Carri Ariete combattono. Le vicende della divisione corazzata Ariete nelle lettere del tenente Pietro Ostellino Africa Settentrionale 1941-1943

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    Carri Ariete combattono. Le vicende della divisione corazzata Ariete nelle lettere del tenente Pietro Ostellino Africa Settentrionale 1941-1943

    18.00

    Carri armati nemici fatta irruzione a sud. Con ciò Ariete accerchiata. Trovasi circa cinque chilometri a nord ovest Bir el Abd. “Carri Ariete combattono.” Fu questo l’ultimo drammatico radiomessaggio inviato dai corazzati della divisione Ariete alle 15,30 del 4 novembre 1942, poco prima di essere annientati nel corso dell’ultima decisiva battaglia di El Alamein. Ma, a dispetto del titolo, questo non è soltanto un libro di guerra. Nelle lettere spedite a casa dal tenente Pietro Ostellino si troverà soprattutto il racconto delle vicissitudini di un giovane ufficiale del Regio Esercito chiamato a compiere il proprio dovere in Africa Settentrionale. Gli eventi bellici fanno da cornice ad un’avventura umana protrattasi per oltre due anni in Libia, in Egitto ed infine in Tunisia. Il suo epistolario ha consentito di ricostruire un valido spaccato della vita quotidiana dei combattenti ed in particolare dei carristi dell’Ariete di cui, finalmente, sono state raccontate nel dettaglio le gesta compiute nel secondo conflitto mondiale.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 374 con 55 foto b/n

    Stampato nel 2016 da Prospettiva Editrice

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    Deus vult – Guerra civile franchismo e chiesa cattolica

    12.00

    In questo breve saggio l’autrice concentra la sua attenzione sul ruolo che la Chiesa, istituzionale e non, svolse nel contesto della guerra civile spagnola, l’evento che trasformò il volto della Spagna tra il 1936 e il 1939. Il caso spagnolo riflette, infatti, l’ambiguità del processo di secolarizzazione che ha segnato la storia moderna e contemporanea: la pretesa di un distacco dalla religione accompagnato al ricorso ai valori tradizionali e alle gerarchie ecclesiastiche per ottenere il consenso civile. Alla luce delle più recenti indagini, si analizzano così le posizioni assunte dalla Chiesa cattolica di fronte al dramma della guerra civile e della dittatura franchista nel suo primo sorgere, e i rapporti diplomatici instaurati tra la Santa Sede e il governo spagnolo.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 70

    Stampato nel 2012 da Prospettiva Editrice

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    I gerarchi – Uomini e vicende del Partito Nazionale Fascista

    14.00

    Conclusa la marcia su Roma, con l’avvenuta nomina di Mussolini a capo del governo, all’interno del PNF si aprì immediatamente la discussione su quale ruolo dovesse avere il partito nella formazione del nuovo stato fascista. Le diverse visioni del partito che avevano questi uomini vennero a galla subito dopo la conquista del potere da parte di Mussolini. Partendo da questi momenti, l’autore ha cercato di ripercorrere le vicende che parallelamente videro protagonisti i fascisti e il Partito Nazionale Fascista, analizzandoli ed esplicitandoli con l’ausilio di elaborazioni statistiche; le quali daranno al lettore utili strumenti per una comprensione a tutto campo delle tesi sostenute nel volume.

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 122

    Stampato nel 2015 da Prospettiva

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    I Nisei in guerra – La partecipazione dei nippoamericani alla campagna d’Italia 1944-1945

    15.00

    Pearl harbour, 7 dicembre 1941. Il Giappone attacca gli Stati Uniti spingendo la potenza nordamericana ad entrare in guerra. In quel giorno inizia anche la storia della segregazione e dell’internamento di 120.000 americani di origine nipponica. Il governo americano con il Presidente Roosevelt fa costruire 10 campi di ricollocazione per gli “stranieri nemici”. Tra quei reticolati nasce lo spirito di combattimento dei giovani “Nisei” verso la bandiera a stelle e striscioe. Viene così costituito il 100° battaglione e il 442° reggimento di fanteria americana composti da soldati di origine giapponese. Giunti in Italia nel giugno del 1944, combatterono a Cassino, Anzio, Livorno e Firenze. A ottobre furono spostati in Francia e poi a partire dal marzo del 1945 tornarono in Italia per sfondare la Linea Gotica nel settore tirrenico. Con 18. 143 decorazioni individuali, quella dei “Nisei”, è stata l’unità più decorata della II G.M.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 229

    Stampato nel 2010 da Prospettiva

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    Il labirinto basco – Dalle origini del nazionalismo a ETA

    12.00

    La questione basca deriva da un intricato conflitto indipendentista; parallelamente, l’enigma dell’origine dei baschi e della loro lingua rappresenta un’affascinante interrogativo che si perde in un labirinto storico e mitologico. Questo libro analizza la questione basca con una ricerca approfondita, illustrandone le peculiarità etniche, linguistiche e culturali. Vengono analizzate le origini sociali del nazionalismo basco fino a comprendere lo sviluppo del conflitto contro il regime franchista. Questa ricostruzione storica introduce il “fenomeno ETA” con l’analisi dei fattori che hanno portato all’escalation militare.

    Brossura 14 x 20 cm. pag. 262

    Stampato nel 2005 da Prospettiva

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    Italiani nella guerra civile americana 1861-1865

    12.00

    Non molti sanno che un discreto numero di italiani partecipò alla Guerra civile Americana. Infatti tra il dicembre 1860 e i primi mesi del 1861 3 navi trasportarono a New Orleans dei prigionieri borbonici catturati nell’Italia meridionale dai piemontesi per arruolarli tra le truppe confederate sudiste in vari reparti, tra i quali le “Garibaldi Guards e l'”Italian Battalion Louisiana Militia. Altri italiani si arruolarono nell’esercito nordista: a New York si formò il 39TH N.Y. Infantry. Tra questi operò sul fronte la Compagnia A del capitano Cesare Osnaghi, meglio conosciuta con il nome di “Italian Company”

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 184

    Stampato nel 2006 da Prospettiva

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    Joseph Goebbels – Modelli e forme di propaganda nel Terzo Reich

    12.00

    L’intento dell’autore (che peraltro trascura alcuni presupposti fondamentali) è di far capire come ha potuto diffondersi e trovare adepti in Germania la dottrina nazionalsocialista. Oltre alla personalità di Adolf Hitler, fu soprattutto la propaganda, di cui fu ideatore Joseph Goebbels, a permettere una tale affermazione. In questo lavoro si cerca di dare risposte analizzando in dettaglio ciascuno dei modelli di propaganda allora in uso e le forme di presentazione utilizzate.

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 178

    Stampato nel 2007 da Prospettiva

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    L’Istria e la minoranza italiana nella crisi jugoslava (1974-1994)

    12.00

    Dopo la II G.M. e il massiccio esodo che sconvolse totalmente l’equilibrio etnico della penisola istriana, la componente italiana si ritrova a costituire una piccola percentuale della popolazione della regione e una delle tante minoranze all’interno della federazione Jugoslavia. E’ da quel momento che iniziano i problemi degli italiani in Istria: l’emarginazione dalla vita sociale e politica, il senso di sradicamento a tal punto che dopo i cupi anni ’70 e ’80, quando si temeva per la soppravivenza della comunità italiana, la crisi jugollava prima e la guerra poi hanno rischiato di aggarvare ulteriormente una situazione già difficile.

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 168

    Stampato nel 2006 da Prospettiva

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    La Decima MAS in Friuli – Il processo a Remigio Rebez

    14.00

    Innumerevoli sono gli studi e i documenti raccolti dai due enti regionali del friuli Venezia Giulia preposti alla memoria storica della Resistenza – l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste e il suo omologo l’Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine associato all’A.N.P.I cittadino – che rievocano le vicende del periodo di guerra. Questo libro, che prende spunto da una tesi discussa presso la Facoltà di lettere di Udine, narra, ovviamente con un sottofondo di esecrazione, le vicende di uno dei protagonisti nella lotta alla Resistenza messa in atto in Friuli sul finire del 1944: il sergente della Xª MAS Remigio Rebez. Le drammatiche circostanze ripercorse – l’armistizio, l’occupazione, la lotta fratricida – ferite che ancora adesso non è possibile esaminare con obiettività, utilizzano come fonte i documenti custoditi presso l’archivio di Stato di Udine e presso i due enti sopracitati.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 216

    Stampato nel 2011 da Prospettiva

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    Le organizzazioni paramilitari nell’Italia repubblicana (1945-1991)

    12.00

    Quando nell’ottobre del 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi 40 anni in Italia era esistita un’organizzazione segreta chiamata “Gladio”, si scatenò un autentico terremoto politico. Questo libro compie oggi un passo ulteriore; sulla base di un’ampia e inedita base documentaria, infatti, Giacomo Pacini fa per la prima volta luce sulle origini profonde del composito e misterioso universo delle organizzazioni paramilitari anticomuniste, molte delle quali sorte nel territorio italiano fin da prima della creazione della stessa Gladio.

    Brossura 13,5 x 20 cm. pag. 220

    Stampato nel 2008 da Prospettiva

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    Ordinamenti religiosi combattenti. Templari e Samurai

    12.00

    “Un soldato dovrebbe seguire internamente la via della carità ed esternamente quella del coraggio; quindi il monaco impari dal soldato il coraggio e il soldato impari dal monaco la carità”. -Yamamoto Tsunemoto, Hagakure. ” E’ davvero impavido e protetto da ogni lato quel cavaliere che, come riveste il corpo di ferro, così riveste la sua anima con l’armatura della fede. Nessuna meraviglia se possedendo entrambe le armi, non teme né il demonio né gli uomini…” – S. Bernardo di Chiaravalle, De Laude Novae Militiae.

    Brossura 13 x 20 cm. pag. 108

    Stampato nel 2008 da Prospettiva

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