A Handful of Hard Men – The SAS and the Battle for Rhodesia

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Durante la grande transizione dell’Occidente nell’era post-coloniale, la Rhodesia rifiutò di soccombere in silenzio, e per tutto il 1980 lottò quasi da sola contro preponderanti elementi comunisti, mal supportato da una classe governativa che non credette, fino in fondo, ad un’alternativa al di la della logica terzomondista. Durante questo lungo e cruente conflitto, emersero molti soldati valorosi, ma nessuno più abile e coraggioso del capitano Darrell Watt del Rhodesian SAS, che divenne, assieme al suo reparto, la punta di lancia nella battaglia mortale per resistere alle forze di Robert Mugabe e Joshua Nkomo. Anche per gli standard elevati delle Forze Speciali e del SAS in particolare, si deve guardare lontano per trovare qualcuno che possa eguagliare il suo record di imprese, messe inj particolar modo al confronto delle misere risorse disponibili. Venne impiegato in molti ruoli diversi: paracadutista d’assalto, ricognizione a lungo raggio, operatore urbano, cecchino, sabotatore, e nelle fasi finali come una figura chiave nel mobilitare un esercito alleato nel vicino Mozambico. Dopo 12 anni nel calderone della guerra, la sua causa scivolò irrimediabilmente….. facendo scomparire la Rhodesia e facendo sorgere lo Zimbabwe. Quando i cannoni tacquero Watt aveva vinto tutte le sue battaglie, ma aveva perso la guerra. In questa sua affascinante biografia, si apprende che nei suoi anni del “crepuscolo” Watt è ora impegnato nel tentativo di salvare la fauna selvatica in un continente dove, nonostante le richezze immense, la situazione dei suoi popoli è sempre più precaria.

Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 277 con alcune foto a colori

testo in lingua inglese

Stampato nel 2015 da Casemate

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Descrizione

Hannes Wessels

Durante la grande transizione dell’Occidente nell’era post-coloniale, la Rhodesia rifiutò di soccombere in silenzio, e per tutto il 1980 lottò quasi da sola contro preponderanti elementi comunisti, mal supportato da una classe governativa che non credette, fino in fondo, ad un’alternativa al di la della logica terzomondista. Durante questo lungo e cruente conflitto, emersero molti soldati valorosi, ma nessuno più abile e coraggioso del capitano Darrell Watt del Rhodesian SAS, che divenne, assieme al suo reparto, la punta di lancia nella battaglia mortale per resistere alle forze di Robert Mugabe e Joshua Nkomo. Anche per gli standard elevati delle Forze Speciali e del SAS in particolare, si deve guardare lontano per trovare qualcuno che possa eguagliare il suo record di imprese, messe inj particolar modo al confronto delle misere risorse disponibili. Venne impiegato in molti ruoli diversi: paracadutista d’assalto, ricognizione a lungo raggio, operatore urbano, cecchino, sabotatore, e nelle fasi finali come una figura chiave nel mobilitare un esercito alleato nel vicino Mozambico. Dopo 12 anni nel calderone della guerra, la sua causa scivolò irrimediabilmente….. facendo scomparire la Rhodesia e facendo sorgere lo Zimbabwe. Quando i cannoni tacquero Watt aveva vinto tutte le sue battaglie, ma aveva perso la guerra. In questa sua affascinante biografia, si apprende che nei suoi anni del “crepuscolo” Watt è ora impegnato nel tentativo di salvare la fauna selvatica in un continente dove, nonostante le richezze immense, la situazione dei suoi popoli è sempre più precaria.

Rilegato, 15 x 23 cm. pag. 277 con alcune foto a colori

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Stampato nel 2015 da Casemate

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