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Città di frontiera nell’Impero Romano – Forme della romanizzazione da Augusto ai Severi
€36.00Lo studio delle città per definire un modello storiografico dell’economia antica, e in particolare di quella romana, riveste un ruolo di primaria importanza. In questo lavoro vengono esaminate particolarmente significative areee di frontiera dell’Impero, selezionate allo scopo di avere un quadro rappresentativo delle diverse realtà provinciali e dei relativi processi di romanizzazione; aree tra loro distanti geograficamente e caratterizzate da strutture economico-sociali e tradizioni culturali sensibilmente diverse che si riflettono nelle forme differenti di romanizzazione e integrazione. in questa ottica il profilo dell’urbanizzazione dell’Impero romano rappresenta un importante parametro della sua economia.
Cartonato 17 x 24 cm. pag. 278 con 14 illustrazioni b/n
Stampato nel 1999 da Edipuglia
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I veterani in Italia in età imperiale
€26.00La presenza dei veterani nell’Italia tardorepubblicana è stata oggetto di studi accurati e trattazione sistematica; le dinamiche e le modalità degli stanziamenti dei veterani, e le modificazioni territtoriali che da essi derivarono, risultano per l’età repubblicana ampiamente discusse, non altrettanto per l’età imperiale romana. Questa ricerca, intende offrire un contributo a questa esigenza da più parti espressa. L’analisi della documentazione epigrafica è stata condotta per comodità, ripartendo il materiale disponibile secondo la suddivisione augustea delle “Regiones”. Sono state avanzate nella parte terminale del lavoro alcune considerazioni di massima riguardanti l’onomastica dei veterani e la loro politica al congedo, la fenomologia della loro presenza in Italia, la politica degli Imperatori nei confronti dei veterani e la politica dei reclutamenti straordinari.
Brossura 16,5 x 24 cm. pag. 320
Stampato nel 1999 da Edipuglia
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L’alleanza acheo-macedone
€12.00Nella primavera del 224 Antigono Dosone giungeva sull’Istimo di Corinto alla testa di un esercito macedone: era stato invitato dalla Lega Achea che, sconfitta più volte da Cleomene III Re di Sparta, e non più in grado di resistergli, aveva chiesto aiuto alla Macedonia. Il ritorno dei macedoni nel Peloponneso era un fatto politico di grande rilievo poichè essi erano stati scacciati da Corinto nel 243 proprio dagli Achei, contro i quali avevano combattuto quasi ininterrottamente dal 243 al 229.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 124
Stampato nel 1991 da Edipuglia
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L’Italia nel’impero romano
€31.00Nel passaggio dallo stato tardo-repubblicano d’impronta aristocratica alla formazione dell’Impero, viene attribuita dai ricercatori una parte rilevante ai “mezzi limitati” dell’amministrazione dello stato municipale. La nobiltà senatoriale nell’intento di salvaguardare la propria posizione di potere, doveva per quanto possibile evitare, per difendere i propri interessi, il trasferimento di competenze e rappresentanti che non fosse in grado di controllare, cosa che in linea di massima le riuscì, anche se cvon un risultato nel complesso per lei stessa negativo. Il libro analizza dettagliatamente l’amministrazione romana nell’Italia dei primi secoli dell’Impeor: Funzionari e strutture amministrative quali risultano attraverso l’analisi di un’esauriente e dettagliata documentazione epigrafica e letteraria.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 354
Stampato nel 1999 da Edipuglia
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La cavalleria romana del principato nelle province occidentali dell’impero
€26.00Questo superbo lavoro, prende in esame i corpi di cavalleria ausiliaria romana, da augusto ai Severi. La loro natura, il loro impegno, ma soprattutto la loro dislocazione e i loro movimenti, articolati sia cronologicamente, sia spazialmente, all’interno pero solo di una porzione ben definita e piuttosto estesa dell’Impero di Roma: Britannia, Germania, Rezia, Norico. Fin dall’introduzione l’autore, rileva come l’uso di concetti come tattica e strategia, fossero inevitabilmente subordinati ad un’altra nozione, quella di politica. Un’altro cencetto che l’autore analizza, spesso trovandosi in disaccordo con le teorie classiche, è quello del “Limes”, secondo Biancardi infatti esso non è da intendersi non come una linea rigida, ma come una fascia più o meno profonda che variava di volta in volta a secondo della capacità romana di difendere e di proiettare la propria influenza sui popoli confinanti.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 250 con alcune cartine
Stampato nel 2004 da Edipuglia
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Ricoveri per navi militari nei porti del Mediterraneo antico e medievale
€40.00Gli arsenali navali dell’Antichità, rimasti a lungo trascurati, di recente registrano un rinnovato interesse da parte della ricerca. Edifici di carattere pubblico con chiara funzione militare, essi rappresentano un’evidenza topografica specifica ed inconfondibile per l’identificazione dei porti, o di loro settori adibiti ad accogliere le flotte militari. I curatori di questo volume, introducono i lettori attraverso una serie di ‘riflessioni articolate affidate a figure specialistiche del settore, che tracciano una storia degli studi e delle metodologie della ricerca condotta fino ad oggi. Organizzati per aree geografiche e in rapporto alla cronologia degli insediamenti, nella prima parte, Il Mediterraneo Occidentale, sono presi in esame gli imponenti complessi di ricoveri navali tardo-punici di Cartagine e quelli del IV sec. a.C. del Pireo ad Atene; le ultime ricerche sull’arsenale di Naxos di Sicilia, che hanno permesso di accrescere il numero di informazioni sulle strutture in muratura e sulle rampe realizzate in sabbia e ghiaia, datati tra la fine del VI e il V sec. a.C., e sull’organizzazione dello spazio interno e dei sistemi di copertura. Nella sezione Il Mediterraneo Orientale e la Grecia sono focalizzati i dati del porto di guerra di Kition (Larnaca) a Cipro, ricavati dagli scavi e dai rilievi del complesso dei neoria della fine del V sec. a.C., quello della cala per alaggio larga circa 10 m realizzata attraverso un taglio nella roccia presso la città di Poiessa (isola di Keos) nelle Cicladi e l’articolazione dei ricoveri, muniti di appositi alloggiamenti per le chiglie delle imbarcazioni, del porto di Apollonia di Cirenaica (Libia). La sezione I porti antichi della Campania, permette una conoscenza dettagliata di Baia sommersa e Portus Iulius, insieme al porto romano di Miseno, con le strutture antiche parzialmente obliterate in seguito a fenomeni di bradisismo. Nella parte finale del volume si susseguono i contributi sugli Arsenali medievali di Amalfi, doc