Descrizione
Roberto Gremmo
Il 31 ottobre 1926 l’adolescente Anteo Zamboni sparò a Mussolini a Bologna, sbagliò il colpo e venne subito ucciso a pugnalate da un manipolo di fascisti. Eliminato il responsabile, la Polizia andò a caccia dei possibili complici scoprendo che l’attentato era stato preparato dai suoi famigliari e specialmente dalla zia Virginia, vecchia ed irriducibile anarchica e dal padre Mammolo, singolare figura di anarchico-massone fascista’. Processati dal “Tribunale Speciale”, la zia ed il padre vennero condannati ad una lunga e dura pena detentiva. Sullo sfondo indistinto e confuso restò l’ombra di trame occulte e di manovre cospiratrici di elementi legati alla Massoneria che dall’estero avrebbero spinto la famiglia Zamboni ad un gesto estremo che avrebbe dato il segnale per una nuova offensiva armata antifascista.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 240
Stampato nel 2017 da Soria Ribelle
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