Julius Evola sulla stampa estera

Letteratura

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    Julius Evola sulla stampa estera

    12.00

    Vittorio Fincati

    In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del discusso pensatore italiano, il volume propone uno sguardo inedito e una prospettiva nuova sulla sua figura: la stampa straniera. Vengono qui raccolti la maggior parte degli articoli di Evola o su Evola, pubblicati fuori Italia, ma anche interviste e recensioni di opere. Evola parte dall’idealismo: il mondo è per lui la rappresentazione dell’Io, ma, poiché l’Io subisce la rappresentazione del mondo come un limite e soffre in essa la sua passività, s’impone all’Io l’obbligo pratico di sciogliere la sua passività in attività riducendo il mondo sotto il proprio comando, facendo di esso l’atto dell’Io. La tecnica di questo progresso di risoluzione del mondo nell’Io è data dall’Occultismo magico. Dall’innesto dell’Idealismo classico con la Magia nasce l’Idealismo Magico.

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    L’atlante della Terra-di-mezzo di Tolkien. Una guida per orientarsi in ogni angolo dell’universo fantastico di Tolkien, dalla Terra di mezzo alle Terre immortali dell’Ovest

    25.00

    Karen Wynn Fonstad

    “L’atlante della Terra-di-mezzo di Tolkien” è il compendio per non perdersi nelle terre misteriose descritte da J.R.R Tolkien in tutte le sue opere e in particolare ne Il Simarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Dalla Contea a Isengard, da Moria ai luoghi delle battaglie del Beleriand, questo libro conduce il lettore in un’esperienza di immersione nell’immaginario tolkieniano. Sono illustrati in centinaia di diagrammi e cartine a due colori – i viaggi di Bilbo Baggins e della Compagnia dell’anello ma più in generale ogni angolo della Terra di Mezzo senza trascurare nessuna battaglia, nessuna foresta, nessuna regione estrema, ma descrivendo anzi climi e popoli come fossero realmente esistenti nel nostro pianeta.

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    L’avventura Knut Hamsun – Uno studio sull’opera narrativa e sull’impegno politico del Premio Nobel norvegese

    20.00

    Con questo studio l’Autore mette a fuoco in forma essenziale le diverse componenti che costituiscono la visione letteraria di Hamsun: narrazioni, tematiche, caratteri stilistici. Lo scrittore norvegese autodidatta, viene qui inserito nel contesto sociale e culturale nordeuropeo del suo tempo ed analizzato attraverso il legame segreto quanto complesso tra la creazione artistica e gli esiti della sua idea politica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

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    L’impero del bene

    12.00

    Philippe Muray

    “Ci troviamo oggi in una situazione che ricorda – ma è mille volte peggio, è mille volte più inquietante – quella del seicento, quando avere un’opinione propria, essere un individuo, mostrarsi come individuo (e non un avanzo di individuo farlocco, di scarto, di quelli che ‘sanno distinguersi’ grazie al vestito, la macchina, il look, gli hobby, eccetera) costituiva la definizione stessa di eresia. La libertà di pensiero è sempre stata una malattia. Oggi, finalmente, possiamo dirci completamente guariti. Chi non declama il catechismo collettivo è additato come pazzo. Mai come oggi il gregge di coloro che guardano scorrere le immagini ha temuto che un minimo scarto, una variazione, potessero danneggiarlo. Mai come oggi il bene è stato sinonimo di una condivisione così assoluta.”

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    L’impero dell’anima – Letture e citazioni

    16.00

    «Il pensiero di Saint-Exupéry è filosofico, ma è talmente sottomesso alla poetica che sfugge ad ogni sistema, e dirige quella difficile operazione che consiste nel conglobare vita e conoscenza in un medesimo atto di creazione. Saint-Exupéry, a differenza di altri scrittori contemporanei che “subiscono” o hanno “subìto” il mondo moderno, lo hanno “pensato”. È a questo titolo che si è innalzato spesso al livello intellettuale dei più influenti filosofi di questo mezzo secolo, mentre con la stessa disinvoltura dei poeti più grandi penetrava in quell’universo ove il sensibile eccede l’intellegibile». Il presente libro vuole essere — con Metafore e citazioni che viene pubblicato in contemporanea — una introduzione alla conoscenza di Saint-Exupéry e al suo “poema” Cittadella — il “capolavoro incompiuto” — che AGA Edizioni si apprestano a pubblicare in edizione integrale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2017 da Aga

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    L’operaio

    14.00

    Apparso in Germania nel 1932, “L’operaio” èuno dei testi più discussi e profetici di Junger. Un saggio politico digrande energia e straordinaria lucidità, in cui la figura dell’operaioassurge a dimensione mitica come intreprete supremo del mondo moderno edelle forze che esso sprigiona.

     

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    La commedia di Charleroi

    15.00

    “Sono partito, non sono più ritornato, questa volta”. Così chiude l’ultimo racconto di questa raccolta, scritta nel1934, che svela il senso della guerra per Drieu la Rochelle: l’impossibilità di fare ritorno alle commedie della vita civile dopo aver provato il disgusto e l’ebbrezza del grande conflitto del ’14-18 ,che la tecnica ha reso ancor più disumano. Eroismo e viltà, esaltazione, disincanto, ideologia e cinismo si confondono nei personaggi della Commedia, che narrano la loro esperienza sapendo di non poter essere creduti da chi nella pace è ansioso di ritrovare soprattutto le proprie illusioni.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 253

    Stampato nel 2007 da Fazi

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    La cosacca del barone vnon Unger

    9.00

    Lo scettico materialista moderno non sa accostarsi al “Dio della guerra” senza una smorfia di biasimo: per il suo fanatismo, il suo “apetito de lo grande”, i suoi scatti di impazienza, la sua voluttà di combattere e continuare a combattere. Ma l’unico scetticismo di rango, ammonisce von Ungern, è quello che invita a dubitare del qui, dell’ora, dell’oggi. Dove realtà è il minuto, il quotidiano, lo spicciolo, la verità del favoloso guerriero antibolscevico ritratto da Mario Appelius non può che essere l’orizzonte infinito e insanguinato dal tramonto.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 64

    Stampato nel 2015 da Ar

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    La fionda

    26.00

    Ernst Junger

    Clamor Ebling, tredicenne della Bassa Sassonia, lascia l’universo pacifico e sognante della sua campagna per entrare come interno in un liceo cittadino dove lo attende il duro apprendistato che lo porterà alle soglie della vita adulta. La scuola, il pensionato, la stessa città, con i suoi vicoli e i segreti dei suoi giardini, diverranno per lui, ragazzino malinconico e inquieto, il luogo di eterni combattimenti contro la brutalità e l’assurdità di un universo di cui non riesce a cogliere il senso. Con La fionda, Jünger ci mostra il lato nascosto del suo immenso talento. Il simbolismo delle Scogliere di marmo, di Heliopolis, di Api di vetro, cede qui il passo a un racconto intriso di nostalgia, nello scenario di una Germania prima della Grande guerra dove il XIX secolo si ostina a sopravvivere. In questo mondo che è alla vigilia del suo crollo, un ragazzo cerca il volto del sé stesso che sarà domani.

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    La foresta in fiore

    7.50

    “La foresta in fiore” è la prima traduzione mondiale dell’opera d’esordio di Mishima, pubblicata in Giappone nel 1944. I racconti, scritti durante la guerra tra i sedici e i diciotto anni dell’autore, scaturiscono dall’abbandono della mente a uno stato fluttuante, ed evidenziano il rapporto libero e ludico di un adolescente con la poesia e la letteratura. Gli antenati, la tradizione, le antiche capitali, il mondo degli dei, una sottile analisi introspettiva dei personaggi, la creazione di un mondo, onirico e psicologico, alternativo a quello reale, animano questi racconti giovanili nei quali è già possibile intravedere le caratteristiche più profonde di Mishima: l’ispirazione classica, risolta in uno stile enfatico e solenne, e l’analisi distaccata.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 182

    Stampato nel 2002 da Feltrinelli

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    La forma del Guerriero – Scritti su Ernst Junger e Yukio Mishima

    18.00

    I contributi raccolti nel presente volume, scaturiti in circostanze e contesti diversi, risultano attraversati da comuni suggestioni e dalla tensione costante a cogliere, lungo il percorso letterario-esistenziale di due fra i maggiori autori novecenteschi, un ininterrotto filo conduttore: il tenace propugnamento della forma.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170

    Stampato nel 2020 da Settimo Sigillo

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    La grande invasione

    15.00

    Lucien Rebatet

    Il 29 maggio 1943, la rivista settimanale “Film”, diretta da Nino Doletti, pubblica un articolo di Lucien Rebatet. Il titolo è: “La Grande Invasione”. Si tratta di un primo intervento, al quale ne seguiranno altri tre. Gli articoli sono la traduzione, quasi integrale, di quattro capitoli di un pampleth antisemita di Rebatet, uscito nel 1941 in Francia. la trasposizione in lingua italiana è curata da Enrico Fulchignoni, soggetista, sceneggiatore, documentarista e regista, uomo eclettico ed originale della cultura cinematografica di epoca fascista.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stamato nel 2022 da Ardente

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    La letteratura nazista in America

    19.00

    Il libro raccoglie una serie di biografie di scrittori immaginari, ma presentati come fossero reali, al punto che – al termine del volume – figura una bibliografia in cui si rende conto degli estremi di tutte le opere attribuibili ai personaggi presentati. Si presenta quindi al lettore un ininterrotto susseguirsi di aristocratiche poetesse in viaggio attraverso la Germania hitleriana, di saggisti antisemiti che trascorrono la loro esistenza tra un manicomio e l’altro, di romanzieri intenti a compilare vibranti apologie del franchismo e via dicendo: il tutto raccontato con un tono impersonale.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 250

    Stampato nel 2013 da Adelphi

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    La mitologia di Tolkien. I miti antichi nel mondo fantastico della Terra-di-mezzo

    18.00

    Ruth H.S. Noel

    Come un filo rosso, il richiamo ad antichi miti e leggende popolari corre lungo tutta la produzione di Tolkien. Nelle sue opere, infatti, l’autore si è costantemente rifatto a un patrimonio vastissimo di credenze e tradizioni. Esperto di folklore teutonico e celtico, nonché grande studioso di mitologia, Tolkien ha approfondito proprio quei temi universali che pongono l’uomo di fronte al mistero: l’amore, il destino, la morte. Nel presente libro, Ruth H.S. Noel fa emergere con chiarezza il profondo legame che intercorre tra le opere di Tolkien e i miti su cui esse si basano. Attraverso i grandi temi affrontati e i luoghi immaginati dalla sua grandiosa fantasia, fino ad arrivare agli stessi esseri che li popolano, Noel rintraccia una mitologia coerente interna all’epica della Terra-di-mezzo, che costituisce, a ben vedere, un autentico proseguimento della tradizione mitica nella letteratura moderna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 205

    Stampato nel 2021 da Ghibli

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    La morte di Céline

    16.00

    Pubblicata in Francia nel 1966, quest’opera dello scrittore, editore e agitatore culturale Dominique de Roux ha contribuito in maniera determinante a far sì che le visioni e l’opera di Louis-Ferdinand Céline non venissero seppellite con lui alla sua morte. De Roux, all’epoca appena trentunenne, contribuì a togliere lo scrittore dall’oblio nel quale era stato relegato dopo la sua scomparsa e a legittimarlo letterariamente, suscitando l’inizio di una discussione critica che ancora oggi non accenna a fermarsi. Un saggio critico-letterario, un omaggio a Celine, una profonda e sofferta riflessione sullo stato della letteratura e sul conformismo degli intellettuali. “La morte di Celine” è un flusso di coscienza che ci permette non solo di scandagliare a fondo l’anima dello scrittore, veggente e narratore dell’Apocalisse, ma anche di fissare il nostro sguardo nell’abisso del XX secolo, che continua a proiettare le sue luci e le sue ombre sul nostro tempo e oltre.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 135

    Stampato nel 2015 da Lantana

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    La morte di Celine

    15.00

    Dominique de Roux

    Pubblicato in Francia nel 1966, questo lavoro dello scrittore, editore e agitatore culturale Dominique de Roux ha contribuito in maniera determinante a far sì che le visioni e l’opera di Louis-Ferdinand Céline non venissero seppellite con lui alla sua morte. De Roux, all’epoca appena trentunenne, contribuì a togliere lo scrittore dall’oblio nel quale era stato relegato dopo la sua scomparsa e a legittimarlo letterariamente, suscitando l’inizio di una discussione critica che ancora oggi non accenna a fermarsi. Un saggio critico-letterario, un omaggio a Céline, una profonda e sofferta riflessione sullo stato della letteratura e sul conformismo degli intellettuali. “La morte di Céline” è un flusso di coscienza che ci permette non solo di scandagliare a fondo l’anima dello scrittore, veggente e narratore dell’Apocalisse, ma anche di fissare il nostro sguardo nell’abisso del XX secolo, che continua a proiettare le sue luci e le sue ombre sul nostro tempo e oltre. Con una prefazione di Marc Laudelout e uno scritto di Stenio Solinas.

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    La nobile impresa – La socializzazione. Storia di un’ottima idea maledetta dalle ipocrisie degli eventi e dell’economia

    25.00

    La socializzazione, un termine con diverse valenze e significati, una parola che nasconde un’idea dannata dall’egoismo umano sia del proletariato che del capitale. Una minuziosa ricostruzione storica che parte dalla Germania pre-Hitleriana, attraversa Fiume e D’Annunzio, il fascismo della prima ora, il fascismo di regime, l’ultima ora del fascismo, la Costituzione Repubblicana, i socialisti del dopoguerra, i comunisti e le Camere del lavoro, Olivetti, per arrivare alla Legge Fornero e a Squinzi. Cosa lega tutti questi periodi, queste persone, questi movimenti in assoluta e apparente antitesi? Una parola sola “socializzazione”, strumento di evoluzione sociale, di dominio del tessuto produttivo, di minaccia, o mezzo di elevazione morale e ottimale redistribuzione delle risorse nel rispetto dell’uomo e della comunità.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 315

    Stampato nel 2016 da Il Cerchio

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    La parola a Ezra Pound e altre maschere d’autore

    15.00

    Miro Renzaglia

    Esiste una forma di tradimento nella quale, mutando il senso e rinvigorendo il gesto, si resta fedeli a se stessi. E’ quanto accade alla maschere teatrali, che intensificano la propria voce per farsi ascoltare da tutti, rimarcando la propria cifra stilistica e il proprio carattere originario. Miro Renzaglia ripercorre le storie e le gesta di autori e uomini fuori dal comune, sottilineandone le contraddizioni umane come forma di tenacia e conoscenza. Da Lucio Battisti a Carmelo Bene e da Louis-Ferdinand Céline a Nicola Bombacci, passando per Bettino Craxi, Pier Paolo Pasolini, Berto Ricci, Indro Montanelli, Julius Evola e molti altri. L’incipit è il riadattamento del celebre intervento processuale di Ezra Pound, al quale è imputata la profetica colpa di aver tradito il dio che si è incarnato nella legge del profitto

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    La voce delle onde

    7.00

    Il libro procede a ritmi lenti perchè lento è l’andamento della vita del villaggio di pescatori che è al centro del racconto. L’amore di due giovani, confinati in questo microcosmo, procede armonioso di pari passo col ritmo della vita, della natura e al tempo stesso del romanzo. I tempi lenti che caratterizzano l’intera sfera artistica asiatica, dal cinema alla letteratura, trovano nell’opera di Mishima la loro massima caratterizzazione. Tradizione e vita come figli della natura e del cosmo, sino all’ineluttabile. Mishima era davvero un grande.

    Brossura pag. 180

    Stampato nel 2003 da Feltrinelli

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    Le api di vetro – Romanzo

    19.00

    Ernst Junger

    Una vita futura in cui autorità e tecnologia siano alleate nell’affermare un dominio assoluto sull’uomo: uno dei grandi temi letterari del Novecento; e l’attualità di libri come 1984 e Il mondo nuovo è forse nella possibilità, nel segreto timore che l’avverarsi della predizione sia solo rinviato. Tra i capolavori di questa letteratura «avveniristica» è da collocarsi anche questo romanzo di Ernst Jünger, il cui titolo rimanda immediatamente, con fredda eleganza, a un mondo di impeccabili automi.Il protagonista è cresciuto prima dei grandi conflitti mondiali, in un ambiente dominato dall’ordine e dal diritto, educato in una rigida scuola militare, finché tra guerre e rivoluzioni si ritrova a vivere il crollo del suo mondo e ad assistere al nascere di un nuovo ordine, con le sue minacciose personificazioni. Simbolo della nuova epoca è il grande Zapparoni, fabbricante di perfezionatissimi robot, che comanda indifferentemente sulla materia meccanica, elaborata sino a diventare quasi umana, e sugli uomini, integrati anch’essi in un meccanismo che, dopo qualche dubbio o concessione iniziale, appare semplicemente spietato. Qui, nell’incontro con Zapparoni, immagine inquietante e irresistibile di monarca prossimo venturo, è l’apice del viaggio di scoperta – non scevro di pericoli ma ricco di una straniata ironia – dell’io narrante. E in questa figura potremo forse ritrovare anche tratti familiari, scoprire una realtà più vicina, più sottilmente insidiosa.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 242

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    Lettera ad un soldato della classe ’40

    8.00

    Robert Brasillach (1909-1945), romanziere, poeta, commediografo, critico giornalista, è senza dubbio una delle figure più rappresentative di quella generazione intellettuale fra le due guerre mondiali che aderì al fascismo inteso sia come fenomeno di rinascita nazionale ed europea, sia come poesia del XX secolo. Nel 1940 parte in guerra, al ritorno dalla prigionia auspica un rapporto d’intesa con la Germania. Al momento della “liberazione” viene imprigionato e condannato a morte per le proprie idee, perchè, come disse al processo il pubblico ministero, ” i suoi articoli hanno fatto più male alla resistenza francese di un battaglione della Wehrmacht”.

    Brossura 12 x 16,5 cm. pag. 80

    Stampato nel 1997 da Europa

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    Lettere agli editori

    19.00

    Dalla prima spavalda lettera che accompagna il manoscritto del Viaggio al termine della notte («È pane per un intero secolo di letteratura. Il premio Goncourt 1932 su un piatto d’argento per il Fortunato editore che saprà accogliere quest’opera senza pari, momento capitale della natura umana») alle ultime, comiche e feroci, che scrive a Gallimard prima di morire, le 219 lettere qui raccolte ci mostrano un Céline arrabbiato, derelitto, incensato o dimenticato, ma sempre straordinariamente consapevole del proprio valore. Con i suoi editori è impegnato fin da subito in un corpo a corpo estenuante, ora per difendere virgole e puntini, ora per rivendicare più austerità sulle copertine («Sobri Sobri Sobri – le stravaganze a casa, sotto le coperte!»), ora per accusarli di ogni sorta di nefandezze. Per lui l’editore è l’incarnazione del parassita: il padrone che sfrutta gli operai o il ruffiano che campa sul lavoro delle prostitute. Talvolta, più raramente, è un prezioso interlocutore con cui discutere di ciò che è davvero essenziale in letteratura: la resa emotiva, il ritmo, la famosa petite musique.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 256

    Stampato nel 2016 da Quodlibet

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    Louis Ferdinand Celine . Il cane di Dio

    18.00

    “…Opera di finzione che ha tutti gli elementi della verità. E’ Céline che parla, vive e si racconta, ossessioni e manie, verità e menzogna. Le tavole danno visivamente conto dei volti come dei rumori, deglii incubi come della realtà. Testo e immagine sono pieni di piccoli dettagli e si incastrano perfettamente nella creazione di una storia che riesce a essere resoconto di una vita, esemplificazione di un’opera e, insieme, finzione. Non c’è niente di edulcorato, non ci sono complicità ideologiche o, peggio, falsificazioni storiche. C’è la solitudine di Céline, la sua arte e la pietà a fargli compagnia.” dall’introduzione di Stenio Solinas

    Brossura, 19 x 26,5 cm. pag.91 completamente illustrato

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

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    Louis-Ferdinand Céline

    15.00

    Bella riproposta del saggio dello scrittore e giornalista belga pubblicato nel 1963 dalle Editions Universitaire. Il libro conserva, a distanza di quasi mezzo secolo, la lucidità di analisi e l’acutezza nel mettere a fuoco l’importanza e il valore di Céline quale maggior innovatore del linguaggio romanzesco del Novecento, senza mai cedere a facili e abusati giudizi morali anche quando affronta approfonditamente la produzione più controversa e fuori da ogni compromesso dei pamphlet.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 112 con 11 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Italia Storica

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    Louis-Ferdinand Céline in foto

    24.00

    Louis Ferdinand Céline nelle parole di chi lo ha conosciuto, interviste, ricordi e saggi, per la maggior parte inediti in Italia, nelle interviste alla televisione e alla radio francese, nella critica italiana, con interventi di Alberto arbasino, Marina Alberghini Pacini, Paolo Badellino, Giovanni Raboni, carlo Bo, Alberto Rosselli, antonio Moresco, Alessandro Piperno. Viene inoltre proposta una galleria d’immagini: dall’infanzia di Céline alla Prima Guerra Mondiale, da medico a romanziere di successo, le sue donne, la Parigi dell’occupazione tedesca, la fuga in Danimarca e, gli ultimi anni a Meudon.

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 216 con 86 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    Louis-Ferdinand Céline. Saggi, interviste, ricordi e lettere

    38.00

    Negli ultimi anni Céline è tornato prepotentemente alla ribalta nell’attenzione del pubblico e della critica con una fitta produzione editoriale comprendente la pubblicazione di inedite testimonianze epistolari e anche scritti autografi. Purtroppo ben poco di questo prezioso materiale o stato presentato al pubblico in Italia. Questo libro cerca di colmare questa lacuna, pubblicando numerose testimonianze, saggi, lettere e interviste di Céline inedite in italiano, assieme ad altri articoli e interventi editi degni di nota ma difficilmente reperibili.

    Brossura, 19,5 x 26 cm. pag. 31, molte illustrazioni b/n e colore

    Stampato nel 2016 da Italia Storica

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    Luilei – Libro dell’Amor Magico

    10.00

    Secondo volume della trilogia, Luilei è l’Androgino ermetico. Nasce dall’unione del maschile con il femminile, dalle nozze mistiche con la propria anima, dall’Amor Magico, non è il figlio della carne, ma il “figlio dell’Uomo”, o “Corpo Astrale”. Il processo iniziatico dell’Amor Magico viene magistralmente descritto in quest’opera da Miguel Serrano, mediante tre racconti ambientati in luoghi (Himalaya, Pirenei e Ande) e tempi diversi, del passato, ma forse anche del futuro, nel “ricordodel futuro”, in un tempo oltre il tempo, nella ruota dell’Eterno Ritorno.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 75

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Mademoiselle Monk seguito da Invocazione a Minerva

    10.00

    Un saggio del 1923, con in appendice INVOCAZIONE A MINERVA. La vita di Mademoiselle de Coigny iniziò e finì con l’amore; ma poichè ancora per amore aveva assecondato certe ambizioni legittime, ella trasse un giudizio fiero della sua stessa esistenza. Le sue memorie ci raccontano il modo in cui la Restaurazione della “monarchia cristianissima” fu architettata da una donna “paganissima” e da un ex-vescovo ammogliato che aveva prestato giuramento alla costituzione civile del clero. Prefazione di André Malraux. Saggio introduttivo e traduzione di Cristina Bardella.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 64

    Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo

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    Maravigliosamente

    12.00

    “Ancora una volta ci siamo trovati di fronte alla rappresentazione della Bellezza. Ancora una volta ci siamo slanciati verso di lei per abbrancarla e per comprenderla definitivamente e l’abbiamo sentita sfuggirci tra le dita – per trasformarsi in buio se ci era apparsa come luce, in luce se ci era apparsa come buio. Unico indizio che ci ha lasciato una sensazione di caldo sui polpastrelli”.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 86

    Stampato nel 2018 da Ar

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    Mea culpa.

    10.00

    Louis-Ferdinand Celine

    “Mea Culpa”  appartiene alla serie dei panphlets d’argomento politico-morale che costarono al loro autore, dopo la guerra, un’infamante condanna e una dura emarginazione che è durata per tutta la sua vita. L’editore, con la pubblicazione di questo lavoro, cerca di completare, agli occhi dei tanti lettori italiani, l’immagine di uno dei più grandi scrittori del nostro secolo, ingiustamente mutilita dalla censura che ha sempre gravato sullo scrittore francese.

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    Metafore e citazioni

    14.00

    Cionondimeno non ci si può privare della speranza di allargare il cerchio dei fruitori, di rendere l’opera saintexupéryana un po’ più conosciuta, sopra tutto di rendere possibile l’avvicinamento a Cittadella nella sua esposizione integrale. Per andare in questa direzione AGA Edizioni propongono questo Saint-Exupéry. Metafore e citazioni, un’opera volutamente didascalica supportata da alcune informazioni biografiche e destinata prevalentemente a chi parte da zero e vuole farsi un’idea complessiva dello scrittore, del suo pensiero, della sua filosofia. Questo libro “scolastico” viene dato alle stampe in simultanea con un altro libro dal titolo Saint-Exupéry. L’impero dell’anima, che ha invece il compito specifico di introdurre alla lettura di Cittadella proponendo una serie di prospettive, analisi e interpretazioni della filosofia saintexupéryana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 108

    Stampato nel 2017 da AGA

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    Mitologia tolkieniana. Fantasia e tradizione

    18.00

    Mario Polia

    Tolkien può essere annoverato tra gli autori che attingono la loro ispirazione al patrimonio della Tradizione? La mitologia e la cosmogonia tolkeniana è soltanto frutto della fantasia del suo autore? Questo originale studio di Mario Polia  è volto a fornire risposte a questi suggestivi interrogativi. Nella sua cosmogonia Tolkien non sembra inventare un proprio mito ma rielaborare sapientemente i temi tradizionali dai quali plasma una nuova narrazione che ha tutti i caratteri del mito, inteso come storia sacra fondante. In effetti, la cosmogonia del Silmarillion è il mito d’origine sulla trama del quale Tolkien intesse le opere maggiori del suo ciclo epico, in particolare Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Attraverso il metodo comparativo e confrontando le principali tradizioni con la mitologia e la cosmogonia tolkeniane, Polia dimostra come la sua opera, nell’ispirazione e nella poietica, sia idealmente comparabile a quella d’un Omero o d’un Virgilio dei nostri tempi, rendendo agevole comprendere perché J.R.R. Tolkien meriti a giusto diritto il titolo di Autore della Tradizione.

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    Mon cher ami – Gabriele d’Annunzio e l’esilio francese 1910-1915

    16.00

    Gabriele d’Annunzio ebbe una personalità complessa e controversa, difficile da comprendere in un giudizio sommario, come quello di Benedetto Croce, che ne compendiava l’esistenza in “vita delle cacce, delle corse, dei salotti, l’amore dello sport e lo sport dell’amore”. Più significativo è il titolo dell’opera francese di Marinetti: Les dieux s’en vont, D’Annunzio reste. E fu il periodo francese (quello del cosiddetto esilio ad Arcachon) che esaltò molti aspetti, artistici eumani, dello scrittore europeo. Nel testo si trattano le imprese letterarie e teatrali d’oltralpe (in particolare Le Martyre de Saint Sébastien, quattromila versi in francese arcaico), e quindi la sfida linguistica di “uno scrittore d’ottima tempra paesana che si compiacque d’essere chiamato dai raccoglitori di resina delle Lande solitarie l’Italien” e “mon cher ami” dal grande Claude Debussy. Ma, per averne un ritratto completo, si analizzano anche gli aspetti più vari e curiosi della sua esistenza “inimitabile”: raffinato amatore, dandy profumato, amante dei cavalli e dei cani (lo “chenil de Pinasse” giunse ad ospitare ben 39 levrieri!), uomo sportivo, abile pubblicitario che gestiva innanzitutto la sua immagine, bricoleur, arredatore, superstizioso, ecc.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 216 + 16 pagine fuori testo di illustrazioni

    Stampato nel 2015 da Solfanelli

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    Morte a credito. (Romanzo)

    23.00

    Morte a credito”, pubblicato nel 1936, è il secondo romanzo di Céline, che nelle sue pagine ritorna alla propria infanzia e adolescenza. Cresciuto in un’atmosfera soffocante e carica d’odio, illuminata solo dalle presenze della nonna Caroline e dello zio Eduard, il giovane Ferdinand racconta le proprie esperienze familiari, turistiche, scolastiche, erotiche e di lavoro.

    Cartonato pag. XXI-558

    Stampato nel 2019 da Garzanti

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    Noi – Il Libro della Resurrezione

    25.00

    Il presente libro completa la trilogia dell’Amor Magico. In “Noi” si compie il passaggio definitivo. La Resurrezione equivale all’acquisizione della Personalità assoluta, la differenziazione assoluta degli Amanti, che si amano “separati e uniti per sempre”. Uniti nella separazione, nella differenziazione. “Noi” non è un racconto. Si potrebbe definire Poema Esoterico. Meglio, un’Autobiografia esoterica, in cui i pensieri sono immagini e le immagini pensieri. In sintesi è una Iniziazione. E come ogni Iniziazione non è per tutti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 223 con 9 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Non si può più attendere

    12.90

    Drieu ha sotto gli occhi un campo di macerie: quello della democrazia liberale, del comunismo e del fascismo. La situazione dell’Europa è tragica, senza prospettive. Il tempo sta finendo. La responsabilità non è sempre e solo degli altri. La responsabilità è sempre e soprattutto personale: “Io, io dico: so che mi sono comportato come un maiale da quando sono diventato un uomo; io sono radicale. Non sono stato un buon cittadino, non sono stato un buon soldato. Io mi domando se saprò essere un buon europeo”. Drieu ha perso la propria personale guerra per la conservazione della civiltà occidentale. Prima del definitivo tramonto c’è tuttavia ancora una possibilità: “L’unificazione economica dell’Europa, dell’Africa e del Vicino Oriente” insieme all'”unificazione politica che garantisca questa unificazione economica”, in modo tale che si possa “trovare la gestione moderna di una larga autarchia, tra i relitti del socialismo e del liberalismo”.

    Brossura, 12 x 20 cm. pag. 80

    Stampato nel 2015 da Clinamen

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    Non solo Don Camillo

    10.00

    Questo saggio cerca di ridare al personaggio Guareschi la sua importanza storica e culturale e la sua statura morale, a lungo sottovalutate a causa dei detrattori ansiosi di minimizzarne l’importanza, non ricordando che è stato un autore centrale della nostra letteratura, un giornalista politico fondamentale e un raro esempio di coerenza umana e intellettuale. Ricordiamo solo che fu una figura di spicco della “resistenza bianca” e deportato nei lager e poi uno dei più feroci fustigatori del partitismo.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 116

    Stampato nel 2009 da L’Uomo Libero

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    Notturni

    12.00

    Raccolta miscellanea di racconti sul tema della notte. Gli autori: Giorgio Ballario, Graziano Cecchini, Daniele Mattia Coresi, Roberta di Casimirro, Augusto Grandi, Gabriele Marconi, Mario Michele Merlino, Miro Renzaglia, Luca Leonello Rimbotti, Davide Sabatini e Susanna Dolci ci introducono in questa affascinante, tortuosa, nebbiosa, rarefatta atmosfera. Prefazione di Sandro Giovannini; postfazione di Lewis Station. Grafica di Allegra Condorelli.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 139

    Stampato nel 2016 da Settimo Sigillo

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    Profeti inascoltati del Novecento.

    29.00

    a cura di Andrea Lombardi e Miriam Pastorino

    La rassegna “Profeti inascoltati del Novecento” collega pensatori liberi ed eretici, conservatori di valori e non di costumi, e di integrità morale che costituisce l’unica forma possibile di pensiero, a un disegnatore che ne ha eseguito il volto, le ansie e le riflessioni, e ad altri scrittori che ne hanno interpretato lo spirito. Da Jünger a Conrad, da Pound a Borges, da Flaiano alla Campo, da Bernanos a Camus. Un Olimpo siffatto aveva illustrato, impavido, Tullio Pericoli. Oggi tocca a Dionisio di Francescantonio con il disegno e ad altri, come Stenio Solinas, con le parole. L’arte pretende quella libertà di espressione che personaggi scomodi come Louis-Ferdinand Céline, Hannah Arendt, Filippo Tommaso Marinetti, hanno coraggiosamente e diversamente testimoniato, anche divisi dalle violentissime vicende storiche del Novecento.

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    Ricordi di un Hobbit

    8.00

    Sono trascorsi quindici anni dalla partenza di Frodo e Gandalf dai Porti Grigi, salpati sulle navi degli Elfi verso il Vero Occidente. Un ciclo si chiude, ma sarà ancora lunga l’attesa prima che se ne apra un altro. Sam Gangee è sindaco di Hobbiville e la figlia adolescente Elanor gli pone domande come spesso si fa agli anziani per scoprire la loro giovinezza, il mondo che hanno conosciuto, le avventure che hanno vissuto, tutte cose di cui non amano parlare. I figli non vanno delusi e Sam risponde ripercorrendo con l’emozione più che con la ragione i pericoli che ha corso, i mostri che ha incontrato, le meraviglie che ha visto, le sofferenze che ha patito. È con un pianto, più che con un grido, che volge al termine l’Età di Mezzo. Il mondo si trasforma: ma i fiori sono sempre gli stessi, sempre la stessa è la voce del vento nella foresta, le stelle brillano sempre nel cielo come gemme d’argento. Si chiude la Terza Era, declinano gli dèi e gli eroi, e sorge l’uomo, solo con la nuda spada nel suo pugno.

    Brossura, 11 x 16,5 cm. pag. 56 + 8 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2015 da Tabula Fati

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    Romanticismo fascista

    18.00

    Paul Serant

    Terza edizione italiana di un testo diventato classico, che va riletto non più come una riesumazione di fantasmi, ma come contributo critico alla comprensione di un dramma moderno e per certi versi non concluso: quello della sintesi esplosiva tra i più remoti archetipi e il progresso, che tentò di realizzarsi nel fascismo, nel nazismo e in un certo senso nello stalinismo. La storia della cultura fascista in Francia, da Céline a Drieu La Rochelle, da Brasillach a Rebatet, risulta in questa ottica indispensabile per conoscere e capire il fascismo italiano, le sue radici e i suoi legami con la cultura di destra: un fecondo crocevia di reazioni e rivoluzioni, restauratori e innovatori, europeisti e nazionalisti.

    Cartonato con sovracopertina 11,5 x 20,5 cm. pag. 366

    Stampato da Ciarrapico

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    San Pietro (1957)

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €10.50.

    Ernst Junger          Prezzo di listino: 15.00 (sconto 30%)

    “Di isole si potrebbe raccontare molto e nel farlo l’inizio riesce più facile della fine”. Così l’incipit di San Pietro dove a Junger è invece “riuscito” molto facile raccontare dall’inizio alla fine l’isola che ha tanto amato. Lo ha fatto con il suo inconfondibile stile di narratore incline alla filosofia e al fascino della natura. In San Pietro questo e quella si confondono e si fondono in un tutt’uno, in un trasognato ma lucido discorso. L’isola di San Pietro e Carloforte, suo unico centro abitato, con il loro paesaggio e le loro tradizioni si incastrano perfettamente, anzi sembrano fatte appositamente per le indagini e le riflessioni jungheriane. Così è per le persone che incontra sull’isola, alle quali attribuisce uno pseudomino (salvo poi indicarle in altri lavori come per l’oste Ambrosio con Damico, che è il suo vero nome). Così è quando assiste ad uno spettacolo teatrale, quando presenzia al varo di una imbarcazione o quando partecipa, non manualmente ma con la mente e lo spirito, ad una mattanza. Ed è ancora così quando esplora l’isola e si lascia andare libero alle sue speculazioni visionarie e profetiche insieme perché “sono pochi i posti nel nostro continente che danno una sensazione di solitudine pari a quella che si gode qui”. San Pietro di Ernst Junger, che per la prima volta viene tradotto in italiano, è come un antico reperto archeologico, un piccolo tesoro ritrovato.

    Brossura, 15,5 x 23 cm. pag. 68 con 2 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Lupetti Editore

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    Sigfrido – L’eroe leggendario protagonista di un viaggio che s’inizia alle origini della storia europea

    26.00

    L’origine di Sigfrido, il biondo eroe-semidio che ha ispirato letteratura, pittura, musica, cinematografia, si perde in un lontano passato dove si intrecciano elementi mitici, leggendari e nondimeno storici che risalgono alla civiltà dei Celti, riferimento indispensabile per comprendere i tratti comuni riscontrabili nei costumi delle popolazioni europee. “A distanza di millenni – come ebbe modo di ricordare Giovanni Spadolini – l’Europa delle patrie, l’Europa dei muri crollati sente l’insufficienza dei suoi denominatori diversi, cerca un filo comune, un ricordo maggiore, al di sopra degli stessi organismi politici”. Nell’età del Romanticismo la figura di Sigfrido ispirò l’estro artistico di scrittori, musicisti (Wagner), illustratori che ne immortalarono in capolavori la leggenda. Nel Novecento il cinema (Fritz Lang) e successivamente la televisione mantennero alta la popolarità del Nibelungo al quale, tra l’altro, era stata intitolata nella Prima Guerra Mondiale l’importante linea strategica tedesca, ripristinata negli anni Trenta e divenuta l’estremo baluardo difensivo nel vano tentativo di arrestare l’invasione anglo-americana. L’avvento dei racconti a fumetti ha rinverdito ulteriormente la fama di Sigfrido, presentando avventure che, dagli anni Quaranta del secolo scorso sino ai giorni nostri, hanno entusiasmato generazioni di lettori d’ogni età. Al riguardo, in questo volume è contenuta la produzione completa del torinese Armando Monasterolo, un serio “artigiano” che merita di essere riscoperto, autore negli anni Cinquanta dei testi e dei disegni qui presentati.

    Brossura, 29,7 x 21 cm. pag. 202 illustrato con foto e disegni b/n

    Stampato nel 2019 da Novantico

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    Sole e acciaio

    10.00

    Scritto da Yukio Mishima nel 1968, due anni prima del clamoroso seppuku – il tradizionale e terribile suicidio dei samurai – con cui pose fine ai suoi giorni, Sole e acciaio è un libro fondamentale per accostarsi alla personalità del grande scrittore giapponese. In una forma intermedia fra «la notte della confessione e il giorno della critica», l’autore racconta la scoperta della propria entità fisica, l’interesse per la pratica delle arti marziali e la ricerca di un «linguaggio del corpo»: la testimonianza di un’appassionata indagine nella propria identità di uomo, oltre ogni limite, oltre ogni convenzione.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 93

    Stampato nel 2016 da Guanda

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    Stato civile – Un’autobiografia

    14.00

    Come il Mishima delle “Confessioni di una maschera”, prima di accedere alla maturità, Pierre Drieu La Rochelle avverte l’urgenza di chiudere i conti con il suo passato. Il giovane biografo non annota i suoi ricordi per esorcizzare i demoni dell’infanzia, ma per conservarne tutta la freschezza dirompente. Un Drieu prima di Drieu, né rosso né nero, cantore di una fase della vita carica di magia e crudeltà, un Robinson Crusoe in pieno Novecento che avrebbe ripetuto, in una vertigine di disperazione, il gesto dell’Europa intera. Nella giovinezza raccontata dal ventottenne Drieu troviamo tutti gli elementi di quella che sarà la sua personalità più matura: la mistica del rischio e dell’autenticità, la lealtà e l’ebbrezza della prima volta, quel disprezzo delle convenzioni e delle leggi, l’invisibile solidarietà che lega criminali e avventurieri, poeti e profeti.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 142

    Stampato nel 2016 da Bietti

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    Tecnica lavoro resistenza

    17.00

    Nell’orizzonte dell’incessante produzione di lavoro, tipica della tarda modernità, Ernst Juenger emerge come una figura in grado di elaborare una tra le più acute rappresentazione del “mondo nuovo”, tanto da costituire un terreno di confronto ineludibile per chi voglia intraprendere un’archeologia del presente e orientarsi in un’età in cui il complesso dell’architettura materiale, simbolica, culturale del “mondo di ieri” si sta inabissando. Gli studi qui presentati si propongono da un lato di investigare la dissoluzione della capacità di presa analitica sul reale delle categorie epistemologiche tradizionali e dall’altro di delineare la possibilità di una riconsiderazione simbolica della natura, in grado di cogliere l’intima coappartenenza di profondità e superficie, lasciando così apparire il volto umano e vivente dell’universo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 180

    Stampato nel 2008 da Mimesis

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    Tedeschi kaputt!

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €12.00.

    Emilio Del Bel Belluz         Prezzo di listino: 20.00 (sconto 40%)

    Terzo volume della Collana del Fiume, storia romanzata che parte da autentiche testimonianze popolari inerenti i due conflitti mondiali, raccolte dall’autore nel triveneto, già dal titolo richiama le storie di un massacro sconosciuto: quello dei soldati tedeschi avvenuto nel Nord-est italiano. Eccidi perpetrati, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, da unità partigiane. In questi romanzi l’autore mette la guerra come protgonista principale raccontata coniugando atrocità ed eleganza, ironia sferzante e causticità di linguaggio, che gli permettono di mettere in scena gli orrori narrati alternandoli a momenti di profonda pietas per i vinti.

    Brossura, 13,5 x 20,5 cm. pag. 219

    Stampato nel 2011 da Novantico

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    Tolkien & il Silmarillion

    20.00

    Clyde S. Kilby

    Ci sono libri la cui importanza è inversamente proporzionale alla loro dimensione. Il presente volume è uno di questi. Pubblicato nel 1976, era disponibile prima di qualsiasi altro studio classico o biografia su Tolkien. Cosa più importante ancora, fu una delle poche pubblicazioni che permetteva uno sguardo di prima mano al Legendarium prima ancora della sua pubblicazione in The Silmarillion, e in Unfinished Tales, e, più tardi, nei numerosi volumi della History of Middle-Earth. Il testo nel suo complesso ha resistito sorprendentemente bene allo scorrere del tempo ed è ancora in grado di attrarre il lettore.

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