Il «lupo» va alla guerra – Memorie di un marò: dalla Decima Mas alla Legione Straniera

Mursia

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    Il «lupo» va alla guerra – Memorie di un marò: dalla Decima Mas alla Legione Straniera

    18.00

    «I sette marciarono in fila nel deserto sotto un sole cocente verso la costa di Cap Matifou, dove le onde colpivano le rocce con grandiosi spruzzi. Di notte, la luna grigia splendeva sull’immobilità dei corpi esausti. Davanti all’azzurro della baia, al bianco della città di Algeri, Francesco sognò la libertà» – Con la resa della Decima Mas del comandante Junio Valerio Borghese, Francesco Olivieri, giovane marò del battaglione “Lupo”, comincia un’odissea che lo porterà nei campi di prigionia inglesi in Algeria. Al ritorno in patria lo aspetta il destino dei vinti: emarginato e senza lavoro, decide di arruolarsi nella Legione Straniera. Ed è di nuovo guerra: prima in Indocina, poi in Algeria. Come in una sorta di dannazione, si trova di nuovo dalla parte degli sconfitti con l’unica consapevolezza di aver salvato l’onore e di non aver rinunciato ai propri ideali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 310 + 6 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Il 23° Gruppo caccia – Storie uomini e aerei di un reparto leggendario

    18.00

    Battezzato sulle sponde del Piave nel 1918, il 23° Gruppo Caccia ha accompagnato per quasi un secolo la storia d’Italia. Orgoglio dell’Aviazione Militare, poi della Regia Aeronautica e infine dell’Aeronautica Militare, questo reparto, con i suoi piloti, i suoi specialisti, i suoi aerei e le sue imprese, ha lasciato una traccia indelebile nella memoria degli appassionati. Una storia gloriosa, iniziata in Veneto durante la Grande Guerra e conclusasi nel 2010 in Romagna, i cui capitoli raccontano di sfide tecnologiche, di battaglie nei cieli, di comandanti mitici, di eroismi e di caduti. Dai cieli della Grande Guerra all’assedio di Malta, alle battaglie nei cieli di Libia, Egitto e Tunisia e alla difesa della Capitale dopo l’8 settembre, fino alla rinascita nel Dopoguerra, questo libro ne ricostruisce la parabola sulla base di una rigorosa documentazione e di testimonianze in prima persona.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 318 + 24 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2017 da Mursia

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    Il barone immaginario – 18 racconti con protagonista Julius Evola

    19.00

    Una persona “vera” non finisce nella trama di un romanzo o racconto di finzione o nei versi di una poesia per caso, bisogna che sia “qualcuno”, nel bene o nel male. La vita di Julius Evola è stata un romanzo, anzi molti romanzi. Uno per ogni ruolo che ha vissuto: filosofo, artista, alpinista, giornalista, politico, esoterista, orientalista, amante e bon vivant. Evola è stato, nel senso più profondo del termine, un “personaggio”, sempre pericolosamente in bilico tra la realtà e il mondo creato dal suo pensiero. Diciassette scrittori contemporanei hanno raccolto la “provocazione” di Gianfranco de Turris e si sono misurati con il Barone immaginandone incontri, avventure, amanti, indagini, pensieri, battaglie. Il risultato è un Barone immaginario che ha la verità del romanzo. Affascinante per chi non ha mai letto una riga delle sue opere, una sfida per gli studiosi. Diciassette racconti più uno, quello del futurista Volt del 1920 che apre l’antologia, scritti sul confine tra i mondi passati e futuri, possibili e impossibili, su cui ha camminato il Barone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 290

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Il caos dei comandi – L’Afrika Korps e gli italiani a El Alamein

    14.00

    I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell’Armata che prevedeva l’istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto – la delease – che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il “frammischiamento” dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco. Agli effetti pratici tutti i provvedimenti riorganizzativi varati nell’estate del 1942 contribuirono a segnare le sorti dell’Armata italo-tedesca. La battaglia decisiva viene riesaminata attraverso un raffronto tra la documentazione d’archivio italiana e tedesca. In particolare, la traduzione dei diari del Deutsches Afrika Korps aiuta a sciogliere alcuni nodi operativi irrisolti e a comprendere meglio chi avrebbe dovuto dare gli ordini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 130 con 4 cartine e grafici

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Il fascio e la runa – Studi e ricerche sulle SS Ahnenerbe in Italia

    19.00

    La Ahnenerbe Forschungs und Lehrgemeinschaft (Associazione per la ricerca e l’insegnamento dell’eredità degli antenati), fondata nel 1935 da Heinrich Himmler con l’obiettivo di valorizzare il passato del popolo germanico, è forse una delle istituzioni del Terzo Reich più note ma meno conosciute. I membri dell’Ahnenerbe operarono anche in Italia nel periodo fra il 1935 e il 1945, con velleità scientifiche ed esoteriche, ma anche – a sorpresa – di salvaguardia di opere d’arte. Attraverso documenti inediti o di difficile reperimento, questo saggio ricostruisce l’attività della SS Ahnenerbe nel nostro Paese, dove operò alla ricerca di prove del primato dell’antico mondo germanico e quindi del Terzo Reich nella realtà storica del tempo. Al di là dei miti di Atlantide e degli studi fantastici sulle origini delle civiltà preromane, fu possibile condurre importanti campagne di scavo e contribuire alla catalogazione e alla tutela di numerosi beni architettonici e archeologici della nostra Penisola, ad esempio con il Kunstschutz Abteilung, l’Ufficio per la Protezione dell’Arte, creato per proteggere i nostri monumenti dai bombardamenti e dalle devastazioni della guerra.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 320 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2015 da Mursia

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    Il Fascio, la Svastica e la Mezzaluna

    26.00

    Un poderoso saggio storico che ricostruisce, a partire dal 1919, le relazioni che intercorsero tra il fascismo delle origini e quello del regime e, i più rappresentativi esponenti del nazionalismo arabo, le affinità ideologiche del fascismo con l’Islam e la contraddittoria politica araba dell’Italia che, all’epoca, si proponeva come ponte tra Oriente e Occidente ma con un occhio ai rapporti con la Gran Bretagna. Vengono poi indagati i rapporti tra nazionalsocialismo e i movimenti di liberazione arabo-islamici, la politica araba di Hitler e del nazionalsocialismo. Le tappe della politica di collaborazione che si sviluppò dal 1936 fino al 1945 tra le potenze dell’Asse e i movimenti di liberazione nazionale del mondo arabo islamico (vicende diplomatiche e militari), gli sforzi dei leader arabi per ottenere il riconoscimento ufficiale della loro causa da parte di Roma e Berlino. Infine, nella seconda parte, La spada dell’Islam, è dettagliatamente ricostruita la storia dei corpi militari che i tedeschi riuscirono a costituire con volontari musulmani. È la storia delle unità arabe della Wehrmacht, delle tre divisioni SS costituite con volontari musulmani europei della Bosnia Herzegovina e dell’Albania, delle tante unità della Wehrmacht e della Waffen SS cui dettero vita i volontari originari delle repubbliche musulmane dell’Urss: tartari, uzbeki, turcomanni, tagiki, azeri, calmucchi, khirghisi; fino alle simboliche Frecce Rosse, i volontari arabi che l’esercito italiano, sotto gli auspici del Gram Mufti, tentò di organizzare poco prima della caduta del fascismo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 408

    Stampato nel 2003 da Mursia

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    Il Gruppo Buscaglia

    18.00

    L’autore, ufficiale pilota di completamento e aiutante maggiore dell’asso Carlo Emanuele Buscaglia, il 15 giugno 1942, al comando di un trimotore S 79, silurò nel canale di Sicilia il Cacciatorpediniere inglese Bedouin da 1.870 tonnellate, già danneggiato dal tiro di nostre unità navali ma ancora in grado di manovrare e di difendersi, tanto che riuscì ad abbatterlo con le armi contraeree prima di affondare. Il merito principale dell’affondamento fu attribuito alla Marina per oltre quarant’anni, ma successive ricerche e la testimonianza determinante del comandante in seconda dell’unità inglese, Sherard Manners, valsero ad Aichner la commutazione della medaglia d’Argento in medaglia d’Oro al Valor Militare. Questo libro rappresenta una testimonianza diretta ed efficace del coraggio e del valore dei piloti italiani del celebre Gruppo Buscaglia.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 220 + 32 di foto b/n

    Stampato nel 1991 da Mursia

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    Il ponte di Klisura – I carristi italiani in Albania 1940-1941

    17.00

    Rinaldo Panetta, comandante di un reparto delle forze corazzate in Albania nel 1940-41, narra le drammatiche esperienze dei carristi italiani costretti ad affrontare le artiglierie avversarie che li aspettavano dovunque con i pezzi puntati. Nel settore di Klisura si verificano violenti combattimenti sotto un diluvio di cannonate, l’arrampicata degli M. 13/40 tra centinaia di cadaveri su quota 731 e l’avvampare dei carri incendiati sul Prrhoni That in un’imboscata mortale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 291 + 20 pagine fuori testo con 36 foto b/n e 4 cartine

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Il sangue dell’arma – Separatismo, banditismo e le stragi dei Carabinieri. Sicilia 1943-1950

    24.00

    L’Arma dei Carabinieri tra il 1943 e il 1950, in Sicilia, fu impiegata in una serie di attività militari: dal tentativo di contenimento dello sbarco angloamericano (Operazione Husky) all’attività di polizia civile nel passaggio di poteri tra le autorità italiane e quelle alleate. Per il degrado determinato dalle vicende belliche, i Carabinieri si dedicarono alla lotta contro la delinquenza comune. Al nascere del banditismo, si fecero carico del gravosissimo compito di contrastare la criminalità organizzata a cui si associò, quasi contestualmente, l’insorgente separatismo. Questa è la storia delle stragi e delle vicende dei Carabinieri di Passo di Piazza (luglio 1943), Contrada Gesso (agosto 1943), Feudo Nobile (gennaio 1946), Bellolampo (agosto 1949).

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 476 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Mursia

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    Il vento del deserto – Africa settentrionale 1942-1945

    16.00

    Questo è il diario di un giovane ufficiale italiano che, dopo aver frequentato l’Accademia a Torino, viene assegnato al 26° reggimento di artiglieria della divisione “Pavia” in Africa settentrionale. A El Alamein, nel corso dei violenti combattimenti contro le forze britanniche viene fatto prigioniero e rinchiuso nel campo di Geneifa prima e a Heiwan poi. Da qui riesce ad evadere per poi affrontare dei lunghi periodi di clandestinità fino al trattato di pace di Parigi nel 1947. Con realismo e ironia, in un linguaggio semplice e direto, l’autore ci narra una storia vera di guerra, prigionia, evasione e sopravvivenza in territorio nemico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 175

    Stamapto nel 2008 da Mursia

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    In guerra e in pace – Un secolo di Marina Militare nei ricordi di un ammiraglio

    18.00

    È il 1911 quando Franco Maugeri, tredicenne siciliano, si presenta al concorso per entrare all’Accademia Navale. Diventare ufficiale di Marina è il suo sogno. Inizia così una straordinaria carriera che attraversa il Secolo breve. Si arruola volontario nella Prima guerra mondiale; scala la gerarchia militare nel ventennio tra i due conflitti; nella Seconda Guerra Mondiale è comandante di incrociatori e capo del S.I.S., il servizio di intelligence. Alla caduta del fascismo sarà incaricato di portare il Duce al confino di Ponza e poi della Maddalena, interlocutore degli alleati nelle trattative per l’armistizio, nella resistenza dopo l’8 settembre, nel dopoguerra ha gestito la ricostruzione della Marina, la difficile crisi della migrazione via mare degli ebrei verso la Palestina, ha partecipato alla fondazione della NATO. Dal ponte di comando ha vissuto i momenti epocali della storia italiana che racconta con la passione del testimone e il rigore dello storico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 312 illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Inchiesta UFO – Quello che i governi non dicono

    20.00

    Sono migliaia, ogni anno. In ogni angolo del mondo, gli avvistamenti degli Oggetti Volanti Non Identificati – OVNI in italiano, in inglese UFO – quasi non si contano più. Tra i testimoni oculari compaiono piloti civili e militari, astronauti, politici e scienziati. Questi mezzi sconosciuti sembrano surclassare anche i più moderni caccia da combattimento con la loro tecnologia apparentemente inavvicinabile. Lo dicono i fascicoli Top Secret ora declassificati dai Governi. Anche dal nostro, che nel 1978 ha incaricato l’Aeronautica Militare di vigilare sugli Oggetti Volanti Non Identificati. E proprio per una questione di sicurezza nazionale, quasi ovunque ministeri della Difesa, Forze Armate e Servizi Segreti sono stati coinvolti nello studio degli UFO. Con quali risultati? Cosa ne sa davvero l’opinione pubblica? Ci nascondono qualcosa? Questo volume prende in esame il fenomeno da vari punti di vista, analizzando i documenti, dando la parola ai testimoni, vagliando anche le tesi più sconcertanti, per cercare di far luce sul mistero.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 422 con oltre 50 foto b/n

    Stampato nel 2015 da Mursia

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    Inferno a Cassino – La battaglia per Roma

    18.00

    Harold L. Bond

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel corso della campagna d’Italia nel gennaio del 1944, l’Autore, in servizio nell’esercito degli Stati Uniti, venne inviato, con il suo plotone di mortai, a combattere nel settore di Cassino, punto di forza della linea di difesa predisposta dai tedeschi per arginare l’avanzata degli Alleati verso Roma. Solo dopo aspri combattimenti durati vari mesi, le posizioni fortificate della Wehrmacht furono superate con perdite molto elevate da ambo le parti. Con uno stile narrativo efficace ed emozionante, Bond fa rivivere le drammatiche vicende di quei tragici giorni.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 269 + 24 pagine fuori testo con 34 foto b/n

    Stampato nel 2006 da Mursia

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    Inferno su Malta – La più lunga battaglia aeronavale nel Mediterraneo 1940-1943

    23.00

    L’isola di Malta, punto strategico e importante crocevia nel Mediterraneo, dopo il lungo assedio subito nel XVI secolo da parte dell’impero ottomano, ne ha affrontato un altro ben più drammatico durante la Seconda Guerra Mondiale: tra il 1940 e il 1943 è stata bersaglio di un attacco durissimo della Regia Aeronautica, con rinforzi quasi immediati della Luftwaffe. Nei suoi cieli e nei suoi mari si combatté un’interminabile battaglia e l’isola dovette fare appello a tutte le sue forze per resistere all’assedio italo-tedesco e uscirne vittoriosa nonostante l’evidente disparità numerica. L’urlo delle sirene d’allarme, il ruggito dei motori nell’aria, fra caccia in attacco e in difesa, accompagnati dal boato di centinaia di bombe, delineano uno scenario di morte e distruzione che è stato realtà quotidiana per gli abitanti dell’isola e per i belligeranti. Sotto forma di diario di guerra, gli scontri nei cieli di Malta e la tenace difesa svolta dalle truppe britanniche. Un racconto preciso e puntuale da cui emergono, con la passione di chi vi ha partecipato in prima persona, l’eroismo dei combattenti e l’alto prezzo pagato in termini di vite umane e di devastazione dell’isola intera.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 472 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Julius Evola – Un filosofo in guerra 1943-1945

    24.00

    Gianfranco De Turris

    Tra l’agosto del 1943 e la fine della guerra Julius Evola, filosofo tra i più discussi dell’età contemporanea, si muove nell’Europa al collasso: da Berlino al Quartier Generale di Hitler nella Prussia orientale, poi di nuovo a Roma, come agente dietro le linee, dopo l’arrivo degli americani a Verona e poi a Vienna dove, sotto falso nome, si dedica all’esame di materiale massonico e dove viene ferito durante un bombardamento restando paralizzato. Un periodo sconosciuto della vita del filosofo ricostruito con minuzia di particolari e documenti inediti. Il risultato è un saggio in cui, attraverso le vicende biografiche, si analizzano e si rileggono le idee di Evola per un progetto politico destinato al “dopo”. Le riflessioni sul fallimento del fascismo e del nazismo, la genesi del Movimento per la Rinascita dell’Italia, l’esoterismo, la visione politica e artistica si intrecciano in una trama che non ha niente da invidiare a una spy story, tra servizi segreti tedeschi, false identità, attività e viaggi misteriosi, ferite del corpo e dell’anima.

    Brossuara, 14 x 21 cm. pag. 242 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Junio Valerio Borghese e la X Flottiglia MAS – Dall’8 settembre 1943 al 26 aprile 1945

    17.00

    A cinquant’anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alcuni appartenenti all’Associazione Combattenti Decima Flottiglia Mas della RSI, in accordo con i figli di Borghese e con quanti hanno messo a disposizione i documenti in loro possesso, hanno voluto ricordare la figura del loro Comandante pubblicando i suoi scritti, selezionati e commentati, che riguardano il periodo compreso tra l’8 settembre 1943 e il 26 aprile 1945. Borghese, comandante profondamente rispettato dai suoi uomini, sul piano politico è considerato una figura molto controversa della storia d’Italia e questo volume aiuta a capirne la personalità, le idee e le scelte.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 254 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1995 da Mursia

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    Kesselring

    17.00

    Albert Kesselring, Ufficiale di artiglieria nella Grande Guerra, negli anni ’30 contribuì allo sviluppo della Luftwaffe e nel 1940-41 alla testa di grandi unità aeree, partecipò alle campagne contro Polonia, Olanda, Belgio, Francia, Inghilterra eUnione Sovietica. Nominato capo del settore del Mediterraneo verso la fine del 1941, due anni dopo diventò Comandante supremo della Wehrmacht in Italia, e dopo l’armistizio di badoglio, assunse anche la responsabilità nel contrasto verso le forze partrigiane. La pianificazione strategica e le operazioni sul campo, che condusse nel 1943-44 ritirandosi combattendo gli Alleati dalla Sicilia alla Linea Gotica, sono considerati un esempio insuperato dal punto di vista militare. Si arrese agli americani nel maggio 1945 e al processo di Venezia venne dichiarato colpevole di crimini di guerra (??) e condannato a morte da una corte militare britannica. La sentenza per volere di Churchill, fu commutata in ergastolo; nel 1952 ottenne la grazia. Non fu mai iscritto al partio nazionalsocialista ma, rimase fedele al giuramento di fedeltà dato, come tutti i Generali del eich, personalmente a Hitler.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 288

    Stampato nel 2009 da Mursia

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    L’affondamento dello Scharnhorst

    10.00

    Questo libro offre un resoconto puntuale e dettagliato delle varie fasi che caratterizzazrono la scoperta e la caccia all’unità della Kriegsmarine da parte della Royal Navy, facendone rivivere i momenti più drammatici. Il potente incrociatore germanico, che rappresentava un grave pericolo per i convogli alleati, venne affondato dagli inglesi e dei circa 1.800 uomini dell’equipaggio se ne salvarono 36. In appendice un’ampia descrizione tecnica delle navi che parteciparono alle operazioni, completate da dati statistici sulla composizione dei convogli, sugli apparati radar e sulle condizioni meteorologiche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 110 + 32 di foto b/n

    stampato nel 2009 da Mursia

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    L’Ardito d’Italia – Storia dei reparti d’assalto

    22.00

    Fra le truppe messe a mia disposizione vi era il Corpo d’armata di assalto. Io non ho mai conosciuto un organismo di guerra così formidabile, e non so se ne siano mai esistiti al mondo.» Generale Enrico Caviglia. I Reparti d’assalto sono nati nelle trincee della Grande Guerra. Gli Arditi, che ne facevano parte, hanno alimentato nel tempo polemiche, adulazioni, ripensamenti, coinvolgimenti politici, sentimenti di amore e di odio. La loro è una storia tutta italiana, che si alimenta con l’autocelebrazione, con i ricordi, spesso sbiaditi, dei superstiti, con poca documentazione ufficiale e con memorialistica più abbondante di quanto si possa credere. Attraverso gli atti ufficiali del Regio Esercito che hanno portato alla costituzione dei Reparti d’assalto e gli articoli apparsi sull’organo ufficiale della Federazione Nazionale Arditi d’Italia, «L’Ardito d’Italia», Paolo Volpato ricostruisce la loro nascita unitamente ai racconti delle tante battaglie combattute nella Grande Guerra, ma anche le motivazioni morali che spingevano gli Arditi ad andare «oltre il volontarismo», accompagnando il lettore in un mondo di non facile comprensione, ma sicuramente affascinante e coinvolgente, quanto drammatico e sanguinoso

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 465 + 18 pagine fuori testo con foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2020 da Mursia

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    L’assalto dei paracadutisti americani. Sicilia 9-11 luglio 1943

    18.00

    «Il giovane americano era seduto nei pressi del corpo dell’ufficiale italiano che aveva ucciso poco prima ed era sconvolto. I due uomini, l’uccisore e la vittima, si assomigliavano straordinariamente. Il soldato aveva l’impressione di aver ucciso sé stesso.» Il pomeriggio del 9 luglio 1943 due flotte aeree, composte dai velivoli angloamericani da trasporto, erano pronte al decollo dalle piste tunisine con obiettivo Sicilia. Lo sbarco alleato sarebbe stato preceduto da un diffuso lancio di paracadutisti della 82a divisione aviotrasportata americana nel settore di Gela e di aliantisti della I brigata britannica nel settore di Siracusa. In questo saggio si intrecciano le ricostruzioni delle manovre militari con le storie degli uomini che ne furono protagonisti: i giovani, ben addestrati e ben nutriti paracadutisti americani, da una parte, i veterani italiani e tedeschi dall’altra. Gli italiani, logorati da anni di guerra, spesso contagiati dalla malaria, sottoalimentati, condizionati dalle sofferenze della popolazione e delle famiglie, diedero battaglia, ma dopo pochi giorni furono travolti dalla superiorità del nemico. Su di loro cadde un impietoso giudizio storico che questo saggio mette in discussione. Spiegando come andarono realmente i fatti. (Con inserto fotografico)

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 224 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2019 da Mursia

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    L’occupazione italiana della Corsica. Novembre 1942-Ottobre 1943

    20.00

    Fabrizio Carloni

    Novembre 1942: gli Alleati sbarcano in Nord Africa. Pochi giorni dopo Mussolini dà l’ordine di occupare la Corsica. Comincia così una delle pagine meno note della storia della Seconda Guerra Mondiale, che Fabrizio Carloni ricostruisce attraverso una minuziosa ricerca documentale e un emozionante ma rigoroso ricorso alle testimonianze orali. Un saggio teso e drammatico che ripercorre l’occupazione dell’isola, di fatto l’ultimo sforzo militare vittorioso dell’Italia fascista, dai primi sbarchi sino all’evacuazione del Regio Esercito dell’ottobre-novembre 1943, gestita con grande professionalità, carisma e umanità dal Generale Giovanni Magli. L’alto ufficiale seppe ben condurre il VII corpo d’armata nei combattimenti contro i tedeschi, che ripiegavano dalla Sardegna e dalla Corsica alla Toscana attraverso il porto di Bastia, sotto la guida del generale von Senger, che avrebbe poi contrastato gli Alleati sulla linea di Cassino nell’inverno successivo. Dalla storia dell’irredentismo corso alle vicende della Resistenza e della gestione delle Forze Armate italiane, dal caos dopo l’armistizio alle tre battaglie per Bastia, fino all’amministrazione alleata dell’isola: gli avvenimenti vengono ripercorsi nel più ampio scenario della guerra in Mediterraneo e poi della Campagna d’Italia. Il testo, arricchito da testimonianze di combattenti italiani prigionieri degli Alleati, contiene anche l’elenco dei caduti italiani e tedeschi in Corsica.

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    L’ultimo comandante delle camicie nere – Enzo Emilio Galbiati

    17.00

    Enzo Emilio Galbiati, capo di Stato Maggiore della Milizia, partecipa per la prima volta al Gran Consiglio nella seduta del 24 luglio 1943, la lunga notte in cui si decideranno le sorti del fascismo e di Mussolini. Caduto Mussolini, tutti si chiesero che cosa avrebbero fatto il partito e la Milizia. Galbiati diede ordine alle Camicie Nere di non reagire. Una decisione sofferta, dettata dalla volontà di non scatenare una guerra fratricida, che peserà successivamente nei rapporti con Mussolini a Salò e che gli sarà rinfacciata dai neofascisti nel dopoguerra. Nato a Monza, ardito nella Grande Guerra, fascista della prima ora, aderì alla Milizia e ne salì tutti i gradi fino a diventarne, di fatto, l’ultimo comandante generale, dopo aver combattuto in Africa Orientale, sul fronte alpino e su quello greco-albanese. Una biografia che completa il grande mosaico dei protagonisti del Regime e delle complesse vicende politiche e militari del Ventennio fascista.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 178 + 8 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    La “Legione Straniera” di Mussolini

    22.00

    Tra le pagine poco note della partecipazione italiana alla II G.M. c’è quella relativa ai volontari stranieri che, inquadrati in vario modo nelle Forze Armate, combatterono per la causa del fascismo e dell’Asse, ma non solo. Per gli arabi e gli indiani si trattò di passare dalla condizione di prigionieri a quella di membri del primo nucleo dell’esercito di liberazione dei propri paesi. Nel caso dei serbi ortodossi, schierarsi al fianco del Regio Esercito fu, dopo lo smenbramento della Jugoslavia, una scelta imposta dalla neccessità di difendersi dalla politica persecutoria dei croati cattolici. Se per i cosacchi, i croati e gli sloveni determinante fu la scelta ideologica nella lotta al comunismo, per i dalmati e i maltesi combattere sotto il tricolore significava scrivere con il sangue un’altra pagina di storia per l’Italia. Per la prima volta, sulla base di una vasta documentazione, viene raccontata la storia della “Legione Straniera” di Mussolini.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 372

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    La battaglia di Creta

    15.00

    Creta, maggio 1941: le forze britanniche, venute in aiuto all’esercito ellenico e costrette dalle truppe dell’Asse a ritirarsi dalla Grecia continentale, furono trasferite in parte nell’isola di Creta, importante per la sua posizione strategica nel Mediterraneo orientale, ma dopo violenti combattimenti contro unità di paracadutisti e aereotrasportate della Wermacht furono costrette a reimbarcarsi. Fu una nuova pesante sconfitta per l’inghilterra che dovette operare in netta inferiorità di uomini e di mezzi e senza il dominio dei cieli. La battaglia si concluse dopo 2 settimane e le perdite furono pesanti da entrambe le parti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 158 + 24 pagine furi testo foto con 49 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Mursia

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  • 0 out of 5

    La grande guerra sulla Croda Rossa 1915-1917

    22.00

    Il 15 dicembre 1917 a Dosolédo sette ragazzini rimangono uccisi da una bomba inesplosa. Un crudele fatto di cronaca è l’incipit di questo saggio che descrive la Grande Guerra sulle torri della Croda Rossa di Popèra dove italiani e austriaci, a pochi metri di distanza fra loro, combattono battaglie durissime in condizioni impossibili. Sottoposti per due anni e mezzo a indicibili sofferenze, alpini, Volontari del Cadore, fanti, danno prova del loro coraggio affrontando imprese alpinistiche eccezionali, su pareti verticali appesi a corde e scale, in baracche di legno sulla roccia, martoriati dal vento, dalla pioggia, dalla neve e dal freddo, e soprattutto dalle valanghe. Da documenti d’archivio e testimonianze le imprese di soldati che, carichi di armi, di materiali per la costruzione di rifugi, teleferiche, linee telefoniche e pochi viveri, vanno alla conquista di posizioni in alta quota «per amor di patria».

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 326 con inserto di 18 pagine con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    La Guardia Nazionale Repubblicana – Nella memoria del Generale Niccolo Nicchiarelli 1943-1945

    18.00

    .Determinanti in quella scelta furono il senso del dovere e il desiderio di compiere per intero il proprio dovere di Italiani esasperatamente innamorati della Patria. Generale Niccolo Nicchiarelli. Tra le forze armate della RSI, la Guardia Nazionale Repubblicana fu la prima ad essere istituita e una delle più consistenti per numero di uomini. Vi confluirono le Camicie nere della Milizia e i Carabinieri, tra loro diversi per sentimenti politici e tradizioni: ne risultò, come disse Rodolfo Graziani, “un ibrido e naturalmente non riuscito connubio”. Tuttavia la GNR, agli ordini di Renato Ricci, poi del Duce, cercò di assolvere i propri compiti, primo fra tutti il controllo del territorio. È quanto emerge dalla memoria di Niccolo Nicchiarelli il quale, incaricato nel 1943 di presentare un progetto di costituzione della Guardia, dall’estate del 1944 ne diventò, in quanto capo di Stato Maggiore di Mussolini, il vicecomandante. Con tale ruolo cercò di salvare i Carabinieri dai progetti di eliminazione tentati dai tedeschi con il sostegno dei fascisti intransigenti che consideravano la Benemerita fedele al re traditore. Per Nicchiarelli, invece, quest’arma, “unica forza di polizia disciplinata e tecnicamente preparata” a disposizione, doveva comunque essere salvaguardata per presidiare il territorio nazionale dopo la fine del fascismo e garantire la continuità dello Stato, a prescindere dalla sua caratterizzazione politica. La GNR aveva assoluta necessità dei Carabinieri per assolvere i servizi d’istituto che i provenienti dalla Milizia non potevano ancora conoscere e svolgere con adeguata preparazione.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 220 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2020 da Mursia

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    La guerra sul mare 1940-1943

    17.00

    Imbarcato come giornalista “militarizzato” su incrociatori, torpediniere, dragamine, navi mercantili, Vero Roberti è stato testimone della guerra sui mari durante il Secondo conflitto: dall’Egeo all’Atlantico, dalla disperata guerra dei convogli nel canale di Sicilia, alla caduta di Tunisi, alle rotte della morte tra le mine. Roberti ripercorre in questo libro ciò che, all’epoca, la censura del regime impedì agli italiani di conoscere: la tragedia di una guerra combattuta dai marinai italiani contro la più grande potenza aeronavale del mondo. Un documento crudo e vivido che si conclude con l’ultimo reportage: il viaggio a bordo del Duca degli Abruzzi che, nel maggio del 1946, portò Vittorio Emanuele III in esilio ad Alessandria d’Egitto mettendo la parola fine a uno dei capitoli più tragici della nostra storia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 278 con foto b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    La lezione strategica della grande guerra – Sogni e realtà

    20.00

    I sogni e la dura realtà. La Grande Guerra, raccontata e analizzata dalle stanze degli Stati Maggiori dove un’intera classe militare, formata su un pensiero strategico modellato su battaglie ottocentesche, si è trovata ad affrontare un conflitto di dimensioni mai viste. Anno dopo anno, offensiva dopo offensiva – in terra, in mare e nell’aria – in queste pagine vengono ripercorse e spiegate le strategie e le storie dei leader militari che, inseguendo sogni dorati di vittoria, dovettero fare i conti con la dura realtà di centinaia di migliaia di morti sui campi di battaglia, la sconfitta di Imperi e la nascita di un nuovo equilibrio mondiale. Quella della Prima Guerra Mondiale è stata una lezione strategica che ha cambiato per sempre il modo di concepire i conflitti armati, a cominciare da quello che, vent’anni dopo, avrebbe di nuovo travolto il mondo. Presentazione di Giuseppe Cucchi. «Nella Prima guerra mondiale i piani e le decisioni furono il prodotto di un’intera classe militare che mostrò spesso la propria insufficienza a gestire il “fenomeno guerra” su una scala che pochi, nelle nazioni interessate, avevano previsto”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 406

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    La mia guerra – Con la 36ª brigata nera fino al carcere

    14.00

    L’autore cerca di dare una risposta ai motivi di una scelta difficile: quella di un ragazzo che abbandona una vita tranquilla per arruolarsi nelle Brigate Nere e combattere contro gli angloamericani. Ne risulta uno spaccato di vita italiana vista dalla parte dei vinti. Un racconto che si snoda attraverso i duri scontri con i partigiani in Grarfagnana, Emilia e Piemonte, continua seguendo la colonna di Mussolini in fuga verso il Lago di Como e si conclude nel carcere fiorentino dove l’autore viene imprigionato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 166

    Stampato nel 2008 da Mursia

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    La morte dei fascisti

    19.00

    Da Pericle a Ezra Pound, dalla Divina Commedia a Tommaso Filippo Marinetti, da Giovanni Gentile a Louis-Ferdinand Célin, una storia delle idee del XX secolo del tutto originale in cui Giano Accame passa in rassegna il rapporto concettuale e simbolico del fascismo con la morte, che la moderna società liberale ha rimosso, avendo perso il vero senso della vita, che non esclude il suo sacrificio per valori più alti come quello di Patria. Attraverso la letterattura, la filosofia e gli eventi storici, questo saggio, profondo e articolato, a cui l’autore ha lavorato letteralmente fino all’ultimo, analizza il valore della morte, spogliandola di ogni aspetto morboso per ricostruirne la concezione naturale e anti-individualistica che ne fa un fatto sociale serenamente accettato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 342 + 6 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    La nascita dell’impero americano – 1934-1936: la Commissione Nye e l’intreccio industriale, militare e politico che ha governato il mondo

    25.00

    Sulla scorta dei documenti e delle testimonianze prodotte dalla Commissione d’inchiesta Nye, promossa dal Senato degli Stati Uniti tra il 1934 e il 1936, l’opinione pubblica venne informata del fatto che banchieri, finanzieri e produttori avevano stretto un accordo – illecito sulla base della neutralità che era la politica ufficiale dell’amministrazione Wilson – in forza del quale tra il 1915 e il 1917 – al momento cioè dell’entrata del Paese nel conflitto gli istituti di credito degli Stati Uniti avevano raggiunto un’esposizione nei confronti della Gran Bretagna e dei suoi alleati pari alla vertiginosa somma di 2,3 miliardi di dollari. La vittoria della Gran Bretagna diventava quindi un must per tutelare il valore patrimoniale del rischio assunto. La guerra fu così un formidabile affare per quello che decenni dopo il presidente Eisenhower nel suo discorso di commiato dalla Casa Bianca definì il military-industrial complex. Attraverso gli atti della Commissione Nye, con uno stile scorrevole e avvincente, Gianfranco Peroncini analizza le dinamiche profonde della politica estera americana e le origini lontane del blocco di potere che l’ha determinata e la condiziona ancora oggi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 695

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    La resistenza segreta – Le missioni del SOE in Italia 1943-1945

    20.00

    Nella primavera del 1945, quando le forze alleate anglo-americane con il concorso delle formazioni partigiane “liberarono” la penisola, la Resistenza italiana aveva raggiunto dimensioni tali da farne il movimento militante clandestino più forte in Europa (tralasciando i contesto jugoslavo). Questo era accaduto anche grazie all’aiuto cruciale dello Special Operations Executive (SOE), l’agenzia britannica costituita nel luglio del 1940 per organizzare i movimenti partigiani nei Paesi occupati dai tedeschi. Il SOE per l’Italia, noto con il nome di Number 1 Special Force, portò a termine nella penisola dozzine di missioni, il cui scopo era fornire alla Resistenza armi, munizioni, indumenti e cibo. Grazie a una straordinaria serie di eventi, il SOE collaborò segretamente anche con i suoi ex nemici: i servizi italiani d’intelligence militare e la Regia Marina, che fornì le veloci motosiluranti e i gommoni usati per sbarcare agenti britannici sulle spiagge italiane fortemente difese dai tedeschi. Raccogliendo in modo completo la documentazione ufficiale dell’epoca, resa pubblica di recente, diari personali e testimonianze dirette, questo libro racconta le operazioni segrete condotte in Italia dal SOE, rivelando particolari inediti sulla Resistenza italiana.

    Brossura, 14 x 21 pag. 508

    Stamapto nel 2013 da Mursia

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    La rivista «Germanien» organo ufficiale dell’Ahnenerbe 1935-1943

    19.00

    Il mensile «Germanien» fu l’organo di divulgazione ufficiale della società Ahnenerbe durante gli anni del Terzo Reich. Al suo interno venivano illustrati i risultati delle ricerche scientifiche (alcune delle quali relative all’Italia) e molte delle stravaganti teorie sostenute dall’entourage di Heinrich Himmler, il tutto mescolato a propaganda e a concezioni di supremazia razziale. Attraverso le storie e le vite di coloro che hanno collaborato alla rivista, da giovani ricercatori fino ad autori di fama internazionale spesso con indosso l’uniforme delle SS, Federico Filiè affronta l’analisi complessiva delle tematiche, dei contenuti pubblicati e delle ricerche internazionali, fornendo documenti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 296

    Stampato nel 2019 da Mursia

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    La rotta della morte

    17.00

    Dalla viva voce del corrispondente di guerra Accini, il racconto dei tragici avvenimenti che nel 1942-1943 videro, nel Canale di Sicilia, la distruzione quasi completa della nostra flotta mercantile e l’affondamento di numerose unità della Regia Marina. L’autore racconta le estenuanti missioni dei dragamine a caccia degli ordigni seminati dagli inglesi nelle acque del Mediterraneo centrale, le veloci crociere antisommergibile dei mas e delle motosiluranti, la pericolosissima navigazione di scorta ai convogli che percorrevano “la rotta della morte” fino alla resa delle forze armate italo-tedesche.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 256 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2012 da Mursia

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    La svastica e la runa – Cultura ed esoterismo nella SS Ahnenerbe

    22.00

    La razza germanica è erede di una civiltà ariana primigenia che da Nord si diffuse in tutto il mondo: questa è la tesi che gli uomini delle SS Ahnenerbe, organizzazione fondata nel 1935 da Heinrich Himmler, cercarono di dimostrare attraverso le decine di spedizioni archeologiche in ogni angolo del globo, esperimenti scientifici e studi linguistici e sematici. A questo progetto voluto dal comandante delle SS, lavorarono studiosi di fama e ricercatori non ortodossi che produssero una mole impressionante di testi e di documenti. Questo libro presenta tutta una serie di documenti che vanno dal documento costitutivo delle SS-Ahnenerbe al glossario per gli studi indo-germanici, dalle teorie della glaciazione universale agli studi sul Rigveda e tanto altro. L’Autore però dimentica che un lavoro, altrettanto valido, su queste tematiche lo pubblicò nel 2004 per le Edizioni Ritter con il titolo “Gli Archeologi di Himmler” e dimentica anche che in questi anni si è resa disponibile, fortunatamente, una vasta bibbliografie su queste tematiche, come ad esempio la collana “Giano – l’altra storia” della Settimo Sigillo interamente dedicata al “Nazionalsocialismo Esoterico” e alle sue implicazione e un nuovo libro delle edizioni Rtter: “Ahnenerbe. Appunti su scienza e magia del Nazionalsocialismo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 444 + 16 pagine fuori testo con 32 foto e illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    La vera storia della Repubblica delle banane. 1954 – La CIA in Guatemala

    16.00

    «Se ci fosse stata scelta, sarebbe stato meglio per il Guatemala vivere sotto il dominio comunista che convivere per 50 anni con la United Fruit.» Jacobo Árbenz, presidente del Guatemala Sotto l’amministrazione repubblicana di Dwight D. Eisenhower, nel 1953 la CIA e il Dipartimento di Stato USA progettarono un secondo colpo di stato in Guatemala (il primo, poi fallito, fu approvato l’anno prima da Harry Truman). L’obiettivo era quello di ristabilire un governo più vicino agli interessi della United Fruit Company, multinazionale produttrice di banane – conosciuta oggi come Chiquita – nonché gestore dell’intero sistema dei trasporti e delle comunicazioni del Paese, la quale con la Rivoluzione democratica del 1944 aveva visto enormemente ridotto il proprio potere. Dopo le dimissioni del presidente Árbenz, accusato di “comunismo” e costretto a un interminabile esilio, una lunghissima serie di governi fantoccio ha finito per decapitare ogni movimento d’opposizione. Nasce così nel sangue, dominata dalla corruzione e dalla violenza, la classica Repubblica delle banane, ancor oggi un luogo nel quale si perpetuano “stragi a riflettori spenti”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 180

    Stampato nel 2017 da Mursia

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    Laval-Mussolini, l’impossibile asse. La storia dello statista francese che volle l’intesa con l’Italia

    18.30

    Roberto Festorazzi

    Nel 1935 Italia e Francia furono a un passo dal realizzare un nuovo ordine europeo che isolasse Hitler. Artefice di questo progetto fu Pierre Laval. Quattro volte primo ministro negli anni Trenta, Laval fu promotore di accordi internazionali che avrebbero potuto cambiare l’assetto dell’Europa, ma la caduta del suo governo, nel gennaio del 1936, e la vittoria del Fronte Popolare mutarono il corso della Storia. Dopo la sconfitta della Francia, nel 1940, Laval incarnò l’anima politica del governo di Vichy. Nel 1945 il generale De Gaulle lo volle morto: fu giustiziato con le accuse di alto tradimento e collaborazione con il nemico. Ma chi era davvero Laval? Un bieco collaborazionista o un uomo di Stato che cercò di proteggere il suo popolo dalla violenza nazista? Un lucido interprete della linea pacifista o un doppiogiochista? Questa biografia riapre tutti gli interrogativi lasciati irrisolti dalla sua morte e rimette sul tavolo della Storia gli errori delle diplomazie europee che potevano fermare Hitler.

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    Le Dolomiti del Terzo Reich

    24.00

    Il libro ricostruisce gli avvenimenti che caratterizzarono la storia del Trentino-Alto Adige fin dai primi anni del XX secolo, quando la regione apparteneva all’impero austro-ungarico. Dopo la Prima Guerra Mondiale e la successiva annessione al regno d’Italia, il regime fascista mise in atto in provincia di Bolzano una politica di repressione contro la popolazione di lingua tedesca costretta, in conseguenza degli accordi stipulati da Italia e Germania nel 1939, a optare in via definitiva per l’Italia o trasferirsi nel territtorio del Reich. Dopo l’8 settembre 1943, per ordine di Hitler, le provincie di Trento, Bolzano e Belluno furono incluse dentro i confini germanici con il nome di “Alpenvorland” o “Zona di Operazioni delle Prealpi”. L’amministrazione di questo territorio fu affidata al commissario supremo Franz Hofer, un nazionalsocialista austriaco che stabilì la sua residenza a Bolzano. L’Autore, grazie a un’analisi rigorosa, porta un contributo inedito al quadro storiografico nazionale, narrando una delle pagine meno note dell’occupazione tedesca in Italia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 362 + 8 pagine fuori testo con 16 foto b/n

    Stampato nel 2005 da Mursia

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    Le guerre della Federazione Russa – Le operazioni militari russe dalla fine dell’Unione Sovietica ad oggi

    18.00

    Errico De Gaetano – Andrea Lopreiato

    Dal 1989, dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica e il dissesto dell’Armata Rossa, l’esercito della Federazione Russa è stato impegnato in numerosi conflitti sul proprio territorio, dalla guerra tra Armenia e Azerbaijan e tra Georgia e Abkhazia alla controguerriglia in Tagikistan, dai combattimenti in Cecenia alla guerra insurrezionale in Daghestan, dalle operazioni per l’evacuazione dei connazionali in Abkhazia al contrasto del terrorismo di matrice religiosa nel Caucaso e sullo stesso territorio metropolitano russo, dall’imposizione della pace in Moldavia alle operazioni convenzionali in Georgia. A queste “nuove guerre” che sempre più coinvolgono la popolazione civile, si aggiungono episodi come gli attacchi dinamitardi al teatro di Dubrovka a Mosca (2002) e alla scuola di Beslan in Ossezia (2004) da parte di separatisti ceceni e fondamentalisti islamici. Questo libro ricostruisce tutte le fasi dei conflitti e degli atti terroristici, analizzando con l’ausilio di cartine dettagliate lo sviluppo delle varie campagne militari e sottolineando come le operazioni delle Forze Armate russe offrano un punto di vista privilegiato per osservare il ruolo attuale dello Strumento Militare nelle aree di crisi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 248 con alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2011 da Mursia

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    Le scarpe al sole – Cronache di gaie e tristi avventure di alpini di muli e di vino

    17.00

    Uno dei più celebri ed emozionanti diari della Grande Guerra, gremito di personaggi e di episodi, dal quale emerge tutta la drammaticità e l’umanità della vita in montagna e nelle trincee: l’orrore della prima linea contrapposto al raggelante distacco degli alti comandi e delle retrovie, la morte e la giovinezza, il valore e il mugugno. Cronache scritte in presa diretta da un giornalista di rango che raccontano un mondo dove hanno posto le stragi e il desiderio delle donne, le bevute, l’arrivo della posta, la malinconia, l’eroismo estremo e la bellezza dei boschi e dei monti. Monelli non predica e non denuncia ma, semplicemente, racconta a volte amare verità, come la fucilazione di soldati, a volte episodi divertenti e ilari. Cronache, appunto, di gaie e tristi avventure di alpini, di muli e di vino.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 248

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Legionario in Algeria 1957-1962

    15.00

    Sebastiano Veneziano, classe 1934, ultimo nato di cinque fratelli di una povera famiglia siciliana, a ventitré anni lascia l’isola e, senza sapere una parola di francese, arriva a Marsiglia per arruolarsi nella Legione Straniera. Sogna l’avventura e un futuro migliore: per cinque anni indosserà il képi blanc e la Legione sarà “suo padre e sua madre, una famiglia che dà un numero di matricola”. Un’esperienza dura e drammatica sullo sfondo della guerra d’Algeria: la disciplina ferrea, i combattimenti, le torture, la morte degli amici. Ma saranno anche anni indimenticabili, durante i quali conoscerà il valore della vera amicizia e della solidarietà tra compagni. Memorie scritte a distanza di decenni, che sono una rara testimonianza di come fosse la vita nella Legione Straniera francese di allora, uno dei reparti militari più elitari e decorati al mondo.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 198 + 8 di foto b/n

    Stampato nel 2010 da Mursia

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    Legionario in Indocina 1951-1953

    17.00

    Il protagonista di questo libro, Andrea Funitto, alla fine degli anni Quaranta raggiunge la Francia e si arruola nella Legione Straniera. Entra nei paracadutisti e all’inizio del 1951 viene trasferito in Indocina, la grande colonia francese nel Sudest asiatico sconvolta dalla guerriglia organizzata dai vietminh che si battono per l’indipendenza. Il legionario italiano partecipa a numerose azioni venendo a contatto con un Paese ostile e con atrocità di ogni genere. Una breve pausa gli viene offerta dalla boxe e diventa campione d’Indocina dei pesi leggeri. Conosce anche l’amore per una ragazza cinese in fuga dal suo Paese. Catturato dai viet, riesce a scappare e per breve tempo trova rifugio presso popolazioni primitive dell’interno. All’inizio del 1953, Funitto rientra in Algeria e dopo aver partecipato ad altre operazioni della Legione in territorio africano termina il suo periodo di ferma e si stabilisce in Francia. Dopo molti anni ritorna al paese d’origine e incontra Domenico Aceto, che raccoglie i suoi ricordi con grande realismo ed efficacia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 238

    Stampato nel 2006 da Mursia

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    Luigi Ferraro un eroe del mare

    19.00

    Massimo Zamorani

    Luigi Ferraro (1914-2006), ufficiale della Marina Militare, è stato uno dei primi italiani a specializzarsi nelle tecniche di immersione subacquea. La sua passione per il mare nasce presto: fin dall’adolescenza da balilla trascorsa fra Tripoli e l’Italia inizia a immergersi e a segnalarsi per audacia e perizia tecnica. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si distingue in alcune imprese proprio come sommozzatore ed entra nel Gruppo Gamma, il nucleo speciale dei nuotatori d’assalto della Xª Flottiglia Mas. Il suo mito viene consacrato nell’estate del 1943, quando passa alla storia come affondatore solitario di ben tre navi nel corso delle operazioni notturne di sabotaggio contro le forze navali alleate nel Mediterraneo orientale, tra Alessandretta e Mersina. Con la sua esperienza e con le sue intuizioni nel dopoguerra ha contribuito notevolmente all’evoluzione dell’attività subacquea, inventando un nuovo tipo di maschera e di pinne, impegnandosi nel recupero di navi affondate e collaborando con aziende come Cressi Sub e Mares e personaggi come Jacques Cousteau ed Enzo Maiorca. Luigi Ferraro non è stato solo un eroe di guerra, ma anche e soprattutto un vero eroe del mare.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 253 + 12 pagine fuori testo con illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Mursia

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    Mantracking – L’arte di leggere le tracce per ritrovare, inseguire e catturare esseri umani

    17.00

    L’arte di leggere le tracce per ritrovare, inseguire e catturare esseri umani. Manuale per soccorritori, Forze di Polizia e Militari. “Cercare e seguire uomini in ambienti ostili, impervi e selvaggi è un’attività arcaica, complessa e a volte pericolosa”. Il Mantracking, cioè la capacità di cercare, leggere e interpretare le tracce di un essere umano nell’ambiente naturale, è un’arte antichissima che negli ultimi anni è stata riscoperta e rinnovata. Utilizzata oggi da squadre di Ricerca e Soccorso, da CTU e dalle Forze di Polizia di molti Paesi, è diventata un nuovo strumento per cercare persone scomparse, per inseguire e catturare fuggitivi, per migliorare le tecniche di pattugliamento. In questo manuale, il primo in italiano, il lettore trova, oltre alla storia del Mantracking, anche le tecniche base per individuare le tracce nell’ambiente, per catalogarle e interpretarle in modo da ricavarne informazioni che possono rivelarsi essenziali per salvare vite umane.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 156 con alcuni disegni + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Marina – Guerra negli abissi. I sommergibili italiani nel secondo conflitto mondiale

    28.00

    «Esattamente un minuto dopo il lancio un lampo appare a dritta dell’incrociatore, al centro fra la plancia e il fumaiolo prodiero: si ode distintamente lo scoppio, poi una colonna d’acqua di una cinquantina di metri d’altezza nasconde la nave…» Ottantotto sommergibili perduti prima dell’armistizio dell’8 settembre 1943 su 165 che la Regia Marina impiegò durante il conflitto, compresi i 43 di nuova costruzione e quelli di preda bellica. Nella grande grande maggioranza dei casi con i battelli affondarono tutti gli uomini dell’equipaggio: generalmente 50 o 60 persone e anche più. Dietro i numeri dei bollettini di guerra storie umane di grande valore ma anche di disperazione che l’Autore ha raccontato con grande passione e competenza, portando a conoscenza del grande pubblico le vicende dimenticate dei marinai degli abissi.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 474 + 16 pagine fuori testo con 56 foto b/n

    Stampato nel 1972 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina. Alcune imperfezioni di quest’ultima in alto intorno alla costa

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    Marina – Timoni a salire. Le imprese dei sommergibili oceanici italiani in Atlantico

    28.00

    Le imprese dei nostri sommergibili atlantici (dall’estate 1940 al settembre 1943) fecero conoscere l’arma subacquea italiana anche in mari molto lontani dall’Italia. Fu una storia di battelli ma anche, e soprattutto, di uomini: equipaggi di prim’ordine e comandanti entrati a buon diritto nella leggenda, da Fecia di Cossato a Todaro, da Gazzana a Longobardo. Nella storia dei sommergibili italiani in Atlantico soffia, gagliardo, il vento dell’avventura. Il coraggio personale e l’iniziativa temeraria e a volte irridente trovano largo posto in queste vicende che, ad oltre trent’anni di distanza, meravigliano e spesso commuovono. Poco portati alla dura e gerarchica disciplina di gruppo, quella che contraddistinse la guerra dei “lupi grigi” di Dònitz, gli italiani si mostrarono difficilmente eguagliabili nella guerra di corsa e riuscirono a dare il meglio di sé in azioni solitarie. L’opera del Raiola, autore noto anche all’estero per precedenti pubblicazioni di storia navale, è la ricostruzione puntuale e precisa – effettuata sulla base dei diari di bordo e delle testimonianze dei superstiti – delle azioni compiute da unità come il Tazzoli, il Da Vinci, 11 Finzi, il Torelli e altri sommergibili che dalla base di Bordeaux (Betasom) portarono gli attacchi ai convogli alleati alle più diverse latitudini, insidiando il nemico sin nei pressi delle coste americane.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 346 con 11 cartine + 12 pgine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1978 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina perfetta

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    Marina/Seconda Guerra Mondiale. Quelli di sottocastello. Cronache di guerra 1940-1943

    18.00

    Il diario, vera e propria cronaca di guerra, oltre a raccontare le vicende del naufragio della motonave “Calitea”, descrive le lunghe peripezie delle nostre navi di scorta ai convogli lungo la ormai tristemente celebre rotta per l’Africa, detta la “rotta della morte”. Un libro unico, dunque, questo di Alessandro Caldare, un “io c’ero” visto con gli occhi di chi fece la guerra in mare con i colleghi di Sottocastello: una guerra vista non dalla plancia ma da dietro la barra di un timone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 191 + 12 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1978 da Mursia

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in ottime condizioni

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  • 0 out of 5

    Mercenari – Congo. Nel cuore delle tenebre

    29.00

    questo volume porta un titolo immediatamente evocativo, per una storia di vicende e di problemi che sono, quanto di più cupo e sanguinoso che i nostri tempi ricordino. La storia del Congo è lunga e tumultuosa, dal tempo dei primi reami congolesi, alle prime esplorazioni dei Portoghesi, dalla deportazione degli schiavi verso l’America, alle esplorazioni naturalistiche, agli ottant’anni di dominazione belga. Ovviamente, il libro riporta in maniera dettagliata, le vicende della decolonizzazione e le figure dei suoi protagonisti: Lumumba, Ciombè, Kasa VUbu e Mobutu. Le guere civili, l’intervento delle forze mercenarie e delle Nazioni Unite, gli interessi delle grandi potenze e la violenza perpretata e subita da africani e europei.

    Rilegato, 14,5 x 21,5 cm. pag. 528 illustrato con circa 53 foto e 4 cartine b/n fuori testo

    Stampato nel 1966 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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