Descrizione
A cura di Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari
La mostra Arte e Fascismo analizza i vari e complessi modi in cui il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana, utilizzando a fini propagandistici il linguaggio dell’arte. Durante il Ventennio la produzione artistica fu infatti ricca ed eterogenea. Accanto al persistere di ricerche di avanguardia legate al Futurismo, si delinea una linea di “ritorno all’ordine”, che confluisce nel movimento del Novecento italiano, creato da Margherita Sarfatti. La mostra rievoca le principali occasioni in cui gli artisti danno voce alla corrente di pensiero dominante, ai temi e ai miti del fascismo attraverso la partecipazione a Biennali, Quadriennali, mostre sindacali, a concorsi e a commissioni pubbliche. Tra pittura, scultura, documenti e progetti, il percorso espositivo si snoda tra oltre 300 opere di artisti e architetti come Mario Sironi, Carlo Carrà, Adolfo Wildt, Arturo Martini, Marino Marini, Massimo Campigli, Achille Funi, Fortunato Depero, Tullio Crali, Thayaht, Renato Bertelli, Renato Guttuso. Provenienti da collezioni pubbliche e private le opere dialogano con alcuni dei grandi capolavori del Mart e con numerosi materiali provenienti dai fondi dell’Archivio del ’900.
Brossura, 21 x 28 cm. pag. 564 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2024 da L’Erma