La navigazione nel mondo antico (dai Cretesi agli Etruschi)

Civiltà Antiche

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    La navigazione nel mondo antico (dai Cretesi agli Etruschi)

    12.00

    Al centro di questo volume, che non manca di raccontare l’evoluzione che si ebbe nell’arte marinaresca e in quella di costruire navi, arti che, di pari passo, si andarono sempre più affinando, troviamo la storia della navigazione nel mare degli antichi, tra misteriche deità marine, suggestive leggende e riti arcaici. Un libro, riccamente illustrato, che racconta la storia dell’avventura umana sulle vie del mare, dove l’uomo, traguerre e commerci, aveva racchiuso nel più profondo del cuore il mitico sogno di Ulisse, la conquista dell’ignoto.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 128 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Capone Editore

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    La prostituzione sacra nell’Italia antica

    19.00

    La storia della prostituzione sacra si intreccia inestricabilmente con le vicende, politiche, militari, sociali e religiose, delle popolazioni presenti in Italia nei secoli a cavallo tra il 600 ed il 200 a.C. Greci, fenici, etruschi e popoli italici rendevano dinamica e ricca l’Italia dell’epoca ed i maestosi templi, sorti strategicamente lungo le principali rotte commerciali, fungevano da ambientazione ai riti ed ai misteri legati ad antiche e venerate divinità, come Afrodite, Astarte ed Uni. Un percorso, storico e geografico, che va al di là della nostra morale occidentale e cristiana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 135

    Stampato nel 2006 da Angelini

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    La religione dei Celti

    12.00

    Chi vuole conoscere o approfondire seriamente la civilizzazione celtica non può prescindere da quegli autori che intrapresero le loro ricerche con onestà intellettuale, attenendosi scrupolosamente a dati oggettivi. A tale schiera di ricercatori appartiene a pieno titolo il linguista francese Geoges Dottin. Grazie a loro è possibile accostarsi a questo importante periodo della civiltà europea – e l’eredità celtica, insieme a quella greca, romana e germanica, è una delle chiavi di volta di questa – confidando nel rigore della ricerca e nella serietà dell’approccio alla materia, che rifugge dalla tentazione di svelare l’aura di mistero che la circonda ricorrendo alla fantasia.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 88 con circa 22 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Novantico

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    La religione dei celti – Una concezione del mondo

    25.00

    In questo saggio originale ed unico la Religione dei Celti rappresenta il punto di partenza ideale per poter comprendere tutta la storia religiosa dell’Europa precristiana, dalla Spagna e dall’Irlanda fino all’est del continente. La sua analisi è trasversale ai secoli ed alle distanze: dalla protostoria celtica delle civiltà di La Tène e di Halstatt fino al Medioevo Arturiano ed al ricchissimo folklore delle Alpi, essa segue i fili che unificano simbolicamente tutti i rami della grande famiglia celtica: dalla Spagna all’Italia padana, dal Limes Teutonicum ai valli della Britannia, alla grandiosa eredità del mito e dell’epopea gallese ed irlandese, l’Autrice ci aiuta a riconoscere le sorgenti di vitalità e le grande figure sapienziali che hanno sorretto la costruzione di una grande civiltà continentale europea, come quella celtica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 164 + 16 pagine fuori testo con tavole b/n

    Stampato nel 2017 da Il Cerchio

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    La rivoluzione romana

    35.00

    La rivoluzione romana affronta uno dei nodi cruciali della storia di Roma: la caduta della repubblica e il declino della libertà politica sino alla vittoria definitiva di Augusto e alla fondazione dell’impero. Opponendosi alla visione tradizionale, incentrata sulle vicende dei grandi protagonisti, Syme propone una lettura allargata del processo politico, mettendo l’accento anche sui personaggi “minori” usciti dalla catastrofe repubblicana e destinati a costituire la nuova classe dirigente della Roma del principato. Lo sguardo dello storico sorvola così sulle biografie di Pompeo, Cesare, Marco Antonio, e dello stesso Ottaviano, il figlio adottivo di Cesare che dopo la presa del potere assumerà il nome di Augusto. Perdono peso anche gli avvenimenti bellici, gli affari interni e i rapporti fra Roma e le province; prendono invece rilievo le nobili casate romane e i principali alleati dei diversi capi politici. La struttura dell’oligarchia governativa assurge quindi a tema dominante della storia politica, venendo a costruire l’anello di congiunzione tra repubblica e impero. Le trasformazioni dello stato e della società, il trasferimento violento del potere e delle proprietà, la creazione del dominio di Augusto rivivono sotto gli occhi del lettore.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. XXXV + 645

    Stampato nel 2014 da Einaudi

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    La Sardegna nuragica

    20.00

    In Sardegna è durata più di 200 anni ­ anche con i suoi risvolti umoristici ­ la diatriba circa la “funzione” o “destinazione” dei nuraghi. Che cos’erano questi antichi monumenti sardi, che hanno dato il nome alla civiltà nuragica, la quale è stata la prima “civiltà” dell’Italia? Templi, tombe, abitazioni, torri di segnalazione, fortezze, case fortificate, forni fusori, edifici trionfali, edifici per evitare le zanzare? Pubblicato per la prima volta nel 1977 dal professor Massimo Pittau dell’Università di sassari, il presente volume rimane a distanza di anni, uno dei più completi sull’argomento.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 303 con circa 141 illustrazioni e foto b/n

    Stampato nel 2013 da Edizioni della Torre

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    La Sardegna preistorica e il Mediterraneo antico

    28.00

    Nell’arco di 10.000 anni, un’umanità complessa pose piede nell’isola in tempi diversi, attirata dalle terre incontaminate e dalla richezza dei depositi del sottossuolo: ossidiana e materiali metalliferi. Eerano popoli di varia provenienza e con aspetto dissimile: dai dolicocefali con cranio ovoidale ai brachicefali, dalla testa tonda. Eppure seppero integrarsi per sviluppare una civiltà tutta particolare, caratterizzata dalla capacità straordinaria di costruire torri per gli usi più svariati. Ma era anche una società mediterranea a pieno titolo; ospitava, respingeva o subiva le “genti del mare” cui apparteneva anc’essa in parte. Dopo un lungo periodo di gloria durante il quale partecipò alle vicende dei popoli mediterranei, inponendo la propria talassocrazia, i tempi cambiarono, e l’insularità rese difficoltosa la creazione di alleanze per fronteggiare i potentati militari che salivano alla ribalta. Alla fine del 2° millennio a.C. inizia l’Eta del Ferro e il declino dell’isola. Dopo un’altro mezzo millennuio parte dei suoi abitanti si adattarono al nuovo mondo, altri, si chiusero in loro imbarbarendosi conservando però, antiche virtù umane, scordate dagli uomini moderni.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 414 con molte cartine ed alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2007 daGrafica del Parteolla

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    La stirpe di Wotan. Metastoria dei popoli d’Europa

    18.00

    Alex Woodland

    Il presente volume tratta la “mitologia nordica” da un punto di vista del tutto nuovo rispetto alla maggior parte dei testi che analizzano l’argomento. Traccia in senso meta-storico, e utilizzando le fonti a disposizione, una disamina del mito germanico/scandinavo collocandolo nel panorama culturale, antico e moderno, quale oggetto di “peso” non meno importante di molte altre tradizioni più conosciute. Mette in luce aspetti inediti che esulano dall’accademismo fine a se stesso ma indagano rapporti e differenze con altre culture da un punto di vista ‘metastorico’, ‘magico’, ‘creazionista’, ‘materiale’ e ‘spirituale’. In questo lavoro vengono analizzati i miti della creazione ma anche l’identità degli Dèi in chiave fisica, seguendo il loro rapporto di sangue e discendenza diretta con l’uomo di oggi, nello specifico l’uomo europeo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 190

    Stampato nel 2021 da Psiche 2

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    La vera Calliope – Tracce indoeuropee in Omero

    34.00

    La lettratura occidentale comincia in Grecia e la letteratura greca comincia con i poemi omerici. La presente ricerca indaga le origini dell’epica greca, partendo dalla constatazione che un genere evoluto e compiuto non è stato preceduto da nessuna espressione più semplice, come accade nella maggior parte delle tradizioni. Partendo dalla parentela tra le lingue indoeuropee, si è cercato di verificare se essa sia riscontrabile anche in ambito letterario e di ricostruire le tappe di quest’evoluzione, mettendo a confronto gli elementi condivisi dalla tradizione greca con culture diverse e geograficamente lontane, fino a risalire ad una fase quanto più possibile antica.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 332

    Stampato nel 2015 da il Cerchio

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    La via flaminia – Roma alla conquista del Nord

    32.00

    La via Flaminia non è solo una delle tante strade consolari che s’irradiano da Roma. Nel corso di oltre 2000 anni, e di fatto fino all’apertura attorno al 1960 dell’Autostrada del Sole, è stata la via più semplice e facilmente percorribile per raggiungere il nord Italia e il resto d’Europa. L’avventura di un gruppo di rievocatori storici appassionati dell’antica Roma, che in 14 giorni ha ripercorso a piedi l’antico tracciato da Roma a Rimini, alla riscoperta di testimonianze e tesori dimenticati della nostra grande storia, indica una via per la rinascita e la valorizzazione di quella che fu una delle strade più importanti del mondo. Il testo, arricchito da oltre 150 disegni, schemi, foto, tabelle e utili appendici, nonché da 56 tavole topografiche a colori, analizza il tema delle strade romane in generale e della storia della via Flaminia in particolare, e descrive nel dettaglio le 14 tappe giornaliere in cui è stato suddiviso il percorso, con l’obiettivo di costituire una vera e propria guida per percorrere a piedi l’antica strada, esattamente come avveniva nell’antichità romana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 200 con numerose foto e illustrazioni b/n + 50 tavole con cartine a colori fuori testo

    Stampato nel 2019 da IL Cerchio

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    La Vie d’un Guerrier Gaulois

    29.00

    La vita e le abitudini quotidiane degli antichi abitanti della Francia sta sta appena iniziando a delinearsi, anche grazie ai gruppi di ricostruzione storica. I Galli erano gli eredi della potente civiltà celtica estesa sino ai confini dell’Asia Minore. Agli albori della nostra epoca, questa civiltà ebbe “la sventura” di incontrare Giulio Cesare. da questo incontro uscì sconfitta, se ne trovano tracce abbondanti nel “De bello gallico” ma, nacque una nuova sintesi, un nuovo mondo: la civiltà e la cultura gallo-romana. Attraverso un’accurata ricostruzione storica, accuratamente documentata, questo libro ci mostra le immagini della vita quotidiana di un nobile e di tutta la sua famiglia nell’antica Gallia, alla fine dell’Età del Ferro.

    Brossura, 22,5 x 22,5 cm. pag. 175 completapemente illustrato con circa 174 foto e 5 cartine a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2011 da Calleva

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    La ville celtique – Les oppida de 150 avant J-C a 15 apres J-C

    29.00

    Verso la metà del II secolo una parte del mondo celtico si coprì di città, di cui alcune veramente immense e con un ruolo di autentiche capitali economiche e religiose. Da più di un secolo gli archeologi europei tentano di scoprire la loro storia e il loro funzionamento. Grazie agli scavi vecchi e nuovi si delinea un urbanismo particolare, proprio del mondo celtico: la città era veramnte strutturata, circondata da enormi mura difensive di pietra e legno, lunghe anche diversi chilometri. Dai quartieri artigiani alle case ricche agli spazi religiosi, l’habitat celtico è ben lontano dalle capanne della mitologia popolare. Questo studio, accompagnato da decine di cartine e centinaia di fotografie, ci presenta una nuova e completa sintesi di queste “oppida” celtiche.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 238 illustrato con circa circa 94 foto b/n, 115 disegni e 65 cartine b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2008 da Errance

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    La vita quotidiana alla fine del mondo antico

    14.00

    Fra il IV e il VI secolo la società antica subisce grandi cambiamenti, legati all’affermazione del cristianesimo, alla divisione definitiva dell’impero in due parti, con l’emergere della nuova città di Costantinopoli nella metà orientale, e infine alla caduta dell’impero romano d’Occidente, travolto dalle invasioni barbariche. Com’era la vita quotidiana in quella turbolenta epoca di transizione? Il libro ce la restituisce in tutta la sua ricchezza e in rapporto ai diversi strati sociali.

    B​rossura, 12 x 20 cm. pag. 215 + 8 pagine fuori testo con foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

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    La vita quotidiana dei Longobardi ai tempi di Re Rotari

    19.00

    I longobardi sono stati dipinti come rozzi barbari guerrieri, nemici della grande cultura greco-romana. Secoli di tradizione storiografica a loro avversa hanno consegnato un’immagine dei longobardi non corrispondente al vero. In realtà essi furono un orgoglioso popolo guerriero nordico che si adattò molto bene alla vita nella penisola italica, nel fatidico momento del trapasso dall’età tardo-antica all’alto Medioevo. Questo libro è un interessante e avvicente viaggio nella cultura, nei costumi, nella storia e nell’ambiente dell’Italia longobarda del VII secolo.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 88 con 20 foto e disegni b/n

    Stampato nel 2007 da Angelini

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    Le Alpi nel mondo antico – Da Ötzi al Medioevo

    19.00

    Le Alpi non sono mai state una barriera. Al contrario: sono sempre state un luogo di incontro, di commerci e di fusione tra culture diverse. Lo storico tedesco Ralf-Peter Märtin – autore di bestseller in Germania e prematuramente scomparso – racconta in questo libro unico le mille storie della regione alpina nell’antichità, dall’Età del Bronzo al rimescolamento di popoli che caratterizza l’inizio del Medioevo. Tra le molte cose che narra, Le Alpi nel mondo antico ci dice come venivano coltivati i terreni fertili della valle, come le pendici vennero terrazzate a vigneto e come i popoli cominciarono a usare i pascoli per il bestiame. E ci racconta come e perché Ötzi – l’Uomo del Similaun – doveva morire e in che modo iniziò il commercio di rame, di sale e di ferro. Qui troviamo la saga delle battaglie dei cimbri e dei teutoni, l’avventura quasi incredibile degli elefanti di Annibale, il rapporto ambiguo dei romani con la montagna, e la nascita dei ricoveri, dei monasteri e delle rotte commerciali che hanno caratterizzato la penetrazione della cristianizzazione tra le valli alpine alla fine dell’antichità.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 136

    Stampato nel 2018 da Bollati Boringhieri

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    Le città di Dio – Come il cristianesimo ha conquistato l’impero romano

    24.00

    Come riuscì il cristianesimo primitivo a svilupparsi fino a diventare la religione più diffusa nelle trentuno maggiori città dell’Impero romano? Basandosi su dati quantitativi e sui risultati degli studi più recenti, in ambito sia storico sia archeologico, Rodney Stark propone una ricostruzione dei fatti largamente inedita e rovescia molti luoghi comuni. Per esempio, dimostra che: diversamente da quanto sostengono diversi studiosi, lo gnosticismo non fu una forma di cristianesimo più sofisticata o autentica, ma soltanto un tentativo infelice di paganizzare la cristianità. Paolo è stato chiamato l’apostolo dei Gentili, ma per lo più convertì dei giudei. Il paganesimo non fu rapidamente cancellato dalla repressione statale seguita alla conversione di Costantino nel 312, ma scomparì gradualmente perché la gente cominciò ad abbandonare i templi subendo il fascino del cristianesimo. I culti “orientali” prepararono in realtà la strada per la rapida diffusione della cristianità nei territori dell’Impero romano. Il culto misterico di Mitra non costituì affatto una sfida al cristianesimo quale nuova fede dell’Impero, poiché non ammetteva le donne e attraeva solo i soldati. Ancora una volta non è esagerato affermare che l’intero quadro delle interpretazioni ormai consolidate riguardo ai primi secoli del cristianesimo e a come esso sia diventato nel tempo la più importante religione al mondo deve essere profondamente rivisto.

    Brossura pag. 336

    Stampato nel 2010 da Lindau

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    Le civiltà tradizionali e il superamento del tempo – Due millenni di filosofie anti-moderne

    14.00

    Questo libro racconta di tre civiltà, tre fallimenti drammatici ed epici. Tre sistemi di vita gerarchici, magico-religiosi, totalmente contrari a tutto ciò che è venuto prima e dopo di essi. La modernità, specchio della società egoistica, illuminista e materiale in cui viviamo, era già stata prevista molti secoli prima della nascita di tutte quelle correnti antagoniste che andranno, colpo dopo colpo, a smantellare un sistema antico di miti e saghe eroiche, andandolo a sostituire gradatamente con miriadi di illusioni e di falsi bisogni. Questo libro vuole essere una ri-lettura di quelle stagioni perdute.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 95 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Ritter

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    Le Divinità della Mitologia Germanica. Dei, Giganti e Valchirie nelle singole nordiche

    25.00

    Rodolfo Minutti

    Sebbene la polemica cristiana antigiudaica, già presente nel Nuovo Testamento, prenda corpo fin dal I secolo e si sviluppi copiosamente e senza soluzione di continuità anche nei secoli successivi, per molto tempo il Talmud rimase terra incognita.

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    Le feste di Roma antica – Miti riti costumi

    14.50

    Negli studi e nell’insegnamento della Storia romana, non viene solitamente attribuita una particolare attenzione alla parte religiosa, limitandosi soprattutto a ricercare ed esporre gli eventi quali guerre e conquiste, mutamenti di governo, lotte e discordie intestine, usi e costumi in genere. Tuttavia, feste e ricorrenze accompagnavano costantemente la vita quotidiana nell’Antica Roma, e ne scandivano i ritmi di vita in una maniera molto rilevante, esprimendosi in riti religiosi e in manifestazioni sociali. Il calendario romano era costellato di tali ricorrenze festive, religiose e civili, e la vita della città si svolgeva in funzione di tali eventi. L’anno era diviso in mesi, che prima della riforma di Numa Pompilio erano solo dieci, e iniziavano da marzo. Ulteriori ritocchi vennero apportati da Giulio Cesare, che lo rese molto simile a quello odierno. Ciascun mese era a sua volta composto di tre serie di giorni: le Calende, le None e le Idi. I giorni, infine, si distinguevano in festi (festivi) e profesti (feriali), e inoltre in fasti, nefasti e intercisi, e avevano anche altre suddivisioni minori.

    Brossura, 16 x 22 cm. pag. 280 con numerose illustrazioni b/n

    Stampato nel 2012 da Edizioni Mediterranee

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    Le guerre dei popoli del mare – La battaglia del delta del Nilo e la fine dell’età del Bronzo

    32.00

    Questo saggio si ripromette d’investigare in modo divulgativo le migrazioni dei Popoli del Mare intorno al XIII-XII secolo a.C. Si discute dell’origine delle stirpi che fecero parte della coalizione che devastò il Mediterraneo alla fine dell’età del Bronzo. Questo evento storico fu di fondamentale importanza per la storia mondiale che vide la fine degli imperi che avevano dominato il Mediterraneo e il Medio Oriente fino ad allora. Fu minacciato lo stesso Egitto che, solo a stento, riuscì ad opporsi all’invasione. I movimenti di popoli di quel periodo produssero cambiamenti nella composizione etnica, culturale e tecnologica del Mediterraneo di allora, e, anche l’Egitto, a causa di queste scorrerie, dovette ridimensionare il proprio ruolo di potenza egemone.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 122 con circa 48 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2015 da Arbor Sapientiae

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    Le monete di Roma – Adriano

    25.00

    Questa bella monografia illustrata non è la biografia di un imperatore – di cui peraltro la storiografia moderna fornisce un ritratto più equilibrato di quello a suo tempo proposto di imperatore mellifluo, attratto dalle lettere, soggiogato dalla grandiosità architetturale e pauroso dei nemici – ma un percorso storico-culturale svolto tra le immagini più significative delle monete battute durante il regno. Attraverso le varie tipologie monetarie si può individuare la vita civile e militare del periodo, comprendere le problematiche con cui ciascun imperatore doveva convivere: sconfitte, vittorie, tradimenti, adozioni e decessi, nonchè superstizioni e riti. Le monete infatti, oltre che uno scopo economico per cui erano concepite, assumevano una espressione culturale con evidenti implicazioni politiche, e un evidente significato propagandistico. Ogni moneta riprodotta in questo libro è assolutamente autentica, e le didascalie sono frutto di un lavoro molto attento.

    Brossura 21 x 29,5 m. pag. 96 interamente illustrate a colori

    Stampato a cura dell’Autore in 1000 esemplari numearti

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    Le monete di Roma – Augusto. Il Triumvirato

    30.00

    Nella ricorrenza del bimillenario della sua morte viene dedicato questo primo volume all’ascesa del principe Ottaviano che trasformò l’impero romano. Con l’intenzione di seguire le gesta di un uomo eccezionalmente carismatico, dalla determinata visione lungimirante e caratterizzato da un intuito politico fuori dalla norma, si affronteranno le sue prime esperienze militari, il triumvirato costituito con Marco Antonio e Lepido e la guerra civile annunciata sin dai primi momenti e affrontata non solo con la forza militare ma soprattutto con una propaganda abilmente manipolata, fatta di slogan che condizionarono in modo decisivo l’identità e i ruoli di tutti i protagonisti. Cercando di far luce sulla vera Storia, vengono presi in esame le biografie di Marco Antonio, Lepido, Sesto Pompeo e Cleopatra, evidenziando le loro motivazioni e i loro errori. Con l’ausilio delle monete emesse dai personaggi principali troverete le strategie, i conflitti e la dimostrazione, ancora una volta, di come l’abile potere delle immagini ebbe “presa” sull’opinione politica e pubblica dell’impero.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 172 con numerose foto e mappe b/n e colori

    Stampato nel 2014 da Dielle Editore

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    Le monete di Roma – Nerone

    25.00

    Questa bella monografia illustrata non è la biografia di un imperatore – di cui peraltro la storiografia moderna fornisce un ritratto più equilibrato di quello a suo tempo proposto – ma un percorso storico-culturale svolto tra le immagini più significative delle monete battute durante il regno. Attraverso le varie tipologie monetarie si può individuare la vita civile e militare del periodo, comprendere le problematiche con cui ciascun imperatore doveva convivere: sconfitte, vittorie, tradimenti, adozioni e decessi, nonchè superstizioni e riti. Le monete infatti, oltre che uno scopo economico per cui erano concepite, assumevano una espressione culturale con evidenti implicazioni politiche, e un evidente significato propagandistico. Ogni moneta riprodotta in questo libro è assolutamente autentica, e le didascalie sono frutto di un lavoro molto attento

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 interamente illustrate a colori

    Stampato dall’Autore

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    Le monete di Roma – Settimio Severo

    30.00

    Interessante monografia dedicata alla vita di questo imperatore dalle origini puniche. Assieme alla esaustiva biografia del principe trovano finalmente una collocazione storica anche altri importanti personaggi che solitamente nei testi vengono solo accennati: l’imperatore Pertinace e gli usurpatori Didio Giuliano, Pescennio Nigro e Clodio Albino. Di notevole utilità, oltre che di spettacolarità, sono le numerose cartine colorate, utile ausilio al testo e alle immagini, che completano l’apprendimento biografico. non mancano, infine, alcune curiosità di carattere politico, sociale e religioso come ad esempio la dea Caelestis, le riforme militari ed altro. Terminano il volume l’onnipresente sezione dedicata alla monetazione provinciale, l’ “ADDENDUM” e l’utile albero genealogico dell’intera famiglia severiana.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 119 illustrato con circa 215 tra foto e immagini a colori

    Stampato nel 2013 da Dielle Editore

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    Le monete di Roma. Traiano

    20.00

    Questa bella monografia illustrata non è la biografia di un imperatore, ma un percorso storico-culturale svolto tra le immagini più significative delle monete battute durante il regno. Attraverso le varie tipologie monetarie si può individuare la vita civile e militare del periodo, comprendere le problematiche con cui ciascun imperatore doveva convivere: sconfitte, vittorie, tradimenti, adozioni e decessi, nonchè superstizioni e riti. Le monete infatti, oltre che uno scopo economico per cui erano concepite, assumevano una espressione culturale con evidenti implicazioni politiche, e un evidente significato propagandistico. Ogni moneta riprodotta in questo libro è assolutamente autentica, e le didascalie sono frutto di un lavoro molto attento

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 68 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Stampato nel 2009 dall’Autore

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    Le origini della civiltà greca

    26.00

    Nel 1100 la civiltà micenea era appena crollata; nel 650 il mondo storico greco comincia ad emergere davanti a noi. Ora che è possibile leggere in parte le tavolette di argilla trovate in alcuni luoghi micenei, il sistema economico e politico di quel periodo primitivo appare più vicino a quelli del Medio Oriente che a quelli della Grecia storica. Tuttavia, quando arriviamo alla fine di questo periodo, il VII secolo a.C, si trovano ben stabilite le linee generali secondo le quali la civiltà greca si fosse sviluppata durante la fase arcaica e classica. Cosa accadde, quali furono i processi che determinarono il volto nuovo di una civiltà fondamentale per la cultura occidentale? L’ambizioso intento di quest’opera di Chester G. Starr è esattamente quello di ricostruire le origini misteriose della Grecia classica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 347 illustrato

    Stampato nel 2013 da Res Gestae

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    Le origini della navigazione – Mesopotamia e Mediterraneo antico

    18.00

    .Se l’Atlantico è il mare della distanza e l’Adriatico quello dell’intimità, il Mediterraneo è il mare della vicinanza, secondo una indovinata definizione dello scrittore e accademico croato Matvejevic. Pur nella frammentarietà dei dati archeologici ed epigrafici oggi disponibili, è infatti possibile – già dall’Età del Bronzo – disegnare un comune percorso per le Civiltà che sul Mediterraneo si affacciarono:? gli interscambi di merci hanno infatti favorito contatti sempre più stretti e frequenti tra le popolazioni e tramite i mercanti e le loro navi ben presto si trovarono a viaggiare insieme alle mercanzie anche le culture e le lingue e i miti. Nell’Italia meridionale in particolare, tra le fasi del Protoappenninico e del Subappenninico, molti insediamenti si vennero a strutturare lungo le rotte commerciali, attratti da guadagni costituiti dai traffici marittimi, fungendo da sedi di ricovero per le navi o da centri per la diffusione di manufatti o di tecnologie, molto spesso reinterpretate:? le ceramiche, ad esempio ma non solo, pur mantenendo le tipiche caratteristiche di origine furono rapidamente rielaborate da maestranze del posto per adattarle al gusto locale. Nel volume per la prima volta viene descritta quella che si potrebbe definire come globalizzazione culturale e commerciale dell’Età del Bronzo, analizzando lo strumento che, per velocità e per la più ampia percorrenza, ne permise la realizzazione, la nave.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 188 illustrato

    Stampato nel 2017 da Capone Editore

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    Le origini etniche dell’Europa

    30.00

    Dopo la caduta dell’impero romano, iniziò ilprocesso di formazione dell’Europa dei popoli. In etàcontemporanea, le ideologie nazionali hanno cercato le proprie radiciattraverso una lettura molto parziale della storia alto-medievale. Èopportuno, quindi, proseguire nelle indagini sui processi etnici che sonoall’origine dei nuovi popoli dell’Occidente, per ricostruire unarealtà che fu, senza dubbio, assai composita e contraddittoria, ma chepresenta anche, alla luce degli studi più recenti, alcuni aspetti disorprendente novità. Questa raccolta di saggi propone un’analisi delle fonti tardoantiche ealtomedievali alla ricerca delle tracce delle genti che, insieme al sostratoromanizzato, costruirono l’Europa medievale: Alamanni e Franchi, Unni eGoti, Angli e Sassoni, Avari e Magiari, e soprattutto i Longobardi, il cuiruolo fu determinante nella trasformazione dell’Italia. Ne risulta unpanorama affascinante sulla ricerca delle identità, sui conflitti, sulleintegrazioni sociali e sugli scambi culturali, tutti elementi fondamentali perle origini della nostra civiltà occidentale.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 326

    Stampato nel 2008 da Viella

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    Le Pietre degli Dei – Astronomia e antica architettura megalitica europea

    20.00

    In questo volume si è cercato di leggere l’antica architettura megallitica, che riveste una grande importanza archeologica in un’ottica archeoastronomica cercando di mettere in evidenza quanto fu costruito, nelle epoche antiche, seguendo l’osservazione del cielo e dei suoi fenomeni, studio questo eseguito, in ambito neolitico, con mezzi semplici ma efficaci. Ovviamente, considerata la grande quantità di siti distribuiti sul territorio europeo, il volume non può considerarli tutti.

    Brossura 13,5 x 21 cm., pag. 461, diverse illustrazioni e foto b/n

    Stampato nel 2014 da Associazione Culturale Fonte di Connla

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    Le Religioni Misteriche del Mondo Antico

    16.00

    «La salvezza è sempre, come in tutto il paganesimo, ottenuta attraverso la conoscenza, ma una conoscenza che non è più meramente razionale, bensì mistica, una visione della divinità, un’illuminazione che viene dalla divinità o direttamente o attraverso entità sue ministre. Ora la visione della divinità, la unione con essa è appunto lo scopo supremo dell’iniziazione, è la garanzia di beata immortalità che i misteri hanno sempre promesso agli adepti. Perciò una trattazione del misticismo greco-romano deve necessariamente rifarsi ai misteri e spiegarne l’organizzazione perchè in essi si trovano quegli spunti che poi si riscontrano nelle correnti filosofiche e religiose del tempo: neopitagorismo, neoplatonismo, ermetismo, gnosticismo, teosofia. Le quali tutte, nonostante la nobiltà degli intenti, hanno dovuto cedere di fronte al cristianesimo perchè hanno, in fondo, considerato la salvezza come una conquista del pensiero, anzichè come il premio di un atto della volontà, come la totale adesione del proprio essere che insieme suppone il consenso della mente e l’ardore del cuore.»

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 137 con 7 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Aseq

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    Le rune e gli dei del Nord

    16.00

    Gia’ dal loro nome, che esprime l’idea di “segreto”, “mistero”, di un insegnamento da “sussurrare” all’orecchio da maestro a discepolo, le rune rimandano all’universo mitico delle antiche culture germaniche e sono associabili alle funzioni dei vari de’i che componevano quell’universo. Questo volume – giunto alla quarta edizione – esplora esaurientemente il complesso universo delle valenze sacrali della scrittura runica: il prestigio sacro con cui erano considerati i segni, i loro miti d’origine, le relazioni col mondo mitico germanico, il loro impiego non solo come segni di scrittura ma come ideogrammi in amuleti ed iscrizioni di evidente carattere magico. L’approccio di questo saggio e’ rigorosamente scientifico, con numerosi riferimenti alle fonti originali, cosi’ da staccarsi nettamente da analoghi lavori di stampo new age volti al permettere al lettore piu’ sprovveduto l’accesso ad un preteso impiego “magico” ed oracolare delle rune. Una lettura indispensabile per chi voglia approfondire la conoscenza della cultura religiosa dei popoli germanici.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 182 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2005 da Il Cerchio

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    Le rune in Italia

    35.00

    Questo volume raccoglie una buona parte dei saggi dedicati da Ute Schwab a iscrizioni runiche. Un filone di ricerca che si snoda negli anni, dai primi contributi relativi a quelle presenti in Italia ai più recenti riservati alla lettura e all’interpretazione di iscrizioni relative ad altre zone europee. Questi contributi riconfermano il costante interesse della Studiosa a indagare con sottile acume aspetti della cultura germanica attraverso la lettura attenta e puntuale e, conseguentemente, l’interpretazione di testi come quelli runici, in cui non mancano problemi e insidie.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 370 con alcune illustrazioni b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2009 da Edizioni dell’Orso

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    Le torri i metalli il mare – Storie antiche di un´isola mediterranea

    39.00

    Le vaste distese mobili del Mediterraneo sono state da sempre le strade dell´incontro tra Oriente e Occidente; itinerari millenari, custodi di mostri e di portenti, luoghi di insidie, di pericoli e di meraviglie, ma, alla fine, veicoli straordinari di incontro e di scambio culturale, di una crescita che, come quelle acque infinite in perenne movimento, è sempre mutamento e trasformazione. A occidente, oltre la strettoia di Gibilterra, le mitiche colonne d´Eracle indicano una fasulla fine del mondo; perché, nell´esperienza degli antichi marinai, degli esploratori e dei mercanti, esso continua nelle vie d´acqua dell´Atlantico che scavano percorsi profondi nella terra a incontrare i grandi fiumi, il Guadalquivir, il Tago, il Loukkos e le popolazioni che vivono nelle terre fertili che essi incidono e attraversano. A oriente, oltre le grandi e le piccole isole, oltre la Grecia e il favoloso Egitto, scrigno del sapere degli uomini, le coste dell´Anatolia, della Siria e della Palestina…. Al centro di questo mare un’isola misteriosa e antica: la sardegna.

    Rilegato, 18,5 x 26 cm. pag. 252 illustrato con circa 170 tra foto cartine e disegni b/n + 80 pagine fuori testo con 181 foto b/b

    Stampato nel 2010 da Carlo Delfino Editore

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    Les routes de la navigation antique

    30.00

    Il Mediterraneo fin dall’antichità è stato percorso in lungo e in largo, divenendo luogo di scambio di prodotti, uomi e idee. Determinare gli itinerari precisi che seguivano i navigatori, le variazioni stagionali e il tempo necessario per completare ogni percorso, sono il frutto della geografia storica. Il mondo degli Antichi veniva rappresentato da questa trama di scambi e di percorsi, lo studio dei quali equivale ad un autentico viaggio attraverso il tempo.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 248 con cartine e illustrazioni b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2005 da Errance

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    Lo specchio infranto – Mito storia psicologia della visione del mondo ellenica

    28.00

    L’Autore, nell’intento di determinare il significato più vero dei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, si è trovato ad approfondire il significato dell’intera concezione del mondo ellenico, cosicché l’opera pavesiana è diventata, da fine, anche mezzo e filo conduttore per intendere il determinarsi di quel Sistema di valori. Opera di intersezioni tematiche, il libro usa, soprattutto nell’ampia e preziosa documentazione delle note, una pluralità di linguaggi – psicologico, mitologico, scientifico, antropologico, sociologico, poetico, filosofico, storico – solidali ad esprimere con coerenza quella visione del mondo delle genti elleniche, fondata sulla tradizione indoeuropea comportante il concetto di caduta da un edenico stato di perfezione e quello di ascesa dura, sofferta, conquistata. Non falsa ascesa messianica, non perversa ascesa illuministica verso la Ragione tecnoscientista, ma ascesa e conquista di una più alta Coscienza, Memoria e Volontà, nell’ambito del divenire eterno dell’Essere.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 416 con 5 cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Ritter

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    Ludus Gladiatorius. La caserma dei Gladiatori a Pompei

    30.00

    Laurentino Garcia (a cura di)

    L’introduzione di Laurentino Garcia y Garcia offre un’ottima sintesi sui tre diversi luoghi afferenti all’attività gladiatoria scoperti a Pompei, ovvero: la domus gladiatoria (la caserma più vecchia nella regio: 5, insula: 5, civico: 3), il  cosiddetto ludus gladiatorius (quadriportico) nella regio: 8, insula: 7, civico: 16) ed infine la schola armaturarum ( la sede dell’associazione che organizzava gli allenamenti e i gioghi gladiatori nella regio: 3, insula: 3, civico: 3). Seguono i saggi di Raffaele Garrucci (Ludus Gladiatorius, ovvero Convitto dei Gladiatori; Il galerus dei reziarii; I Trofei d’armi gladiatorie, e la Sica dei Treci; Programmi gladiatorii) e  la riproduzione della descrizione del quadriportico fatta da Giulio Minervini, con le splendide tavole a colori disegnate per l’opera dei Niccolini.

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    Magna Grecia

    28.00

    Gli antichi chiamavano Magna Grecia un’ampia regione dell’Italia meridionale i cui confini variarono con il tempo fino a comprendere le attuali regioni Calabria, Lucania, parte della Puglia e Campania meridionale. Mentre resta incerta l’origine dell’espressione (in greco Megale Hellàs e in latino Magna Graecia) ancora più problematica è la ricerca del momento in cui si è venuta a creare la tradizione di definire un’area così vasta utilizzando come indicatore la forte componente ellenica che la caratterizzava. È stato sostenuto che l’espressione, nata in ambienti colti permeati dalla filosofia pitagorica, indicava in origine un’area ristretta, la costa ionica da Locri a Taranto, per poi espandersi al resto dell’Italia meridionale ellenizzata. Il secondo aspetto problematico riguarda l’origine delle città greche dell’Italia Meridionale, fondate da genti provenienti da diverse regioni della Grecia continentale. Sulla base di fonti letterarie, monumenti, testimonianze pre e protostoriche, ma soprattutto grazie alla capillare e aggiornata descrizione dei risultati degli scavi, questa guida segue la nascita e lo sviluppo della Magna Grecia fino alla conquista romana e alle grandi trasformazioni della fine dell’Evo antico.

    Brossura, 12,5 x 22,5 cm. pag. 556 illustrato

    Stampato nel 2008 da Laterza

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    Manuale di storia romana

    29.00

    Definito “il più importante studioso al mondo della storiografia del mondo antico”, Arnaldo Momigliano, grazie a questo libro, ha formato generazioni di studenti e di studiosi dell’antichità, conquistando anche il pubblico di lettori “profani”. Come lui stesso dichiarò, l’obiettivo principale di questo testo è quello di “dare una esposizione semplice e chiara, ma scientificamente fondata, della storia di Roma antica”. Questa nuova edizione della sua opera ha avuto come obiettivo quello di valorizzare al meglio il testo del Momigliano venendo incontro, allo stesso tempo, alle nuove necessità dei corsi e degli studenti. Attraverso un attento e puntuale lavoro di curatela, sono stati compiuti aggiornamenti e integrazioni che perseguono l’intento originario del manuale di fondere magistralmente insieme rigore scientifico, chiarezza e semplicità didattica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 280

    Stampato nel 2011 da UTET

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    Marckalada. Quando l’America aveva un altro nome

    16.00

    Paolo Chiesa

    In un’opera scritta da un frate milanese del Trecento, Galvano Fiamma, si nasconde una breve menzione di una terra chiamata Marckalada, situata a ovest della Groenlandia. I marinai che viaggiano per i mari del Nord ne parlano come di una terra ricca di alberi e animali. È la prima menzione del continente americano nell’area mediterranea, un secolo e mezzo prima del viaggio di Colombo. Ma chi è Galvano Fiamma. Cosa si sapeva davvero in Italia delle regioni al di là dell’oceano? Per rispondere a queste domande sarà necessario interrogare molti suggestivi personaggi: gli esploratori vichinghi che dall’Islanda approdarono sulle coste americane; il prete del porto di Genova, che tracciava carte geografiche; i mercanti che dal Mediterraneo si recavano al Nord per acquistare pellicce e uccelli da preda; gli imbarcati sulle galee genovesi scomparse nell’Atlantico mentre cercavano di raggiungere l’India navigando verso ovest. Il risultato è una ricerca appassionante come una spy story, una trama internazionale ricca di colpi di scena.

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    Mare nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C.

    24.00

    AA.VV.

    Il tema dell’annuale simposio scientifico, “Mare Nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C.”, ha consentito ai partecipanti di prendere in esame la complessità della situazione dell’Isola e del bacino del Mediterraneo durante l’età romana imperiale, periodo in cui in Sicilia si consolida una situazione poleografica diversa, sostanziata in età augustea dalla deduzione delle colonie, e si creano nuovi assetti territoriali, dovuti anche all’immissione nella proprietà fondiaria dei nuovi coloni e dell’aristocrazia romana, la cui conseguenza sono il costituirsi di un nuovo paesaggio, profondamente diverso dal precedente, e di un nuovo assetto economico di cui sono protagonisti i cittadini romani, che fossero italici, trasferitisi in Sicilia in età repubblicana o nella prima età imperiale, o esponenti delle “borghesie municipali” delle città ellenistiche.

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    Megalithismes insulaires en Mediterranee – Dolmens et menhirs de Corse Sardaigne Baleares et Malte

    29.00

    Le isole del Mediterraneo occidentale – Baleari, Corsica, Sardegna e Malta – hanno alte concentrazioni di dolmen, menhir e statue-menhir. Qualunque sia l’origine di questi monumenti, ogni isola ha sviluppato nel tardo Neolitico e nell’Età del Bronzo questo tipo di singolari architetture, diverse da quelle delle altre regioni del Mediterraneo. Il libro offre una panoramica sulla questione della comparsa dei monumenti megalitici nel Mediterraneo e invita alla scoperta dei monumenti di queste isole, testimonianze di civiltà originali nel mare Mediterraneo.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 127 completamente illustrato con foto e disegni b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2008 da Errance

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    Memorie del Mediterraneo

    9.50

    Fernand Braudel

    “La testimonianza più bella sull’immenso passato del Mediterraneo è quella che fornisce il mare stesso. Bisogna dirlo e ripeterlo. Bisogna vedere il mare e rivederlo. Naturalmente esso non può spiegare tutto di un passato complesso, costruito dagli uomini con una dose più o meno elevata di logica, di capriccio o di aberrazione, ma rimette con pazienza al loro posto le esperienze del passato, restituendo a ognuna i primi frutti della sua esistenza, e le colloca sotto un cielo, in un paesaggio che possiamo vedere con i nostri occhi, uguali a quelli di un tempo. Per un momento, di attenzione o di illusione, tutto sembra rivivere.”

    Brossura pag. 427

    Stampato nel 2004 da Bompiani

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    Mes Meilleures Recettes de l’Antiquite Romaine

    14.00

    Nella memoria collettiva, Apicio è il primo dei buongustai e gastronomi di storia culinaria. Il suo libro De Re Coquinaria, universalmente noto, offre una visione autentica di ciò che i romani mangiavano al tempo degli imperatori, dai piatti semplici a quelli più complessi. I “benestanti” avevano il vezzo di utilizzare cibi, a dir poco particolari… scrofa ripiena, talloni di cammello, lingue di fenicottero e molte altre stranezze. Ma il libro di Apicio propone ricette particolarmente interessanti da scoprire, alla portata di tutti, oggi perfettamente riproducibili… magari adattati ai gusti odierni. Un libro per lasciarsi sedurre dai sapori dell’antica Roma, abbandonarsi al piacere di riscoprire un cibo, apparentemente diverso dal nostro, ma a volte così vicino…

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 64 riccamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2016 da Heimdal

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    Milano celta – Le tre fortezze

    25.00

    La città celta Mediolanodunon esiste ancora ed è riconoscibile nell’odierno tessuto metropolitano milanese. Il lavoro propone i risultati dell’analisi che individua le tre fortificazioni celte di Milano. Si portano a confronto studi di archeologia, archeoastronomia e architettura fortificata condotti in Europa, con l’esame di cartografie storiche, moderne, foto aeree, ricostruzioni grafiche e immagini di monumenti. Milano possedeva un’architettura militare articolata e con essa erano fortificati anche gli odierni quartieri Baggio e Niguarda. Si parla inoltre di fortificazioni campali d’epoca romana e dell’individuazione di un castrum, oggi ai margini del centro storico di Milano.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 213 + pag. 76 illustrazioni colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Lo Scarabeo

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    Miti nordici e miti celtici

    16.00

    Nella nostra epoca tendiamo a considerare il “mito” come qualcosa di contrapposto al vero, al reale, ben diverso era però l’atteggiamento delle società arcaiche. Il mito per sua stessa natura era vero, espressione della verità assoluta. Questo originale studio prende in esame il mondo mitologico dei Celti e degli antichi Scandinavi, popoli lontani da noi geograficamente e culturalmente ma pieni di fascino; il confronto tra queste due culture – diverse ma che hanno avuto contatti tra loro e per un lungo periodo di tempo – è un affascinante metodo per comprendere meglio culture così diverse dalla nostra

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 136

    Stampato nel 2017 da Il Cerchio

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    Miti romani – Il racconto

    14.00

    “Quando il mondo ebbe inizio e Giano tornò ad avere l’aspetto di un dio, poco a poco, si narra, apparvero ovunque le fonti, i laghi, i fiumi, le valli e i monti coperti di boschi. Apparvero pesci nell’acqua, animali sui prati e nelle foreste, uccelli nell’aria. Solo in ultimo fece il suo ingresso l’essere umano. Forse fu in quel momento che Giano si guardò intorno e scelse la sua dimora, una collina coperta allora di querce e farnetti. “Da quassù, – si disse, – potrò godermi ogni cosa, basta solo aspettare”. E da quel colle Gianicolo lo chiameranno – si dispose a guardare l’inizio del tempo e dello spazio di Roma”. È esistita una mitologia romana? A questa domanda, che ormai da più di due secoli alimenta accesi dibattiti fra gli studiosi, un antico romano avrebbe forse risposto con indignato stupore, elencando nomi, luoghi e avventure: dal tempo dei Fauni e degli Aborigeni all’approdo di Enea nel Lazio e alla fondazione della stirpe, dalla storia di Romolo e Remo ai sette re, dalla fine della monarchia agli eroi della Res publica. Mosse dal gusto e dal piacere del raccontare e guidate dalle coordinate rigorose fornite dalle fonti antiche, Licia Ferro e Maria Monteleone narrano in questo libro, storia dopo storia, i miti di Roma arcaica: offrendo al lettore, quasi dall’interno, uno sguardo sulla cultura e sull’immaginario degli antichi Romani. Un saggio di Maurizio Bettini apre una nuova prospettiva sul mito romano e sul dibattuto problema della sua esistenza.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. XXIX + 425

    stampato nel 2010 da Einaudi

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    Mito politico e simboli di lotta – Intervista contro-culturale

    18.00

    Il Mito svolge da sempre la funzione di ricordare che le tante manifestazioni del momento contingente non possono rappresentare altro che i singoli segmenti di un eterno divenire, profondamente ricco di molteplici e multiformi rimandi arcaici ed eterni, ma allo stesso tempo anche capace di evocare forme espressive sempre nuove, di generare nuove esperienze mobilitanti per i popoli e per le nazioni, quelle potenti sinergie che le rivoluzioni nazionalpopolari europee del secolo scorso hanno ben saputo manifestare. Attraverso la riscoperta del Mito originario la voce dei popoli è quindi in grado di tornare a parlare in tutta la sua pienezza. Scrivevano le SS: “Sappiamo oggi che noi tutti siamo solo un anello nella catena della corrente del sangue dei nostri Avi, che giunge dall’eternità e deve andare verso l’eternità, fare in modo che questa corrente di sangue non si esaurisca è il grande compito di ogni Stirpe.”

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 99

    Stampato nel 2013 da Ritter

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