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Chi sono i recuperanti di oggi? Analisi sul fenomeno della raccolta dei reperti della Grande Guerra tra ricerca amatoriale e archeologia
€20.00Sofia Trivellato
Un’indagine affascinante e complessa che affronta il tema della raccolta dei reperti legati alla Grande Guerra, raccontata attraverso un approccio innovativo e coinvolgente. L’autrice, archeologa professionista, cerca di guardare con occhi esterni questo tema molto contraddittorio e spesso sconosciuto, evidenziando le criticità, ma anche i possibili punti di contatto tra le diverse realtà che gravitano attorno a questo mondo. Un argomento capace di suscitare interesse, curiosità e dibattiti già durante la stesura del volume stesso. Una ricerca completa e articolata che si sviluppa partendo dal tentativo di conoscere il mondo dei neo recuperanti della Grande Guerra. Un’analisi “antropologica” che non si limita alla raccolta di dati, ma che cerca di restituire una dimensione umana, lasciando la parola anche agli stessi recuperanti. Uno sguardo su un hobby che agli occhi di chi lo pratica rimane avvolto da incertezze sul piano legislativo. Una riflessione su una passione che per sua natura è portata a intrecciarsi con il mondo dell’archeologia. Un invito a riflettere sul destino degli oggetti della Grande Guerra e sui possibili metodi e procedure per un approccio partecipato alla tutela delle testimonianze del nostro passato recente.
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Il Corpo Sanitario dell’Esercito nella Grande Guerra Vol. 1- 2
€75.00Mario Stefano Peragallo
La prima guerra mondiale segna una svolta epocale nella storia del Novecento. L’impiego massivo delle artiglierie, responsabili con i loro micidiali proiettili di gravissime ferite, modificò le modalità di combattimento e trasformò il conflitto in una lunga e sanguinosa guerra di posizione. Il Servizio sanitario dell’Esercito italiano, come del resto anche le analoghe istituzioni delle altre nazioni belligeranti, non era preparato a questo nuova realtà e ben presto l’enorme numero di feriti e malati determinò la saturazione degli ospedali, nei quali il personale medico e di assistenza era inizialmente inadeguato, specie in zona di guerra, ai compiti assegnati sia per numero che per esperienza professionale. L’elevato numero dei soldati da assistere e la gravità delle lesioni determinarono un profondo cambiamento nelle modalità di trattamento dei feriti, ai quali era indispensabile portare un soccorso chirurgico tempestivo e completo che non poteva più essere demandato, come nei conflitti precedenti, agli ospedali delle retrovie. Tale esigenza determinò la radicale riorganizzazione del servizio sanitario, la realizzazione di formazioni campali in grado di attuare interventi chirurgici complessi in prima linea e l’istituzione di servizi specialistici. Ma oltre alle ferite di guerra il Servizio sanitario si fece carico di patologie allora poco conosciute, come i traumi psichici da combattimento, o inedite come il piede da trincea e le patologie causate dalla guerra chimica, e operò per migliorare le condizioni igieniche di vita di centinaia di migliaia di soldati disseminati in zone impervie e per contrastare la diffusione di molte malattie infettive. La Grande Guerra impresse dunque un vigoroso impulso al progresso della Medicina in tutti i suoi campi. Sfruttando una ricchissima documentazione d’archivio e iconografica dell’epoca, quest’opera mette a fuoco aspetti ancora poco conosciuti della Grande Guerra italiana e tratteggia l’evoluzione della struttura organizzativa e funzionale del Servizio sanitario dell’Esercito di fronte alle nuove e impreviste sfide poste dall’immane conflitto
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Il Diario di un Allievo Paracadutista. Ristampa dell’originale “Albo Impero”
€9.00Domenico Calesso ( a cura di)
Nel corso delle nostre continue ricerche ci siamo imbattuti in questo raro e insolito albo a fumetti che ci è apparso fin da subito molto interessante e degno di nota. Ci è sembrata quindi una valida proposta editoriale da inserire nel nostro ciclo di studi sulla storia militare. L’argomento, “Il diario di un allievo paracadutista”, ben si collega ad una precedente nostra pubblicazione dedicata ai paracadutisti italiani della Divisione “Folgore” protagonisti della battaglia di El Alamein.