con foto b/n e colori

    Stampato nel 2020 da Associazione Italia

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    Due volte con gli Arditi sul Piave

    22.00

    Ottavio Zoppi

    Nel 1938 il Generale Ottavio Zoppi dava alle stampe il suo libro “Due volte con gli Arditi sul Piave”, lasciando così traccia scritta della sua esperienza quale Comandante della 1ª Divisione d’Assalto nelle due battaglie cruciali della fase finale della Prima Guerra Mondiale sul fronte italiano: la Battaglia del Solstizio del giugno 1918 e la Battaglia di Vittorio Veneto dell’ottobre 1918. I motivi che lo indussero a scrivere li spiega egli stesso nella premessa: non cronaca, non storia, ma racconto degli avvenimenti come si svolsero e di cui egli fu testimone e protagonista, intrecciando fatti d’arme e fattori umani, di fatto indissolubilmente vincolati gli uni agli altri. Ma, soprattutto, egli ne scrive per lasciare ai suoi eccezionali guerrieri, gli Arditi, narrandone le gesta. Tra la vastissima pubblicistica degli Arditi, la presente ristampa di questo raro e ricercato volume, arricchito da approfondimenti e immagini a cura di Monica Gasparotto Battaglia e della Federazione Nazionale Arditi d’Italia, si segnala come tra le pochissime testimonianze contemporanee scientificamente storico-militari dedicate agli Arditi.

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    È la guerra. Diario maggio-agosto 1915

    24.00

    Nel maggio 1915 l’Italia si prepara a entrare in guerra. Angelo Gatti, ufficiale di Stato maggiore, comincia a scrivere un diario che si rivelerà molto utile per ricostruire le vicende dell’esercito italiano. Questo volume raccoglie le riflessioni e le annotazioni che egli affidò alla carta dal 17 maggio al 5 agosto del 1915. Uomo dalla personalità ricca e dalla vasta cultura, dotato di autonomia di giudizio, capacità critica e lucidità di analisi Gatti scrive le sue impressioni sull’andamento del conflitto e sui capi politici e dell’esercito, senza risparmiare critiche e spunti polemici nei confronti di politici, di ufficiali, delle strategie militari messe in atto. Su tutto aleggia la consapevolezza che questa guerra, la Grande guerra, sarà completamente diversa dalle altre, nuova e imprevedibile nei suoi sviluppi futuri.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 300 inserto di 16 pagine con foto e documenti d’epoca b/n

    Stampato nel 2018 da Il Mulino

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    Eia! Eia! Eia!

    50.00

    Un libro… non libro! Dai nazionalisti agli Arditi della Grande Guerra, arditismo fiumano e squadrista. Questo è il secondo volume sulle medaglie degli Arditi dei reparti d’assalto, il volume completa gli argomenti trattati nel primo ma si differenzia per la scelta letteraria. Si tratta infatti di 250 pagine quasi esclusivamente fotografiche e con mini didascalie. Un’opera mai realizzata prima che mostra medaglie inedite, distintivi, pugnali, cartoline, documenti, fotografie, diplomi, mostrine, gagliardetti ecc., tutto spettacolarizzato da effetti fotografici di altissimo livello che, rendono sicuramente il presente lavoro, il punto di arrivo per quanto riguarda l’ambito collezionistico sugli Arditi italiani. Il fatto poi di essere stampato, come gli altri volumi della collana, in un numero limitato di copie, ne rende il possesso ancora più importante.

    Brossura in cofanetto rigido, 21 x 29,5 cm. pag. 244 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Stampato nel 2012 a cura dell’Autore

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    Elmetti d’acciaio e altri elementi difensivi individuali della Prima guerra mondiale

    100.00

    Matteo Cornelius Sullivan

    Il libro analizza i dati di produzione degli elmetti del periodo del primo conflitto mondiale  e offre una vasta raccolta fotografica originale del periodo, ruardo molti altri elementi (in particolar modo inerenti la protezione individuale) tramite 774 fotografie e immagini, tra cui 24 rarissime autochrome a colori. Molto utile per collezionisti, reenactor e appassionati in genere della Prima Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 388 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2022 da Youcanprint

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    English Canadian ANZAC and Indian armies in the great war – I soldati dell’Impero britannico nella Grande Guerra

    29.00

    Prosegue l’interessante progetto celebrativo sulla Prima Guerra Mondiale di Soldiershop con la realistica colorizzazione delle foto dell’epoca. In questo volume, ad emozionarci con interesse, sono i militari, le armi ed i mezzi del celeberrimo e variegato esercito britannico con anche i corpi dei domini imperiali in Canada, Australia, Nuova Zelanda, India, variamente impegnati e impiegati nei vari teatri di guerra.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 94 illustrato con circa 70 tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Enrico Picaglia. Vita di un ardito del IX Reparto d’Assalto attraverso l’archivio e i ricordi della famiglia

    27.00

    Francesco Caprio – Claudio Caprio

    Il IX Reparto d’Assalto, gli Arditi, Messe, il Grappa, il Col Moschin, l’Asolone, sono nomi che ogni studioso e appassionato di storia della Grande Guerra ha sentito citare innumerevoli volte. Enrico Picaglia, con quel suo sorriso tra lo scanzonato e il beffardo, può a buon diritto essere annoverato tra i protagonisti dell’epopea degli Arditi sul Monte Grappa. Il 25 ottobre 1918, alla testa della 2a Compagnia del IX Reparto d’Assalto, durante una coraggiosa azione volta a liberare il Comandante Messe accerchiato dagli austriaci, fra Monte Asolone e Col della Beretta, cadde colpito a morte da una raffica di mitragliatrice. Per quest’azione verrà decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Partendo dagli inediti documenti di famiglia, tra cui la corrispondenza fra il Maggiore Messe e la mamma dell’ardito modenese, hanno quindi intrapreso una lunga ricerca che ha permesso loro di narrare, attraverso la vita di Picaglia, alcuni dei principali avvenimenti che videro protagonisti il VI Reparto d’Assalto prima e il IX poi.

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    Eredità della Grande Guerra sul Monte Sette Termini

    21.50

    Enrico Fuselli

    A Montegrino e a Bosco Valtravaglia non è avvenuto alcun combattimento durante la Grande guerra, ma nel territorio comunale si trovano, in stato di abbandono, importanti strutture della “Linea Cadorna”, il complesso di fortificazioni allestito, con gran fretta e notevole dispendio di materiali ed energie umane, tra il 1916 e il 1917, per fronteggiare un eventuale attacco tedesco attraverso la Svizzera (si paventò anche il pericolo che la Confederazione potesse allearsi con gli Imperi centrali per regolarizzare i propri confini meridionali con il nostro paese). Il presente lavoro, prima di esaminare l’eredità lasciata nel territorio, ricostruisce il clima politico e militare nel quale era maturata la decisione di allestire tale sistema difensivo, frutto di rapporti diplomatici e politici a volte difficili tra la Svizzera e l’Italia, tali, come si vedrà, sia per motivi contingenti, sia per questioni di natura – se così si può dire – “etnica”.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 188 con varie foto b/n

    Stampato nel 2024 da Ravizza

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    Eroi – ventidue storie della Grande Guerra

    13.00

    AA.VV.      prezzo di listino: 20.00 (sc. 35%) –

    Questo libro è un omaggio all’Italia. 22 storie di eroi della Prima Guerra Mondiale. Un eroe per ognuna delle venti regioni d’Italia, uno per le terre irredente – irredente allora e oggi perdute – uno infine per gli italiani dell’emigrazione. Già, perché nell’Italia del 2018 può sembrare assurdo sapere che migliaia d’italiani tornarono da tutto il mondo per combattere e morire. Nati all’estero e che dell’Italia avevano sentito solo i racconti dei genitori. Ma nel cui sangue c’era qualcosa. Che chiamava al ritorno. Perché la storia d’Italia è storia d’esilio

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 274

    Stampato nel 2018 da Idrovolante Edizioni
    Stampato nel 2018 da Idrovolante Edizioni

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    Eroi con le stellette. Storia e storie di soldati italiani

    25.00

    Alessandro Mella

    Soldati, partigiani, ufficiali, soccorritori, carabinieri, vivandiere e patriote, garibaldini, marinai, aviatori, pompieri, sommergibilisti e tanti altri ancora. Questo è il paesaggio umano che riempie le pagine di Eroi con le stellette – Storia e storie di soldati italiani, il volume in cui Alessandro Mella ha raccolto, per Marvia Edizioni, una parte di vent’anni di studi. Un panorama dell’Italia dell’Ottocento e del Novecento, il nostro paese visto attraverso gli occhi di grandi eroi della straordinarietà e non meno grandi eroi della quotidianità. Alcuni noti e altri quasi sconosciuti. Uomini e donne che con il proprio coraggio, con l’abnegazione, con il senso del dovere, hanno concorso a fare dell’Italia un paese libero e migliore. Tante piccole storie incastonate, come gemme, nella più grande storia. Raccontate con passione perché l’oblio non se le porti via. Il volume è aperto da una prefazione di SAR il Principe Aimone di Savoia e da un’introduzione di Francesco Garibaldi Hibbert, nipote del celeberrimo Eroe dei Due Mondi.

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    Eroi sardi

    18.00

    Grazietta Licheri

    Il libro di Grazietta Licheri “Eroi Sardi” – che fa parte delle 540 opere comprese nel catalogo delle edizioni rare, antiche e di pregio della biblioteca regionale, includente le più significative pubblicazioni edite in Sardegna dal 1831 al 1946, e ora ristampato in anastatica – è un genuino attestato di massima considerazione, stima e rispetto, per tutti i sardi che si distinsero sui campi di battaglia della guerra “… de su Bindighi”. Un tangibile atto di riconoscenza per coloro che lasciarono la Sardegna e andarono a combattere senza sovente sapere neanche il perché, consapevoli loro malgrado di dover adempiere ad un obbligo nei confronti dello Stato italiano, per difendere tutto ciò che era rappresentato dall’altisonante parola “Patria”.

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    Esercito e Propaganda nella Grande Guerra

    35.00

    La nascita e lo sviluppo della propaganda della Grande Guerra in tutte le sue sfaccettature sono analizzati in questo prezioso volume ricco di immagini e documenti inediti. Un’opera unica per completezza e fonti per comprendere a pieno un elemento fondamentale del conflitto totale. Il volume ha un taglio prettamente collezionistico e si rivolge, principalmente, ai collezionisti di manifesti e grafica pubblicitaria di quel periodo storico che vide, infine, il quasi completamento dell’unità d’Italia. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 22,5 x 30,5 cm. pag. 337 completamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    Ezio Maria Gray – Un italiano fedele alla patria

    22.00

    Novarese, classe 1884, già in gioventù è appassionato di letteratura e giornalismo politico e vicino al socialismo, visto più come atto di ribellione verso l’Italia borghese e liberale che come ortodossia ideologica. Nel 1910 aderente all’Associazione Nazionalista Italiana, poi volontario nella guerra libica e nella Grande Guerra (ricevendo due decorazioni al valore militare), fu tra i fondatori del Fascio di Novara nel 1920, assieme ad Alfredo Rocco e Luigi Federzoni diventa uno dei fautori della confluenza del nazionalismo nei ranghi del Fascismo, partecipando alla Marcia su Roma, e sarà il primo ad abbracciare Mussolini al suo arrivo prima di ricevere l’incarico a formare il nuovo governo. Durante il ventennio fu attivo nell’ambito culturale: non si contano le sue pubblicazioni (saggistica politica e storica). Dopo l’8 settembre aderì alla Repubblica Sociale Italiana e in questo periodo fu direttore della “Gazzetta del Popolo” di Torino, succedendo al suo amico Ather Capelli. Tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano nel 1946, sarà eletto per ben due volte parlamentare e fonderà nel 1949 il settimanale “Il Nazionale”, durato fino alla sua morte avvenuta a Roma nel 1969.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 288 + 40 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2015 da Ritter

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    Fanteria all’attacco – Dal fronte occidentale a Caporetto

    22.00

    Quando, nel 1937, Erwin Rimmel pubblica la prima edizione di “Fanteria all’attacco” trasforma il diario scritto nel corso della Prima guerra mondiale – fronte francese, Vosgi, Romania e infine lo sfondamento di Caporetto, in cui ebbe parte determinante – arricchendo il ricordo delle proprie imprese con una serie di lezioni tattiche indirizzate agli allievi della scuola di guerra di Potsdam. Nessuno, di certo, conosceva fino ad oggi l’attualità di tale lezione. L’innovativa lettura di questo classico della Grande Guerra condotta da parte del Generale Fabio Mini inserisce nel testo una rete di folgoranti osservazioni che consentono di illuminare l’etica di un guerriero asimmetrico ante litteram.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 428 con varie cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Goriziana

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    Fanteria all’attacco a Caporetto – Ottobre 1917

    21.00

    In questo libro non si spiega la catastrofe di Caporetto: innanzi tutto perchè, per chi lo ha scritto, non si è trattato di una catastrofe, bensì, come già si è detto, di un successo, e poi perchè a Rommel non interessavano le spiegazioni strategiche né la filosofia della guerra, come a uno storico o a un polemologo. Quel che, evidentemente, spinse Rommel a scrivere questo libro fu il desiderio di mantenere vivo il ricordo di una grande impresa: cristallizzarlo e, soprattutto, renderlo esemplare, farne uno strumento di emulazione e di apprendimento. Non bisogna mai dimenticare che, nel 1937, anno in cui vide la luce la prima edizione di Fanteria all’attacco, Rommel insegnava alla scuola di guerra di Potsdam: la cattedrale del prussianesimo. Egli era una sorta di leggenda per i giovani ufficiali: a sua volta il più giovane “Pour le Mèrite” della fanteria tedesca nella Grande Guerra. Va da sé che il suo libro fosse visto come una sorta di vangelo laico per i futuri eroi della Germania. In più Rommel non scrisse Fanteria all’attacco da reduce, visto che la sua carriera militare era tutt’altro che conclusa e, anzi, stava per decollare clamorosamente: il libro non si colloca nella memorialistica reducistica, quanto piuttosto nella letteratura didattico-storica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 196 con 41 foto b/n, 32 mappe e 11 disegni

    Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana nuova ed. 2013

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    Fanti piumati dell’aria. Il contributo dei bersaglieri alla nascita del paracadutismo militare

    14.40

    Claudio Ferrari – Francesco Crippa – Marco Sudati – Diego Formenti               Prezzo di listino: 24.00 (sc. 40%) –

    L’obiettivo del presente lavoro è quello di mostrare come alle basi del glorioso paracadutismo militare italiano vi sia il contributo del bersaglierismo inteso come spirito e prassi dell’altrettanto glorioso corpo dei bersaglieri. Ardimento, prestanza fisica, mobilità, disciplina, duro e continuo addestramento, saldezza dei principi morali sono senza dubbio alcune delle principali qualità che contraddistinguono tanto l’identità dei “fanti piumati” quanto quella dei “fanti dell’aria”, accumunando i due corpi militari in una sorta di stretta parentela. Le pagine che seguono, oltre a tracciare un profilo dei bersaglieri che hanno contribuito a fondare e sviluppare il paracadutismo militare italiano, raccolgono le testimonianze e i contributi di alcuni tra gli ufficiali  più prestigiosi di entranbi i corpi.

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    Fascisti prima di Mussolini – Il fascismo tra storia e rivoluzione

    22.00

    Tra le caleidoscopiche immagini del fascismo, si è spesso sottovalutata l’autobiografia che il movimento mussoliniano ha voluto offrire di sé. Attraverso l’analisi dei “precursori” è invece possibile leggere in controluce quello che il fascismo ha ritenuto di incarnare e di rappresentare nella costruzione non solo di un nuovo ordine sociale, ma anche di uno stile di vita ispirato ad una peculiare visione del mondo. Durante i vent’anni del regime, il dibattito si sviluppò nella contrapposizione tra coloro che ritenevano che in queste costruzioni il fascismo si ponesse in continuità con la storia nazionale e che solo in questa continuità le realizzazioni che si compivano avrebbero avuto la solidità necessaria per durare e coloro che invece ritenevano che il fascismo dovesse presentarsi com euna rivoluzione radicale che costituiva una netta cesura con il pregresso storico della nazione. Se il fascismo non scelse chiaramente una delle due posizioni è perché era ancora alla ricerca di una propria definizione ideologica, ma le collane dedicate ai prefascisti e ai precursori, il dibattito parlamentare e persino alcune dichiarazioni dello stesso Mussolini, pur restio a riconoscere precursori per la sua creatura, lasciano propendere per la tesi della continuità. Propensione inevitabile in un movimento che considerava irrinunciabile la dimensione storica dell’individuo e dello Stato.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 266

    Stampato nel 2018 da Settimo Sigillo

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    Feldgrau 1915-16

    85.00

    Assolutamente estremamente dettagliato, fin nei minimi particolari, questo studio mostra le uniformi “feldgrau” dell’esercito tedesco, quelle che fra il 1907 e il 1915 soppiantarono l’uniforme blu prussiana. L’ultimo cambiamento venne nel 1915 con l’introduzione delle nuove uniformi per il periodo di guerra e per il periodo di pace. Il volume è diviso in tre periodi: Uniformi dell’Esercito tedesco in guerra e in pace; uniformi in guerra e pace a Berlino nel 1916; uniformi dell’Esercito di Baviera, Monaco 1916. Le tavole a colori mostrano innanzitutto le varie uniformi indossate da fanti, cavalieri e ufficiali, per poi passare ai singoli particolari, dai colori alle cuciture, dalle mostrine ai bottoni, dalle bustine ai cappelli di alta uniforme.

    Cartonato con sovracopertina 30,5 x 23,5 cm. pag. 240 con oltre 200 illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Schiffer

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