Le ombre dei guerrieri

Storia Militare antica

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    Le ombre dei guerrieri

    25.00

    Sparta, Macedonia e Roma: come sono giunte queste nazioni a dominare il mondo antico? Che cosa rendeva i loro eserciti superiori? Osservando che l’età antica fu un’età di scarsi progressi tecnologici, Lendon ci mostra come gli eserciti di maggior successo fossero quelli che facevano un uso più efficace della tradizione culturale. Il combattimento antico si evolveva cercando ispirazione nel passato: i Greci guardavano ad Omero, i Romani ai Greci e al loro passato eroico. I migliori eserciti dell’antichità reclutavano soldati dalle società con tradizioni forti e competitive, e i migliori condottieri, da Alessandro a Giulio Cesare, facevano appello a quelle tradizioni per incoraggiare una fiera competizione ad ogni livello. A partire dalla battaglia dei Campioni tra Sparta e Argo nel 550 a.C., passando per l’invasione di Giuliano in Persia nel 363 d.C., Le ombre dei guerrieri restituisce vita ai più decisivi conflitti militari dell’antichità greca e romana. Lendon colloca queste battaglie e i metodi con cui furono combattute in un ampio resoconto della storia militare antica.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 23,5 cm. pag. 418

    Stampato nel 2006 da Utet

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    Le origini di Roma. La fondazione dell’urbe tra verità e leggenda

    18.00

    Raymond Bloch

    Le origini di Roma, come oggetto d’indagine o topos letterario, non hanno mai smesso di suscitare grande e sempre nuovo interesse. Questo volume affronta il tema della nascita della città, che ha saputo consolidare il proprio dominio regionale e poi estenderlo all’intera penisola italiana, con una tenacia e perseveranza superiori a quelle di tutti i nemici e con un’organizzazione politico-militare capace di farla prevalere persino sulla mirabile civiltà etrusca. Bloch ricostruisce la genesi della civiltà romana, evitandone un’immagine mitica e letteraria e calandola all’interno del contesto politico, culturale e sociale delle popolazioni protoitaliche. Le origini di Roma intende fornire al lettore un’analisi critica e completa della genesi di Roma riconoscendo, con ampio riferimento alle fonti archeologiche, da un lato, il debito verso la cultura greca ed etrusca e, dall’altro, la specificità intrinseca del popolo romano.

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    Le origini etniche delle nazioni

    15.49

    Prendendo le distanze sia dai “modernisti” che insistono sul carattere recente delle nazioni, sia dai “primordialisti” che fanno della nazione una costante di tutta la storia delle società umane, Smith propone un’interpretazione che ripercorrre la genealogia delle nazioni a partire dalla creazione di comunità etniche in età premoderna. Il volume offre un esame delle idee di nazione e nazionalismo nei loro rapporti con l’identità etnica, e un contributo alla comprensione dei fenomeni di risveglio nazionalistico e dei confini interetnici che agitano il mondo contemporaneo.

    Brossura, 13,7 x 21,3 cm. pag. 506

    Stampato nel 1998 da Il Mulino

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    Le Soldat Lagide de Ptolemee 1er Soter a Cleopatre

    24.00

    IL’Egitto è tra i regni ellenistici creati dopo la morte di Alessandro Magno, quello che ci può dare le informazioni migliori e dettagliate per studiare le istituzioni in ambito amministrativo, economico, sociale e militare che hanno appunto caratterizzato i regni ellenistici. Questo grazie ai tanti papiri che un clima secco ha ben conservato permettendo agli studiosi e agli storici di delineare le istituzioni dei successori di Alessandro. Nessun altro regno ellenistico la fortuna di avere tante fonti, tra cui ovviamente quelle in campo militare che ci interessano specificatamente. Questi documenti mostrano i nomi di molti ufficiali, e in alcuni casi, l’unità militare comandata dagli stessi. Allo stesso modo alcune stele ben conservato hanno tramandato gli elenchi dei soldati e dei loro ufficiali. Il volume descrive l’esercito a partire dalla fondazione del regno fino a Cleopatra, erede delle tradizioni macedoni. Il volume è interamente illustrato e mostra le armi, le uniformi e gli equipaggiamenti dei soldati della Dinastia tolemaica.

    Brossura, 20 x 26 cm. pag. 63 illustrato con 37 tavole a colori

    testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da LRT Editions

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    Le soldat romain – A la fin de la Republique et sous le Haut Empire

    35.00

    Con la sua organizzazione e il successo, l’esercito romano ha sempre affascinato i suoi contemporanei ed è è stato plagiato più volte nel corso della storia. Ma se le azioni memorabili dei grandi generali romani sono spesso evidenziati dalla letteratura antica, le vicende riguardanti i soldati e in generale la parte inferiore della scala sociale, sono rimaste fino a pochi decenni fa molto meno conosciute. Confrontando i testi antichi e le più recenti scoperte archeologiche, l’autore ha relaizzato uno spendido volume nel quale mostra, anche attraverso delle superbe immagini ricreate con uin’attenta ricostruzione storica, la vita quotidiana del soldato romano: dalla vita nell’accampamento all’addestramento, dagli aspetti ludici e ordinari al combattimento, dalle tattiche militari alle armi di cui era equipaggiato. Un lavoro imperdibile e innovativo per chi si interessa di storia romana.

    Brossura, 19 x 28 cm. pag. 176 interamente illustrato con circa 192 foto a colori

    Testo in lingua francese

    Nuova edizione stampato nel 2012 da Errance

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    Le storie. Libro 7º: Serse e Leonida. Testo greco a fronte

    35.00

    Tutta l’Asia si muove per partecipare alla spedizione che il re di Persia, Serse, organizza contro Atene e la Grecia al fine di vendicare la sconfitta patita dal padre Dario. Del viaggio e dei popoli che lo compiono Erodoto fornisce una descrizione precisa e affascinante: dei luoghi, degli usi, dei costumi, dell’abbigliamento e degli armamenti delle diverse etnie. Per noi moderni, però, il centro del libro è la battaglia delle Termopili nell’estate del 480 a.C, che per primo Erodoto descrisse e che da più di due millenni è impressa nella memoria collettiva: quando, come recita un’iscrizione riportata proprio dallo storico, in quel passo tra i monti, «un giorno, contro tre milioni combatterono quattromila uomini dal Peloponneso»; resistenza, tradimento, aggiramento, ferocia e valore, vittoria e sacrificio sino all’ultimo istante: “Alla maggior parte di loro” scrive Erodoto dei momenti finali, quando i quattromila sono ridotti a trecento spartani, “le lance si erano ormai spezzate, ed essi uccidevano i Persiani con le spade. E in questo scontro cade Leonida, dopo essersi rivelato uomo valorosissimo e, intorno a lui, altri illustri Spartiati”. I Greci indietreggiano verso la parte stretta della strada e vanno ad attestarsi su una collina: «Questa collina si trova all’ingresso del passo, dove ora è collocato il leone di pietra in onore di Leonida. E qui, i barbari li seppellirono con i dardi, mentre si difendevano con le spade – quelli che ancora le avevano, – con le mani e con i denti – alcuni, inseguendoli di fronte e demolendo il muro di difesa, altri, circondandoli tutto intorno da tutte le parti”. Lo scontro tra Greci e Persiani deflagra in tutta la sua portata: è uno scontro tra civiltà, tra ideali opposti gli uni agli altri.

    Rilegato, 13,5 x 20,5 cm. pag. 713 con circa 10 cartine

    Stampato nel 2017 da Mondadori

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    Le tattiche di battaglia di Roma. 109 a.C.-313 d.C.

    18.00

    Esattamente mentre la Repubblica entrava in crisi dal punto di vista istituzionale, l’apparato bellico di Roma dispiegava una forza irresistibile per efficacia e tecniche. Il libro, sviluppando cronologicamente lo studio di Nic Fields sul periodo precedente già pubblicato da LEG edizioni, esamina e illustra le tattiche impiegate dalle legioni a partire dal primo secolo avanti Cristo, considerando anzitutto le testimonianze degli storici coevi. L’esercito romano fu la maggior macchina da guerra del mondo occidentale per almeno quattro secoli, divenendo il pilastro della tradizione militare, con dottrine imprescindibili per chi vuole comprendere la storia militare di Roma e del mondo. Piani di battaglia, scenari tattici e illustrazioni supportano l’autore nella ricostruzione attenta di questa formidabile compagine, restituendone un quadro ricco d’informazioni e interpretazioni tattico-strategiche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 120 con cartine e illustrazioni b/n + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Goriziana

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    Le torri i metalli il mare – Storie antiche di un´isola mediterranea

    39.00

    Le vaste distese mobili del Mediterraneo sono state da sempre le strade dell´incontro tra Oriente e Occidente; itinerari millenari, custodi di mostri e di portenti, luoghi di insidie, di pericoli e di meraviglie, ma, alla fine, veicoli straordinari di incontro e di scambio culturale, di una crescita che, come quelle acque infinite in perenne movimento, è sempre mutamento e trasformazione. A occidente, oltre la strettoia di Gibilterra, le mitiche colonne d´Eracle indicano una fasulla fine del mondo; perché, nell´esperienza degli antichi marinai, degli esploratori e dei mercanti, esso continua nelle vie d´acqua dell´Atlantico che scavano percorsi profondi nella terra a incontrare i grandi fiumi, il Guadalquivir, il Tago, il Loukkos e le popolazioni che vivono nelle terre fertili che essi incidono e attraversano. A oriente, oltre le grandi e le piccole isole, oltre la Grecia e il favoloso Egitto, scrigno del sapere degli uomini, le coste dell´Anatolia, della Siria e della Palestina…. Al centro di questo mare un’isola misteriosa e antica: la sardegna.

    Rilegato, 18,5 x 26 cm. pag. 252 illustrato con circa 170 tra foto cartine e disegni b/n + 80 pagine fuori testo con 181 foto b/b

    Stampato nel 2010 da Carlo Delfino Editore

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    Le ultime battaglie degli Ostrogoti

    29.00

    Alberto Peruffo – Luca Stefano Cristini

    Morto il grande Teodorico nel 526, il Regno Ostrogoto cadde in preda a contese successorie che offrirono il pretesto all’imperatore bizantino Giustiniano di poter intervenire in Italia nel 535 allo scopo di restaurare una situazione che riportasse la penisola in ambito “romano”. Belisario fu il primo grande generale bizantino mandato a cercare di recuperare l’Italia. Questi vinse su tutti i campi fino all’avvento di Baduila detto Totila che a partire dal 541 invertì la tendenza riportando gli ostrogoti alla riscossa. Alla fine, Giustiniano, mandò in Italia un nuovo generale: Narsete. Un uomo abile e capace che riuscì a portare lo scontro in campo aperto   nella grande battaglia di Tagina, l’attuale Gualdo Tadino riportando una vittoria schiacciante. A peggiorare le cose per gli ostrogoti, nella battaglia trovò la morte il grande re Totila. Il nuovo re ostrogoto, Teia non si diede per vinto e rimesso in piedi un forte esercito nel 553 cercò e trovò un nuovo scontro ai Monti Lattari presso il Vesuvio. Gli ostrogoti furono nuovamente  sconfitti e anche re Teia morì in battaglia

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    Legionari della Roma imperiale 161 – 284 d.C

    16.00

    Ross Cowan

    Fra il 161 e il 284 d.C. le legioni romane furono impegnate in guerre e battaglie tanto numerose come non si era più visto dagli ultimi anni della Repubblica. Vennero sterminate in battaglia, sciolte a causa di ammutinamenti e ribellioni, e formate per intraprendere guerre di conquista e di difesa. Questo volume esamina l’esperienza del legionario di quest’epoca, concentrandosi sulla Legio II Parthica, arruolata da Settimio Severo nel 193-94. Era di stanza ad Albano, presso Roma, e in quanto legione personale dell’imperatore diventò una delle unità più importanti dell’impero.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 123 con circa 47 illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Legionary

    20.00

    Combinando le ultime scoperte archeologiche alle attuali ricostruzioni, questo saggio offre una vivida e indimenticabile descrizione di tutto ciò che era necessario per diventare un Legionario romano, da come venire accettato nelle legioni e dalla motivazione per cui farne parte. Il libro è un autentico manuale del perfetto legionario, dall’abbigliamento alle armi, dall’uso del gladio a quello delle catapulte, da come precipitarsi su una cittadella e sopravvivere a che cosa fare affinchè la legione riceva accoglienze trionfali a Roma. Il testo è accompagnato da diverse riproduzioni di reperti archeologici e da due inserti a colori con le attuali ricostruzioni.

    Cartonato 13 x 20,5 cm. pag. 208 con 61 illustrazioni b/n e 31 a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da Thames & Hudson

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    Legione Decima. Fra l’anno XII dell’età fascista e l’anno 58 A.C. (Romanzo)

    10.00

    Alfredo Panzini

    Come raccontare lo scontro tra Giulio Cesare, simbolo della romanità, e lo suebo (o svevo) Ariovisto, quintessenza della germanità? Alfredo Panzini lo fa creando una cornice “italiana” in cui allo scontro tra i due avversari del passato fa da contraltare nel presente (il 1933) l’incontro tra due mondi altrettanto contrapposti, rappresentati dal giovane avanguardista Ambrogino e dall’anziano professor Antonio, chiuso nei propri studi e avulso dalla società. Il racconto storico delle conquiste in Gallia di Giulio Cesare, grazie alle capacità affabulatorie dello studioso, affascina il ragazzo, che giorno dopo giorno fa uscire l’altro dalla solitudine e, testimone delle sue sventure, si spinge addirittura a impegnare la propria motocicletta per evitare il sequestro dell’antica spinetta, unico bene di valore rimasto nella modesta casa del vecchio. E così il lettore viene a conoscere, in questo romanzo breve ma accattivante, tanti dettagli sullo spirito di Roma, sull’animo di Cesare, sull’essenza romanità che forse gli erano sfuggiti quando aveva liquidato, studiandole magari di controvoglia, le vicende del “De bello gallico”: è probabilmente il modo più bello di imparare la storia (quella del passato remoto e quella del passato più recente).

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 134

    Stampato nel 2021 da Solfanelli

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    Légionnaires er auxiliaires sous le haut-empire romain

    35.00

    Sulla base di una documentazione sempre più ampia recentemente è nata la ricostruzione storica, chiamata anche Storia Viva. Diventata un importante strumento di studio storico e archeologico, permette di comprendere meglio la vita quotidiana nelle stesse condizioni, con gli stessi abiti o armamenti, di coloro che li portarono. Questo volume, appartenente ad una serie dedicata a questo nuovo approccio della storia, si occupa in particolare dei legionari e degli ausiliari sotto l’Alto Impero romano. Ogni volume, completamente illustrato a colori presenta questi soldati con tutta la panoplia degli armamenti fin nei minimi dettagli e nelle diverse ambientazioni.

    Brossura 19 x 28 cm. pag. 156 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Errance

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    Légionnaires, auxiliaires et fédérés sous le Bas-Empire romain

    35.00

    Sulla base di una documentazione sempre più ampia recentemente è nata la ricostruzione storica, chiamata anche Storia Viva. Diventata un importante strumento di studio storico e archeologico, permette di comprendere meglio la vita quotidiana nelle stesse condizioni, con gli stessi abiti o armamenti, di coloro che li portarono. Questo volume, appartenente ad una serie dedicata a questo nuovo approccio della storia, si occupa in particolare dei legionari, degli ausiliari e degli eserciti confederati sotto il Basso Impero romano. Ogni volume, completamente illustrato a colori presenta questi soldati con tutta la panoplia degli armamenti fin nei minimi dettagli e nelle diverse ambientazioni, e una particolare attenzione viene dedicata agli scudi, sia d’Oriente che di Occidente.

    Brossura 18,5 x 28 cm. pag. 112 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Errance

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    Legions in Crisis – The Transformation of the Roman Soldier – 192 to 284

    25.00

    L’impero romano per poco non ebbe fine già nel 3° secolo dC, appesantito da guerre civili, usurpatori, invasioni, peste e l’inflazione monetaria. Roma vacillò sull’orlo del disastro. Il volume esamina le vicissitudini a cui andò incontro l’Impero Romano nel corso di questo fatidico terzo secolo. In particolare vengono analizzati i cambiamenti a cui furono sottoposte le legioni, a volte per decreto imperiale, altre volte per necessità. L’idea delle legioni come entità immutabile e invincibile, assume nel secolo analizzato una realtà del tutto diversa, cambiando conformazione, tattica ed equipaggiamento. Il libro esamina dettagliatamente la graduale trasformazione delle legioni sia a a causa delle vicende polititiche (che portarono al trono imperiale personaggi sempre meno dotati dal punto di vista militare), sia strettamente strategiche. la diminuzione progressiva della tempra e della preparazione dei soldati romani, molti di questi ormai non erano che barbari arruolati nelle proprie file, portarono ad una serie di insucessi e alla perdita di fatto di molti territtori una volta stettamente controllati dal potere imperiale. Il volume descrive anche manufatti, attrezzature, abbigliamento e armi utilizzate dai soldati imperiali, anche grazie all’utilizzo di gruppi di ricostruzione storica.

    Rilegato, 18 x 26 cm. pag. 160 interamente illustrato con disegni al tratto b/n e inserto di 16 pagine con foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Fonthill Media

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    Les 5 chapitres – Encyclopedie de la defense corporelle au Moyen Age du V au XV siecle

    45.00

    Questo libro, frutto di un lungo lavoro di ricerca da parte di un autodidatta appassionato di armamenti del Medioevo, si occupa della storia, evoluzione, utilizzo ed efficacità dell’armamento difensivo, cioè tutti gli elementi di protezione del combattente contro i colpi dell’avversario. Il libro è stato redatto nell’ottica del combattente reenector, quindi le informazioni pratiche e tecniche sono determinanti, partendo dallo studio di tutta l’iconografia esistente sul Medioevo: manoscritti, schizzi, sigilli, sculture, affreschi, vetrate, incisioni, tappezzerie, ecc. Il testo è completamente illustrato da disegni al tratto.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 400 interamente illustrate con disegni b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2005 da Crépin-Leblond

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    Les Gaulois en guerre

    45.00

    Questa bella e importante pubblicazione dedicata al punto di vistamilitare della guerra nella civiltà celtica, invece di fare riferimento solo alla semplice storia degli avvenimenti, si propone di esaminare altre cause e più profonde: lunghe tradizioni guerriere e violenza latente multiforme, concezioni religiose esaltanti l’eroe e il sacrificio supremo, società le cui basi materiali si fondano su una autentica economia di guerra. Quest’opera affronta questi argomenti sotto i diversi aspetti, dalle mutazioni dell’arte della guerra da La Tène in poi, con la strutturazione delle diverse forze e lo sviluppo dell’arte del comando con le prime preoccupazioni strategiche e la nascita di una autentica attività professionale.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 526 con 9 cartine b/n ed alcune illustrazioni

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Errance

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    Les Indo-Europeens – Faits debats solutions

    33.00

    Seconda edizione, rivista e corretta, di una importante opera che si indirizza al grande numero di appassionati di questa argomento fondamentale della storia dell’Europa: gli Indoeuropei – gruppo umano da cui discendono le varie popolazioni europee che parlavano la lingua-madre da cui derivano le lingue latine, il greco, lo slavo e il sanscrito. Questo libro presenta le tre componenti fondamentali del problema indoeuropeo: la lingua, la cultura, l’archeologia. Traccia la storia delle ricerche fino a quelle più recenti e più discusse, e pone attenzione agli attuali dibattiti sull’identificazione degli Indoeuropeiattraverso determinati fenomeni archeologici e sui loro legami con i popoli storici loro eredi.

    Brossura 18 x 25 cm. pag. 221 con 37 cartine e un centinaio di illustrazioni b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Errance

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    Limes. Vivere e combattere ai confini di Roma

    25.00

    Marco Rocco

    Dalle desolate brughiere del Settentrione britannico alle dinamiche città carovaniere del Vicino Oriente, dagli infuocati deserti africani percorsi da nomadi e greggi alle onde ribollenti del Danubio e del Mar Nero, fino al limite delle steppe sarmatiche e delle impenetrabili foreste germaniche: per secoli i soldati di Roma sorvegliarono le frontiere del più grande impero dell’Occidente premoderno. Con il tempo, la prorompente espansione romana in remote province fu sostituita dalle crescenti incursioni degli innumerevoli popoli del barbaricum, sempre vendicate da spietate spedizioni punitive. E alla fine quei popoli si insediarono nelle province, ormai indifendibili. Una vicenda storica che non visse solo di battaglie, tradimenti e massacri, ma anche di una difficile dialettica intessuta di fragili tregue, incerti trattati, intensi scambi commerciali e culturali.

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    Lo scudo del Danur – Il popolo delle torri. Libro primo (Romanzo)

    20.00

    Sotto una pioggia scrosciante, in una notte fredda e buia scossa dai lampi e dai fulmini, alle pendici del santuario di Sher-Os nasce l’ultima Figlia della Grande Luna. Nelle Terre dei Libbu e ai confini del Regno della Sabbia, giovani combattenti imparano l’arte della guerra. Nure ha uno iuke crudele che porterà solo sangue e lacrime, suo figlio dovrà scappare dalla sua follia e la Dea gli mostrerà il cammino del Lupo. Il destino condurrà i guerrieri sulle rive del Rhodan, dove gli sherdan hanno subito un’offesa. C’è tempo per la vendetta e, sull’Isola, nessuno dimentica. “Lo Scudo del Danur” è il primo volume di una trilogia di ambientazione preistorica che racconta le gesta del Popolo delle Torri.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 302

    Stampato nel 2015 da Condaghes

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    Lo scudo di Cristo – Le guerre dell’impero romano d’Oriente (IV-IX secolo)

    25.00

    L’impero romano d’Oriente visse suo malgrado per oltre mille anni in uno stato di guerra continua. La sua capitale Costantinopoli, la splendida ‘regina delle città’ non smise mai di attirare conquistatori avidi di preda dai quattro angoli del mondo: Goti, Unni, Slavi, Avari, Persiani, Arabi, Bulgari… L’impero, spesso sull’orlo della disfatta, riuscì sempre a trovare la forza necessaria per rialzarsi dopo le sconfitte. Aveva ereditato da Roma antica uno dei più potenti eserciti della storia: attraverso molti cambiamenti organizzativi, strategici e tattici, fu comunque in grado di mettere in campo armate capaci di respingere le continue invasioni. Il libro ripercorre i primi turbinosi secoli di questa storia, dalla disfatta di Adrianopoli del 378, che costrinse Teodosio I a riformare l’intero sistema difensivo imperiale, fino alle vittorie sugli Arabi e sui Bulgari, che nel IX secolo restituirono alla Nuova Roma uno spazio di dominio nei Balcani e in tutto il Mediterraneo orientale. Vengono analizzate sia la strategia dell’impero che le tattiche di combattimento, spesso all’avanguardia, delle sue armate, nonché la loro organizzazione, legata ad aspetti cruciali della vita sociale ed economica dello Stato. Al riparo dello scudo bizantino ebbe modo di prosperare e svilupparsi l’Europa latina: che però non riconobbe mai ai fratelli d’oriente il merito di aver difeso con il proprio sangue la pace di tutta la Cristianità.

    Rilegato, 14 x 21 cm. pag. 420 con alcune cartine

    Stampato nel 2016 da Laterza

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    Lo spirito di Roma in cinque episodi

    10.00

    I cinque episodi raccontati attraverso le immagini e le parole di Rutilio Sermonti ripercorrono la nascita e lo sviluppo della vocazione imperiale di Roma, dal solco tracciato da Romolo sino al passaggio del Rubicone di Cesare, rievocano le gesta di coloro che, come Caio Duilio, inaugurarono la missione romana nel mediterraneo, e riabilitano il contegno tenuto da uomini come Ponzio Pilato, nel suo cruciale appuntamento con l’imperscrutabile disegno divino. Pochi ma intensi e significativi attimi della storia romana capaci di illuminare il valore metastorico della sua missione, di cogliere alcuni passaggi salienti della costruzione di una civiltà che fu innanzitutto espressione di un modello umano prim’ancora che militare, politico e giuridico.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 78

    Stampato nel 2020 da Cinabro Edizioni

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    Longobardi in Armi

    42.00

    Alfonso Sergio Scaramella

    Marciando dalle ancestrali terre scandinave attraverso il cuore della Germania, i Longobardi, un pugno di valenti guerrieri, stabilirono in Pannonia le loro sedi intermedie, prima di insediarsi definitivamente in Italia, pesantemente provata dalla dominazione visigota e dal crudele conflitto greco-gotico. Un popolo scaturito dalla guerra tentò contro ogni probabilità di “ritagliarsi” un regno, sistematicamente avversato da tutte le potenze del tempo; una comunità di uomini liberi ed armati, cui fu cucita addosso una fama di barbari distruttori e oppressoroi starnieri, che perdura tutt’oggi contro ogni ragionevolezza  e prova archeologica. Una lontana memoria storico-culturale bistrattata e trascurata; una eredità negletta da quanti ignorano o rifiutano di essere, pur sempre, eredi di queste remote genti guerriere.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 628 con alcune illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2022 da Libreria Militare Ares

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    Lorica Segmentata Vol I – A Handbook of Articulated Roman Plate Armour (Storia Antica)

    80.00

    A seguito degli scavi del 1964 avvenuti nei pressi dell’accampamento di Coria, oggi conosciuto come Corbridge, città del Northumberland in Inghilterra, fu riportato alla luce un autentico tesoro costituito da reperti di carattere militare. Tra questi molti resti di armature segmentate che avrebbero potuto far parte di dodici diverse loricae segmetatae[1]. Grazie a questa scoperta Robinson con l’aiuto di Daniels ha potuto ricostruire un tipo di lorica basato su reperti reali e non più sulle semplici interpretazioni della Colonna Traiana. Non si tratta del primo tipo di lorica usata dai Romani, ma è di sicuro quella che per numero di ritrovamenti e studi svolti, si può considerare la più completa e verosimile armatura romana al momento riproducibile. La lorica è costituita da quattro sezioni: quelle a destra e a sinistra del collo (con le protezioni per la spalla) e le sezioni destra e sinistra del busto. Su ciascuna sezione del collo, la placca pettorale è incernierata a quella media del collo, che a sua volta è appesa alla piastra superiore della schiena, e sotto le placche posteriori intermedie e inferiori sono appese all’interno con delle strisce di cuoio. Collegate a queste piastre da tre o più strisce di cuoio ci sono le protezioni superiori della spalla (anteriore, posteriore, e centrale sono incernierate tra loro), seguono poi quattro protezioni minori verso l’esterno. Volume nuovo in perfette condizioni.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 112 illustrato con disegni, foto b/n e alcune foto a colori – Volume nuovo in perfette condizioni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2002 da The Armatura Press

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    Los grandes asedios de las legiones romanas

    29.00

    Quando parliamo di storia militare romana, ci vengono subito alla mente le immagine di grosse formazioni di legionari che marciano perfettamente inquadrati nel campo di battaglia. Un’altro aspetto della storia militare di Roma, molto meno conosciuto, e che i romani svilupparono come nessun altro esercito, è la guerra d’assedio o Poliorcetica. Praticamente tutti gli assedi che i romani misero in essere, terminarono con la cattura della piazzaforte nemica, a prescindere dalla resistenza degli assediati. Quest’opera realizzata da alcuni specialisti della guerra d’assedio, prende in eseme le tecniche utilizzate dalla macchina militare romana, le macchine d’assedio (baliste, catapulte, arieti, torri d’assedio ecc.) e il loro funzionamento. Il testo è molto ben illustrato con foto in b/n e a colori, cartine, disegni tecnici che ci mostrano le macchine d’assedio romane.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 206 interamente illustrate con foto b/n + 16 pag. di illustrazioni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2009 da Almena

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    Ludus Gladiatorius. La caserma dei Gladiatori a Pompei

    30.00

    Laurentino Garcia (a cura di)

    L’introduzione di Laurentino Garcia y Garcia offre un’ottima sintesi sui tre diversi luoghi afferenti all’attività gladiatoria scoperti a Pompei, ovvero: la domus gladiatoria (la caserma più vecchia nella regio: 5, insula: 5, civico: 3), il  cosiddetto ludus gladiatorius (quadriportico) nella regio: 8, insula: 7, civico: 16) ed infine la schola armaturarum ( la sede dell’associazione che organizzava gli allenamenti e i gioghi gladiatori nella regio: 3, insula: 3, civico: 3). Seguono i saggi di Raffaele Garrucci (Ludus Gladiatorius, ovvero Convitto dei Gladiatori; Il galerus dei reziarii; I Trofei d’armi gladiatorie, e la Sica dei Treci; Programmi gladiatorii) e  la riproduzione della descrizione del quadriportico fatta da Giulio Minervini, con le splendide tavole a colori disegnate per l’opera dei Niccolini.

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    Manuale di storia romana

    29.00

    Definito “il più importante studioso al mondo della storiografia del mondo antico”, Arnaldo Momigliano, grazie a questo libro, ha formato generazioni di studenti e di studiosi dell’antichità, conquistando anche il pubblico di lettori “profani”. Come lui stesso dichiarò, l’obiettivo principale di questo testo è quello di “dare una esposizione semplice e chiara, ma scientificamente fondata, della storia di Roma antica”. Questa nuova edizione della sua opera ha avuto come obiettivo quello di valorizzare al meglio il testo del Momigliano venendo incontro, allo stesso tempo, alle nuove necessità dei corsi e degli studenti. Attraverso un attento e puntuale lavoro di curatela, sono stati compiuti aggiornamenti e integrazioni che perseguono l’intento originario del manuale di fondere magistralmente insieme rigore scientifico, chiarezza e semplicità didattica.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 280

    Stampato nel 2011 da UTET

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    Marathon 490 B.C. – Athens Crushes the Persian Might

    26.00

    La battaglia di Maratona è una delle principali imprese nella storia di Atene, e il fattore che più contribuì a questa vittoria fu il sistema politico della città. Partendo proprio da questo, l’opera ci introduce nella storia di quegli avvenimenti attraverso: bellissimi disegni a colori, che riproducono in modo fedele le armature e le armi dei guerrieri dei due campi avversi; fotografie di pezzi di antiquariato, e dei siti archeologici; piani di battaglia a colori. Il volume, per le sue accurate immagini è dedicato a modellisti e appassionati di storia.

    Brossura 18,50 x 25 cm. pag. 104 con foto e illustrazioni b/n e colori + 10 tavole a colori

    Stampato nel 2008 da Periscopio Publications

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    Maratona – Il giorno in cui Atene sconfisse l’Impero

    19.50

    11 agosto 490 a.C, piana di Maratona. Un esercito di diecimila greci, in maggioranza ateniesi, affronta a viso aperto lo sterminato schieramento persiano. La vittoria degli invasori sembra già scritta, ma la rapidità d’attacco e l’ardore guerriero degli opliti ribaltano in poche ore l’esito della battaglia. Viene impresso un nuovo corso al futuro della Grecia e alla storia di tutto l’Occidente. Già agli occhi dei contemporanei quella storica giornata divenne la massima espressione dell’ingegno e del coraggio individuali, uniti alla disciplina collettiva e alla coesione tenace: Eschilo volle che sulla propria tomba fosse ricordato il suo valore durante la grande battaglia piuttosto che le sue doti drammatiche. A rendere lo scontro quasi leggendario contribuì il ricordo dell’impresa di Filippide, il messo ateniese che percorse una distanza di quarantadue chilometri, da Maratona ad Atene, per dare ai concittadini la notizia della vittoria. Tuttavia, sulle tracce di Erodoto, Billows abbandona il mito e racconta la storia, soffermandosi sulla marcia dei reduci che, dopo aver combattuto, ancora muniti di armatura, scudo e lancia, tornarono ad Atene rapidi per difendere le alte mura della città. Confutando i luoghi comuni, concentrandosi sulla strategia militare e sulla tecnologia delle armi, Richard A. Billows ripercorre gli avvenimenti storici portandoci sul campo di battaglia, mostrandoci il furore dei combattenti greci mentre si abbattono, incredibilmente compatti, sul nemico persiano.

    Brossura, 15,5 x 21,5 cm. pag. 259 + 24 pagine fuori testo con 25 foto b/n e 5 cartine

    Stampato nel 2013 da Il Saggiatore

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    Maratona 490 a.C. – La prima invasione persiana della Grecia

    18.00

    La storia della campagna di Maratona è un evento epico del mondo antico. Quando i greci ionici si ribellarono contro i dominatori persiani nel 499 a.C. le città di Atene ed Eretria andarono in loro soccorso. Il re persiano Dario giurò vendetta e nel 490 a.C. una flotta di 600 navi cariche di soldati venne inviata a punire gli ateniesi. Questo libro spiega in dettaglio come i greci si scontrarono con i persiani a Maratona e li misero in rotta costringendoli a rifugiarsi sulle navi. L’effetto morale di questa vittoria fu enorme: per la prima volta un esercito greco aveva sconfitto i persiani e dimostrato la superiorità della tattica degli opliti.

    Brossura, 17 x 24 pag. 145 con circa 67 foto e illustrazioni b/n e 33 foto, cartine e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Mare nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C.

    24.00

    AA.VV.

    Il tema dell’annuale simposio scientifico, “Mare Nostrum. I Romani, il Mediterraneo e la Sicilia tra il I e il V secolo d.C.”, ha consentito ai partecipanti di prendere in esame la complessità della situazione dell’Isola e del bacino del Mediterraneo durante l’età romana imperiale, periodo in cui in Sicilia si consolida una situazione poleografica diversa, sostanziata in età augustea dalla deduzione delle colonie, e si creano nuovi assetti territoriali, dovuti anche all’immissione nella proprietà fondiaria dei nuovi coloni e dell’aristocrazia romana, la cui conseguenza sono il costituirsi di un nuovo paesaggio, profondamente diverso dal precedente, e di un nuovo assetto economico di cui sono protagonisti i cittadini romani, che fossero italici, trasferitisi in Sicilia in età repubblicana o nella prima età imperiale, o esponenti delle “borghesie municipali” delle città ellenistiche.

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    Mercenari – Il mestiere delle armi nel mondo greco antico

    39.00

    Combattere era più “naturale” per i Greci di quanto non lo sia per un uomo del XXI secolo. Ma era pur sempre un mestiere difficile, non foss’altro perché, nel praticarlo, si rischiava la vita. La caratteristica principale dei professionisti della guerra nel mondo greco antico è l’ambiguità. All’estremo negativo, abbiamo un uomo che, al pari di coloro che si prostituiscono, mette a disposizione il proprio corpo in cambio di una ricompensa. All’estremo positivo, il mercenario è colui che, grazie all’esperienza e a un corpo ben allenato, svolge l’attività considerata più consona per l’uomo, l’unica in grado di evidenziare il coraggio e la forza fisica che connotano i migliori. Ultimi della terra o fortunati che riescono a scalare i gradini della scala sociale, i mercenari rappresentano una costante nel mondo della guerra nel Mediterraneo tra il il primo millennio e l’età di Alessandro.

    Brossura, 16 x 22,5 cm. pag. 479

    Stampato nel 2013 da Carocci

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    Mercenaries in the classical world – To the death of Alexander

    33.00

    I mercenari sono stati un fattore importante in molte guerre del mondo classico. Guerrieri spartani ma anche Celti e Traci vennero largamente impiegati per la loro inclinazione al combattimento e altri, come gli arcieri cretesi per la loro specialità. Questo saggio esamina il ruolo dei mercenari e la loro influenza nelle guerre del periodo che termina con la morte di Alessandro il Grande, da chi vennero impiegati e per che cosa. Analizza anche le pressioni economiche e sociali che spinsero migliaia di uomini a vivere di combattimenti, nonostante la estrema pericolosità dei campi di battaglia.

    Rilegato con sovracopertina 16 x 24 pagg. 212

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Pen & Sword

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    Military History of Late Rome 284-361

    33.00

    Questo lavoro, impostato su cinque volumi, offre al lettore, una narrazione completa della storia militare romana del tardo impero. Ogni volume fornisce un resoconto dettagliato dei cambiamenti nell’organizzazione, nelle attrezzature, nella strategia e nella tattica sia tra le forze romane che tra i suoi nemici nel periodo di riferimento, ma cerca anche di fornire un resoconto dettagliato, ma accessibile, delle campagne e delle battaglie. Questo primo volume, copre il periodo 284-361, partendo con il recupero della “crisi del III secolo” e la formazione della tetrarchia. Costantino e le guerre civili, il tentativo di stabilizzazione dell’impero, proseguito anche dai suoi figli. Le guerre di Costanzo II contro l’usurpatore Magnenzio, i pericoli portati dalle tribù danubiane e dai Persiani Sassanidi, illustrano la grave combinazione di minacce interne ed esterne che l’impero dovette affrontare in quegli anni. L’autore discute di questi e molti altri eventi militari, drammatici nel loro contesto, e propone alcune conclusioni interessanti sugli sviluppi strategici e tattici. Egli sostiene, per esempio, che il passaggio romano dalla fanteria alla cavalleria come tipologia dominante, si è verificato molto prima di quanto solitamente accettato. Una serie di assoluto riferimento.

    Brossura, 15,8 x 23,5 cm. pag. 320 illustrato con mappe e schemi di battaglia

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Pen & Sword

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    Military History of Late Rome 425–457

    26.00

    Ilkka Syvanne

    Questo è il terzo volume di una serie progressiva che offre al lettore una narrativa completa della storia militare tardo romana dal 284 al 641 d.C. Ogni volume (ne sono pianificati cinque) fornisce un resoconto dettagliato dei cambiamenti nell’organizzazione, nelle attrezzature, nella strategia e nelle tattiche sia delle forze romane che dei suoi nemici nel periodo pertinente, fornendo anche un resoconto dettagliato ma accessibile delle campagne e delle battaglie. Il volume dimostra come  la cooperazione tra il Magister Militum dei soldati della Roma Occidentale, Ezio e l’imperatore dell’Impero romano d’oriente Marciano salvò la civiltà occidentale dall’incubo barbaro rappresentato dagli Unni di Attila. Una nuova valutazione del grande scontro dei Campi Catalauniani nel 451 offre nuovi spunti sui meccanismi di combattimento e mostra che fu una vera battaglia di nazioni che ha deciso niente di meno che il destino della civiltà europea. Se Ezio ei suoi alleati avessero perso la battaglia e se Marciano non avesse cooperato con Ezio nel 451 e nel 452, non avremmo visto l’ascesa dell’Occidente e l’ascesa della scienza, attrraverso il medio Evo e il Rinascimento.

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    Miti romani – Il racconto

    14.00

    “Quando il mondo ebbe inizio e Giano tornò ad avere l’aspetto di un dio, poco a poco, si narra, apparvero ovunque le fonti, i laghi, i fiumi, le valli e i monti coperti di boschi. Apparvero pesci nell’acqua, animali sui prati e nelle foreste, uccelli nell’aria. Solo in ultimo fece il suo ingresso l’essere umano. Forse fu in quel momento che Giano si guardò intorno e scelse la sua dimora, una collina coperta allora di querce e farnetti. “Da quassù, – si disse, – potrò godermi ogni cosa, basta solo aspettare”. E da quel colle Gianicolo lo chiameranno – si dispose a guardare l’inizio del tempo e dello spazio di Roma”. È esistita una mitologia romana? A questa domanda, che ormai da più di due secoli alimenta accesi dibattiti fra gli studiosi, un antico romano avrebbe forse risposto con indignato stupore, elencando nomi, luoghi e avventure: dal tempo dei Fauni e degli Aborigeni all’approdo di Enea nel Lazio e alla fondazione della stirpe, dalla storia di Romolo e Remo ai sette re, dalla fine della monarchia agli eroi della Res publica. Mosse dal gusto e dal piacere del raccontare e guidate dalle coordinate rigorose fornite dalle fonti antiche, Licia Ferro e Maria Monteleone narrano in questo libro, storia dopo storia, i miti di Roma arcaica: offrendo al lettore, quasi dall’interno, uno sguardo sulla cultura e sull’immaginario degli antichi Romani. Un saggio di Maurizio Bettini apre una nuova prospettiva sul mito romano e sul dibattuto problema della sua esistenza.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. XXIX + 425

    stampato nel 2010 da Einaudi

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    Mondi antichi – Una storia epica d’Oriente e d’Occidente

    26.00

    Viviamo in un mondo globalizzato e interconnesso. Eppure, paradossalmente, sembra che preferiamo scrivere e leggere la nostra storia come se si fosse svolta in blocchi isolati e impermeabili. E se invece provassimo a raccontare una storia più ampia, che non sia quella di un monolitico «mondo antico», ma di tanti, diversi mondi antichi in stretta relazione uno con l’altro? Sono queste le premesse di metodo e stile con cui Michael Scott cerca di abbattere gli steccati disciplinari che hanno finora costretto lo studio della storia, dando finalmente al lettore una prospettiva interconnessa degli inizi del mondo che conosciamo oggi attraverso il racconto di tre momenti chiave del passato: la politica, la religione e la guerra, tutti fattori che hanno contribuito a creare il mondo antico dal Mediterraneo alla Cina. Così, la nascita della democrazia ateniese e della Repubblica di Roma è anche l’età degli insegnamenti di Confucio in Cina; mentre Annibale sfida la potenza di Roma e attraversa le Alpi, la Cina viene unificata nel suo primo impero; quando Costantino impone il cristianesimo al mondo romano, il buddhismo pervade la Cina attraverso le vaste rotte commerciali che oggi conosciamo come «Via della Seta». Mondi antichi è un importante lavoro di storia globale, un viaggio coinvolgente che sfida il nostro modo di pensare il passato e ridisegna la mappa dell’età classica per rivelare le sue connessioni nascoste, e ci mostra come la storia antica possa ancora riservarci utili insegnamenti per interpretare il nostro tempo.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 445

    Stampato nel 2017 da Bollati Boringhieri

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    Morti Eccellenti nell’Antica Roma

    22.00

    La storia oltre che dalla vita, è spesso guidata dalla morte dei grandi personaggi: Nerone, Caligola, Cesare e tanti altri raccontati dalle voci del tempo nell’attimo decisivo, negli intrighi e nei complotti che furono loro fatali.

    Brossura. 17 x 24 cm. pag. 256 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Archeos

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    Navi di Roma. L’arte del dominio del mare

    32.00

    Giuseppe Cascarino

    L’idea che i Romani fossero stati “costretti” a diventare una potenza navale per dominare il Mediterraneo, è antica come la storia stessa di Roma, ma è vera solo in parte. L’analisi degli eventi storici e gli ultimi ritrovamenti dell’archeologia subacquea, evidenziano invece una cultura marittima radicata, che si rivelò strumento determinante, con la forza delle legioni, per l’espansione romana nel “Mare nostrum”. Il testo, con oltre 400 disegni, schemi, foto, tabelle e utili appendici, offre un quadro completo e moderno delle navi, della storia e della tecnica navale dei Romani, dalle origini fino alle porte del 1° millennio della nostra era.

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  • 0 out of 5

    Nel nome della croce. La distruzione cristiana del mondo classico

    15.00

    Catherine Nixey

    Nel nome della croce” parla dell’affermazione del cristianesimo nel IV secolo, ma dal punto di vista dei pagani e della cultura greco-romana. Da quella prospettiva, non c’è niente di eroico da celebrare e non mancano i documenti per testimoniarlo. Dalla ricostruzione degli eventi narrata da Catherine Nixey risulta evidente come il mondo classico fosse molto più tollerante di quanto comunemente si pensi e come i primi cristiani, o almeno molti fra loro, fossero molto più intolleranti e – più spesso di quanto ci si aspetterebbe – violenti. L’autrice ci guida nel corso dei secoli cruciali della tarda Antichità, portandoci ad Alessandria, Roma, Costantinopoli e Atene, mostrandoci torme minacciose di fanatici incitati da personaggi che non di rado in seguito saranno chiamati santi. La distruzione di Palmira, il linciaggio della filosofa neoplatonica Ipazia, la chiusura definitiva della millenaria Accademia ateniese e una quantità di altri episodi mostrano un volto nuovo e inaspettato di quei tempi difficili.

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    Obsidia- Gli Assedi dei Romani

    34.00

    Giuseppe Cascarino

    La storia degli assedi è strettamente collegata con la storia della guerra, ed avendo di fatto inizio con la nascita delle prime città, accompagna da vicino la storia e lo sviluppo della civiltà umana. La capacità di condurre un assedio si dimostrò spesso decisiva per l’esito finale di una guerra. I Romani, forti di una innata e caratteristica inclinazione per le costruzioni e i lavori in terra, seppero ben presto padroneggiare e sviluppare tutte le possibili tecniche di assedio, costituendo per molto tempo un riferimento ineludibile per chiunque si cimentasse nell’arte della guerra. Il testo, arricchito da oltre 400 disegni, immagini, tabelle e utili appendici, delinea una storia degli assedi e delle tecniche d’assedio utilizzate dai Romani nel corso di oltre mille anni, con un’analisi dettagliata delle macchine, delle strategie e dei mezzi impiegati, molti dei quali continuarono a far parte, sostanzialmente invariati, dell’armamentario degli eserciti per tutto l’alto medioevo e oltre, fino all’avvento delle armi da fuoco.

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    Odoacre – L’irruzione tribale di un uomo di guerra nel paesaggio dell’Impero

    15.00

    Quella di Odoacre è una figura che riaffiora tra le reminiscenze scolastiche di ciascuno perché legata a un evento che nella nostra cultura ha assunto, in modo improprio, il valore di una cesura epocale: la deposizione per mano di questo comandante barbaro arruolato nell’esercito imperiale del princeps Romolo “Augustolo”, poco più che un bambino, nell’anno 476, termine che viene convenzionalmente adottato quale momento della “fine” dell’impero romano (poiché dopo Romolo Augustolo non ci fu più alcun imperatore in Occidente) e, più in generale, del trapasso dall’età antica al medioevo. In realtà una simile concezione è del tutto impropria, non solo perché, com’è ovvio, un’epoca, con la civiltà che in essa si espresse, non cessa certo di esistere in un giorno, ma anche perché l’impero romano continuò la propria vita a lungo, di fatto e di diritto, nella sua pars Orientis, con un Augusto assiso sul trono a Costantinopoli. Prefazione di Claudio Azzara.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm., pagg. 128, alcune ill.

    Stampato nel 2018 da Ar

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    Orbis Maritimus – La geografia imperiale e la grande strategia marittima di Roma

    30.00

    .Lineamenti del quadro geopolitico scaturito dalla pax augusta e dei provvedimenti a valenza strategica adottati dai Romani nel campo navale e marittimo, su scala “globale”, a partire da Augusto e per tutta l’epoca alto-imperiale, a beneficio della sicurezza, della potenza e del prestigio dell’Impero. Una lettura fondamentale per compendere appieno le dinamiche politiche, economiche e militari che stavano alla base delle decisioni operative poste in essere dai vertici imperiali dell’Impero.

    Brossura, 17 x 24 cm. 320 con circa 64 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Acies Edizioni

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    Painting Wargaming Figures – Early Imperial Romans

    25.00

    Andy Singleton ha disegnato e dipinto per la maggior parte della sua vita ed è stato un pittore professionale per alcuni anni. Qui condivide la sua esperienza e i suoi suggerimenti con coloro che collezionano soldati romani imperiali. L’enfasi è posta sui risultati ottenibili e sui consigli pratici applicabili su modelli normalmente disponibili sul mercato. La maggior parte delle figure rappresentate nelle numerose illustrazioni sono quelle da 28 o 25 mm, ma le tecniche descritte sono facilmente adattabili a dimensioni più piccole e sono contenute in confezioni di plastica e metallo. Questa guida chiara e dettagliata accompagna il lettore attraverso il processo dalla preparazione iniziale e assemblaggio della figura, fino alla finitura e alla base della stessa. I diversi analizzano armature, armi e equipaggiamento, abbigliamento, tonalità della pelle, scudi e cavalli. Contiene molti suggerimenti preziosi per dipingere i soldatini romani di epoca imperiale.

    Brossura, 17,2 x 24,5 cm. pag. 128 con circa 187 illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Pen & Sword

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    Per la storia militare del mondo antico

    25.00

    Quest’opera si sviluppa su tre livelli legati tra loro. Innanzitutto è un trattato sul metodo e l’epistemologia della storia militare antica. In secondo luogo traccia un quadro storiografico della materia durante il XX° e XXI° secolo. Infine, e conseguentemente, porta una serie di contributi analitici nuovi e originali su aspetti sostanziali, per esempio propone la tesi di una “lunga antichità” della guerra moderna. Inoltre fornisce una serie di osservazioni e suggerimenti particolari dalla logistica e dalla guerriglia al rappiorto tra guerra e costituzione, dal ruolo dell’informazione al rapporto tra la guerra e l’economia o la demografia. Insomma non si tratta di un trattato sulla guerra nel mondo antico ma dei suoi fondamenti.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 258

    Stampato nel 2006 da Jovene editore

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    Platea 479 a. C.

    18.00

    Greci e persiani si scontrarono a Platea in una delle più epiche battaglie dell’antichità: gli opliti greci guidati dallo spartano Pausania avevano davanti l’esercito di Mardonio, composto dalle tante etnie dell’impero persiano e da unità di mercenari. La seconda guerra persiana giungeva al culmine, Questo libro ricostruisce lo scontro in ogni dettaglio: illustrazioni, mappe e un costante riferimento alle fonti, specie ad Erodoto, consentono una panoramica completa tra i molti interessanti aspetti della battaglia.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 illustrato con circa 61 foto a colori, 6 cartine e 4 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Play the Ancient Greek war. Gioca a Wargame alle guerre degli antichi Greci

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    Dalla guerra di Troia, ai conflitti persiani fino alla conquista macedone, attraverso grandi battaglie da Maratona a Issus. Culla della civiltà occidentale, le fondamenta del pensiero moderno sono state poste nell’antica Grecia, ma anche battaglie sanguinose e guerre totali. È la storia epica dell’oplita, armato di scudo, elmo, e pettorali. E anche della falange macedone. Passando in rassegna gli eserciti e gli scontri più significativi, in terra e in mare, di un impero fallito.

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    Play the Arab conquest wars 633 AD. Gioca a Wargame alle guerre fra arabi, bizantini e sassanidi

    22.00

    Luca Cristini

    L’inizio della grande conquista araba dal 633 d.C. Gioca a wargame le campagne combattute in Medio Oriente al tempo della conquista araba dopo la morte del profeta islamico Maometto nel 7° secolo. Le prime conquiste islamiche portarono alla fine dell’impero sassanide e a una grande perdita di territorio per i bizantini, con la conseguente diffusione dell’Islam al di fuori dell’Arabia e la creazione del mondo musulmano.

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