German States Against Napoleon. Brunswickers Russo-German Legion and Saxon Duchies (1796-1815)

Napoleonico

Visualizzazione di 49-96 di 236 risultati

  • 0 out of 5

    German States Against Napoleon. Brunswickers Russo-German Legion and Saxon Duchies (1796-1815)

    55.00

    Digby Smith

    Attraverso 32 mappe, 16 tabelle, e illustrazioni in bianco e nero, il libro si concentra sugli stati tedeschi minori che hanno combattuto contro i francesi tra il 1796 e il 1815, sulla base di tre storie di reggimento. Contiene capitoli a cura di Stephen Summerfiled con dettagli delle uniformi e degli stendardi. Nel 1809, i Black Brunswickers attuarono la loro valorosa marcia verso il Mare del Nord dopo la sconfitta dell’Austria. Combatterono in Spagna (1810-14) e a Quatre Bras e Waterloo. La legione russo-tedesca fu formata dai russi da “volontari” principalmente tedeschi nel 1812 prima di essere trasferita alla paga britannica. Il battaglione Sassonia-Weimar Scharpschützen combatté con i prussiani ad Auerstedt nel 1806. Nel 1807, il contingente formò il III/4° reggimento Rheinbund “Ducati sassoni” che combatté nel Tirolo (1809), la guerra peninsulare (1810-11) , vicino a Vilnius nel 1812 e nella difesa di Danzica (1813). Il battaglione della Turingia, catturato, combatté contro Napoleone a Lipsia nel 1813.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 286 con molte illustrazioni b/n tra cui 16 tabelle, 17 ordini di battaglia e 32 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2022 da Ken Trotman

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gli Assedi italiani di Napoleone

    49.00

    Livio Simone – Massimo Zanca

    Quali erano le condizioni di vita in una città assediata? Cosa voleva dire dover restare chiusi in casa o poter uscire solo per recarsi nei luoghi dove si vendeva il poco cibo disponibile? Com’era dover ridurre gli acquisti ai soli beni di prima necessità a causa di un prolungato blocco? Cosa comportava parlare solo di un argomento di conversazione, cioè l’assedio? E questo per uno o due mesi? Discutere  di morti e feriti causati dai bombardamento? Nell’immaginario collettivo l’epopea napoleonica è luogo di assalti di cavalleria lanciata al galoppo su prati ondulati, di colonne di soldati in marcia nel fango, di grandi masse di artiglieria che spazzano colline e dolci pendii. Eppure la stella del giovane ufficiale corso si accese proprio durante un assedio, quello di Tolone, e molte sue campagne, ad iniziare da quelle in Italia, saranno fortemente condizionate dalla presenza di piazzaforti. L’epopea napoleonica in realtà è costellata di assedi, ne possiamo contare undici nel periodo repubblicano (dal 1792 al 1800) e tredici in quello imperiale (dal 1805 al 1815). Lo stesso Napoleone fu coinvolto in prima persona in almeno quattro assedi, Tolone nel 1793, Mantova nel 1796, San Giovanni d’Acri nel 1799 e Ratisbona nel 1809 e proprio durante questo assedio l’Imperatore venne, per la prima ed unica volta, ferito lievemente alla caviglia da una proiettile vagante di moschetto. Considerato che a Tolone il futuro Imperatore si prese la scabbia bisogna dire che gli assedi non gli portavano propriamente fortuna. Eppure malgrado gli assedi siano così importanti nella storia napoleonica essi sono spesso stati trascurati nella pur immensa produzione libraria sul periodo. Questa è la motivazione per cui l’Associazione Napoleonica d’Italia ha voluto colmare un vuoto pubblicando un’opera specificatamente dedicata alla guerra d’assedio in Italia dal 1796 al 1814. L’imponente lavoro costiuisce una monumentale raccolta di saggi sulla storia degli assedi avvenuti in Italia durante l’epoca napoleonica. Il primo volume introduce l’arte dell’assedio tra il XVII e il XIX Secolo, il secondo ricostruisce nel dettaglio gli assedi di Mantova (1796-97 e 1799), Ancona (1799), Genova (1800), Peschiera (1801), Gaeta, Civitella e Amantea (1806), Palmanova (1809), Venezia, Genova e Trieste (1814).

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 411 + 530 riccamente illustrato com mappe, schizzi e foto

    Stampato nel 2021 da Associazione Napoleonica d’Italia

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gli eserciti delle guerre napoleoniche

    32.00

    Per quasi due decenni le guerre napoleoniche insanguinarono l’Occidente, dai ghiacci della Russia alle aride terre della Penisola iberica, dall’Egitto a Waterloo. In questo periodo Napoleone condusse la sua Grande Armée e i suoi alleati contro coalizioni di diversa composizione. Questo libro si propone come guida per conoscere sia gli eserciti dei Paesi che furono i principali protagonisti delle campagne napoleoniche – Francia, Gran Bretagna, Austria, Russia, Prussia, Spagna e Portogallo – sia le forze di alcuni degli Stati minori che vi furono coinvolti. Lo studio passa in rassegna l’evoluzione di queste truppe nel tempo, la loro organizzazione, le specifiche caratteristiche di fanteria, cavalleria e artiglieria; un dovizioso e vario apparato iconografico ricrea in modo vivido l’epoca, presentando gli equipaggiamenti e le uniformi con cui i soldati cercarono, e spesso trovarono, la gloria sul campo di battaglia.

    Brossura 17 x 24 pag. 522 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gli eserciti napoleonici italiani 1800-1815 – Repubblica Italiana Regno italico e Regno di Napoli

    20.00

    Il testo, propone un’analisi dettagliata degli eserciti attivi in Italia nel corso dell’epoca napoleonica, appartenenti a tre diversi Stati: la Repubblica Italiana (fino al 1803), il Regno Italico ed il Regno di Napoli. Benché influenzati dai modelli imperiali francesi, gli eserciti italiani ebbero per tutta la loro esistenza un’identità ben definita. I soldati del Regno Italico e del Regno di Napoli si batterono con valore al fianco dei loro omologhi francesi in alcune delle principali campagne militari napoleoniche. Le loro uniformi mantennero sempre delle peculiarità molto interessanti: i soldati italici furono sempre vestiti con i colori della loro bandiera, ovvero quelli del “tricolore”; i soldati napoletani, invece, ebbero divise molto variopinte in cui a dominare erano i colori brillanti. Sia il Regno Italico che il Regno di Napoli ebbero delle Guardie Reali che potevano rivaleggiare con la Guardia Imperiale Francese per eleganza ed efficienza bellica. Le uniformi di tutte le unità militari descritte sono analizzate nel testo, con un ampio corredo di tavole uniformologiche e di immagini a colori.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 170 con illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    Grandi battaglie del Piemonte

    8.90

    Questo libro si propone di ripercorre le principali vicende belliche che hanno insanguinato la terra sublpina, regione assurta spesso a campo di battaglia e che ha contribuito in modo essenziale alla costruzione della storia d’Italia, lungo un arco di tempo che si dispiega dal III a.C. alla Seconda Guerra Mondiale. Accanto ai dati indispensabili per collocare nel giusto contesto i singoli eventi, gli sviluppi e le conclusioni delle battaglie, l’opera riporta anche le indicazioni per la visita dei luoghi degli scontri, per percepire l’atmosfera, per ritornare, anche solo con il sostegno dell’immaginazione, sui campi di battaglia. Luoghi questi presi come pretesto per organizzare rievocazioni con gruppi storici in uniforme d’epoca, appuntamenti divenuti oramai fissi, dove la ricostruzione storica relativa alle armi, ai soldati e ai modi di combattere, sorretta da una continua ricerca della documentazione originale, si mescola alla festa del paese e diventa un grande richiamo turistico.

    Brossura 19 x 27 cm. pag. 160 interamente illustrate a colori

    Stampato nel 2011 da Susalibri

    Quick view
  • 0 out of 5

    Guardia imperiale francese. La fanteria

    20.00

    Benito Maglitto

    Vi era una regola sotto l’Impero napoleonico: essere belli in combattimento; Napoleone, che lo sapeva bene, curava in modo particolare l’immagine della Francia generata dai suoi soldati. Prendendo come riferimento le fonti del gotha, sono descritte in questo volume le varie tipologie di uniformi della fanteria della Guardia imperiale e la loro evoluzione durante il periodo dell’Impero. In particolare è esaminata in modo dettagliato la “grande tenue”, l’alta uniforme usata non solo per le parate e le ispezioni ma anche per le battaglie campali, con la quale il soldato francese si presentava al nemico. Ricorreranno bicorni, berrettoni, shako, colletti, risvolti, paramani, falde, ornamenti e pennacchi con le loro combinazioni colorate, che ogni soldato, da colonnello a granatiere, portava con orgoglio e che, di fatto, rappresentavano la loro seconda pelle.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Guardia reale. L’Esercito Italico 1805-14. Guardia Reale

    25.00

    La Guardia Reale venne istituita, almeno ufficialmente, con decreto di Napoleone Re d’Italia, del 20 giugno 1805. Il corpo era formato da un corpo di “Guardie d’Onore”, uno di “Guardie Veliti”, e uno di “Guardie della Linea”. Balza subito agli occhi un’importante differenza rispetto alla Guardia Reale Francese dell’epoca: due corpi su tre non erano composti da veterani ma, di coscritti, sia pure coscritti dotati di particolari requisiti. In particolare il volume analizza la storia, le uniformi, le armi , i copricapo e le bandiere di tutti i reparti a piedi e a cavallo della Guardia Reale Italiana che operò con Napoleone in tutta Europa.

    Brossura, 18,5 x 25 cm. pag. 96 con circa 42 illustrazioni b/n, 6 foto b/n, 2 foto a colori, 7 illustrazioni a colori e 16 tavole a colori disegnate da Massimo Brandani.

    Stampato nel 2005 da Albertelli

    Condizioni del libro: nuovo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Guides & Guards

    19.00

    Questo volume, appartenente ad una serie indirizzata soprattutto ai modellisti, a cura delle edizioni francesi Histoire & Collections, si occupa in particolare della Guardia Imperiale francese nelle guerre napoleoniche. Ogni volume, completamente illustrato a colori prende in esame i figurini delle singole unità, con le uniformi normali, quelle speciali, le insegne e le bandiere, inoltre dedica diverse tavole ai particolari sia dell’abbigliamento che delle armi che dei finimenti dei cavalli.

    Brossura 20 x 24 cm. pag. 66 interamente illustrate con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Histoire & Collections

    Quick view
  • 0 out of 5

    I comandanti austriaci nelle guerre napoleoniche

    18.00

    I generali che comandavano le varie armate erano assai diversi, nelle origini e nella personalità, quanto erano vari i loro reggimenti oltre trenta uomini d’arme sono studiati in questo volume, che ne ripercorre le carriere e il ruolo cruciale in quei decenni, anche grazie a un ricco apparato di illustrazioni accurate.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 104 illustrato con foto b/n e tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    I soldati italiani con Napoleone 1796-1815

    39.00

    Subito dopo l’entrata di Napoleone in Italia, il 10 aprile 1796, le truppe francesi occuparono i territori sotto il dominio austriaco, ovvero il Ducato di Milano, i territori del Ducato di Modena e Reggio, e parte dello Stato della Chiesa, ossia Ferrara e Bologna. Con l’appoggio dei simpatizzanti italiani della rivoluzione (localmente chiamati “giacobini”) sorsero quindi nella penisola, tra il 1796 e il 1799, una serie di Stati repubblicani sul modello francese: Repubblica di Alba, Repubblica Anconitana, Repubblica Bergamasca, Repubblica Bolognese, Repubblica Bresciana, Repubblica Cremasca, Repubblica Astese, Repubblica Piemontese, Repubblica Reggiana, Repubblica Tiberina e Repubblica Ligure.contro l’Austria. Molte di queste repubbliche l’anno successivo si unirono nella Repubblica Cisalpina con capitale Milano. Nacque proprio in questo ambito la bandiera tricolore italiana che prendeva ad esempio il tricolore rivoluzionario francese adottando i colori verde bianco e rosso. La repubblica diverra poi il Regno Italico sempre gravitante nella sfera napoleonica.

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 92 completamente illustarto con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il «militare» nelle Italie di Napoleone. Società, cultura, istituzioni

    24.00

    Paola Bianchi  ( a cura di )

    La conquista e il governo napoleonico segnarono per la storia dei territori italiani un’indubbia cesura. Da quegli anni le guerre combattute per spirito di servizio e di fedeltà a un sovrano e a una dinastia diventarono conflitti animati da uno spirito di nazione che incontrò un impulso decisivo, più spesso per reazione che non per adesione. Due campagne d’Italia, la prima e la seconda, consolidarono, del resto, in maniera clamorosa la posizione di Bonaparte. L’Italia non fu certamente il fulcro del disegno strategico del generale corso. La dimensione mediterranea della penisola contò, però, molto nella definizione della gestione di un potere diramato fra i napoleonidi e nello scontro globale per l’egemonia europea. Perciò ancora oggi ci si interroga sul valore da attribuire alle ripetute dichiarazioni di un’Italia unita, alle quali non corrispose nulla di veramente concreto, generando, piuttosto, esperienze politiche, amministrative e militari destinate a maturare nei decenni successivi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il 31° Leggero – Novemila Piemontesi e Liguri dal Niemen al Tago 1799-1815

    19.00

    Basato su accurate ricerche d’archivio condotte da Bruno Pauvert e sulle memorie di due ufficiali (Fantin des Odoards e Lemonnier Lafosse), il volume ricostruisce minuziosamente queste vicende e analizza la composizione etnica e sociale del 31e, in cui tansitarono 9,000 italiani e 4.000 francesi, ed è corredato da 350 biografie di ufficiali. Il più famoso fu il capitano Eusebio Bava, uno dei futuri generali del Risorgimento

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 232 illustrato con mappe, tavole uniformologiche e illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2016 da Acies Edizioni

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il cammino per Waterloo – Guida a luoghi e fatti dell’ultima campagna di Napoleone

    21.00

    Waterloo, 18 giugno 1815. 200.000 uomini si affrontano in un luogo senza importanza e senza storia, un crinale sperduto a venti chilometri da Bruxelles, nella più famosa battaglia della storia. Il volume ripercorre dal punto di vista militare la spirale di decisioni e di eventi – alcuni fortuiti, altri attentamente pianificati – che risucchieranno Napoleone nel gorgo di quella che, fino al pomeriggio, gli sarebbe apparsa come la più semplice delle sue battaglie. Ne scaturisce un racconto dove situazioni, possibilità ed errori sono presentati ancora avvolti dall’indeterminatezza, ma concatenati fino alle ineluttabili conclusioni, che pesarono sul capo di migliaia di soldati, ignari della grande storia che stavano animando e ancor più del loro destino. Ad essi e alla vita durissima che affrontarono sono dedicati numerosi episodi che porteranno il lettore dalle carte degli Stati Maggiori al fango dei bivacchi e alla paura della prima linea. Il volume è arricchito da oltre 40 foto a colori dei luoghi della battaglia, 5 organigrammi delle forze in campo, da una serie di tavole di uniformi di Vittorio Gorini e 18 mappe in b/n realizzate dall’autore.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 238 + 32 pagine fuori testo con foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2018 da Libreria Militare

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Congresso di Vienna

    22.00

    Tra l’autunno 1814 e la primavera 1815, Vienna divenne il teatro dell’incontro tra i potenti d’Europa, uniti nel tentativo di costruire una pace stabile dopo il trauma della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche. Mai il gioco della diplomazia era stato esercitato su così larga scala, e nelle stanze del castello di Schönbrunn venne inaugurata una nuova era nella storia del continente. Harold Nicolson racconta il Congresso di Vienna con l’acume del diplomatico e l’eleganza dello scrittore, abile tanto nella ricostruzione dello scontro tra i diversi interessi nazionali quanto nella descrizione psicologica dei protagonisti. Un classico della letteratura storica che, estendendo il suo sguardo all’analisi delle conseguenze dell’evento, si rivela anche una riflessione critica e attualissima sulla difficile via della pace.

    Brossura, pag. 288

    Stampato nel 2015 da Castelvecchi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il corpo di spedizione sardo in Crimea. Uniformi e organizzazione (1855-1856)

    29.00

    Chris Flaherty

    L’assedio anglo-franco-ottomano di Sebastopoli, la base navale russa in Crimea, era in corso dall’ottobre 1854. Era iniziato con lo sbarco francese e britannico a Eupatoria il 14 settembre 1854. Il Corpo di Spedizione Sardo (entrato in guerra contro la Russia il 26 gennaio 1855), arrivò a Balaklava nel mese di maggio dello stesso anno. L’esercito del Regno di Sardegna-Piemonte era, per gli standard dell’epoca, considerato moderno e uno dei migliori d’Europa. Le truppe sarde avevano esperienza in battaglia, essendo state coinvolte nella prima guerra d’indipendenza italiana nel 1848. Un totale di 18.061 uomini, 3.963 fra cavalli e muli, quattro batterie da fortezza, sei da campagna e una flotta da guerra erano sotto il comando sardo. Questi uomini mostrarono grandi capacità nella battaglia della Tchernaya (16 agosto 1855), e grande abilità ingegneristica nell’assedio di Sebastopoli.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il generale Jomini

    12.50

    La carriera di Antoine-Henri Jomini è stata un percorso a ostacoli che incarna alia perfezione lo slancio, le ambizioni e l’incertezza che contraddistinsero l’età napoleonica. Considerato, insieme a von Clausewitz, uno dei maggiori teorici dell’arte della guerra, lo svizzero Jomini rimase fino alla Campagna di Russia al fianco di Napoleone, che ne apprezzava tanto il genio tattico quanto le doti di storico militare. Tuttavia, la stima dell’Imperatore non impedì all’orgoglioso Jomini, provocato dalle invidie dello Stato maggiore francese, di passare nel 1813 al servizio dello zar Alessandro I. Originariamente pubblicato nella forma di cinque articoli sul quotidiano “Le Temps” nel 1869, “II generale Jomini” rivela un inaspettato Sainte-Beuve, che scrive una sorta di elegante, lucidissima “autobiografia indiretta”, basata sui suoi colloqui con il vecchio militare.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 92

    Stampato nel 2015 da Castelvecchi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Regno di Sardegna

    45.00

    L’opera ricostruisce il ruolo internazionale del Regno di Sardegna nel periodo in cui era ristretto ai soli domini insulari, e la politica di difesa e di sicurezza interna ed esterna seguita dalla corte sabauda dal dicembre 1798, epoca della forzata rinuncia agli Stati di terraferma, sino alla restaurazione e al riassetto dei confini – con l’annessione di Genova, il recupero dell’intera Savoia e le cessioni alla Svizzera – nel quadro della sicurezza europea definito dal Congresso di Vienna dopo Waterloo. La prima parte traccia, per la prima volta, una storia completa e dettagliata delle istituzioni militari sarde dal tardo ‘500 al 1848, con particolare riguardo al ceto militare locale, alle guarnigioni straniere, ai corpi regolari nazionali, alla milizia, alla marina e alla difesa costiera. La seconda parte ricostruisce la storia dell’Italian Levy, l’esercito semiprivato di Lord Bentinck. La terza parte narra la ricostruzione dell’Armata sarda, gli accordi internazionali e i piani alleati di campagna, prima contro Murat e poi contro Napoleone, e la campagna della Savoia e del Delfinato, di grande interesse per la comprensione del sistema strategico e della macchina militare del Regno.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 560 con diverse illustrazioni b/n

    Stampato nel 2008 da Widerholdt Frères

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il volto del Comando – Dal quadro al figurino storico: ritratti tridimensionali in miniatura di ufficiali dell’epopea napoleonica

    15.00

    Catalogo della mostra organizzata nell’ambito della XVI edizione della settimana di Maria Luigia, 5-13 dicembre 2015, in copia numerata e controfirmata dagli autori raffigurante i ritratti tridimensionali in miniatura di ufficiali dell’epopea napoleonica

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 48 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2015 da Libreria Militare

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il volto del Comando – Dal quadro al figurino storico: ritratti tridimensionali in miniatura di ufficiali dell’epopea napoleonica Vol. 2

    21.00

    Catalogo della mostra organizzata nell’ambito della XVI edizione della settimana di Maria Luigia, 5-13 dicembre 2015, in copia numerata e controfirmata dagli autori raffigurante i ritratti tridimensionali in miniatura di ufficiali dell’epopea napoleonica.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 48 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2018 da Libreria Militare

    Quick view
  • 0 out of 5

    Imperial Bayonets – Tactics Of The Napoleonic Battery, Battalion And Brigade As Found In Contemporary Regulations

    40.00

    Imperial Bayonets esamina i sistemi di manovra degli eserciti francesi, prussiani, russi, austriaci e britannici, dal 1792 al 1815. Studia le manovre di fanteria e la potenza di fuoco, le manovre di cavalleria e artiglieria. Si può considerare il lavoro definitivo sulle tattiche napoleoniche e una lettura obbligata per chiunque voglia comprendere i fondamenti delle tattiche militari di quell’epoca storica. Fornisce non solo una discussione su ogni grande manovra tattica delle cinque principali potenze, vale a dire la formazione in linea, a squadra o in colonna, ma analizza anche le tempiste di tali manovre comparate tra i vari eserciti presi in esame. Ovviamente vengono analizzate anche le manovre di fanteria e cavalleria allo stesso livello. Inoltre il libro, presenta, un’analisi dell’efficacia del moschetto come arma individuale e uno studio sull’efficacia dell’artiglieria. Infine delinea le manovre delle brigate e le marce dell’intero esercito.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Infografica dell’impero napoleonico

    25.00

    AA.VV.

    La storia di Napoleone Bonaparte, dall’ascesa al potere alla caduta, riprende vita grazie all’affascinante linguaggio dell’infografica. In questa originale trattazione, volta a offrire nuove prospettive sulle complesse vicende dell’epoca, vengono esplorati gli aspetti politici, economici e territoriali dell’impero napoleonico, la straordinaria potenza della Grande Armée e della Marina imperiale, i conflitti e le alleanze. La finezza analitica di Frédéric Bey e Vincent Haegele e il talento grafico di Nicolas Guillerat ci trasportano in un accattivante viaggio storico e visivo. Esperto di guerre napoleoniche, Frédéric Bey è autore di tre monografie sulle battaglie di Austerlitz, Jena e Friedland. Vincent Haegele, conservatore delle biblioteche di Versailles, storico e archivista paleografo, ha curato la Correspondance intégrale, 1784-1818 tra Napoleone e Giuseppe Bonaparte ed è autore di una monografia su Murat. Nicolas Guillerat, data designer, ha realizzato le fortunatissime Infografica della Seconda guerra mondiale (L’ippocampo, 2019) e Infografica della Roma antica

    Quick view
  • 0 out of 5

    Invincibile Russia. Come Pietro il Grande, Alessandro I e Stalin hanno sconfitto gli invasori

    22.00

    Andrea Santangelo

    Un paese che si estende in longitudine per 9.200 chilometri e in latitudine per 4.500, attraversato da ben 11 fusi orari e con confini non difesi da invalicabili barriere naturali, non poteva che scatenare la cupidigia degli invasori. Questo il destino militare della Russia, che sin dagli albori della sua formazione come Stato ha subito invasioni sia da Oriente sia da Occidente. Ma la Russia non ha nel suo destino di essere conquistata. Chi ha tentato di farlo, infatti, è andato incontro alla sconfitta e al disastro militare, come dimostrano le tre più famose invasioni della sua storia: quella svedese guidata dall’ambizioso re Carlo XII, quella francese comandata dal genio di Napoleone Bonaparte e quella tedesca sotto la folle pulsione sterminatrice di Adolf Hitler.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 286

    Stampato nel 2022 da Carocci

    Quick view
  • 0 out of 5

    Italiani contro lo Zar – 1812, le truppe del Regno d’Italia al seguito di napoleone Volume primo – Dal Niemen a Smolensk

    30.00

    Prima parte di un accurato studio sulle truppe del Regno d’Italia che parteciparono alla Campagna di Russia al seguito di Napoleone Bonaparte, dal fiume Niemen a Smolensk. Numerose illustrazioni e disegni a colori descrivono l’andamento degli scontri e la foggia delle uniformi, ma anche le tecniche di impiego, l’armamento e l’organica di fanteria, cavalleria e artiglieria.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 illustrato con circa 85 foto a colori

    Stampato nel 2012 da Edizioni Camelot

    Quick view
  • 0 out of 5

    Kepi. Une coiffure francaise. Tome 1: 1830-1939

    55.00

    Frederic Coune

    Questo copricapo simboleggia di per sé il soldato francese ma è anche, per estensione, la rappresentazione ufficiale del soldato e del funzionario statale. La sua storia è qui trattata per la prima volta nella sua interezza. Esclusivamente maschile, il kepi offre molte informazioni su chi lo indossa, a cominciare dalla sua unità e dal suo grado. Il suo modello e la sua forma consentono anche di determinarne l’epoca. E, di tanto in tanto, questo kepi nasconde piccoli tesori per lo storico: un ritaglio di stampa, una lettera, una foto datata o un nome che permettono così di ritrovare il suo proprietario. È quindi scoprire una vita di lavoro quotidiano, una routine di guarnigione, un passato di avventura, a volte di sangue e fango, ma anche di eroismo o gloria. È quindi l’intera storia del kepi, grande e piccolo, dalla sua concezione fino ai giorni nostri. Questo primo volume tratta tutti i berretti militari fino al 1939. Nel secondo volume il lettore troverà i berretti militari dal 1939 ad oggi; quelli dei generali, della Legione Straniera, del servizio sanitario, dei prefetti, della polizia, dei vigili del fuoco, della gendarmeria, nonché quelli dell’amministrazione delle colonie, delle dogane/finanze, della amministrazione penitenziaria, di Giustizia, Acque e Foreste, Grandes Ecoles e infine un ampio capitolo sulla fabbricazione di questo caratteristico copricapo militare.

    Rilegato, 23,5 x 31,5 cm. pag. 174 riccamente illustrato con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Histoire & Collections

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 1

    39.00

    L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 122 completamente ilustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ esercito del regno di Napoli 1808-1815 Vol. 3

    39.00

    L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 132 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’albero della libertà – Le repubbliche giacobine in Italia. 1796-99

    24.00

    Nei lontani giorni del 1796, mentre i soldati di Napoleone Bonaparte, con straordinarie vittorie, respingevano gli eserciti austriaci, nelle piazze di molte città e paesi italiani si vedevano piantare alberi, tra le cui fronde si intrecciavano ghirlande di tre colori: verde, bianco e rosso. Erano gli “alberi della libertà”, intorno a cui ballavano e cantavano i cittadini per festeggiare la caduta dei governi assoluti dell’ancien regime e la fuga degli antichi sovrani. Una bandiera tricolore, discorsi infiammati, dibattiti, assemblee, movimenti e giornali politici, tutte cose che soltanto poco prima sarebbero costate la prigione o la forca, facevano da contorno a un mondo nuovo perché le radici di quegli alberi erano anche le radici di una società democratica, che, sia pur fragile, incerta e incompleta, inventata quasi, stava nascendo. Mentre a Parigi i frutti di una rivoluzione nata dieci anni prima cominciavano ad avvizzire, in Italia si fondavano le repubbliche giacobine – cispadana, cisalpina, ligure, romana, napoletana – odiate e combattute da tutti gli altri stati europei, dal papa e dai sovrani spodestati. Sommerse da nemici così potenti, alcune sopravvissero pochi anni, altre solo pochi mesi e tutte furono soffocate nel sangue di centinaia di uomini e donne ricchi di idealità, di coraggio e forse di illusioni, i giacobini italiani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 319 con numerose illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Edizioni del Capricorno

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’armata napoleonica dei Grigioni in Tirolo

    39.00

    Nelle prossime pagine il lettore apprenderà le gesta del Generale Étienne Jacques Joseph Alexandre MacDonald, di come la sua armata ha attraversato vette innevate per invadere il tirolo meridionale e si calerà, grazie alle mappe militari, nei paesaggi del trentino del 1801. Questo lavoro, non coincide con nessun centenario, bicentenario o anniversario da ricordare e commemorare, ma è il risultato finale di un mix fra casualità e curiosità. Uno dei motivi inerente la pubblicazione di questo volume è legato al fatto che la storiografia locale, per quanto riguarda l’età napoleonica, ha sempre concentrato la gran parte della ricerca nello studio delle invasioni del 1796-97 e nella rivolta del 1809, mettendo in secondo piano la campagna del 1801 del Generale MacDonald e l’ultima fase dell’epopea napoleonica caratterizzata dalla dominazione italica in terra trentina.

    Rilegato, 24 x 28 cm. pag. 184 con numerose illustrazioni e mappe a colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Curcu & Genovese

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’armee De Napoleon III dans La Guerre De 1870

    46.00

    Gli autori rivelano in questo lavoro inedito, l’esercito francese durante la guerra franco-prussiana del 1870. Questo esercito, sconfitto “pesantemente” da quello prussiano, meno numeroso ma, più addestrato, dotato di una certa mobilitaà (fu il primo conflitto in cui si fece uso delle ferrovie per trasportare i soldati) e con tecniche all’avanguardia (per quel periodo storico) si coprì di gloria per i vent’anni precedenti in numerose campagne – in Europa, Asia, Africa, ma anche in America, impressionando le cancellerie europee. In questo superbo lavoro, le uniformi, l’equipaggiamento, le armi di tutti i corpi dell’esercito imperiale vengono presentati con le tavole uniformologiche di Andre Jouineau, famoso illustratore e ricercatore storico. I testi di Jean-Marie Mongin, al di là dei dettagli normativi, insiste sulla organizzazione e la forza di questo grande esercito che, contro ogni aspettativa, veniva considerato, allora, al vertice delle forze europee. Il volume annovera quasi 140 tavole e diagrammi uniformologici a colori, per un totale di più di 1000 disegni di soldati di fanteria, artiglieria, cavalleria, uniformi, parti di esse, equipaggiamenti vari e molto altro. Indicatissimo per i modellisti.

    Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 176 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’arte della guerra di Napoleone – Una biografia strategica

    26.00

    In un mondo segnato dalla permanenza dei conflitti fin dalla più alta antichità, la storia ha perpetuato solo i nomi di pochissimi signori della guerra che furono talmente esperti nel loro campo da lasciare il segno nei vertici più alti di quella che è stata considerata una scienza, se non un’arte. Lo stesso Napoleone ne individuò un certo numero: Alessandro, Annibale, Cesare, Gustavo-Adolfo, Turenne, il principe Eugenio di Savoia-Carignano, Federico II. Alcuni generali straordinari, stimati da Napoleone, hanno lasciato una formulazione più o meno completa, più o meno priva di artifici, della loro “manière”. Napoleone lo fece, ma in modo piuttosto parziale, nei suoi scritti di Sant’Elena e in una certa misura nei “Bulletins de la Grande Armée.” È dunque necessario ritrovare il nucleo essenziale della sua scienza e della sua arte della guerra nello studio preciso degli esempi tratti dalle sue campagne militari e dalle battaglie. Lo scopo di questo studio non è quello di stabilire una nuova storia delle guerre napoleoniche, ma di far comprendere più da vicino, attraverso l’esame delle sue principali campagne o battaglie, l’evoluzione e il carattere della scienza militare di Napoleone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 con numerose cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del Ducato di Modena 1625-1818 Vol. 1

    39.00

    A differenza dei quaderni Cenni già pubblicati, i due volumi previsti sul Ducato di Modena possono avvalersi anche del prezioso supporto di un raro manoscritto del Cenni, fornito al collezionista olandese H. J. Vinkhuijzen, insieme a tutte le bellissime tavole allegate delle truppe estensi, certamente fra i lavori migliori dell’artista modenese che forse ha voluto cosi omaggiare, almeno in parte, la sua amata patria d’origine! Questo “quaderno” montato come spesso gli capitava su normali quaderni scolastici a quadretti, è formato da oltre ottanta pagine, che noi riportiamo più o meno equamente divise sui due volumi che andiamo a presentare. Il manoscritto è pieno zeppo di annotazioni di carattere storico relativo alle vicende del Ducato modenese e della famiglia d’Este che tale ducato ha dominato per secoli, ma soprattutto questo libello risulta estremamente interessante per le tante note uniformologiche relative a tale esercito. La scrittura assai diligente è facilmente leggibile pur contenendo modi ed espressioni oggi in disuso. Le stesse indicazioni “ottocentesche” abbiamo voluto conservare per le titolazioni di tutte le tavole. Le tavole stesse sono per l’occasione presentate nella loro massima grandezza possibile, stampate cioè in verticale per una maggiore resa. Crediamo in questo modo di aver fornito qualcosa di unico e raro ai nostri appassionati lettori, certi che sapranno apprezzare questa nostra nuova pubblicazione.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 134 illustrato con 90 tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 2

    39.00

    L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 134 con circa 108 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del Regno italico 1805-14 Vol. 3: Corpi Speciali

    23.00

    Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa del decennio di vita del Regno Italico 1805-1814. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese. In appendice sono narrati i principali fatti d’arme che videro coinvolto questo esercito. In questo terzo volume i Corpi Speciali.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n + 16 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2011 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del Regno Italico 1806-14 vol. 2. La Cavalleria

    29.00

    In questi tempi celebriamo i centocinquant’anni dell’unità d’Italia, avvenuta come noto il 17 marzo 1861. Processo avvenuto a termine di quel lungo percorso storico noto col nome di Risorgimento. Tuttavia un primo seme di italianità, e non solo nella denominazione, si ebbe con la nascita, nel 1805 del Regno Italico, stato a sua volta figlio delle repubbliche Cisalpina, Cispadana e altre fiorite a seguito della Rivoluzione francese. Quel ventennio napoleonico portò in Italia gioie e dolori, fu un periodo complesso che tuttavia concorse grandemente, grazie all’affermazione degli ideali rivoluzionari e di fatto grazie all’affermazione tramite la legislazione pubblica voluta da Napoleone, dello stato di diritto

    Brossura, 17,8 x 25,4 cm. pag. 86 riccamenet illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Europa contro Napoleone

    30.00

    Ventidue anni, dal 1793 al 1815, scanditi da sette Coalizioni contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica, che videro scendere in campo le principali Potenze: dal Regno Unito alla Russia, dalla Svezia e la Prussia all’impero Ottomano, dalla Spagna all’Impero Austriaco. “Mi sono sempre trovato nella necessità di abbattere per non essere abbattuto”: c’era del vero in questa affermazione di Napoleone, che celava, non confessata, l’accettazione di un disegno del Fato. L’orco, come veniva chiamato nelle corti europee, subì il sistematico rifiuto da parte del vecchio mondo che, nella migliore delle ipotesi, lo considerava un intruso, un “parvenu”. Pitt il Giovane fu il degno rappresentante della Old England, nella implacabile opposizione a Bonaparte. Fino a quando un altro inglese, il duca di Wellington, non lo sconfisse sul campo a Waterloo, e Londra non ne decise l’esilio, su uno scoglio in mezzo all’Atlantico. “Fu vera gloria?”, si chiese Alessandro Manzoni, in una Ode famosa, nell’apprendere della morte di Napoleone. Ma non era soltanto la gloria militare l’eredità del Grande Corso. Il Codice Civile, le riforme, le strade, i porti, i valichi alpini aperti al traffico, il nuovo Louvre, le cento e cento opere realizzate dall’amministrazione napoleonica, durante quattro lustri, costituivano un patrimonio di incalcolabile valore, non soltanto per la Francia, ma per l’Europa intera e per tutto il mondo occidentale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 394 con varie illustrazioni e cartine

    Stampato nel 2015 da Libreria Militare Ares

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’impero napoleonico in 100 mappe (1799-1815) – Verso un nuovo assetto europeo

    20.00

    Al di là delle avventure militari di Napoleone Bonaparte, “L’Impero napoleonico In 100 mappe” ha lo scopo di richiamare l’attenzione sulle grandi trasformazioni di un periodo in cui alla volontà di “finire la rivoluzione” si contrappone l’impresa ambiziosa di creare una nuova civiltà europea. Attraversando e evidenziando gli ambiti non francesi dell’Impero, gli autori hanno voluto emanciparsi da categorie di interpretazione stereotipate, per capire meglio le dinamiche di lavoro in questa costruzione Imperiale. Con il supporto di un centinaio di mappe che descrivono i fenomeni politici, economici e culturali degli anni 1799-1815, si scopre come il volto della Francia e dell’Europa fosse profondamente turbato. Dopo aver presentato le tappe della formazione di questo vasto spazio politico vengono esposti gli elementi che hanno creato l’organizzazione della Nuova Europa del tempo: reti di comunicazione, istituzioni amministrative, educative o religiose, ecc. Estratti del Codice Civile napoleonico, una dettagliata cronologia, una bibliografia e un indice dei personaggi completano questo testo e lo trasformano in uno strumento di lavoro geo-storiografico e di un libro di riferimento del tutto originale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 illustrato con circa 100 mappe a colori

    Stampato nel 2015 da da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’infanterie de Ligne 1776-1810 Tome 1

    36.00

    Per Napoleone, “la fanteria era “l’anima dell’esercito”. Riuniva efficacemente la maggior parte dei combattenti presenti nell’Armata. Il volume da uno sguardo da vicino a questi uomini, che hanno vagato per l’Europa in tutte le direzioni per quasi un quarto di secolo. A parte il caso speciale della Guardia Imperiale, la fanteria francese, sotto l’Impero, è divisa in due grandi categorie: fanteria di linea e fanteria leggera. La primo costituisce la grande unità a livello di battaglione di questa massa combattente. Questo lavoro – complessivamente previsto in due volumi, è assolutamente inedito in Francia. Le circa 120 tavole disegnate da André Jouineau e commentate da Jean-Marie Mongin presentano i soldati della Fanteria di Linea, regina delle battaglie di Luigi XVI e di Carlo X senza dimenticare, ovviamente, la fanteria della Rivoluzione e quella imperiale. Questo volume è indicato sia agli appassionati di storia napoleonica, sia ai modellisti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Italia e i suoi invasori

    8.50

    “Un grande storico, noto nel mondo degli studiosi come uno dei maggiori eruditi di storia medievale, ha pubblicato un libro di divulgazione, eccezionale per qualità e interesse. Un libro non solo leggibile ma attraente, che al tempo stesso informa e induce a riflettere” (Jacques Le Goff). Da Odoacre agli Alleati, la storia di un paese da sempre terra di conquista e di incontro fra culture, ma anche dotato di un’identità profonda e sostanziale, acquisita e maturata nel corso dei secoli.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. IX + 216

    Stampato nel 2008 da Laterza

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito dei Regni di Napoli e Sicilia 1785-1807

    39.00

    L’Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 meglio noto col nome di esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico, fu la forza armata terrestre del nuovo Stato indipendente creato dall’insediamento della dinastia borbonica nel meridione d’Italia in seguito agli eventi della guerra di successione polacca. La vicenda di questo esercito si inserisce naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica di cui fu sostegno: dal 1734 al 1861. In questo primo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni e della raccolta realizzata nel primo decennio del 1800 da Ferdinando Mori e Francesco Progenie. A questo faranno seguito i volumi dell’esercito del regno di Napoli della dominazione francese dal 1806 al 1815 sotto Giuseppe Bonaparte prima e Gioacchino Murat dopo. Per finire torneremo ai Borboni con l’esercito delle due Sicilie del 1815.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 110 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del Regno Italico 1805-1814

    59.00

    Luca Cristini – Guglielmo Aimaretti – Mario Nadir Durand

    Questo libro si occupa del decennio di vita del Regno Italico. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; i soldati della Guardia reale, della linea, dei corpi volontari e altri. Studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese, ma con alcune curiose varianti. In appendice ad ogni volume sono narrati anche i principali fatti d’arme che videro coinvolti gli antenati del moderno esercito italiano. Dalle guerre in Spagna alla campagna di Russia, fino agli scontri sul fronte orientale del Regno, le cosiddette campagne del Friuli. Il volume nasce dall’unione di tre precedenti titoli della Soldiershop.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’infanterie de Ligne 1814-1845 Tome 2

    35.00

    Andre Jouineau – Jean Marie Mongin

    La fanteria di linea subì dei bruschi cambiamenti durante gli ultimi anni dell’Impero, dalla campagna di Francia a Waterloo, prima di cambiare radicalmente volto nel 1815, durante la Seconda Restaurazione. Infatti, momentaneamente, i reggimenti di fanteria scomparvero a favore delle legioni dipartimentali, prima di indossare questa uniforme, i cui colori non cambiarono fino a poco prima della Grande Guerra; blu e rossa… Questo libro – raccolta di due monografie pubblicate nei numeri 17 e 18 della rivista SOLDAT, è assolutamente inedito in Francia. Le circa 120 tavole disegnate da André Jouineau e commentate da Jean-Marie Mongin presentano i soldati di fanteria presenti in Spagna e quelli della conquista dell’Algeria.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Ultima Battaglia di Murat, Tolentino 2-3 maggio 1815

    24.00

    Murat, il rutilante cavaliere dell’Impero napoleonico, all’appuntamento con il suo destino. Tolentino, la Waterloo del Regno di Napoli, l’ultima battaglia per difendere la sua corona e la sua sorte. Uno spirito indomito, frenato da leggerezze, carrierismo e tradimenti, sfida l’Europa proprio negli stessi giorni nei quali Napoleone sbarca in Francia e marcia trionfalmente verso Parigi. Il nemico austriaco, braccio armato dell’ennesima coalizione che intende ridisegnare la carta continentale, gli sbarra il passo. La sconfitta sul campo travolge tutti i suoi disegni e lo sospinge a grandi passi verso il tragico epilogo di Pizzo, che chiuderà il sipario sulla vicenda umana e dischiuderà quello sulla leggenda.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 120 con circa 7 tavole a colori, 26 foto/mappe in b/n

    Stampato nel 2015 da Chillemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    La battaglia dell’Adige 26 marzo – 5 aprile 1799

    15.00

    Terza uscita della collana, il libro intende offrire al lettore un’analisi particolareggiata e commentata criticamente degli eventi che caratterizzavano la prima fase della campagna del 1799 in Italia, eventi che ebbero come teatro la zona compresa fra Adige e Mincio. Durante quindici giorni di lotta accanita, i francesi – comandati da Schérer – furono infine costretti a ritirarsi verso Milano: era l’inizio del crollo della Repubblica Cisalpina, primo simulacro di Stato italiano dai tempi di Roma antica. L’Italia era invasa nuovamente dalle truppe austriache e russe di Kary e Suvarov. Sui campi del mantovano e del veronese persero la vita, furono feriti o caddero prigionieri in pochi giorni poco meno di 20.000 uomini. Il libro è a colori, con numerose immagini d’epoca e in carta patinata.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 200

    Stampato nel 2006 da Sometti

    Quick view
  • 0 out of 5

    La battaglia di Borodino – 1812. Il grande azzardo di Napoleone

    18.00

    Nella battaglia di Borodino, la più importante che si svolse durante l’invasione della Russia da parte di Napoleone nel 1812, l’imponente Grande Armée dell’imperatore, formata da soldati di numerosi Stati entrati nella sfera d’influenza francese, fronteggiò un tenace esercito russo agli ordini del maresciallo Kutuzov. Dopo una sanguinosa serie di attacchi frontali e di disperati contrattacchi, i due schieramenti si annientarono a vicenda, ma Napoleone non cedette terreno e marciò su Mosca, da dove sarebbe iniziata la tragica ritirata verso la salvezza. Questo libro abbraccia la campagna del 1812 nella sua interezza, dall’ingresso dell’esercito francese in territorio russo, in giugno, fino al suo ripiegamento, sotto l’incessante pressione delle russe lungo il percorso oltre la Vistola; la battaglia di Borodino è il punto su cui s’incentra tutta la narrazione.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 158 illustrato con circa 62 illustrazioni b/n, 10 illustrazioni a colori, 7 cartine e 3 tavole a coloricolori

    Stampato nel 2013 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La battaglia di Waterloo

    32.00

    Pubblicato in concomitanza con il 200° anniversario della battaglia di Waterloo e designato a livello europeo come il libro ufficiale per la commemorazione dell’anniversario, questo volume riccamente illustrato descrive negli aspetti più diversi la campagna dei 100 giorni, che è diventata sinonimo stesso delle guerre napoleoniche e che culminò con la sconfitta finale delle forze francesi di Napoleone. Dieci articoli di storici di fama internazionale esaminano la battaglia da diverse angolazioni. Si va dall’analisi del contesto strategico di Jeremy Black allo studio degli episodi di Ligny e Quatre Bras presi in esame da Jiulian Spilsbury, da un approfondimento sul ruolo dei comandanti di Philip Haythornthwaite, ad una disamina decisiva dei diversi punti di vista dei testimoni oculari scritto da Natalia Griffon de Pleineville, ed altri importanti saggi. In questo modo il libro si trasforma In una pietra miliare nell’ambito degli studi napoleonici di sempre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 477 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La battaglia di Waterloo

    14.40

    N. Lipscombe                 Prezzo di listino  24.00 (sconto 40%)

    Pubblicato in concomitanza con il 200° anniversario della battaglia di Waterloo e designato a livello europeo come il libro ufficiale per la commemorazione dell’anniversario, questo volume riccamente illustrato descrive negli aspetti più diversi la campagna dei 100 giorni, che è diventata sinonimo stesso delle guerre napoleoniche e che culminò con la sconfitta finale delle forze francesi di Napoleone. Dieci articoli di storici di fama internazionale esaminano la battaglia da diverse angolazioni. Si va dall’analisi del contesto strategico di Jeremy Black allo studio degli episodi di Ligny e Quatre Bras presi in esame da Jiulian Spilsbury, da un approfondimento sul ruolo dei comandanti di Philip Haythornthwaite, ad una disamina decisiva dei diversi punti di vista dei testimoni oculari scritto da Natalia Griffon de Pleineville, ed altri importanti saggi. In questo modo il libro si trasforma In una pietra miliare nell’ambito degli studi napoleonici di sempre.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 480 con numerose illustrazioni e mappe b/n e colori

    Stampato nel 2020 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La battaglia di Waterloo – Un’impresa riuscita per un soffio

    18.00

    I primi colpi sono stati sparati all’incirca alle 11.30 di una domenica mattina di giugno (1815); alle nove di sera quarantamila uomini giacevano morti o feriti, e Napoleone aveva abbandonato non solo il suo esercito, ma ogni speranza di recuperare il suo impero. Dai ricordi degli uomini che erano lì, David Howarth ha ricreato la battaglia esattamente come si presentava nel giorno in cui fu combattuta e segue le sorti di quegli uomini, di ogni rango, e su entrambi i fronti. È però sul versante francese che restano i misteri. Perché Ney ha attaccato con la sola cavalleria? E fu davvero un suo improvviso malessere a causare la caduta del grande Napoleone?

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 236 con illustrazioni

    Stampato nel 2014 da Res Gestae

    Quick view
  • 0 out of 5

    La battaglia perduta e vinta. Napoleone a Marengo

    18.00

    Gianluca Albergoni

    Il 14 giugno 1800, durante la seconda campagna d’Italia, Napoleone vinse di stretta misura a Marengo. All’inizio dominati, i francesi riuscirono a capovolgere l’esito della battaglia che pareva perduta anche grazie ai talentuosi generali Desaix e Kellermann. Gianluca Albergoni si sofferma su una delle più celebri battaglie dell’epopea napoleonica illustrando il quadro generale, i momenti che precedettero lo scontro e raccontandone lo svolgimento senza dimenticarne la fortuna e le successive rivisitazioni. Vincere davvero una battaglia può voler dire anche saper ben rappresentare la vittoria agli occhi dei propri uomini e farla vivere negli immaginari.

    Quick view
X