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Garibaldini italiani 1838-1871
€12.00Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.
Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 48 con 77 illustrazioni b/n + 14 tavole a colori
Stampato da Chillemi
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Genova marzo – aprile 1849 – I moti di Genova e la reazione sabauda nelle parole dei protagonisti.
€25.00Il volume comprende la Relazione ufficiale del Generale Lamarmora e le motivazioni che il De Asarta ritenne utile fornire per giustificare la sua resa. Il punto di vista degli insorti è esposto invece nel testo (Della Rivoluzione di Genova-1850) di Anonimo di Marsiglia (E. Celesia o forse C. Reta). L’Appendice documenti quali la lettera di Vittorio Emanuele a Lamarmora, la relazione sull’accertamento dei danni, la sentenza d’appello dei condannati a morte per i moti, illustrazioni dei luoghi degli scontri. In omaggio, un puscolo di 55 pagine dal titolo: “Risorgimento e dintorni”.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 198 con 32 illustrazioni b/n e 2 tavole
Stampato nel 2019 da Effepi
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Gli eserciti del Risorgimento italiano 1848-1870
€18.00Negli anni Quaranta dell’Ottocento l’Italia era ancora un mosaico di Stati, ma nel giro di vent’anni una serie di guerre condotte dai Savoia del Piemonte e da volontari come Garibaldi consentirono la nascita del Regno d’Italia. Questi conflitti videro interventi delle potenze straniere, formazioni e dissoluzioni di alleanze, oltre all’emergere di forze spontanee di volontari in tanti degli Stati italiani: il volume intende esaminare proprio il ruolo che ciascuno Stato pre-unitario svolse sul piano militare. Passa dunque in rassegna le forze piemontesi, papali, borboniche, di Toscana, Parma e Modena, della Repubblica Romana e di San Marco nella loro pur breve esistenza, senza trascurare i volontari. Truppe e formazioni trovano poi riscontro anche in tavole a colori ricche di dettagli e informazioni.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 200 con vari illustrazioni b/n e colori
Stampato nel 2020 da Goriziana
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Gli irlandesi contro i Savoia. The Irish against the Savoys
€16.00Lucio Martino
Durante il Risorgimento, in special modo nelle invasioni di Umbria e Marche da parte dell’esercito del Regno di Sardegna, una forza multinazionale accorse in difesa di Pio IX. Quella legione straniera, in cui militarono migliaia di volontari giunti dai paesi di matrice cristiana, venne definita l’ultima Crociata. Oltre ai corpi indigeni, c’erano austriaci, francesi, belgi, svizzeri, irlandesi e altri ancora. Degli zuavi franco belgi una vasta pubblicistica ha messo in risalto il mito di quella forza armata. Nella breve campagna di Marche e Umbria, però, anche otto compagnie di irlandesi inquadrate nel Battaglione di San Patrizio scrissero autentiche pagine di gloria. Il destino di alcuni dei reduci di quel Battaglione irlandese si concluderà poi nel Nord America. Tra loro c’era anche Myles Walter Keogh, sottotenente ad Ancona. Divenne addirittura il vice del generale Custer e con lui fu massacrato, assieme ad altri 240 uomini, a Little Big Horn dai Sioux di Toro Seduto.
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Gli zuavi pontifici e i loro nemici
€24.00Francesco Maurizio Di Giovine
Nel 1860 accorsero a Roma giovani cattolici da ogni angolo dell’Europa per difendere con le armi la libertà della Chiesa e del Papa Re. Essi costituirono il Battaglione dei Tiragliatori Pontifici, divenuto battaglione degli Zuavi Pontifici nel gennaio 1861, che più tardi fu trasformato in Reggimento. La loro storia durò poco più di dieci anni che vengono riassunti in questo libro attraverso le testimonianze più significative. Dal tributo di sangue pagato dai suoi volontari durante tutto il periodo (furono vittime di malattie, incidenti, agguati, atti terroristici) alla vita di guarnigione, con i suoi spaccati camerateschi, sempre all’insegna di una testimonianza cristiana; dalla lotta al brigantaggio delinquenziale alle opere caritatevoli ed umanitarie compiute dagli zuavi durante la terribile epidemia del colera, alla guerra rivoluzionaria del 1867; per finire con la eroica difesa di Roma nel corso dell’invasione del settembre 1870. Sullo sfondo degli avvenimenti, il volume mette a fuoco il ruolo dell’alfiere Alfonso Carlos di Borbone, fratello del Pretendente legittimista al Trono di Spagna Carlo VII, legato alle vicende conclusive della difesa militare dello StatoPontificio.
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Grandi battaglie del Piemonte
€8.90Questo libro si propone di ripercorre le principali vicende belliche che hanno insanguinato la terra sublpina, regione assurta spesso a campo di battaglia e che ha contribuito in modo essenziale alla costruzione della storia d’Italia, lungo un arco di tempo che si dispiega dal III a.C. alla Seconda Guerra Mondiale. Accanto ai dati indispensabili per collocare nel giusto contesto i singoli eventi, gli sviluppi e le conclusioni delle battaglie, l’opera riporta anche le indicazioni per la visita dei luoghi degli scontri, per percepire l’atmosfera, per ritornare, anche solo con il sostegno dell’immaginazione, sui campi di battaglia. Luoghi questi presi come pretesto per organizzare rievocazioni con gruppi storici in uniforme d’epoca, appuntamenti divenuti oramai fissi, dove la ricostruzione storica relativa alle armi, ai soldati e ai modi di combattere, sorretta da una continua ricerca della documentazione originale, si mescola alla festa del paese e diventa un grande richiamo turistico.
Brossura 19 x 27 cm. pag. 160 interamente illustrate a colori
Stampato nel 2011 da Susalibri
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I Bersaglieri 1836-2007 – Storia e uniformi del corpo dalla fondazione ad oggi
€39.00Dal 1836 ad oggi i bersaglieri costituiscono una delle realtà e al contempo uno dei miti più consolidati delle nostre Forze Armate. L’intuizione di La Marmora di una fanteria leggera, unita poi all’adozione di mezzi celeri, doveva risultare una delle idee vincenti e felici nell’organizzazione moderna della fanteria. Questo testo ripercorre l’intero arco della vicenda storica dei fanti piumati, sostenuto da un puntuale apparato fotografico e dalle splendide riproduzioni delle divise ad opera di Pietro Compagni.
Brossura, 16 x 24 cm. pag. 166 + 180 pagine fuori testo con circa 75 foto b/n, 74 a colori + 44 tavole a colori
Stampato nel 2008 da Itinera
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I guerriglieri di Dio
€16.00Seguendo le ragioni del cuore, ma rimanendo fedele alle fonti documentarie, Fulvio Izzo riannoda con un unico filo episodi e personaggi della Controrivoluzione legittimista dalla fine del ‘700 a tutta la metà dell’800: da Jacques Cathelineau alla duchessa di Berry, dalla Real Brigata Estense ai Barbacani pontifici, sino al “brigantaggio” antipiemontese guidato dal marchese De Trazegnies e dal conte De Christen.
Brossura, pag. 280
Stampato nel 2002 da Controcorrente
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I lager dei Savoia
€14.00Le vicende dei campi di deportazione dei soldati napoletani e pontifici all’indomani della campagna per l’Unità, rappresentano un’altra tessera – completamente rimossa della memoria e dagli archivi – che serve a svelare il vero volto del Risorgimento.
Brossura, pag. 240 + 4 di illustrazioni b/n
Stampato nel 2005 da Controcorrente
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I panni sporchi dei Mille
€15.50L’nvasione del regno delle Due Sicilie e i sistemi con cui essa fu preparata e realizzata sono ben lontani dall’oleografia risorgimentale cui siamo stati abituati. Attraverso le testimonianze dirette scritte di tre esponenti di primo piano del mondo liberale e pro – Savoia, vengono alla luce i lati spesso incofessabili degli avvenimenti che portarono la dinastia piemontese alla conquista del Sud d’Italia.
Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 208
Stampato nel 2011 da CAntagalli
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I prigionieri dei Savoia – La storia della Caienna italiana nel Borneo
€18.00Ai suoi esordi, lo Stato unitario italiano per “liberarsi” dei prigionieri di guerra del Regno delle Due Sicilie, tentò la via della deportazione di massa in Paesi lontani. Per quasi dieci anni i ministri dei Savoia cercarono di fondare una colonia di deportazione prima nel mar Rosso, poi in Patagonia e in Tunisia. Ma gli sforzi della diplomazia si orientarono, ad un certo punto, sull’isola del Borneo dove il governo intendeva creare una vera e propria Caienna. L’autore ha ritrovato i carteggi diplomatici, le relazioni di governo, i dispacci, i diari di bordo delle navi che testimoniano tutte le fasi del progetto. Il libro ripercorre molte altre storie dimenticate del Risorgimento: l’assedio di Gaeta e il romantico eroismo della regina Maria Sofia, i “falsi della storia”, i campi di detenzione dei prigionieri, le vicende che opposero soldati e briganti, fino al doloroso epilogo dell’emigrazione. Emerge la storia dell’Italia nata dal Risorgimento con tutte le sue sfaccettature: con gli eroismi e le viltà, gli slanci ideali e le nefandezze. Con un chiaro obiettivo: liberarsi dei luoghi comuni, delle forzature e delle logiche che ancora oggi accompagnano la lettura di quei momenti.
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 163 con alcune illustrazioni
Stampato nel 2011 da Sugarco Edizioni
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I prigionieri dei Savoia – La vera storia della congiura di Fenestrelle
€18.00“La sera del 9 novembre 1860 una colonna di soldati in lacere uniformi turchine, disarmati e sotto scorta, marciava lungo la tortuosa strada alpina che risale la Val Chisone, nelle montagne piemontesi, verso la fortezza di Fenestrelle…”. Chi erano quegli uomini? Cosa accadde davvero ai prigionieri napoletani trasportati al Nord nel 1860, e in genere agli ex-soldati borbonici caduti nelle mani delle autorità vittoriose negli anni che portarono all’unità d’Italia? Erano migliaia? Quanti sopravvissero e quanti morirono di stenti, di fame e di freddo? Chi navighi nella rete alla ricerca di informazioni o di opinioni su Fenestrelle e sulla deportazione dei prigionieri di guerra meridionali al Nord è subito colpito dall’estrema violenza del linguaggio e dal ricorrere di termini di confronto novecenteschi impiegati senza alcuna prudenza: campi di concentramento, lager, Auschwitz, sterminio.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 369
Stampato nel 2012 da Laterza
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I Savoia e il massacro del Sud
€16.00Questo libro fu pubblicato, la prima volta, quindici anni fa. È il risultato della riflessione, della dignità e dell’indignazione di un uomo che ha riscoperto, nella sua carne, una ferita antica e mai chiusa: il martirio della sua città, Gaeta, per favorire la nascita dell’Italia unita, rivelatasi matrigna e persino ancora nemica di chi, a quella costruzione storica, ha pagato, per tutti, il prezzo più alto, in risorse e sangue.
Brossura 14 x 21 cm. pag. 310 + 16 di foto b/n
Stampato nel 2011 da Magenes
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I soldati del papa. L’esercito pontificio negli ultimi anni del risorgimento
€25.00Luca Stefano Cristini
Questo breve saggio sugli ultimi anni della storia dell’esercito del Papa, dal 1860 al 1870, si presenta in veste completamente rinnovata, con immagini inedite e un nuovo testo grazie alla collaborazione di Giancarlo Boeri e Paolo Giacomone Piana, le cui vaste raccolte e la profonda bibliografia hanno permesso di correggere molti errori e ingenuità derivanti dall’uso di fonti non sempre affidabili.Il principale supporto iconografico è costituito dai disegni eseguiti dal cav. Camillo Viviani ritraenti tutti i corpi armati pontifici nel fatale anno 1870 pontificie edita nel 1912 dall’Istituto Italiano d’Arti Grafiche di Bergamo. È un libro molto raro e le tavole di questo volume sono state riprese da un esemplare di proprietà dell’editore. In tal modo testo e immagini contribuiscono al fine che si prefiggono le collane uniformologiche della casa editrice: mettere a disposizione di tutti fonti essenziali la cui conoscenza è rimasta finora privilegio di pochi.
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I volontari di Garibaldi – La loro storia raccontata dai soldatini
€24.00Il settimo volume delle monografie edite dal Gruppo Modellistico Trentino è una storia per immagini dedicata ai Garibaldini, i cosiddetti Volontari di Garibaldi. In esso, come un esercito in parata, i soldatini realizzati ci conducono e illustrano un momento importante e fondativo per la storia, la cultura, la civiltà del nostro paese: il Risorgimento. Risorgimento, ovvero rinascita, di ideali, di speranze, di attese mai sopite. Una rivolta contro regimi assolutistici e situazioni vecchie, sedimentate, anacronistiche, per aprirsi con entusiasmo, contraddizioni, slanci, ideali e bassi compromessi, alla novità che, attraversando l’Europa, ne ha cambiato la fisionomia e l’orizzonte, soprattutto in Italia. Chi meglio dei Garibaldini può rappresentare questo fenomeno di cambiamento, rivolta, fermento popolare e patriottico? Tramite la realizzazione dei figurini storici, Ugo Giberti ripercorre l’epopea garibaldina e assieme a Flavio Chistè, attraverso un’accurata ricerca storica, i due autori propongono un’inedita visuale della storia Risorgimentale.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 96 con illustrazioni a colori
Stampato nel 2018 da Gruppo Modellistico Trentino
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Il brigantaggio e l’opera dell’esercito italiano dal 1860 al 1870
€25.00Bella ristampa anastatica di un’opera data alla stampa nel 1920 dedicata ad uno studio del brigantaggio, che per ammissione dello stesso autore non è sicuramente completo per la difficoltà alla raccolta di un materiale documentario abbondante ma assai frammentario e disperso. Il libro analizza: le cause della reazione politica degenerata poi in forme brigantesche, nelle provincie meridionali, l’opera del governo pontificio prima e dopo il 1965, le leggi e convenzioni per la repressione del brigantaggio, le truppe dei generali Pinelli e De Sonnaz e la colonna Quintini, usi e tattica dei briganti e brigantesse, gli ultimi anni del brigantaggio.
Brossura 15,5 x 21,5 cm. pag. 174 + diverse pagine di illustrazioni b/n
Ristampa anastatica del 2010 a cura di Arnaldo Forni Editore
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Il contro Risorgimento. Gli italiani al servizio imperiale
€24.00L’Auttrice di questo interessantissimo lavoro, presenta una storia che evita i contrapposti clichés nazionalisti, che tanto hanno pesato sulle storiografie italiana e austriaca. Da un lato il pregiudizio risorgimentale che i veri italiani non potevano che essere dei patrioti e che, se militavano sotto l’aquila bicipite, alcuni – gli ufficiali – lo facevano per prepararsi meglio alla rivoluzione nazionale, mentre gli altri – i soldati – portavano la divisa autriaca unicamente perchè costretti da una rigidissima disciplina che approfittava anche della loro passività favorita dall’ignoranza. In realtà il libro delinea una storia piena di episodi di reparti e di personaggi finora tenuti ai margini della storiografia militare.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 236 + 16 di illustrazioni b/n
Stampato nel 2010 da Gaspari
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Il copricapo della Cavalleria italiana dal 1861 al 1943
€29.00È la prima opera dedicata interamente alla storia e all’evoluzione dei copricapo regolamentari in dotazione ai reparti di Cavalleria del Regio Esercito. Lo studio uniformologico parte dall’anno 1861 con la descrizione del caratteristico elmo indossato dai primi quattro reggimenti della Cavalleria dell’Armata Sarda, sino al 1943. Il libro, ampliamente illustrato con molte tavole a colori dell’epoca tratte dall’archivio dell’USSME e da collezioni private, descrive anche con scrupolosa ricostruzione storica tutti gli accessori come fregi, trecce e nappine di ogni copricapo. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento
Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 276 numerose illustrazioni a colori e b/n e appendice ricca di foto inedite b/n.
Stampato nel 2008 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’ Esercito
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Il corpo di spedizione sardo in Crimea. Uniformi e organizzazione (1855-1856)
€29.00Chris Flaherty
L’assedio anglo-franco-ottomano di Sebastopoli, la base navale russa in Crimea, era in corso dall’ottobre 1854. Era iniziato con lo sbarco francese e britannico a Eupatoria il 14 settembre 1854. Il Corpo di Spedizione Sardo (entrato in guerra contro la Russia il 26 gennaio 1855), arrivò a Balaklava nel mese di maggio dello stesso anno. L’esercito del Regno di Sardegna-Piemonte era, per gli standard dell’epoca, considerato moderno e uno dei migliori d’Europa. Le truppe sarde avevano esperienza in battaglia, essendo state coinvolte nella prima guerra d’indipendenza italiana nel 1848. Un totale di 18.061 uomini, 3.963 fra cavalli e muli, quattro batterie da fortezza, sei da campagna e una flotta da guerra erano sotto il comando sardo. Questi uomini mostrarono grandi capacità nella battaglia della Tchernaya (16 agosto 1855), e grande abilità ingegneristica nell’assedio di Sebastopoli.
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Il Corpo Fanteria Real Marina 1861-1878. Origini, Ordinamento, Uniformi, Distintivi, Equipaggiamento ed Armamento
€37.00Stefano Ales
Le squadre navali di quasi tutti gli antichi stati italiani erano dotate di reparti di fanteria di marina, ben distinti dagli equipaggi ed ancor più, nel caso delle galere, dalle ciurme, che costituivano, a bordo, la guarnigione dei legni ed erano inoltre utilizzati nelle operazioni di sbarco, assai frequenti fino agli inizi del Settecento. La repubblica di Venezia, la maggior potenza navale italiana, considerava come truppa da sbarco tutti i suoi reparti oltremarini. Altrove, invece, si distinguevano i reparti addetti alle galere ed al naviglio leggero da quelli addetti alle fregate ed ai vascelli. Nell’Ottocento, con la Restaurazione, la fanteria di marina continuò ad esistere, solo nel Regno di Sardegna con il battaglione Real Navi, costituito nel 1821. Questo reparto, elevato a reggimento nel 1859, partecipò con un suo distaccamento alla I Guerra di Indipendenza, distinguendosi nel 1848 al ponte di Goito, nel 1859 e poi, nel settembre del 1860, all’assedio ed alla presa di Ancona. Nel Regno delle Due Sicilie l’iniziale battaglione divenne reggimento Real Marina nel 1832, venendo in seguito assimilato alla Guardia Reale. Esso ebbe modo di segnalarsi nella maggior operazione anfibia delle campagne del Risorgimento, e poi nel 1860-61.
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Il processo del generale Ramorino – I fatti l’istruttoria il processo e la fucilazione
€18.00Il Generale Ramorino detiene il triste primato di essere stato l’unico generale italiano fucilato per aver disobbedito ad un ordine. Alcuni autori, anche recentemente, hanno parlato della sua condanna come di un “omicidio di Stato” volto a coprire le responsabilità di Casa Savoia con la creazione di un “capro espiatorio” ad hoc. La tesi, per quanto suggestiva, non ci trova d’accordo. In ogni caso, abbiamo ricostruito la vicenda dando ampio spazio agli avvenimenti, agli atti processuali, alla difesa di Ramorino, alla vicenda in Cassazione e a giudizi, coevi e non, sul generale in modo da consentire al lettore di farsi una propria opinione. Di certo, e lo diciamo ad onore di Ramorino, egli seppe morire meglio di come era vissuto!
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 148
Stampato nel 2019 da Effepi
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Il Regno delle Due Sicilie
€21.00Il libro racconta la storia del Regno delle Due Sicilie stroncando tutti i luoghi comuni e le menzogne che si ripetono da duecento anni. È un viaggio della memoria con testimonianze al di sopra delle parti per le nuove generazioni di meridionali alla conquista del presente: il futuro del Sud ha un cuore antico.
Brossura, pag. 448
Stampato nel 2001da Controcorrente
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Il Risorgimento attraverso le cartoline illustrate. Roma 1870
€38.00Consuelo Mastelloni – Danilo Amato
Un libro illustrato che ripercorre gli anni del Risorgimento italiano grazie alla comunicazione affidata alle immagini delle cartoline. Un connubio tra storia e arte, un mix di ricerca e collezionismo. Cartoline illustrate, commemorative e rievocative stampate tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, che narrano gli eventi italiani accorsi tra il 1848 e il 20 settembre del 1870, giorno della presa di Roma. Queste carte postali fanno rivivere eventi e battaglie, presentano molti dei protagonisti di quegli anni e offrono lo spunto per narrare un’epoca così importante per la nostra Italia, durata ben ventidue anni. Una pubblicazione che ci guida tra le pagine del XIX secolo, dove storia e cultura s’intrecciano tra le immagini e nei testi pieni di curiosità e aneddoti…
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Il Risorgimento tra rivoluzioni e canzoni
€13.00La storia del Risorgimento rivista attraverso i suoi canti più celebri e diffusi. Un tentativo di mostrare una prospettiva diversa rispetto al racconto dei documenti ufficiali, dalla quale è possibile cogliere il modo in cui gli avvenimenti di quel periodo furono percepiti e vissuti dalla popolazione. Il percorso inizia con i canti della tradizione giacobina, composti durante la dominazione napoleonica in Italia, attraversa gli inni delle lotte per l’indipendenza e termina con le canzoni popolari degli anni post unitari, caratterizzati dalla disillusione e dal risentimento delle classi popolari del meridione.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 138 con alcune illustrazioni b/n
Stampato nel 2016 da Prospettiva Editrice
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Il ruolo e la funzione dell’Esercito nella lotta al brigantaggio (1860-1868)
€17.50Con questo volume si intende documentare quanto è stato operato a favore delle popolazioni da parte dell’Esercito, dal 1861 (anno di nascita della Forza Armata), fino al 1975. Gli interventi in aiuto alle popolazioni colpite da calamità hanno rappresentato per l’Esercito un’attività costante in tempo di pace, anche se il compito istituzionale preminente è sempre rimasto quello di addestrare i cittadini a preparare i mezzi per la difesa della Nazione. Sulla base della documentazione scientifica ed ufficiale, il libro affronta il fenomeno politico-sociale complesso del brigantaggio che, negli anni immediatamente successivi all’unificazione nazionale (1861-1865), minacciò la stabilità stessa dello Stato italiano e la cui lotta coinvolse profondamente l’Esercito. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 282
Stampato nel 2011 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito
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Il soldato italiano ha 150 anni – Dall’Unita’ d’Italia i soldati che hanno fatto la storia
€21.00Attraverso fotografie originali, riproduzioni di illustrazioni originali e tante, tantissime dettagliate tavole a colori – uniformi del soldato italiano e di alcuni dei suoi nemici -, questa bella pubblicazione traccia per immagini la storia del soldato italiano, che compie sì la veneranda età di 150 anni, ma che in confronto ai suoi colleghi europei è giovanissimo. Il 14 marzo 1861 Vittorio Emanuele di Savoia diventa re d’Italia, da quel momento a guardia e servizio dell’Italia è sempre stato presente l’Esercito, prima regio e poi repubblicano.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 78 interamente illustrato a colori
Testo bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2011 da Isomedia
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In esilio con il Duca
€16.00Nell’ambito della demistificazione storiografica della retorica risorgimentalista otto-novecentesca, uno dei fronti più “caldi” e innovativi è costituito dalla riscoperta del- l’opposizione italiana alla conquista piemontese. Questo saggio rivela al largo pubblico uno degli episodi più eclatanti e commoventi di questa lotta popolare per la libertà: un piccolo Stato, il Ducato di Modena, travolto dalla macchina da guerra piemontese, rifiuta di scomparire dalla storia. Il suo piccolo esercito per non cessare la propria lotta e ammainare la propria antica bandiera, rifiuta di sciogliersi e prosegue per anni la propria lotta come Brigata modenese autonoma, la Brigata Estense, assieme all’Esercito Austriaco contro i Piemontesi. Una storia rimossa che ha dell’incredibile, e ridisegna la storia dell’unificazione dell’Italia del nord, grazie ad una documentazione inedita e inoppugnabile.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 156 con 30 foto b/n
Stampato nel 2007 da Il Cerchio
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In silenzio gioite e soffrite – Storia dei servizi segreti italiani dal Risorgimento alla Guerra fredda
€19.50Il silenzio. L’unico amico certo, l’unico compagno fidato. L’arma più potente in mano agli agenti segreti. Il silenzio, la parola d’ordine dell’intelligence italiana. In un paese a sovranità limitata, che nel corso dei secoli ha affinato l’arte di sobillare, osservare e riferire al padrone di turno. E di congiurare. L’intelligence italiana moderna affonda le radici nelle corti del Rinascimento fiorentino e veneziano dove i massimi geni dell’arte e della cultura umanistica convivevano con agenti, spie e sicari. Lì, dove la sovranità era perennemente limitata, inizia a strutturarsi quella che sarà la fitta rete dei servizi segreti, assorbita dallo Stato solo centocinquant’anni fa. Una rete formata da ufficiali del Regio esercito, diplomatici, gentildonne, imprenditori di frontiera e di fortuna. Dalla circolare del 1855, con cui il generale Alfonso La Marmora fondava il primo nucleo del servizio segreto italiano presso l’Armata sarda, fino al 1945, anno in cui il SIM cessò di esistere come entità autonoma, il libro ripercorre le tappe di una storia d’Italia gloriosa e maledetta: le guerre coloniali, l’ingresso nei conflitti mondiali, l’avvento del fascismo, la calda estate del 1943 e infine le trasformazioni agli albori della Guerra fredda. Andrea Vento narra la storia di un’Italia nascosta. Tra episodi di eroismo, azioni di spionaggio e di controspionaggio in campo economico, militare, scientifico-tecnologico, si svelano abusi e crimini compiuti all’insegna della ragion di Stato.
Brossura, 15 x 21,5 cm. pag. 507 + 24 pagine fuori testo con 45 illustrazioni
Stampato nel 2010 da Il Saggiatore
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Istruzioni per la repressione del brigantaggio
€15.00Anastatica del manuale di controguerriglia compilato dal Generale Pallavicini di Priola nel 1868. In appendice la “Legge Pica” contro il brigantaggio e relative norme attuative
Brossura 14 x 21 cm. pag. 82
Stampato nel 2012 da Effepi
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Italia 1866 – Storia di una guerra perduta e vinta
€25.00Dichiarata all’Austria da Vittorio Emanuele II il 20 giugno 1866 e conclusa il 3 ottobre con la pace di Vienna, la terza guerra d’indipendenza è stata a lungo sostanzialmente identificata con due sconfitte: quella di terra a Custoza il 24 giugno, e quella sul mare a Lissa il 20 luglio, appena temperate dall’effimero successo di Garibaldi a Bezzecca. Ciò ha relegato in secondo piano il fatto che con l’acquisizione del Veneto essa costituì una tappa fondamentale del processo di unificazione. Una guerra insomma al tempo stesso “perduta e vinta”, che il libro affronta sotto una luce nuova, riportando al centro lo svolgimento concreto della campagna militare e l’esperienza dei soldati che la combatterono.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 347 con alcune mappe b/n
Stampato nel 2016 da Il Mulino
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Italiani per forza. Le leggende contro l’Unità d’Italia che è ora di sfatare
€17.00Dino Messina
Fu colonizzazione del Mezzogiorno o nascita di un Paese moderno? A centosessant’anni dall’Unità d’Italia, un’inchiesta storica che prende le distanze dal mito dell’impresa eroica e senza macchie ma ridimensiona soprattutto le ricostruzioni di un Meridione felice e florido sotto i Borbone, aggredito a tradimento dai Savoia. Il Regno delle due Sicilie era davvero una grande potenza economica in ascesa tra cantieristica, acciaierie, tessile e agroalimentare? Quali erano effettivamente il tenore di vita di un abitante del Regno e il suo livello di istruzione? E nell’impresa dei Mille quanti furono i patrioti di origine meridionale? Quanti i liberali che insorsero e si unirono ai garibaldini? Quale fu in quegli anni il vero ruolo della malavita organizzata e quello del brigantaggio?
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L’ annessione – Violenza politica nell’Italia postunitaria
€16.00«Questo libro ricostruisce il fenomeno del brigantaggio postunitario rifuggendo i canoni logori di chi vuole far valere una verità rispetto a un’altra ma svolgendo un’accurata disamina della letteratura sull’argomento e della documentazione disponibile negli archivi. Non troverete, dunque, tesi aprioristiche ma la descrizione puntuale del contesto in cui si svolge la vicenda, caratterizzato da una molteplicità di conflitti: guerra di classe ma anche lotta legittimista; guerra in difesa delle tradizioni e della Chiesa, in una società intimamente intrisa dalla religiosità, ma anche resistenza contro l’occupazione piemontese.» (dalla prefazione di Alfonso Pascale)
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 346
Stampato nel 2017 da Gogi
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L’ irredentismo italiano di Nizza e del Nizzardo – Il caso Marcello Firpo (1860-1946)
€14.00Il volume costituisce il primo tentativo effettuato da un Accademico, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, di chiarire le motivazioni delle rivendicazioni italiane sul territorio di Nizza nel 1938 e di descrivere con equità la sua occupazione da parte dell’Italia durante la guerra dal 1940 al 1943. Il libro fornisce anche nuove informazioni, nuove perché fin qui non conosciute o volutamente ignorate, circa la possibile concordata entrata in guerra, con la Francia. Come risulterebbe dal carteggio conservato (e poi sparito) nell’Archivio privato di Umberto II a Cascais. Chiude il volume il “caso Marcello Firpo”; il grande poeta dialettale di Mentone, accusato di collaborazionismo e condannato dalla Francia gollista a 7 anni di prigione. “Caso” del tutto ignoto in Italia.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 136 con la riproduzione di alcuni documenti + 16 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo
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L’altro crinale. La battaglia di Solferino e San Martino letta dal versante austriaco
€39.00Parte integrante di un più ampio progetto euristico articolato in quattro volumi, ciascuno dei quali può essere compreso senza avere necessariamente letto gli altri, il presente lavoro è dedicato ai grandi sconfitti del 24 giugno 1859, gli austriaci. Nell’ampia sezione documentaristica viene presentato in traduzione italiana materiale inedito redatto in ambito austriaco, durante e dopo la campagna d’Italia del 1859. Di primaria importanza è la Relazione Ufficiale Austriaca sulla Battaglia di Solferino, associata ad uno scorcio della letteratura dell’epoca (libri, manoscritti, articoli di giornale, opuscoli e corrispondenza) in merito al fatto d’armi e alla sconfitta. La parte saggistica è invece dedicata all’analisi della Relazione Ufficiale Austriaca e della sua ricezione, ai racconti sugli scontri, alle varie fonti archivistiche, alla polemica seguita alla disfatta, alla risonanza degli avvenimenti sulla stampa viennese, alle armi utilizzate e, non da ultimo, ai protagonisti di quel giorno, generali, soldati e reclute. Ne emerge un interessante quadro storico che colpisce per l’unicità della prospettiva, quella dei vinti.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 640
Stampato nel 2009 da Franco Angeli
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L’altro Risorgimento – Una guerra di religione dimenticata
€18.00Angela Pellicciari
Che cosa è stato il Risorgimento? Nella vulgata recepita nei testi scolastici diversi conti non tornano. Uno per tutti: com’è possibile che, in nome della libertà e della Costituzione, i governi liberali decidano la soppressione di tutti gli ordini religiosi della Chiesa di Roma, quando il primo articolo dello Statuto dichiara il Cattolicesimo «religione di Stato»? Sta di fatto che 57.492 persone vengono messe sul lastrico, cacciate dalle proprie case, private del lavoro, dei libri, degli arredi sacri, degli archivi, della vita che hanno scelto. Non a caso i papi Pio IX e Leone XIII individuano nel Risorgimento un tentativo di «sterminare la religione di Gesù Cristo», messo in atto dalla massoneria. A centocinquant’anni dall’unità in Italia non solo si stenta ad ammettere questi fatti, documentati nell’evidenza delle fonti, ma si continua, da Nord a Sud, a combattere la comune identità cattolica quasi fosse l’ostacolo che preclude a un’autentica coesione nazionale. L’Autrice – coraggiosa antagonista di ogni ideologia, come spiega mons. Luigi Negri nella sua introduzione – si muove da concezioni opposte: perché l’Italia possa riacquistare l’unicità che la caratterizza nella storia ha bisogno di riconoscere il peccato originale da cui è stata originata: l’attacco frontale alla tradizione cristiana e alla Chiesa cattolica.
Brossura, 20 x 13 cm. pag. 288
Stampato nel 2011 da Ares
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L’Armata d Italia nella campagna del 1809
€24.00Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.
Brossura 20,5 x 29 cm. pag. 144 con alcune illustrazioni b/n
Stampato da Chillemi
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L’Armata sarda nella prima guerra d’indipendenza 1848-1849
€12.00Ultima pubblicazione appartenente ad una agile collana di monografie dedicate alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame, in particolare si occupa dell’Armata sarda nel corso della prima guerra di indipendenza. Il Risorgimento è considerato un’epopea eroica, tutta centrata sulla figura di Garibaldi, tuttavia l’impresa non sarebbe stata possibile se le baionette del re di Sardegna non avessero scintillato sulle piane della Lombardia. La monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi.
Punto metallico 21 x 29 cm. pag. 42 + 4 di tavole a colori
Stampato nel 2012 da Chillemi
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L’armata sarda nella seconda guerra d’Indipendenza 1859
€12.00La Seconda Guerra d’Indipendenza fu l’atto più importante del Risorgimento. Fortemente voluta dal Re Vittorio Emanuele II e dal ministro Conte Camillo Benso di Cavour, ottenne l’unificazione delle provincie italiane più ricche e popolose, realizzando un centro di potenza in grado di influenzare in modo decisivo gli altri Stati Italiani. Le conseguenze si videro subito, con l’annessione della Toscana e delle provincie dell’Emilia-Romagna. E a brevissimo termine, con l’Impresa dei Mille di Garibaldi, resa possibile proprio dall’esistenza di quel centro di potenza che, paralizzando l’ormai esitante Impero austriaco, mise Garibaldi al riparo da intrusioni straniere e lo alimentò logisticamente.
Brossura punto metallico 21 x 29,5 cm. pag. 48 illustrato con 8 tavole a colori, 59 foto in b/n
Stampato nel 2012 da Chillemi
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L’arte della scienza – Architettura e cultura militare a Torino e nello Stato Sabaudo (1673-1859)
€35.00Il volume delinea, attraverso fonti inedite, la storia dell’architettura e della cultura militare sabauda dal piano di ingrandimento orientale di Torino del 1673 al piano di difesa della stessa capitale del regno elaborato da Luigi Federico Menabrea nel 1859. In una complessa articolazione documentale e attraverso inesplorate angolazioni interpretative agiscono architetti quali Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Giuseppe Ignazio Bertola, Antonio Maria Felice Devincenti. Undici le appendici tecniche.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. XII + 272 con 64 tavole fuori testo
Stampato nel 2014 da Olschki
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L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815
€39.00L’Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 cambia la propria denominazione in esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico. Correttamente il nuovo nome venne formalizzato solo nel 1816 con la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie. Ferdinando, fino ad allora III di Sicilia e IV di Napoli, istituì una nuova entità statuale, il Regno delle Due Sicilie, ed assunse il titolo di Re del Regno delle Due Sicilie. La vicenda di questo esercito prosegui naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica fino al fatale 1861. In questo secondo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni tutti i passaggi dallo stile francese a quello anglo austriaco, o per meglio dire tutte le strane commistioni tipiche di questo grande esercito meridionale a sguito della restaurazione decisa dal Congresso di Vienna del 1815
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 142 con circa 120 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815-1861
€39.00Tra i primi provvedimenti adottati da Ferdinando II salito al trono l’8 novembre 1830 a soli venti anni, ci fu quello della ristrutturazione dell’Esercito che negli ultimi tempi aveva subito un processo involutivo veramente preoccupante. Il giovane Sovrano agì con estrema decisione e severità e non esitò, con un ordine del giorno, a chiedere le dimissioni di un gran numero di ufficiali inetti ed incapaci, richiamando in servizio, reintegrandoli nel grado e nelle funzioni, gran parte di coloro che si erano compromessi nei moti del 1820. Riammise in servizio, destando grande scalpore, anche il Tenente Generale Carlo Filangieri, convinto, a ragione, che solo un Esercito ben addestrato, con soldati disciplinati e motivati avrebbe potuto sostenere con lealtà e fedeltà il Trono e difendere l’autonomia e l’integrità dello Stato. Tutto ciò non impedi al figlio di questi Francesco II di perdere trono e stato a seguito della spedizione garibaldina e agli eventi risorgimentali.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 130 illustrato con circa 105 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito del Regno italico 1805-14 Vol. . La Fanteria
€25.00Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa del decennio di vita del Regno Italico 1805-1814. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese. In appendice sono narrati i principali fatti d’arme che videro coinvolto questo esercito. In questo primo volume la Fanteria.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte illustrazioni b/n + 12 tavole a colori
Testo bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’esercito italiano tra Ottocento e Novecento. Un secolo di missioni all’estvecento – Un secolo di missioni all’estero (1855-1956)
€24.00Le missioni all’estero sono state frequenti nell’Italia liberale di fine ‘800 e primo ‘900, sotto il fascismo e fino alla Seconda Guerra Mondiale: il racconto che segue ne è la dimostrazione, ricostruendo in dettaglio tutte le spedizioni italiane, da quelle più note a quelle dimenticate; dall’invio delle truppe dell’Armata Sarda in Crimea da parte di Cavour (1865-1866) alle missioni del Regio Esercito in Caucaso (1862-1863), Creta (1897-1906), Cina (1900-1905), Macedonia (1904 e 1916), Rodi (maggio 1912), Albania (1914, 1927 e 1939), Russia (1915-1918), Siberia (1918-1921) e Murmania (1918-1919), Palestina (1917-1921), Francia (1918-1919), Anatolia (1919-1923), a Fiume (1918-1921) e Dalmazia (1918-1920), in Polonia (1919-1923), Transcaucasia (1919-1920), Corfù (1923), nella Saar (1934-1935) e a Shanghai (1937-1938) sino al corpo di sicurezza della Repubblica Italiana in Somalia (1950-1956), e le missioni diplomatiche militari italiane a Vienna (1918-1920), a Berlino e in Romania (1943).
Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 284 con alcune cartine e foto b/n
Stampato nel 2018 da Associazione Italia
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L’Esercito Italiano, 1861-1871
€16.50La prima parte del volume inizia con brevi cenni storici sul periodo e sulla contemporanea organizzazione dell’Esercito, offre poi una accurata descrizione dei singoli elementi delle uniformi, comprese le armi al seguito – sciabole, cinturini, dragona… -, con la regolamentazione per le varie uniformi: gran montura, montura di via, ecc., sia degli ufficiali che della bassa forza. La seconda parte è strutturata in tavole a colori, con didascale a fronte, divise per corpi: stato maggiore, reali carbinieri, guardie del corpo, ecc.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 48 con 16 tavole a colori
Stampato nel 1999 da EMI
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L’esercito piemontese alla vigilia della seconda guerra per l’indipendenza dell’Italia 1849-1859
€32.00Nel periodo storico universalmente riconosciuto come “Risorgimento italiano” un ruolo di primo piano venne ricoperto dall’Armata Sarda. Risorta nel periodo della restaurazione più come strumento per continuare a salvaguardare gli interessi della dinastia Sabauda che per essere un vero esercito nazionale, come tale fu sconfitta nella sua prima grande prova bellica durante le campagne del 1848-1849 condotte contro il meglio organizzato e potente esercito austriaco. Seppe, però, con tenacia ed orgoglio rapidamente risorgere a nuova vita, grazie soprattutto ad un’importante serie di innovative riforme nate nel periodo che va dal 1849 al 1859 su iniziativa del generale Alfonso la Marmora e che traevano origine dai lungimiranti ed ambiziosi progetti politici del conte Camillo Benso di Cavour.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 160 con molte illustrazioni b/n + 32 tavole a colori
Stampato nel 2015 da Soldiershop
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L’esercito Pontificio nella Prima Guerra d’Indipendenza 1848
€12.00Le vicende militari del Corpo di Spedizione pontificio del generale Durando rappresentano un capitolo a parte, poco raccontato, della Prima Guerra d’Indipendenza. Una lunga serie di battaglie sanguinose che si svolsero per lo più in Veneto, fino alla conquista austriaca di Vicenza. Il presente volume analizza le operazioni, l’organizzazione e le uniformi dell’Esercito Pontificio e dei suoi nemici durante la campagna in Nord Italia del 1848.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 36 con numerose illustrazioni e foto a colori e b/n
Stampato nel 2018 da Chillemi
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L’Inghilterra contro il Regno delle Due Sicilie
€7.80Erminio De Biase prezzo di listino: 13.00 (sc. 40%)
Fu per la regia dell’Inghilterra che il più antico e florido Stato della penisola italiana poté essere cancellato dalla storia. Fu per colpa della Gran Bretagna, dei suoi finanziamenti, della sua protezione e dei suoi apporti che i traditori si vestirono da eroi, i vigliacchi ebbero i gradi del comando e l’infamia si mascherò da virtù.
Brossura, pag. 184 + 8 di illustrazioni b/n
Stampato nel 2002 da Controcorrente
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L’invasione della Svizzera. Piani di guerra italiani dal 1861 al 1943
€29.00Leonardo Malatesta
Piano Vercellino è il nome dato alla pianificazione operativa che l’esercito italiano ideò contro la Svizzera. Questo progetto, sviluppato nel 1940 dallo Stato maggiore, aveva come obiettivo l’invasione e l’occupazione della Confederazione elvetica. Prevedeva lo smembramento dello stato svizzero e l’annessione del territorio a sud delle Alpi all’Italia. Il Piano Vercellino, così denominato dal cognome del comandante dell’Armata del Po, il generale Mario Vercellino, prevedeva che le operazioni si svolgessero principalmente in Ticino, ma con manovre che avrebbero potuto interessare anche il Cantone dei Grigioni e il Canton Vallese. Lo studio si basa su un’analisi dettagliata del territorio avversario, sia dal punto di vista geografico, sia per quanto riguarda la dislocazione delle forze e delle fortificazioni. L’arco temporale indagato copre un ampio periodo storico, dai primi anni dopo l’unità d’Italia alla Seconda guerra mondiale, per focalizzare poi l’attenzione sul cosiddetto Piano Vercellino.