Dizionario mitologico

Civiltà Antiche

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    Dizionario mitologico

    18.90

    Il dizionario mitologico offre al lettore un’articolata raccolta dei principali miti delle civiltà classiche e non solo, in modo tale da rendere conto di quelle suggestive narrazioni che da sempre hanno stimolato l’immaginazione di quanti si siano accostati ad esse, spinti dalla semplice curiosità o da un più profondo desiderio di dar risposta ai tanti perché dell’esistenza.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 384

    Stampato nel 2017 da Rusconi

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    Essere italiani. Identità religiosa e missione universale

    28.00

    Questa opera va considerata come un tributo amoroso all’Augusto Eterno e alla Divina Madre Roma, omnia terrarvm alvmna. In essa viene trattata l’arcana natura di Roma, il suo Mistero e la sua Missione, definendo così anche la funzione dell’Italia, del Popolo Romano-Italiano e dell’uomo chiamato a costituire la perfezione della Salute Pubblica nell’Orbe. Tutta la trattazione fonda su una prospettiva metafisica integrale ed un esoterismo di carattere assoluto, assumendo una posizione integralmente tradizionale, che vede Roma e il suo Mistero collocati nell’Unità Trascendente delle Religioni tradizionali, nell’accordo dei loro misteri e delle loro funzioni. La Roma di cui il testo tratta è in primis la Roma trascendente, eterna e misterica, stante al di là della manifestazione contingente e temporale della Dea nella grande civiltà imperiale divina. L’intento è quello di riattualizzare la presenza della Sapienza Divina Eterna e, allo stesso tempo, mettere a fuoco la sua espressione nella Sapienza Divina Romana, la quale è stata costituita per dare atto all’ultima teofania integrale del Regno Divino sulla terra e per compiere una funzione messianica integrale, volta al Sommo Bene dell’intera umanità. Questo primo volume dell’opera tratta dei fondamenti metafisici dell’identità, nella sua generalità, poi applica questi fondamenti a tutti gli elementi dell’identità religiosa e civile romano-italiana, chiarendo l’essenza, la natura e il fine delle principali istituzioni pubbliche e private della civiltà di Roma-Italia.

    Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 348

    Stampato nel 2015 da Victrix

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    Etrusca Disciplina. L’indissolubile rapporto tra Etruria e Roma

    29.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    Contrariamente ad un luogo comune ancora oggi diffuso, gli Etruschi non scomparvero con la conquista romana, ma anzi imperatori come Augusto e Claudio favorirono la rinascita e lo studio dell’Etrusca Disciplina, l’arte di interpretare il futuro e la volontà degli dei secondo quanto rivelato agli uomini dal fanciullo divino Tagete e dalla lasa Vegoia.

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    Figli di Enea. La stirpe di origine divina, la Missione di Roma, il Primato dell’Italia

    20.00

    Pietro Cappellari

    In questa epoca di decadimento sembrano sprofondare tutti i valori sui quali la Civiltà europea ha creato il suo imperio nel mondo. Tipico di questo periodo è l’inversione dei significati, per cui le tenebre diventano luce, il brutto si trasforma in bello, le devianze in virtù, il vile in eroe. Già Evola e Guénon avevano cantato la loro rivolta contro il mondo moderno e lo stesso Spengler parlava di “tramonto dell’Occidente”, ossia della civiltà europea. Quella civiltà, asse portante dell’umanità per millenni, costruita sul mito degli Eroi, sembra sempre più sprofondare in uno scenario in cui gli Eroi vengono cancellati o addirittura trasformati nel loro opposto. Davanti a questo sembra impossibile vedere la luce del mattino nell’oscurità del tramonto in cui viviamo. Per questo il mito di Enea – dell’Enea-Eroe, il fondatore della stirpe romana – è fondamentale. L’Uomo deve ripartira alla riconquista delle proprie radici, smascherando la vulgata che diffama Enea dipingendolo come un profugo apolide, riscoprendo invece la sua storia , il suo messaggio, il suo eroismo solare.

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    Filosofia pura della guerra

    34.00

    L’opera indaga i fondamenti della guerra e della pace ed è suddivisa in quattro grandi sezioni: metafisica della guerra, epistemologia della guerra, teoria pura della guerra e la guerra nelle sue relazioni con la cultura e la pace. L’impostazione filosofica non trascura il dialogo con altre discipline che si occupano e si sono occupate di guerra, dando vita a un’opera interdisciplinare di ampio respiro. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 700

    Stampato nel 2015 da Aracne

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    Finis terrae – Viaggio all’ultima Thule con Pitea di Marsiglia

    6.00

    Pitea di Marsiglia, greco del IV secolo a.C., è stato il primo viaggiatore, di cui si abbia notizia, a circumnavigare l’Europa verso settentrione, la Gran Bretagna, il Baltico, la Scandinavia, fino al confine boreale del mondo, la leggendaria “ultima Thule”. Del racconto del viaggio, Sull’Oceano, per tutta l’antichità unico resoconto geografico su quei luoghi, restarono solo pochi frammenti, notizie sparse in testi diversi. Giovanni Maria Rossi in Finis terrae, li ha ricuciti, colmandone le lacune, a ricrearne, se non la filosofia del testo, lo spirito. «Permane, in questa avventura dell’uomo il carattere forte di un’esperienza primigenia, irripetibile, che trasmette le vibrazioni di una dilatazione mentale dello spazio fisico-geografico colta nell’attimo del suo divenire. Il mito si sfalda, la Thule diventa decifrabile, oltre le nebbie e il ghiaccio».

    Brossura, 10 x 15,5 cm. pag. 66

    Stampato nel 1995 da Sellerio

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    Fra Oriente e Occidente – Ricerche di storia greca arcaica

    20.00

    In quale misura la civiltà greca affonda le sue radici nelle antiche culture e imperi dell’Asia? Questo il multiforme problema che Mazzarino affronta in quest’opera classica, risalendo alle origini di un tema che sottende tutta la nostra storia: il rapporto fra Oriente e Occidente, di cui la guerra di Troia e le Termopili costituiscono solo gli episodi più noti. Ritroviamo qui il fascino di un tempo lontano e difficilmente decifrabile: l’aurora della grecità e della polis, l’epoca in cui si afferma faticosamente la costituzione come principio legislativo, mentre l’invenzione dell’alfabeto si diffonde lungo le vie del commercio. Muovendosi in una sottile rete di indizi, utilizzando le suggestioni dei poemi epici e le indicazioni della filologia, attingendo alle testimonianze archeologiche e artistiche, rileggendo la memoria dei miti, Mazzarino ricostruisce meticolosamente lo scontro e l’incontro tra i due mondi diversi, che sembrano assumere a tratti il carattere di una più vasta comunità culturale per poi rivelare inconciliabili specificità e differenze. Fino a cogliere – nella scoperta della democrazia da parte delle città-stato – la nascita dell’Occidente e insieme la realtà più profonda dell’anima greca.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 468

    Stampato nel 2007 da Bollati Boringhieri

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    Geometria Sacra ed Astronomia nel Mondo Celtico Padano-Alpino

    20.00

    Sul territorio padano-alèino, inteso come la regione abitata durante l’età del ferro dalle popolazioni di gruppo celtico prima golasecchiano e successivamente gallico, si possono rilevare inequivocabili tracce inerenti all’esistenza di luoghi sacri costruiti applicando tecniche geometriche e astronomiche, testimoni di una notevole abilità operativa e di conoscenze tipicamente celtiche. In questo volume vengono presi in esame alcuni di questi siti come il cosiddetto “Grande Cerchio” di Trecamini-Ravona, il nemeton ellittico di Milano, il “Triangolo dei Celti” pliniano in Val d’Intelvi e il sito circolare multivallato di Monte Giove nell’area del Verbano – Cusio – Ossola. Infine gli ultimi due argomenti dell’opera riguardano una semplice procedura operativa utilizzata dai Druidi per materializzare sul terreno le direzioni solstiziali solari e alcuni cenni di Geometria Frattale nell’arte celtica.

    Brossura 13,5 x 21 pag. 398 diverse fotografie b/n

    Stampato nel 2012 da Fonte di Connla

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    Geopolitica dell’impero romano

    22.00

    Come fu possibile la costruzione e il mantenimento secolare di un impero che annoverava popoli diversissimi, frontiere estese lungo 17.000 chilometri, e la cui sicurezza era fornita solo da una trentina di legioni che, con i loro ausiliari, arrivavano appena a 250.000 uomini? Quest’opera analizza le condizioni politiche, militari, economiche e ideologiche che permisero a una piccola città del Lazio d’imporsi all’Italia e all’intero bacino del Mediterraneo. Lo studio consente di comprendere come, secolo dopo secolo, il pragmatismo di generali e imperatori permise loro di impiegare al meglio i mezzi di cui disponevano e di sfruttare le più varie condizioni geografiche che si presentarono sui diversi scenari, assicurando l’espansione e la difesa territoriale. Dalle guerre puniche alle invasioni barbariche, passando per gli scontri contro germani o persiani, e per la difesa degli pseudo-limes, quest’opera ci offre un’appassionante scoperta delle fonti all’origine della potenza romana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 295

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Gesù e i cristiani nella letteratura rabbinica antica

    20.00

    La letteratura rabbinica antica (Talmud, Tosefta, Midrash) contiene una quantità di passi blasfemi contro Gesù, Maria e i cristiani. Gesù vi è descritto come un folle, uno stolto, un eretico e idolatra, istigatore all’eresia e all’idolatria, bestemmiatore, mago/stregone e impostore, figlio adulterino di una meretrice di nome Mirjam (Maria) e di Pandera (Pantira, Pandiri, Panteri), un seduttore del popolo che trascinò Israele all’apostasia e che per i suoi peccati fu giustiziato la vigilia di Pasqua e condannato nel Gehinnom fra gli escrementi bollenti; i cristiani sono idolatri ed eretici, ed è proibito intrattenere con essi relazioni d’affari durante le loro feste religiose; tutti i cristiani sono condannati alle pene eterne del Gehinnom; i Vangeli sono libri eretici da gettare nel fuoco; nella Birkat haminim («Benedizione degli eretici») gli ebrei maledicono ogni giorno i cristiani ed invocano la loro distruzione e perdizione.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 168

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Giacomo Boni. Scavi, misteri e utopie della terza Roma

    26.00

    Sandro Consolato

    Giacomo Boni segnò la storia dell’archeologia romana con scoperte nel Foro e sul Palatino che lo resero celebre in tutto il mondo. Figura originalissima e poliedrica, nazionalista mistico e nostalgico del paganesimo, inseguì l’utopia di una Terza Roma che ridesse un primato all’Italia nel mondo, avvicinandosi prima a Crispi e Sonnino, poi a Mussolini, il che contribuì, unitamente a già preesistenti pregiudizi nei suoi confronti da parte del mondo accademico italiano, ad obliarne a lungo la figura. Nel quadro della riscoperta e rivalutazione di Boni iniziate con il nuovo secolo, il saggio di Consolato si segnala per l’unire il rigore scientifico alla capacità di rendere comprensibile e appassionante a un vasto pubblico colui che fu chiamato anche “il Mago del Palatino”.

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    Giganti di pietra – Monte Prama. L’Heroon che cambia la storia della Sardegna e del Mediterraneo

    38.00

    L’Heroon di Monte Prama rappresenta la novità archeologica più interessante degli ultimi decenni nelle vicende della Sardegna e del Mediterraneo occidentale nei primi secoli del I millennio a.C. Infatti non si conosceva, fino ad oggi, nell’area compresa tra la Grecia e l’Atlantico, un complesso così imponente e organicamente pensato; i manufatti del periodo che conosciamo ad oggi sono o contemporanei in Grecia, o posteriori in Italia, e non sono aggregati in strutture così monumentali. Dal momento della scoperta, nei primi anni ’70 del secolo scorso, sono state formulate ipotesi diverse sulla forma e sul significato del monumento. Questo libro, scritto dagli archeologi autori dello scavo, fornisce per la prima volta un quadro complessivo e filologicamente rigoroso, basato sui risultati acquisiti sul campo e sui confronti e dibattiti sviluppatisi tra gli autori stessi durante la stesura del volume. Il restauro condotto dal Laboratorio di Li Punti della Soprintendenza di Sassari, da poco completato con estrema cura, ha consentito un più approfondito studio e comprensione delle sculture.

    Brossura, 21 x 28 cm. pag. 280 con illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2012 da Fabula

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    Gladiatori carri e navi – Gli spettacoli nell’antica Roma

    16.90

    Il volume propone al lettore uno sguardo d’insieme sulle varie forme di spettacolo di cui poteva godere il popolo nell’impero romano, in particolare ludi circenses, munera gladiatoria, naumachiae, in collegamento con altre sontuose cerimonie organizzate dagli imperatori. Il mondo delle corse dei carri, dei combattimenti gladiatori, delle cacce e delle battaglie navali viene presentato attraverso lo svolgimento di una giornata canonica di giochi, nei suoi elementi costitutivi. Sono ripercorse anche le carriere di aurighi e gladiatori, più o meno noti, con riferimenti al numero delle vittorie, ai premi, alla considerazione sociale di cui essi godevano. La lettura dei diversi capitoli consente di cogliere quali fossero il grado di partecipazione del pubblico e la sua possibile percezione degli spettacoli e quali, invece, i giudizi formulati dai cristiani su queste peculiari forme di intrattenimento pagane.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 198 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Carocci

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    Gli antichi Greci

    30.00

    Gli antichi Greci occuparono un vasto spazio geografico, la loro civiltà durò più di venti secoli e con essa non abbiamo mai smesso di dialogare. Edith Hall ci fa scoprire questa civiltà in modo inconsueto e rivelatore: individuando dieci brillanti caratteristiche, uniche e peculiari, che ne permisero la diffusione nel mondo mediterraneo. L’autrice associa ciascuna qualità dello spirito greco a dieci periodi della storia greca, ambientandole in dieci diverse aree geografiche, poiché il centro di gravità della cultura greca spesso si spostò attorno all’antico Mediterraneo, fino a toccare l’Asia e le regioni del Mar Nero. I Greci furono un popolo curioso, intellettualmente brillante e di mentalità aperta, ma anche ribelle, individualista, competitivo ed edonista; ammiravano l’eccellenza nelle persone di talento ed erano per di più dotati di un grande senso dell’umorismo. Centrale per la loro identità fu poi il rapporto che sempre ebbero con il mare, e che resta alla base di ogni aspetto della loro società. Questo saggio svela in modo chiaro e vivace una civiltà di incomparabile ricchezza e un popolo di incredibile complessità.

    Rilegato, pag 352

    Stampato nel 2016 da Einaudi

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    Gli antichi italici

    20.00

    “Giove, il dio del cielo e della luce, il dio che solo s’è salvato attraverso le vicende delle nazioni sorte dopo la dispersione delle tribù di tradizione linguistica indeuropea, è la divinità principale anche presso gli Italici, come presso i Greci e i Latini”. “Gli Antichi Italici” è un’opera interdisciplinare che Devoto aveva destinato a quanti rifiutano la prigionia dello specialismo e accettano di vivere in una società integrale, non importa se di oggi o di 2500 anni fa. Proprio perchè mette in discussione tutto, proprio perchè invita a riflettere su tutto, il volume in questione presenta settecento anni di storia italiana, dall’VIII al I secolo a.C., non alle corporazioni organizzate degli studiosi ma ai singoli lettori, ai quali non fornisce soltanto singole informazioni, ma stimoli e spunto a pensare.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 309

    Stampato nel 2019 da Ar

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    Gli Assiri. Ascesa e caduta del primo impero al mondo

    27.00

    Eckhart Frahm

    Nell’estate del 671 a.C. l’esercito del re Esarhaddon attraversò la penisola del Sinai, entrò in Egitto e si impossessò della terra dei faraoni. Migliaia di prigionieri furono condotti a Ninive, la capitale del regno assiro, un immenso impero che dal Mediterraneo si estendeva all’Iran occidentale e dall’Anatolia arrivava al Golfo Persico. La conquista dell’Egitto fu il culmine di un lungo viaggio attraverso la storia. Un viaggio iniziato nella seconda metà del III millennio a.C. ad Assur, una piccola città che nel corso di alcuni secoli assunse un ruolo di primo piano nel commercio internazionale, accumulò una notevole ricchezza e divenne il centro di uno stato con una monarchia bramosa di misurarsi con le grandi potenze dell’epoca e di estendere i confini nazionali con la forza delle armi. Fu proprio la guerra, infatti, la cifra della politica assira, l’espressione della sua hýbris imperiale. Feroci e spietati, i re assiri diventarono così il simbolo del «dispotismo orientale», nonché l’emblema della corruzione dei costumi, e le loro città finirono con l’incarnare l’«alterità» rispetto alle capitali religiose, culturali e politiche dell’Occidente. Ma l’Assiria, a lungo conosciuta soltanto attraverso la Bibbia ebraica e i testi degli autori greci, non fu soltanto un regno oppressivo e sanguinario. La circolazione delle merci e delle idee, i centri urbani ornati di giardini, le sculture monumentali, la scrittura, i grandi poemi epici, le ricche biblioteche, un efficiente apparato burocratico e una società cosmopolita ne fecero una delle più fiorenti civiltà del mondo antico. Essa fu il primo grande organismo sovranazionale, un modello per gli imperi successivi

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    Gli déi dei Germani

    12.00

    Questo libro non ci offre soltanto un prezioso quadro di una delle mitologie più affascinanti e relativamente meno conosciute, pur essendo a noi vicina: la mitologia nordica. In esso il grande studioso francese ha dato una delle più convincenti applicazioni della sua famosa teoria della tripartizione funzionale, teoria che ha avuto un ruolo radicalmente innovatore nello studio delle antiche religioni indoeuropee, paragonabile a quello delle Strutture elementari della parentela di Lévi-Strauss in rapporto agli studi sulla parentela. Gli intricati conflitti fra gli Asi e i Vani, le due grandi famiglie divine che abitano il pantheon nordico, vengono così ricondotti a una necessità strutturale e l’ambiguo significato di molte divinità viene illuminato dal confronto con le divinità funzionalmente corrispondenti in altre religioni indoeuropee. Attraverso l’analisi delle varie forme di sovranità, quali si manifestano nelle figure divine, vediamo così delinearsi il profilo di una civiltà intera, e possiamo osservare da vicino l’origine e il fondamento di certe costanti – dal senso della fatalità a quello della fedeltà tribale, all’onore guerresco, alla magia nefasta -, che continueranno poi a riverberare nel corso di tutta la storia germanica.

    Brossura 10,5 x 18 cm. pag. 154

    Stampato nel 1974 da Adelphi

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    Gli dei e gli eroi della Grecia – Il racconto del mito, la nascita delle civiltà

    24.00

    Punto più alto della ricerca filologica e storica di Karoly Kerenyi sulle origini e le forme della mitologia. Gli dei e gli eroi della Grecia viene riproposto in un unico volume, come nella prima edizione italiana del 1963. In un continuo ritorno ai testi originali, l’autore espone gli antichi miti nella loro forma più autentica, depurandoli dalle interpretazioni delle epoche successive. Dalle diverse versioni tramandate, emerge una materia narrativa in continua evoluzione, che si arricchisce grazie al contributo individuale di narratori diversi. Nella prima parte vengono narrate le vicende degli dei, dai primordi del mondo alle complesse genealogie dell’Olimpo. Apprendiamo così l’ascesa al potere di Zeus che sconfigge il padre Crono; la natura delle antiche divinità preolimpiche; la guerra contro i titani; gli amori e le lotte degli dei maggiori come Afrodite, Ares, Apollo, Era, Dioniso e Atena; fino al mito di Prometeo, anello di congiunzione con le origini dell’umanità. La seconda parte è dedicata proprio agli uomini, di cui si sottolineano più che i tratti eroici i caratteri che con le divinità. Tra loro troviamo antichi uccisori di mostri come Perseo, Edipo, e Bellerofonte, Ercole, il più noto di tutti; i condottieri delle guerre contro Tebe e Troia. Gli dei e gli eroi della Grecia è un libro di mitologia insieme completo e accessibile, ma soprattutto è un affascinante romanzo cosmico, un’opera narrativa i cui temi conduttori sono la nostra origine e il nostro destino.

    Brossura, 13,5 x 19 cm. pag. 628

    Stampato nel 2015 da Il Saggiatore

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    Gli dei vichinghi – Religione e miti di un popolo guerriero

    25.00

    Per molto tempo le tradizioni e la mitologia del Nord sono rimaste impenetrabili agli studiosi. Ricostruire le più arcaiche forme religiose delle popolazioni nordiche era assai difficoltoso, dato che queste non avevano ancora adottato un sistema di scrittura e le tradizioni orali si perdevano con il trascorrere dei secoli. Esaminando poemi e testi sacri trascritti da generazioni che si erano ormai lasciate alle spalle la cultura pagana, Turville-Petre si mette in ascolto dei racconti degli spiriti guardiani, delle rune incise sulle cime delle rupi, della poesia dell’Edda, delle opere Snorri – prodotte in Islanda nel corso del XIII secolo – e di tutte quelle manifestazioni sedimentate nella cultura nordica anche dopo la conversione alla fede cristiana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 520

    stampato nel 2016 da Ghibli

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    Gli ebrei sotto la dominazione romana

    20.00

    Il CD contiene i quattrovolumi de GLI EBREI SOTTO LA DOMINAZIONE ROMANA per oltre 1300 pagine.

    Prodotto nel 2016 da Effepi

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    Gli eroi bevono vino – Il mondo antico in un bicchiere

    16.00

    Può sembrare curioso, ma attorno al vino ruota una gran parte dell’identità di Greci e Romani: miti, regole di galateo, codici di comportamento, visioni etiche e filosofiche, religione e molto altro ancora. Con il vino gli eroi di Omero pregano, danno ospitalità e siglano accordi; nella Grecia classica il vino è l’imprescindibile fulcro attorno al quale ruota il simposio, quella ‘bevuta collettiva’ in cui si rafforzano i vincoli d’amicizia, si intrecciano discorsi, si corteggiano ragazzi e cortigiane; nelle città greche e poi a Roma la prima coppa di vino è l’emblema di un vero e proprio rito di passaggio verso l’età adulta. Senza contare che il vino è il dono di un dio. Bisogna saperlo bere: mescolarlo con acqua, condividerlo con gli altri, centellinarlo e mai tracannarlo, consapevoli che è lo strumento con cui misurare di volta in volta la propria capacità di controllo. Con la lievità di un brindisi, questo libro ci offre una visione originale e vivida della straordinaria cultura di cui siamo figli.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 245

    Stampato nel 2018 da Laterza

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    Gli etruschi

    20.00

    Riemersi da un millenario oblio nel Rinascimento, gli etruschi hanno rappresentato negli ultimi secoli una materia di studio tanto affascinante quanto sfuggente. Questioni ancora in parte insolute, quali le origini di questo popolo o la sua lingua, si affiancano alla tangibile bellezza dei dipinti e delle sculture, provenienti soprattutto dalle necropoli, e agli innegabili contributi culturali e artistici ereditati dalla civiltà romana. L’autore ci guida nell’esplorazione di un mondo che già i contemporanei avevano giudicato con un misto di meraviglia e riprovazione, in particolare per uno stile di vita non esattamente conforme ai canoni “classici” di stampo greco-romano, basti pensare all’emancipazione della donna. L’uno dopo l’altro sfilano gli aspetti salienti della civiltà etrusca, dall’arte alla religione, dall’economia alla politica, dalla società ai costumi; ambiti nei quali riscontriamo piccole o grandi singolarità da cui emerge una chiave di lettura alternativa dell’Antichità. Sospesi fra una vitalità e una passione per la natura senza eguali, e una fatale attrazione verso la morte, individuale e di tutta la loro civiltà, gli etruschi risultano un soggetto quanto mai attuale.

    Cartonato con sovracopertina 14,5 x 21,5 cm. pag. 177 con alcune illustrazioni a colori

    Stampato nel 2008 da Dedalo

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    Gli Etruschi

    15.00

    La guida vuole accompagnare il lettore e turista nei luoghi che hanno visto nascere, fiorire ed infine scomparire, la misteriosa cultura etrusca. Si rimane affascinati dall’origine sconosciuta della loro civiltà, dalle tradizioni magico-religiose ma soprattutto dalle loro necropoli, dalle creazioni artistiche visibili nei musei, i più importanti dei quali si trovano a Volterra, Firenze e Roma. Completano la guida le informazioni utili per organizzare il viaggio, dove dormire, dove mangiare e dove informarsi.

    Brossura 12,5 x 21 cm. pag. 174 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2009 da Mattioli

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    Gli Etruschi e il mare

    17.00

    «Il mare è uno spazio che unisce e divide allo stesso tempo». Questa frase di Michel Gras, uno dei più grandi esperti della realtà mediterranea in età arcaica, illustra come il mare interno sia divenuto veicolo e percorso di collegamento che ha consentito la circolazione di uomini, mezzi ed idee, ed in questo contesto gli Etruschi seppero estendere la loro area di ingerenza a tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Questo volume analizza la potenza navale etrusca, la dislocazione dei porti, le rotte e le caratteristiche delle principali merci di scambio e, in appendice, i reperti archeologici subacquei.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 176

    Stampato da Ananke

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    Gli indoeuropei

    22.00

    Sulla scorta dei contributi di George Dumézil e di Emile Benveniste, questo fondamentale saggio si propone di restituirci, nelle dimensioni di una Weltanshauung ‘iperborea’, le idee e i significati che hanno generato le istituzioni religiose, giuridiche e socio-economiche della comunità primordiale indoeuropea. L’autore, ora professor emeritus, ha diretto per vari anni, presso l’Università di Lione III, l’Institut d’Etudes Indo-Européennes.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 214 + 10 tavole a colori

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    Gli indoeuropei e le origini dell’Europa

    16.00

    Il libro ha un impianto molto semplice. La prima parte espone il tema: chi sono, quando vissero e dove abitarono originariamente gli Indoeuropei; che cos’era l’Europa prima di loro; quando sono arrivati in Europa. La seconda parte espone tutto quanto allo stato si può dire di loro: che tipo di società era, com’era la religione, la famiglia, la società, l’economia, l’arte, i nomi, i numeri, la razza. La terza parte è dedicata per intero alla lingua; la quarta fornisce una breve descrizione della ventina di popoli la cui lingua è riconducibile alla comune radice indoeuropea. L’ultima parte affronta il problema dei rapporti di parentela tra le lingue indoeuropee.

    Brossura pag. 681

    Stampato nel 2008 da Il Mulino

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    Gli indoeuropei origini e migrazioni

    20.00

    Gli “iperborei”: etnia reale, ipotesi a posteriori, o suggestione? Questa raccolta di saggi di Adriano Romualdi (1940-1973) costituisce un’ampia introduzione di carattere divulgativo ai punti più controversi della ricerca sugli Indoeuropei: formazione, antropologia fisica, connotati spirituali, espansione geografica e destino di un popolo le cui origini si perdono nella più remota preistoria, ma che conosce e custodisce le radici della nostra cultura.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 174

    Stampato nel 2004 da Edizioni di Ar

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    Gli indoeuropei: fatti, dibattiti, soluzioni

    34.00

    Quasi tutte le lingue d’Europa e molte grandi lingue dell’Asia sono apparentate dal vocabolario e dalle strutture grammaticali e formano una famiglia chiamata convenzionalmente “indoeuropea”, oggi come oggi la più importante al mondo. Come le somiglianze tra l’italiano, il francese e lo spagnolo si spiegano con la comune origine latina, quelle tra il latino stesso, il greco, lo slavo e il sanscrito indicano la provenienza da una fonte comune, una lingua madre battezzata “indoeuropeo”. Da due secoli i comparatisti si sforzano di ricostruirne la fonologia, la morfologia e il vocabolario. Questa lingua è stata necessariamente parlata, in origine, da un concreto gruppo umano che chiamiamo gli “Indoeuropei”. Quando e dove vivevano? Che cosa avevano in comune oltre alla lingua? Come si è diffuso il loro linguaggio? Possiamo ritrovare le loro tracce materiali? Numerose teorie pretendono di rispondere a tali domande, ma nessuna è ancora stata dimostrata compiutamente. Questo libro presenta le tre dimensioni essenziali del problema indoeuropeo: linguistica, culturale e archeologica. Ritraccia la storia delle ricerche fino agli sviluppi più recenti e più discussi (genetica delle popolazioni, “super-famiglia” di lingue…). Un posto di riguardo è riservato ai dibattiti attuali sull’associazione degli Indoeuropei a certi fenomeni archeologici, nonché sui loro legami con i popoli storici che ne sono gli eredi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 272 con 37 cartine e molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2001 da Jaca Book

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    Gli Slavi

    25.00

    Chi sono gli Slavi e da dove provengono? Costituiscono un’unica entità etnica, linguistica e culturale, una sorta di blocco solidale rispetto ai popoli latini e germanici o tra essi vi sono profonde differenze religiose, politiche e istituzionali? Per dare risposta a questi interrogativi che la storia recente ha riproposto in tutta la loro urgenza e drammaticità, Francis Conte risale alle origini di quei popoli che si addensarono nelle pianure dell’Europa orientale e ne studia nelle diverse epoche le grandi correnti degli scambi e dei traffici commerciali, i metodi di lavoro e gli stili di vita, le strutture sociali, le grandi tendenze spirituali.

    Brossura pag. XXIII + 596

    Stampato nel 2006 da Einaudi

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    Gli slavi – Storia, culture e lingue dalle origini ai nostri giorni

    39.00

    Il volume presenta la storia culturale degli slavi, evidenziando sia le forze centrifughe che hanno portato alla formazione del più cospicuo numero di popoli che un’etnia europea abbia prodotto, sia gli sviluppi culturali del mondo slavo nei suoi diversi orientamenti verso l’Occidente latino e l’Oriente bizantino. Dopo una breve illustrazione della realtà contemporanea, si descrivono le comuni origini, seguendo le vicende degli slavi attraverso quel secolare processo di acculturazione che li ha elevati fra i protagonisti della storia degli ultimi due secoli. Il testo, arricchito da una serie di approfondimenti a cura di studiosi di diverse aree e competenze, offre una sintesi destinata a quanti studiano l’Europa orientale, e più in generale a quanti vogliono conoscere il mondo slavo e le sue culture e lingue soprattutto nelle loro radici medievali e moderne.

    Brossura, 17 x 24 cm pag. 476

    Stampato nel 2013 da Carocci

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    Gli Spartani

    15.00

    Andrew J. Bayliss

    Chi erano gli Spartani? Quale il loro stile di vita e i metodi pedagogici? Quale il ruolo delle donne nella città? Le regole e le pratiche spartane possono suscitare sia orrore sia fascino anche ai giorni nostri. Da una parte lo spietato sfruttamento degli Iloti, i riti di passaggio, gli addestramenti sfinenti, dall’altra un sistema educativo che includeva anche le ragazze. Questo libro ricostruisce una nuova storia avvincente e documentata degli Spartani e di Sparta, sfatando alcuni miti e rivelando gli aspetti salienti di questa antica società, le strutture civiche, le tradizioni, la vita quotidiana, i tratti arcaici brutali accanto a quelli inaspettatamente innovativi.

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    Gli Stati territoriali nel mondo antico

    28.00

    Lo stato territoriale è una realtà politica del mondo antico che si manifesta soprattutto in epoca ellenistica, quando nei caratteri distintivi di questi stati trova posto l’evoluzione di importanti concetti politici della grecità classica, ma che comprende una grande varietà di casi dall’età arcaica alla tarda antichità: ecco perché questo volume è diviso in due sezioni, intitolate rispettivamente “Pensiero politico e sovranità territoriale” e “La realtà territoriale”: alcuni esempi.

    Brossura pag. VIII + 355

    Stampato nel 2005 da Vita e Pensiero

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    Grandezza e decadenza di Roma- Dalla crisi della repubblica alla nascita dell’Impero CD-ROM

    20.00

    L’opera del Ferrero, articolata in cinque volumi per complessive 2.500 pagine, godette di grande fortuna di pubblico in patria e all’estero, ma non fu appezzata dagli accademici italiani. L’autore, ripercorrendo la fase finale della Repubblica di Roma e la nascita dell’Impero giunge a conclusioni praticamente opposte a quelle del Mommsen della Römische Geschichte.

    CD-ROM

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Greci e Italici in Magna Grecia

    10.00

    Lo scontro tra Greci e Italici dalla metà dell’VIII alla fine del III secolo a.C.: i modi e i tempi del confronto tra queste due popolazioni messe di fronte al pericolo di un imprevisto e totale annientamento della propria identità nazionale.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. VII + 138

    Stampato nel 2004 da Laterza

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    Guerra e società degli Etruschi

    20.00

    Armando Cherici

    Come per i Romani, anche per gli Etruschi la struttura politico-sociale era modellata sulla gestione bellica. La guerra era un motore economico potente, capace di ridistribuire in breve tempo beni accumulati per anni ma anche uno strumento di sviluppo e di affermazione dell’identità di un popolo. Quest’opera, corredata da un ricco apparato iconografico, si propone attraverso le testimonianze archeologiche, lo scopo di analizzare le armi e i loro scenari d’uso. Un viaggio alla scoperta di quella che è stata, dopo la greca, la prima civiltà urbana d’Europa.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 56 + 20 pagine fuori testo con tavole a colori e b/n

    Stampato nel 2021 da Chillemi

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    Guerra nella Terra di Mezzo. Battaglie, duelli, stratagemmi e potere nelle opere di J.R.R. Tolkien

    32.00

    Marco Rubboli

    Tutti gli scontri e le battaglie di Arda fin dalla sua creazione, dai duelli fino alle grandi guerre, dal “Silmarillion” al “Signore degli Anelli”, in un’analisi schermistica, tattica e strategica. Il lettore potrà apprezzare la grande cura per questi aspetti e la competenza storico-militare di Tolkien, e scoprire le sue idee non convenzionali sull’eroismo e il potere, sulle doti del buon guerriero, il buon comandante e il buon governante, molto lontane sia da vecchi stereotipi sia dall’idea di un Tolkien “moderno”.

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    Guida completa al mondo di Tolkien

    18.90

    Oronzo Cilli

    Tutte le opere, dallo Hobbit al Silmarillion, fino al Signore degli Anelli, con aneddoti, indiscrezioni e segreti dell’universo letterario di Tolkien. Vita e curiosità dei personaggi tolkieniani, da Bilbo Baggins a Thorin Scudodiquercia, da Frodo il Portatore dell’Anello ad Aragorn, da Gandalf a Gollum. La Terra di Mezzo dalla A alla Z: Hobbit, Nani, Uomini, Ent, Stregoni, Elfi e altre creature che abitano questo mondo fantastico. Tutti i film, realizzati o solo progettati, e i fumetti sull’opera di Tolkien con curiosità e notizie dal set; registi, attori e differenze tra libri e pellicole, dal film d’animazione di Bakshi alle trilogie di Peter Jackson, dalle parodie al progetto incompiuto dei Beatles con loro come attori! Un viaggio attraverso i luoghi più significativi per lo scrittore e il suo mondo. Dall’Inghilterra fino alla Nuova Zelanda e… all’Italia!

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    Haou-Nebout. I popoli del mare

    20.00

    La nascita e lo sviluppo della civiltà dell’uomo hanno da sempre esercitato un fascino profondo e una curiosità difficile da appagare. Da dove giunsero i minoici, i troiani, i micenei? Da dove gli etruschi e tutti i popoli italici pre-romani, da dove ancora arrivarono i filistei, i frigi o gli indo-iranici e gli ario-vedici o gli stessi egizi? La storia dell’uomo dalla fine della glaciazione al 1000 a.C. appare come un mosaico, nel quale la ricostruzione storiografica solo in piccoli tratti riesce a mostrarci il vero volto del nostro passato. A partire dallo studio del significato del termine “Haou-nebout”, con cui gli egizi identificavano un misterioso universo di isole densamente popolate proiettate nel cuore dell’Oceano, esaminando con cura tutte le fonti a disposizione, gli autori analizzano i vari contesti allo scopo di evidenziarne le contraddizioni e provocare nuovi interrogativi. Tra i tanti pregiudizi che è necessario eliminare c’è soprattutto quello legato alla capacità di navigazione nella preistoria: questo studio è volto a conferire al mare e ai suoi popoli un ruolo da protagonista nella nascita della civiltà.

    Brossura 16 x 23 cm. pag. 369 con 45 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2008 da Pendragon

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    Historia Brittonum

    16.00

    L’Historia Brittonum, generalmente attribuita al monaco gallese Nennio, è, come rivela il titolo, una storia del popolo britannico che va dall’origine del mondo fino al IX secolo. Fonte di primaria importanza per buona parte della successiva storiografia britannica, l’Historia è fondamento di alcune tradizioni che permeano la cultura medievale europea: in essa, ad esempio, compaiono per la prima volta le figure di Artù e Merlino come le conosciamo. Si presenta qui la prima traduzione italiana integrale dell’opera con il testo latino a fronte, corredata di un ricco apparato di note e di un saggio introduttivo che analizza la questione della discussa paternità e delle sue fonti.

    Brossura, 11 x 18 cm. pag. 143

    Stampato nel 2020 da Carocci

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    I barbari

    14.00

    Il concetto di barbarie è di difficile definizione: esso infatti è mutevole perché cambia in base a chi osserva un modo di vita e lo qualifica come differente e inferiore. Differenze climatiche, geografiche e comportamentali hanno concorso nel mondo antico alla costruzione di barriere, di scissioni che frequentemente avevano una base etnica e talvolta razzista. Sono tuttavia numerose le sfumature con cui i greci prima e poi i romani si relazionarono con questi popoli posti al di fuori del mondo considerato civile: al disprezzo spesso si alterna l’ammirazione, per il vigore fisico e il coraggio, la supposta assenza di vizi e l’attitudine alla libertà. Si trattava di realtà che dunque percepivano con forza una reciproca alterità ma che non furono mai davvero impermeabili in nessun momento della loro storia, e particolarmente in quei secoli complessi e affascinanti che costituiscono la tarda antichità e l’alto medioevo. Bruno Dumézil, insieme a Sylvie Joye, Charlotte Lerouge-Cohen e Liza Mér, percorre l’avvincente storia dei rapporti tra la civiltà greco-romana e “i barbari”, proseguendo con la caduta dell’Impero Romano e l’alto medioevo, per arrivare poi alle interpretazioni moderne e contemporanee in pagine che ricordano ipotesi e spunti dei grandi storici e presentano le più recenti prospettive della storiografia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 104

    Stampato nel 2017 da Goriziana

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    I Berserkir – I guerrieri-belve nella Scandinavia antica, dall’età di Vendel ai Vichinghi (VI-XI secolo)

    34.50

    I Berserkir si annoverano fra le figure più affascinanti della letteratura scandinava medievale. Questi combattenti scelti, “simili ad orsi o a lupi”, manifestano la loro “seconda natura” durante terrificanti accessi di ferocia. Molto apprezzati dai sovrani dell’antico Nord, i berserkir sono considerati compagni di Odino – divinità furiosa, che padroneggia l’arte della metamorfosi. Questo libro non è indirizzato solo agli specialisti della civiltà dei Vichinghi – linguisti, storici o archeologi – ma anche ai lettori interessati alle pratiche marziali e alle credenze religiose dell’Europa pre-cristiana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 496

    Stampato nel 2016 da Settimo sigillo

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    I bizantini

    22.00

    Alla civiltà bizantina si guarda oggi con rinnovato interesse: in essa infatti affondano le radici alcune importanti questioni contemporanee, come la definizione geografica e culturale dell’Europa, l’identità dei paesi est-europei, la frattura tra occidente e oriente. Il volume presenta un quadro critico dell’impero bizantino che intende da un lato dare un’immagine della vita dei bizantini, e dall’altro mostrare come esso appartenga in pieno alla storia dell’Europa, sinora ricostruita in maniera troppo “eurocentrica”. Dopo aver chiarito che cosa s’intenda per Bisanzio e come si considerassero i bizantini stessi, e dopo aver tracciato in una breve sintesi l’evoluzione dell’impero nei suoi undici secoli di vita, l’autrice illustra in un’approfondita descrizione il funzionamento dello stato, il ruolo della religione, la vita quotidiana dei cittadini, soffermandosi poi sulla cultura, e infine sui rapporti fra Bisanzio, l’Europa e il resto del bacino del Mediterraneo.

    Brossura pag. 323

    Stampato nel 2008 da Il Mulino

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    I celti. Dal mito alla storia

    23.00

    La storia dei Celti racconta di un gruppo variegato di popolazioni che nel periodo del loro apogeo (IV e III secolo a. C.) occuparono buona parte dell’Europa, dalla Spagna fino in Anatolia, prima del confronto con l’Impero romano e il cristianesimo. La loro cultura è stata oggetto negli ultimi decenni di un grande interesse, grazie soprattutto a un’importante serie di scoperte per mezzo delle quali è stato possibile ricostruire strutture politiche ed economiche, costumi, credenze, abilità tecniche e artistiche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2008 da Lindau

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    I culti delle acque nell’Italia antica

    19.00

    Michele Dall’Aglio

    L’acqua, intrinsecamente legata alla nostra vita, non è mai una sola cosa: è fiume e mare, è dolce e salata, è nemica ed amica, è confine e infinito, è “principio e fine” come affermava Eraclito. Al culto di essa è dedicato questo libro che analizza i luoghi sacri alle acque nell’Italia antica, sia sotto il profilo antropologico, che di quello storico ed archeologico. Il tema in esame, fino ad oggi, è sempre stato trattato in modo dispersivo, superficiale o parziale. Si è sempre dato troppa importanza agli studi di tipo specialistico, evitando un discorso mirante a includere i diversi punti di vista delle varie discipline. Questo libro vuole essere un primo tentativo di analizzare e raccontare seriamente i culti delle acque nel nostro paese. Dai primi culti in grotta del neolitico, sino ai templi e le terme dei romani, l’autore conduce in un interessante viaggio, geografico e sacrale, verso i principali siti italiani che hanno visto la presenza di “acque sacre”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Angelini Photo Editore

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    I Dauni – La stirpe di Turno rivale di Enea

    18.00

    L’opera riepiloga e completa le precedenti pubblicazioni dell’autore sull’identità e le vicende dei Dauni, antico popolo italico. Il nome dei Dauni e della regione da essi occupata, l’area settentrionale della Puglia, deriva secondo la tradizione dal re Dauno, discendente di Danae, figlia del re di Argo, Acrisio. Marincola ripercorre qui la storia di questo popolo, cercando di evidenziarne le origini, la religione, l’economia e la società, in un costante confronto, basato sul vaglio critico di testimonianze storiche e reperti archeologici, con il mondo miceneo.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 125 con circa 33 foto b/n, 6 cartine e 2 disegni

    Stampato nel 2002 da palombi Editore

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    I dieci libri dell’architettura

    50.00

    L’opera fu scritta probabilmente intorno al 15 a.C., negli anni in cui l’imperatore Augusto, a cui era dedicato il trattato, progettava un rinnovamento generale dell’edilizia pubblica. E’ suddivisa in dieci diversi libri, a ciascuno dei quali è preposta una prefazione (o proemio), così ripartiti: Libro I: definizione del vasto campo dell’architettura, dell’architetto e delle sue competenze. Trattazione di urbanistica. Libro II: materiali, murature e tecniche edificatorie. Nel II libro è contenuta la famosa esposizione sull’origine dell’architettura, in cui Vitruvio rievoca un mondo primitivo nel quale l’uomo scopre il fuoco e costruisce i primi ripari in legno, dando vita al mito della “capanna primigenia” e della colonna lignea come origine del tempio dorico e di tutte le forme architettoniche. Libro III e Libro IV: edifici sacri (templi) e ordini archiettonici. Libro V: edifici pubblici con particolare riferimento al foro, alla basilica ed ai teatri. Libri VI e VII: edifici privati (luogo, tipologia, intonaci, pavimenti). Libro VIII: descrizione di mirabilia aquarum e opere idrauliche. Libro IX: digressione astronomica e astrologica, elementi di gnomonica (realizzazione dell’analemma, orologi solari e ad acqua). Libro X: Meccanica. In esso vengono descritte, tra l’altro, tre diverse apparecchiature per il sollevamento di pesi in cantiere (servendosi di combinazioni di carrucole, paranchi e verricelli), la vite senza fine ed altre macchine idrauliche e belliche.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 506 con illustrazioni e tavole b/n

    Stampato nel 1999 da Scienze e Lettere

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    I disastri di Roma antica – Calamità e resilienza

    24.00

    I Romani hanno subito più o meno disastri di altri popoli antichi, pre-moderni, oppure moderni? E come hanno saputo reagire a essi? Dalla battaglia di Canne alla distruzione di Pompei, fino alla prima apparizione della peste i Romani si sono imbattuti in calamità di ogni tipo e vastità: terremoti, incendi, epidemie, carestie. Da queste prime domande la ricerca si irradia poi al tentativo di misurare il successo o il fallimento del sistema romano nel fare fronte agli eventi nefasti che sovvertivano l’ordine delle cose o si opponevano ai successi gloriosi conseguiti in precedenza da Roma. Il disastro diviene progressivamente una sorta di unità di misura concettuale che, collegandosi con i modelli sistemici creati da Jared Diamond o con la più recente interpretazione storiografica della storia di Roma condotta da Mary Beard, consente all’autore di scrivere un capitolo originale di sociologia dell’antichità. Ne emerge una visione d’insieme che mette in rilievo la flessibilità dei Romani nell’affrontare i disastri e la loro capacità di resistere ai fenomeni luttuosi più diversi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 251 con alcune foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Goriziana

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    I germani – Genesi di una cultura europea

    33.00

    Il termine “germani” definisce un insieme magmatico di comunità e agglomerati di etnie legate da una medesima facies linguistica e da una matrice ideologica condivisa e accomunate dall’impatto con il mondo romano e dalla successiva cristianizzazione. La nascita degli antichi germani, la loro società, la religione e i miti di origine, il diritto e la scrittura runica sono oggetto nel libro di un’analisi approfondita, con il contributo sia dell’archeologia sia della storia delle relazioni con celti e romani. Particolare attenzione è rivolta alla formazione dei regni romano-germanici alto medioevali e al lungo processo di evangelizzazione; quest’ultimo, culminato con la conversione e con l’adozione della scrittura alfabetica e del codice manoscritto, si rivelò il vero anticipatore di una rivoluzione culturale di origine monastica che avviò la nascita delle letterature medioevali in volgare, antagoniste dell’egemonia del latino.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 399 con circa 71 illustrazioni

    Stampato nel 2013 da Carocci

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