Descrizione
Giuseppina Carla Romby (a cura di)
Alla fine del Cinquecento si disegnava chiaramente l’ambito di operatività del tecnico il cui ruolo non poteva interferire con le scelte decisionali riservate all’autorità principesca e di governo. D’altra parte la sudditanza dell’ingegnere militare rispondeva a fondamentali esigenze di stato quali la fedeltà e la segretezza. Questo libro è proprio dedicato alla peculiarità dei rapporti tra il principe e i suoi architetti, alla distinzione tra architetti militari e tecnici di stato impegnati nella costruzione e manutenzione di ponti e strade, controlli di proprietà e confini; distinzione che tende ad annullarsi e a rendere intercambiabili i ruoli. Il volume è accompagnato da uno spesso corpus di documenti e materiali inediti, nonchè da splendide tavole a colori e fotografie fatte sul campo.
Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 142 con circa 40 illustrazioni b/n e colori e XLVI tavole a colori
Stampato nel 2007 da Edifir
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